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29/01/2018

Con Scart, anche a Bologna i rifiuti diventano arte

Scart_BO110 [block]div:row-fluid::db:hr_press_comunicazione::box:94[/block] Le opere d'arte nate dai rifiuti arrivano sotto le due torri. Da domani e fino al 18 febbraio, infatti, la splendida cornice di Palazzo Pepoli Campogrande ospiterà "SCART il lato bello e utile del rifiuto", una mostra promossa dal Gruppo Hera che raccoglie interventi realizzati da artisti e studenti delle Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze, capaci di lavorare su materiali di scarto per ricavarne opere d'arte dalle forme e dimensioni più diverse, tutte da scoprire. La mostra, visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.30, è una vera e propria "travelling exhibition" e arriva in città dopo aver toccato Ravenna, Imola, Modena, Udine e Pisa, entrando così nel circuito di Arte Fiera (2-5 febbraio). Nella sua tappa bolognese, l'intero allestimento è sovrastato da un gigantesco Pinocchio alto cinque metri, realizzato da Edoardo Malagigi con migliaia di scarti di piccoli pinocchietti in legno. Angela Nocentini, proprio insieme a Malagigi, è poi la coordinatrice dell'installazione "Business Wo/men", un'opera collettiva alla quale hanno lavorato gli studenti delle Accademie, composta da quattordici sculture a grandezza naturale di uomini e donne d'affari. Ogni statua, in particolare, è ottenuta al 100% da materiali di scarto come filamenti di pelle, cartone, cinture di sicurezza, confezioni di piselli surgelati, sfridi di tessuto, vetro, legno e scaglie di plastica riciclata. Le sagome su cui gli studenti hanno dato vita alle opere sono state realizzate dalla stessa Nocentini, che in occasione della Art City White Night di sabato 3 febbraio realizzerà dal vivo il quindicesimo esemplare dell'installazione. "Waste Anatomy", questo il titolo della sua performance, comincerà alle 18 e coinvolgerà il pubblico presente. In questa giornata, peraltro, la mostra sarà visitabile dalle 10 alle Completano l'esposizione i quattro lupi di Alberto Salvetti, assemblati con scotch, carta, fil di ferro, bitume e, soprattutto, con pagine di quotidiani che riportano le notizie sulla dispersione del lupo. "Siamo molto fieri delle collaborazioni con le Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze - afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - perché da mesi ci consentono di portare questa mostra in giro per varie regioni, aiutandoci a veicolare un messaggio importante. La rigenerazione artistica dei materiali di scarto - prosegue Tommasi - ispira infatti tutte le altre rigenerazioni su cui si basa l'economia circolare per la quale il Gruppo lavora ogni giorno attraverso persone, mezzi, processi e impianti. Collegandoci al circuito di Arte Fiera - conclude il presidente di Hera - vogliamo perciò dare ancora più risalto ai temi e alle suggestioni della mostra, che parla certamente di rifiuti e di arte ma soprattutto di "seconde vite", quelle che i nuovi modelli di sviluppo, basati sul recupero della materia e delle risorse, devono aiutarci a pensare e rendere possibili, nell'interesse di tutti." 20180129_Con_Scart_anche_a_Bologna_i_rifiuti_diventano_arte.1516971547.pdf 2018-01-26 Per saperne di più Dopo Ravenna, Imola, Modena, Udine e Pisa, la travelling exhibition del Gruppo Hera arriva domani in città, entrando nel circuito di Arte Fiera. Fino al 18 febbraio, sarà possibile ammirare gratuitamente presso Palazzo Pepoli Campogrande le opere realizzate da giovani artisti a partire dai rifiuti. Sabato alle 18 la performance di Angela Nocentini Approfondisci Scart_BO110
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23/01/2018

Dalla BEI un finanziamento di 110 milioni al Gruppo Hera

sede_bo110 La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Gruppo Hera hanno perfezionato un contratto di finanziamento di 110 milioni di euro finalizzato a sostenere il programma di sviluppo per il periodo 2017-2021 della multiutility italiana quotata alla Borsa di Milano. Attraverso il prestito, in particolare, la Banca dell'Unione Europea ha scelto di finanziare 19 progetti relativi alla filiera del ciclo dei rifiuti che sono in linea con le direttive comunitarie e prevedono interventi in diverse regioni italiane. Il costo di questi progetti, pari a circa 227 milioni di euro, sarà così coperto al 50% dal finanziamento della BEI. Nello specifico, la linea di credito sarà destinata a migliorare ulteriormente le performance dei servizi ambientali di Hera, con particolare riferimento all'incremento dei tassi di raccolta differenziata indicati dagli obiettivi regionali delle aree servite, ma anche quelle di Herambiente, società del Gruppo Hera leader in Italia nel trattamento, riciclo e recupero dei rifiuti. Il Gruppo punta ad aumentare ancora di più l'efficienza dei propri processi e a migliorare gli standard di sostenibilità del proprio parco impianti, le cui emissioni - peraltro - sono già molto al di sotto dei limiti di legge. Con questo finanziamento, che rientra nelle politiche della BEI, nuove risorse vengono quindi messe al servizio della transizione verso il modello dell'economia circolare, transizione alla quale Hera lavora da tempo come testimoniato dal suo ingresso nel CE100, il programma della Fondazione Ellen MacArthur che raccoglie le 100 realtà più attive su questo fronte a livello mondiale. Un ulteriore elemento di positività, inoltre, è rappresentato dall'indotto e dalle ricadute occupazionali che, nel periodo di realizzazione del piano pluriennale di investimenti del Gruppo Hera, si stima possano contribuire a rafforzare la crescita delle economie dei territori interessati. L'operazione rappresenta per il Gruppo Hera un importante contributo al consolidamento della propria struttura finanziaria e dà seguito alla collaborazione avviatasi nel corso del tempo fra la BEI e la multiutility: negli ultimi anni sono infatti state firmate tra BEI e Hera altre quattro operazioni (per investimenti su ambiente e reti) per un totale di oltre 700 milioni di euro. sede_bo870 20180123_finanziamento_BEI.1516717241.pdf 2018-01-23 sede_Gruppo_Hera_4505.1516717240.jpg Il prestito è destinato a sostenere gli investimenti sulla filiera ambiente, con l'obiettivo di contribuire con progetti innovativi a incrementare ulteriormente le quote di raccolta differenziata e l'efficienza degli impianti di trattamento e recupero Approfondisci sede_bo110
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16/01/2018

Energia pulita per la nuova "fabbrica" dei biopolimeri Bio-on grazie ad un impianto di trigenerazione realizzato dal Gruppo Hera

hera-bio-on110 Bio-on , leader nelle tecnologie per la chimica eco-sostenibile e il Gruppo Hera, una delle principali multiutility italiane, hanno raggiunto un accordo per la fornitura di energia pulita grazie alla realizzazione e alla gestione di un nuovo polo tecnologico-energetico che conterrà un impianto di trigenerazione di nuova concezione. L'intesa è stata sottoscritta da Bio-on S.p.A. con Hera Servizi Energia, società controllata dal Gruppo HERA, e garantirà energia elettrica pulita al nuovo impianto per la produzione di biopolimeri innovativi che Bio-on sta costruendo a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna . Lo stabilimento, che verrà inaugurato entro metà 2018 e inizierà la produzione di bioplastiche PHAs grazie ad un investimento dell'ordine di 15 milioni di euro, darà lavoro a regime a circa 40 persone. L'impianto, sorgerà su un'area di 30.000 mq, di cui 3.700 coperti e 6.000 edificabili, e avrà una capacità produttiva di 1.000 tonnellate all'anno espandibile rapidamente a 2.000; sarà dotato delle più moderne tecnologie e dei più avanzati laboratori di ricerca dove Bio-on sperimenterà e svilupperà nuovi tipi di bioplastica PHAs utilizzando come materia prima scarti agricoli e agro industriali. Anche nella scelta del sito produttivo Bio-on ha dimostrato una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale poiché ha deciso di riconvertire una ex fabbrica senza sprecare nuova terra. Grazie all'accordo il Gruppo Hera metterà a disposizione del nuovo stabilimento di Bio-on a) Energia Elettrica prodotta ed autoconsumata, b) Energia Termica sotto forma di vapore, c) Energia Frigorifera. L'intesa pluriennale comprende la realizzazione e la manutenzione di tutto il polo tecnologico-energetico associato alla fornitura di energia, per un investimento complessivo da parte di Hera Servizi Energia pari a 2,4 milioni di euro. Hera Servizi Energia è la ESCO di riferimento per il settore industriale del Gruppo Hera, che nel corso del tempo ha sviluppato un portafoglio di impianti di produzione in assetto cogenerativo realizzati con le migliori tecnologie di mercato, in grado di garantire importanti risparmi sia energetici che economici. Il progetto sviluppato per Bio-on prevede la realizzazione dell'intero polo tecnologico-energetico composto da un impianto di trigenerazione di potenza pari ad 1 MW elettrico, due caldaie a vapore, due gruppo frigo industriali ad alta efficienza ed un moderno impianto di trattamento dell'acqua. Il risparmio energetico generato è di oltre 800 TEP all'anno, equivalente ad una riduzione di CO2 pari all'assorbimento annuale di un bosco di 320 ettari oppure pari all'eliminazione di 810 auto a gasolio dalle strade delle nostre città. Tutte le bioplastiche PHAs (poli-idrossi-alcanoati) sviluppate da Bio-on, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; possono sostituire numerosi polimeri tradizionali oggi ottenuti con processi petrolchimici utilizzando idrocarburi; garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. L'accordo fra le due aziende nasce in un contesto territoriale molto dinamico e che ben rappresenta l'avanguardia tecnologica Italiana. hera-bio-on870 CS_43_BIO_ON_16_01_2018_ITA_.1516176237.pdf 2018-01-17 Per saperne di più hera_bioon870.1516176236.jpg Approfondisci hera-bio-on110
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10/01/2018

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021 Highlight economico-finanziari Margine operativo lordo al 2021: 1.135 milioni di euro (+218 milioni rispetto al MOL 2016) Investimenti industriali e finanziari complessivi: quasi 2,9 miliardi di euro (+62% rispetto agli investimenti del passato quinquennio) Posizione finanziaria netta/MOL sempre al di sotto della soglia dei 3x Utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo in arco Piano Dividendo previsto in ulteriore crescita fino a 10,5 centesimi per azione già dal 2020 (+17% rispetto all'ultimo dividendo pagato) Highlight industriali Confermate le 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, con sempre maggiore focus su innovazione e agilità Sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A) Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l'igiene urbana e conferma dei trend di crescita nel settore del riciclo e trattamento dei rifiuti in linea con i principi dell'Economia Circolare Strategia coerente con le principali transizioni nel settore: Economia Circolare, Customer Experience, Utility 4.0 Obiettivo di superare 3 milioni di clienti energy al 2021, con 30.000 nuovi clienti gas ed energia elettrica acquisiti già da quest'anno e un rafforzamento delle sinergie commerciali, grazie al recente acquisto di un ulteriore 29,5% di Hera Comm Marche Valore condiviso a oltre 450 milioni di euro Un preconsuntivo di circa 980 milioni di MOL a fine 2017 e un piano all'insegna della crescita Questa mattina il Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Hera, riunitosi per discutere il Piano industriale al 2021, ha esaminato anche il preconsuntivo 2017, che consolida un margine operativo lordo (MOL) a fine anno di circa 980 milioni di euro, in crescita di quasi il 7% rispetto ai 917 milioni al 31 dicembre 2016 e superiore alle attese del precedente piano industriale. La solidità finanziaria vedrà conseguentemente un miglioramento del rapporto PFN/MOL a circa 2,6x. Sulle solide basi di questo risultato e dell'ampliamento della flessibilità finanziaria, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nuovo Piano al 2021 che riflette un forte impegno a un'ulteriore crescita industriale del Gruppo in uno scenario caratterizzato da intensi cambiamenti. Uno scenario in profonda evoluzione Lo scenario si prospetta più che mai denso di appuntamenti che segneranno una profonda evoluzione in quasi tutti i settori delle attività gestite dal Gruppo. In un quadro di chiari segnali positivi per la ripresa economica, gli operatori in Italia saranno chiamati a partecipare al processo già avviato delle gare indette dall'Authority nella distribuzione del gas, da cui si prevede deriverà un'importante razionalizzazione del numero degli operatori. Nel settore della raccolta dei rifiuti, anche in seguito al recente trasferimento dei poteri all'Authority nazionale per energia, gas e servizio idrico (rinominata ARERA), è atteso l'avvio delle gare per le concessioni del servizio, già scadute o in scadenza nel prossimo quinquennio . Sono altresì previsti cambiamenti normativi per i segmenti di clientela dei servizi energetici tutelati, atti a promuovere un ulteriore aumento del valore aggiunto dei servizi offerti e una maggiore competizione nel mercato. Senza contare il proseguimento dei processi di consolidamento dei settori della vendita di energia e dei servizi di trattamento dei rifiuti, che sono ancora oggi tra i più frammentati in Europa e nel caso dell'ambiente causa dell'inadeguatezza sia dei livelli di efficienza sia delle infrastrutture del Paese. Il piano degli investimenti e la solidità patrimoniale A fronte delle numerose e diversificate opportunità offerte dallo scenario, il nuovo Piano al 2021 prevede investimenti per quasi 2,9 miliardi di euro, in aumento di circa 400 milioni rispetto al precedente documento strategico, che serviranno sia ad alimentare la crescita prevista nel quinquennio sia a innestare la trasformazione dei business verso i nuovi paradigmi industriali dell'Economia Circolare e dell'Utility 4.0. Oltre il 70% degli investimenti in arco Piano, infatti, sarà assorbito dalla filiera reti e destinato, da un lato, alla riconferma delle concessioni nella distribuzione gas nei territori di riferimento, dall'altro a importanti interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, come l'installazione dei contatori elettronici, il completamento del piano di salvaguardia della balneazione di Rimini, gli adeguamenti dei depuratori di Servola e Cà Nordio. Inoltre, gli investimenti in progetti innovativi, come l'estensione delle smart grid agli acquedotti o le nuove tecnologie per massimizzare il recupero dei fanghi da depurazione, consentiranno di aumentare l'efficienza delle reti e ridurre i consumi di energia e di materia. Questo piano di investimenti si conferma sostenibile dal punto di vista finanziario, grazie a una positiva e crescente generazione di cassa, sufficiente a coprire gli stessi investimenti e il pagamento dei dividendi. La solidità patrimoniale del Gruppo prevista nel Piano, espressa in un rapporto al 2021 di 2,9 volte tra debiti finanziari netti e MOL, lascerà spazio potenzialmente per ulteriori investimenti, per cogliere opportunità attualmente non inserite a Piano, senza compromettere i parametri assunti dal Gruppo da tempo come riferimento. Confermata la strategia per cogliere le opportunità di scenario e creare valore condiviso Le azioni previste dal Gruppo si fonderanno sugli ormai consolidati cardini dell'efficienza, eccellenza, crescita, innovazione e agilità; un insieme di priorità strategiche che hanno guidato il Gruppo a predisporre per tempo le necessarie premesse per affrontare adeguatamente le discontinuità dello scenario futuro. La strategia delineata nel Piano si declina concretamente sui paradigmi dell'Economia Circolare e sulle opportunità offerte dall'Utility 4.0, attraverso la crescente digitalizzazione dei processi, raccolta e analisi dei dati e la diffusione di infrastrutture "intelligenti". Inoltre il Gruppo, da sempre attento alla dimensione della sostenibilità, dal 2016 ha introdotto la rendicontazione del Valore Condiviso, ossia quella quota di marginalità generata da progetti che portano benefici per l'azienda e in parallelo contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU (per almeno 10 dei 17 obiettivi indicati). Nel 2016 tale quota ammontava a circa il 30% del MOL e si prevede che al 2021 salirà fino al 40% per complessivi 450 milioni di euro (in aumento di circa 150 milioni). Obiettivi di MOL in crescita con bilanciamento tra le varie aree di business, tra attività regolate e a libero mercato, nonché tra crescita interna e sviluppo per linee esterne A fronte del piano di investimenti varato per il prossimo quinquennio, si prevede un margine operativo lordo al 2021 di 1.135 milioni di euro, con un incremento di quasi 220 milioni rispetto ai 917 milioni consuntivati a fine 2016. Una crescita che si conferma equilibrata tra le diverse aree di business del Gruppo, mantenendo l'attuale profilo di rischio conservativo, grazie alla composizione del portafoglio di attività e al più ampio spettro di opportunità di crescita offerte dallo scenario di riferimento. All'incremento del MOL in arco Piano contribuiranno, infatti, tutte le filiere (Reti, Ambiente, Energia), con il bilanciamento tra marginalità da attività regolate e da libero mercato, nonché tra crescita interna e per linee esterne. Sul fronte della crescita per vie interne, si conferma la forte attenzione all'estrazione di efficienze e la prosecuzione dei piani di espansione dei mercati, con un contributo complessivo al 2021 di 138 milioni di euro (in crescita del 17% rispetto a 118 milioni del precedente piano quinquennale), sostenuta dai progressi dell'innovazione oltre che dal supporto degli investimenti di sviluppo. Un'ulteriore spinta alla crescita proverrà dalla leva delle gare gas, con un MOL incrementale atteso di 29 milioni, attraverso la riconferma delle concessioni negli attuali territori di riferimento, mentre per le gare relative alla raccolta rifiuti il piano si basa su ipotesi di riconferma dei servizi negli attuali territori di riferimento, in attesa delle disposizioni che saranno varate dall'Authority nazionale ARERA. Per quanto riguarda lo sviluppo per linee esterne (M&A), il Piano prevede un contributo alla crescita del MOL nel quinquennio per 107 milioni di euro. Un contributo in linea con quanto realizzato dal Gruppo Hera in passato, fin dalla sua costituzione, sia con fusioni con altre multiutility sia con acquisizioni di aziende mono-business operanti nei settori della vendita di energia e del trattamento rifiuti. Queste ultime sono state incluse a Piano per la sola operazione relativa al Gruppo Aliplast, realizzata nel 2017 (attraverso la controllata Herambiente detiene oggi l'80%, con la prospettiva di acquistare il restante 20% entro il 2022), mentre sono state lasciate "on top" agli obiettivi di piano le ulteriori opportunità offerte dai mercati liberalizzati. Valore per gli azionisti in crescita e una politica di dividendi migliorativa Il Piano conferma l'attenzione alla creazione di valore per gli azionisti, con un utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo e una politica dei dividendi migliorativa rispetto al passato e alle previsioni del precedente Piano industriale. Infatti il dividendo salirà a 9,5 centesimi per azione già a partire dalla competenza 2017 (in pagamento nel corrente esercizio) per salire a 10,0 centesimi nel 2018 e 2019 e arrivare fino ai 10,5 centesimi degli anni 2020 e 2021 (+17% rispetto all'ultimo pagamento del dividendo). Reti: infrastrutture smart ed eccellenza dei servizi alla base del modello dell'Utility 4.0 La maggior parte della crescita in arco Piano è attesa dall'area reti: il MOL riconducibile ai servizi di distribuzione elettrica e gas, ciclo idrico e teleriscaldamento passerà dai 424 milioni di euro del 2016 ai 552 milioni del 2021, contribuendo così a circa la metà della marginalità complessiva del Gruppo. Un forte impulso proverrà dagli oltre 2 miliardi di investimenti dedicati alle reti e destinati all'evoluzione e all'ammodernamento delle stesse, attraverso l'adozione di tecnologie innovative in grado di garantire un eccellente servizio ai clienti (efficienza, sicurezza, scambio di informazioni) e di migliorare la competitività della gestione, con l'obiettivo di riconfermare le concessioni nei territori di riferimento del Gruppo. Le efficienze rimangono una priorità strategica e contribuiranno alla crescita nel quinquennio complessivamente per circa 24 milioni, a cui si aggiungono ulteriori 15 milioni derivanti dalle innovazioni introdotte sulle reti (dai progetti di efficienza energetica applicati alle attività a più alto consumo energetico fino ai sistemi di automazione nelle reti). Consolidare il ruolo di riferimento nel settore ambientale Il MOL della filiera ambiente è previsto in crescita dai 231 milioni di euro del 2016 ai 282 milioni del 2021. La crescita sarà sostenuta dagli attuali positivi trend della domanda e da circa 600 milioni di euro di investimenti in arco Piano destinati ad alimentare l'innovazione dei servizi ambientali e un'appropriata capacità di trattamento rifiuti sul territorio di riferimento, senza trascurarne affidabilità e sostenibilità. Un esempio concreto dell'applicazione delle migliori tecnologie oggi disponibili è la realizzazione nel bolognese del primo impianto per la produzione di biometano, che entrerà in funzione nel 2018 e consentirà di "chiudere il cerchio": dalla raccolta differenziata della frazione organica e delle potature fino all'immissione in rete del metano prodotto, con un ciclo particolarmente sostenibile e con evidenti benefici per la qualità dell'aria. Particolare attenzione continuerà ad essere posta allo sviluppo della raccolta differenziata, prevista in crescita dal 56% del 2016 fino al 70% nel 2021 e con obiettivi di miglioramento anche dal punto di vista qualitativo, per poter valorizzare al meglio le frazioni raccolte e contenere sempre più sia gli impatti ambientali sia le tariffe per i cittadini. Le efficienze rimangono un solido caposaldo dei risultati prospettati, che saranno sostenuti anche dalle innovazioni previste (queste ultime contribuiranno per circa 8 milioni alla crescita complessiva dell'area ambiente). Inoltre nel 2017 l'ingresso di Aliplast nel perimetro aziendale ha permesso al Gruppo Hera, già leader nel settore, di entrare in una nuova fase e di essere tra i precursori a livello nazionale nello sviluppo di un modello di business circolare. Anche per il futuro l'attenzione sarà rivolta a soluzioni in grado di incrementare ulteriormente la circolarità delle attività. L'avanguardia raggiunta nel trattamento, riuso, riciclo e valorizzazione energetica diventa così un patrimonio a disposizione dei clienti industriali, che già oggi riconoscono nel Gruppo Hera un punto di riferimento e un partner affidabile, in grado di supportarli nell'evoluzione dei loro processi produttivi in linea con i principi dell'economia circolare e fornire loro un servizio a 360° nella gestione dei rifiuti. Energia: oltre 3 milioni di clienti La filiera energia aumenterà la propria marginalità dai 241 milioni di euro del 2016 ai 259 milioni del 2021. L'obiettivo sfidante è quello di superare a fine Piano i 3 milioni di clienti energy, sfruttando sia lo sviluppo organico della propria base clienti in linea con il track record, sia le opportunità offerte dal mercato, legate ad esempio al superamento della maggior tutela elettrica o alle prossime assegnazioni dei servizi di ultima istanza, nei quali il Gruppo Hera ha già maturato una solida esperienza negli anni. A partire dagli oltre 2,3 milioni di clienti raggiunti nel 2017, l'ampliamento della clientela può contare già da quest'anno su circa 30.000 nuovi clienti energy: 13.000 clienti energia elettrica in regime di Maggior Tutela nel comune di Gorizia, acquisiti recentemente attraverso la controllata EnergiaBaseTrieste, a cui si aggiungeranno a breve ulteriori 17.000 clienti gas ed energia elettrica tra Marche e Abruzzo, grazie a un accordo vincolante firmato nei giorni scorsi. Entrambe operazioni che hanno il loro punto di forza nell'integrare, da un lato, la presenza territoriale anche fisica, tipica delle aziende locali, con le potenzialità di innovazione, su servizi e offerte, e la competitività che derivano dall'appartenenza a un Gruppo che è fra i principali operatori del mercato italiano dell'energia. In quest'ottica si pone anche l'acquisizione del 29,5% del capitale sociale di Hera Comm Marche da Marche Multiservizi, perfezionato lo scorso dicembre, in linea con la scelta consolidata di rafforzare l'integrazione tra le società del Gruppo e le sinergie sul territorio. Lo sviluppo della base clienti sarà perseguito grazie all'introduzione di nuove offerte sempre più innovative e personalizzate, che abbinano alla vendita di energia la fornitura di servizi a valore aggiunto strettamente legati alla commodity stessa (ad esempio strumenti per aumentare l'efficienza energetica nelle abitazioni). Inoltre, il Gruppo saprà difendere la propria base clienti con una sempre maggiore attenzione alla customer experience, ricorrendo alla digitalizzazione dei processi e all'adozione di sistemi efficienti di gestione e analisi dei dati per garantire un servizio di eccellenza e accelerare il "time to market". Infine, grazie all'esperienza maturata nell'efficienza energetica sia al proprio interno che presso soggetti terzi, il Gruppo potrà interfacciarsi con pubbliche amministrazioni, condomini o imprese come partner di riferimento per individuare e realizzare soluzioni efficaci di risparmio energetico, elemento sempre più fondante delle strategie energetiche locali e nazionali. Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera Lo scenario di riferimento evidenzia profondi cambiamenti in tutti i settori di attività del Gruppo e ci richiede un "cambio di marcia" per cogliere al meglio le opportunità che ci siamo preparati da tempo ad affrontare. Gli obiettivi sfidanti del Piano poggiano sui solidi risultati fin qui concretizzati e che desideriamo proiettare verso una ulteriore crescita da tutti i punti di vista, sia in termini dimensionali, sia di miglioramento di qualità, di profilo di rischio e di sostenibilità. I traguardi raggiunti, come dimostra anche il forecast 2017, ci consentono di prevedere una proiezione degli utili incrementale rispetto al precedente Piano, così come una crescente remunerazione agli azionisti con un ulteriore rialzo del dividendo dopo quello annunciato lo scorso l'anno. Stefano Venier, Amministratore Delegato Hera I nuovi orizzonti di circolarità e di condivisione del valore sono, già oggi, una realtà per il Gruppo su cui poter fare leva per uno sviluppo industriale sempre più all'avanguardia, con l'obiettivo di incontrare l'evoluzione delle esigenze dei nostri clienti e far fronte alle pressanti urgenze di sostenibilità declinate nelle agende di tutti i Paesi. Il nostro Piano prevede un intenso programma di investimenti per quasi 3 miliardi di euro, con una conferma della solidità patrimoniale del Gruppo e con ulteriori spazi per opportunità aggiuntive. Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021 2018-01-10 Per saperne di più pi_2021_870x320.1515581055.jpg Sulle basi di un preconsuntivo 2017 di circa 980 milioni di MOL, continua il percorso di crescita del Gruppo con focus su investimenti, innovazione e agilità per cogliere al meglio le opportunità emergenti nel settore delle utility. Efficienze e soluzioni innovative e sostenibili favoriranno la crescita organica, mentre la solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo consentirà di proseguire lo sviluppo per linee esterne /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2021 Comunicato stampa Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021
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05/01/2018

Jarvis, in scena a Las Vegas il robottino della start up bolognese Iooota

Jarvis110 C'è anche la start up bolognese Iooota, partecipata dalla società di telecomunicazioni Acantho, fra le 10 realtà italiane che dal 9 al 12 gennaio saranno presenti al Consumer Electronics Show (CES 2018) di Las Vegas, la più grande fiera mondiale di prodotti tecnologici di consumo. Selezionata da ICE-Agenzia con il patrocinio del MISE, Iooota parteciperà così alla prima missione italiana, "Made in Italy - The Art of Technology", con cui il nostro Paese intende promuovere la propria via all'innovazione, capace di coniugare tecnologia, stile e design. Iooota, in particolare, sarà presente con Jarvis, un piccolo robottino a forma di pentaprisma che può "dialogare" con tutti i dispositivi impiegati in ufficio o dentro le mura domestiche. Già premiato ai Digital 360 Awards, Jarvis trasforma la casa in un soggetto intelligente che risponde in maniera integrata, veloce e semplice alle esigenze di chi ci vive, secondo i più moderni protocolli del cosiddetto "Internet of things" (Iot). Un vero e proprio maggiordomo digitale, insomma, che sbarcherà a Las Vegas per mostrare al mondo di cosa è capace. Si fa davvero fatica, del resto, a trovare qualcosa che Jarvis non sappia fare o che non possa imparare. Risparmio energetico, sicurezza, intrattenimento, benessere: sono davvero tanti gli ambiti in cui può intervenire. Attraverso una semplice app gestibile dallo smartphone anche in remoto, Jarvis infatti controlla le luci, regola la temperatura dei diversi ambienti, aziona grandi elettrodomestici come la lavatrice ma anche oggetti più piccoli come lo stereo, interagisce con i dispositivi di sicurezza, invia messaggi per avvisare in caso di fughe di gas, allagamenti, incendi, effrazioni, e può essere di grande aiuto anche per chi abbia parenti anziani che vivono da soli o bambini piccoli. Inoltre, selezionando alcune modalità prestabilite - come "buongiorno", "buonanotte", "entro" ed "esco" - Jarvis interviene contemporaneamente e in maniera coordinata su più dispostivi: con il buongiorno, ad esempio, il termostato alza la temperatura, la macchina del caffè entra in funzione e lo stereo si accende; selezionando "esco", invece, il riscaldamento e le luci vengono spente e si attivano gli allarmi, che in caso di intrusione e movimenti sospetti invieranno sullo smartphone le immagini delle telecamere di sicurezza. Le applicazioni, ovviamente, non finiscono qui, perché Jarvis guarda al futuro e la sua tecnologia è pensata per collegarsi ad apparecchi e servizi che ancora devono fare la loro comparsa. Jarvis sarà sul mercato a partire dal 2018, con l'obiettivo di rappresentare uno strumento utile a semplificare la vita di molti, favorendo il risparmio di energia, tempo e denaro. Per tutte queste ragioni Acantho ha deciso di sposarne il progetto ed è diventata industrial partner di Iooota. Da sempre attento alle migliori start up che emergono dai propri territori di riferimento, il Gruppo Hera - di cui Acantho è parte - conferma così il proprio orientamento strategico all'innovazione, soprattutto quando questo si traduce in soluzioni che, come nel caso del robottino ideato da Iooota, permettono di fare importanti passi in avanti in tema di efficienza energetica, controllo dei consumi, tutela dell'ambiente e, più in generale, qualità della vita. Jarvis870 http://www.italiastartup.it/made-in-italy-the-art-of-technology-a-ces-2018-las-vegas/ 20180105_Jarvis_in_scena_a_Las_Vegas_il_robottino_della_start_up_bologn.._.1515581470.pdf 2018-01-10 Per saperne di più jarvis870.1515582303.jpg La giovane realtà imprenditoriale, partecipata dalla società di telecomunicazioni Acantho, si presenta alla più grande fiera mondiale di prodotti tecnologici di consumo con la sua prima creazione, un piccolo maggiordomo digitale che consente di gestire - in automatico e in remoto - i dispositivi di abitazioni e uffici. Una soluzione aperta, intelligente ed espandibile, per semplificare la vita risparmiando energia, tempo e denaro Approfondisci Jarvis110
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22/12/2017

