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29/01/2018

Con Scart, anche a Bologna i rifiuti diventano arte

Scart_BO110 [block]div:row-fluid::db:hr_press_comunicazione::box:94[/block] Le opere d'arte nate dai rifiuti arrivano sotto le due torri. Da domani e fino al 18 febbraio, infatti, la splendida cornice di Palazzo Pepoli Campogrande ospiterà "SCART il lato bello e utile del rifiuto", una mostra promossa dal Gruppo Hera che raccoglie interventi realizzati da artisti e studenti delle Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze, capaci di lavorare su materiali di scarto per ricavarne opere d'arte dalle forme e dimensioni più diverse, tutte da scoprire. La mostra, visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.30, è una vera e propria "travelling exhibition" e arriva in città dopo aver toccato Ravenna, Imola, Modena, Udine e Pisa, entrando così nel circuito di Arte Fiera (2-5 febbraio). Nella sua tappa bolognese, l'intero allestimento è sovrastato da un gigantesco Pinocchio alto cinque metri, realizzato da Edoardo Malagigi con migliaia di scarti di piccoli pinocchietti in legno. Angela Nocentini, proprio insieme a Malagigi, è poi la coordinatrice dell'installazione "Business Wo/men", un'opera collettiva alla quale hanno lavorato gli studenti delle Accademie, composta da quattordici sculture a grandezza naturale di uomini e donne d'affari. Ogni statua, in particolare, è ottenuta al 100% da materiali di scarto come filamenti di pelle, cartone, cinture di sicurezza, confezioni di piselli surgelati, sfridi di tessuto, vetro, legno e scaglie di plastica riciclata. Le sagome su cui gli studenti hanno dato vita alle opere sono state realizzate dalla stessa Nocentini, che in occasione della Art City White Night di sabato 3 febbraio realizzerà dal vivo il quindicesimo esemplare dell'installazione. "Waste Anatomy", questo il titolo della sua performance, comincerà alle 18 e coinvolgerà il pubblico presente. In questa giornata, peraltro, la mostra sarà visitabile dalle 10 alle Completano l'esposizione i quattro lupi di Alberto Salvetti, assemblati con scotch, carta, fil di ferro, bitume e, soprattutto, con pagine di quotidiani che riportano le notizie sulla dispersione del lupo. "Siamo molto fieri delle collaborazioni con le Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze - afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - perché da mesi ci consentono di portare questa mostra in giro per varie regioni, aiutandoci a veicolare un messaggio importante. La rigenerazione artistica dei materiali di scarto - prosegue Tommasi - ispira infatti tutte le altre rigenerazioni su cui si basa l'economia circolare per la quale il Gruppo lavora ogni giorno attraverso persone, mezzi, processi e impianti. Collegandoci al circuito di Arte Fiera - conclude il presidente di Hera - vogliamo perciò dare ancora più risalto ai temi e alle suggestioni della mostra, che parla certamente di rifiuti e di arte ma soprattutto di "seconde vite", quelle che i nuovi modelli di sviluppo, basati sul recupero della materia e delle risorse, devono aiutarci a pensare e rendere possibili, nell'interesse di tutti." 20180129_Con_Scart_anche_a_Bologna_i_rifiuti_diventano_arte.1516971547.pdf 2018-01-26 Per saperne di più Dopo Ravenna, Imola, Modena, Udine e Pisa, la travelling exhibition del Gruppo Hera arriva domani in città, entrando nel circuito di Arte Fiera. Fino al 18 febbraio, sarà possibile ammirare gratuitamente presso Palazzo Pepoli Campogrande le opere realizzate da giovani artisti a partire dai rifiuti. Sabato alle 18 la performance di Angela Nocentini Approfondisci Scart_BO110
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23/01/2018

Dalla BEI un finanziamento di 110 milioni al Gruppo Hera

sede_bo110 La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Gruppo Hera hanno perfezionato un contratto di finanziamento di 110 milioni di euro finalizzato a sostenere il programma di sviluppo per il periodo 2017-2021 della multiutility italiana quotata alla Borsa di Milano. Attraverso il prestito, in particolare, la Banca dell'Unione Europea ha scelto di finanziare 19 progetti relativi alla filiera del ciclo dei rifiuti che sono in linea con le direttive comunitarie e prevedono interventi in diverse regioni italiane. Il costo di questi progetti, pari a circa 227 milioni di euro, sarà così coperto al 50% dal finanziamento della BEI. Nello specifico, la linea di credito sarà destinata a migliorare ulteriormente le performance dei servizi ambientali di Hera, con particolare riferimento all'incremento dei tassi di raccolta differenziata indicati dagli obiettivi regionali delle aree servite, ma anche quelle di Herambiente, società del Gruppo Hera leader in Italia nel trattamento, riciclo e recupero dei rifiuti. Il Gruppo punta ad aumentare ancora di più l'efficienza dei propri processi e a migliorare gli standard di sostenibilità del proprio parco impianti, le cui emissioni - peraltro - sono già molto al di sotto dei limiti di legge. Con questo finanziamento, che rientra nelle politiche della BEI, nuove risorse vengono quindi messe al servizio della transizione verso il modello dell'economia circolare, transizione alla quale Hera lavora da tempo come testimoniato dal suo ingresso nel CE100, il programma della Fondazione Ellen MacArthur che raccoglie le 100 realtà più attive su questo fronte a livello mondiale. Un ulteriore elemento di positività, inoltre, è rappresentato dall'indotto e dalle ricadute occupazionali che, nel periodo di realizzazione del piano pluriennale di investimenti del Gruppo Hera, si stima possano contribuire a rafforzare la crescita delle economie dei territori interessati. L'operazione rappresenta per il Gruppo Hera un importante contributo al consolidamento della propria struttura finanziaria e dà seguito alla collaborazione avviatasi nel corso del tempo fra la BEI e la multiutility: negli ultimi anni sono infatti state firmate tra BEI e Hera altre quattro operazioni (per investimenti su ambiente e reti) per un totale di oltre 700 milioni di euro. sede_bo870 20180123_finanziamento_BEI.1516717241.pdf 2018-01-23 sede_Gruppo_Hera_4505.1516717240.jpg Il prestito è destinato a sostenere gli investimenti sulla filiera ambiente, con l'obiettivo di contribuire con progetti innovativi a incrementare ulteriormente le quote di raccolta differenziata e l'efficienza degli impianti di trattamento e recupero Approfondisci sede_bo110
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16/01/2018

Energia pulita per la nuova "fabbrica" dei biopolimeri Bio-on grazie ad un impianto di trigenerazione realizzato dal Gruppo Hera

hera-bio-on110 Bio-on , leader nelle tecnologie per la chimica eco-sostenibile e il Gruppo Hera, una delle principali multiutility italiane, hanno raggiunto un accordo per la fornitura di energia pulita grazie alla realizzazione e alla gestione di un nuovo polo tecnologico-energetico che conterrà un impianto di trigenerazione di nuova concezione. L'intesa è stata sottoscritta da Bio-on S.p.A. con Hera Servizi Energia, società controllata dal Gruppo HERA, e garantirà energia elettrica pulita al nuovo impianto per la produzione di biopolimeri innovativi che Bio-on sta costruendo a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna . Lo stabilimento, che verrà inaugurato entro metà 2018 e inizierà la produzione di bioplastiche PHAs grazie ad un investimento dell'ordine di 15 milioni di euro, darà lavoro a regime a circa 40 persone. L'impianto, sorgerà su un'area di 30.000 mq, di cui 3.700 coperti e 6.000 edificabili, e avrà una capacità produttiva di 1.000 tonnellate all'anno espandibile rapidamente a 2.000; sarà dotato delle più moderne tecnologie e dei più avanzati laboratori di ricerca dove Bio-on sperimenterà e svilupperà nuovi tipi di bioplastica PHAs utilizzando come materia prima scarti agricoli e agro industriali. Anche nella scelta del sito produttivo Bio-on ha dimostrato una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale poiché ha deciso di riconvertire una ex fabbrica senza sprecare nuova terra. Grazie all'accordo il Gruppo Hera metterà a disposizione del nuovo stabilimento di Bio-on a) Energia Elettrica prodotta ed autoconsumata, b) Energia Termica sotto forma di vapore, c) Energia Frigorifera. L'intesa pluriennale comprende la realizzazione e la manutenzione di tutto il polo tecnologico-energetico associato alla fornitura di energia, per un investimento complessivo da parte di Hera Servizi Energia pari a 2,4 milioni di euro. Hera Servizi Energia è la ESCO di riferimento per il settore industriale del Gruppo Hera, che nel corso del tempo ha sviluppato un portafoglio di impianti di produzione in assetto cogenerativo realizzati con le migliori tecnologie di mercato, in grado di garantire importanti risparmi sia energetici che economici. Il progetto sviluppato per Bio-on prevede la realizzazione dell'intero polo tecnologico-energetico composto da un impianto di trigenerazione di potenza pari ad 1 MW elettrico, due caldaie a vapore, due gruppo frigo industriali ad alta efficienza ed un moderno impianto di trattamento dell'acqua. Il risparmio energetico generato è di oltre 800 TEP all'anno, equivalente ad una riduzione di CO2 pari all'assorbimento annuale di un bosco di 320 ettari oppure pari all'eliminazione di 810 auto a gasolio dalle strade delle nostre città. Tutte le bioplastiche PHAs (poli-idrossi-alcanoati) sviluppate da Bio-on, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; possono sostituire numerosi polimeri tradizionali oggi ottenuti con processi petrolchimici utilizzando idrocarburi; garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. L'accordo fra le due aziende nasce in un contesto territoriale molto dinamico e che ben rappresenta l'avanguardia tecnologica Italiana. hera-bio-on870 CS_43_BIO_ON_16_01_2018_ITA_.1516176237.pdf 2018-01-17 Per saperne di più hera_bioon870.1516176236.jpg Approfondisci hera-bio-on110
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10/01/2018

