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Assemblea dei Soci Hera: approvati il bilancio 2023 e il dividendo in rialzo a 14 centesimi

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16/06/2017

Hera e ISS insieme per l'applicazione dei Water Safety Plans

110 Wsp Si chiamano Water Safety Plans e sono i protocolli europei per il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell'acqua potabile. Contemplati nella Direttiva 1787/2015, richiedono agli stati membri di conformarvisi al più presto, ma Hera - fedele alla sua storia - non intende aspettare. Attiva da sempre nel monitoraggio puntuale della propria acqua di rete, con performance di servizio in grado di garantire su tutto il territorio servito un'acqua potabile economica e di qualità, la multiutility ha così siglato un accordo di collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per applicare nel biennio 2017-2018 Water Safety Plans completi a due dei propri sistemi acquedottistici. In questo modo sarà possibile acquisire la metodologia e le competenze previste nel quadro delle nuove disposizioni, in modo tale da poter poi estendere i Piani di Sicurezza dell'Acqua a tutti i sistemi acquedottistici gestiti. L'argomento sarà oggetto di un convegno dedicato agli esperti del settore, che si terrà presso la sede bolognese della multiutility mercoledì 21 giugno, alla presenza dei vertici del Gruppo, nonché di istituzioni ed enti coinvolti nel progetto. La sicurezza, dunque, prima di tutto. L'introduzione di uno standard preciso e valido per tutti i Paesi membri, del resto, conferisce un valore ulteriore all'impegno profuso in questi anni da Hera. Muovendosi con largo anticipo, infatti, il Gruppo dispone già da tempo di strutture impiantistiche, laboratori d'analisi e sistemi di monitoraggio che operano quotidianamente per consentire a oltre 3,6 milioni di cittadini serviti di poter bere con assoluta tranquillità l'acqua del rubinetto di casa. Garantita da oltre 2.000 controlli al giorno, l'acqua del rubinetto è quindi al centro delle attenzioni di Hera, che vi ha dedicato un report specifico, "In buone acque", giunto ormai alla ottava edizione e pubblicato annualmente per rendicontare nel dettaglio tutti gli aspetti di questo fondamentale servizio. Già da alcuni anni, peraltro, il Gruppo collabora con Regione Emilia-Romagna e Arpae per lo sviluppo di una metodologia applicativa basata sull'analisi di rischio per la definizione dei piani di controllo. In tale ambito è stato fornito anche un contributo alle Linee Guida sui Piani di Sicurezza dell'Acqua pubblicate dall'Istituto Superiore di Sanità nel 2014 (Rapporto ISTISAN 14/21). "Per noi - dichiara Franco Fogacci, Direttore Acqua del Gruppo Hera - garantire un'acqua potabile di qualità rappresenta da sempre un imperativo assoluto e per questo ci troviamo in assoluta sintonia con gli indirizzi tracciati nella Direttiva europea. I Water Safety Plans - prosegue Fogacci - costituiscono una sfida importante per tutti gli operatori del settore, che dovranno essere bravi a strutturarsi in misura tale da darne concreta e puntuale attuazione. Penso anzi che un'esperienza aziendale come quella di Hera - conclude il Direttore Acqua della multiutility - possa mettere in campo competenze e risorse decisive per favorire processi di questo tipo, non soltanto traducendoli in realtà nel territorio servito ma anche fornendo esempi importanti e utili per altri ambiti locali". wsp 2017 20170616_water_safety_plans.1497605106.pdf 2015-11-26 PER SAPERNE DI PIù 870.1497604106.jpg Hera rilancia il proprio impegno a favore della qualità dell'acqua potabile e in accordo con l'Istituto Superiore di Sanità applicherà ai propri sistemi acquedottistici i Piani di Sicurezza dell'Acqua (Water Safety Plans) previsti da Bruxelles. Mercoledì 21 se ne discuterà a Bologna hera e iss.jpg
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08/06/2017

