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Il progetto "A macchia d'olio" è nato grazie a HeraLAB, e si rivolge a tutti i cittadini delle frazioni del comune di Ravenna:

  • Sant'Alberto
  • Mezzano
  • Piangipane
  • Del Mare
  • Centro Urbano
  • Darsena
  • Ravenna Sud
  • Roncalceci
  • San Pietro in Vincoli
  • Castiglione

L'iniziativa cerca di migliorare la raccolta degli oli vegetali esausti che, se dispersi nell'ambiente (per esempio versandoli nel lavandino), possono causare molti danni. 1 solo kg basta a inquinare una superficie di 1.000 metri quadrati (l'equivalente di un campo da calcio). Se recuperati invece, grazie all'accordo che il Gruppo Hera ha stretto con Eni, diventano la materia prima per la produzione di biocarburante.

Il progetto partito il 1° gennaio 2020 si è concluso il 31 dicembre 2020.

Ad aver vinto il concorso è stata la circoscrizione di Roncalceci.

L’assegno simbolico di 3.500 euro per avere conferito la quantità più alta pro-capite di olio esausto a uso domestico, pari a 2,70 kg, è stato consegnato dall’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini e dalla referente dell’area di Roncalceci Federica Moschini.

In accordo con l’amministrazione comunale, la somma sarà utilizzata per l’acquisto di giochi per bambini per uno dei parchi della circoscrizione.

Il premio di 3.500 euro è stato raggiunto grazie al grande impegno della comunità locale: oltre ai 2.500 euro messi in palio da Hera, l’importo è stato incrementato di 1.000 euro per le 26 tonnellate di olio in più rispetto a quelle raccolte su tutto il territorio comunale nei 12 mesi precedenti, come da regolamento. 

Ecco la classifica delle circoscrizioni che hanno partecipato all’iniziativa:

CIRCOSCRIZIONE (COMUNE D RAVENNA)

Kg conferiti per utenza

RONCALCECI

2,70

S. PIETRO IN VINCOLI

1,98

MEZZANO

1,92

PIANGIPANE

1,90

SANT`ALBERTO

1,79

SECONDA

1,54

TERZA

0,98

PRIMA

0,72

CASTIGLIONE

0,61

CIRCOSCRIZIONE DEL MARE

0,50


Pieghevole del progetto (2299 kb - PDF)

Locandina del progetto (2674 kb - PDF)


Premiazione Roncalceci da sx, ass. Baroncini, F. Moschini e C. Natali


Iniziative

  • Cosa conferire: abiti, maglieria, biancheria, cappelli, borse, coperte, scarpe appaiate in buono stato e altri accessori per l'abbigliamento.
  • Cosa non conferire: stracci, tappeti, materassi, scarponi da sci, stivali di gomma, pattini e tutti i materiali non tessili. Gli stracci, indumenti non recuperabili, vanno conferiti nel cassonetto per la raccolta dei rifiuti indifferenziati.
  • Semplici regole: abiti e accessori devono essere in buono stato e introdotti nei contenitori in buste ben chiuse.

Come fare la raccolta:

  • Conferimento di abiti usati in sacchi ben chiusi e non troppo voluminosi negli appositi contenitori stradali dislocati sul territorio comunale.
Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.


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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.


Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

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Eleganti contenitori stradali sono presenti sul territorio per raccogliere l'olio alimentare che va conferito in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

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Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
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Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Eleganti contenitori stradali sono presenti sul territorio per raccogliere l'olio alimentare che va conferito in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Iniziative

Eleganti contenitori stradali sono presenti sul territorio per raccogliere l'olio alimentare che va conferito in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Eleganti contenitori stradali sono presenti sul territorio per raccogliere l'olio alimentare che va conferito in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Eleganti contenitori stradali sono presenti sul territorio per raccogliere l'olio alimentare che va conferito in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Eleganti contenitori stradali sono presenti sul territorio per raccogliere l'olio alimentare che va conferito in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

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La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

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L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
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Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

Allegati

Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Iniziative

Eleganti contenitori stradali sono presenti sul territorio per raccogliere l'olio alimentare che va conferito in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Iniziative

Arrivano anche in questo comune nuovi eleganti contenitori stradali per raccogliere l'olio alimentare in bottiglie di plastica ben chiuse e dal diametro massimo di 18 cm.