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021 Highlight economico-finanziari Margine operativo lordo al 2021: 1.135 milioni di euro (+218 milioni rispetto al MOL 2016) Investimenti industriali e finanziari complessivi: quasi 2,9 miliardi di euro (+62% rispetto agli investimenti del passato quinquennio) Posizione finanziaria netta/MOL sempre al di sotto della soglia dei 3x Utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo in arco Piano Dividendo previsto in ulteriore crescita fino a 10,5 centesimi per azione già dal 2020 (+17% rispetto all'ultimo dividendo pagato) Highlight industriali Confermate le 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, con sempre maggiore focus su innovazione e agilità Sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A) Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l'igiene urbana e conferma dei trend di crescita nel settore del riciclo e trattamento dei rifiuti in linea con i principi dell'Economia Circolare Strategia coerente con le principali transizioni nel settore: Economia Circolare, Customer Experience, Utility 4.0 Obiettivo di superare 3 milioni di clienti energy al 2021, con 30.000 nuovi clienti gas ed energia elettrica acquisiti già da quest'anno e un rafforzamento delle sinergie commerciali, grazie al recente acquisto di un ulteriore 29,5% di Hera Comm Marche Valore condiviso a oltre 450 milioni di euro Un preconsuntivo di circa 980 milioni di MOL a fine 2017 e un piano all'insegna della crescita Questa mattina il Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Hera, riunitosi per discutere il Piano industriale al 2021, ha esaminato anche il preconsuntivo 2017, che consolida un margine operativo lordo (MOL) a fine anno di circa 980 milioni di euro, in crescita di quasi il 7% rispetto ai 917 milioni al 31 dicembre 2016 e superiore alle attese del precedente piano industriale. La solidità finanziaria vedrà conseguentemente un miglioramento del rapporto PFN/MOL a circa 2,6x. Sulle solide basi di questo risultato e dell'ampliamento della flessibilità finanziaria, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nuovo Piano al 2021 che riflette un forte impegno a un'ulteriore crescita industriale del Gruppo in uno scenario caratterizzato da intensi cambiamenti. Uno scenario in profonda evoluzione Lo scenario si prospetta più che mai denso di appuntamenti che segneranno una profonda evoluzione in quasi tutti i settori delle attività gestite dal Gruppo. In un quadro di chiari segnali positivi per la ripresa economica, gli operatori in Italia saranno chiamati a partecipare al processo già avviato delle gare indette dall'Authority nella distribuzione del gas, da cui si prevede deriverà un'importante razionalizzazione del numero degli operatori. Nel settore della raccolta dei rifiuti, anche in seguito al recente trasferimento dei poteri all'Authority nazionale per energia, gas e servizio idrico (rinominata ARERA), è atteso l'avvio delle gare per le concessioni del servizio, già scadute o in scadenza nel prossimo quinquennio . Sono altresì previsti cambiamenti normativi per i segmenti di clientela dei servizi energetici tutelati, atti a promuovere un ulteriore aumento del valore aggiunto dei servizi offerti e una maggiore competizione nel mercato. Senza contare il proseguimento dei processi di consolidamento dei settori della vendita di energia e dei servizi di trattamento dei rifiuti, che sono ancora oggi tra i più frammentati in Europa e nel caso dell'ambiente causa dell'inadeguatezza sia dei livelli di efficienza sia delle infrastrutture del Paese. Il piano degli investimenti e la solidità patrimoniale A fronte delle numerose e diversificate opportunità offerte dallo scenario, il nuovo Piano al 2021 prevede investimenti per quasi 2,9 miliardi di euro, in aumento di circa 400 milioni rispetto al precedente documento strategico, che serviranno sia ad alimentare la crescita prevista nel quinquennio sia a innestare la trasformazione dei business verso i nuovi paradigmi industriali dell'Economia Circolare e dell'Utility 4.0. Oltre il 70% degli investimenti in arco Piano, infatti, sarà assorbito dalla filiera reti e destinato, da un lato, alla riconferma delle concessioni nella distribuzione gas nei territori di riferimento, dall'altro a importanti interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, come l'installazione dei contatori elettronici, il completamento del piano di salvaguardia della balneazione di Rimini, gli adeguamenti dei depuratori di Servola e Cà Nordio. Inoltre, gli investimenti in progetti innovativi, come l'estensione delle smart grid agli acquedotti o le nuove tecnologie per massimizzare il recupero dei fanghi da depurazione, consentiranno di aumentare l'efficienza delle reti e ridurre i consumi di energia e di materia. Questo piano di investimenti si conferma sostenibile dal punto di vista finanziario, grazie a una positiva e crescente generazione di cassa, sufficiente a coprire gli stessi investimenti e il pagamento dei dividendi. La solidità patrimoniale del Gruppo prevista nel Piano, espressa in un rapporto al 2021 di 2,9 volte tra debiti finanziari netti e MOL, lascerà spazio potenzialmente per ulteriori investimenti, per cogliere opportunità attualmente non inserite a Piano, senza compromettere i parametri assunti dal Gruppo da tempo come riferimento. Confermata la strategia per cogliere le opportunità di scenario e creare valore condiviso Le azioni previste dal Gruppo si fonderanno sugli ormai consolidati cardini dell'efficienza, eccellenza, crescita, innovazione e agilità; un insieme di priorità strategiche che hanno guidato il Gruppo a predisporre per tempo le necessarie premesse per affrontare adeguatamente le discontinuità dello scenario futuro. La strategia delineata nel Piano si declina concretamente sui paradigmi dell'Economia Circolare e sulle opportunità offerte dall'Utility 4.0, attraverso la crescente digitalizzazione dei processi, raccolta e analisi dei dati e la diffusione di infrastrutture "intelligenti". Inoltre il Gruppo, da sempre attento alla dimensione della sostenibilità, dal 2016 ha introdotto la rendicontazione del Valore Condiviso, ossia quella quota di marginalità generata da progetti che portano benefici per l'azienda e in parallelo contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU (per almeno 10 dei 17 obiettivi indicati). Nel 2016 tale quota ammontava a circa il 30% del MOL e si prevede che al 2021 salirà fino al 40% per complessivi 450 milioni di euro (in aumento di circa 150 milioni). Obiettivi di MOL in crescita con bilanciamento tra le varie aree di business, tra attività regolate e a libero mercato, nonché tra crescita interna e sviluppo per linee esterne A fronte del piano di investimenti varato per il prossimo quinquennio, si prevede un margine operativo lordo al 2021 di 1.135 milioni di euro, con un incremento di quasi 220 milioni rispetto ai 917 milioni consuntivati a fine 2016. Una crescita che si conferma equilibrata tra le diverse aree di business del Gruppo, mantenendo l'attuale profilo di rischio conservativo, grazie alla composizione del portafoglio di attività e al più ampio spettro di opportunità di crescita offerte dallo scenario di riferimento. All'incremento del MOL in arco Piano contribuiranno, infatti, tutte le filiere (Reti, Ambiente, Energia), con il bilanciamento tra marginalità da attività regolate e da libero mercato, nonché tra crescita interna e per linee esterne. Sul fronte della crescita per vie interne, si conferma la forte attenzione all'estrazione di efficienze e la prosecuzione dei piani di espansione dei mercati, con un contributo complessivo al 2021 di 138 milioni di euro (in crescita del 17% rispetto a 118 milioni del precedente piano quinquennale), sostenuta dai progressi dell'innovazione oltre che dal supporto degli investimenti di sviluppo. Un'ulteriore spinta alla crescita proverrà dalla leva delle gare gas, con un MOL incrementale atteso di 29 milioni, attraverso la riconferma delle concessioni negli attuali territori di riferimento, mentre per le gare relative alla raccolta rifiuti il piano si basa su ipotesi di riconferma dei servizi negli attuali territori di riferimento, in attesa delle disposizioni che saranno varate dall'Authority nazionale ARERA. Per quanto riguarda lo sviluppo per linee esterne (M&A), il Piano prevede un contributo alla crescita del MOL nel quinquennio per 107 milioni di euro. Un contributo in linea con quanto realizzato dal Gruppo Hera in passato, fin dalla sua costituzione, sia con fusioni con altre multiutility sia con acquisizioni di aziende mono-business operanti nei settori della vendita di energia e del trattamento rifiuti. Queste ultime sono state incluse a Piano per la sola operazione relativa al Gruppo Aliplast, realizzata nel 2017 (attraverso la controllata Herambiente detiene oggi l'80%, con la prospettiva di acquistare il restante 20% entro il 2022), mentre sono state lasciate "on top" agli obiettivi di piano le ulteriori opportunità offerte dai mercati liberalizzati. Valore per gli azionisti in crescita e una politica di dividendi migliorativa Il Piano conferma l'attenzione alla creazione di valore per gli azionisti, con un utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo e una politica dei dividendi migliorativa rispetto al passato e alle previsioni del precedente Piano industriale. Infatti il dividendo salirà a 9,5 centesimi per azione già a partire dalla competenza 2017 (in pagamento nel corrente esercizio) per salire a 10,0 centesimi nel 2018 e 2019 e arrivare fino ai 10,5 centesimi degli anni 2020 e 2021 (+17% rispetto all'ultimo pagamento del dividendo). Reti: infrastrutture smart ed eccellenza dei servizi alla base del modello dell'Utility 4.0 La maggior parte della crescita in arco Piano è attesa dall'area reti: il MOL riconducibile ai servizi di distribuzione elettrica e gas, ciclo idrico e teleriscaldamento passerà dai 424 milioni di euro del 2016 ai 552 milioni del 2021, contribuendo così a circa la metà della marginalità complessiva del Gruppo. Un forte impulso proverrà dagli oltre 2 miliardi di investimenti dedicati alle reti e destinati all'evoluzione e all'ammodernamento delle stesse, attraverso l'adozione di tecnologie innovative in grado di garantire un eccellente servizio ai clienti (efficienza, sicurezza, scambio di informazioni) e di migliorare la competitività della gestione, con l'obiettivo di riconfermare le concessioni nei territori di riferimento del Gruppo. Le efficienze rimangono una priorità strategica e contribuiranno alla crescita nel quinquennio complessivamente per circa 24 milioni, a cui si aggiungono ulteriori 15 milioni derivanti dalle innovazioni introdotte sulle reti (dai progetti di efficienza energetica applicati alle attività a più alto consumo energetico fino ai sistemi di automazione nelle reti). Consolidare il ruolo di riferimento nel settore ambientale Il MOL della filiera ambiente è previsto in crescita dai 231 milioni di euro del 2016 ai 282 milioni del 2021. La crescita sarà sostenuta dagli attuali positivi trend della domanda e da circa 600 milioni di euro di investimenti in arco Piano destinati ad alimentare l'innovazione dei servizi ambientali e un'appropriata capacità di trattamento rifiuti sul territorio di riferimento, senza trascurarne affidabilità e sostenibilità. Un esempio concreto dell'applicazione delle migliori tecnologie oggi disponibili è la realizzazione nel bolognese del primo impianto per la produzione di biometano, che entrerà in funzione nel 2018 e consentirà di "chiudere il cerchio": dalla raccolta differenziata della frazione organica e delle potature fino all'immissione in rete del metano prodotto, con un ciclo particolarmente sostenibile e con evidenti benefici per la qualità dell'aria. Particolare attenzione continuerà ad essere posta allo sviluppo della raccolta differenziata, prevista in crescita dal 56% del 2016 fino al 70% nel 2021 e con obiettivi di miglioramento anche dal punto di vista qualitativo, per poter valorizzare al meglio le frazioni raccolte e contenere sempre più sia gli impatti ambientali sia le tariffe per i cittadini. Le efficienze rimangono un solido caposaldo dei risultati prospettati, che saranno sostenuti anche dalle innovazioni previste (queste ultime contribuiranno per circa 8 milioni alla crescita complessiva dell'area ambiente). Inoltre nel 2017 l'ingresso di Aliplast nel perimetro aziendale ha permesso al Gruppo Hera, già leader nel settore, di entrare in una nuova fase e di essere tra i precursori a livello nazionale nello sviluppo di un modello di business circolare. Anche per il futuro l'attenzione sarà rivolta a soluzioni in grado di incrementare ulteriormente la circolarità delle attività. L'avanguardia raggiunta nel trattamento, riuso, riciclo e valorizzazione energetica diventa così un patrimonio a disposizione dei clienti industriali, che già oggi riconoscono nel Gruppo Hera un punto di riferimento e un partner affidabile, in grado di supportarli nell'evoluzione dei loro processi produttivi in linea con i principi dell'economia circolare e fornire loro un servizio a 360° nella gestione dei rifiuti. Energia: oltre 3 milioni di clienti La filiera energia aumenterà la propria marginalità dai 241 milioni di euro del 2016 ai 259 milioni del 2021. L'obiettivo sfidante è quello di superare a fine Piano i 3 milioni di clienti energy, sfruttando sia lo sviluppo organico della propria base clienti in linea con il track record, sia le opportunità offerte dal mercato, legate ad esempio al superamento della maggior tutela elettrica o alle prossime assegnazioni dei servizi di ultima istanza, nei quali il Gruppo Hera ha già maturato una solida esperienza negli anni. A partire dagli oltre 2,3 milioni di clienti raggiunti nel 2017, l'ampliamento della clientela può contare già da quest'anno su circa 30.000 nuovi clienti energy: 13.000 clienti energia elettrica in regime di Maggior Tutela nel comune di Gorizia, acquisiti recentemente attraverso la controllata EnergiaBaseTrieste, a cui si aggiungeranno a breve ulteriori 17.000 clienti gas ed energia elettrica tra Marche e Abruzzo, grazie a un accordo vincolante firmato nei giorni scorsi. Entrambe operazioni che hanno il loro punto di forza nell'integrare, da un lato, la presenza territoriale anche fisica, tipica delle aziende locali, con le potenzialità di innovazione, su servizi e offerte, e la competitività che derivano dall'appartenenza a un Gruppo che è fra i principali operatori del mercato italiano dell'energia. In quest'ottica si pone anche l'acquisizione del 29,5% del capitale sociale di Hera Comm Marche da Marche Multiservizi, perfezionato lo scorso dicembre, in linea con la scelta consolidata di rafforzare l'integrazione tra le società del Gruppo e le sinergie sul territorio. Lo sviluppo della base clienti sarà perseguito grazie all'introduzione di nuove offerte sempre più innovative e personalizzate, che abbinano alla vendita di energia la fornitura di servizi a valore aggiunto strettamente legati alla commodity stessa (ad esempio strumenti per aumentare l'efficienza energetica nelle abitazioni). Inoltre, il Gruppo saprà difendere la propria base clienti con una sempre maggiore attenzione alla customer experience, ricorrendo alla digitalizzazione dei processi e all'adozione di sistemi efficienti di gestione e analisi dei dati per garantire un servizio di eccellenza e accelerare il "time to market". Infine, grazie all'esperienza maturata nell'efficienza energetica sia al proprio interno che presso soggetti terzi, il Gruppo potrà interfacciarsi con pubbliche amministrazioni, condomini o imprese come partner di riferimento per individuare e realizzare soluzioni efficaci di risparmio energetico, elemento sempre più fondante delle strategie energetiche locali e nazionali. Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera Lo scenario di riferimento evidenzia profondi cambiamenti in tutti i settori di attività del Gruppo e ci richiede un "cambio di marcia" per cogliere al meglio le opportunità che ci siamo preparati da tempo ad affrontare. Gli obiettivi sfidanti del Piano poggiano sui solidi risultati fin qui concretizzati e che desideriamo proiettare verso una ulteriore crescita da tutti i punti di vista, sia in termini dimensionali, sia di miglioramento di qualità, di profilo di rischio e di sostenibilità. I traguardi raggiunti, come dimostra anche il forecast 2017, ci consentono di prevedere una proiezione degli utili incrementale rispetto al precedente Piano, così come una crescente remunerazione agli azionisti con un ulteriore rialzo del dividendo dopo quello annunciato lo scorso l'anno. Stefano Venier, Amministratore Delegato Hera I nuovi orizzonti di circolarità e di condivisione del valore sono, già oggi, una realtà per il Gruppo su cui poter fare leva per uno sviluppo industriale sempre più all'avanguardia, con l'obiettivo di incontrare l'evoluzione delle esigenze dei nostri clienti e far fronte alle pressanti urgenze di sostenibilità declinate nelle agende di tutti i Paesi. Il nostro Piano prevede un intenso programma di investimenti per quasi 3 miliardi di euro, con una conferma della solidità patrimoniale del Gruppo e con ulteriori spazi per opportunità aggiuntive. Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021 2018-01-10 Per saperne di più pi_2021_870x320.1515581055.jpg Sulle basi di un preconsuntivo 2017 di circa 980 milioni di MOL, continua il percorso di crescita del Gruppo con focus su investimenti, innovazione e agilità per cogliere al meglio le opportunità emergenti nel settore delle utility. Efficienze e soluzioni innovative e sostenibili favoriranno la crescita organica, mentre la solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo consentirà di proseguire lo sviluppo per linee esterne /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2021 Comunicato stampa Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021
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05/01/2018