Per un Natale green il giusto posto a tutti i rifiuti

natalegreen 110 Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti augurali, involucri in cartone e plastica: il Natale, ogni anno, porta con sé anche tanti rifiuti da smaltire. Per fare un dono all'ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più 'green' ed ecologico occorre essere bene informati sul corretto conferimento di tutti i materiali, così da non riempire i cassonetti dell'indifferenziato, evitare l'abbandono dei rifiuti su suolo pubblico e avviare a corretto recupero la maggior parte degli scarti. In occasione del Natale, Hera ricorda alcuni consigli per vivere anche queste feste all'insegna della sostenibilità. Alberi di Natale Quelli senza radici, non più trapiantabili, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura. Hera invita quindi i cittadini a conferirli presso la stazione ecologica. Nel caso sia attivo nel proprio comune il servizio di ritiro dei rifiuti verdi, è possibile anche chiederne il ritiro gratuito a domicilio chiamando il numero gratuito 800.999.500. E' comunque indispensabile evitare che finiscano nei cassonetti dell'indifferenziato o, addirittura, ammassati vicino ai contenitori per la raccolta dei rifiuti. Gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, devono essere portati alla stazione ecologica. Rifiuti organici Corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti: dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica. In alternativa, possono essere riutilizzati attraverso l'uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale. Carta regalo Se argentata o dorata, va nel contenitore grigio dell'indifferenziato, così come i nastri e i fiocchi che decorano i pacchi dono. Luci di Natale Ogni anno si scopre che qualche fila di luci colorate, che hanno abbellito alberi di natali, presepi o l'esterno di abitazioni, non funziona più. Se non sono più utilizzabili, le 'luminarie' casalinghe diventano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche. Regali Un numero sempre maggiore di persone sta prediligendo doni 'immateriali', come abbonamenti, ricariche, contributi ad associazioni benefiche, biglietti per mostre, concerti o cinema. In questo modo diminuisce lo stress legato al trasporto dei doni e si riduce la produzione di rifiuti. Scatoloni e imballaggi in cartone Devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori gialli adibiti alla loro raccolta. Se si tratta di imballaggi di grandi dimensioni, la loro destinazione è la stazione ecologica. Nel caso in cui siano sporchi, invece, devono essere conferiti insieme all'indifferenziato. Vecchie apparecchiature elettroniche A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori. Come comportarsi con quelli vecchi? Innanzitutto è opportuno verificare se siano riutilizzabili, magari regalandoli, se ancora funzionanti. La seconda opzione è consegnarli alle stazioni ecologiche Hera presenti sul territorio, dove vengono avviati a recupero. Queste apparecchiature, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono invece essere recuperate e riutilizzate. Attualmente lo si fa ancora poco: secondo una recente indagine, solo il 42% degli Italiani che gettano un piccolo elettrodomestico lo fa adottando comportamenti corretti, cioè recandosi alla piazzola ecologica o facendo ritirare il rifiuto dal negoziante. Il restante 58% lo butta nell'indifferenziato oppure lo lascia inutilizzato, in casa. I metalli sono invece interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l'impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini. Vetro Dopo aver esaurito i brindisi, le bottiglie vuote vanno conferite negli appositi contenitori: le campane stradali di colore verde. Si ricorda che il vetro è un materiale che può essere riciclato all'infinito. Le lattine e i barattoli che hanno contenuto bevande o cibi in scatola vanno, invece, sciacquati e gettati nel contenitore per la raccolta della plastica. Per risolvere tutti i dubbi c'è il Rifiutologo In caso di dubbi sul corretto conferimento dei rifiiuti è possibile consultare il Rifiutologo, all'indirizzo www.ilrifiutologo.it, la app scaricabile gratuitamente da tutti gli store. Nel Rifiutologo sono riportate informazioni dettagliate sulla gestione di ogni materiale, è possibile cercare il rifiuto scrivendo il nome del prodotto da buttare o anche fotografando il suo codice a barre, si può inviare direttamente a Hera fotosegnalazioni di rifiuti abbandonati, cassonetti rotti o troppo pieni e, grazie al GPS, è possibile individuare la stazione ecologica più vicina. Da quando è stata messa online, l'app ha registrato in totale quasi 180.000 download, più di 1,7 milioni di segnalazioni per "cerca rifiuto", quasi 500.000 ricerche con codice a barre e oltre 58.000 segnalazioni relative al decoro urbano. natalegreen870 2017-12-22 Per saperne di più natalegreen_870.1513948975.jpg Bastano alcune semplici attenzioni per trasformare un regalo ricevuto in una buona pratica per l'ambiente. Ecco qualche consiglio all'insegna della sostenibilità. E per tutti i dubbi c'è sempre l'app Il Rifiutologo natalegreen 110
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21/12/2017

PSBO sempre più sostenibile: da P.le Kennedy nuova sabbia per le spiagge

cantiere110 Per una zona a spiccata vocazione turistica come quella riminese, garantire la qualità della balneazione è una priorità assoluta. Così come altrettanto importante è che la spiaggia sia "in salute".Ecco perché Hera, nell'ambito dell'avanzamento del piano per la salvaguardia della balneazione (PSBO), la più grande opera di risanamento fognario mai realizzata in Italia, si sta occupando anche di recuperare sabbia per il "ripascimento" - questo il termine tecnico - delle spiagge del litorale. Grazie a opportuni trattamenti di vagliatura e stoccaggio del materiale vario scavato nel cantiere di Piazzale Kennedy - le cui lavorazioni sono a carico del Comune di Rimini - sarà possibile recuperare complessivamente 25 mila metri cubi di sabbia, 8 mila dei quali sono già stati posati prevalentemente nelle spiagge della parte Nord di Rimini e in quelle ricomprese tra la parte Sud del capoluogo provinciale e Riccione, così come previsto da Arpa e dal Servizio Tecnico di Bacino. Il cantiere di Piazzale Kennedy è uno degli interventi principali del PSBO, un piano che nel complesso prevede uno stanziamento di investimenti pari a 154 milioni di euro, già cantierati per il 65% del valore complessivo. Realizzato da Hera e Comune di Rimini, insieme a Romagna Acque e Amir, il PSBO si articola in 11 interventi su condotte fognarie e impianti depurativi, 5 dei quali già completati. Nel suo insieme, si tratta di un'opera essenziale per riqualificare e valorizzare impianti e reti già esistenti e, al contempo, per garantire la sostenibilità di un servizio idrico che, in riviera, deve ormai fare fronte ogni anno a 16 milioni di pernottamenti. Attraverso il PSBO, quindi, Hera prosegue nella creazione del cosiddetto "valore condiviso", cioè di quel valore che l'azienda - nel corso delle proprie attività - genera a beneficio dell'ambiente, delle comunità locali e delle loro economie. I lavori di Piazzale Kennedy, in particolare, porteranno entro l'estate alla realizzazione di una vasca di accumulo delle acque in grado di migliorare la sicurezza idraulica e la qualità della balneazione. Benefici importanti, a cui occorre aggiungere la completa riqualificazione degli spazi urbani che valorizzerà ulteriormente il lungomare, senza dimenticare - infine - il ripascimento delle spiagge, che grazie alla sabbia portata sui litorali si tradurrà in un'importante operazione di recupero del suolo e conservazione delle coste. Tutto ciò è reso possibile da una puntuale indagine geologica, con cui Hera ha studiato a fondo le caratteristiche del materiale scavato nel cantiere, lavorandolo in modo tale da ottenere i massimi livelli possibili di quantità e qualità di sabbia. Un cantiere, quindi, capace di mettere a frutto tutte le fasi del suo processo, nell'interesse prioritario del territorio, della tutela delle sue risorse naturali e della qualità dell'offerta turistica della zona. spiaggiaviserbella870 20171221_PSBO_da_Piazzale_Kennedy_nuova_sabbia_per_le_spiagge.1513851998.pdf 2017-12-21 Per saperne di più spiaggiaviserbella870.1513851997.jpg Saranno 25 mila, alla fine dei lavori, i metri cubi di sabbia che Hera recupererà dal cantiere della nuova vasca di accumulo delle acque. I primi 8 mila sono già stati posati dalla multiutility sulle spiagge nord e sud di Rimini. Un importante intervento di recupero del suolo e conservazione delle coste che accompagna l'avanzamento del piano per la salvaguardia della balneazione Approfondisci cantiere110
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21/12/2017

Italgas e Hera sottoscrivono un accordo vincolante per il trasferimento a Italgas del 100% di Medea S.p.A.

Tommasi_Gallo_Venier110 Italgas ed Hera hanno sottoscritto oggi un accordo vincolante per il trasferimento a Italgas del 100% di Medea S.p.A., la società titolare della concessione per la distribuzione e vendita di gas nella città di Sassari. La valorizzazione complessiva di Medea (enterprise value) è stata stabilita in 24,1 milioni di euro. Al closing dell'operazione il prezzo sarà corrisposto interamente per cassa, al netto dell'indebitamento. Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro i primi mesi del 2018 ed è subordinato ad alcuni adempimenti pre-closing. Medea serve circa 13.000 clienti, tutti residenti nel centro abitato di Sassari, ai quali distribuisce annualmente un volume di gas superiore a 5 milioni di metri cubi. Il bacino potenziale della società è di circa 30.000 clienti. La rete, funzionale alla futura conversione a gas naturale, si sviluppa per oltre 190 chilometri ed è attualmente alimentata a GPL tramite uno stabilimento di stoccaggio e produzione situato nella periferia della città. Hera-Italgas870 20171221_CS_Italgas_acquisizione_Medea_da_Hera_final.1513845749.pdf 2017-12-20 Hera_Italgas870.1513852873.jpg Grazie all'operazione Italgas rafforza ulteriormente la sua presenza in Sardegna ed Hera prosegue nel processo di razionalizzazione delle partecipazioni del Gruppo Approfondisci Tommasi_Gallo_Venier110
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14/12/2017

Gruppo Hera: sale all'80% il controllo di Aliplast

aliplast110 È stato perfezionato oggi a Bologna l'acquisto da parte di Herambiente, società del Gruppo Hera leader in Italia nel trattamento e recupero dei rifiuti, di un ulteriore 40% delle azioni di Aliplast, primaria realtà nazionale nella raccolta e riciclo della plastica e conseguente rigenerazione. Con questa operazione, che fa seguito al primo passaggio effettuato il 3 aprile 2017, la quota azionaria di Aliplast detenuta dal Gruppo Hera sale all'80%. Come previsto dall'accordo vincolante firmato dalle parti a gennaio, il restante 20% delle azioni sarà rilevato entro giugno 2022. L'importo versato da Herambiente per l'acquisto dell'ulteriore 40% di Aliplast è pari a 51,8 milioni di euro, comprensivi del contributo incassato quale impresa energivora e della componente di earn-out per aver raggiunto puntuali risultati incrementali a livello di margine operativo lordo nel 2016. L'acquisto è avvenuto mediante l'utilizzo di risorse proprie. Poiché la maggioranza azionaria è ora detenuta dal Gruppo Hera, è stata modificata la governance di Aliplast. In particolare, l'Assemblea dei Soci di Aliplast, riunitasi subito dopo il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 40% da parte di Herambiente, ha deliberato un ampliamento del Consiglio di Amministrazione da cinque a sette componenti, quattro di emanazione del Gruppo Hera e tre di Aligroup. Il nuovo CdA così composto, nella prima seduta che ha avuto luogo sempre in data odierna, ha nominato Carlo Andriolo e Roberto Alibardi, rispettivamente, Amministratore Delegato e Presidente della società. Con l'acquisizione di Aliplast, che si va ad aggiungere alle operazioni complementari concluse nel 2015 e nel 2017 con la trevigiana Geo Nova e le toscane Waste Recycling e Teseco, il Gruppo Hera ha così consolidato la propria presenza sul mercato con un elemento distintivo, unico e concretamente in linea con i principi dell'economia circolare. Un elemento che permette di offrire ai clienti soluzioni affidabili e sempre più integrate, in grado di far completare e chiudere il virtuale cerchio della sostenibilità: dal ritiro e trattamento dei rifiuti plastici derivanti dagli scarti e dagli sfridi di produzione, fino alla rigenerazione di nuovi prodotti. Proprio per le sue specificità, Aliplast è stato uno degli elementi qualificanti per l'ammissione del Gruppo Hera nel programma internazionale CE100 della Fondazione Ellen MacArthur, che coinvolge le principali 100 aziende al mondo capaci di distinguersi per l'impegno nella transizione verso un'economia circolare. Fondata nel 1982 da Roberto Alibardi, con sede principale a Ospedaletto di Istrana (Treviso), Aliplast è un'eccellenza nazionale nella raccolta di rifiuti industriali plastici e nel riciclo e produzione di polimeri rigenerati, con circa 80.000 tonnellate di materie plastiche riciclate ogni anno. È stata la prima azienda in Italia a raggiungere la piena integrazione lungo tutto il ciclo di vita della plastica: dai servizi ambientali di gestione e raccolta di imballaggi e scarti industriali fino alla produzione e vendita sul mercato di manufatti e materiali da imballaggio, prodotti in plastica riciclata in proprio. In Aliplast lavorano circa 350 dipendenti, attivi nei cinque stabilimenti italiani e nei tre all'estero (Spagna, Francia e Polonia). firmaaliplat870 20171214_comunicato_seconda_tranche_acquisizione_Aliplast_final.1513177485.pdf 2017-12-13 Per saperne di più firma_aliplast870.1513253188.jpg Herambiente ha perfezionato oggi l'acquisto dell'ulteriore 40% delle azioni dell'azienda trevigiana, eccellenza nazionale nel riciclo della plastica, con conseguente cambio della governance. Il restante 20% delle azioni, come previsto dall'accordo siglato nel gennaio scorso, sarà rilevato entro giugno 2022 Approfondisci aliplast110
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11/12/2017

Raccolta differenziata, nelle scuole di Imola la insegna RoBIDONE

robidone110 Coinvolgere i bambini e le bambine delle scuole d'infanzia, primarie e medie di primo grado di Imola, veicolando nelle classi in modo divertente il concetto di raccolta differenziata e delle corrette modalità per farla. È l'obiettivo del progetto sviluppato da Gruppo Hera, Comune di Imola e Teotronica con cui sale in cattedra RoBIDONE, il robot vestito da bidone in grado di interagire con gli studenti. RoBIDONE è stato realizzato da Teotronica con materiali di recupero: i suoi occhi, ad esempio, sono fatti con le palle dell'albero di Natale, le braccia con flaconi dei prodotti per pulire i vetri, i gomiti con i contenitori delle sorprese delle uova di Pasqua e i motori sono ricavati da quelli dei tergicristalli delle auto. Il progetto propone, a partire da dicembre 2017, una serie di incontri di un'ora a classe durante i quali RoBIDONE coinvolgerà i ragazzini dai 4 ai 13 anni parlando della raccolta differenziata, utilizzando contenuti e modalità differenti a seconda dell'età e insegnando loro una canzone che educa a farla nel modo corretto. Gli alunni potranno relazionarsi con RoBIDONE rivolgendogli delle domande a cui il robot risponderà aiutandoli anche a conferire i vari rifiuti nei bidoni giusti. Per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e degli ultimi due anni delle primarie è inoltre prevista la possibilità di approfondire alcuni aspetti legati alla costruzione di RoBIDONE. Il progetto andrà avanti fino alla fine dell'anno scolastico 2017-2018. robidone870 2017-12-21 robidone870.1513872230.jpg Il progetto di Gruppo Hera, Comune di Imola e Teotronica ha dato vita a un robot che insegna agli alunni dai 4 ai 13 anni la raccolta differenziata facendoli divertire robidone110
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07/12/2017

Raccolta differenziata? Hera la racconta con un sorriso

backstage110 Differenziare i rifiuti è un'operazione a cui ci si approccia con una varietà di modi e stili che non sempre sono quelli giusti. Basta infatti "indagare" tra amici e parenti, per capire che non solo non la fanno tutti alla stessa maniera, ma che esistono addirittura diverse "scuole di pensiero" su come riciclare. In un breve video, Hera ha pensato di ironizzare su questo tema, così importante e trasversale, descrivendo in modo divertente i diversi atteggiamenti che caratterizzano un po' chiunque di fronte a situazioni che possono apparire "critiche", come staccare le etichette adesive dagli involucri di plastica o decidere la sorte dei Tetra Pak e dei cartoni della pizza. Il videoclip passa in rassegna vari tipi di "differenziatori", nei quali ognuno potrà sicuramente rivedere se stesso o qualche conoscente. Hera, quindi, ha scelto di comunicare anche attraverso il sorriso e la leggerezza, ben sapendo che questo video è complementare a tanti altri strumenti informativi più significativi e dettagliati, in cui la multiutility fornisce le istruzioni sulla raccolta differenziata. La domanda che viene simpaticamente posta all'inizio del video è "Come fai la differenziata?", ovvero: siamo talmente "precisi" da indurre chi ci ama a lasciarci o siamo "complottisti" perché, sbagliando, pensiamo che "tanto, poi, mischiano tutto"? Oppure siamo "apocalittici" perché se vediamo qualcuno buttare uno scontrino della spesa nel contenitore della carta siamo convinti che stia distruggendo il futuro dei nostri figli? Questi "modi" di differenziare rappresentano ovviamente un paradosso, mentre Hera invita a una raccolta differenziata fatta in maniera più saggia ed equilibrata. La risposta alla domanda è contenuta nel messaggio finale, secondo cui non solo è importante fare la raccolta differenziata, ma è sempre più decisivo farla nel modo giusto, perché solo così la qualità migliora ed è possibile avviare al recupero maggiori percentuali di rifiuti differenziati. Insomma, anche il modo in cui contribuiamo al riciclo dei rifiuti rivela una piccola parte di noi. Con questo video, l'obiettivo di Hera è sì quello di fare dell'ironia, ma anche e soprattutto "mettere in riga" con un sorriso chi le regole non le rispetta. backstage870 https://www.youtube.com/watch?v=YuzMe1Mp8HY=youtu.be 2017-12-07 Per saperne di più backstage870_2.1512645325.jpg Un breve video realizzato dalla multiutility passa in rassegna in modo ironico i diversi tipi di "differenziatori" backstage110
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29/11/2017

"Più alberi in città" usando di più le stazioni ecologiche

alberimo110 Una Modena più verde attraverso un uso maggiore delle stazioni ecologiche. È questo il senso di "Più alberi in città", la nuova campagna promossa da Hera e Comune di Modena, in partenza a dicembre, che si pone l'obiettivo di piantare 150 nuovi alberi entro il 2018. Grazie all'iniziativa, è possibile contribuire a piantare nuovi alberi in città, a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e a migliorare la qualità dell'aria. Inoltre, utilizzando le stazioni ecologiche, si aiuterà a incrementare qualità e quantità della raccolta differenziata . Le stazioni ecologiche sono infatti l'unica destinazione possibile per diverse tipologie di rifiuto che tutte le famiglie fisiologicamente producono, come ad esempio rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici usati per piccoli lavori di manutenzione della casa. Attraverso il progetto, per tutto il prossimo anno Hera donerà alla città un albero ogni 50 nuovi utenti domestici che conferiranno i propri rifiuti differenziati alle stazioni ecologiche. Solo nel mese di dicembre 2017, però, in occasione del lancio dell'iniziativa, sarà donato un albero ogni 25 nuovi utenti. Con nuovi utenti domestici si intendono i privati intestatari di un contratto Tari che non hanno visitato una stazione ecologica neppure una volta nel corso del 2017. Tutti i dettagli dell'iniziativa, che sarà supportata anche da una campagna sui social network, da eventi nei quartieri cittadini e da un piano di affissioni, sono disponibili sul sito www.ilrifiutologo.it/alberimodena. Il progetto applica alla parte ambientale la stessa logica che lega la bolletta elettronica agli alberi, puntando a migliorare la qualità dell'aria e a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici: le piante infatti contrastano l'effetto "isola di calore" tipico degli ambienti urbani, oltre ad assorbire inquinanti e CO2. E poiché ogni albero è in grado di catturare annualmente 100 kg di CO2, una volta raggiunto l'obiettivo, le piante donate da Hera saranno in grado di sottrare all'aria 15 tonnellate di anidride carbonica all'anno, equivalenti a quelle emesse da un'auto che percorra 1.120.000 km. Un maggior ricorso alle isole ecologiche inoltre contribuirà a ridurre il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e a incrementare la quantità e qualità della raccolta differenziata. Le stazioni ecologiche sono infatti l'unica destinazione possibile per diverse tipologie di rifiuto che tutte le famiglie producono, come i rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici. Rivolgersi alle stazioni ecologiche è infine un'abitudine vantaggiosa sia per i cittadini, ai quali il Comune garantisce uno sconto sulla Tari in caso di conferimento alle stazioni ecologiche, sia per gli istituti scolastici, perché grazie al progetto Riciclandino gli studenti e le loro famiglie che utilizzano le stazioni ecologiche possono far ottenere alle scuole riconoscimenti in denaro da utilizzare per l'acquisto di materiale didattico. Le stazioni ecologiche a disposizione dei cittadini modenesi sono nove: infatti, alle 4 presenti in città (Magnete, Calamita, Leonardo e Archimede) - grazie a un accordo tra i Comuni - si aggiungono quelle di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia e San Cesario. Le aperture di questi impianti, per alcuni anche il sabato e la domenica, sono pensate per offrire agli utenti la massima flessibilità di accesso. L'elenco completo di relativi orari e materiali conferibili, nonché degli sconti sulla Tari, è disponibile al sito www.ilrifiutologo.it. alberimo870 http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_servizio_ambiente/piualberincitta/32169.html 2017-11-29 Per saperne di più alberimo870.1511943598.png Al via la campagna promossa dal Comune di Modena e dal Gruppo Hera con l'obiettivo di piantare 150 nuovi alberi entro il 2018 alberimo110
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29/11/2017

Hera: risparmiato oltre un miliardo di litri di acqua grazie alla ricerca perdite nelle reti idriche di Forlì-Cesena

perdite110 A caccia d'acqua con il satellite: niente a che vedere con l'esplorazione di altri pianeti. Si tratta invece di una nuova tecnologia per contrastare il fenomeno delle perdite occulte dalle reti idriche, cioè quelle perdite nascoste che non si manifestano con fuoriuscite visibili d'acqua e che sono spesso presenti nelle reti di distribuzione. Il nuovo sistema di ricerca, particolarmente sofisticato e tecnologicamente avanzato, permette di ridurre notevolmente i tempi di indagine e una precisione ancora maggiore nell'individuazione delle perdite dai tubi interrati, dimostrando concretamente a quale livello di beneficio possa condurre l'applicazione di tecnologie all'avanguardia anche nella risoluzione dei problemi che riguardano servizi di prima necessità. Prima azienda in Italia ad adottarlo è stata Hera, secondo operatore a livello nazionale per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi l'anno), che serve nell'idrico oltre 3,6 milioni di abitanti e 239 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto. A valle dei risultati positivi raggiunti durante il progetto pilota sulla rete di Ferrara, Hera ha deciso di estendere nei prossimi anni la scansione tramite satellite agli oltre 27 mila km complessivamente gestiti in Emilia Romagna e da quest'anno è stata utilizzata per integrare la ricerca perdite tradizionale nel territorio romagnolo. Nel territorio di Forlì-Cesena riparate 311 rotture grazie alla ricerca perdite Già nel corso del 2017 il nuovo sistema è stato utilizzato per integrare l'attività programmata di ricerca perdite sul territorio di Forlì-Cesena, dove la rete acqua ha un'estensione di 4.036 Km. In particolare, nel biennio 2016-17 sono stati ispezionati nel forlivese oltre 2.400 km di rete, di cui oltre 1.180 km con la ricerca satellitare: grazie all'utilizzo combinato della nuova tecnologia con le metodologie di ricerca perdite più tradizionali sono state individuate e riparate 311 rotture. La stima complessiva del volume recuperato è pari a oltre 1.030 milioni di litri di acqua, equivalente a quasi un miliardo di bottiglie, ovvero circa 260 bottiglie per ogni abitante di Forlì-Cesena. Per raggiungere questi risultati Hera, fra le prime in Italia, si è dotata di un approccio metodologico e scientifico utile a individuare le zone prioritarie in cui svolgere la ricerca perdite, attività che ogni anno si esegue sul 15% circa dell'intera rete gestita. In particolare, per svolgerla in modo efficace ed efficiente è stato sviluppato un algoritmo di supporto, che tiene conto di alcuni fattori importanti per programmare le priorità, ad esempio la scarsità di risorsa, l'incidenza delle perdite per singola porzione di territorio, il numero di rotture già verificate e la pressione di esercizio delle reti (dove la pressione è maggiore, è probabile anche una maggiore dispersione di volumi d'acqua in caso di rottura). La ricerca 'satellitare' delle perdite idriche: ecco come funziona Questo progetto è realizzato da Hera grazie alla partnership con Utilis, società israeliana che con un team di esperti in geofisica, idrologia e di gestione della rete ha sviluppato una tecnologia unica e all'avanguardia in questo campo. In particolare, per la rilevazione di perdite d'acqua dolce in sistemi di approvvigionamento idrico vengono analizzate le scansioni acquisite dai satelliti, basandosi sulla stessa tecnologia utilizzata per cercare l'acqua su altri pianeti. L'innovativa tecnologia si basa sull'analisi, mediante un algoritmo, di una scansione del sottosuolo. Le immagini sono acquisite dal satellite Alos-2, gestito dalla Japanese Aerospace Exploration Agency (JAXA), in orbita circa 650 chilometri sopra la terra, che utilizza segnali elettromagnetici con una lunghezza d'onda in grado di penetrare il terreno. Il sistema è utilizzabile sia di giorno, sia di notte e in qualsiasi condizione meteo. La scansione satellitare rileva alcuni elementi che possono essere indicativi, ad esempio l'eventuale presenza di cloro, elemento rivelatore dell'acqua potabile. L'acqua, infatti, secondo le normative vigenti deve essere addizionata di predefiniti quantitativi di cloro, prima di essere immessa in rete, perché sia protetta da eventuali successive contaminazioni batteriche. I dati ottenuti attraverso la scansione vengono ripuliti dalle informazioni distorte e incrociati con lo schema della rete acquedottistica. In questo modo s'individua una mappa nella quale sono evidenziati punti della rete in cui sono presenti possibili perdite. La vera e propria ricerca perdite in loco viene svolta in seguito con i metodi tradizionali, ma, grazie alla precisione del nuovo sistema, in ambiti assai più circoscritti. La distrettualizzazione: un ulteriore contributo alla ricerca di perdite Un altro sistema utilizzato da Hera per gestire le reti acquedottistiche, monitorandone eventuali anomalie, è la distrettualizzazione, grazie alla quale le reti vengono suddivise in settori (o 'distretti') su cui s'installano misuratori di portata, con cui è possibile svolgere un'azione di controllo, per esempio sui consumi d'acqua minimi notturni. In questo modo si ottengono dati che offrono indicazioni sulla presenza di eventuali perdite occulte in quella porzione di rete. Recentemente tutti i bilanci di portata dei distretti monitorati sui territori in cui la multiutility gestisce il servizio idrico sono stati importati sul sistema di telecontrollo del Gruppo, che si trova a Forlì, all'interno di un polo tecnologico considerato all'avanguardia a livello europeo. Questo consente di avere un report aggiornato in tempo reale sull'andamento delle portate, così da poter agire in modo rapido su eventuali anomalie. Lo stesso software che permette agli operatori il monitoraggio dei distretti e un'adeguata reportistica è stato sviluppato internamente dai tecnici del Telecontrollo di Hera, in collaborazione con i colleghi della Direzione Acqua. satellite870 20171124_Ricerca_perdite_satellitare_FC.1511947221.pdf 2017-11-28 Per saperne di più satellite2_870.1511942816.png Hera, per prima in Italia, ha sviluppato con la società israeliana Utilis un nuovo sistema basato sulla scansione del suolo tramite satellite. Grazie a questi sistemi nel solo territorio di Forlì-Cesena nel 2016-17 sono state individuate e riparate 311 perdite, con una stima di oltre 1.030 milioni di litri recuperati Approfondisci perdite110
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28/11/2017

