"Più alberi in città" usando di più le stazioni ecologiche
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Al via la campagna promossa dal Comune di Modena e dal Gruppo Hera con l'obiettivo di piantare 150 nuovi alberi entro il 2018
Una Modena più verde attraverso un uso maggiore delle stazioni ecologiche. È questo il senso di "Più alberi in città", la nuova campagna promossa da Hera e Comune di Modena, in partenza a dicembre, che si pone l'obiettivo di piantare 150 nuovi alberi entro il 2018.
Grazie all'iniziativa, è possibile contribuire a piantare nuovi alberi in città, a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e a migliorare la qualità dell'aria. Inoltre, utilizzando le stazioni ecologiche, si aiuterà a incrementare qualità e quantità della raccolta differenziata .
Le stazioni ecologiche sono infatti l'unica destinazione possibile per diverse tipologie di rifiuto che tutte le famiglie fisiologicamente producono, come ad esempio rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici usati per piccoli lavori di manutenzione della casa.
Attraverso il progetto, per tutto il prossimo anno Hera donerà alla città un albero ogni 50 nuovi utenti domestici che conferiranno i propri rifiuti differenziati alle stazioni ecologiche. Solo nel mese di dicembre 2017, però, in occasione del lancio dell'iniziativa, sarà donato un albero ogni 25 nuovi utenti. Con nuovi utenti domestici si intendono i privati intestatari di un contratto Tari che non hanno visitato una stazione ecologica neppure una volta nel corso del 2017. Tutti i dettagli dell'iniziativa, che sarà supportata anche da una campagna sui social network, da eventi nei quartieri cittadini e da un piano di affissioni, sono disponibili sul sito www.ilrifiutologo.it/alberimodena.
Il progetto applica alla parte ambientale la stessa logica che lega la bolletta elettronica agli alberi, puntando a migliorare la qualità dell'aria e a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici: le piante infatti contrastano l'effetto "isola di calore" tipico degli ambienti urbani, oltre ad assorbire inquinanti e CO2. E poiché ogni albero è in grado di catturare annualmente 100 kg di CO2, una volta raggiunto l'obiettivo, le piante donate da Hera saranno in grado di sottrare all'aria 15 tonnellate di anidride carbonica all'anno, equivalenti a quelle emesse da un'auto che percorra 1.120.000 km.
Un maggior ricorso alle isole ecologiche inoltre contribuirà a ridurre il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e a incrementare la quantità e qualità della raccolta differenziata. Le stazioni ecologiche sono infatti l'unica destinazione possibile per diverse tipologie di rifiuto che tutte le famiglie producono, come i rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici. Rivolgersi alle stazioni ecologiche è infine un'abitudine vantaggiosa sia per i cittadini, ai quali il Comune garantisce uno sconto sulla Tari in caso di conferimento alle stazioni ecologiche, sia per gli istituti scolastici, perché grazie al progetto Riciclandino gli studenti e le loro famiglie che utilizzano le stazioni ecologiche possono far ottenere alle scuole riconoscimenti in denaro da utilizzare per l'acquisto di materiale didattico.
Le stazioni ecologiche a disposizione dei cittadini modenesi sono nove: infatti, alle 4 presenti in città (Magnete, Calamita, Leonardo e Archimede) - grazie a un accordo tra i Comuni - si aggiungono quelle di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia e San Cesario. Le aperture di questi impianti, per alcuni anche il sabato e la domenica, sono pensate per offrire agli utenti la massima flessibilità di accesso. L'elenco completo di relativi orari e materiali conferibili, nonché degli sconti sulla Tari, è disponibile al sito www.ilrifiutologo.it.