Jarvis, in scena a Las Vegas il robottino della start up bolognese Iooota

Jarvis110 C'è anche la start up bolognese Iooota, partecipata dalla società di telecomunicazioni Acantho, fra le 10 realtà italiane che dal 9 al 12 gennaio saranno presenti al Consumer Electronics Show (CES 2018) di Las Vegas, la più grande fiera mondiale di prodotti tecnologici di consumo. Selezionata da ICE-Agenzia con il patrocinio del MISE, Iooota parteciperà così alla prima missione italiana, "Made in Italy - The Art of Technology", con cui il nostro Paese intende promuovere la propria via all'innovazione, capace di coniugare tecnologia, stile e design. Iooota, in particolare, sarà presente con Jarvis, un piccolo robottino a forma di pentaprisma che può "dialogare" con tutti i dispositivi impiegati in ufficio o dentro le mura domestiche. Già premiato ai Digital 360 Awards, Jarvis trasforma la casa in un soggetto intelligente che risponde in maniera integrata, veloce e semplice alle esigenze di chi ci vive, secondo i più moderni protocolli del cosiddetto "Internet of things" (Iot). Un vero e proprio maggiordomo digitale, insomma, che sbarcherà a Las Vegas per mostrare al mondo di cosa è capace. Si fa davvero fatica, del resto, a trovare qualcosa che Jarvis non sappia fare o che non possa imparare. Risparmio energetico, sicurezza, intrattenimento, benessere: sono davvero tanti gli ambiti in cui può intervenire. Attraverso una semplice app gestibile dallo smartphone anche in remoto, Jarvis infatti controlla le luci, regola la temperatura dei diversi ambienti, aziona grandi elettrodomestici come la lavatrice ma anche oggetti più piccoli come lo stereo, interagisce con i dispositivi di sicurezza, invia messaggi per avvisare in caso di fughe di gas, allagamenti, incendi, effrazioni, e può essere di grande aiuto anche per chi abbia parenti anziani che vivono da soli o bambini piccoli. Inoltre, selezionando alcune modalità prestabilite - come "buongiorno", "buonanotte", "entro" ed "esco" - Jarvis interviene contemporaneamente e in maniera coordinata su più dispostivi: con il buongiorno, ad esempio, il termostato alza la temperatura, la macchina del caffè entra in funzione e lo stereo si accende; selezionando "esco", invece, il riscaldamento e le luci vengono spente e si attivano gli allarmi, che in caso di intrusione e movimenti sospetti invieranno sullo smartphone le immagini delle telecamere di sicurezza. Le applicazioni, ovviamente, non finiscono qui, perché Jarvis guarda al futuro e la sua tecnologia è pensata per collegarsi ad apparecchi e servizi che ancora devono fare la loro comparsa. Jarvis sarà sul mercato a partire dal 2018, con l'obiettivo di rappresentare uno strumento utile a semplificare la vita di molti, favorendo il risparmio di energia, tempo e denaro. Per tutte queste ragioni Acantho ha deciso di sposarne il progetto ed è diventata industrial partner di Iooota. Da sempre attento alle migliori start up che emergono dai propri territori di riferimento, il Gruppo Hera - di cui Acantho è parte - conferma così il proprio orientamento strategico all'innovazione, soprattutto quando questo si traduce in soluzioni che, come nel caso del robottino ideato da Iooota, permettono di fare importanti passi in avanti in tema di efficienza energetica, controllo dei consumi, tutela dell'ambiente e, più in generale, qualità della vita. Jarvis870 http://www.italiastartup.it/made-in-italy-the-art-of-technology-a-ces-2018-las-vegas/ 20180105_Jarvis_in_scena_a_Las_Vegas_il_robottino_della_start_up_bologn.._.1515581470.pdf 2018-01-10 Per saperne di più jarvis870.1515582303.jpg La giovane realtà imprenditoriale, partecipata dalla società di telecomunicazioni Acantho, si presenta alla più grande fiera mondiale di prodotti tecnologici di consumo con la sua prima creazione, un piccolo maggiordomo digitale che consente di gestire - in automatico e in remoto - i dispositivi di abitazioni e uffici. Una soluzione aperta, intelligente ed espandibile, per semplificare la vita risparmiando energia, tempo e denaro Approfondisci Jarvis110
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22/12/2017