Arriva il gelo, attenzione ai contatori dell'acqua

gelo110 L'abbassamento delle temperature in atto in questi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare sui contatori dell'acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti, disponibili anche online all'indirizzo www.gruppohera.it/gelo: prestando attenzione alle indicazioni, si può così ridurre il rischio di rotture, evitando i relativi disagi nella fruizione del servizio nonché le spese collegate al ripristino dello stesso, la corretta custodia e protezione dei contatori spetta infatti ai clienti ed eventuali costi di sostituzione degli apparecchi saranno addebitati in bolletta. I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo I contatori "a rischio" sono quelli collocati all'esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d'acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. Isolare i vani esterni che contengono i contatori I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con stracci che assorbendo l'acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti. Chiudere l'acqua nelle case disabitate Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell'impianto. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900. In caso di numerosità elevata delle chiamate preghiamo i clienti di attendere comunque in linea la risposta dell'operatore. Nessun altro numero di Hera, compreso il Servizio Clienti, è in grado di prendere in carico la segnalazione e, di conseguenza, gestire la riparazione. gelo870 http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_acqua/casa_acqua_gelo_contatori/328.html 2017-11-28 per saperne di più gelo870.1511869498.jpg Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature; ecco il 'promemoria' di Hera per risparmiare disagi gelo110
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23/11/2017

RSE e Gruppo Hera firmano accordo di collaborazione per l'efficienza energetica nell'industria

hera-rse110 Fare sistema tra ricerca ed esperienza sul campo nel settore energetico-ambientale e, in particolare, nell'ambito dell'efficienza energetica nell'industria di processo, in tutti i segmenti produttivi e dei servizi. È l'obiettivo dell'accordo di collaborazione firmato da RSE, la società di ricerca del Gestore Servizi Energetici, e il Gruppo Hera, multiutility attiva nella distribuzione e nella vendita di energia elettrica, gas e calore, nell'offerta di servizi di raccolta e trattamento rifiuti, di soluzioni tecnologiche per la produzione dell'energia e per l'efficienza energetica, nonché nella gestione del ciclo idrico integrato. RSE, in piena sintonia con la sua missione (sviluppare progetti di ricerca di interesse pubblico, con un approccio applicativo e di sistema), punta così a mettere a fattor comune le proprie conoscenze nel campo dell'efficienza energetica nei settori produttivi, acquisite in studi e analisi su scala nazionale e internazionale, con le valutazioni e le esperienze maturate da Hera nell'ambito delle attività fornite sul territorio nazionale. Questo approccio win-win consentirà di favorire il trasferimento delle conoscenze e di verificare sul campo la funzionalità e la sostenibilità delle soluzioni individuate, con l'obiettivo finale di promuovere l'efficienza energetica, l'innovazione e in generale il miglioramento delle prestazioni dell'assetto produttivo nazionale. Un primo ambito di collaborazione riguarderà il progetto europeo EU MERCI, finanziato dalla Commissione europea e che vede RSE come capofila. Un progetto ambizioso, finalizzato all'individuazione delle "good practice" di efficienza energetica in processi industriali di aziende europee. Hera metterà a disposizione la propria esperienza di gestione e supervisione di processi industriali tipici dei proprio impianti (depurazione acque, impianti di termovalorizzazione, acquedotti ecc.), oltre che l'esperienza maturata negli stabilimenti industriali. Lo scopo è di incrociare e "validare" i numerosi dati raccolti, con esperienze dirette in impianti reali, in modo da permettere un'analisi più completa e approfondita. L'accordo mantiene una connotazione aperta, nell'ambito della quale di volta in volta le parti potranno valutare il reciproco interesse a collaborare su tematiche energetiche o ambientali, come le strategie per stimolare il risparmio energetico verso i clienti finali o la propensione degli stabilimenti industriali verso forme di flessibilità del carico a beneficio del bilanciamento della rete elettrica nazionale. Per i temi ambientali, in particolare, la collaborazione riguarderà lo sviluppo dell'economia circolare associata ad impianti di recupero di prodotti per lo smaltimento dei rifiuti per la produzione di energia o biometano. hera-rse870 20171123_CS_accordo_RSE_e_Gruppo_Hera.1511431687.pdf 2017-11-23 Per saperne di più hera_rse870.1511431686.png Finalizzata allo sviluppo e all'applicazione di processi e tecnologie in campo energetico-ambientale, l'intesa promuove un approccio win-win. L'obiettivo finale è promuovere l'innovazione e il miglioramento delle prestazioni dell'assetto produttivo nazionale in una logica di sistema Approfondisci hera-rse110
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22/11/2017

Corporate Art Awards 2017, premiata la Waste Art di SCART

Scart110 C'è anche il Gruppo Hera fra le aziende premiate oggi a Roma, presso il Ministero dei Beni Culturali, nell'ambito dei Corporate Art Awards 2017. La multiutility, in particolare, è stata indicata per SCART, progetto artistico e di comunicazione che si basa sulla realizzazione di opere d'arte e installazioni ottenute esclusivamente a partire da rifiuti. Nelle motivazioni del premio, SCART rappresenta "il primo progetto al mondo di Waste Art aziendale per ampiezza, originalità e continuità negli anni". Hera si aggiunge così ad altre importanti realtà aziendali alle quali è giunto il plauso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che si sono distinte per aver dato prova di particolare eccellenza in collaborazioni di rilievo internazionale fra mondo del business e mondo dell'arte. Ideato da Maurizio Giani e forte di una tradizione ormai ventennale, il progetto SCART è oggi parte integrante dell'impegno profuso dal Gruppo Hera sul fronte dell'economia circolare e vanta una collezione di Waste Art composta da oltre 900 pezzi tra costumi, quadri, elementi di arredo, strumenti musicali e molto altro ancora. Coinvolto in numerose mostre nazionali e internazionali, SCART si alimenta di importanti collaborazioni con istituti di ricerca e formazione come le Accademie di Belle Arti di Firenze e di Bologna, nonché con artisti e critici di fama internazionale. Del resto molte delle opere realizzate nell'ambito di SCART fanno parte di uffici e ambienti di lavoro di alcune sedi del Gruppo e si integrano profondamente al modo di presentarsi ai propri clienti, come dimostrato, ad esempio, dai recenti allestimenti degli stand di Hera alla fiera di Ecomondo di Rimini e di FICO a Bologna. Con 6,9 milioni di tonnellate di rifiuti trattati, un vasto parco impianti e 3,3 milioni di cittadini serviti, il Gruppo Hera rappresenta il primo operatore nazionale nell'area ambiente. SCART, lavorando in modo particolare a partire dai rifiuti industriali, contribuisce a pieno titolo a qualificare questi risultati, alzando l'asticella del servizio attraverso molti interventi artistici, che mirano aincidere positivamente sulla mentalità del recupero e del riuso. Per farsi un'idea del progetto SCART, è possibile visitare gratuitamente la mostra itinerante "SCART, il lato bello e utile del rifiuto", che dopo i successi di Ravenna, Imola e Modena, in questi giorni e fino al 30 novembre è a Udine alla Galleria Tina Modotti e che, dal 7 dicembre al 15 febbraio 2018, sarà visitabile presso la Camera di Commercio di Pisa. scart870 20171122_SCART_ai_Corporate_Art_Awards_2017_BO.1511424417.pdf 2017-11-23 Per saperne di più SCART870.1511424416.jpg Assegnato oggi a Roma presso il Ministero dei Beni Culturali, il riconoscimento valorizza il progetto del Gruppo Hera volto a realizzare opere d'arte a partire da materiali di scarto Approfondisci Scart110
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17/11/2017

SERR, Hera rilancia sul riutilizzo di ingombranti e farmaci

Serr110 All'appello lanciato dalla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (18-26 novembre), che invita a dare una seconda vita agli oggetti, Hera risponde "presente", illustrando i risultati che nei primi nove mesi del 2017 hanno conseguito Cambia il finale e FarmacoAmico, i progetti della multiutility realizzati in collaborazione con Last Minute Market e tante onlus del territorio servito e finalizzati, rispettivamente, ad avviare al riuso ingombranti ancora in buono stato e farmaci non scaduti, secondo i principi dell'economia circolare a cui il Gruppo orienta da tempo tutti i propri business. Solo nel 2017 sono già 89.191, pari a quasi 637 tonnellate, gli ingombranti ritirati attraverso 3.893 interventi gratuiti a domicilio nell'ambito di Cambia il finale. Di queste tonnellate, in particolare, più di 429 sono state effettivamente avviate a recupero, cambiando così il finale a tavoli, divani e altri mobili che altrimenti sarebbero stati smaltiti. Risultati importanti, resi possibili da 21 onlus e soprattutto dal civismo di tante persone, che sono la vera anima di questo progetto e alle quali si devono le 7.357 telefonate effettuate a Hera per segnalare la disponibilità di oggetti dismessi ma ancora utilizzabili. Ma per dare un impulso ancora maggiore all'iniziativa, da luglio Hera ha proceduto alla distribuzione, attraverso i propri sportelli clienti, di oltre 70 mila flyer illustrativi del progetto, coinvolgendo inoltre nella campagna le stesse onlus, che presso le proprie sedi hanno fatto ulteriore attività di informazione. Quasi 32 mila, inoltre, le confezioni di farmaci non ancora scaduti che grazie a FarmacoAmico sono state messe a disposizione di chi ne ha bisogno attraverso una rete di onlus che hanno preso in carico i medicinali raccolti da 110 farmacie coinvolte nel progetto. L'operazione intende incidere positivamente a vantaggio della salute di molti ma ha anche un importante valore economico, perché per procurare la medesima quantità di medicinali nuovi si sarebbe reso necessario un esborso di 413 mila euro, risparmiati così dai beneficiari dell'iniziativa. "Raccogliamo solidarietà", non a caso, è proprio lo slogan della nuova campagna che promuove FarmacoAmico sul territorio servito. Assieme a tante altre iniziative come CiboAmico, il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense della multiutility, Cambia il finale e FarmacoAmico danno corpo e sostanza all'impegno profuso dal Gruppo Hera per favorire la transizione verso un modello di economia circolare. Basti citare, a questo proposito, il raggiungimento anticipato di importanti obiettivi UE su riciclo e gestione dei rifiuti, l'obiettivo per la riduzione del 5% dei propri consumi energetici entro il 2020, l'utilizzo di sola energia rinnovabile a partire dal 2017 per i consumi di Hera Spa, i biodigestori per la produzione di energia elettrica rinnovabile a partire dai rifiuti, l'impianto per la produzione di biometano in costruzione a Sant'Agata Bolognese, l'ingresso nel settore del riciclo della plastica con l'acquisizione della trevigiana Aliplast, i progetti di educazione ambientale rivolti ogni anno a 100 mila studenti della scuole del territorio, nonché il progetto Scart per la realizzazione di opere d'arte a partire dai rifiuti. Anche per queste ragioni, Hera è il primo soggetto industriale italiano ad essere entrato nel CE100, programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che raccoglie le 100 realtà più attive nel mondo nello sviluppo dell'economia circolare. Serr870 http://www.menorifiuti.org/ 20171117_SERR_Hera_rilancia_su_riutilizzo_di_ingombranti_e_farmaci.1510908241.pdf 2017-11-17 Per saperne di più Serr870.1510908240.png In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, la multiutility presenta i risultati raggiunti nei primi nove mesi dell'anno dai suoi progetti per il riuso di ingombranti ancora in buono stato (pari a 429 tonnellate) e di farmaci non scaduti (pari a 413 mila euro) Approfondisci Serr110
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15/11/2017

Hera e FICO, una global partnership per la sostenibilità

stand_fico110 Apre oggi a Bologna FICO, la Fabbrica Italiana Contadina, il più grande parco tematico del mondo dedicato al settore agroalimentare italiano. Un luogo non solo per gli amanti del cibo che cercano di scoprirne i segreti e le tradizioni, ma anche uno spazio dedicato all'educazione alimentare e ambientale, dove parlare di spreco del cibo e di come evitarlo, dell'invito all'uso sostenibile delle risorse in un'ottica di economia circolare, nuovo paradigma di sviluppo economico in cui materie prime e risorse naturali "vivono" più a lungo attraverso il riciclo e il riuso. Hera ha sottoscritto con Eataly World, CAAB e Fondazione FICO un protocollo d'intesa che, attraverso il ruolo guida del Ministero dell'Ambiente, promuove una collaborazione per attuare azioni di economia circolare, come il recupero del cibo in eccedenza e la riduzione dei rifiuti prodotti, favorendone il riuso. La multiutility, da tempo impegnata sulla sostenibilità e il recupero dei rifiuti, porta a FICO questi temi attraverso uno stand espositivo permanente aperto ai visitatori, suggellando una partnership capace di intercettare gli interessi del territorio e stimolarne la crescita. Lo stand del Gruppo, oltre a essere un punto di accoglienza per i clienti, una sorta di sportello leggero, ha l'obiettivo di far conoscere ai visitatori come Hera opera ogni giorno, in tutti i settori in cui è impegnata, per assicurare una gestione efficiente delle risorse nell'ottica della sostenibilità ambientale e dell'innovazione. Presso lo stand è anche possibile aderire alle offerte luce e gas a libero mercato e scoprire i nuovi prodotti per risparmiare sui consumi. Lo stand è realizzato interamente con materiale di riciclo, elementi e arredi che richiamano i settori d'intervento di Hera. Al centro è esposta un'opera ideata nell'ambito del progetto SCART, realizzata dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e Firenze con materiali di scarto che diventano arte e acquistano un valore simbolico. All'interno sarà presente un operatore che fornirà informazioni, illustrerà le nuove offerte Hera e risponderà alle domande dei clienti. A far da cornice a questo spazio, ci sarà un grande schermo con immagini in loop e brevi filmati dedicati ai momenti più significativi della storia dei 15 anni di Hera. Uno stand circolare, dunque, che vive e parla di circular economy. Ma il ruolo di Hera va oltre l'allestimento dello stand: nello spazio di FICO, infatti, teleriscaldamento, gestione rifiuti, energia elettrica, acqua e ICT sono servizi totalmente gestiti da Hera, che si configura quindi come unico partner nel settore energy e rifiuti. Stand_fico870 2017-11-14 PER SAPERNE DI PIÙ stand_fico870.1510752324.jpg I servizi della multiutility saranno a disposizione del più grande parco sull'agroalimentare del mondo stand_fico110
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13/11/2017

Webranking 2017: il Gruppo Hera è terzo in Italia nella comunicazione on-line

webranking110 Ancora una volta il Gruppo Hera sale sul podio del Webranking, l'edizione 2017 degli Oscar per la comunicazione on-line. Il riconoscimento alla multiutility verrà assegnato il 22 novembre a Milano, nella Sala Buzzati della sede del Corriere della Sera, nell'ambito dello studio condotto da Lundquist e dalla svedese Comprend, esperte di comunicazione digitale. Ogni anno, le due società analizzano i siti delle maggiori aziende italiane quotate in Borsa e le rispettive strategie di comunicazione sul web, stilando una classifica nazionale che quest'anno ha coinvolto 112 imprese. L'indagine ha l'obiettivo di promuovere la cultura digitale nelle aziende, stimolandole alla ricerca di idee sempre più efficaci e innovative per capire come soddisfare le aspettative degli stakeholder. Hera si è piazzata al 3° posto in questa 16esima edizione del report, con un punteggio di 91,5/100, davanti a grandi società come ERG, Telecom Italia TIM, Mondadori ed Enel. Tra le multiutility, Hera si colloca quest'anno in seconda posizione subito dopo Eni. Tutti i risultati sono consultabili a questo link. In particolare, il Gruppo figura tra le migliori aziende nei campi della Trasparenza finanziaria, della Sostenibilità e della Corporate Governance. Punti di forza della comunicazione web della multiutility sono infatti la pubblicazione on-line del Bilancio di Esercizio e del Bilancio di Sostenibilità. Quest'ultimo contiene informazioni non finanziarie ed è compilato da meno della metà delle aziende osservate, mentre Hera lo diffonde in formato cartaceo dal 2002 e on-line dal 2006. Un ruolo importante è rivestito inoltre dall'attenzione dimostrata negli anni da Hera sul suo sito web relativamente al tema della Governance, in un contesto nel quale sono ancora poche le aziende che pongono al centro le aspettative degli stakeholder su tale aspetto. Questi risultati è possibile raggiungerli nel tempo solo attraverso un continuo e attento lavoro di squadra, sotto la spinta di una costante tensione all'eccellenza e di input che arrivano anche dall'esterno, in primis da Webranking che ogni anno definisce le migliori best practice nella comunicazione on-line mettendo al centro della sua ricerca gli stakeholder. Per il Gruppo Hera, il proprio sito non rappresenta un semplice biglietto da visita, o una vetrina dei risultati raggiunti nel tempo, ma una piattaforma di continuo dialogo con i diversi tipi di stakeholder, attraverso contenuti d'interesse e modelli di navigazione facilmente fruibili su pc, tablet e smartphone. Lo testimoniano, ad esempio, l'impegno nel rinnovamento - grafico e contenutistico - delle sezioni dedicate a temi come Investor relations, Responsabilità sociale e Comunicazione e Media; l'aggiornamento costante dell'Area clienti, per tenere sempre informati i cittadini che si usufruiscono dei servizi erogati da Hera; la creazione di nuove pagine dedicate alle nuove sfide della multiutility, come la recente "Hera per l'economia circolare". webranking870 http://www.lundquist.it/wp-content/uploads/2017/11/Whitepaper_Webranking_Italia-2017-2018-1.pdf 2017-11-13 Per saperne di più webranking870.1510756100.png Per gli "Oscar" della comunicazione on-line il sito di Hera è terzo in Italia. Il premio nasce da una ricerca nazionale sui siti di 112 aziende curata da Lundquist e Comprend webranking110
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08/11/2017

Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2017

Terzo trim.110 Highlight finanziari Ricavi a 4.027,8 milioni di euro (+11,4%) Margine operativo lordo (MOL) a 724,7 milioni (+11,4%) Utile netto per gli Azionisti a 182,9 milioni (+28,6%) Posizione finanziaria netta a 2.610,0 milioni Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte di tutti i business e in particolare dal settore energetico Gestione caratterizzata anche dai buoni risultati della crescita organica Effetti positivi dall’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast e Gran Sasso Solida base clienti nei settori energetici (superiore a 2,3 milioni), in aumento di 150.000 unità rispetto ai primi nove mesi del 2016 Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 30 settembre 2017, che evidenziano un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, in linea con le previsioni del piano industriale. Una crescita continua, sin dal primo trimestre, che conferma la validità del modello multibusiness e della strategia equilibrata tra crescita organica e sviluppo per linee esterne. In particolare, i conti dei primi nove mesi 2017 hanno beneficiato dell’ingresso nel perimetro del Gruppo delle società Aliplast e Gran Sasso, oltre all’aggiudicazione delle gare per i servizi di fornitura di ultima istanza gas, di default e di salvaguardia per il biennio 2017-2018. Ricavi in aumento a 4.027,8 milioni di euro Al 30 settembre 2017, i ricavi sono stati pari a 4.027,8 milioni di euro, in crescita dell’11,4% rispetto ai 3.615,5 milioni del 30 settembre 2016. Nell’ambito di un quadro macro-economico positivo, l’esercizio beneficia dell’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast e Gran Sasso, oltre che dei positivi effetti determinati da maggiori attività di trading, dall’incremento del prezzo della materia prima elettrica, dall’aumento dei volumi di gas venduti e dai maggiori ricavi regolati provenienti dal settore idrico. Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 724,7 milioni di euro Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2017 cresce da 650,6 a 724,7 milioni di euro (+11,4%). Un risultato da ascrivere alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare al settore energetico che ha beneficiato dei maggiori margini della produzione di energia elettrica e della vendita nei mercati di salvaguardia e di default. Risultati positivi sono stati raggiunti anche nell’area ciclo idrico integrato e nell’area ambiente, grazie soprattutto all’acquisizione di Aliplast. Reddito operativo e utile ante imposte in crescita, migliora la gestione finanziaria Il risultato operativo cresce a 357,9 milioni di euro rispetto ai 329,2 del 30 settembre 2016 (+8,7%), mentre l’utile prima delle imposte sale a 283,4 milioni rispetto ai 239,1 dell’analogo periodo 2016 (+18,5%),grazie al miglioramento della gestione finanziaria. In particolare, le buone performance sono da attribuire alla più efficiente struttura finanziaria, grazie anche alle operazioni di liability management effettuate nel corso dello scorso esercizio. Utile netto per gli Azionisti in aumento a 182,9 milioni di euro (+28,6%) L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo sale a 182,9 milioni di euro rispetto ai 142,2 milioni al 30 settembre 2016 (+28,6%), anche grazie a un tax rate del 32% in netto miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (per effetto della diminuzione dell’aliquota Ires e della ricerca continua di ottimizzazioni fiscali conseguenti all’ampliamento del perimetro di Gruppo). Circa 280 milioni di euro di investimenti e posizione finanziaria sostanzialmente stabile Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2017, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 277,1 milioni di euro, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2016 e in linea con quanto previsto dal piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 si attesta a 2.610,0 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2017 e sostanzialmente stabile rispetto ai 2.558,9 milioni del 31 dicembre 2016, considerando il finanziamento della distribuzione dei dividendi e le operazioni di M&A. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore, è pari a 201,4 milioni di euro al 30 settembre 2017, in aumento dell’8,0% rispetto allo stesso esercizio dello scorso anno, grazie alla crescita delle attività di trading, ai maggiori volumi di gas venduti e al maggior perimetro di attività del servizio di default. Il numero di clienti gas nei primi nove mesi del 2017 è pari a 1,4 milioni, in aumento del 3,9% rispetto all’analogo periodo del 2016, anche grazie all’acquisizione della società abruzzese Gran Sasso. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 27,8%. Area ciclo idrico L’area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, presenta una crescita del MOL del 2,6%, passando dai 173,7 milioni di euro di settembre 2016 ai 178,3 al 30 settembre 2017, grazie a maggiori ricavi da somministrazione e nonostante i maggiori costi operativi e i minori ricavi da allacciamenti. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 24,6%. Area ambiente Anche i risultati dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti, presentano valori in crescita con il MOL che passa dai 172,2 milioni di euro al 30 settembre 2016 ai 181,4 milioni dell’analogo periodo 2017 (+5,3%). Un andamento che si deve ai maggiori volumi commercializzati nel trattamento dei rifiuti, al trend positivo dei prezzi dei rifiuti speciali e all’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast, eccellenza nazionale nel riciclo della plastica, che ha consolidato la posizione del Gruppo sul fronte dello sviluppo dell’economia circolare. Questi risultati sono maggiormente apprezzabili considerando che scontano un minore contributo degli incentivi sulle rinnovabili e assimilate per circa 8 milioni di euro. In ulteriore crescita anche la raccolta differenziata che passa dal 55,8% dell’analogo periodo 2016 al 56,6% al 30 settembre 2017, grazie ai numerosi servizi messi in campo. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 25,0%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, cresce dai 104,3 milioni di euro al 30 settembre 2016 ai 147,4 milioni del settembre 2017, grazie ai maggiori margini sulle attività di vendita sul mercato libero e sul mercato della salvaguardia e alle maggiori marginalità nella generazione di energia elettrica. Il numero di clienti energia elettrica ha fatto registrare un aumento dell’11,6% a 964.000 unità, dovuto prevalentemente alla crescita nel mercato libero. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 20,3%. Nomina per cooptazione di un nuovo amministratore Inoltre il Consiglio di Amministrazione, in data odierna, ha deliberato la nomina per cooptazione del Prof. Alessandro Melcarne quale nuovo amministratore di Hera Spa, in sostituzione del dimissionario dott. Aldo Luciano. Sulla base delle dichiarazioni rese dall’amministratore e delle informazioni a disposizione della Società, lo stesso è risultato in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge. Il Prof. Melcarne ha dichiarato altresì di non possedere alcuna partecipazione azionaria nella Società. Il curriculum vitae del nuovo amministratore è disponibile sul sito internet new.gruppohera.it alla sezione Corporate Governance/CdA. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il resoconto trimestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e sul sito internet new.gruppohera.it. Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2017, non soggetti a revisione contabile. CONTO ECONOMICO (MLN/EURO) SET 2017 INC% SET 2016 RETTIFICATO INC.% VAR. ASS. VAR. % Ricavi 4.027,8 3.615,5 +412,3 +11,4% Altri ricavi operativi 327,3 8,1% 259,9 7,2% +67,4 +25,9% Materie prime e materiali (1.776,4) -44,1% (1.437,4) -39,8% +339,0 +23,6% Costi per servizi (1.428,6) -35,5% (1.382,7) -38,2% +45,9 +3,3% Altre spese operative (45,3) -1,1% (34,7) -1,0% +10,6 +30,6% Costi del personale (409,1) -10,2% (390,1) -10,8% +19,0 +4,9% Costi capitalizzati 29,0 0,7% 20,0 0,6% +9,0 +45,0% Margine operativo lordo 724,7 18,0% 650,6 18,0% +74,1 +11,4% Amm.tie Acc.ti (366,8) -9,1% (321,3) -8,9% +45,5 +14,2% Utile operativo 357,9 8,9% 329,2 9,1% +28,7 +8,7% Gestione Finanziaria (74,5) -1,8% (90,2) -2,5% -15,7 -17,4% Utile prima delle imposte 283,4 7,0% 239,1 6,6% +44,3 +18,5% Imposte (90,6) -2,3% (87,2) -2,4% +3,4 +3,9% Utile netto dell'esercizio 192,8 4,8% 151,8 4,2% +41,0 +27,0% Attribuibile a: Azionisti della Controllante Azionisti di minoranza 182,9 9,9 4,5% 0,2% 142,2 9,6 3,9% 0,3% +40,7 +0,3 +28,6% +2,8% STATO PATRIMONIALE(MLN/EURO) 30/09/2017 INC.% 31/12/2016 INC.% VAR. ASS. VAR.% Attività immobilizzate nette 5.670,8 108,5% 5.564,5 108,7% +106,3 +1,9% Capitale circolante netto 108,8 2,1% 99,9 2,0% (8,9) (8,9)% (Fondi diversi) (553,5) (10,6%) (543,4) (10,7%) (10,1) +1,9% Capitale investito netto 5226,1 100,0% 5.121,0 100,0% +105,1 +2,1% Patrimonio netto complessivo 2.616,1 50,1% 2.562,1 50,0% +54,0 +2,1% Debiti finanziari a lungo 2.713,3 51,9% 2.757,5 53,9% (44,2) (1,6)% Posizione netta a breve (103,3) (2,0%) (198,6) (3,9%) +95,3 (48,0)% Indebitamento finanziario netto 2.610,0 49,9% 2.558,9 50,0% +51,1 2,0% Fonti di finanziamento 5.226,1 100,0% 5.121,0 100,0% +105,1 +2.1% 3Q 2017 2017-11-08 Per ulteriori informazioni 3Q 2017 La relazione trimestrale consolidata al 30 settembre riconferma l'ottima fase di crescita dell'esercizio in corso, con tutti i principali indicatori economico-finanziari in ulteriore miglioramento /documents/688182/3569001/Doc+9M.pdf/d58fa8c7-c563-9ede-83d7-a6e464649318?t=1589961852605 /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-terzo-trimestre-2017 /documents/688182/3569001/Newsletter+9M.pdf/fbbd4e49-f2e1-c23a-0836-c5d01325e83a?t=1589961881106 /documents/688182/3569001/Dati+in+Excel+9M.xls/badcad8a-8710-7e3d-46e7-9542ad61b369?t=1589961847445 Relazione finanziari al 30/09/2017 Comunicato stampa Newsletter al 30/09/2017 Dati finanziari al 30/09/2017 centrata Terzo trim.110
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07/11/2017