Hera intende sensibilizzare l'opinione pubblica anche su questa nuova possibilità di recupero di materia prima, mettendo a disposizione dei cittadini diversi punti di raccolta in cui conferire olio da cucina, strutto, olio da frittura, da sott'oli o da conservazione cibi. Infatti, l'olio alimentare, se conferito correttamente, è del tutto recuperabile e, dopo essere stato rigenerato, diventa una materia riutilizzabile all'interno di vari processi e usi industriali come ad esempio la produzione di biodiesel per trazione o l'impiego nel recupero di energia elettrica e calore. Anche le bottiglie di plastica utilizzate per conferire l'olio sono infine avviate al recupero nella filiera della plastica.

Continua così un percorso di largo respiro intrapreso da Hera, per sollecitare l'attenzione dei cittadini su soluzioni innovative applicate alla raccolta differenziata dei rifiuti e al conseguente recupero di materia, senza trascurare tutti quegli aspetti di decoro urbano che incidono quotidianamente sugli spazi comuni delle nostre città. L'intento vuole essere quello di un rinnovato approccio ai servizi ambientali, per stimolare una riflessione più profonda sull'atto di conferire i rifiuti e sull'ambiente in cui viviamo.

Eni e Hera insieme per l'economia circolare: dagli oli vegetali esausti il biocarburante per i mezzi della raccolta rifiuti
La partnership consentirà di trasformare nella bioraffineria Eni di Venezia gli oli raccolti da Hera (800 tonnellate nel 2017) in green diesel Eni. Rilevanti i benefici ambientali con una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti.

L'olio alimentare si può sempre conferire anche alle stazioni ecologiche.

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Al via la nuova campagna sull’organico

La maggior parte degli scarti prodotti all’interno delle cucine sono rifiuti organici e possono trasformarsi in risorsa, se differenziati con attenzione. Dal loro recupero, che avviene in un impianto di Hera, altamente tecnologico, situato a Sant’Agata Bolognese, si ottiene compost, un fertilizzante molto utile in agricoltura e nel giardinaggio, e biometano, un combustibile rinnovabile al 100%.

È quindi fondamentale fare la raccolta differenziata di questa materia, ma altrettanto importante è farla bene.

Nei nostri territori il senso civico dei cittadini ed un’educazione ambientale radicata ci hanno portati ad avere un riciclo della frazione organica del 94% rispetto a quanto raccolto, si tratta di un risultato molto buono. Purtroppo, però, nei contenitori dedicati unicamente a residui di cibo viene trovato anche materiale "sbagliato": come pannolini, confezioni in plastica, polistirolo... E ciò è dannoso perché rende più difficile recuperare e riciclare le risorse organiche!

Diventa quindi sempre più importante rendere le persone consapevoli dell’importanza del loro ruolo e dei loro gesti quotidiani nel fare correttamente la differenziata. Da questa certezza la necessità per ciascuno di noi di fare un piccolo passo in avanti quando nelle nostre case ed attività separiamo l’organico, facendo attenzione a mettere solo i rifiuti "giusti".

Con questo obiettivo è nata la campagna puntando non solo alla quantità ma anche alla qualità della raccolta: messaggi declinati in affissione, radiocomunicati, video, flyer hanno lo scopo di aiutare tutti coloro che hanno ancora qualche incertezza, evidenziando anche gli errori più frequenti e ricordando che per in caso di dubbi il Rifiutologo è sempre a disposizione.

Allegati

Questa sì che è plastica

La campagna sulla raccolta differenziata della plastica ha l'obiettivo di rendere più semplice capire cosa va inserito nei relativi contenitori e quali errori più comuni evitare.

Quella della plastica è forse la raccolta più difficile da fare, per la notevole quantità di plastiche esistenti sul mercato, fra l'altro contraddistinte da tanti simboli non facilmente interpretabili.

Vogliamo quindi comunicare ai cittadini che occorre separare bene e avviare a recupero solo la plastica di cui sono fatti contenitori e imballaggi. Vale a dire tutto ciò che prima di diventare rifiuto serviva a contenere o avvolgere qualcosa, quindi bottiglie e flaconi, vaschette per alimenti, polistirolo, pellicole o film plastici. Solo con questi tipi di plastica è possibile garantire una raccolta di qualità e - ciò che più conta - idonea al recupero.

Per raggiungere questi obiettivi, la campagna punta anche i riflettori su quei materiali che gli operatori trovano nella raccolta della plastica, ma che andrebbero consegnati in raccolte diverse.