Per un Natale green il giusto posto a tutti i rifiuti

natalegreen 110 Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti augurali, involucri in cartone e plastica: il Natale, ogni anno, porta con sé anche tanti rifiuti da smaltire. Per fare un dono all'ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più 'green' ed ecologico occorre essere bene informati sul corretto conferimento di tutti i materiali, così da non riempire i cassonetti dell'indifferenziato, evitare l'abbandono dei rifiuti su suolo pubblico e avviare a corretto recupero la maggior parte degli scarti. In occasione del Natale, Hera ricorda alcuni consigli per vivere anche queste feste all'insegna della sostenibilità. Alberi di Natale Quelli senza radici, non più trapiantabili, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura. Hera invita quindi i cittadini a conferirli presso la stazione ecologica. Nel caso sia attivo nel proprio comune il servizio di ritiro dei rifiuti verdi, è possibile anche chiederne il ritiro gratuito a domicilio chiamando il numero gratuito 800.999.500. E' comunque indispensabile evitare che finiscano nei cassonetti dell'indifferenziato o, addirittura, ammassati vicino ai contenitori per la raccolta dei rifiuti. Gli alberi di Natale sintetici, se non più utilizzabili, devono essere portati alla stazione ecologica. Rifiuti organici Corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti: dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica. In alternativa, possono essere riutilizzati attraverso l'uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale. Carta regalo Se argentata o dorata, va nel contenitore grigio dell'indifferenziato, così come i nastri e i fiocchi che decorano i pacchi dono. Luci di Natale Ogni anno si scopre che qualche fila di luci colorate, che hanno abbellito alberi di natali, presepi o l'esterno di abitazioni, non funziona più. Se non sono più utilizzabili, le 'luminarie' casalinghe diventano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche. Regali Un numero sempre maggiore di persone sta prediligendo doni 'immateriali', come abbonamenti, ricariche, contributi ad associazioni benefiche, biglietti per mostre, concerti o cinema. In questo modo diminuisce lo stress legato al trasporto dei doni e si riduce la produzione di rifiuti. Scatoloni e imballaggi in cartone Devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori gialli adibiti alla loro raccolta. Se si tratta di imballaggi di grandi dimensioni, la loro destinazione è la stazione ecologica. Nel caso in cui siano sporchi, invece, devono essere conferiti insieme all'indifferenziato. Vecchie apparecchiature elettroniche A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori. Come comportarsi con quelli vecchi? Innanzitutto è opportuno verificare se siano riutilizzabili, magari regalandoli, se ancora funzionanti. La seconda opzione è consegnarli alle stazioni ecologiche Hera presenti sul territorio, dove vengono avviati a recupero. Queste apparecchiature, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono invece essere recuperate e riutilizzate. Attualmente lo si fa ancora poco: secondo una recente indagine, solo il 42% degli Italiani che gettano un piccolo elettrodomestico lo fa adottando comportamenti corretti, cioè recandosi alla piazzola ecologica o facendo ritirare il rifiuto dal negoziante. Il restante 58% lo butta nell'indifferenziato oppure lo lascia inutilizzato, in casa. I metalli sono invece interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l'impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini. Vetro Dopo aver esaurito i brindisi, le bottiglie vuote vanno conferite negli appositi contenitori: le campane stradali di colore verde. Si ricorda che il vetro è un materiale che può essere riciclato all'infinito. Le lattine e i barattoli che hanno contenuto bevande o cibi in scatola vanno, invece, sciacquati e gettati nel contenitore per la raccolta della plastica. Per risolvere tutti i dubbi c'è il Rifiutologo In caso di dubbi sul corretto conferimento dei rifiiuti è possibile consultare il Rifiutologo, all'indirizzo www.ilrifiutologo.it, la app scaricabile gratuitamente da tutti gli store. Nel Rifiutologo sono riportate informazioni dettagliate sulla gestione di ogni materiale, è possibile cercare il rifiuto scrivendo il nome del prodotto da buttare o anche fotografando il suo codice a barre, si può inviare direttamente a Hera fotosegnalazioni di rifiuti abbandonati, cassonetti rotti o troppo pieni e, grazie al GPS, è possibile individuare la stazione ecologica più vicina. Da quando è stata messa online, l'app ha registrato in totale quasi 180.000 download, più di 1,7 milioni di segnalazioni per "cerca rifiuto", quasi 500.000 ricerche con codice a barre e oltre 58.000 segnalazioni relative al decoro urbano. natalegreen870 2017-12-22 Per saperne di più natalegreen_870.1513948975.jpg Bastano alcune semplici attenzioni per trasformare un regalo ricevuto in una buona pratica per l'ambiente. Ecco qualche consiglio all'insegna della sostenibilità. E per tutti i dubbi c'è sempre l'app Il Rifiutologo natalegreen 110
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21/12/2017

PSBO sempre più sostenibile: da P.le Kennedy nuova sabbia per le spiagge

cantiere110 Per una zona a spiccata vocazione turistica come quella riminese, garantire la qualità della balneazione è una priorità assoluta. Così come altrettanto importante è che la spiaggia sia "in salute".Ecco perché Hera, nell'ambito dell'avanzamento del piano per la salvaguardia della balneazione (PSBO), la più grande opera di risanamento fognario mai realizzata in Italia, si sta occupando anche di recuperare sabbia per il "ripascimento" - questo il termine tecnico - delle spiagge del litorale. Grazie a opportuni trattamenti di vagliatura e stoccaggio del materiale vario scavato nel cantiere di Piazzale Kennedy - le cui lavorazioni sono a carico del Comune di Rimini - sarà possibile recuperare complessivamente 25 mila metri cubi di sabbia, 8 mila dei quali sono già stati posati prevalentemente nelle spiagge della parte Nord di Rimini e in quelle ricomprese tra la parte Sud del capoluogo provinciale e Riccione, così come previsto da Arpa e dal Servizio Tecnico di Bacino. Il cantiere di Piazzale Kennedy è uno degli interventi principali del PSBO, un piano che nel complesso prevede uno stanziamento di investimenti pari a 154 milioni di euro, già cantierati per il 65% del valore complessivo. Realizzato da Hera e Comune di Rimini, insieme a Romagna Acque e Amir, il PSBO si articola in 11 interventi su condotte fognarie e impianti depurativi, 5 dei quali già completati. Nel suo insieme, si tratta di un'opera essenziale per riqualificare e valorizzare impianti e reti già esistenti e, al contempo, per garantire la sostenibilità di un servizio idrico che, in riviera, deve ormai fare fronte ogni anno a 16 milioni di pernottamenti. Attraverso il PSBO, quindi, Hera prosegue nella creazione del cosiddetto "valore condiviso", cioè di quel valore che l'azienda - nel corso delle proprie attività - genera a beneficio dell'ambiente, delle comunità locali e delle loro economie. I lavori di Piazzale Kennedy, in particolare, porteranno entro l'estate alla realizzazione di una vasca di accumulo delle acque in grado di migliorare la sicurezza idraulica e la qualità della balneazione. Benefici importanti, a cui occorre aggiungere la completa riqualificazione degli spazi urbani che valorizzerà ulteriormente il lungomare, senza dimenticare - infine - il ripascimento delle spiagge, che grazie alla sabbia portata sui litorali si tradurrà in un'importante operazione di recupero del suolo e conservazione delle coste. Tutto ciò è reso possibile da una puntuale indagine geologica, con cui Hera ha studiato a fondo le caratteristiche del materiale scavato nel cantiere, lavorandolo in modo tale da ottenere i massimi livelli possibili di quantità e qualità di sabbia. Un cantiere, quindi, capace di mettere a frutto tutte le fasi del suo processo, nell'interesse prioritario del territorio, della tutela delle sue risorse naturali e della qualità dell'offerta turistica della zona. spiaggiaviserbella870 20171221_PSBO_da_Piazzale_Kennedy_nuova_sabbia_per_le_spiagge.1513851998.pdf 2017-12-21 Per saperne di più spiaggiaviserbella870.1513851997.jpg Saranno 25 mila, alla fine dei lavori, i metri cubi di sabbia che Hera recupererà dal cantiere della nuova vasca di accumulo delle acque. I primi 8 mila sono già stati posati dalla multiutility sulle spiagge nord e sud di Rimini. Un importante intervento di recupero del suolo e conservazione delle coste che accompagna l'avanzamento del piano per la salvaguardia della balneazione Approfondisci cantiere110
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21/12/2017

Italgas e Hera sottoscrivono un accordo vincolante per il trasferimento a Italgas del 100% di Medea S.p.A.

Tommasi_Gallo_Venier110 Italgas ed Hera hanno sottoscritto oggi un accordo vincolante per il trasferimento a Italgas del 100% di Medea S.p.A., la società titolare della concessione per la distribuzione e vendita di gas nella città di Sassari. La valorizzazione complessiva di Medea (enterprise value) è stata stabilita in 24,1 milioni di euro. Al closing dell'operazione il prezzo sarà corrisposto interamente per cassa, al netto dell'indebitamento. Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro i primi mesi del 2018 ed è subordinato ad alcuni adempimenti pre-closing. Medea serve circa 13.000 clienti, tutti residenti nel centro abitato di Sassari, ai quali distribuisce annualmente un volume di gas superiore a 5 milioni di metri cubi. Il bacino potenziale della società è di circa 30.000 clienti. La rete, funzionale alla futura conversione a gas naturale, si sviluppa per oltre 190 chilometri ed è attualmente alimentata a GPL tramite uno stabilimento di stoccaggio e produzione situato nella periferia della città. Hera-Italgas870 20171221_CS_Italgas_acquisizione_Medea_da_Hera_final.1513845749.pdf 2017-12-20 Hera_Italgas870.1513852873.jpg Grazie all'operazione Italgas rafforza ulteriormente la sua presenza in Sardegna ed Hera prosegue nel processo di razionalizzazione delle partecipazioni del Gruppo Approfondisci Tommasi_Gallo_Venier110
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14/12/2017

Gruppo Hera: sale all'80% il controllo di Aliplast

aliplast110 È stato perfezionato oggi a Bologna l'acquisto da parte di Herambiente, società del Gruppo Hera leader in Italia nel trattamento e recupero dei rifiuti, di un ulteriore 40% delle azioni di Aliplast, primaria realtà nazionale nella raccolta e riciclo della plastica e conseguente rigenerazione. Con questa operazione, che fa seguito al primo passaggio effettuato il 3 aprile 2017, la quota azionaria di Aliplast detenuta dal Gruppo Hera sale all'80%. Come previsto dall'accordo vincolante firmato dalle parti a gennaio, il restante 20% delle azioni sarà rilevato entro giugno 2022. L'importo versato da Herambiente per l'acquisto dell'ulteriore 40% di Aliplast è pari a 51,8 milioni di euro, comprensivi del contributo incassato quale impresa energivora e della componente di earn-out per aver raggiunto puntuali risultati incrementali a livello di margine operativo lordo nel 2016. L'acquisto è avvenuto mediante l'utilizzo di risorse proprie. Poiché la maggioranza azionaria è ora detenuta dal Gruppo Hera, è stata modificata la governance di Aliplast. In particolare, l'Assemblea dei Soci di Aliplast, riunitasi subito dopo il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 40% da parte di Herambiente, ha deliberato un ampliamento del Consiglio di Amministrazione da cinque a sette componenti, quattro di emanazione del Gruppo Hera e tre di Aligroup. Il nuovo CdA così composto, nella prima seduta che ha avuto luogo sempre in data odierna, ha nominato Carlo Andriolo e Roberto Alibardi, rispettivamente, Amministratore Delegato e Presidente della società. Con l'acquisizione di Aliplast, che si va ad aggiungere alle operazioni complementari concluse nel 2015 e nel 2017 con la trevigiana Geo Nova e le toscane Waste Recycling e Teseco, il Gruppo Hera ha così consolidato la propria presenza sul mercato con un elemento distintivo, unico e concretamente in linea con i principi dell'economia circolare. Un elemento che permette di offrire ai clienti soluzioni affidabili e sempre più integrate, in grado di far completare e chiudere il virtuale cerchio della sostenibilità: dal ritiro e trattamento dei rifiuti plastici derivanti dagli scarti e dagli sfridi di produzione, fino alla rigenerazione di nuovi prodotti. Proprio per le sue specificità, Aliplast è stato uno degli elementi qualificanti per l'ammissione del Gruppo Hera nel programma internazionale CE100 della Fondazione Ellen MacArthur, che coinvolge le principali 100 aziende al mondo capaci di distinguersi per l'impegno nella transizione verso un'economia circolare. Fondata nel 1982 da Roberto Alibardi, con sede principale a Ospedaletto di Istrana (Treviso), Aliplast è un'eccellenza nazionale nella raccolta di rifiuti industriali plastici e nel riciclo e produzione di polimeri rigenerati, con circa 80.000 tonnellate di materie plastiche riciclate ogni anno. È stata la prima azienda in Italia a raggiungere la piena integrazione lungo tutto il ciclo di vita della plastica: dai servizi ambientali di gestione e raccolta di imballaggi e scarti industriali fino alla produzione e vendita sul mercato di manufatti e materiali da imballaggio, prodotti in plastica riciclata in proprio. In Aliplast lavorano circa 350 dipendenti, attivi nei cinque stabilimenti italiani e nei tre all'estero (Spagna, Francia e Polonia). firmaaliplat870 20171214_comunicato_seconda_tranche_acquisizione_Aliplast_final.1513177485.pdf 2017-12-13 Per saperne di più firma_aliplast870.1513253188.jpg Herambiente ha perfezionato oggi l'acquisto dell'ulteriore 40% delle azioni dell'azienda trevigiana, eccellenza nazionale nel riciclo della plastica, con conseguente cambio della governance. Il restante 20% delle azioni, come previsto dall'accordo siglato nel gennaio scorso, sarà rilevato entro giugno 2022 Approfondisci aliplast110
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11/12/2017