Hera, sale al 94,6% la raccolta differenziata recuperata

Sulle tracce110 È un anno davvero importante quello che Hera si accinge a chiudere. Sono molte, infatti, le novità che hanno contraddistinto il 2017 della multiutility, cui si aggiungono altrettante e puntuali conferme. Una di queste è senz'altro Sulle Tracce dei Rifiuti, report sulla tracciabilità dei rifiuti giunto all'ottava edizione che la multiutility - in una logica di trasparente rendicontazione - ha presentato proprio oggi alla fiera Ecomondo di Rimini, per mettere nero su bianco i numeri di un impegnocongiunto impresa-cittadini sul fronte del riciclo, e dunque dell' economia circolare, ma anche dell'i nnovazione e, in generale, dell'attenzione all'ambiente. Differenziare conviene: il materialedifferenziato dai cittadini è recuperato da Hera al 94,6% Fari puntati, per cominciare, sulla raccolta differenziata che ha raggiunto una media del 56,6%, pari a 271,6 kg di rifiuti raccolti per abitante, con l'ulteriore aumento della quota di materia portata a recupero, salita al 94,6%. Un risultato molto positivo, di cui Hera però non si accontenta, continuando a incentivare le buone pratiche dei cittadini con tante iniziative mirate, come i progetti di educazione ambientale nelle scuole e artistici, nonché con campagne di sensibilizzazione e informazione e strumenti digitali come la app Rifiutologo, che ha già registrato quasi 200.000 download. Tra gli impianti di recupero dei vari materiali ci sono, tra gli altri, 52 aziende che producono plastica riciclata, 22 cartiere, 10 acciaierie, 7 pannellifici, 6 vetrerie. Per fare qualche esempio, si recupera il 95,6% della carta raccolta in modo differenziato, il 98,5% del legno, il 95,8% del vetro, il 98,2% del verde. Il valore medio della raccolta differenziata in Hera trova, poi, delle punte di eccellenza nei comuni, come Budrio in provincia di Bologna e Castelfranco Emilia in provincia di Modena, che hanno superato l'80% anche grazie all'introduzione di nuovi sistemi di raccolta controllata propedeutici all'introduzione della tariffazione puntuale che va a premiare i cittadini più virtuosi in termini di contenimento nella produzione di rifiuti indifferenziati. "Sulle Tracce dei rifiuti" nasce proprio con l'intento di rendere trasparente il processo che segue l'impegno quotidiano di ciascuno nel fare la raccolta differenziata, riportando informazioni chiare e puntuali sull'effettivo riciclo e recupero dei materiali raccolti e fornendo garanzie sull'avvenuto recupero dei materiali separati, a beneficio dell'ambiente. 9 miliardi di euro la ricchezza generata dalla filiera del riciclo del Gruppo Vicino al target UE 2020 sul tasso di riciclo complessivo, il Gruppo Hera ha anticipato quello al 2025 sul riciclo degli imballaggi e quello al 2030 sulla riduzione del ricorso alla discarica, manifestando chiaramente una vocazione all'economia circolare che nel report trova puntuali riscontri. Con 80 impianti di prima destinazione e 174 di recupero finale, infatti, Hera è al centro della green economy del recupero che complessivamente dà lavoro a 19 mila persone e genera ricchezza per 9 miliardi di euro. Le aziende della green economy che si trovano sul territorio servito da Hera hanno 8.000 dipendenti e 4 miliardi di fatturato. L'economia circolare di Hera fra rinnovabili, efficienza e impiantistica RD e riciclo sono strumentali allo sviluppo dell'economia circolare, che del resto è un modello a cui il Gruppo tende attraverso tutti i propri business, come dimostra l'utilizzo di sola energia elettrica rinnovabile per alimentare le attività di Hera in Emilia-Romagna, uno standard in via di estensione all'intero perimetro del Gruppo. A questo, si aggiunge anche un lavoro fondamentale di efficientamento dei propri processi che consentirà di superare un risparmio sui consumi energetici del 3% nel 2017, con l'obiettivo di portare tale riduzione al 5% entro il 2020. Ma economia circolare, per il Gruppo Hera, vuol dire anche investimenti, infrastrutture, impianti. Basti pensare ai tre biodigestori di Rimini, Lugo (RA) e Cesena, che nel solo 2016 hanno consentito di recuperare fertilizzante per l'agricoltura biologica e hanno soprattutto coperto i consumi elettrici di 8.000 famiglie producendo energia dai rifiuti organici. Sempre di rifiuti organici, fra l'altro, si alimenterà l'impianto a Sant'Agata Bolognese per la produzione di biometano, la cui realizzazione - prevista entro il 2018 - consentirà di fare fronte ai consumi di ulteriori 6.000 famiglie, nonché di ottenere biocarburante per i veicoli a metano. Un altro contributo alle performance "circolari" della multiutility è inoltre venuto dalla recente acquisizione della trevigiana Aliplast, che nel 2016 ha trattato circa 85 mila tonnellate di rifiuti plastici producendo 80 mila tonnellate di plastica riciclata utilizzata da produttori di mobili, componenti di arredo o materiali in plastica e in edilizia. Sulle tracce870 http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_ambiente/raccolta_differenziata/?utm_source=_gruppo_responsabilita_sociale_=banner=sulle_tracce_dei_rifiuti 20171107_Hera_a_Ecomondo.1510051885.pdf 2017-11-06 Approfondisci sulle_tracce_870.1509982011.jpg Dopo l'ingresso nel Global Compact e nel CE100 della Fondazione Ellen MacArthur, a conferma dell'impegno nel perseguimento degli obiettivi dell'Agenda Globale, la multiutility anche grazie al contributo dei cittadinicontinua a migliorare le performance ambientali con importanti risultati raggiunti su riciclo e produzione di energia da fonti rinnovabili /documents/688182/5050435/Sulle_tracce_dei_rifiuti_2016.1510047615.pdf/3187c68b-3500-9a27-622f-95730af628d2?t=1595240624961 Scarica il pdf del report Sulle tracce dei rifiuti per saperne di più Sulle tracce110
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01/11/2017

X Factor: SCART e l'eccellenza di Aliplast sul palco di Sky

xfactor110 Anche quest'anno il progetto SCART del Gruppo Hera salirà sul palco di X Factor, il programma prodotto da FremantleMedia che va in onda su Sky Uno HD. Accadrà in occasione della puntata di giovedì 2 novembre, con inizio alle 21.15. Si rinnova così, nell'edizione numero 11 del talent, la collaborazione con un progetto lanciato quasi 20 anni fa con l'obiettivo di contribuire a sviluppare e diffondere comportamenti orientati al recupero e al riuso. L'occasione nasce dal tema della puntata: "Un mare da salvare", ovvero la campagna che il gruppo Sky sta portando avanti per la salvaguardia delle acque marine. L'esibizione dei concorrenti in gara mirerà a denunciare i danni provocati dall'abbandono dei rifiuti, in particolare di origine plastica, nei nostri oceani e non solo. Si stima, infatti, che ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di materiali plastici siano dispersi nelle acque del globo per un ammontare complessivo che, ad oggi, raggiungerebbe le 150 milioni di tonnellate. Un enorme quantitativo di plastiche e microplastiche che minaccia ogni giorno centinaia di specie animali e vegetali, alcune delle quali a rischio estinzione. Sotto la direzione artistica di Luca Tommassini e grazie alla collaborazione con la costumista Claudia Tortora e lo scenografo Luigi Maresca, i cantanti si esibiranno in mezzo a rifiuti quali flaconi e bottiglie in plastica provenienti dagli impianti di selezione del Gruppo Hera in Toscana (Waste Recycling) e a Granarolo dell'Emilia (Herambiente). Con loro anche sei ballerini, tre uomini e tre donne, che indosseranno costumi realizzati interamente con materiale di recupero, come suggerisce la consolidata impostazione di SCART. Parte delle scenografie, inoltre, sarà realizzata con materiali riciclati provenienti da Aliplast, azienda entrata nel Gruppo Hera nel 2017. Ogni giorno, Aliplast, eccellenza del settore nel panorama nazionale, trasforma i rifiuti plastici in risorse, raccogliendoli, riciclandoli e realizzando nuovi materiali compatibili con standard elevati, coniugando così la massima sostenibilità e il minimo impatto ambientale. La performance dei concorrenti accenderà così i riflettori anche sull'importanza del processo di riciclo della plastica, indispensabile per tutelare l'ambiente e la biodiversità. Ma il riciclo, seppur indispensabile, non basta, deve essere accompagnato da altri interventi volti, da un lato, a sensibilizzare l'opinione pubblica verso stili di vita diversi e, dall'altro, a promuovere una complessiva trasformazione dei processi industriali (dalla progettazione alla produzione, al recupero), che favorisca la transizione verso un modello di economia circolare, sul quale il Gruppo Hera è da tempo focalizzato e impegnato, come testimonia la sua recente ammissione nel programma CE100 della Fondazione Ellen MacArthur, che coinvolge le principali aziende mondiali capaci di distinguersi in quest'ambito. xfactor870 20171101_X_Factor_Hera.1509614356.pdf 2017-11-02 per saperne di più xfactor870.1509614355.jpg La puntata di X Factor del 2 novembre sarà dedicata al tema "Un mare da salvare", ovvero la campagna che il gruppo Sky sta portando avanti per la salvaguardia delle acque marine. Icantanti in gara e i ballerini si esibiranno tra scenografie realizzate con materiali plastici provenienti dagli impianti del Gruppo Hera e indossando costumi fatti al 100% con elementi di recupero e riciclati. Obiettivo: accendere i riflettori sul tema dell'inquinamento degli oceani e sul necessario cambio di visione che favorisca la transizione verso un modello di economia circolare Approfondisci xfactor110
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30/10/2017

Hera, 'In buone acque': la gestione trasparente del ciclo idrico

In buone acque 110 'In buone acque': nuova veste grafica, contenuti aggiornati e certificati Si presenta in una nuova veste grafica, di lettura più immediata, il report 'In buone acque', redatto annualmente dal Gruppo Hera per fornire informazioni semplici ma allo stesso tempo dettagliate sul ciclo idrico, gestito dalla multiutility in 239 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto. Secondo operatore in Italia per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi l'anno), il Gruppo Hera serve oltre 3,6 milioni di cittadini, i quali vengono puntualmente informati, anche attraverso questo report, sulla qualità dell'acqua di rubinetto che utilizzano quotidianamente e che viene sottoposta a costanti e rigorosi controlli per garantirne potabilità e sicurezza. Basti pensare che sulla risorsa idrica erogata da Hera, nel 2016, sono state effettuate oltre 877.000 analisi di qualità (più di 2.400 al giorno in tutto il territorio servito). Le analisi, per il 47% effettuate nei laboratori del Gruppo, hanno riguardato pure la presenza di antiparassitari e aspetti non normati, come i contaminanti emergenti. Anche in questi ambiti i risultati hanno confermato la qualità e la sicurezza dell'acqua di rete distribuita da Hera. Inoltre, la multiutility ha già introdotto la metodologia Water Safety Plan (prevista dalla Direttiva europea del 2015) per migliorare il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell'acqua potabile. Tutti i dati contenuti nel report sono verificati dall'ente di certificazione indipendente DNV GL. L'acqua di Bologna: qualità e sicurezza garantite da oltre 123.800 analisi Per quanto riguarda il territorio bolognese, dove quasi un milione di abitanti usufruisce del servizio idrico erogato da Hera, l'acqua è stata sottoposta, lo scorso anno, a oltre 123.000 analisi, svolte nei laboratori del Gruppo e dell'ASL. Fondamentali le risorse impiantistiche utilizzate sul territorio per la distribuzione del servizio: nel Bolognese l'acqua di rete arriva da 666 fonti di prelievo e viaggia attraverso 9.166 km di rete acquedottistica, nella quale vengono immessi ogni anno 103,5 milioni di metri cubi d'acqua. Il sistema garantisce un buon approvvigionamento ai cittadini del territorio bolognese, che possono così bere l'acqua di rete con tranquillità. Hera: nell'idrico investimenti sul territorio superiori del 50% rispetto alla media italiana Non solo acquedotto, ma anche depurazione e fognature; gestire il servizio idrico significa occuparsi lungo tutto il ciclo d'utilizzo della risorsa naturale più importante per la vita. E' per questo che da sempre il Gruppo Hera concentra sul settore la maggior parte dei propri investimenti: nel 2016 essi hanno raggiunto i 131,8 milioni di euro (+4% in più rispetto all'anno precedente). In particolare il 47% è stato investito nell'acquedotto, il 25% nelle fognature e il 28% nella depurazione. Rispetto a una media nazionale di 28 euro investiti per abitante, nel territorio servito dal Gruppo Hera gli investimenti nel 2016 sono stati di circa 39 euro per abitante. L'entità di questo impegno ha consentito a Hera di intervenire su oltre 35.000 km di rete acquedottistica, circa 18.600 km di fognature, 469 impianti di depurazione e 428 impianti di produzione e potabilizzazione. Tutto questo in rapporto a un costo di soli due euro per mille litri di acqua di rubinetto, valore che corrisponde a circa la metà di quello che si paga nelle altre nazioni europee. 'In buone acque': i vantaggi economici e ambientali del consumo di acqua del rubinetto Il report si sofferma a lungo sui benefici che derivano ai cittadini bevendo l'acqua di rete. In un Paese, come l'Italia, che è al terzo posto nel mondo e al primo in Europa per consumo pro capite di acqua minerale, un'azione locale condotta dall'azienda e rafforzata dalle buone pratiche dei cittadini può contribuire a determinare importanti effetti, partendo dalla riduzione delle bottiglie di plastica. Basti pensare che lo scorso anno si è registrata nel mondo una media di 900.000 bottiglie di plastica vendute ogni minuto (dato Euromonitor International's global packaging trends report). Nel territorio servito dal Gruppo, in particolare, l'acqua del rubinetto è stata già scelta nel 2016 dal 36% dei clienti, che hanno così evitato la produzione, il trasporto e lo smaltimento di 250 milioni di bottiglie di plastica (che riempirebbero oltre 3 milioni di cassonetti), nonché le relative emissioni di CO2dato che, secondo Legambiente, in Italia solo il 20% delle bottiglie è in vetro, solo il 38% delle bottiglie in plastica viene riciclato e solo il 18% delle bottiglie viaggia su rotaia. Per quanto riguarda i benefici economici, la scelta dell'acqua di rubinetto al posto della minerale consente a una famiglia di tre persone di risparmiare mediamente fino a 270 euro l'anno. Il report è in versione cartacea e on-line 'In buone acque' contiene informazioni molteplici e dettagliate: tutti i valori della qualità della risorsa idrica, relativi alle concentrazioni medie rilevate, sono ad esempio consultabili territorio per territorio. Il report dettagliato è già consultabile on-line all'indirizzo www.gruppohera.it/report e una sintesi con i dati principali sarà disponibile a breve in versione cartacea agli sportelli clienti del Gruppo Hera. 'In buone acque' si aggiunge ad altri strumenti messi a punto dal Gruppo per informare i cittadini in modo costante ed esauriente sulla qualità dell'acqua e del servizio, dall'etichetta dell'acqua riportate in bolletta al canale dedicato sul sito fino all'Acquologo, l'app gratuita di Hera che permette ad esempio di conoscere i valori medi della qualità dell'acqua del rubinetto, inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico o essere avvisati tempestivamente in caso di interruzione del servizio idrico per lavori programmati. In buone acque 870 http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/canale_acqua/report_buone_acque/ 20171030_in_buone_acque.1509355016.pdf 2017-10-30 Approfondisci In_buone_acque_870.1509348446.jpg Torna il report annuale del Gruppo che raccoglie tutte le informazioni utili a conoscere da vicino un servizio di primaria importanza. Alto il valore degli investimenti di Hera nel settore: oltre 130 milioni di euro nel 2016 (+4% rispetto all'anno precedente); acqua erogata di ottima qualità e garantita da oltre 877.000 analisi, di cui più di 123.000 solo nel bolognese. Tutti i dati sulla qualità dell'acqua anche nell'app per smartphone l'Acquologo /documents/688182/5050435/In_buone_acque_2016.1508917378.pdf/e87dd4ef-e7cd-70d2-698a-fc4dabd2dc48?t=1595240621282 Scarica il pdf del report In buone acque Per saperne di più In buone acque 110
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24/10/2017

COGEN: il teleriscaldamento pulito a Bologna

Cogen110 Inaugurata oggi la nuova centrale di cogenerazione Hera del quartiere Borgo Panigale-Reno. Può portare energia elettrica e acqua calda a 8.000 abitazioni ed è già pronta per nuovi allacciamenti. L'investimento di oltre 17 milioni di euro, per la riqualificazione dell'impianto, permette di ridurre le emissioni di CO2 nell'ambiente e garantisce maggior affidabilità e disponibilità di energia Una centrale moderna e rispettosa del territorio La nuova centrale di teleriscaldamento Cogen nasce sul sito di un impianto già attivo dagli anni '90. Tra il 2012 e il 2015 sono state gettate le basi per una completa riqualificazione nella direzione dell'efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Nel maggio 2015 è stata demolita parte del vecchio impianto e in meno di 18 mesi la centrale ha iniziato ad alimentare la rete di teleriscaldamento. In questo impianto, oggi totalmente riqualificato anche dal punto di vista architettonico, Hera produce energia in cogenerazione, ossia con la produzione congiunta di acqua calda necessaria alla rete di teleriscaldamento e l'energia elettrica. Il progetto è stato completamente concepito da Hera e ha previsto un investimento di più di 17 milioni di euro. I vantaggi della centrale Cogen Il teleriscaldamento è già di per sé una fornitura "sostenibile" e rispettosa dell'ambiente, perché in grado di garantire migliori prestazioni rispetto alle caldaie domestiche tradizionali. In più, il nuovo impianto che sorge a Borgo Panigale, garantisce minori emissioni nell'ambiente, più affidabilità e una maggiore disponibilità di energia. L'impianto che si sostituisce alla centrale termica di via Segantini, ora spenta, consente di riscaldare l'equivalente di 8.000 unità abitative. Attualmente, le turbine arrivano a produrre 35.000 MWh di energia all'anno, quasi il doppio rispetto al passato. Mediante il recupero del calore contenuto nei fumi di scarico, le due turbine a gas possono produrre 7,44 MWt ciascuna, ulteriori quattro caldaie tradizionali garantiscono altri possibili 11 MWt come integrazione e riserva. Con la nuova centrale le emissioni sono state drasticamente ridotte: il suo utilizzo è paragonabile rispetto al vecchio impianto a piantare 25.000 nuovi alberi ogni anno o ad evitare la circolazione di circa 8.000 autovetture ogni anno (21 t di ossidi di azoto e 2500 t di CO2 in meno ogni anno). L'impianto è dimensionato e predisposto per la realizzazione di nuovi allacci alla rete. Grazie a ciò Hera promuoverà, nei prossimi mesi attraverso i propri incaricaticommerciali, la realizzazione di nuovi allacci alla rete, offrendo a nuovi potenziali clienti la possibilità di prendere parte a questo grande progetto "green" per la città, ed estendendo loro gli ulteriori vantaggi del teleriscaldamento che consente di evitare il costo di acquisto o sostituzione della caldaia, i relativi costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ed offre un servizio di pronto intervento gratuito H 24 a tutti i clienti allacciati. Sostenibilità ambientale e riqualificazione urbanistica In un quadro di attenzione e valorizzazione del territorio, si colloca anche la cura riservata all'aspetto architettonico decisamente innovativo dell'impianto. È stato infatti sviluppato in piena armonia con la configurazione estetica della riqualificazione urbanistica dell'adiacente Area ex Fonderie Sabiem. In particolare, il profilo della centrale si cala nel territorio, sintetizzando le forme gotiche del centro città. La centrale è illuminata dal basso da led a luce calda ed è rivestita con pannelli ceramici color rosso mattone e da lamiera forata verniciata color corten. Anche sul piano dei colori si è cercato di armonizzarsi con i toni che maggiormente ricorrono nelle architetture della città di Bologna: rosso mattone, giallo ocra e marrone. L'impegno del Gruppo Hera per l'efficienza energetica Negli ultimi 10 anni il Gruppo Hera ha messo in campo 447 progetti per ridurre il consumo di energia, con 740 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio) risparmiate, corrispondenti al consumo annuo di 520 mila famiglie, e 1,7 milioni di tonnellate di CO2 evitate. I numeri provengono dall'ultimo report di sostenibilità della multiutility, "Valore all'energia" pubblicato nelle scorse settimane, nel quale si attesta anche il raggiungimento dell'obiettivo complessivo di riduzione dei propri consumi energetici del 3,7% entro il 2017, che ha indotto la società a fissare un nuovo target al -5% per il 2020. Questi risultati sono stati resi possibili da programmi integrati di efficientamento, riguardanti innanzitutto impianti e uffici del Gruppo che, nel solo 2016, hanno permesso un risparmio di energia del 4,7% nel ciclo dei rifiuti, del 3,3% nella potabilizzazione, del 2,3% nel teleriscaldamento, dell'1,3% nell'utilizzo degli automezzi aziendali. Cogen870 20171024_CS_impianto_cogen.1508831001.pdf 2017-10-24 Per saperne di più Cogen870_2.1508859660.jpg Inaugurata oggi la nuova centrale di cogenerazione Hera del quartiere Borgo Panigale-Reno. Può portare energia elettrica e acqua calda a 8.000 abitazioni ed è già pronta per nuovi allacciamenti. L'investimento di oltre 17 milioni di euro, per la riqualificazione dell'impianto, permette di ridurre le emissioni di CO2 nell'ambiente e garantisce maggior affidabilità e disponibilità di energia. Al taglio del nastro ha presenziato il Sindaco Virginio Merola Cogen110
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19/10/2017

Gruppo Hera e Open Fiber insieme per la banda ultralarga

Hera-Open fiber 110 Prende il via da Imola la collaborazione tra Open Fiber e Gruppo Hera per lo sviluppo dell'infrastruttura in fibra ottica che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Nell'ambito dell'accordo con il Comune di Imola, la società compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti potrà infatti contare sulla capillarità ed efficienza degli oltre 150 chilometri di infrastrutture di rete gestite sul territorio dalla multiutility per le attività di posa della banda ultralarga, che consentirà agli imolesi di raggiungere una velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Il piano di sviluppo di Oper Fiber a Imola prevede un investimento di circa 9 milioni di euro per la copertura della città entro 18 mesi dall'avvio dei lavori, che avverrà nei prossimi giorni. In totale saranno cablate circa 30.000 unità immobiliari, attraverso circa 10.000 chilometri di fibra. L'obiettivo è quello di ottimizzare le modalità e i tempi di lavoro, oltre alle relative autorizzazioni e all'attuazione del piano dei lavori. La convenzione con il Comune di Imola stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Grazie alla collaborazione con il Gruppo Hera, gestore dei servizi a rete sul territorio, Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l'impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. L'accordo tra Open Fiber e il Gruppo Hera per il territorio imolese prevede una concessione per l'utilizzo delle infrastrutture di rete della durata di vent'anni, prorogabile eventualmente per altri venti, oltre al contributo tecnico da parte delle professionalità della multiutility per la realizzazione del progetto. La collaborazione tra le due realtà a Imola rappresenta il primo passo per lo sviluppo di ulteriori sinergie in altri territori d'interesse di Open Fiber in cui il Gruppo Hera gestisce le infrastrutture di rete. Hera-Open fiber 870 20171019_Accordo_Open_Fiber_Hera.1508422580.pdf 2017-10-19 Per saperne di più hera_openfiber870.1508422579.jpg A Imola il primo accordo di collaborazione tra le due società per l'utilizzo delle infrastrutture di rete gestite dalla multiutility sul territorio Hera-Open fiber 110
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16/10/2017

Hera sempre più "smart": accordo con la startup Energy Way

Hera-Energy Way 110 Innovazione, tecnologica, sistemi integrati, intelligenza artificiale, uso efficiente delle risorse energetiche: passa da queste componenti chiave la Quarta rivoluzione industriale, o Industria 4.0, che mira a rendere smart le città. Un processo inarrestabile, nel quale le multiutility giocano un ruolo rilevante di soggetti "abilitanti" lo sviluppo. Per questo il Gruppo Hera ha scelto di proseguire nel percorso di rafforzamento di competenze e professionalità negli ambiti dei data analytics, attraverso la firma di un accordo di collaborazione con la startup modenese Energy Way, specializzata nello sviluppo di soluzioni e modelli matematici per l'ottimizzazione e l'efficientamento dei processi industriali, forte anche dell'esperienza di collaborazioni con colossi del calibro di Google e IBM. Gli ambiti di intervento compresi nell'accordo riguardano le attività di Big Data, modelli Machine learning e Intelligenza Artificiale che saranno applicati ai diversi settori in cui opera Hera (acqua, ambiente, energia, gas e teleriscaldamento). L'obiettivo della cooperazione consiste nel favorire e promuovere lo scambio di esperienze, lo sviluppo di iniziative formative, la realizzazione di progetti e il processo di crescita reciproco, attivando strumenti di consultazione, studio, programmazione e di possibile certificazione di brevetti. Energy Way collabora già da tempo con la multiutility bolognese su progetti specifici che, in questi mesi, hanno permesso di mettere a punto un modello volto a migliorare ulteriormente i processi di efficienza energetica nell'impianto di termovalorizzazione di Ferrara, oltre a studiare sistemi innovativi per l'area trading con riferimento al mercato elettrico. Di Big Data e rivoluzione dei processi industriali si parlerà martedì 17 ottobre, a partire dalle 17, all'Auditorium "G. Fini" di Modena, nell'ambito di un evento organizzato da Energy Way in collaborazione con Confindustria Emilia, al quale prenderà parte anche l'Amministratore Delegato del Gruppo Hera, Stefano Venier, per presentare una case history della società. Hera-Energy Way 870 20171016_Accordo_Hera_EnergyWay_2_.1508156030.pdf 2017-10-16 Per saperne di più hera_energy_way870.1508156029.jpg L'intesa mira a favorire lo sviluppo di sistemi di ottimizzazione ed efficientamento nei settori di riferimento della multiutility, oltre al consolidamento del percorso di rafforzamento delle competenze e delle professionalità del Gruppo. Martedì 17 ottobre le due società protagoniste di un convegno sui Big Data a Modena Hera-Energy Way 110
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11/10/2017

Hera tra i leader mondiali dell'economia circolare: ammessa nel programma CE100 della Fondazione Ellen MacArthur

logo ce100 blu 110 In tal senso si sono rivelati qualificanti per l'ingresso di Hera al CE100 il rilevante anticipo nel raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Ue per l'economia circolare nei territori serviti dal Gruppo, l'impegno in termini di efficienza energetica con il target di riduzione del 5% dei consumi al 2020 e l'utilizzo di sola energia rinnovabile a partire dal 2017, il progetto biometano a Sant'Agata Bolognese e la significativa presenza nella filiera del recupero del rifiuto organico attraverso i biodigestori per la produzione di energia elettrica rinnovabile, ma anche l'ingresso nel settore del riciclo della plastica con la recente acquisizione di Aliplast, oltre ai numerosi progetti di educazione ambientale nelle scuole e alle iniziative per la riduzione dei rifiuti attraverso il riuso (Scart, Cambia il finale, Ciboamico, Farmacoamico tra le altre). Questo riconoscimento suggella e rilancia un percorso strategico avviato ormai da tempo, nell'ambito del quale il Gruppo Hera ha progressivamente aumentato il proprio impegno sul fronte della sostenibilità e dell'economia circolare, fino a rendicontare - a partire dal Bilancio di Sostenibilità 2016 - il valore condiviso prodotto, cioè la quota di margine operativo lordo generata perseguendo obiettivi che rispondono alle priorità dell'Agenda ONU al 2030 (risultata pari a 300 milioni di euro nel 2016, il 33% del totale). La proiezione internazionale dell'impegno di Hera, già coerente con gli obiettivi comunitari - raggiunti e superati, ad esempio per quanto riguarda il riciclo degli imballaggi - allarga così in misura ulteriore il proprio respiro, qualificando la multiutility come un attore centrale nel consolidamento di modelli di sviluppo che, nel solco tracciato dal programma CE100, facciano convergere crescita e tutela dell'ambiente. logo per testo blu https://www.ellenmacarthurfoundation.org/ce100 20171011_Hera_entra_in_CE100.1507710990.pdf 2017-10-11 Approfondisci logo_testo_blu.1507714939.jpg Riconosciuti i risultati raggiunti dalla multiutility nel favorire la transizione verso la circular economy. L'esclusivo programma favorisce lo scambio di esperienze con altri grandi gruppi industriali di Europa, Stati Uniti e Sudamerica sinistra logo ce100 blu 110
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09/10/2017

Anche il Gruppo Hera in gara alla 49^ Barcolana

Barcolana 110 [block]div:row-fluid::db:hr_press_comunicazione::box:90[/block] Con una squadra formata da dipendenti di Hera Comm ed EsteEnergy, anche il Gruppo Hera ha preso parte alla 49ma edizione della Barcolana, la tradizionale regata velica che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste e che AcegasApsAmga contribuisce a rendere più sostenibile occupandosi della raccolta differenziata. Proprio a partire da quest'ultima edizione, che si è svolta tra il 29 settembre e l'8 ottobre 2017, con 2.101 imbarcazioni iscritte la Barcolana è diventata prima nella classifica delle regate più affollate al mondo. Nell'ambito della manifestazione, Hera Comm ed EstEnergy erano presenti al Villaggio Barcolana anche con un proprio stand dove, dal 5 all'8 ottobre, è stato possibile sperimentare un'anteprima del Fast Check Up, uno strumento digitale grazie al quale sarà possibile capire come si sta consumando e in che modo intervenire per diminuire gli sprechi di energia nella propria abitazione, contenere i costi e ridurre così l'impatto sull'ambiente. 2017-10-09 Guarda le gallery La multiutility ha preso parte alla tradizionale regata velica con una squadra di dipendenti Hera Comm ed EsteEnergy Barcolana 110
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09/10/2017

Digi e Lode, il progetto per la digitalizzazione che regala alle scuole 100.000 euro