La plastica è uno dei materiali più usati nella vita di tutti i giorni, di cui nessuno potrebbe fare a meno, per ottenerla, però, è necessario utilizzare ingenti quantità di petrolio.

Grazie alla raccolta differenziata e alle nuove tecnologie, gli imballaggi in plastica possono essere recuperati, con un risparmio importante di materia prima. Essendo praticamente indistruttibili, devono essere raccolti e avviati a recupero, pena l'invasione dell'ambiente di questi materiali. Ricordiamoci che già negli oceani ci sono intere "isole" di questi materiali galleggianti che oltre a danneggiare l’ambiente liquido causano seri problemi anche alla fauna acquatica.


Iniziative

Quando si parla di raccolta differenziata si pensa sempre a carta, vetro, plastica e organico. Ma esistono anche abiti, maglieria, coperte, asciugamani, biancheria, tovaglie, borse, scarpe e altri accessori per l'abbigliamento che non si indossano più e che è importante valorizzare per contrastare la cultura dominante dell'usa e getta e proseguire nel circolo virtuoso del riciclo.

Gli indumenti riutilizzabili vengono infatti raccolti, trasportati, sanificati e rimessi sul mercato dell'usato, mentre i tessili in cattivo stato saranno trattati in impianti appositi per il recupero dei tessuti.

Recuperando gli abiti usati si riduce la quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire.


Come fare la raccolta

Conferimento di abiti usati in sacchi ben chiusi e non troppo voluminosi negli appositi contenitori stradali dislocati sul territorio comunale.

  • Cosa conferire: abiti, maglieria, biancheria, cappelli, borse, coperte, scarpe appaiate in buono stato e altri accessori per l'abbigliamento.
  • Cosa non conferire: stracci, tappeti, materassi, scarponi da sci, stivali di gomma, pattini e tutti i materiali non tessili. Gli stracci, indumenti non recuperabili, vanno conferiti nel cassonetto per la raccolta dei rifiuti indifferenziati.
  • Semplici regole: abiti e accessori devono essere in buono stato e introdotti nei contenitori in buste ben chiuse.
Allegati alla notizia

Iniziative

Il Progetto "Riciclandino" è dedicato al mondo della scuola dalle materne fino alle superiori, e coinvolge tutti, ragazzi e famiglie, in una divertente iniziativa ambientale. Infatti più raccolta differenziata si fa, più rifiuti si portano alle stazioni ecologiche, più punti si ottengono, dando così l'opportunità alla propria scuola di ricevere incentivi economici. Così, tutti insieme, scuola, famiglia, servizi ambientali, oltre a fare qualcosa di buono per l'ambiente, possiamo aiutare le scuole, i ragazzi e migliorare il futuro di tutti noi.

Ad ogni studente viene consegnata la Tessera Riciclandino riportante il codice a barre assegnato ad ogni scuola che aderisce al progetto. La famiglia dello studente potrà utilizzare la tessera per il conferimento in Stazione Ecologica. Il Progetto prevede importanti riconoscimenti economici per le scuole che, con la collaborazione delle famiglie, si saranno distinte per il loro impegno nella divulgazione delle buone pratiche ambientali e per la significatività dei risultati raggiunti.

Per informazioni su come partecipare:
Hera S.p.A.
Direzione Servizi Ambientali Area Ravenna
tel 0544/241409 - fax 0544/241265

APPROFONDISCI

Iniziative

Il Progetto "Riciclandino" è dedicato al mondo della scuola dalle materne fino alle superiori, e coinvolge tutti, ragazzi e famiglie, in una divertente iniziativa ambientale. Infatti più raccolta differenziata si fa, più rifiuti si portano alle stazioni ecologiche, più punti si ottengono, dando così l'opportunità alla propria scuola di ricevere incentivi economici. Così, tutti insieme, scuola, famiglia, servizi ambientali, oltre a fare qualcosa di buono per l'ambiente, possiamo aiutare le scuole, i ragazzi e migliorare il futuro di tutti noi.

Ad ogni studente viene consegnata la Tessera Riciclandino riportante il codice a barre assegnato ad ogni scuola che aderisce al progetto. La famiglia dello studente potrà utilizzare la tessera per il conferimento in Stazione Ecologica. Il Progetto prevede importanti riconoscimenti economici per le scuole che, con la collaborazione delle famiglie, si saranno distinte per il loro impegno nella divulgazione delle buone pratiche ambientali e per la significatività dei risultati raggiunti.