Raccolta differenziata, nelle scuole di Imola la insegna RoBIDONE

robidone110 Coinvolgere i bambini e le bambine delle scuole d'infanzia, primarie e medie di primo grado di Imola, veicolando nelle classi in modo divertente il concetto di raccolta differenziata e delle corrette modalità per farla. È l'obiettivo del progetto sviluppato da Gruppo Hera, Comune di Imola e Teotronica con cui sale in cattedra RoBIDONE, il robot vestito da bidone in grado di interagire con gli studenti. RoBIDONE è stato realizzato da Teotronica con materiali di recupero: i suoi occhi, ad esempio, sono fatti con le palle dell'albero di Natale, le braccia con flaconi dei prodotti per pulire i vetri, i gomiti con i contenitori delle sorprese delle uova di Pasqua e i motori sono ricavati da quelli dei tergicristalli delle auto. Il progetto propone, a partire da dicembre 2017, una serie di incontri di un'ora a classe durante i quali RoBIDONE coinvolgerà i ragazzini dai 4 ai 13 anni parlando della raccolta differenziata, utilizzando contenuti e modalità differenti a seconda dell'età e insegnando loro una canzone che educa a farla nel modo corretto. Gli alunni potranno relazionarsi con RoBIDONE rivolgendogli delle domande a cui il robot risponderà aiutandoli anche a conferire i vari rifiuti nei bidoni giusti. Per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e degli ultimi due anni delle primarie è inoltre prevista la possibilità di approfondire alcuni aspetti legati alla costruzione di RoBIDONE. Il progetto andrà avanti fino alla fine dell'anno scolastico 2017-2018. robidone870 2017-12-21 robidone870.1513872230.jpg Il progetto di Gruppo Hera, Comune di Imola e Teotronica ha dato vita a un robot che insegna agli alunni dai 4 ai 13 anni la raccolta differenziata facendoli divertire robidone110
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07/12/2017

Raccolta differenziata? Hera la racconta con un sorriso

backstage110 Differenziare i rifiuti è un'operazione a cui ci si approccia con una varietà di modi e stili che non sempre sono quelli giusti. Basta infatti "indagare" tra amici e parenti, per capire che non solo non la fanno tutti alla stessa maniera, ma che esistono addirittura diverse "scuole di pensiero" su come riciclare. In un breve video, Hera ha pensato di ironizzare su questo tema, così importante e trasversale, descrivendo in modo divertente i diversi atteggiamenti che caratterizzano un po' chiunque di fronte a situazioni che possono apparire "critiche", come staccare le etichette adesive dagli involucri di plastica o decidere la sorte dei Tetra Pak e dei cartoni della pizza. Il videoclip passa in rassegna vari tipi di "differenziatori", nei quali ognuno potrà sicuramente rivedere se stesso o qualche conoscente. Hera, quindi, ha scelto di comunicare anche attraverso il sorriso e la leggerezza, ben sapendo che questo video è complementare a tanti altri strumenti informativi più significativi e dettagliati, in cui la multiutility fornisce le istruzioni sulla raccolta differenziata. La domanda che viene simpaticamente posta all'inizio del video è "Come fai la differenziata?", ovvero: siamo talmente "precisi" da indurre chi ci ama a lasciarci o siamo "complottisti" perché, sbagliando, pensiamo che "tanto, poi, mischiano tutto"? Oppure siamo "apocalittici" perché se vediamo qualcuno buttare uno scontrino della spesa nel contenitore della carta siamo convinti che stia distruggendo il futuro dei nostri figli? Questi "modi" di differenziare rappresentano ovviamente un paradosso, mentre Hera invita a una raccolta differenziata fatta in maniera più saggia ed equilibrata. La risposta alla domanda è contenuta nel messaggio finale, secondo cui non solo è importante fare la raccolta differenziata, ma è sempre più decisivo farla nel modo giusto, perché solo così la qualità migliora ed è possibile avviare al recupero maggiori percentuali di rifiuti differenziati. Insomma, anche il modo in cui contribuiamo al riciclo dei rifiuti rivela una piccola parte di noi. Con questo video, l'obiettivo di Hera è sì quello di fare dell'ironia, ma anche e soprattutto "mettere in riga" con un sorriso chi le regole non le rispetta. backstage870 https://www.youtube.com/watch?v=YuzMe1Mp8HY=youtu.be 2017-12-07 Per saperne di più backstage870_2.1512645325.jpg Un breve video realizzato dalla multiutility passa in rassegna in modo ironico i diversi tipi di "differenziatori" backstage110
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29/11/2017

"Più alberi in città" usando di più le stazioni ecologiche

alberimo110 Una Modena più verde attraverso un uso maggiore delle stazioni ecologiche. È questo il senso di "Più alberi in città", la nuova campagna promossa da Hera e Comune di Modena, in partenza a dicembre, che si pone l'obiettivo di piantare 150 nuovi alberi entro il 2018. Grazie all'iniziativa, è possibile contribuire a piantare nuovi alberi in città, a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e a migliorare la qualità dell'aria. Inoltre, utilizzando le stazioni ecologiche, si aiuterà a incrementare qualità e quantità della raccolta differenziata . Le stazioni ecologiche sono infatti l'unica destinazione possibile per diverse tipologie di rifiuto che tutte le famiglie fisiologicamente producono, come ad esempio rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici usati per piccoli lavori di manutenzione della casa. Attraverso il progetto, per tutto il prossimo anno Hera donerà alla città un albero ogni 50 nuovi utenti domestici che conferiranno i propri rifiuti differenziati alle stazioni ecologiche. Solo nel mese di dicembre 2017, però, in occasione del lancio dell'iniziativa, sarà donato un albero ogni 25 nuovi utenti. Con nuovi utenti domestici si intendono i privati intestatari di un contratto Tari che non hanno visitato una stazione ecologica neppure una volta nel corso del 2017. Tutti i dettagli dell'iniziativa, che sarà supportata anche da una campagna sui social network, da eventi nei quartieri cittadini e da un piano di affissioni, sono disponibili sul sito www.ilrifiutologo.it/alberimodena. Il progetto applica alla parte ambientale la stessa logica che lega la bolletta elettronica agli alberi, puntando a migliorare la qualità dell'aria e a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici: le piante infatti contrastano l'effetto "isola di calore" tipico degli ambienti urbani, oltre ad assorbire inquinanti e CO2. E poiché ogni albero è in grado di catturare annualmente 100 kg di CO2, una volta raggiunto l'obiettivo, le piante donate da Hera saranno in grado di sottrare all'aria 15 tonnellate di anidride carbonica all'anno, equivalenti a quelle emesse da un'auto che percorra 1.120.000 km. Un maggior ricorso alle isole ecologiche inoltre contribuirà a ridurre il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e a incrementare la quantità e qualità della raccolta differenziata. Le stazioni ecologiche sono infatti l'unica destinazione possibile per diverse tipologie di rifiuto che tutte le famiglie producono, come i rifiuti ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici. Rivolgersi alle stazioni ecologiche è infine un'abitudine vantaggiosa sia per i cittadini, ai quali il Comune garantisce uno sconto sulla Tari in caso di conferimento alle stazioni ecologiche, sia per gli istituti scolastici, perché grazie al progetto Riciclandino gli studenti e le loro famiglie che utilizzano le stazioni ecologiche possono far ottenere alle scuole riconoscimenti in denaro da utilizzare per l'acquisto di materiale didattico. Le stazioni ecologiche a disposizione dei cittadini modenesi sono nove: infatti, alle 4 presenti in città (Magnete, Calamita, Leonardo e Archimede) - grazie a un accordo tra i Comuni - si aggiungono quelle di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia e San Cesario. Le aperture di questi impianti, per alcuni anche il sabato e la domenica, sono pensate per offrire agli utenti la massima flessibilità di accesso. L'elenco completo di relativi orari e materiali conferibili, nonché degli sconti sulla Tari, è disponibile al sito www.ilrifiutologo.it. alberimo870 http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_servizio_ambiente/piualberincitta/32169.html 2017-11-29 Per saperne di più alberimo870.1511943598.png Al via la campagna promossa dal Comune di Modena e dal Gruppo Hera con l'obiettivo di piantare 150 nuovi alberi entro il 2018 alberimo110
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29/11/2017