Digi e Lode 110 Bolletta online, domiciliazione bancaria, iscrizione ai servizi online, app interattive per gestione utenze, raccolta differenziata e servizio idrico, senza dimenticare l'autolettura digitale e anche Fast Check Up, un nuovo strumento digitale che consente di capire come si sta utilizzando l'energia e in che modo intervenire per ridurre i propri sprechi, a vantaggio dell'ambiente e del portafoglio. Da oggi, scegliendo di utilizzare uno o più di questi strumenti, messi gratuitamente a disposizione da Hera per i suoi clienti, famiglie e cittadini potranno accumulare punti convertibili in contributi economici per le scuole, allo scopo di finanziare progetti di digitalizzazione. È questo, in sostanza, il funzionamento di Digi e Lode, il nuovo progetto del Gruppo Hera che mira a contribuire alla digitalizzazione delle scuole primarie e secondarie di I grado del territorio servito, sia pubbliche che paritarie. In piena sintonia con il Piano Nazionale Scuola Digitale - che individua proprio nella digitalizzazione un elemento strategico per la formazione dei giovani e lo sviluppo dei territori - Digi e Lode si basa sulla consapevolezza dei veloci cambiamenti che caratterizzano il mondo di oggi, nel quale si aprono scenari fino a poco tempo fa impensabili. Ma le competenze e i saperi necessari ad affrontarli possono svilupparsi solo grazie a una serie di strumenti innovativi, di cui dotare - anzitutto - scuole, studenti e insegnanti. Digi e Lode è un progetto che fa parte della più ampia proposta educativa de La Grande Macchina del Mondo che Hera rivolge tutti gli anni alle scuole del territorio, patrocinata dall'Ufficio Scolastico Regionale. Attiva i servizi digitali di Hera e premia le scuole della tua città Ma come funziona, in concreto, Digi e Lode? Semplice: ogni volta che un cliente attiverà uno o più dei servizi digitali citati, concorrerà a incrementare un punteggio che verrà ripartito tra le scuole del suo Comune. Per il cliente, inoltre, è possibile scegliere la scuola cui destinare il punteggio acquisito compilando il form sul sito web dedicato all'iniziativa digielode.gruppohera.it. In questo modo i punti verranno attribuiti alla scuola scelta e acquisteranno un valore maggiore, venendo moltiplicati per 5 volte. Nell'anno scolastico in corso (2017/2018), il Gruppo Hera premierà le 40 scuole del territorio (30 nei Comuni con più di 50.000 abitanti e 10 nei Comuni sotto i 50.000 abitanti) che avranno raggiunto i punteggi più alti con 100.000 euro complessivi, 2.500 euro ciascuna, per progetti di digitalizzazione. Tutte le informazioni su come partecipare sono su http://digielode.gruppohera.it/ L'Italia al 25° posto su 28 in Europa nel Digital Economy Index Nel Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, sono illustrati i numeri che hanno portato alla nascita di Digi e Lode, un contributo che il Gruppo Hera vuole portare allo sviluppo del territorio, in continuità con le strategie aziendali che individuano nell'innovazione uno dei punti cardine e in coerenza con gli indirizzi dettati dall'Agenda Globale dell'Onu al 2030. Dal documento, infatti, emerge che l'Italia è 25^ su 28 in Europa nel Digital Economy Index, l'indicatore che misura la transazione al digitale nell'economia e nella società. L'indice, che viene calcolato tenendo in considerazione, tra le altre cose, la connettività, la diffusione delle competenze digitali (il capitale umano), l'utilizzo che si fa di internet, la digitalizzazione delle imprese, relega quindi il Paese tra quelli con le peggiori performance. Ecco alcuni numeri che emergono dal Piano Nazionale Scuola Digitale: il 70% delle aule dei plessi scolastici italiani è connesso in rete ma generalmente con una modalità inadatta alla didattica digitale; solo il 41,9% delle aule è dotato di Lim (lavagne interattive multimediali) e il 6,1% di proiettore interattivo; 19 sono i minuti al giorno di utilizzo del computer in classe da parte degli studenti di 15 anni contro una media Ocse di 25; il 36% dei docenti italiani dichiarano di non essere sufficientemente preparati per la didattica digitale, a fronte di una media Ocse del 17%. Digi e Lode 870 http://digielode.gruppohera.it/ 20171009_Digi_e_Lode.1507547186.pdf 2017-10-09 Visita il sito dedicato all'iniziativa digielode_870.1507547185.jpg Il nuovo progetto del Gruppo Hera, con la collaborazione delle famiglie e dei cittadini, mira a dotare gli istituti scolastici di nuovi strumenti digitali Approfondisci Digi e Lode 110
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06/10/2017

Hera taglia la CO2 pari ai consumi annui di 1,3 milioni di auto

Valore a energia 110 A parità di attività eseguite, l'energia migliore è sempre quella che non viene consumata. Questa, in estrema sintesi, la logica che orienta il Gruppo Hera nel dare "Valore all'energia", un imperativo che è anche il titolo del report di sostenibilità nel quale la multiutility racconta i risultati ottenuti negli ultimi dieci anni sul fronte dell'efficienza energetica. Giunto alla terza edizione, il report - verificato da un ente di certificazione indipendente - passa al setaccio tutti gli aspetti in cui si articola l'impegno della multiutility nel risparmio e nell'utilizzo efficiente dell'energia, all'insegna della sostenibilità ambientale ed economica e nell'interesse dei territori e di oltre 4 milioni di clienti. Parola, dunque, ai numeri. Negli ultimi 10 anni sono 447 i progetti messi in campo dal Gruppo per risparmiare energia (di cui 130 in imprese del territorio), con 740 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio) risparmiate, corrispondenti al consumo annuo di 520 mila famiglie, e 1,7 milioni di tonnellate di CO2 evitate, equivalenti a 1,3 milioni di auto in meno in circolazione in un anno (con percorrenza di 10.000 km) Da sottolineare, inoltre, il raggiungimento dell'obiettivo complessivo di riduzione da parte della multiutility dei propri consumi energetici del 3% entro il 2017, grazie ai 177 interventi tra quelli già realizzati e programmati, che l'ha indotta a fissare un nuovo target al -5% per il 2020. Risultati che sono resi possibili da programmi integrati di efficientamento messi in campo in maniera continua dal Gruppo Hera innanzitutto al proprio interno in impianti e uffici e che, nel solo 2016, hanno permesso di ridurre il consumo di energia del 4,7% nella termovalorizzazione, del 3,3% nella potabilizzazione, del 2,3% nel teleriscaldamento, dell'1,3% nell'utilizzo degli automezzi aziendali. Degno di nota anche l'impegno nel settore dell'illuminazione pubblica, nel quale Hera gestisce oltre 500 mila punti luce sparsi per il territorio italiano, il 78% dei quali a basso consumo e il 54% con ottimizzazione dei consumi, ai quali si aggiunge il 71% dei semafori con lanterne a led. Accorgimenti che nel 2016 hanno contribuito a un risparmio energetico del 4,2%. La promozione dell'efficienza energetica da parte del Gruppo Hera si sviluppa anche attraverso un piano di collaborazioni attivato da tempo con associazioni industriali e imprese. E proprio grazie a una di queste, nell'ottobre 2016, la società ha ricevuto dal CESEF (Centro Studi sull'Economia e il Management dell'Efficienza Energetica), l'Energy Efficiency Award per la riduzione dell'impronta di carbonio in uno stabilimento chimico di Livorno. Valore a energia 870 http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_energia/report_valore_energia/ 20171006_Hera_3a_edizione_Valore_all_Energia.1507271955.pdf 2017-10-06 Approfondisci 870_valore_a_aenergia.1507271802.jpg Disponibile la terza edizione di Valore all'energia, il report dedicato all'impegno del Gruppo Hera sul fronte dell'efficienza energetica: in 10 anni realizzati 447 interventi, con un risparmio di 740 mila tep, pari al consumo annuo di 520 mila famiglie. Raggiunti gli obiettivi al 2017, la multiutility guarda al 2020 puntando a ridurre i consumi del 5% /documents/688182/5050435/Valore_energia_2016.1506345894.pdf/94ce14d3-74b6-9393-42d6-24201c894fa5?t=1595240611541 Scarica il pdf del report Valore all'Energia Per saperne di più Valore a energia 110
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28/09/2017

Papa Francesco a Bologna: anche Hera offre il suo impegno con misure speciali per mantenere la città pulita e sicura

Mezzi 110 Domenica 1° ottobre Papa Francesco sarà in visita per la prima volta a Bologna, e la città si prepara ad accogliere nel migliore dei modi lui e i tanti fedeli che arriveranno da fuori. Importanti misure sono state messe in campo da Comune e Prefettura, e anche Hera farà la sua parte con una serie di servizi speciali per garantire pulizia e sicurezza. In particolare, venerdì 29 settembre la multiutility rimuoverà 500 cassonetti e 400 cestini lungo tutti i percorsi interessati dal passaggio di Bergoglio e del corteo al seguito, ossia le vie: Mattei, Massarenti, San Vitale, Rizzoli, Indipendenza, Altabella, Farini, Garibaldi, Saragozza, De Cubertin, Andrea Costa e piazza Maggiore, comprese le vie laterali nell'arco dei primi 50 metri. Per avvisare la cittadinanza, Hera ha già provveduto ad affiggere un avviso su ogni singolo cassonetto che verrà rimosso. I contenitori saranno poi ricollocati nelle rispettiveposizioni a partire dalla tarda serata di domenica ed entro lunedì 2 ottobre. Per queste operazioni, oltre al personale normalmente impiegato, Hera adopererà altre 8 persone interne all'azienda e 26 esterne, che si avvarranno di 12 mezzi aggiuntivi. Nell'arco di questi quattro giorni, sarà comunque possibile conferire i rifiuti nei cassonetti e cestini presenti nelle zone limitrofe a quelle interessate dal passaggio del corteo. Nelle suddette vie, inoltre, verranno sigillati per motivi di sicurezza tutti i tombini stradali presenti e verrà effettuato un servizio straordinario di raccolta dei rifiuti e di lavaggio delle strade. Lavaggi straordinari sono previsti anche nelle aree prospicienti su: Hub di accoglienza in via Mattei, San Domenico, San Petronio, Crescentone, Arcivescovado e zona stadio Dall'Ara. Per offrire ristoro ai fedeli lungo il percorso, Hera posizionerà due autobotti per la distribuzione d'acqua, una in via Ugo Bassi e l'altra in via Andrea Costa. In piazza Maggiore, inoltre, dove in mattinata il Papa reciterà l'Angelus, e nelle vicinanze dello stadio Dall'Ara, dove invece nel pomeriggio celebrerà la Santa messa, Hera fornirà sacchi per la plastica e l'indifferenziata ai volontari della Curia impegnati nelle operazioni di raccolta. Alle ore 16, dopo il pranzo in San Petronio a cui parteciperà Papa Francesco, la multiutility si occuperà del ritiro dei rifiuti. Hera sarà presente anche al Centro operativo del Comune, presso la centrale della Polizia Municipale, e presidierà l'Unita di Crisi istituito in Prefettura per tutta la giornata. Oltre ai servizi citati, per tutta la giornata di domenica saranno disponibili due mezzi aggiuntivi per le operazioni di lavaggio delle strade e altri due mezzi per quelle di raccolta di rifiuti e spazzamento. Per ripristinare in maniera ottimale il decoro urbano, Hera ha infine disposto, nella notte di domenica, il potenziamento dei servizi di pulizia. Per questi servizi speciali, oltre al personale normalmente impiegato, la multiutility si avvarrà di altre 16 persone interne all'azienda e di 20 esterne. Mezzi 550 2017-09-29 Mezzi_550.1506675014.jpg In occasione della visita del Pontefice di domenica 1° ottobre, la multiutility rimuoverà 500 cassonetti e 400 cestini dai percorsi interessati dal corteo; in programma anche servizi straordinari e potenziati di raccolta rifiuti e pulizia delle strade, autobotti per la distribuzione dell'acqua e forniture di sacchi per la raccolta di plastica e indifferenziato destra Mezzi 110
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26/09/2017

La Grande Macchina del Mondo riaccende i motori

GMM 110 Iscrizioni online aperte fino al 21 ottobre Fino al 21 ottobre gli insegnanti delle scuole del territorio potranno iscrivere le proprie classi alle iniziativedidattiche de La Grande Macchina del Mondo sul sito www.gruppohera.it/scuole. Questo progetto di educazione è rivolto a scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di 1° e 2° grado dei Comuni in cui opera Hera, da Modena a Rimini. Lo scorso anno l'iniziativa ha coinvolto quasi 3.000 classi, 65 mila alunni e più di 5.200 insegnanti. Il grande successo ha dato nuova benzina alla Macchina, che si ripresenta con un ricco programma di laboratori scientifici, spettacoli, giochi a squadre e nuovi concorsi a premi con l'obiettivo di stimolare la creatività e la sensibilità degli studenti alle tematiche ambientali e al rispetto del territorio. Il progetto si avvale della competenza e professionalità delle cooperative locali Atlantide, La Lumaca, Antartide, Anima Mundi e Il Millepiedi. Inoltre, partecipano il Cirea (Centro italiano di ricerca ed educazione ambientale) e il dipartimento di Bioscienze dell'Università di Parma. L'iniziativa è patrocinata dall'Ufficio Scolastico Regionale. L'offerta didattica 2017-2018 e le novità I percorsi de La Grande Macchina del Mondo sono pensati per le diverse età degli studenti coinvolti. Le scuole d'infanzia potranno partecipare a spettacoli teatrali sui temi energia, acqua ambiente e ad atelier creativi per imparare attraverso il gioco e il divertimento. Le scuole primarie si lanceranno nello storytelling e nei giochi a squadre, grazie all'app di Hera Il Rifiutologo, rinnovata e arricchita di contenuti. E proprio per le scuole d'infanzia e le primarie, Hera ha creato due nuovissimi concorsi: il primo è Riciclo d'artista! in cui la classe sceglierà un'opera d'arte famosa e dovrà ricrearla utilizzando materiale di recupero e la tecnica del riciclo creativo. Il secondo, Creativi per un giorno, trasformerà la classe in un'agenzia di comunicazione che dovrà creare un manifesto che promuova la raccolta differenziata e il risparmio energetico. Alle scuole secondarie di I grado sono dedicati laboratori a tema acqua, energia o ambiente. Nello specifico, Incursione lab coinvolgerà gli studenti in attività ed esperimenti per affrontare tematiche ambientali e problematiche complesse in maniera avvincente. Si rinnova, poi, il laboratorio "Recupera" la scienza adeguando le attività di prevenzione della produzione rifiuti alle normative europee sulla sostenibilità. Per le scuole secondarie di II grado è in programma l'evento itinerante di divulgazione scientifica Un Pozzo di Scienza. Il tema del 2018 è "Società 4.0 - futuro e rivoluzione digitale" e porterà il focus su un mondo del lavoro dominato da nuove tecnologie intelligenti prodotte dall'innovazione e sulle competenze che i cittadini, immersi in questa nuova rete di infrastrutture, dati e persone, dovranno sviluppare per sentirsi inclusi e comprendere in maniera critica il nuovo mondo in costruzione. Itinherario invisibile: tornano le visite reali e virtuali agli impianti Dopo il successo dello scorso anno, torna anche Itinherario Invisibile, il ciclo di visite, virtuali e non, ai principali impianti gestiti da Hera. Gli alunni potranno vivere da vicino la gestione di servizi importanti per i cittadini. Più di 2000 studenti hanno partecipato a questa esperienza nell'edizione passata. Sul sito web tanti contenuti per tutti e l'help desk rinnovato Su www.gruppohera.it/scuole , tutti i docenti, soprattutto quelli che non riusciranno ad accedere ai laboratori, potranno consultare gli Educational Box: veri e propri contenitori di notizie, dispense, argomenti, link e curiosità utili a creare autonomamente un percorso di approfondimento con i propri alunni. L'Help Desk è stato rinnovato per rispondere al meglio alle necessità di tutti i partecipanti. Gagliano: "I giovani sono il miglior investimento sui cui puntare" "Da anni, ormai, Hera dedica la sua attenzione e il suo impegno al mondo della scuola con La Grande Macchina del Mondo, testimonianza concreta della nostra fiducia negli insegnanti e nelle famiglie, che rivestono l'importante ruolo di primi formatori di una coscienza civile e ambientale nei ragazzi - commenta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera - Le attività messe in campo da Hera, multidisciplinari e trasversali a tutte le fasi dell'età scolare, guardano al futuro dei nostri giovani e si avvalgono di tecnologie al passo con i tempi. Del resto - aggiunge Gagliano - è quello facciamo quotidianamente anche nel nostro lavoro, investendo in soluzioni all'avanguardia per essere sempre più efficienti". La Grande macchina del mondo http://ragazzi.gruppohera.it/grande_macchina_mondo/ CS_GMM.1506413338.pdf 2017-09-26 copertina_corretta.1506413540.1506434054.jpg Si sono aperte le iscrizioni all'8a edizione de La Grande Macchina del Mondo, l'offerta didattica gratuita su energia, acqua, ambiente e rifiuti che il Gruppo Hera dedica alle scuole. Alla scorsa edizione hanno partecipato quasi 65 mila studenti Per saperne di più GMM 110
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21/09/2017

Hera, delegazione Cinese in visita all'IDAR di Bologna

IDAR 110 Nell'ambito della collaborazione bilaterale Italia-Cina, che vede coinvolto anche il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Hera ha ricevuto ieri presso l'impianto di depurazione delle acque reflue di Bologna (IDAR) una delegazione di funzionari del Comune di Pechino, interessati a prendere visione di impianti, tecnologie e processi attraverso i quali la multiutility gestisce il servizio idrico integrato. La visita ha lo scopo di favorire un trasferimento di conoscenze che possa aiutare il Comune di Pechino a orientarsi nell'attuazione del progetto TWEES (Tongzhou Water Environment Evaluation and Strategy), un progetto che punta al la riqualificazione del Distretto di Tongzhou, indicato come uno dei principali centri di sviluppo della regione di Pechino, nonché come la prossima sede degli uffici della Municipalità della capitale cinese. La delegazione, in particolare, ha potuto approfondire tecniche e strumenti utili al controllo e alla prevenzione dell'inquinamento delle acque, per poter così replicare anche in patria modelli di gestione del servizio idrico ispirati alle linee guida contenute nelle normative europee di riferimento. La visita della delegazione cinese, che oltre a Bologna toccherà anche Roma, Milano e Firenze, si inserisce nel quadro di un rapporto di collaborazione cui Hera partecipa assieme a Sogesid Spa, Ispra, la società West Systems Srl e Utilitalia. IDAR 350 20170921_visita_delegazione_Cinese.1506076751.pdf 2017-09-22 APPROFONDISCI IL PROGETTO TWEES idar_350.1506076750.jpg Rappresentanti della municipalità di Pechino sono stati ricevuti ieri dal personale della multiutility presso l'impianto di depurazione delle acque reflue di Bologna. Obiettivo: toccare con mano soluzioni impiantistiche efficienti e sostenibili da implementare in patria nella riqualificazione del distretto di Tongzhou, vasta area a sud-est di Pechino che entro i prossimi due anni ospiterà la sede e tutti gli uffici della sua Municipalità. sinistra IDAR 110
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20/09/2017

I servizi di Hera a portata di app

110 app My Hera Si chiama "My Hera" e da qualche giorno è possibile scaricarla sul proprio smartphone, ottimizzata per i sistemi operativi iOS e Android. È la nuova app per i clienti del Gruppo Hera, uno strumento gratuito che si aggiunge alle altre iniziative già intraprese dall'azienda per essere sempre più vicina ai clienti e alle loro nuove esigenze. La definizione del design e delle funzionalità ha visto infatti il coinvolgimento di un gruppo di clienti che ha contribuito al risultato finale. My Hera è semplice e facile da usare. Subito dopo la registrazione, già dalla Home Page si accede a tutti i servizi, con la possibilità di organizzare i contenuti come più si preferisce, dando evidenza a quelli più utilizzati. Quali sono le funzioni? Per quanto riguarda la gestione delle bollette, oltre al pagamento on line, la nuova app consente di averle sempre tutte con sé per consultarle. Sarà possibile effettuare l'autolettura in qualsiasi momento, in modalità semplice e veloce. Un servizio ulteriore, inoltre, consente di tenere sotto controllo i consumi domestici, mostrando l'andamento degli stessi e analizzandoli nel dettaglio. In aggiunta, My Hera consente al cliente di geolocalizzare gli sportelli (verificando la presenza di quelli più vicini), le stazioni ecologiche e i propri punti di fornitura, e permette altresì di consultare gli orari degli sportelli e delle stazioni ecologiche, compreso l'elenco dei rifiuti conferibili. La app rappresenta anche un ulteriore canale di contatto con il personale di Hera. Grazie a essa, ad esempio, è possibile inviare segnalazioni o farsi contattare per ricevere l'assistenza necessaria, attivare il servizio per il ritiro di rifiuti ingombranti o avvisare il pronto intervento in caso di rotture della rete idrica. È inclusa un'area dedicata alle offerte commerciali e alle iniziative dell'azienda che consente di rimanere sempre informati sulle novità. Oltre a dialogare con gli altri strumenti che il Gruppo mette a disposizione, come il Rifiutologo, My Hera si propone di semplificare il rapporto del cliente con il mondo Hera, confermando l'impegno dell'azienda nei confronti della qualità del servizio erogato. 870 app My Hera http://www.gruppohera.it/clienti/casa/my_hera/ 20170920_I_servizi_di_Hera_a_portata_di_app.1505979024.pdf 2017-09-21 2.1505979023.jpg Gratuita e facile da usare, la nuova app della multiutility è già disponibile e aiuta il cliente a gestire servizi, forniture e altri aspetti della sua relazione con Hera. Prosegue così l'impegno dell'azienda per un servizio più attento al cliente, immediato e innovativo. Per saperne di più 110 app My Hera
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11/09/2017

Al FestivalFilosofia con "Scart" i rifiuti diventano arte

110 scart modena Sono ritratti di personaggi famosi e sculture di animali. Soprattutto, però, sono opere d'arte, ottenute attraverso il riuso di materiali di scarto destinati allo smaltimento. Proprio per questo fanno parte di "Scart, il lato bello e utile del rifiuto", la mostra itinerante promossa dal Gruppo Hera che ospita i lavori degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze. Realizzata nell'ambito della collaborazione con Waste Recycling, società del Gruppo Herambiente, dopo il successo delle due tappe di Ravenna ed Imola, Scart arriva a Modena, nell'ambito del FestivalFilosofia che quest'anno è dedicato appunto al tema delle arti. Allestita in centro storico presso il Complesso culturale San Paolo, in Via Selmi 67, e con una selezione di opere presso il Caffè Concerto, in Piazza Grande 26, la mostra - gratuita e aperta a tutti - sarà visitabile fino all'8 ottobre tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30, sabato e domenica anche la mattina, dalle 10 alle 13. Per consentire al pubblico di "perdersi" fra le opere della mostra e lasciarsi sorprendere dalle mille forme che può assumere anche la materia più povera quando passa attraverso la forza rigenerante dell'arte, durante i tre giorni del FestivalFilosofia Scart osserverà orari di apertura straordinari: venerdì 15 e sabato 16 settembre dalle 9 alle 23, domenica 17 settembre dalle 9 alle 21. Nei vari spazi espositivi i volti di personaggi famosi da Luciano Pavarotti a Lucio Dalla, da Marilyn Monroe a David Bowie, e altri ancora, si dividono la scena con opere scultoree raffiguranti animali di vario tipo e realizzate con le tecniche più disparate. In virtù della grande varietà di opere presenti, Scart si rivolge a un pubblico ampio e non dimentica di guardare con attenzione anche ai più piccoli: presso il Complesso culturale San Paolo saranno infatti a disposizione dei giovani visitatori laboratori didattici e creativi, sempre ad ingresso libero e gratuito, grazie ai quali i bambini saranno portati a ragionare sulle tematiche ambientali, focalizzando i problemi e avvicinandosi alle possibili soluzioni attraverso attività divertenti e originali sul riciclo e al riutilizzo. Gli appuntamenti con i laboratori sono sabato 23/9 e sabato 7/10 al pomeriggio dalle 16:30 alle 19:30; domenica 24/9 e domenica 8/10 al mattino, dalle 10 alle 13. Con questa iniziativa il Gruppo Hera dà seguito alla tradizione di Scart, il progetto curato dall'Ad di Waste Recycling, Maurizio Giani, che l'aveva ideato quasi 20 anni fa per incidere positivamente, proprio attraverso l'arte, sulla mentalità del recupero e del riuso. Parte integrante del quotidiano impegno della multiutility sul fronte dell'economia circolare, Scart ne affronta le sfide in modo assolutamente innovativo, aprendo una nuova strada verso un tipo di riuso e riciclo che riconosce un valore crescente al rifiuto, dandogli una vita illimitata e trasformandolo così da costo in risorsa. 870 scart modena http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/eventi/pagina374.html 2017.09.11_Modena_al_via_la_mostra_Scart.1505137320.pdf 2017-08-11 870_.1505464440.JPG Prende il via dal 15 settembre nel centro storico di Modena la mostra promossa dal Gruppo Hera, gratuita e aperta a tutti, con opere d'arte ottenute impiegando materiali di scarto. Visitabile fino all'8 ottobre presso il Complesso culturale San Paolo e il Caffè Concerto, il progetto è frutto di una collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze Per saperne di più scart.bmp
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16/08/2017

Servizi sempre più sostenibili con le bollette su carta riciclata

Bolletta Hera su carta riciclata Hera è già al primo posto tra le utility italiane per riduzione nell'utilizzo della carta e nel 2016 oltre 314 mila clienti, pari al 16,1%, hanno ricevuto la fatturazione solo via mail. Un dato in crescita del 18% rispetto al 2015, reso possibile anche dalla campagna 'Regala un albero alla tua città' che con 150 mila nuove adesioni ha permesso ad Hera di destinare tremila nuovi alberi a 111 aree verdi in 59 comuni e di risparmiare 3,6 milioni di fogli di carta e l'emissione di 67 tonnellate di CO2 associati alla stampa e al recapito di circa 900 mila bollette cartacee l'anno. "Vogliamo proseguire in questo percorso virtuoso - ha commentato Cristian Fabbri, Amministratore Delegato di Hera Comm - e anche grazie all'introduzione della carta riciclata restiamo focalizzati sulla promozione di un modello di economia circolare che permetta di raggiungere gli obiettivi fissati dall'Europa". Sul fronte dell'economia circolare il Gruppo Hera ha raggiunto risultati che anticipano di un decennio gli obiettivi fissati dall'Unione Europea; a esempio con riferimento all'utilizzo della discarica per i rifiuti urbani, che nel 2016 è scesa ulteriormente attestandosi al 7,6%, contro un obiettivo europeo del 10% al 2030 e una media italiana 2015 (ultimo dato disponibile) del 29,8%. Ma non solo. Nel riciclo, in particolare degli imballaggi, il territorio servito da Hera è in linea con i Paesi europei più virtuosi e raggiunge il 64% rispetto all'obiettivo europeo del 65% al 2025. Bolletta Hera Bolletta Hera su carta riciclata 2017-08-11 20170315_125_Sportello_Servizio_Clienti_Bologna_BO.1503041925.jpg L'iniziativa, al via da agosto per 1,5 milioni di clienti, consentirà un risparmio stimato di circa 100 mila kg di anidride carbonica, 400 mila kg di rifiuti, 1,3 milioni di kwh di energia, 10 milioni di litri d'acqua, 650 mila kg di legno. sinistra Bolletta Hera su carta riciclata Bolletta Hera su carta riciclata
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10/08/2017

Il recupero energetico passa attraverso la distribuzione del gas

Tubi I dati del progetto, che dovranno essere verificati al termine della sperimentazione ora in corso in una cabina di decompressione della rete gas di Bologna, identificano un potenziale recupero energetico pari a oltre 1.600.000 kWh annui, abbinato a un minor consumo di gas di processo pari a oltre 30.000 standard metri cubi/anno. Una volta terminata la sperimentazione del prototipo, se saranno confermate le prestazioni attese, questa tecnologia, che sarà prodotta industrialmente da BHGE, potrà essere installata in molte altre cabine di decompressione del gas metano del Gruppo Hera. "Anche in relazione ad un'infrastruttura ormai consolidata e stabile nel tempo, come quella relativa alla distribuzione del gas metano per la gestione della quale non risulta agevole il sentiero dell'innovazione - ha detto Alessandro Baroncini, Amministratore Delegato di INRETE Distribuzione Energia - la nostra società è sempre intenta a trovare spazi per individuare comunque nuove idee e introdurre nuove tecnologie nel processo distributivo. La collaborazione, in cui crediamo e che perseguiamo fortemente, con grandi operatori multinazionali del settore tecnologico come BHGE, permette di ampliare il nostro orizzonte e di generare opportunità d'innovazione come questa importante iniziativa". INRETE 2017.08.10_Recupero_energetico_da_decompressione_gas_ok.1502358862.pdf 2017-08-11 INRETE_350.1502462673.jpg INRETE Distribuzione Energia, società del Gruppo Hera e Baker Hughes, a GE company (BHGE), stanno sperimentando a Bologna una nuova tecnologia che permetterà un forte recupero energetico abbinato a un minor consumo di fonti fossili semplicemente sfruttando, con apparecchiature d'avanguardia, la fase di decompressione del gas metano distribuito attraverso le reti urbane. sinistra Tubi
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31/07/2017