#All4thegreen: Stefano Venier interviene sugli obiettivi dell'Agenda ONU al 2030

stefano venier Stefano Venier intervista Ellen MacArthur https://www.youtube.com/watch?v=5J8eAXtYqMY#prettyPhoto 2017-06-08 macarthur_ita_opt.1497003335.png L'Amministratore Delegato Stefano Venier interviene a All4thegreen, in vista del G7 bolognese sull'ambiente, per spiegare il contributo del Gruppo Hera al perseguimento di 10 dei 17 Sustainable Development Goals definiti dall'Agenda ONU al 2030. Tanti i temi toccati nel corso dell'intervista, con particolare riferimento alle sfide dell'efficienza energetica e dell'economia circolare, oggetto del recente convegno tenutosi presso la sede bolognese della multiutility il 6 giugno. Stefano Venier discusses the goals of the UN's Agenda for 2030
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06/06/2017

Creatività e innovazione: la via italiana verso un'economia circolare

Ellen MacArthur Tweet riguardo #HeraSostenibile+from:@GruppoHera Stefano Venier intervista Ellen MacArthur https://www.youtube.com/watch?v=5J8eAXtYqMY&rel=0#prettyPhoto 2017-06-06 Scopri di più macarthur_ita_opt.1497003335.png Creativity and innovation
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30/05/2017

Commissioni del Senato in visita agli impianti di teleriscaldamento di Imola e Ferrara

110 Acqua Lunedì 29 maggio gli impianti di teleriscaldamento Hera a Imola e Ferrara hanno aperto le porte alle due Commissioni del Senato, Industria, commercio e turismo e Territorio, ambiente e beni ambientali. La prima, guidata dal suo Presidente, il senatore Massimo Mucchetti, ha visto la presenza dei senatori Gianni Pietro Girotto e Mara Valdinosi; per la seconda, ha partecipato il senatore Gianpiero Dalla Zuanna. La delegazione dei quattro commissari, accolta dal Presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano e dall'AD Stefano Venier, ha iniziato la visita a Imola, alla centrale di cogenerazione, per poi trasferirsi all'impianto di teleriscaldamento a Ferrara. Per la delegazione di parlamentari è stata l'occasione per conoscere da vicino il funzionamento, la struttura, le professionalità e le tecnologia all'avanguardia degli impianti teleriscaldamento di Hera. Rispetto alle tradizionali caldaie autonome o condominiali, il teleriscaldamento utilizza il calore prodotto da poli di produzione centralizzati e questa caratteristica somma più vantaggi: maggiore efficienza energetica, la differenziazione delle fonti che valorizza l'utilizzo delle rinnovabili e il vantaggio di liberare il cliente da spese per la manutenzione, riparazione o sostituzione dell'impianto fino allo scambiatore di calore. Dalle centrali di produzione, il calore arriva sotto forma di acqua calda, attraverso una rete di distribuzione con tubazioni coibentate, che alimenta poi il sistema di riscaldamento attraverso scambiatori di calore senza emissione di inquinanti. Nel sistema Hera, il servizio di teleriscaldamento, che fornisce il calore necessario al riscaldamento e per l'acqua calda sanitaria, serve una volumetria pari a circa 85 mila appartamenti, di cui il 28% a Ferrara e il 22% a Imola. La centrale teleriscaldamento di Ferrara, riconosciuta dall'autority europea dell'energia, fra le migliori presenti in tutta l'area comunitaria, ha il privilegio di poter sfruttare una fonte geotermica. In funzione dal 1990, l'impianto di Ferrara serve 23.970 appartamenti equivalenti con ridottissimo impatto sull'ambiente. In base alle necessità, l'impianto è in grado di fornire oltre 100 Megawatt ore termici. Nel 2016 ha messo in rete 173.300.000 KWh, alimentati per l'84% con fonti rinnovabili integrate disponibili sul territorio. Il 43% dell'energia proviene dal calore recuperato nel processo di termovalorizzazione dei rifiuti urbani, il 41% da pozzi geotermici e il 16% da due centrali termiche a gas metano. Un sistema di eccellenza che nel 2016 ha evitato l'immissione in atmosfera di 35.617 tonnellate di CO2 e di 44 tonnellate di NOx, i precursori delle polveri sottili, con un risparmio di 12.824 Tonnellate Equivalenti di Petrolio A Imola la centrale di cogenerazione permette di produrre contemporaneamente, partendo da un unico combustibile, il gas metano, energia elettrica e calore, riducendo i consumi rispetto alla loro produzione separata. Il calore scalda l'acqua che , attraverso la rete di teleriscaldamento che si sviluppa lungo 76 km, arriva nelle abitazioni di 5.600 clienti a Imola. Grazie al teleriscaldamento, solo in città si risparmiano oltre 11 mila tonnellate di petrolio ogni anno, rispetto alla produzione del medesimo calore con metodi tradizionali, con benefici ambientali quantificabili in 230 tonnellate in meno di ossidi di azoto all'anno, equivalenti a quelli emessi da 90 mila auto diesel euro5 che percorrano 15 mila chilometri all'anno, e a 84 mila tonnellate di anidride carbonica evitate in atmosfera, pari a quella assorbita da 600 mila alberi durante il loro ciclo vitale. Visita parlamentari 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 870.1496131064.jpg Quattro commissari di Industria e Ambiente hanno fatto visita alla centrale di cogenerazione di Imola e all'impianto di teleriscaldamento di Ferrara 110_tlr.1496131427.bmp
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10/05/2017