Hera: risparmiato oltre un miliardo di litri di acqua grazie alla ricerca perdite nelle reti idriche di Forlì-Cesena

perdite110 A caccia d'acqua con il satellite: niente a che vedere con l'esplorazione di altri pianeti. Si tratta invece di una nuova tecnologia per contrastare il fenomeno delle perdite occulte dalle reti idriche, cioè quelle perdite nascoste che non si manifestano con fuoriuscite visibili d'acqua e che sono spesso presenti nelle reti di distribuzione. Il nuovo sistema di ricerca, particolarmente sofisticato e tecnologicamente avanzato, permette di ridurre notevolmente i tempi di indagine e una precisione ancora maggiore nell'individuazione delle perdite dai tubi interrati, dimostrando concretamente a quale livello di beneficio possa condurre l'applicazione di tecnologie all'avanguardia anche nella risoluzione dei problemi che riguardano servizi di prima necessità. Prima azienda in Italia ad adottarlo è stata Hera, secondo operatore a livello nazionale per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi l'anno), che serve nell'idrico oltre 3,6 milioni di abitanti e 239 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto. A valle dei risultati positivi raggiunti durante il progetto pilota sulla rete di Ferrara, Hera ha deciso di estendere nei prossimi anni la scansione tramite satellite agli oltre 27 mila km complessivamente gestiti in Emilia Romagna e da quest'anno è stata utilizzata per integrare la ricerca perdite tradizionale nel territorio romagnolo. Nel territorio di Forlì-Cesena riparate 311 rotture grazie alla ricerca perdite Già nel corso del 2017 il nuovo sistema è stato utilizzato per integrare l'attività programmata di ricerca perdite sul territorio di Forlì-Cesena, dove la rete acqua ha un'estensione di 4.036 Km. In particolare, nel biennio 2016-17 sono stati ispezionati nel forlivese oltre 2.400 km di rete, di cui oltre 1.180 km con la ricerca satellitare: grazie all'utilizzo combinato della nuova tecnologia con le metodologie di ricerca perdite più tradizionali sono state individuate e riparate 311 rotture. La stima complessiva del volume recuperato è pari a oltre 1.030 milioni di litri di acqua, equivalente a quasi un miliardo di bottiglie, ovvero circa 260 bottiglie per ogni abitante di Forlì-Cesena. Per raggiungere questi risultati Hera, fra le prime in Italia, si è dotata di un approccio metodologico e scientifico utile a individuare le zone prioritarie in cui svolgere la ricerca perdite, attività che ogni anno si esegue sul 15% circa dell'intera rete gestita. In particolare, per svolgerla in modo efficace ed efficiente è stato sviluppato un algoritmo di supporto, che tiene conto di alcuni fattori importanti per programmare le priorità, ad esempio la scarsità di risorsa, l'incidenza delle perdite per singola porzione di territorio, il numero di rotture già verificate e la pressione di esercizio delle reti (dove la pressione è maggiore, è probabile anche una maggiore dispersione di volumi d'acqua in caso di rottura). La ricerca 'satellitare' delle perdite idriche: ecco come funziona Questo progetto è realizzato da Hera grazie alla partnership con Utilis, società israeliana che con un team di esperti in geofisica, idrologia e di gestione della rete ha sviluppato una tecnologia unica e all'avanguardia in questo campo. In particolare, per la rilevazione di perdite d'acqua dolce in sistemi di approvvigionamento idrico vengono analizzate le scansioni acquisite dai satelliti, basandosi sulla stessa tecnologia utilizzata per cercare l'acqua su altri pianeti. L'innovativa tecnologia si basa sull'analisi, mediante un algoritmo, di una scansione del sottosuolo. Le immagini sono acquisite dal satellite Alos-2, gestito dalla Japanese Aerospace Exploration Agency (JAXA), in orbita circa 650 chilometri sopra la terra, che utilizza segnali elettromagnetici con una lunghezza d'onda in grado di penetrare il terreno. Il sistema è utilizzabile sia di giorno, sia di notte e in qualsiasi condizione meteo. La scansione satellitare rileva alcuni elementi che possono essere indicativi, ad esempio l'eventuale presenza di cloro, elemento rivelatore dell'acqua potabile. L'acqua, infatti, secondo le normative vigenti deve essere addizionata di predefiniti quantitativi di cloro, prima di essere immessa in rete, perché sia protetta da eventuali successive contaminazioni batteriche. I dati ottenuti attraverso la scansione vengono ripuliti dalle informazioni distorte e incrociati con lo schema della rete acquedottistica. In questo modo s'individua una mappa nella quale sono evidenziati punti della rete in cui sono presenti possibili perdite. La vera e propria ricerca perdite in loco viene svolta in seguito con i metodi tradizionali, ma, grazie alla precisione del nuovo sistema, in ambiti assai più circoscritti. La distrettualizzazione: un ulteriore contributo alla ricerca di perdite Un altro sistema utilizzato da Hera per gestire le reti acquedottistiche, monitorandone eventuali anomalie, è la distrettualizzazione, grazie alla quale le reti vengono suddivise in settori (o 'distretti') su cui s'installano misuratori di portata, con cui è possibile svolgere un'azione di controllo, per esempio sui consumi d'acqua minimi notturni. In questo modo si ottengono dati che offrono indicazioni sulla presenza di eventuali perdite occulte in quella porzione di rete. Recentemente tutti i bilanci di portata dei distretti monitorati sui territori in cui la multiutility gestisce il servizio idrico sono stati importati sul sistema di telecontrollo del Gruppo, che si trova a Forlì, all'interno di un polo tecnologico considerato all'avanguardia a livello europeo. Questo consente di avere un report aggiornato in tempo reale sull'andamento delle portate, così da poter agire in modo rapido su eventuali anomalie. Lo stesso software che permette agli operatori il monitoraggio dei distretti e un'adeguata reportistica è stato sviluppato internamente dai tecnici del Telecontrollo di Hera, in collaborazione con i colleghi della Direzione Acqua. satellite870 20171124_Ricerca_perdite_satellitare_FC.1511947221.pdf 2017-11-28 Per saperne di più satellite2_870.1511942816.png Hera, per prima in Italia, ha sviluppato con la società israeliana Utilis un nuovo sistema basato sulla scansione del suolo tramite satellite. Grazie a questi sistemi nel solo territorio di Forlì-Cesena nel 2016-17 sono state individuate e riparate 311 perdite, con una stima di oltre 1.030 milioni di litri recuperati Approfondisci perdite110
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28/11/2017

Arriva il gelo, attenzione ai contatori dell'acqua

gelo110 L'abbassamento delle temperature in atto in questi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare sui contatori dell'acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti, disponibili anche online all'indirizzo www.gruppohera.it/gelo: prestando attenzione alle indicazioni, si può così ridurre il rischio di rotture, evitando i relativi disagi nella fruizione del servizio nonché le spese collegate al ripristino dello stesso, la corretta custodia e protezione dei contatori spetta infatti ai clienti ed eventuali costi di sostituzione degli apparecchi saranno addebitati in bolletta. I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo I contatori "a rischio" sono quelli collocati all'esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d'acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. Isolare i vani esterni che contengono i contatori I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con stracci che assorbendo l'acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti. Chiudere l'acqua nelle case disabitate Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell'impianto. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900. In caso di numerosità elevata delle chiamate preghiamo i clienti di attendere comunque in linea la risposta dell'operatore. Nessun altro numero di Hera, compreso il Servizio Clienti, è in grado di prendere in carico la segnalazione e, di conseguenza, gestire la riparazione. gelo870 http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_acqua/casa_acqua_gelo_contatori/328.html 2017-11-28 per saperne di più gelo870.1511869498.jpg Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature; ecco il 'promemoria' di Hera per risparmiare disagi gelo110
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23/11/2017

RSE e Gruppo Hera firmano accordo di collaborazione per l'efficienza energetica nell'industria

hera-rse110 Fare sistema tra ricerca ed esperienza sul campo nel settore energetico-ambientale e, in particolare, nell'ambito dell'efficienza energetica nell'industria di processo, in tutti i segmenti produttivi e dei servizi. È l'obiettivo dell'accordo di collaborazione firmato da RSE, la società di ricerca del Gestore Servizi Energetici, e il Gruppo Hera, multiutility attiva nella distribuzione e nella vendita di energia elettrica, gas e calore, nell'offerta di servizi di raccolta e trattamento rifiuti, di soluzioni tecnologiche per la produzione dell'energia e per l'efficienza energetica, nonché nella gestione del ciclo idrico integrato. RSE, in piena sintonia con la sua missione (sviluppare progetti di ricerca di interesse pubblico, con un approccio applicativo e di sistema), punta così a mettere a fattor comune le proprie conoscenze nel campo dell'efficienza energetica nei settori produttivi, acquisite in studi e analisi su scala nazionale e internazionale, con le valutazioni e le esperienze maturate da Hera nell'ambito delle attività fornite sul territorio nazionale. Questo approccio win-win consentirà di favorire il trasferimento delle conoscenze e di verificare sul campo la funzionalità e la sostenibilità delle soluzioni individuate, con l'obiettivo finale di promuovere l'efficienza energetica, l'innovazione e in generale il miglioramento delle prestazioni dell'assetto produttivo nazionale. Un primo ambito di collaborazione riguarderà il progetto europeo EU MERCI, finanziato dalla Commissione europea e che vede RSE come capofila. Un progetto ambizioso, finalizzato all'individuazione delle "good practice" di efficienza energetica in processi industriali di aziende europee. Hera metterà a disposizione la propria esperienza di gestione e supervisione di processi industriali tipici dei proprio impianti (depurazione acque, impianti di termovalorizzazione, acquedotti ecc.), oltre che l'esperienza maturata negli stabilimenti industriali. Lo scopo è di incrociare e "validare" i numerosi dati raccolti, con esperienze dirette in impianti reali, in modo da permettere un'analisi più completa e approfondita. L'accordo mantiene una connotazione aperta, nell'ambito della quale di volta in volta le parti potranno valutare il reciproco interesse a collaborare su tematiche energetiche o ambientali, come le strategie per stimolare il risparmio energetico verso i clienti finali o la propensione degli stabilimenti industriali verso forme di flessibilità del carico a beneficio del bilanciamento della rete elettrica nazionale. Per i temi ambientali, in particolare, la collaborazione riguarderà lo sviluppo dell'economia circolare associata ad impianti di recupero di prodotti per lo smaltimento dei rifiuti per la produzione di energia o biometano. hera-rse870 20171123_CS_accordo_RSE_e_Gruppo_Hera.1511431687.pdf 2017-11-23 Per saperne di più hera_rse870.1511431686.png Finalizzata allo sviluppo e all'applicazione di processi e tecnologie in campo energetico-ambientale, l'intesa promuove un approccio win-win. L'obiettivo finale è promuovere l'innovazione e il miglioramento delle prestazioni dell'assetto produttivo nazionale in una logica di sistema Approfondisci hera-rse110
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22/11/2017

Corporate Art Awards 2017, premiata la Waste Art di SCART

Scart110 C'è anche il Gruppo Hera fra le aziende premiate oggi a Roma, presso il Ministero dei Beni Culturali, nell'ambito dei Corporate Art Awards 2017. La multiutility, in particolare, è stata indicata per SCART, progetto artistico e di comunicazione che si basa sulla realizzazione di opere d'arte e installazioni ottenute esclusivamente a partire da rifiuti. Nelle motivazioni del premio, SCART rappresenta "il primo progetto al mondo di Waste Art aziendale per ampiezza, originalità e continuità negli anni". Hera si aggiunge così ad altre importanti realtà aziendali alle quali è giunto il plauso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che si sono distinte per aver dato prova di particolare eccellenza in collaborazioni di rilievo internazionale fra mondo del business e mondo dell'arte. Ideato da Maurizio Giani e forte di una tradizione ormai ventennale, il progetto SCART è oggi parte integrante dell'impegno profuso dal Gruppo Hera sul fronte dell'economia circolare e vanta una collezione di Waste Art composta da oltre 900 pezzi tra costumi, quadri, elementi di arredo, strumenti musicali e molto altro ancora. Coinvolto in numerose mostre nazionali e internazionali, SCART si alimenta di importanti collaborazioni con istituti di ricerca e formazione come le Accademie di Belle Arti di Firenze e di Bologna, nonché con artisti e critici di fama internazionale. Del resto molte delle opere realizzate nell'ambito di SCART fanno parte di uffici e ambienti di lavoro di alcune sedi del Gruppo e si integrano profondamente al modo di presentarsi ai propri clienti, come dimostrato, ad esempio, dai recenti allestimenti degli stand di Hera alla fiera di Ecomondo di Rimini e di FICO a Bologna. Con 6,9 milioni di tonnellate di rifiuti trattati, un vasto parco impianti e 3,3 milioni di cittadini serviti, il Gruppo Hera rappresenta il primo operatore nazionale nell'area ambiente. SCART, lavorando in modo particolare a partire dai rifiuti industriali, contribuisce a pieno titolo a qualificare questi risultati, alzando l'asticella del servizio attraverso molti interventi artistici, che mirano aincidere positivamente sulla mentalità del recupero e del riuso. Per farsi un'idea del progetto SCART, è possibile visitare gratuitamente la mostra itinerante "SCART, il lato bello e utile del rifiuto", che dopo i successi di Ravenna, Imola e Modena, in questi giorni e fino al 30 novembre è a Udine alla Galleria Tina Modotti e che, dal 7 dicembre al 15 febbraio 2018, sarà visitabile presso la Camera di Commercio di Pisa. scart870 20171122_SCART_ai_Corporate_Art_Awards_2017_BO.1511424417.pdf 2017-11-23 Per saperne di più SCART870.1511424416.jpg Assegnato oggi a Roma presso il Ministero dei Beni Culturali, il riconoscimento valorizza il progetto del Gruppo Hera volto a realizzare opere d'arte a partire da materiali di scarto Approfondisci Scart110
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17/11/2017