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Iniziative

In realtà, però, “gettare la carta sporca o con residui di cibo nella raccolta della carta compromette il suo riciclo

La carta è un materiale che si recupera e ricicla facilmente, e consente di dare nuova vita a una risorsa preziosa per noi e per l’ambiente.

È quindi fondamentale fare la raccolta differenziata di questa materia, ma altrettanto importante è farla bene.

Nei nostri territori, un’educazione ambientale radicata ci ha portati ad avere un riciclo della carta del 92% rispetto a quanto raccolto. Purtroppo, però, sempre più spesso nei contenitori dedicati unicamente a carta e cartone viene trovato materiale come tessuto, avanzi di cibo, plastica…

E questo non fa bene al riciclo di quanto raccolto, anzi è dannoso! Da questa certezza, la necessità di fare un piccolo passo in avanti, quando nelle nostre case e attività separiamo la carta per eliminare quanto in questa raccolta non deve andare.

Con questo obiettivo è nata la campagna, puntando l’attenzione non solo alla quantità ma anche alla qualità: messaggi declinati in affissione, radio-comunicati, video e flyer hanno lo scopo di aiutare tutti coloro che, pur certi di fare al meglio possibile, hanno ancora qualche incertezza.


Iniziative

Per il vetro... Possiamo fare di più

Non è necessario risciacquare i contenitori in vetro prima di differenziarli, basta semplicemente svuotarli da eventuali residui. Il vetro verrà in ogni caso trattato e reso idoneo al riciclo. Inoltre, è possibile lasciare etichette o altri materiali che non vengono via, eliminando solo ciò che è facilmente asportabile.

Forse non tutti sanno che, nonostante la percentuale di raccolta differenziata dei territori serviti da Hera sia tra le migliori in Italia, è stato stimato che circa 10 kg di vetro per ciascun abitante sono ancora conferiti nel rifiuto indifferenziato.

Perché sprecare questa risorsa?

Facciamo attenzione a NON buttare il vetro nell'indifferenziato, ricordando sempre che per produrre nuovo vetro occorrono:
silice, soda, carbonato di calcio ed una temperatura di fusione pari a 1500 °C.

Per produrre vetro con uguali quantità di materia prime e vetro di recupero si risparmia:

  • Metà del fabbisogno di materia prima
  • Un terzo di energia in quanto la temperatura di fusione è più bassa
  • Emissioni in atmosfera

Cosa conferire:

contenitori di vetro di qualunque colore (es. bottiglie, barattoli, vasetti per alimenti, fiaschi senza paglia, bicchieri...).

Cosa non conferire:

specchi e cristalli, occhiali, pirofile (pirex), ceramica, porcellana, lampade e neon, vetro accoppiato, vetro retinato, barattoli che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (es. vernici, solventi, olio motore, benzina, trielina...)."

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Iniziative

Per il vetro... Possiamo fare di più

Non è necessario risciacquare i contenitori in vetro prima di differenziarli, basta semplicemente svuotarli da eventuali residui. Il vetro verrà in ogni caso trattato e reso idoneo al riciclo. Inoltre, è possibile lasciare etichette o altri materiali che non vengono via, eliminando solo ciò che è facilmente asportabile.

Forse non tutti sanno che, nonostante la percentuale di raccolta differenziata dei territori serviti da Hera sia tra le migliori in Italia, è stato stimato che circa 10 kg di vetro per ciascun abitante sono ancora conferiti nel rifiuto indifferenziato.

Perché sprecare questa risorsa?

Facciamo attenzione a NON buttare il vetro nell'indifferenziato, ricordando sempre che per produrre nuovo vetro occorrono:
silice, soda, carbonato di calcio ed una temperatura di fusione pari a 1500 °C.

Per produrre vetro con uguali quantità di materia prime e vetro di recupero si risparmia:

  • Metà del fabbisogno di materia prima
  • Un terzo di energia in quanto la temperatura di fusione è più bassa
  • Emissioni in atmosfera

Cosa conferire:

contenitori di vetro di qualunque colore (es. bottiglie, barattoli, vasetti per alimenti, fiaschi senza paglia, bicchieri...).

Cosa non conferire:

specchi e cristalli, occhiali, pirofile (pirex), ceramica, porcellana, lampade e neon, vetro accoppiato, vetro retinato, barattoli che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (es. vernici, solventi, olio motore, benzina, trielina...)."

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