E' partita da Ravenna la mostra "Scart", in cui i rifiuti diventano arte

110 SCART Accompagnata da un catalogo curato dal critico d'arte Claudio Spadoni, ex direttore del Museo della Città di Ravenna, la mostra di Scart si rivolge a un pubblico ampio e guarda con attenzione anche ai più piccoli, con diversi laboratori didattici e creativi, anch'essi gratuiti, che si terranno nelle giornate di sabato 6, 13 e 20 maggio. Grazie a questi laboratori, i bambini saranno coinvolti in diverse attività creative per ragionare sulle tematiche ambientali, focalizzando i problemi e avvicinandosi alle possibili soluzioni, grazie al riciclo e al riutilizzo. Il resto del pubblico potrà invece "perdersi" fra le sale della mostra e lasciarsi sorprendere dalle mille forme che può assumere la materia quando passa attraverso la forza rigenerante dell'arte. I volti di Lucio Dalla, Marilyn Monroe, Frida Kahlo, Madre Teresa di Calcutta, David Bowie, e altri ancora, si divideranno così la scena con opere di tipo scultoreo, raffiguranti animali di vario tipo e che, nelle parole di Spadoni, compongono "un eterogeneo bestiario di divertita, in alcuni casi scanzonata intonazione dada-surrealista". Il Gruppo Hera dà così seguito alla tradizione di Scart, il progetto curato dall'Ad di Waste Recycling, Maurizio Giani, che l'aveva ideato oltre 18 anni fa per incidere positivamente, proprio attraverso l'arte, sulla mentalità del recupero e del riuso. Parte integrante del quotidiano impegno della multiutility sul fronte dell'economia circolare, Scart ne affronta le sfide in modo assolutamente innovativo, aprendo una nuova strada verso un tipo di riuso e riciclo che riconosce un valore crescente al rifiuto, dandogli una vita illimitata e trasformandolo così da costo in risorsa. "L'arte non è un esito accessorio della materia - afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - ma ne costituisce una rigenerazione che può ispirare tutte le altre rigenerazioni su cui si basa l'economia circolare per la quale Hera lavora ogni giorno attraverso persone, mezzi, processi, impianti. Il progetto Scart, in questo senso, esprime valori importanti, che vanno al cuore della nostra mission. Siamo quindi molto contenti - conclude Tommasi - di averne ricavato una mostra che, oltre a rendere conto delle importanti collaborazioni con i ragazzi delle accademie d'arte, ha il merito di portare il risultato del loro lavoro in varie città raggiunte dai nostri servizi, nel tentativo di innescare, per così dire, un contagio virtuoso di idee ed emozioni". L'inaugurazione della mostra Scart a Ravenna https://www.youtube.com/watch?v=ZdELQCgsoCM#prettyPhoto 2015-11-26 PER INFORMAZIONI Video_TTV_870x320_boxdx_v2.1494324904.png Gratuita e aperta a tutti, l'esposizione delle opere ottenute impiegando materiali di scarto sarà visitabile dal 5 al 21 maggio nelle sale di Palazzo Rasponi. Il progetto del Gruppo Hera, realizzato in collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze, prevede anche laboratori didattici per i bambini scart.bmp
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10/05/2017

Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2017

Risultati finanziari Highlight finanziari Ricavi a 1.585,5 milioni di euro (+28,3%) Margine operativo lordo (MOL) a 306,8 milioni (+10,2%) Utile netto per gli Azionisti a 109,9 milioni (+20,5%) Posizione finanziaria netta a 2.548,7 milioni Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte di tutti i business, con particolare riferimento all’area vendita di energia Solida base clienti nei settori energetici, in aumento a circa 2,3 milioni di clienti Gestione improntata all’estrazione di efficienze e sinergie PFN in ulteriore miglioramento nel trimestre nonostante le recenti acquisizioni di Aliplast e Teseco Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, insediato il 27 aprile 2017, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre, che confermano un trend con tutti i principali valori in crescita. Al raggiungimento di questi positivi risultati hanno contribuito la crescita organica improntata all’espansione dei mercati con le recenti aggiudicazioni delle gare per il default gas e la salvaguardia nell’area energia elettrica e il parallelo perseguimento di efficienze e sinergie, uniti con le attività di M&A, relative soprattutto alle acquisizioni nell’area energy effettuate nel 2016 (Julia Servizi e Gran Sasso) non avendo ancora contabilizzato il contributo di Teseco e di Aliplast. Ricavi per circa 1,6 miliardi di euro Nel primo trimestre 2017, i ricavi sono stati pari a 1.585,5 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 1.235,4 milioni dell’analogo periodo del 2016. A questo risultato, oltre a una variazione nell’attribuzione degli oneri generali di sistema imposta dalla normativa, hanno contribuito le maggiori attività di trading, i maggiori ricavi regolati del servizio idrico e dell’area energia elettrica e i maggiori volumi venduti di gas determinati dall’effetto climatico. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 306,8 milioni di euro Il margine operativo lordo passa da 278,4 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016 ai 306,8 milioni al 31 marzo 2017, registrando una crescita di oltre 28 milioni (+10,2%). La crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare delle aree energetiche. Ai risultati hanno contribuito anche le acquisizioni effettuate nel corso del 2016. Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita, migliora la gestione finanziaria L’utile operativo al 31 marzo 2017 è di 187,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 170,8 milioni dell’analogo periodo del 2016 (+9,7%). Migliora di 2,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 23,1 milioni al termine del primo trimestre, grazie al buon contributo delle società collegate eai maggiori proventi sui clienti in salvaguardia. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte passa dai 145,1 milioni dei primi tre mesi del 2016 ai 164,2 milioni dell’analogo periodo del 2017, evidenziando un ulteriore incremento nel tasso di crescita (+13,2%). Utile netto per gli Azionisti in crescita a circa 110 milioni di euro (+20,5%) L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo al 31 marzo 2017 sale a 109,9 milioni di euro, in aumento del 20,5% rispetto ai 91,2 milioni del 2016, anche per via di un sensibile miglioramento del tax rate, che passa dal 33,3% al 29,8% (grazie alla diminuzione dell’aliquota Ires, ai benefici conseguenti all’applicazione della “patent box” e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, oltre che alle agevolazioni in materia di maxi ammortamenti). Oltre 150 milioni di investimenti e posizione finanziaria netta in