SERR, Hera rilancia sul riutilizzo di ingombranti e farmaci

Serr110 All'appello lanciato dalla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (18-26 novembre), che invita a dare una seconda vita agli oggetti, Hera risponde "presente", illustrando i risultati che nei primi nove mesi del 2017 hanno conseguito Cambia il finale e FarmacoAmico, i progetti della multiutility realizzati in collaborazione con Last Minute Market e tante onlus del territorio servito e finalizzati, rispettivamente, ad avviare al riuso ingombranti ancora in buono stato e farmaci non scaduti, secondo i principi dell'economia circolare a cui il Gruppo orienta da tempo tutti i propri business. Solo nel 2017 sono già 89.191, pari a quasi 637 tonnellate, gli ingombranti ritirati attraverso 3.893 interventi gratuiti a domicilio nell'ambito di Cambia il finale. Di queste tonnellate, in particolare, più di 429 sono state effettivamente avviate a recupero, cambiando così il finale a tavoli, divani e altri mobili che altrimenti sarebbero stati smaltiti. Risultati importanti, resi possibili da 21 onlus e soprattutto dal civismo di tante persone, che sono la vera anima di questo progetto e alle quali si devono le 7.357 telefonate effettuate a Hera per segnalare la disponibilità di oggetti dismessi ma ancora utilizzabili. Ma per dare un impulso ancora maggiore all'iniziativa, da luglio Hera ha proceduto alla distribuzione, attraverso i propri sportelli clienti, di oltre 70 mila flyer illustrativi del progetto, coinvolgendo inoltre nella campagna le stesse onlus, che presso le proprie sedi hanno fatto ulteriore attività di informazione. Quasi 32 mila, inoltre, le confezioni di farmaci non ancora scaduti che grazie a FarmacoAmico sono state messe a disposizione di chi ne ha bisogno attraverso una rete di onlus che hanno preso in carico i medicinali raccolti da 110 farmacie coinvolte nel progetto. L'operazione intende incidere positivamente a vantaggio della salute di molti ma ha anche un importante valore economico, perché per procurare la medesima quantità di medicinali nuovi si sarebbe reso necessario un esborso di 413 mila euro, risparmiati così dai beneficiari dell'iniziativa. "Raccogliamo solidarietà", non a caso, è proprio lo slogan della nuova campagna che promuove FarmacoAmico sul territorio servito. Assieme a tante altre iniziative come CiboAmico, il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense della multiutility, Cambia il finale e FarmacoAmico danno corpo e sostanza all'impegno profuso dal Gruppo Hera per favorire la transizione verso un modello di economia circolare. Basti citare, a questo proposito, il raggiungimento anticipato di importanti obiettivi UE su riciclo e gestione dei rifiuti, l'obiettivo per la riduzione del 5% dei propri consumi energetici entro il 2020, l'utilizzo di sola energia rinnovabile a partire dal 2017 per i consumi di Hera Spa, i biodigestori per la produzione di energia elettrica rinnovabile a partire dai rifiuti, l'impianto per la produzione di biometano in costruzione a Sant'Agata Bolognese, l'ingresso nel settore del riciclo della plastica con l'acquisizione della trevigiana Aliplast, i progetti di educazione ambientale rivolti ogni anno a 100 mila studenti della scuole del territorio, nonché il progetto Scart per la realizzazione di opere d'arte a partire dai rifiuti. Anche per queste ragioni, Hera è il primo soggetto industriale italiano ad essere entrato nel CE100, programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che raccoglie le 100 realtà più attive nel mondo nello sviluppo dell'economia circolare. Serr870 http://www.menorifiuti.org/ 20171117_SERR_Hera_rilancia_su_riutilizzo_di_ingombranti_e_farmaci.1510908241.pdf 2017-11-17 Per saperne di più Serr870.1510908240.png In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, la multiutility presenta i risultati raggiunti nei primi nove mesi dell'anno dai suoi progetti per il riuso di ingombranti ancora in buono stato (pari a 429 tonnellate) e di farmaci non scaduti (pari a 413 mila euro) Approfondisci Serr110
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15/11/2017

Hera e FICO, una global partnership per la sostenibilità

stand_fico110 Apre oggi a Bologna FICO, la Fabbrica Italiana Contadina, il più grande parco tematico del mondo dedicato al settore agroalimentare italiano. Un luogo non solo per gli amanti del cibo che cercano di scoprirne i segreti e le tradizioni, ma anche uno spazio dedicato all'educazione alimentare e ambientale, dove parlare di spreco del cibo e di come evitarlo, dell'invito all'uso sostenibile delle risorse in un'ottica di economia circolare, nuovo paradigma di sviluppo economico in cui materie prime e risorse naturali "vivono" più a lungo attraverso il riciclo e il riuso. Hera ha sottoscritto con Eataly World, CAAB e Fondazione FICO un protocollo d'intesa che, attraverso il ruolo guida del Ministero dell'Ambiente, promuove una collaborazione per attuare azioni di economia circolare, come il recupero del cibo in eccedenza e la riduzione dei rifiuti prodotti, favorendone il riuso. La multiutility, da tempo impegnata sulla sostenibilità e il recupero dei rifiuti, porta a FICO questi temi attraverso uno stand espositivo permanente aperto ai visitatori, suggellando una partnership capace di intercettare gli interessi del territorio e stimolarne la crescita. Lo stand del Gruppo, oltre a essere un punto di accoglienza per i clienti, una sorta di sportello leggero, ha l'obiettivo di far conoscere ai visitatori come Hera opera ogni giorno, in tutti i settori in cui è impegnata, per assicurare una gestione efficiente delle risorse nell'ottica della sostenibilità ambientale e dell'innovazione. Presso lo stand è anche possibile aderire alle offerte luce e gas a libero mercato e scoprire i nuovi prodotti per risparmiare sui consumi. Lo stand è realizzato interamente con materiale di riciclo, elementi e arredi che richiamano i settori d'intervento di Hera. Al centro è esposta un'opera ideata nell'ambito del progetto SCART, realizzata dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e Firenze con materiali di scarto che diventano arte e acquistano un valore simbolico. All'interno sarà presente un operatore che fornirà informazioni, illustrerà le nuove offerte Hera e risponderà alle domande dei clienti. A far da cornice a questo spazio, ci sarà un grande schermo con immagini in loop e brevi filmati dedicati ai momenti più significativi della storia dei 15 anni di Hera. Uno stand circolare, dunque, che vive e parla di circular economy. Ma il ruolo di Hera va oltre l'allestimento dello stand: nello spazio di FICO, infatti, teleriscaldamento, gestione rifiuti, energia elettrica, acqua e ICT sono servizi totalmente gestiti da Hera, che si configura quindi come unico partner nel settore energy e rifiuti. Stand_fico870 2017-11-14 PER SAPERNE DI PIÙ stand_fico870.1510752324.jpg I servizi della multiutility saranno a disposizione del più grande parco sull'agroalimentare del mondo stand_fico110
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13/11/2017

Webranking 2017: il Gruppo Hera è terzo in Italia nella comunicazione on-line

webranking110 Ancora una volta il Gruppo Hera sale sul podio del Webranking, l'edizione 2017 degli Oscar per la comunicazione on-line. Il riconoscimento alla multiutility verrà assegnato il 22 novembre a Milano, nella Sala Buzzati della sede del Corriere della Sera, nell'ambito dello studio condotto da Lundquist e dalla svedese Comprend, esperte di comunicazione digitale. Ogni anno, le due società analizzano i siti delle maggiori aziende italiane quotate in Borsa e le rispettive strategie di comunicazione sul web, stilando una classifica nazionale che quest'anno ha coinvolto 112 imprese. L'indagine ha l'obiettivo di promuovere la cultura digitale nelle aziende, stimolandole alla ricerca di idee sempre più efficaci e innovative per capire come soddisfare le aspettative degli stakeholder. Hera si è piazzata al 3° posto in questa 16esima edizione del report, con un punteggio di 91,5/100, davanti a grandi società come ERG, Telecom Italia TIM, Mondadori ed Enel. Tra le multiutility, Hera si colloca quest'anno in seconda posizione subito dopo Eni. Tutti i risultati sono consultabili a questo link. In particolare, il Gruppo figura tra le migliori aziende nei campi della Trasparenza finanziaria, della Sostenibilità e della Corporate Governance. Punti di forza della comunicazione web della multiutility sono infatti la pubblicazione on-line del Bilancio di Esercizio e del Bilancio di Sostenibilità. Quest'ultimo contiene informazioni non finanziarie ed è compilato da meno della metà delle aziende osservate, mentre Hera lo diffonde in formato cartaceo dal 2002 e on-line dal 2006. Un ruolo importante è rivestito inoltre dall'attenzione dimostrata negli anni da Hera sul suo sito web relativamente al tema della Governance, in un contesto nel quale sono ancora poche le aziende che pongono al centro le aspettative degli stakeholder su tale aspetto. Questi risultati è possibile raggiungerli nel tempo solo attraverso un continuo e attento lavoro di squadra, sotto la spinta di una costante tensione all'eccellenza e di input che arrivano anche dall'esterno, in primis da Webranking che ogni anno definisce le migliori best practice nella comunicazione on-line mettendo al centro della sua ricerca gli stakeholder. Per il Gruppo Hera, il proprio sito non rappresenta un semplice biglietto da visita, o una vetrina dei risultati raggiunti nel tempo, ma una piattaforma di continuo dialogo con i diversi tipi di stakeholder, attraverso contenuti d'interesse e modelli di navigazione facilmente fruibili su pc, tablet e smartphone. Lo testimoniano, ad esempio, l'impegno nel rinnovamento - grafico e contenutistico - delle sezioni dedicate a temi come Investor relations, Responsabilità sociale e Comunicazione e Media; l'aggiornamento costante dell'Area clienti, per tenere sempre informati i cittadini che si usufruiscono dei servizi erogati da Hera; la creazione di nuove pagine dedicate alle nuove sfide della multiutility, come la recente "Hera per l'economia circolare". webranking870 http://www.lundquist.it/wp-content/uploads/2017/11/Whitepaper_Webranking_Italia-2017-2018-1.pdf 2017-11-13 Per saperne di più webranking870.1510756100.png Per gli "Oscar" della comunicazione on-line il sito di Hera è terzo in Italia. Il premio nasce da una ricerca nazionale sui siti di 112 aziende curata da Lundquist e Comprend webranking110
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08/11/2017

Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2017

Terzo trim.110 Highlight finanziari Ricavi a 4.027,8 milioni di euro (+11,4%) Margine operativo lordo (MOL) a 724,7 milioni (+11,4%) Utile netto per gli Azionisti a 182,9 milioni (+28,6%) Posizione finanziaria netta a 2.610,0 milioni Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte di tutti i business e in particolare dal settore energetico Gestione caratterizzata anche dai buoni risultati della crescita organica Effetti positivi dall’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast e Gran Sasso Solida base clienti nei settori energetici (superiore a 2,3 milioni), in aumento di 150.000 unità rispetto ai primi nove mesi del 2016 Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 30 settembre 2017, che evidenziano un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, in linea con le previsioni del piano industriale. Una crescita continua, sin dal primo trimestre, che conferma la validità del modello multibusiness e della strategia equilibrata tra crescita organica e sviluppo per linee esterne. In particolare, i conti dei primi nove mesi 2017 hanno beneficiato dell’ingresso nel perimetro del Gruppo delle società Aliplast e Gran Sasso, oltre all’aggiudicazione delle gare per i servizi di fornitura di ultima istanza gas, di default e di salvaguardia per il biennio 2017-2018. Ricavi in aumento a 4.027,8 milioni di euro Al 30 settembre 2017, i ricavi sono stati pari a 4.027,8 milioni di euro, in crescita dell’11,4% rispetto ai 3.615,5 milioni del 30 settembre 2016. Nell’ambito di un quadro macro-economico positivo, l’esercizio beneficia dell’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast e Gran Sasso, oltre che dei positivi effetti determinati da maggiori attività di trading, dall’incremento del prezzo della materia prima elettrica, dall’aumento dei volumi di gas venduti e dai maggiori ricavi regolati provenienti dal settore idrico. Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 724,7 milioni di euro Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2017 cresce da 650,6 a 724,7 milioni di euro (+11,4%). Un risultato da ascrivere alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare al settore energetico che ha beneficiato dei maggiori margini della produzione di energia elettrica e della vendita nei mercati di salvaguardia e di default. Risultati positivi sono stati raggiunti anche nell’area ciclo idrico integrato e nell’area ambiente, grazie soprattutto all’acquisizione di Aliplast. Reddito operativo e utile ante imposte in crescita, migliora la gestione finanziaria Il risultato operativo cresce a 357,9 milioni di euro rispetto ai 329,2 del 30 settembre 2016 (+8,7%), mentre l’utile prima delle imposte sale a 283,4 milioni rispetto ai 239,1 dell’analogo periodo 2016 (+18,5%),grazie al miglioramento della gestione finanziaria. In particolare, le buone performance sono da attribuire alla più efficiente struttura finanziaria, grazie anche alle operazioni di liability management effettuate nel corso dello scorso esercizio. Utile netto per gli Azionisti in aumento a 182,9 milioni di euro (+28,6%) L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo sale a 182,9 milioni di euro rispetto ai 142,2 milioni al 30 settembre 2016 (+28,6%), anche grazie a un tax rate del 32% in netto miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (per effetto della diminuzione dell’aliquota Ires e della ricerca continua di ottimizzazioni fiscali conseguenti all’ampliamento del perimetro di Gruppo). Circa 280 milioni di euro di investimenti e posizione finanziaria sostanzialmente stabile Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2017, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 277,1 milioni di euro, in crescita rispetto all’analogo periodo del 2016 e in linea con quanto previsto dal piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 si attesta a 2.610,0 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2017 e sostanzialmente stabile rispetto ai 2.558,9 milioni del 31 dicembre 2016, considerando il finanziamento della distribuzione dei dividendi e le operazioni di M&A. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore, è pari a 201,4 milioni di euro al 30 settembre 2017, in aumento dell’8,0% rispetto allo stesso esercizio dello scorso anno, grazie alla crescita delle attività di trading, ai maggiori volumi di gas venduti e al maggior perimetro di attività del servizio di default. Il numero di clienti gas nei primi nove mesi del 2017 è pari a 1,4 milioni, in aumento del 3,9% rispetto all’analogo periodo del 2016, anche grazie all’acquisizione della società abruzzese Gran Sasso. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 27,8%. Area ciclo idrico L’area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, presenta una crescita del MOL del 2,6%, passando dai 173,7 milioni di euro di settembre 2016 ai 178,3 al 30 settembre 2017, grazie a maggiori ricavi da somministrazione e nonostante i maggiori costi operativi e i minori ricavi da allacciamenti. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 24,6%. Area ambiente Anche i risultati dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti, presentano valori in crescita con il MOL che passa dai 172,2 milioni di euro al 30 settembre 2016 ai 181,4 milioni dell’analogo periodo 2017 (+5,3%). Un andamento che si deve ai maggiori volumi commercializzati nel trattamento dei rifiuti, al trend positivo dei prezzi dei rifiuti speciali e all’ingresso nel perimetro aziendale di Aliplast, eccellenza nazionale nel riciclo della plastica, che ha consolidato la posizione del Gruppo sul fronte dello sviluppo dell’economia circolare. Questi risultati sono maggiormente apprezzabili considerando che scontano un minore contributo degli incentivi sulle rinnovabili e assimilate per circa 8 milioni di euro. In ulteriore crescita anche la raccolta differenziata che passa dal 55,8% dell’analogo periodo 2016 al 56,6% al 30 settembre 2017, grazie ai numerosi servizi messi in campo. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 25,0%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, cresce dai 104,3 milioni di euro al 30 settembre 2016 ai 147,4 milioni del settembre 2017, grazie ai maggiori margini sulle attività di vendita sul mercato libero e sul mercato della salvaguardia e alle maggiori marginalità nella generazione di energia elettrica. Il numero di clienti energia elettrica ha fatto registrare un aumento dell’11,6% a 964.000 unità, dovuto prevalentemente alla crescita nel mercato libero. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 20,3%. Nomina per cooptazione di un nuovo amministratore Inoltre il Consiglio di Amministrazione, in data odierna, ha deliberato la nomina per cooptazione del Prof. Alessandro Melcarne quale nuovo amministratore di Hera Spa, in sostituzione del dimissionario dott. Aldo Luciano. Sulla base delle dichiarazioni rese dall’amministratore e delle informazioni a disposizione della Società, lo stesso è risultato in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge. Il Prof. Melcarne ha dichiarato altresì di non possedere alcuna partecipazione azionaria nella Società. Il curriculum vitae del nuovo amministratore è disponibile sul sito internet new.gruppohera.it alla sezione Corporate Governance/CdA. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il resoconto trimestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e sul sito internet new.gruppohera.it. Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2017, non soggetti a revisione contabile. CONTO ECONOMICO (MLN/EURO) SET 2017 INC% SET 2016 RETTIFICATO INC.% VAR. ASS. VAR. % Ricavi 4.027,8 3.615,5 +412,3 +11,4% Altri ricavi operativi 327,3 8,1% 259,9 7,2% +67,4 +25,9% Materie prime e materiali (1.776,4) -44,1% (1.437,4) -39,8% +339,0 +23,6% Costi per servizi (1.428,6) -35,5% (1.382,7) -38,2% +45,9 +3,3% Altre spese operative (45,3) -1,1% (34,7) -1,0% +10,6 +30,6% Costi del personale (409,1) -10,2% (390,1) -10,8% +19,0 +4,9% Costi capitalizzati 29,0 0,7% 20,0 0,6% +9,0 +45,0% Margine operativo lordo 724,7 18,0% 650,6 18,0% +74,1 +11,4% Amm.tie Acc.ti (366,8) -9,1% (321,3) -8,9% +45,5 +14,2% Utile operativo 357,9 8,9% 329,2 9,1% +28,7 +8,7% Gestione Finanziaria (74,5) -1,8% (90,2) -2,5% -15,7 -17,4% Utile prima delle imposte 283,4 7,0% 239,1 6,6% +44,3 +18,5% Imposte (90,6) -2,3% (87,2) -2,4% +3,4 +3,9% Utile netto dell'esercizio 192,8 4,8% 151,8 4,2% +41,0 +27,0% Attribuibile a: Azionisti della Controllante Azionisti di minoranza 182,9 9,9 4,5% 0,2% 142,2 9,6 3,9% 0,3% +40,7 +0,3 +28,6% +2,8% STATO PATRIMONIALE(MLN/EURO) 30/09/2017 INC.% 31/12/2016 INC.% VAR. ASS. VAR.% Attività immobilizzate nette 5.670,8 108,5% 5.564,5 108,7% +106,3 +1,9% Capitale circolante netto 108,8 2,1% 99,9 2,0% (8,9) (8,9)% (Fondi diversi) (553,5) (10,6%) (543,4) (10,7%) (10,1) +1,9% Capitale investito netto 5226,1 100,0% 5.121,0 100,0% +105,1 +2,1% Patrimonio netto complessivo 2.616,1 50,1% 2.562,1 50,0% +54,0 +2,1% Debiti finanziari a lungo 2.713,3 51,9% 2.757,5 53,9% (44,2) (1,6)% Posizione netta a breve (103,3) (2,0%) (198,6) (3,9%) +95,3 (48,0)% Indebitamento finanziario netto 2.610,0 49,9% 2.558,9 50,0% +51,1 2,0% Fonti di finanziamento 5.226,1 100,0% 5.121,0 100,0% +105,1 +2.1% 3Q 2017 2017-11-08 Per ulteriori informazioni 3Q 2017 La relazione trimestrale consolidata al 30 settembre riconferma l'ottima fase di crescita dell'esercizio in corso, con tutti i principali indicatori economico-finanziari in ulteriore miglioramento /documents/688182/3569001/Doc+9M.pdf/d58fa8c7-c563-9ede-83d7-a6e464649318?t=1589961852605 /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-terzo-trimestre-2017 /documents/688182/3569001/Newsletter+9M.pdf/fbbd4e49-f2e1-c23a-0836-c5d01325e83a?t=1589961881106 /documents/688182/3569001/Dati+in+Excel+9M.xls/badcad8a-8710-7e3d-46e7-9542ad61b369?t=1589961847445 Relazione finanziari al 30/09/2017 Comunicato stampa Newsletter al 30/09/2017 Dati finanziari al 30/09/2017 centrata Terzo trim.110

Aggregatore Risorse

26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

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24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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