Hera: 6,8 milioni di euro di sostegni tariffari e 186 mila le bollette rateizzate

I mille volti del servizio "Vicini ai clienti, presenti nel territorio": è su questi presupposti che si fonda l'azione quotidiana del Gruppo Hera, al servizio di oltre 4 milioni di persone e più di 250 mila aziende, distribuiti in oltre 350 comuni. Una moltitudine di persone, enti e città, in situazioni e con bisogni diversi, a cui la multiutility rivolge i suoi servizi ampi, integrati e diversificati. Un'attenzione che si traduce in almeno 12 progetti innovativi rivolti a clienti e comunità e nella vicinanza all'utenza. La seconda edizione de I mille volti del servizio, report tematico del Gruppo già disponibile online (www.gruppohera.it/report) e agli sportelli, fornisce numeri e indicatori per raccontare attraverso una grafica completamente rinnovata e focus dedicati un impegno che ha tante facce e un unico obiettivo: prendersi cura dei propri clienti, della comunità in cui vivono e del futuro di ambiente e nuove generazioni. Basta passare in rassegna alcuni dei numeri illustrati nel report, relativi all'anno 2016, per comprendere l'entità di questo impegno: 750 mila contatti, con tempi di attesa sempre più contenuti (12 minuti circa), nei 130 sportelli clienti distribuiti tra Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Veneto e Abruzzo; 3,1 milioni di chiamate ricevute dai call center, che rispondono dall'Italia (con tempi medi di attesa ridotti a 40 secondi), 272 mila iscritti ai servizi online (pari al 17,5% dei clienti). Dati ai quali si aggiungono performance qualitative superiori agli obblighi di legge in materia di sicurezza del servizio e tutela del cliente, nonché offerte commerciali orientate al risparmio energetico e al rispetto dell'ambiente, con possibilità ad esempio di acquistare energia prodotta da fonti rinnovabili. Quanto ai servizi in ambito ambientale, le 164 stazioni ecologiche presenti in 119 Comuni (dove risiede il 90% della popolazione servita) hanno permesso di raccogliere oltre 270 mila tonnellate di rifiuti, per una quota pari al 22% della raccolta differenziata totale. Inoltre nel 90% delle stazioni ecologiche è possibile usufruire di sconti sulla Tari, in base ai conferimenti effettuati, per un valore che può raggiungere 30 euro per famiglia. Da rimarcare anche l'attenzione rivolta alle utenze in difficoltà che si è tradotta in forme di supporto concreto. Nell'ultimo anno il Gruppo Hera ha firmato 63 protocolli con i Comuni, che hanno permesso di evitare il 90% delle sospensioni delle forniture per i clienti assistiti dai servizi sociali. E a proposito delle situazioni di disagio economico, è stato di 6,8 milioni di euro il valore complessivo dei sostegni tariffari, tra servizi idrici ed energetici, erogati nel 2016 anche attraverso bonus e agevolazioni che si sono aggiunti a quelli previsti dall'Authority. Più di 186 mila, invece, le bollette rateizzate nel corso dell'anno per un importo totale di 112,5 milioni di euro. Molto efficace anche l'apporto del fondo fughe, uno strumento di tutela, predisposto in accordo con Atersir, che prevede rimborsi fino a 10 mila euro in caso di perdite occulte di acqua a valle del contatore: nel 2016 ne hanno beneficiato più di 27 mila utenze, per un importo medio pari a 1.300 euro. Importanti riscontri anche dalle iniziative orientate al coinvolgimento delle comunità. I progetti di educazione ambientale "Un pozzo di scienza" e "La grande macchina del mondo" hanno fatto registrare l'adesione di quasi 2 mila scuole per un totale di 96 mila studenti e 8 mila insegnanti. A "Riciclandino", attività tesa a stimolare la raccolta differenziata da parte di studenti e famiglie, hanno partecipato oltre 360 scuole (e 76 mila alunni) che, nel corso di un anno scolastico, hanno conferito 1.145 tonnellate di rifiuti differenziati. Dei 180 percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti al 2019, infine, un terzo è stato già avviato nel 2016 con 8.500 ore complessive di presenza in azienda da parte degli studenti. A ulteriore conferma di servizi sempre più ampi, diversificati e in continua evoluzione, si segnalano le app gratuite "Il Rifiutologo" e "L'Acquologo": la prima, scaricata già 120 mila volte, permette di migliorare la raccolta differenziata degli utenti e di inviare segnalazioni in tempo reale all'azienda; la seconda, più recente e con circa 5.500 download effettuati, consente di conoscere la qualità dell'acqua di rubinetto, essere avvisati delle interruzioni di servizio, fare l'autolettura del contatore idrico, calcolare il risparmio ottenuto. I mille volti del servizio http://www.gruppohera.it/gruppo/responsabilita_sociale/report_sostenibilita_trasparenza/report_clienti/ 2015-11-26 PER SAPERNE DI PIù millevolti_870x320.1501583668.png Il supporto alle utenze in difficoltà al centro del report "I mille volti del servizio", che racconta in numeri l'impegno quotidiano della multiutility e la cura verso clienti, comunità e ambiente. Da segnalare anche le 270 mila tonnellate di rifiuti raccolti nelle 164 stazioni ecologiche e oltre 150 mila ragazzi coinvolti con i progetti di educazione ambientale nelle scuole /documents/688182/5050435/2016_09_27_Hera_SOStegno_versione_web.1475231132.pdf/913b96c9-79d0-85bf-84c1-e6859e4433ae?t=1595240592480 SOStegno Hera I mille volti del servizio
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26/07/2017

Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2017

110 hextra Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre, che confermano il trend positivo in atto con tutti i principali valori in crescita. Il raggiungimento di questi risultati premia ancora una volta l’operatività equilibrata e agile del Gruppo, il cui modello di business combina da sempre le leve strategiche della crescita organica e dello sviluppo per linee esterne. I conti del primo semestre 2017 hanno beneficiato dell’ingresso nel perimetro del Gruppo delle società Aliplast e del ramo d’azienda di Teseco, oltre all’aggiudicazione delle gare per i servizi di fornitura di ultima istanza gas, di default e di salvaguardia per il biennio 2017-2018. Ricavi per oltre 2,75 miliardi di euro Nel primo semestre 2017, i ricavi sono stati pari a 2.754 milioni di euro, in crescita per 251,2 milioni (+10,0%) rispetto ai 2.502,8 milioni dell’analogo periodo del 2016. A questo risultato, oltre alle recenti acquisizioni, hanno contribuito in particolare le maggiori attività di trading, i maggiori ricavi regolati del servizio idrico e dell’area energia elettrica nonché i maggiori volumi venduti di gas. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 505,9 milioni di euro Il margine operativo lordo si attesta a 505,9 milioni di euro, registrando una crescita di quasi 36 milioni (+7,6%) rispetto a giugno 2016. La crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare delle aree energetiche. Risultati positivi anche per il ciclo idrico integrato e per l’area ambiente. Utile ante-imposte in crescita grazie anche alla gestione finanziaria L’utile operativo è di 262,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 257,4 milioni dell’analogo periodo del 2016. Migliora anche la gestione finanziaria attestandosi a 45,9 milioni di euro, in diminuzione di 12,1 milioni rispetto allo stesso periodo del 2016. Una performance resa possibile grazie al minor indebitamento medio e all'efficienza sui tassi. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte cresce dai 199,4 milioni al 30 giugno 2016 ai 216,3 milioni del primo semestre 2017. Utile netto per gli Azionisti in crescita a 141 milioni di euro (+16,5%) L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo al 30 giugno 2017 sale a 141 milioni di euro, +16,5% rispetto ai 121 milioni del 2016, anche per via di un sensibile miglioramento del tax rate, che passa dal 35,7% al 31,6% (grazie in particolare alla diminuzione dell’aliquota Ires e a minori imposte conseguenti all’ampliamento del perimetro di Gruppo). Oltre 170 milioni di investimenti e posizione finanziaria sostanzialmente in linea con 2016 Nei primi sei mesi del 2017 gli investimenti del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 170,6 milioni di euro, in crescita di 13,4 milioni (+8,5%) rispetto a giugno 2016. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. La posizione finanziaria netta è sostanzialmente stabile, pari a 2.611,7 milioni al 30 giugno 2017, rispetto ai 2.558,9 milioni del 31 dicembre 2016. I positivi flussi di cassa generati nel solo primo semestre, pari a 188,8 milioni di euro, hanno consentito di finanziare la distribuzione annuale dei dividendi e le operazioni di M&A, in particolare l’acquisizione di Aliplast. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano “I numeri della semestrale 2017 sono ancora una volta positivi, grazie alla solidità del nostro modello multi-business e alla capacità di coniugare leve di crescita interna e di sviluppo per linee esterne. Oltre alla crescita organica che ha interessato tutte le aree del Gruppo, un contributo significativo ai risultati è derivato infatti dall’acquisizione di Aliplast, consolidata a partire da questo semestre, tassello chiave nello sviluppo del nostro sistema di economia circolare”. Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Stefano Venier “I risultati della semestrale 2017 confermano l’efficacia delle azioni di crescita messe in campo a livello operativo, nonché delle ottimizzazioni fiscali e finanziarie. Anche i nostri principali indicatori di performance risultano in ulteriore miglioramento, in linea con le nostre previsioni di piano. Restiamo inoltre focalizzati nella creazione di valore nei confronti dei nostri stakeholder, riconfermando l’attenzione che il nostro Gruppo da sempre riconosce a tutte le dimensioni della sostenibilità economica, sociale e ambientale”. 1H 2017 2015-11-26 Per ulteriori informazioni 1H 2017 La relazione semestrale consolidata al 30 giugno conferma la crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari, già evidenziata nel primo trimestre dell'anno, e il positivo contributo di tutte le aree di business, anche grazie alla crescita per linee esterne. /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-1%C2%B0-semestre-2017 /gruppo/investitori/hera-overview /gruppo/investitori Leggi il comunicato stampa Hera overview Area Investor Gruppo Hera centrata 110 hextra
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19/07/2017

Hera premia il merito accademico con 40 Borse di studio ai figli dei dipendenti

110 hextra Costanza, velocità ed eccellenza negli studi: oggi, nella sede Hera di Bologna, è stato premiato il merito accademico. Nel corso di una cerimonia, sono state consegnate dal Presidente Esecutivo, Tomaso Tommasi di Vignano, 40 Borse di studio destinate ai figli dei dipendenti che, nell'anno accademico 2015-2016, si sono distinti per i risultati raggiunti negli studi universitari. L'iniziativa, che rientra nell'ambito delle numerose attività a sostegno dell'istruzione inserite in "Hextra", il piano welfare del Gruppo Hera, è stata lanciata lo scorso aprile con l'intento di premiare l'impegno secondo principi di equità e meritocrazia, attraverso criteri di valutazione oggettivi. I quaranta studenti più meritevoli, infatti, sono stati individuati sulla base di una graduatoria stilata secondo i seguenti parametri: allineamento al piano di studi dell'anno accademico, numero di crediti raggiunti e media degli esami superati nel corso dell'anno. Le domande pervenute all'azienda sono state più di 70. Ad ognuno dei 40 premiati è stata consegnata una Borsa di studio individuale del valore di 750 euro, per un totale di 30.000 euro investiti dalla società. Questa è solo l'ultima delle iniziative del piano welfare aziendale che, dal 2017, è stato esteso anche ai dipendenti a tempo determinato da più di sei mesi. Dopo aver interessato sin dal suo lancio le 8.500 persone che lavorano per le società del Gruppo, dunque, Hera ha così inteso compiere l'ultimo passo verso il completo coinvolgimento di tutte le sue persone. "A un anno dal lancio continuiamo a investire nel nostro piano di welfare e sullo sviluppo dei nostri dipendenti e delle loro famiglie - ha commentato il Presidente Esecutivo Tommasi di Vignano -. In un anno, Hextra ha ottenuto importanti risultati e ci è sembrato naturale estenderne l'efficacia anche ai dipendenti a tempo determinato. Una scelta che allinea la nostra alle migliori realtà internazionali. Vogliamo continuare a creare valore ed efficienza nell'interesse di tutti i soggetti coinvolti, contribuendo a proteggere il portafoglio delle famiglie in un periodo economicamente non semplice come quello attuale". Lo scorso giugno Easy Welfare, società del settore che ha passato in rassegna le best practice di oltre 350 aziende italiane, ha premiato il Gruppo Hera in occasione dei "Welfare Awards 2017" per il "Miglior piano di comunicazione" che ha permesso un livello di adesione ad "Hextra" della quasi totalità delle sue persone (97%), per un complessivo di 1.902.456 euro fruiti dai dipendenti. "Hextra" il piano di welfare del Gruppo Hera A luglio 2016, il Gruppo Hera ha lanciato "Hextra", piano integrato di welfare aziendale che valorizza le iniziative esistenti armonizzandone l'applicazione su tutti i territori in cui la multiutility opera. Un sistema unico per tutte le sue società ma personalizzabile: la peculiarità infatti è la quota flessibile che può essere allocata a piacere dal singolo lavoratore, che deciderà sulla base delle sue esigenze personali e familiari. La somma prevista per il 2017 è di 360 euro (200 nel 2016), 385 per il 2018. In aggiunta a questo, Hera supporta anche i dipendenti che hanno figli in età scolare riservando loro un ulteriore contributo da utilizzare esclusivamente per le spese scolastiche. Per l'anno 2016/2017 le richieste sono state 3.821 per un importo complessivo di oltre 380.000 euro. Hextra 870 2015-11-26 PER SAPERNE DI PIù 20170718_foto_gruppo_870x_s1.1500467957.jpg Un contributo di 750 euro per ogni studente universitario, per un totale di 30 mila euro di investimento. L'iniziativa rientra nelle attività a sostegno dell'istruzione inserite in "Hextra", il piano welfare della multiutility, che da quest'anno è stato esteso anche ai dipendenti con contratto a tempo determinato welfare_110x150.1470845183.1500391284.png
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16/06/2017

Hera e ISS insieme per l'applicazione dei Water Safety Plans

110 Wsp Si chiamano Water Safety Plans e sono i protocolli europei per il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell'acqua potabile. Contemplati nella Direttiva 1787/2015, richiedono agli stati membri di conformarvisi al più presto, ma Hera - fedele alla sua storia - non intende aspettare. Attiva da sempre nel monitoraggio puntuale della propria acqua di rete, con performance di servizio in grado di garantire su tutto il territorio servito un'acqua potabile economica e di qualità, la multiutility ha così siglato un accordo di collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per applicare nel biennio 2017-2018 Water Safety Plans completi a due dei propri sistemi acquedottistici. In questo modo sarà possibile acquisire la metodologia e le competenze previste nel quadro delle nuove disposizioni, in modo tale da poter poi estendere i Piani di Sicurezza dell'Acqua a tutti i sistemi acquedottistici gestiti. L'argomento sarà oggetto di un convegno dedicato agli esperti del settore, che si terrà presso la sede bolognese della multiutility mercoledì 21 giugno, alla presenza dei vertici del Gruppo, nonché di istituzioni ed enti coinvolti nel progetto. La sicurezza, dunque, prima di tutto. L'introduzione di uno standard preciso e valido per tutti i Paesi membri, del resto, conferisce un valore ulteriore all'impegno profuso in questi anni da Hera. Muovendosi con largo anticipo, infatti, il Gruppo dispone già da tempo di strutture impiantistiche, laboratori d'analisi e sistemi di monitoraggio che operano quotidianamente per consentire a oltre 3,6 milioni di cittadini serviti di poter bere con assoluta tranquillità l'acqua del rubinetto di casa. Garantita da oltre 2.000 controlli al giorno, l'acqua del rubinetto è quindi al centro delle attenzioni di Hera, che vi ha dedicato un report specifico, "In buone acque", giunto ormai alla ottava edizione e pubblicato annualmente per rendicontare nel dettaglio tutti gli aspetti di questo fondamentale servizio. Già da alcuni anni, peraltro, il Gruppo collabora con Regione Emilia-Romagna e Arpae per lo sviluppo di una metodologia applicativa basata sull'analisi di rischio per la definizione dei piani di controllo. In tale ambito è stato fornito anche un contributo alle Linee Guida sui Piani di Sicurezza dell'Acqua pubblicate dall'Istituto Superiore di Sanità nel 2014 (Rapporto ISTISAN 14/21). "Per noi - dichiara Franco Fogacci, Direttore Acqua del Gruppo Hera - garantire un'acqua potabile di qualità rappresenta da sempre un imperativo assoluto e per questo ci troviamo in assoluta sintonia con gli indirizzi tracciati nella Direttiva europea. I Water Safety Plans - prosegue Fogacci - costituiscono una sfida importante per tutti gli operatori del settore, che dovranno essere bravi a strutturarsi in misura tale da darne concreta e puntuale attuazione. Penso anzi che un'esperienza aziendale come quella di Hera - conclude il Direttore Acqua della multiutility - possa mettere in campo competenze e risorse decisive per favorire processi di questo tipo, non soltanto traducendoli in realtà nel territorio servito ma anche fornendo esempi importanti e utili per altri ambiti locali". wsp 2017 20170616_water_safety_plans.1497605106.pdf 2015-11-26 PER SAPERNE DI PIù 870.1497604106.jpg Hera rilancia il proprio impegno a favore della qualità dell'acqua potabile e in accordo con l'Istituto Superiore di Sanità applicherà ai propri sistemi acquedottistici i Piani di Sicurezza dell'Acqua (Water Safety Plans) previsti da Bruxelles. Mercoledì 21 se ne discuterà a Bologna hera e iss.jpg
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08/06/2017

#All4thegreen: Stefano Venier interviene sugli obiettivi dell'Agenda ONU al 2030

stefano venier Stefano Venier intervista Ellen MacArthur https://www.youtube.com/watch?v=5J8eAXtYqMY#prettyPhoto 2017-06-08 macarthur_ita_opt.1497003335.png L'Amministratore Delegato Stefano Venier interviene a All4thegreen, in vista del G7 bolognese sull'ambiente, per spiegare il contributo del Gruppo Hera al perseguimento di 10 dei 17 Sustainable Development Goals definiti dall'Agenda ONU al 2030. Tanti i temi toccati nel corso dell'intervista, con particolare riferimento alle sfide dell'efficienza energetica e dell'economia circolare, oggetto del recente convegno tenutosi presso la sede bolognese della multiutility il 6 giugno. Stefano Venier discusses the goals of the UN's Agenda for 2030
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06/06/2017

Creatività e innovazione: la via italiana verso un'economia circolare

Ellen MacArthur Tweet riguardo #HeraSostenibile+from:@GruppoHera Stefano Venier intervista Ellen MacArthur https://www.youtube.com/watch?v=5J8eAXtYqMY&rel=0#prettyPhoto 2017-06-06 Scopri di più macarthur_ita_opt.1497003335.png Creativity and innovation
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30/05/2017

Commissioni del Senato in visita agli impianti di teleriscaldamento di Imola e Ferrara

110 Acqua Lunedì 29 maggio gli impianti di teleriscaldamento Hera a Imola e Ferrara hanno aperto le porte alle due Commissioni del Senato, Industria, commercio e turismo e Territorio, ambiente e beni ambientali. La prima, guidata dal suo Presidente, il senatore Massimo Mucchetti, ha visto la presenza dei senatori Gianni Pietro Girotto e Mara Valdinosi; per la seconda, ha partecipato il senatore Gianpiero Dalla Zuanna. La delegazione dei quattro commissari, accolta dal Presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano e dall'AD Stefano Venier, ha iniziato la visita a Imola, alla centrale di cogenerazione, per poi trasferirsi all'impianto di teleriscaldamento a Ferrara. Per la delegazione di parlamentari è stata l'occasione per conoscere da vicino il funzionamento, la struttura, le professionalità e le tecnologia all'avanguardia degli impianti teleriscaldamento di Hera. Rispetto alle tradizionali caldaie autonome o condominiali, il teleriscaldamento utilizza il calore prodotto da poli di produzione centralizzati e questa caratteristica somma più vantaggi: maggiore efficienza energetica, la differenziazione delle fonti che valorizza l'utilizzo delle rinnovabili e il vantaggio di liberare il cliente da spese per la manutenzione, riparazione o sostituzione dell'impianto fino allo scambiatore di calore. Dalle centrali di produzione, il calore arriva sotto forma di acqua calda, attraverso una rete di distribuzione con tubazioni coibentate, che alimenta poi il sistema di riscaldamento attraverso scambiatori di calore senza emissione di inquinanti. Nel sistema Hera, il servizio di teleriscaldamento, che fornisce il calore necessario al riscaldamento e per l'acqua calda sanitaria, serve una volumetria pari a circa 85 mila appartamenti, di cui il 28% a Ferrara e il 22% a Imola. La centrale teleriscaldamento di Ferrara, riconosciuta dall'autority europea dell'energia, fra le migliori presenti in tutta l'area comunitaria, ha il privilegio di poter sfruttare una fonte geotermica. In funzione dal 1990, l'impianto di Ferrara serve 23.970 appartamenti equivalenti con ridottissimo impatto sull'ambiente. In base alle necessità, l'impianto è in grado di fornire oltre 100 Megawatt ore termici. Nel 2016 ha messo in rete 173.300.000 KWh, alimentati per l'84% con fonti rinnovabili integrate disponibili sul territorio. Il 43% dell'energia proviene dal calore recuperato nel processo di termovalorizzazione dei rifiuti urbani, il 41% da pozzi geotermici e il 16% da due centrali termiche a gas metano. Un sistema di eccellenza che nel 2016 ha evitato l'immissione in atmosfera di 35.617 tonnellate di CO2 e di 44 tonnellate di NOx, i precursori delle polveri sottili, con un risparmio di 12.824 Tonnellate Equivalenti di Petrolio A Imola la centrale di cogenerazione permette di produrre contemporaneamente, partendo da un unico combustibile, il gas metano, energia elettrica e calore, riducendo i consumi rispetto alla loro produzione separata. Il calore scalda l'acqua che , attraverso la rete di teleriscaldamento che si sviluppa lungo 76 km, arriva nelle abitazioni di 5.600 clienti a Imola. Grazie al teleriscaldamento, solo in città si risparmiano oltre 11 mila tonnellate di petrolio ogni anno, rispetto alla produzione del medesimo calore con metodi tradizionali, con benefici ambientali quantificabili in 230 tonnellate in meno di ossidi di azoto all'anno, equivalenti a quelli emessi da 90 mila auto diesel euro5 che percorrano 15 mila chilometri all'anno, e a 84 mila tonnellate di anidride carbonica evitate in atmosfera, pari a quella assorbita da 600 mila alberi durante il loro ciclo vitale. Visita parlamentari 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 870.1496131064.jpg Quattro commissari di Industria e Ambiente hanno fatto visita alla centrale di cogenerazione di Imola e all'impianto di teleriscaldamento di Ferrara 110_tlr.1496131427.bmp
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10/05/2017

E' partita da Ravenna la mostra "Scart", in cui i rifiuti diventano arte

110 SCART Accompagnata da un catalogo curato dal critico d'arte Claudio Spadoni, ex direttore del Museo della Città di Ravenna, la mostra di Scart si rivolge a un pubblico ampio e guarda con attenzione anche ai più piccoli, con diversi laboratori didattici e creativi, anch'essi gratuiti, che si terranno nelle giornate di sabato 6, 13 e 20 maggio. Grazie a questi laboratori, i bambini saranno coinvolti in diverse attività creative per ragionare sulle tematiche ambientali, focalizzando i problemi e avvicinandosi alle possibili soluzioni, grazie al riciclo e al riutilizzo. Il resto del pubblico potrà invece "perdersi" fra le sale della mostra e lasciarsi sorprendere dalle mille forme che può assumere la materia quando passa attraverso la forza rigenerante dell'arte. I volti di Lucio Dalla, Marilyn Monroe, Frida Kahlo, Madre Teresa di Calcutta, David Bowie, e altri ancora, si divideranno così la scena con opere di tipo scultoreo, raffiguranti animali di vario tipo e che, nelle parole di Spadoni, compongono "un eterogeneo bestiario di divertita, in alcuni casi scanzonata intonazione dada-surrealista". Il Gruppo Hera dà così seguito alla tradizione di Scart, il progetto curato dall'Ad di Waste Recycling, Maurizio Giani, che l'aveva ideato oltre 18 anni fa per incidere positivamente, proprio attraverso l'arte, sulla mentalità del recupero e del riuso. Parte integrante del quotidiano impegno della multiutility sul fronte dell'economia circolare, Scart ne affronta le sfide in modo assolutamente innovativo, aprendo una nuova strada verso un tipo di riuso e riciclo che riconosce un valore crescente al rifiuto, dandogli una vita illimitata e trasformandolo così da costo in risorsa. "L'arte non è un esito accessorio della materia - afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - ma ne costituisce una rigenerazione che può ispirare tutte le altre rigenerazioni su cui si basa l'economia circolare per la quale Hera lavora ogni giorno attraverso persone, mezzi, processi, impianti. Il progetto Scart, in questo senso, esprime valori importanti, che vanno al cuore della nostra mission. Siamo quindi molto contenti - conclude Tommasi - di averne ricavato una mostra che, oltre a rendere conto delle importanti collaborazioni con i ragazzi delle accademie d'arte, ha il merito di portare il risultato del loro lavoro in varie città raggiunte dai nostri servizi, nel tentativo di innescare, per così dire, un contagio virtuoso di idee ed emozioni". L'inaugurazione della mostra Scart a Ravenna https://www.youtube.com/watch?v=ZdELQCgsoCM#prettyPhoto 2015-11-26 PER INFORMAZIONI Video_TTV_870x320_boxdx_v2.1494324904.png Gratuita e aperta a tutti, l'esposizione delle opere ottenute impiegando materiali di scarto sarà visitabile dal 5 al 21 maggio nelle sale di Palazzo Rasponi. Il progetto del Gruppo Hera, realizzato in collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze, prevede anche laboratori didattici per i bambini scart.bmp
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10/05/2017

Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2017

Risultati finanziari Highlight finanziari Ricavi a 1.585,5 milioni di euro (+28,3%) Margine operativo lordo (MOL) a 306,8 milioni (+10,2%) Utile netto per gli Azionisti a 109,9 milioni (+20,5%) Posizione finanziaria netta a 2.548,7 milioni Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte di tutti i business, con particolare riferimento all’area vendita di energia Solida base clienti nei settori energetici, in aumento a circa 2,3 milioni di clienti Gestione improntata all’estrazione di efficienze e sinergie PFN in ulteriore miglioramento nel trimestre nonostante le recenti acquisizioni di Aliplast e Teseco Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, insediato il 27 aprile 2017, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre, che confermano un trend con tutti i principali valori in crescita. Al raggiungimento di questi positivi risultati hanno contribuito la crescita organica improntata all’espansione dei mercati con le recenti aggiudicazioni delle gare per il default gas e la salvaguardia nell’area energia elettrica e il parallelo perseguimento di efficienze e sinergie, uniti con le attività di M&A, relative soprattutto alle acquisizioni nell’area energy effettuate nel 2016 (Julia Servizi e Gran Sasso) non avendo ancora contabilizzato il contributo di Teseco e di Aliplast. Ricavi per circa 1,6 miliardi di euro Nel primo trimestre 2017, i ricavi sono stati pari a 1.585,5 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 1.235,4 milioni dell’analogo periodo del 2016. A questo risultato, oltre a una variazione nell’attribuzione degli oneri generali di sistema imposta dalla normativa, hanno contribuito le maggiori attività di trading, i maggiori ricavi regolati del servizio idrico e dell’area energia elettrica e i maggiori volumi venduti di gas determinati dall’effetto climatico. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 306,8 milioni di euro Il margine operativo lordo passa da 278,4 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016 ai 306,8 milioni al 31 marzo 2017, registrando una crescita di oltre 28 milioni (+10,2%). La crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare delle aree energetiche. Ai risultati hanno contribuito anche le acquisizioni effettuate nel corso del 2016. Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita, migliora la gestione finanziaria L’utile operativo al 31 marzo 2017 è di 187,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 170,8 milioni dell’analogo periodo del 2016 (+9,7%). Migliora di 2,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 23,1 milioni al termine del primo trimestre, grazie al buon contributo delle società collegate eai maggiori proventi sui clienti in salvaguardia. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte passa dai 145,1 milioni dei primi tre mesi del 2016 ai 164,2 milioni dell’analogo periodo del 2017, evidenziando un ulteriore incremento nel tasso di crescita (+13,2%). Utile netto per gli Azionisti in crescita a circa 110 milioni di euro (+20,5%) L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo al 31 marzo 2017 sale a 109,9 milioni di euro, in aumento del 20,5% rispetto ai 91,2 milioni del 2016, anche per via di un sensibile miglioramento del tax rate, che passa dal 33,3% al 29,8% (grazie alla diminuzione dell’aliquota Ires, ai benefici conseguenti all’applicazione della “patent box” e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, oltre che alle agevolazioni in materia di maxi ammortamenti). Oltre 150 milioni di investimenti e posizione finanziaria netta in leggero miglioramento nonostante il finanziamento delle recenti acquisizioni Nei primi 3 mesi del 2017 gli investimenti del Gruppo ammontano a 154,1 milioni di euro, inclusa l’acquisizione della partecipazione finanziaria nel Gruppo Aliplast e il ramo impianti di Teseco, senza le quali il valore è in linea con lo stesso periodo del 2016 (68,5 milioni). Gli investimenti operativi hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’area gas, per la sostituzione massiva dei contatori, e l’ambito depurativo e fognario. La posizione finanziaria netta, pari a 2.548,7 milioni di euro, è in leggera diminuzione rispetto ai 2.558,9 milioni al 31 dicembre 2016, grazie alla positiva e crescente generazione di cassa che ha consentito, tra l’altro, di finanziare le recenti acquisizioni. Il rapporto PFN/MOL su base rolling 12 mesi si è così assestato a 2,7 volte, evidenziando un miglioramento della solidità finanziaria. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore, nel primo trimestre 2017 si attesta a 135,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 130,3 milioni del 31 marzo 2016 (+4,1%), grazie ai maggiori volumi di gas venduti e al maggior perimetro di attività del servizio svolto. Il numero di clienti gas sale a quasi 1,4 milioni di unità, in aumento del 4,2%, rispetto all’analogo periodo del 2016, grazie alle azioni commerciali, all’aggiudicazione dei lotti del servizio di default e alle due recenti acquisizioni effettuate in Abruzzo (Julia Servizi e Gran Sasso). Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 44,2%. Area ciclo idrico Il MOL dell’area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, passa dai 49,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016 ai 53,3 milioni del primo trimestre 2017 (+6,9%), grazie in particolare ai maggiori ricavi da somministrazione. Ha contribuito ai risultati anche il premio per la qualità del servizio, riconosciuto dalle autorità regolatorie in base al metodo tariffario vigente. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 17,4%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, passa dai 62,4 milioni di euro del primo trimestre 2016 ai 64,0 milioni al 31 marzo 2017 (+2,6%). Tale andamento è dovuto sia alle buone performance nel settore dell’igiene urbana che ai maggiori volumi di trattamento dei rifiuti da mercato. Il funzionamento degli impianti di Ravenna e Imola nel primo trimestre 2017 ha, infatti, consentito di aumentare di circa l’8% le attività a libero mercato. I buoni risultati hanno saputo più che compensare l’impatto della fine di incentivi sulle rinnovabili prevalentemente connessi ad un termovalorizzatore in Molise (circa -3 milioni). Per quanto riguarda invece la società Aliplast, essendo l’operazione di acquisizione conclusasi formalmente il 3 aprile 2017, contribuirà ai risultati del primo semestre. Buoni i risultati anche sul fronte della raccolta differenziata che sale a quota 57,5%, rispetto al 56,2% dei primi tre mesi del 2016, grazie ai molteplici progetti messi in campo in tutti i territori. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 20,9%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, sale dai 31,6 milioni di euro del primo trimestre 2016 ai 48,4 milioni al 31 marzo 2017 (+53,2%), soprattutto grazie alla maggiore attività di vendita sul mercato libero e sul mercato della salvaguardia, nonché alle marginalità nella produzione di energia elettrica. In quest’area, inoltre, aumenta il numero dei clienti a oltre 900.000 unità (+5,6% rispetto al 2016), anche grazie al rafforzamento dell’azione commerciale e all’acquisizione dei clienti delle società abruzzesi. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 15,8%. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il resoconto trimestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e sul sito internet new.gruppohera.it. Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017, non soggetti a revisione contabile. CONTO ECONOMICO (MLN €) MAR 2017 INC% MAR 2016 INC.% VAR. ASS. VAR. % Ricavi 1.585,5 1.235,4 +350,1 +28,3% Altri ricavi operativi 82,1 5,2% 73,7 6,0% +8,4 +11,4% Materie prime e materiali (732,2) -46,2% (608,5) -49,3% +123,7 +20,3% Costi per servizi (488,8) -30,8% (281,7) -22,8% +207,1 +73,5% Altre spese operative (12,0) -0,8% (12,1) -1,0% -0,1 -0,8% Costi del personale (137,2) -8,7% (132,9) -10,8% +4,3 +3,2% Costi capitalizzati 9,4 0,6% 4,6 0,4% +4,8 +104,8% Margine operativo lordo 306,8 19,4% 278,4 22,5% +28,4 +10,2% Amm.ti e Acc.ti (119,5) -7,5% (107,6) -8,7% +11,9 +11,1% Utile operativo 187,3 11,8% 170,8 13,8% +16,5 +9,7% Gestione Finanziaria (23,1) -1,5% (25,7) -2,1% -2,6 -10,1% Utile prima delle imposte 164,2 10,4% 145,1 11,7% +19,1 +13,2% Imposte (48,9) -3,1% (48,4) -3,9% +0,5 +1,0% Utile netto dell'esercizio 115,3 7,3% 96,8 7,8% +18,5 +19,1% Attribuibile a: Azionisti della Controllante Azionisti di minoranza 109,9 5,4 6,9% 0,3% 91,2 5,6 7,4% 0,5% +18,7 -0,2 +20,5% -3,5% STATO PATRIMONIALE (MLN €) 31/03/2017 INC% 31/12/2016 INC.% VAR. ASS. VAR. % Attività immobilizzate nette 5.663,7 108,3% 5.564,5 108,7% +99,2 +1,8% Capitale circolante netto 121,6 2,3% 99,9 2,0% +21,7 +21,7% (Fondi diversi) (553,8) (10,6%) (543,4) (10,7%) (10,4) +1,9% Capitale investito netto 5.231,5 100,0% 5.121,0 100,0% +110,5 +2,2% Patrimonio netto complessivo 2.682,8 51,3% 2.562,1 50,0% +120,7 +4,7% Debiti finanziari a lungo 2.757,3 52,7% 2.757,5 53,9% (0,2) +0,0% Posizione neetta a breve (208,6) (4,0%) (198,6) (3,9%) (10,0) +5,0% Indebitamento finanziario netto 2.548,7 48,7% 2.558,9 50,0% (10,2) (0,4%) Fonti di finanziamento 5.231,5 100,0% 5.121,0 100,0% +110,5 +2,2% 1Q 2017 2017-05-08 Per ulteriori informazioni 1Q 2017 La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia una crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari e il positivo contributo di tutte le aree di business, con un ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta. /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-primo-trimestre-2017 /documents/688182/3569001/Doc+1Q.pdf/eea6b913-813d-772f-4be9-8e83c2a97e72?t=1589961851262 /documents/688182/3569001/Newsletter+1Q.pdf/37428651-013e-518b-fcec-6edd5af6a5b3?t=1589961880320 /documents/688182/3569001/Dati+in+Excel+1Q.xls/5550ad13-d7db-c48d-876d-61163831982b?t=1589961846888 Comunicato stampa Relazione finanziaria al 31 marzo 2017 Newsletter al 31 marzo 2017 Dati finanziari al 31 marzo 2017 centrata Risultati finanziari
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27/04/2017

Assemblea dei soci: approvati i bilanci e rinnovate le cariche sociali

Assemblea Azionisti 2016 Il numero di consiglieri passa da 14 a 15, con un membro in più in rappresentanza della minoranza azionaria. Sale la presenza femminile in Cda e Collegio Sindacale. Approvato il dividendo a 9 centesimi. Riconfermati i vertici Hera. Si è riunita il 27 aprile, a Bologna l’Assemblea ordinaria dei Soci Hera. Fra le diverse deliberazioni assunte, l’Assemblea ha provveduto alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio. Sono stati, inoltre, approvati i bilanci economico e di sostenibilità 2016 e la conseguente distribuzione di 9 centesimi di dividendo per azione. Approvazione dei Bilanci economico e di sostenibilità. Dividendo a 9 cent./azione L'Assemblea ha approvato i bilanci economico e di sostenibilità relativi all’esercizio 2016, che hanno evidenziato da un lato un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, con risultati superiori alle attese, dall’altro una sempre più marcata attenzione alla sostenibilità in tutte le sue dimensioni. Fattori chiave del successo, che hanno consentito al Gruppo di continuare a crescere nonostante uno scenario regolamentare e di mercato sempre più sfidante.L’esercizio 2016 si è chiuso con ricavi per 4.460,2 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente, margine operativo lordo a 916, 6 milioni di euro (+3,6%) e un utile netto per gli Azionisti a 207,3 milioni (+14,8%). L’Assemblea ha quindi approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 9 centesimi di euro per azione, in linea con quanto erogato nello scorso esercizio e già annunciato nel piano industriale al 2020. Lo stacco della cedola avverrà il 19 giugno 2017, con pagamento a partire dal 21 giugno 2017. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2016, corrisponde a un rendimento annuo di oltre il 4%. Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione con un consigliere in più alla minoranza azionaria Si è proceduto, inoltre, al rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio (in scadenza con l’Assemblea che approverà il bilancio 2019), i cui componenti sono passati dai precedenti 14 agli attuali 15 membri, con un consigliere in più in rappresentanza degli azionisti di minoranza. Ciò è avvenuto in attuazione della modifica dello statuto (approvata dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2015) che prevedeva l'incremento, a partire dal 2017, del numero degli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione, 4 dei quali (anziché 3) da eleggersi nell'ambito delle liste presentate dai soci di minoranza. In relazione all'esito della votazione, risultano nominati per il Consiglio di Amministrazione: Lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Tomaso Tommasi di Vignano, Stefano Venier, e i consiglieri indipendenti Giovanni Basile, Giorgia Gagliardi, Stefano Manara, Danilo Manfredi, Giovanni Xilo, Sara Lorenzon, Marina Vignola, Aldo Luciano, Federica Seganti. Lista di minoranza (espressione del patto di sindacato fra i soci di minoranza): Massimo Giusti, Erwin Paul Walter Rauhe, Francesca Fiore, Duccio Regoli (4 nominativi). CONSULTA I CURRICULA DEI NUOVI CONSIGLIERI Il rinnovo del collegio sindacale Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, sono risultati nominati: Lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Marianna Girolomini, Antonio Gaiani (sindaci effettivi), Valeria Bortolotti (sindaco supplente). Lista di minoranza (espressione del patto di sindacato fra i soci di minoranza): Myriam Amato (Presidente), Stefano Gnocchi (sindaco supplente) CONSULTA I CURRICULA DEI NUOVI SINDACI Maggiore presenza femminile nel Cda e nel Collegio Sindacale La composizione degli organi sociali dà piena attuazione alle disposizioni della Legge n. 120 del 12 luglio 2011 (già recepita nello statuto Hera dall’Assemblea dei Soci 2013), che ha introdotto il principio di equilibrio fra i generi negli organi sociali delle società quotate. A tal fine, la legge prevede che il riparto di amministratori e sindaci da eleggere sia effettuato in modo che il genere meno rappresentato abbia una presenza pari ad almeno un terzo fra i componenti del Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale. La presenza femminile in Cda pesa così oggi per 5 membri su 15 e in Collegio Sindacale per 2 membri su 3 componenti effettivi. Riconfermati i vertici Hera Sempre il 27 aprile a Bologna si è tenuta la seduta d'insediamento del Consiglio di Amministrazione Hera, nominato nella mattinata dall'Assemblea dei Soci della multiutility. L'organo ha provveduto alla nomina di Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato. Alla presidenza di Hera, come amministratore esecutivo, è stato confermato Tomaso Tommasi di Vignano. Bresciano, guida il Gruppo Hera sin dalla nascita nel 2002, dopo una lunga esperienza nelle telecomunicazioni e nel settore delle utility. Vicepresidente Hera (non esecutivo) è stato confermato Giovanni Basile, in carica dal 2014. Modenese, dottore commercialista e revisore legale, è consigliere di amministrazione e sindaco effettivo in alcune società di capitali in Italia, all'estero e di enti non-profit. Come amministratore delegato è stato confermato Stefano Venier. Udinese, in Hera dal 2004, dove ha ricoperto in passato la carica di Direttore Generale Sviluppo e Mercato. In precedenza Venier ha svolto incarichi di crescente responsabilità nel Gruppo Eni e presso una primaria società di consulenza internazionale, di cui è stato, fra 2002 e 2004, Vice President Energy & Utilities. La continuità nella politica di governo societario si riconferma, dunque, uno dei principali punti di forza del Gruppo Hera, come evidenziato anche da uno studio di Kepler Cheuvreux del 14 febbraio scorso sulle quattro local utilities, nel quale Hera è stata valutata positivamente proprio per la governance stabile e la credibilità del management, unitamente ai solidi fondamentali, alla strategia di crescita a basso rischio, alle opportunità di crescita futura e all'attrattiva politica di dividendo. Assemblea degli azionisti 2017 2014-04-23 Per ulteriori informazioni Assemblea degli azionisti 2017 Il numero di consiglieri passa da 14 a 15, con un membro in più in rappresentanza della minoranza azionaria. Sale la presenza femminile in Cda e Collegio Sindacale. Approvato il dividendo a 9 centesimi. Riconfermati i vertici Hera /-/assemblea-dei-soci-hera-rinnovate-le-cariche-sociali-e-approvato-il-dividendo-a-9-centesimi /gruppo/governance/assemblea-degli-azionisti /documents/688182/3568998/Doc+Y.pdf/ad308cb6-4636-5f73-747c-ba6ebd0f8bd0?t=1589960601320 /documents/688182/3568998/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/d4f1677a-1a75-3fc8-c55b-41580074a33b?t=1589960589617 Leggi il comunicato stampa Consulta la sezione dedicata all'Assemblea degli Azionisti Consulta il BE 2016 Consulta il BS 2016 centrata 110_Ass.1493215127.bmp
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21/04/2017

On line il Bilancio di Sostenibilità 2016, proiettato alle sfide del futuro

BS 2016 Il Bilancio di Sostenibilità 2016 del Gruppo Hera è ora on line, all’indirizzo http://bs.gruppohera.it/, nella versione completa, navigabile e interattiva. Approvato dal Consiglio di Amministrazione in concomitanza con i risultati economici consolidati, il Bilancio di Sostenibilità contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale e il focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Per toccare con mano, con la massima trasparenza e chiarezza, i risultati raggiunti nei vari campi, a conferma dell’attenzione della multiutility per il territorio e per le imprese locali, che crescono insieme al Gruppo. 300 milioni di euro del Mol, il contributo Hera alle priorità dell’Agenda Onu Tra le prime aziende in Europa a farlo, il Bilancio di Sostenibilità di Hera quantifica la quota di Margine operativo lordo che deriva da attività che rispondono alle priorità fissate dall’Agenda Globale, definite dall’Onu al 2030, e quindi in grado di contribuire in modo concreto allo sviluppo sostenibile del territorio servito e alle sfide per il cambiamento. Si tratta del cosiddetto valore condiviso, ovvero della creazione di valore per l’azienda con attività e progetti che rispondono ai bisogni della società, una sfida che Hera ha colto pienamente e che corrisponde a 300 milioni di euro nel 2016, pari al 33% circa del Margine operativo lordo totale. Il Mol "a valore condiviso" è suddiviso in tre ambiti: uso efficiente delle risorse, uso intelligente dell’energia, innovazione e contributo allo sviluppo del territorio. Un contributo certamente destinato a crescere in futuro. Uso efficiente delle risorse: raggiunti con 10 anni di anticipo gli obiettivi europei al 2030 Nell’ambito dell’uso efficiente delle risorse, le attività rendicontate da Hera riguardano principalmente l’economia circolare e la gestione sostenibile della risorsa idrica. Sul fronte dell’economia circolare si parla di riciclo e recupero energetico di rifiuti urbani e industriali, nelle quali Hera si colloca come il principale gestore nazionale, con risultati che anticipano di un decennio gli obiettivi fissati dall’Unione Europea; a esempio per quanto riguarda l’utilizzo della discarica per i rifiuti urbani, che scende ancora e si attesta al 7,6%, contro un obiettivo europeo del 10% al 2030 e una media italiana 2015 (ultimo dato disponibile) del 29,8%. Ma non solo. Nel riciclo, in particolare degli imballaggi, il territorio servito da Hera è in linea con i Paesi europei più virtuosi e raggiunge il 64% rispetto all’obiettivo europeo del 65% al 2025. Uso intelligente dell’energia: riduzione del 5% dei propri consumi al 2020 L’impegno del Gruppo Hera sul versante dell’efficienza energetica prosegue con il superamento dell’obiettivo di ridurre i propri consumi del 3% al 2017. Con i 117 interventi realizzati nel 2016 i consumi del Gruppo si sono già ridotti del 2,6%, con un risparmio di oltre 6.100 tonnellate equivalenti di petrolio, e con quelli pianificati per quest’anno si supererà infatti il traguardo del 3%, tanto che l’obiettivo è stato elevato al 5% al 2020. Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio: 1,7 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder Si conferma anche l’importante ruolo del Gruppo Hera nel tessuto in cui opera: considerando anche i 560,2 milioni di forniture locali, il valore economico complessivamente distribuito sul territorio a lavoratori, azionisti, finanziatori e istituti bancari, pubblica amministrazione e comunità locale nel 2016 sale a 1.729,7 milioni (+4,9% rispetto al 2015). L’impatto occupazionale generato nel 2016 ha raggiunto un totale di oltre 14.500 unità: infatti, agli 8.487 dipendenti del Gruppo si aggiunge un indotto di 6.037 unità generato dalle forniture. E’ importante inoltre evidenziare che i rapporti di collaborazione con 50 cooperative sociali hanno consentito l’inserimento lavorativo di oltre 740 persone svantaggiate. Attenzione ai dipendenti, ai clienti e alla catena di fornitura L’approccio alla sostenibilità del Gruppo richiede una forte condivisione anche dei lavoratori e per questo sicurezza sul lavoro, formazione e sviluppo professionale, clima interno e welfare aziendale sono stati anche nel 2016 ambiti di grande impegno. L’anno scorso è stato varato il nuovo piano di welfare aziendale, Hextra, nel quale la quota di 1,9 milioni di euro a disposizione dei lavoratori è stata destinata a servizi di welfare in sei diversi ambiti, per favorire la conciliazione vita-lavoro e la solidarietà. Hera si colloca inoltre tra le prime 100 aziende al mondo nella classifica dell’indice Thomson Reuters Diversity and Inclusion, stilata secondo criteri legati alle politiche sulla diversità, inclusione, sviluppo delle persone. Le ore di formazione pro capite, 29,3 nel 2016, hanno riguardato prevalentemente le aree tecnico operative, la qualità sicurezza ambiente e la responsabilità sociale; l’indice di frequenza di infortunio degli operai, la categoria professionale più esposta al rischio, è in netto miglioramento, 34,9 contro il 39 del 2015. Al centro dell’attenzione di Hera anche la soddisfazione dei clienti e il 2016 ha registrato un ulteriore sviluppo del progetto che ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza che il cliente ha con l’azienda (customer experience): sono diminuiti del 45% i reclami per contratti non richiesti (lo 0,05% del totale dei contratti conclusi); in aumento dell’11% gli iscritti ai servizi on-line saliti a 272 mila, il 17% dei clienti totali; l’attesa media agli sportelli clienti è stata di 12,3 minuti e di 40 secondi al call center per clienti residenziali (in linea con il 2015 nonostante un aumento del 18% del numero di chiamate pari a oltre 2 milioni 700 mila). Nel 2016 sono state concesse rateizzazioni per un valore di oltre 112 milioni di euro (in riduzione dell’8% rispetto al 2015) per andare incontro alle esigenze delle famiglie che si trovano in situazione di difficoltà. Agenda Onu 2030: una sfida accettata da Hera "I risultati positivi del 2016 sul fronte della sostenibilità economica, sociale e ambientale che anche quest’anno rendicontiamo, sono frutto dell’impegno costante e della forte determinazione che guida la nostra attività quotidiana - ricorda Stefano Venier, Amministratore Delegato di Hera. Questa volta abbiamo scelto di fare un ulteriore passo in avanti e avviare un percorso che ci porta a rendicontare con trasparenza anche il contributo che portiamo alle call to action che l’Agenza Onu fissa al 2030, sollecitando le aziende ad adottare pratiche sostenibili per un cambiamento concreto. Si tratta di un’opportunità e una sfida per il mondo imprenditoriale, che Hera ha deciso di accettare pienamente e i risultati del 2016 danno il tono del lavoro serio e impegnato sin qui fatto". BS 2016 2014-03-19 Per ulteriori informazioni BS 2016 Hera è tra le prime imprese a livello europeo a quantificare la quota di margine operativo lordo generato da attività che rispondono agli obiettivi definiti dall'Agenda Onu al 2030 /gruppo/sostenibilita/responsabilita-sociale /documents/688182/3568998/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/d4f1677a-1a75-3fc8-c55b-41580074a33b?t=1589960589617 Consulta l'area della Responsabilità Sociale Scarica il Bilancio di Sostenibilità 2016 centrata BS 2016
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29/03/2017

Dalla raccolta differenziata dell'organico al biometano

110 Biometano Dai rifiuti organici il biometano, combustibile rinnovabile al 100% Già da anni Hera produce biogas per la generazione di energia elettrica rinnovabile, attraverso i biodigestori e le discariche, ora però si tratta di raffinarlo per farne del biometano perfettamente analogo a quello che alimenta i mezzi o scorre nei tubi di casa. Nel nuovo impianto di S. Agata Bolognese i rifiuti organici saranno soggetti a un processo di biodigestione anaerobica per la produzione di biogas. In sostanza il rifiuto organico, triturato e vagliato, rimarrà per circa 21 giorniin 4 digestori orizzontali, chiusi ermeticamente, dove idonei microrganismi compiranno il processo di digestione producendo biogas, costituito da metano e anidride carbonica, che verrà sottoposto a una operazione di "upgrading" (purificazione) attraversando in controcorrente acqua pressurizzata: l'anidride carbonica si scioglierà separando così il metano. Si otterrà quindi biometano, un gas con una percentuale di metano superiore al 95%, una fonte di energia completamente rinnovabile. Al termine del processo di digestione, alla parte solida organica in uscita verrà aggiunto materiale lignocellulosico per ottenere una massa compatta che sarà avviata a una fase di compostaggio da cui si ricaverà compost di qualità, utilizzabile come terriccio per vasi o fertilizzante in agricoltura. Con il biometano si eviterà l'utilizzo di 6.000 tonnellate di petrolio all'anno Nell'impianto biometano di S. Agata Bolognese si avvierà quindi un processo con grandi potenzialità: grazie all'implementazione delle nuove e migliori tecnologie di digestione anaerobica (la svizzera Kompogas) e up-grading (la svedese Malberg) si produrrà biometano senza rinunciare al recupero di materia e alla produzione di compost per agricoltura. Da 100.000 tonnellate annue di rifiuti organici della raccolta differenziata, a cui si sommeranno 35.000 tonnellate dalla raccolta di verde e potature, sarà possibile ricavare a regime 20.000 tonnellate di compost e 7,5 milioni di metri cubi di biometano, evitando un utilizzo di combustibile fossile pari a oltre 6.000 tonnellate equivalenti di petrolio annue pari a 14.600 tonnellate di CO2 evitate. Il biometano potrà così diventare carburante per i veicoli a metano e per il trasporto pubblico locale, grazie a partnership con aziende di trasporto pubblico locale e i cittadini potranno muoversi su automezzi totalmente alimentati dal nuovo combustibile green. Si tratta di un'iniziativa quindi che, se replicata, può rappresentare un contributo importante per la strategia energetica nazionale e per il raggiungimento dei target europei del 20-20-20. Un impianto riconvertito e completamente ammodernato Con questo progetto di riconversione e ammodernamento, si interviene su un sito esistente in cui da molti anni è presente e operativo un impianto autorizzato per quantità maggiori rispetto a quelle ora previste a regime (si passerà da 150.000 a 135.000 tonnellate annue, con conseguente riduzione del traffico veicolare) e che tratterà esclusivamente rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. In precedenza nel sito venivano conferiti rifiuti indifferenziati per essere trattati e smaltiti nell'attigua discarica. Una volta esaurita quest'ultima, Herambiente, in coerenza con gli obiettivi dell'economia circolare, ha scelto di non ampliarla, pur essendo già in possesso dell'autorizzazione e previsto dalla pianificazione provinciale. I macchinari e le lavorazioni del nuovo impianto saranno al chiuso nei fabbricati, e ciò consentirà di ridurre al minimo l'impatto acustico e odorigeno verso l'esterno. E' previsto anche il potenziamento del sistema di trattamento dell'aria dell'attuale impianto di compostaggio per abbattere gli odori prodotti dalle fasi di lavorazione del materiale. La sezione di compostaggio sarà svolta in celle, realizzate internamente ai fabbricati, chiuse e aspirate una a una. Le arie esauste aspirate saranno avviate a un sistema di deodorizzazionecostituito da biofiltri e dall'unità di lavaggio ad acqua (scrubber), una tecnologia già utilizzata nel nord Europa in impianti analoghi. Inoltre sarà realizzato un locale filtro, denominato avanfossa, in corrispondenza dell'area di conferimento e stoccaggio rifiuti, che avrà la funzione di isolare ulteriormente l'area di scarico e stoccaggio del rifiuto in ingresso dall'ambiente. Non sono, dunque, previsti impianti di combustione. Una soluzione innovativa, benchmark per il mercato italiano Le tecnologie utilizzate nell'impianto sono frutto di ricerche, studi e gare europee che hanno portato a selezionare il meglio di ciò che oggi è sul mercato. Il progetto sta già diventando un benchmark per il mercato italiano e sarà sicuramente di indirizzo per il paese. Non dimentichiamo che è attesa entro l'estate la nuova normativa nazionale che promuoverà questa tipologia di impianti in quanto fonte di energie rinnovabili, incentivando in particolare la produzione di biometano a uso autotrazione, una normativa che darà certamente ulteriore impulso a progetti come questo. Video dell'impianto biometano Sant'Agata Bolognese https://www.youtube.com/watch?v=13ANzRtgw38#prettyPhoto 2015-11-26 PER INFORMAZIONI impianto_santagata.1490800244.jpg Un circuito virtuoso che parte dalle famiglie e ritorna ai cittadini, sarà possibile grazie al nuovo impianto che l'azienda realizzerà a S. Agata Bolognese entro il 2018, la prima multiutility in Italia a farlo 110 Biometano
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21/03/2017

Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2016

Risultati annuali 2016 L'anno si chiude con un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari e ambientali, con risultati superiori alle attese. Crescita organica e per linee esterne si confermano i fattori chiave dello sviluppo. Proposta di dividendo a 9 centesimi per azione. Highlight finanziari Ricavi a 4.460,2 milioni di euro (-0,6%) Margine operativo lordo (MOL) a 916,6 milioni (+3,6%) Utile netto per gli Azionisti a 207,3 milioni (+14,8%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 2.558,9 milioni Proposta di dividendo confermata a 9 centesimi di euro per azione Highlight operativi Ricavi scontano il calo dei prezzi delle commodity energetiche e impatti normativi e regolatori, in particolare della remunerazione del capitale investito (WACC) Benefici derivanti dalle recenti acquisizioni nei settori delle attività a libero mercato Buon contributo alla crescita dell'area energia elettrica e, nel secondo semestre, dell'area ambiente Miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale e del valore aggiunto distribuito al territorio a oltre 1,7 miliardi Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi, martedì 21 marzo 2017, all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2016, unitamente al Bilancio di Sostenibilità. L’esercizio 2016 si è concluso per il Gruppo Hera con tutti gli indicatori economico-finanziari in crescita rispetto al 2015 e risultati superiori alle attese. Risultati particolarmente positivi che sono stati raggiunti grazie alla consolidata strategia multibusiness, che ha permesso al Gruppo di bilanciare con successo le attività regolamentate con quelle a libero mercato, mantenendo al contempo un profilo di rischio sostenibile. La combinazione di due leve fondamentali, crescita interna e sviluppo per linee esterne, ha inoltre consentito al Gruppo di continuare a crescere nonostante uno scenario regolamentare e di mercato sempre più sfidante. I risultati raggiunti confermano, inoltre, l’attenzione per la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Area gas Il MOL dell’area gas (servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore) sale a 300,6 milioni di euro, in linea con i 299,5 milioni del 2015. Risultato ottenuto grazie ai maggiori volumi di gas venduti e al contributo del teleriscaldamento che hanno consentito di compensare la minore marginalità del trading e i minori ricavi dei servizi regolati, su cui la riduzione del tasso di remunerazione ha avuto effetti negativi per 9,8 milioni. I risultati sono sostenuti anche dalle recenti acquisizioni di Julia Servizi e Gran Sasso, società abruzzesi di vendita del gas e dell’energia elettrica, che hanno contribuito ad ampliare la base clienti di circa 30.000 unità. Grazie ad azioni commerciali, il numero di clienti gas a fine 2016 è salito a circa 1,4 milioni. Nel 2016 gli investimenti nell’area gas sono pari a 94,8 milioni. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 32,8%. Area ciclo idrico L'area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, segna un MOL di 228,8 milioni di euro, rispetto ai 232,5 milioni del 2015, compensando con le efficienze operative realizzate nel periodo la maggior parte dell’impatto negativo dell’inflazione e della riduzione del tasso di remunerazione dei ricavi, pari a 18,4 milioni Gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 111,8 milioni. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti dell’area sono stati pari a 131,8 milioni (in aumento rispetto ai 127,2 milioni del 2015), di cui 61,5 milioni nell'acquedotto, 37,6 milioni nella fognatura e 32,7 milioni nella depurazione. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 25,0%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include servizi di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti, si attesta a 230,7 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 2015, più che compensando il fermo temporaneo delle discariche in fase di ampliamento e la decadenza di incentivi alle rinnovabili di due impianti di termovalorizzazione. I risultati, sostenuti anche dal contributo delle acquisizioni di fine 2015 di Waste Recycling e degli impianti di Geo Nova, hanno portato un importante impulso alla gestione dei rifiuti industriali, con un aumento dei quantitativi di rifiuti da mercato del 16,9%. Anche i volumi dei rifiuti urbani hanno registrato un lieve aumento (+0,3%). Buoni i risultati della raccolta differenziata urbana che sale al 56,4%, rispetto al 55,4% del 2015. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 25,2%. Area energia elettrica L'area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, registra un MOL di 135,3 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al dato 2015 di 101,0 milioni. L'impatto negativo sul servizio elettrico della delibera sulla remunerazione dei ricavi regolati (per 2,9 milioni) è stato più che compensato dai maggiori margini sulle attività di vendita e dalle maggiori marginalità nella produzione di energia elettrica, oltre che dalla espansione commerciale sul mercato libero. Il numero di clienti energia elettrica ha superato le 880.000 unità (+2,7% rispetto al 2015), confermando il trend degli ultimi anni dovuto al rafforzamento dell’azione commerciale e all'ampliamento della base clienti grazie all'acquisizione della società abruzzese Gran Sasso e Julia Servizi. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è salito al 14,8%. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano "I risultati consuntivati sono ancor più apprezzabili alla luce delle sfide particolarmente importanti che hanno caratterizzato lo scenario di riferimento per tutto l’esercizio appena concluso e per il positivo contributo offerto da tutte le leve di crescita sia organiche che per linee esterne. Essi costituiscono, inoltre, una solida base di partenza per la prosecuzione della crescita ininterrotta prevista dal piano industriale al 2020, già approvato dal Consiglio di Amministrazione, cui si correla una progressiva crescita del dividendo per azione, nella misura dell’11% in arco piano." Dichiarazione dell ’Amministratore Delegato Stefano Venier "Si conclude un anno ricco di risultati importanti, voluti, cercati e conseguiti con coerenza nel tempo. Ne sono testimonianza non solo le componenti economiche-finanziarie, in sensibile miglioramento, ma anche e soprattutto le ottime performance operative e la qualità delle iniziative industriali messe in campo per conseguire una crescita duratura, sostenibile del valore dell’impresa e del valore sociale indotto." Sono disponibili gli highlights del Bilancio di Sostenibilità 2016 che sarà pubblicato in versione completa e navigabile il 19 aprile. BE 2016 2014-03-19 Per ulteriori informazioni BE 2016 L'anno si chiude con un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari e ambientali, con risultati superiori alle attese. Crescita organica e per linee esterne si confermano i fattori chiave dello sviluppo. Proposta di dividendo a 9 centesimi per azione /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2016 /gruppo/investitori /gruppo/investitori/strategia /gruppo/investitori/hera-overview /documents/688182/3568998/Doc+Y.pdf/ad308cb6-4636-5f73-747c-ba6ebd0f8bd0?t=1589960601320 /documents/688182/3568998/Newsletter+Y.pdf/5b8fce27-7f06-6f31-8d7b-2106e3bbde59?t=1589960613164 /documents/688182/3568998/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/d4f1677a-1a75-3fc8-c55b-41580074a33b?t=1589960589617 Leggi il comunicato Consulta l'area IR Il Piano Industriale Hera Hera overview Bilancio d'esercizio 2016 Newsletter Y2016 Bilancio di sostenibilità 2016 centrata Risultati annuali 2016
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20/03/2017

Hera: acqua, obiettivo trasparenza

110 Acqua Un impegno quotidiano che porta a servire, per tutto il ciclo idrico, oltre 3,6 milioni di cittadini attraverso una rete acquedottistica lunga 35mila Km (pari a circa un'andata e ritorno tra Italia e Nuova Zelanda). Solo nel 2016 sono stati erogati più di 300 milioni di metri cubi d'acqua, la cui qualità è garantita da un numero di analisi annuali che supera i 300 mila test, e ne sono stati depurati oltre 410 milioni di metri cubi; è questo il "biglietto da visita" del Gruppo Hera, al secondo posto a livello nazionale per quanto riguarda il servizio idrico. In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, la multiutility rinnova il proposito di una gestione efficace, sicura e soprattutto trasparente, proprio come l'acqua. Trasparenza che si riflette nei numerosi strumenti semplici, davvero "a portata di mano", messi a disposizione dei clienti per garantire la possibilità di dialogo e di confronto. Un esempio è il report 'In buone acque', che Hera pubblica annualmente per rendicontare la qualità dell'acqua erogata. Il documento è disponibile online, nel canale del sito del Gruppo interamente dedicato all'acqua. Pensata per i clienti è anche la App gratuita l'Acquologo che permette loro di svolgere diverse funzioni: inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico, essere avvisati tempestivamente in caso di momentanea interruzione dell'erogazione dell'acqua in seguito a lavori programmati, segnalare, in alcuni territori, una perdita d'acqua in strada, trovare la sorgente urbana più vicina e, anche attraverso questo strumento, conoscere i valori medi della qualità dell'acqua che esce dal rubinetto di casa propria. A questa funzione se ne aggiungono altre, in particolare quella in grado di valutare il risparmio economico generato dal consumo di acqua del rubinetto invece di quella in bottiglia. Per saperlo, basta inserire nella sezione "Quanto risparmi" il numero di litri di acqua bevuti alla settimana e selezionare la marca solitamente acquistata. A fare una stima del risparmio provvede l'Acquologo.L'applicazione offre pure la possibilità di contattare gli esperti di Hera con domande e richieste sulla qualità dell'acqua, e di leggere le risposte alle domande più frequenti. Il sistema è infatti sincronizzato alle informazioni presenti sul sito web del Gruppo. Per consentire a l'Acquologo di caricare tutti i contenuti del database centrale è sufficiente aggiornare periodicamente l'app, scaricabile dagli store. Anche le bollette dell'acqua emesse da Hera riportano, sul retro, la "carta d'identità" della qualità dell'acqua, con 19 parametri chimici (ad esempio calcio, durezza, magnesio o sodio) confrontati con i limiti di legge. La "carta d'identità' è personalizzata per ognuno dei 237 comuni in cui il Gruppo Hera gestisce il servizio di acquedotto ed è ulteriore garanzia rispetto alla qualità dell'acqua. Con l'obiettivo di rendere sempre più semplice il dialogo con i clienti, Hera ha anche attivato il servizio di avviso gratuito con sms in caso di interruzione programmata del servizio idrico. In caso di interruzioni del servizio idrico dovute a lavori programmati, i clienti che ne abbiano fatto richiesta sono raggiunti con un messaggio direttamente sul loro telefono portatile e avvisati del temporaneo disservizio. Chi vuole comunicare il proprio numero per attivare il servizio sms può farlo accedendo dal sito www.gruppohera.italla pagina web relativa agli estremi del proprio contratto (Sportello Her@ on-line) oppure alla pagina del proprio Comune nell'area clienti del sito http://www.gruppohera.it/clienti/casa/. L'acqua è un bene prezioso http://www.gruppohera.it/clienti/casa/acquologo/ 2015-11-26 PER INFORMAZIONI acqua.1490180412.jpg Oltre 35mila chilometri di reti acquedottistiche a servizio di 3,6 milioni di cittadini, più di 300 milioni di metri cubi di acqua erogati e oltre 410 milioni di metri cubi depurati nel 2016, qualità dell'acqua erogata garantita da oltre 300mila analisi all'anno; un impegno che si rinnova quotidianamente, dialogando con i clienti. 110 Acqua
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17/03/2017

Hera tra le prime cinque aziende scelte dai giovani che cercano lavoro

110 Potentialpark Il Gruppo Hera si posiziona quest'anno tra le prime cinque aziende - unica multiutility - nella classifica generale delle imprese scelte dai giovani che cercano lavoro attraverso il web. A decretarlo è l'edizione italiana dello studio Online Talent Communication realizzato dalla società di ricerche svedese Potentialpark, che ha stilato la classifica delle imprese che, attraverso i propri siti web, attraggono maggiormente candidati in cerca di lavoro. Quest'anno sono stati passati in rassegna quasi 8.300 questionari di studenti e neolaureati italiani (oltre 28 mila in tutto il mondo) e, sulla base dei risultati raggiunti, Potentialpark ha selezionato le 81 imprese che meglio rispondono alle esigenze indicate dai ragazzi. Questo risultato segue di poche settimane un altro importante riconoscimento ottenuto quest'anno dal Gruppo Hera nel campo delle risorse umane: il Top Employers. Hera sale al terzo posto nel canale "Candidature online" e si colloca in seconda posizione nella sezione "Carriere" In crescita, rispetto al 2016, il posizionamento del Gruppo Hera nel canale "Candidature online", dove quest'anno ha ottenuto il terzo posto (5 posizioni in più in confronto al 2016), mentre si colloca al secondo posto nella categoria "Carriere" grazie alla sezione del sito "Lavorare nel Gruppo Hera", risultando anche in questi due casi prima tra le multiutility. Passando alla sezione "Mobile", il Gruppo conferma la sua presenza nella Top Ten delle aziende italiane classificandosi all'ottavo posto, davanti a grandi multinazionali come Siemens e Nestlé. Questi risultati sono da ricondurre all'impegno costante che il Gruppo pone nella creazione, diffusione e personalizzazione dei contenuti e delle informazioni sulle politiche HR nei diversi strumenti di comunicazione web. Vale la pena mettere in evidenza anche la "candidate user experience", la fruibilità del sito di Gruppo dai dispositivi mobili (smartphone o tablet), affiancata da altri canali come la pagina aziendale di LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro. Si tratta di spazi interamente rivolti al mondo "interno" della multiutility che, oltre a segnalare ricerche per eventuali posizioni aperte, permettono di familiarizzare con l'azienda, avere un'informazione completa su offerte di stage, percorsi di formazione o convenzioni con le università e capire come funziona il processo di selezione per entrare in azienda. Attraverso applicazioni dedicate si può anche interagire con il sito, per scoprire il grado di compatibilità con un'azienda impegnata a 360 gradi sulla sostenibilità o farsi un'idea riguardo alle politiche di retribuzione, ai contratti, alla formazione lavorativa e valutare le modalità offerte da Hera per facilitare l'equilibrio tra vita privata e carriera professionale, conoscere il nuovo piano integrato di welfare aziendale "Hextra", attivo da luglio 2016 per gli oltre 8.500 dipendenti del Gruppo, e familiarizzare con la corporate university HerAcademy. 870 pp 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 870.1489738291.png L'importante società di ricerche svedese Potentialpark posiziona quest'anno il Gruppo Hera nella Top Five delle aziende in Italia che "conquistano", sul web, giovani neolaureati in cerca del primo impiego. Terzo posto nel canale "Candidature online" 110 Potentialpark
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03/03/2017

Herambiente: nel 2016 oltre 4.600 visitatori agli impianti gestiti

110 visite impianti Sono state oltre 4.600 le persone che nel 2016 hanno fatto visita agli impianti Herambiente, la società del Gruppo Hera leader nazionale nel settore, che gestisce direttamente o tramite società controllate tutte le attività di trattamento e recupero dei rifiuti solidi e liquidi, urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, attraverso un articolato sistema impiantistico basato sulle più moderne tecnologie. Si tratta di impianti di digestione anaerobica e compostaggio, selezione per il riciclo, termovalorizzatori, discariche, impianti di stoccaggio-recupero e di trattamento dei rifiuti industriali, vanno da Trieste fino al Molise e operano sul territorio nazionale. Hera offre a tutti la possibilità di visitarli per scoprire 'in diretta' il loro funzionamento e il viaggio compiuto dai rifiuti una volta usciti dalle case e dalle aziende. I cittadini possono accedervi grazie a un calendario di visite guidate; solo nel 2016 le giornate di apertura degli impianti sono state 238, la quasi totalità dei giorni lavorativi nell'anno. Oltre 2.730 le persone che hanno visitato i termovalorizzatori di Herambiente Il dato più alto di affluenza di ospiti si è registrato ai termovalorizzatori, con oltre 2.730 presenze. Gli impianti sono attivi nelle province di Bologna, Forlì, Ravenna, Modena, Ferrara, Rimini, Padova, Trieste e Pozzilli (IS). Tra coloro che hanno prenotato la visita, oltre a privati cittadini e scolaresche, ci sono state anche più di 30 delegazioni, italiane e straniere, di aziende e rappresentanti governativi. Molto richieste anche le visite agli impianti di selezione per il riciclo, presenti nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna e Rimini, in cui si sono recate complessivamente oltre 820 persone. Le visite agli impianti di compostaggio, attivi nel territorio emiliano-romagnolo (province di Bologna, Ravenna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena) hanno fatto registrare circa 600 presenze; oltre 400, invece, i visitatori agli impianti di trattamento dei rifiuti industriali presenti nei territori di Ravenna e Pisa (Waste Recycling, società che dal 1° gennaio 2016 è controllata da Herambiente). Per visitare un impianto Herambiente bastano pochi clic Prenotare una visita agli impianti di Herambiente è semplice: basta collegarsi all'indirizzo www.gruppohera.it/visite_guidate. U na volta individuato l'impianto d'interesse, si può prenotare l'appuntamento scegliendo tra i giorni disponibili evidenziati nell'apposito calendario. Personale del Gruppo Hera è a disposizione per illustrare le singole fasi di trattamento dei rifiuti. Le visite guidate affiancano i "percorsi visitatori" già attivi in alcuni impianti, il cui funzionamento è illustrato attraverso pannelli didattici posizionati lungo un percorso dedicato agli ospiti, che descrivono le varie fasi del processo. Quasi 64.500 visite alle pagine web degli impianti Anche il web è testimone dell'alto grado d'interesse che i cittadini rivolgono alle tecnologie Hera a servizio dell'ambiente; lo dimostrano le quasi 64.500 visite registrate alle pagine che illustrano il funzionamento dei principali impianti Herambiente http://ha.gruppohera.it/impianti/ L'indirizzo www.gruppohera.it/termovalorizzatori, insieme alle pagine dedicate agli impianti Herambiente di Bologna, Modena, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini e Pozzilli (IS), ha registrato nel primo semestre 2016 oltre 2.720 visite. Si tratta di uno spazio completamente dedicato alla termovalorizzazione, attraverso il quale è possibile conoscere il funzionamento di un impianto di questo tipo e controllare in tempo reale le emissioni nell'aria di ciascun termovalorizzatore, rapportandole ai limiti fissati dalla legge. In questo modo Herambiente garantisce ulteriormente ai cittadini la massima trasparenza sull'attività svolta dai propri impianti. E per le scuole anche visite virtuali Un'ulteriore opportunità viene offerta alle scuole. Nell'ambito del progetto 'La Grande Macchina del Mondo', che rappresenta l'offerta gratuita di attività didattiche di educazione ambientale rivolte da Hera agli istituti scolastici (dalle scuole materne alle secondarie di II grado) che operano sul territorio servito, dallo scorso anno è prevista la possibilità di svolgere visite sia reali, sia virtuali agli impianti di Hera. L'offerta si chiama: 'L'itinHerario invisibile' ed è rivolta alle classi 4 e 5 delle scuole primarie e alle scuole secondarie di I e II grado. Gli studenti possono vivere da vicino la gestione dei diversi servizi sia prenotando una visita per recarsi poi ai principali impianti gestiti dall'azienda, tra cui anche quelli di Herambiente, sia scegliendo di svolgere la visita virtualmente. In questo caso la classe, dalla propria aula, può vedere le strutture in diretta attraverso un collegamento skype. Lo scorso anno hanno partecipato alle visite virtuali 30 classi di 15 scuole, per un totale di 726 alunni. 850 visite impianti 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 850.1488551494.jpg Più di 2.730 ospiti hanno scelto i termovalorizzatori, oltre 820 gli impianti di selezione per il riciclo, più di 400 il trattamento dei rifiuti industriali e quasi 600 gli impianti di compostaggio. Registrate circa 64.500 visite alle pagine informative sul funzionamento degli impianti; oltre 2.720 le visite alle pagine che riguardano emissioni dei termovalorizzatori gestiti dalle società del Gruppo Hera sinistra 110 visite impianti
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09/02/2017

Hera è ancora una volta "Top Employers"

110 Top Employers Anche quest'anno il Gruppo Hera si è aggiudicato la certificazione "Top Employers", assegnata dall'ente olandese Top Employers Institute che, dal 1991, conduce una ricerca incentrata sugli standard qualitativi in termini di condizioni di lavoro nelle principali aziende del mondo. Top Employers è oggi uno tra i più prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale e premia proprio quelle aziende che dimostrano di poter offrire ai propri dipendenti condizioni di lavoro eccellenti. Il processo di certificazione, negli anni sempre più rigoroso e selettivo, si basa su un'analisi di dati oggettivi e verifiche approfondite. Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un'attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per far crescere i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa, sono alcuni dei parametri analizzati. Solo le aziende che raggiungono gli alti standard richiesti dalla certificazione possono essere ammesse nel novero di Top Employers. Le aziende certificate quest'anno in Italia sono state 79: tra queste l'unica multiutility è il Gruppo Hera, che partecipa al progetto dal 2010 e ha conseguito il riconoscimento per l'ottavo anno consecutivo. In particolare, Hera si è distinta per il nuovo piano integrato di welfare aziendale "Hextra", attivo da luglio 2016 per gli oltre 8.500 dipendenti del Gruppo e caratterizzato da una quota di risorse "personalizzabile" da ciascun lavoratore in base alle proprie esigenze; per le misure volte a favorire la conciliazione vita-lavoro (come le politiche di gestione dei congedi o assenze e il relativo supporto nel momento di rientro in azienda, asili nido per i figli dei dipendenti nei diversi territori, sostegno alla mobilità) e per le politiche che prevedono interventi di sviluppo per tutta la popolazione aziendale. Hera è inoltre ai primi posti tra le aziende italiane che investono maggiormente sull'aggiornamento e sullo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti, con un'offerta nel 2016 di circa 29 ore di formazione pro capite. A rendere le esperienze formative sempre più coinvolgenti ed efficaci hanno contribuito HerAcademy, la Corporate University del Gruppo che permette un costante confronto con aziende e principali istituzioni accademiche, e le iniziative volte a orientare i figli dei dipendenti sia nella scelta del percorso universitario che nell'approccio al mondo del lavoro. I forti investimenti dell'azienda in formazione e il legame con il territorio in cui opera sono testimoniati anche dal progetto Hera Educational relativo ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, basati sull'integrazione tra le competenze aziendali e quelle acquisite nelle scuole secondarie di secondo grado dell'Emilia-Romagna. Lo scorso anno, infatti, sono stati realizzati con gli istituti tecnici i primi 60 percorsi nel triennio 2016-2019, mentre nell'anno scolastico in corso ne sono stati avviati altri 80, includendo per la prima volta anche gli studenti dei licei. Il profilo completo del Gruppo Hera, con le motivazioni e i criteri della certificazione, sono consultabili sul sito: www.topemployers.it 870 tOP 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 870.1486741313.png Per l'ottavo anno consecutivo, la multiutility si conferma tra le migliori imprese italiane per l'attenzione rivolta alle condizioni lavorative dei propri dipendenti 110 Top Employers
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07/02/2017

Alternanza scuola-lavoro: 80 progetti in Hera per la formazione degli studenti

110 Alternanza I percorsi si svolgono presso le sedi aziendali del Gruppo Hera, seguono una metodologia basata sull'integrazione tra le competenze lavorative e quelle dei piani didattici. Tecnici e manager Hera fanno da tutor, delineando insieme agli insegnanti itinerari specifici che consentano agli studenti di rafforzare e integrare le competenze già apprese a scuola attraverso esperienze professionali in azienda. Tutte le attività vengono monitorate e sono previsti momenti di valutazione, finalizzati alla crescita dei ragazzi. Al termine, verranno rilasciate da Hera le attestazioni delle competenze tecnico-professionali acquisite, in linea con gli standard europei. Questo, per permettere agli studenti di poter affacciarsi al mondo del lavoro con un curriculum già ricco di esperienze pratiche, oltre a quelle teoriche. Un punto di forza che potrà aiutarli nella ricerca di un impiego in una società sempre più competitiva ed esigente, o nell'orientarsi verso scelte formative precise per il loro lavoro, per esempio il tipo di università. Grazie a questo progetto, nell'arco di tre anni in tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini) verranno attivati con le scuole, in particolare con le classi terze e quarte, 180 percorsi di alternanza scuola-lavoro. L'iniziativa integra i percorsi didattici curricolari ed extracurricolari del progetto "Hera ti insegna un mestiere...a scuola", che l'azienda mette in campo da tre anni e che prevede sessioni didattiche con il supporto di personale tecnico-professionale Hera, sia in aula che presso gli impianti del Gruppo, in vista della preparazione dei tecnici del futuro. Inoltre, si colloca in linea con i continui investimenti della multiutility sul cosiddetto "capitale umano", cioè le persone e le loro capacità, vero patrimonio del Paese così come di Hera. Alternanza Scuola-Lavoro https://www.youtube.com/watch?v=lUukCAJULi0#prettyPhoto 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI thumb_video_alternanza.1488216083.png Al via per i ragazzi degli istituti tecnici di tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility e nei licei di Bologna e Ravenna, i percorsi che dureranno dalle 80 alle 200 ore circa. Si parte da Ferrara, Imola, Modena, Forlì, Ravenna e Bologna. 110 Alternanza
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01/02/2017

Riparte la Grande Macchina del mondo, 18.000 studenti coinvolti in incontri, laboratori e spettacoli

110 GMM Il progetto cresce e si sviluppa anche sul web Anche quest'anno molte energie si sono concentrate nello sviluppo della parte online dedicata al progetto educativo, che è stato arricchito e soprattutto migliorato alla luce delle osservazioni di insegnanti e famiglie. Sul sito "Hera per le scuole" gli insegnanti possono trovare educational box da scaricare per realizzare, in autonomia, percorsi didattici personalizzati, potendo scegliere quale tematica sviluppare e scaricando i materiali didattici opportuni. È invece a disposizione delle famiglie una sezione edutainment con divertenti attività ambientali da svolgere con i propri figli. Nell'ambito del progetto, quest'anno il Gruppo Hera propone alle scuole quattro concorsi a premi. Per aggiudicarsi i premi sono richieste opere creative, fotografie, video e vere e proprie sfide tra scuole. L'elenco completo delle attività si può leggere su www.gruppohera.it/scuole Bambina con ipad 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI 270.1486375304.jpg Iniziata a Bologna la 7a edizione del programma di educazione ambientale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. Tante le novità del progetto che quest'anno coinvolge 2.981 classi, per un totale di oltre 65.000 alunni in tutto il territorio servito da Hera sinistra 110 GMM
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30/01/2017

Hera acquisisce gli impianti di Teseco

Teseco Waste Recycling, società toscana del Gruppo Hera controllata al 100% da Herambiente, ha acquisito il ramo d'azienda impianti della pisana Teseco, primaria realtà nel trattamento e recupero dei rifiuti industriali, con oltre 30 anni di esperienza nel settore dei rifiuti speciali e impianti innovativi (allocati su un'area di complessivi 126.000 metri quadrati di cui oltre 30.000 coperti). L'acquisizione è stata portata avanti dalla controllata Waste Recycling in quanto da 25 anni gestisce con efficienza analoghe e complementari linee di trattamento nei suoi impianti produttivi di Santa Croce sull'Arno e Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa. Questa operazione consente, da un lato, di conservare e mantenere in attività un importante segmento della realtà produttiva pisana, dall'altro, di ampliare la dotazione impiantistica di Herambiente e i servizi offerti ai propri clienti, rafforzandone la posizione di leadership nel trattamento e recupero dei rifiuti. Essa si inserisce inoltre nel percorso di ampliamento del perimetro societario avviato dal Gruppo Hera già da diversi anni ed è in linea con la strategia di espansione territoriale e di integrazione. In virtù delle autorizzazioni, dei quantitativi di rifiuti gestibili e degli impianti di trattamento di cui dispone, con questa operazione Waste Recycling si conferma una delle realtà più importanti a livello nazionale nel settore dei rifiuti industriali, andando ad arricchire e completare i numerosi servizi rivolti ad aziende di medio grandi dimensioni. Allo stesso tempo Herambiente amplia ulteriormente il proprio portafoglio clienti, scegliendo di rafforzarsi commercialmente in un territorio in cui è già attiva. 870 Teseco 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI Con l'acquisizione da parte della controllata Waste Recycling del ramo d'azienda impianti della società pisana Teseco, si amplia l'offerta commerciale e l'importante dotazione impiantistica di Herambiente Teseco
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17/01/2017

Allerta gelo massima attenzione sui contatori

gelo Allerta contatori 2015-11-26 contatori_gelo870.1486111931.png Sono circa 1.200, di cui quasi 900 nel bolognese, le rotture dei contatori segnalate dai clienti nell'ultima settimana, a causa del forte abbassamento delle temperature gelo
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11/01/2017

Approvato il Piano industriale, all'insegna della crescita

Piano Industriale 2017 Oggi, mercoledì 11 gennaio 2017, il Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato il Piano industriale al 2020, con obiettivi economici in crescita e indicatori patrimoniali finanziari in miglioramento. Highlight economico-finanziari Margine operativo lordo al 2020: 1.080 milioni di euro Investimenti industriali e finanziari complessivi: quasi 2,5 miliardi di euro Posizione finanziaria netta/Margine operativo lordo al 2020 in miglioramento a 2,8x Utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo in arco Piano Dividendo previsto in crescita, a partire dal 2017, fino a 10 centesimi per azione nel 2020 (+11%) Highlight industriali 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, innovazione e agilità Sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A) Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l’igiene urbana Obiettivo di raggiungere 2,4 milioni di clienti energy al 2020 Crescita allineata ai trend di settore: Economia Circolare e Valore Condiviso, Customer Experience, Industria 4.0 Sulle solide basi dei dati preconsuntivo del 2016, il Piano approvato oggi, in linea con il precedente documento strategico, conferma il percorso di crescita che il Gruppo ha seguito in questi anni, imperniato sia sulla crescita organica sia sullo sviluppo per linee esterne, con l’obiettivo di consolidare i vantaggi competitivi acquisiti negli anni e cogliere le nuove opportunità che si presenteranno sul mercato, puntando su efficienze e soluzioni innovative. Il Piano al 2020, inoltre, è sorretto da investimenti molto importanti per circa 2,5 miliardi di euro (250 milioni in più rispetto al precedente documento strategico), che serviranno ad alimentare la crescita del quinquennio, ma anche a rispondere al meglio ai principali trend industriali emergenti dalle logiche di Economia Circolare e Valore Condiviso, che vedono il Gruppo Hera offrire un contributo tangibile a 10 dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU, alle nuove esigenze della clientela da soddisfare con nuove soluzioni, fino alle più recenti evoluzioni legate all’Industria 4.0 e a tutti i processi di digitalizzazione, raccolta ed analisi dei dati e diffusione nelle nostre città di infrastrutture “intelligenti”. In un settore in profonda trasformazione, diventa indispensabile per il Gruppo fare leva sulla propria solidità ed efficienza per poter cogliere questi trend e continuare a rafforzare la propria leadership. Si conferma il modello di business del Gruppo, con un obiettivo di MOL al 2020 pari a 1.080 milioni di euro, ovvero 50 milioni in più rispetto al target 2019 del precedente Piano, con una importante crescita nel biennio 2017-2018. Un aumento del MOL in arco Piano per quasi 200 milioni rispetto al 2015, ottenuto grazie al contributo equilibrato di crescita interna ed esterna. Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera "Il Piano appena approvato conferma un percorso di crescita, sostenuto dalle tradizionali leve di efficientamento e sviluppo per linee esterne e rafforzato dall'utilizzo di nuove tecnologie. Il miglioramento della nostra solidità finanziaria ci consente da un lato di riconfermare e migliorare ulteriormente la politica dei dividendi perseguita negli ultimi anni, dall'altro di considerare la profonda trasformazione in atto nel settore come una ulteriore opportunità di sviluppo anche in termini di possibili M&A, come già sperimentato nel passato." Stefano Venier, Amministratore Delegato Hera "Innovazione, sostenibilità ed efficienza energetica sono solo alcuni dei temi del nostro Piano industriale, attento a trarre vantaggio dai nuovi trend dell'Industria 4.0, Economia Circolare e Customer Experience. La conferma della nostra leadership nei mercati di riferimento è sorretta dai vantaggi competitivi che ci siamo costruiti negli anni e siamo pronti ad affrontare sempre nuove sfide. Anche questo Piano è stato elaborato nel rispetto degli equilibri finanziari che ci hanno caratterizzato fin qui, con l'obiettivo da un lato di rafforzare il nostro standing creditizio assieme al mantenimento di un basso profilo di rischio, dall'altro di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder, garantendo l'opportuna flessibilità finanziaria per nuovi sviluppi." Business Plan to 2020 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI Business Plan to 2020 Un Piano ancora all'insegna della crescita che traguarda al 2020 un margine operativo lordo di 1.080 milioni di euro /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2020 Leggi il comunicato stampa centrata Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2020

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

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24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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