leggero miglioramento nonostante il finanziamento delle recenti acquisizioni Nei primi 3 mesi del 2017 gli investimenti del Gruppo ammontano a 154,1 milioni di euro, inclusa l’acquisizione della partecipazione finanziaria nel Gruppo Aliplast e il ramo impianti di Teseco, senza le quali il valore è in linea con lo stesso periodo del 2016 (68,5 milioni). Gli investimenti operativi hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’area gas, per la sostituzione massiva dei contatori, e l’ambito depurativo e fognario. La posizione finanziaria netta, pari a 2.548,7 milioni di euro, è in leggera diminuzione rispetto ai 2.558,9 milioni al 31 dicembre 2016, grazie alla positiva e crescente generazione di cassa che ha consentito, tra l’altro, di finanziare le recenti acquisizioni. Il rapporto PFN/MOL su base rolling 12 mesi si è così assestato a 2,7 volte, evidenziando un miglioramento della solidità finanziaria. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore, nel primo trimestre 2017 si attesta a 135,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 130,3 milioni del 31 marzo 2016 (+4,1%), grazie ai maggiori volumi di gas venduti e al maggior perimetro di attività del servizio svolto. Il numero di clienti gas sale a quasi 1,4 milioni di unità, in aumento del 4,2%, rispetto all’analogo periodo del 2016, grazie alle azioni commerciali, all’aggiudicazione dei lotti del servizio di default e alle due recenti acquisizioni effettuate in Abruzzo (Julia Servizi e Gran Sasso). Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 44,2%. Area ciclo idrico Il MOL dell’area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, passa dai 49,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016 ai 53,3 milioni del primo trimestre 2017 (+6,9%), grazie in particolare ai maggiori ricavi da somministrazione. Ha contribuito ai risultati anche il premio per la qualità del servizio, riconosciuto dalle autorità regolatorie in base al metodo tariffario vigente. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 17,4%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, passa dai 62,4 milioni di euro del primo trimestre 2016 ai 64,0 milioni al 31 marzo 2017 (+2,6%). Tale andamento è dovuto sia alle buone performance nel settore dell’igiene urbana che ai maggiori volumi di trattamento dei rifiuti da mercato. Il funzionamento degli impianti di Ravenna e Imola nel primo trimestre 2017 ha, infatti, consentito di aumentare di circa l’8% le attività a libero mercato. I buoni risultati hanno saputo più che compensare l’impatto della fine di incentivi sulle rinnovabili prevalentemente connessi ad un termovalorizzatore in Molise (circa -3 milioni). Per quanto riguarda invece la società Aliplast, essendo l’operazione di acquisizione conclusasi formalmente il 3 aprile 2017, contribuirà ai risultati del primo semestre. Buoni i risultati anche sul fronte della raccolta differenziata che sale a quota 57,5%, rispetto al 56,2% dei primi tre mesi del 2016, grazie ai molteplici progetti messi in campo in tutti i territori. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 20,9%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, sale dai 31,6 milioni di euro del primo trimestre 2016 ai 48,4 milioni al 31 marzo 2017 (+53,2%), soprattutto grazie alla maggiore attività di vendita sul mercato libero e sul mercato della salvaguardia, nonché alle marginalità nella produzione di energia elettrica. In quest’area, inoltre, aumenta il numero dei clienti a oltre 900.000 unità (+5,6% rispetto al 2016), anche grazie al rafforzamento dell’azione commerciale e all’acquisizione dei clienti delle società abruzzesi. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 15,8%. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il resoconto trimestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e sul sito internet new.gruppohera.it. Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017, non soggetti a revisione contabile. CONTO ECONOMICO (MLN €) MAR 2017 INC% MAR 2016 INC.% VAR. ASS. VAR. % Ricavi 1.585,5 1.235,4 +350,1 +28,3% Altri ricavi operativi 82,1 5,2% 73,7 6,0% +8,4 +11,4% Materie prime e materiali (732,2) -46,2% (608,5) -49,3% +123,7 +20,3% Costi per servizi (488,8) -30,8% (281,7) -22,8% +207,1 +73,5% Altre spese operative (12,0) -0,8% (12,1) -1,0% -0,1 -0,8% Costi del personale (137,2) -8,7% (132,9) -10,8% +4,3 +3,2% Costi capitalizzati 9,4 0,6% 4,6 0,4% +4,8 +104,8% Margine operativo lordo 306,8 19,4% 278,4 22,5% +28,4 +10,2% Amm.ti e Acc.ti (119,5) -7,5% (107,6) -8,7% +11,9 +11,1% Utile operativo 187,3 11,8% 170,8 13,8% +16,5 +9,7% Gestione Finanziaria (23,1) -1,5% (25,7) -2,1% -2,6 -10,1% Utile prima delle imposte 164,2 10,4% 145,1 11,7% +19,1 +13,2% Imposte (48,9) -3,1% (48,4) -3,9% +0,5 +1,0% Utile netto dell'esercizio 115,3 7,3% 96,8 7,8% +18,5 +19,1% Attribuibile a: Azionisti della Controllante Azionisti di minoranza 109,9 5,4 6,9% 0,3% 91,2 5,6 7,4% 0,5% +18,7 -0,2 +20,5% -3,5% STATO PATRIMONIALE (MLN €) 31/03/2017 INC% 31/12/2016 INC.% VAR. ASS. VAR. % Attività immobilizzate nette 5.663,7 108,3% 5.564,5 108,7% +99,2 +1,8% Capitale circolante netto 121,6 2,3% 99,9 2,0% +21,7 +21,7% (Fondi diversi) (553,8) (10,6%) (543,4) (10,7%) (10,4) +1,9% Capitale investito netto 5.231,5 100,0% 5.121,0 100,0% +110,5 +2,2% Patrimonio netto complessivo 2.682,8 51,3% 2.562,1 50,0% +120,7 +4,7% Debiti finanziari a lungo 2.757,3 52,7% 2.757,5 53,9% (0,2) +0,0% Posizione neetta a breve (208,6) (4,0%) (198,6) (3,9%) (10,0) +5,0% Indebitamento finanziario netto 2.548,7 48,7% 2.558,9 50,0% (10,2) (0,4%) Fonti di finanziamento 5.231,5 100,0% 5.121,0 100,0% +110,5 +2,2% 1Q 2017 2017-05-08 Per ulteriori informazioni 1Q 2017 La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia una crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari e il positivo contributo di tutte le aree di business, con un ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta. /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-primo-trimestre-2017 /documents/688182/3569001/Doc+1Q.pdf/eea6b913-813d-772f-4be9-8e83c2a97e72?t=1589961851262 /documents/688182/3569001/Newsletter+1Q.pdf/37428651-013e-518b-fcec-6edd5af6a5b3?t=1589961880320 /documents/688182/3569001/Dati+in+Excel+1Q.xls/5550ad13-d7db-c48d-876d-61163831982b?t=1589961846888 Comunicato stampa Relazione finanziaria al 31 marzo 2017 Newsletter al 31 marzo 2017 Dati finanziari al 31 marzo 2017 centrata Risultati finanziari
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27/04/2017

Assemblea dei soci: approvati i bilanci e rinnovate le cariche sociali

Assemblea Azionisti 2016 Il numero di consiglieri passa da 14 a 15, con un membro in più in rappresentanza della minoranza azionaria. Sale la presenza femminile in Cda e Collegio Sindacale. Approvato il dividendo a 9 centesimi. Riconfermati i vertici Hera. Si è riunita il 27 aprile, a Bologna l’Assemblea ordinaria dei Soci Hera. Fra le diverse deliberazioni assunte, l’Assemblea ha provveduto alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio. Sono stati, inoltre, approvati i bilanci economico e di sostenibilità 2016 e la conseguente distribuzione di 9 centesimi di dividendo per azione. Approvazione dei Bilanci economico e di sostenibilità. Dividendo a 9 cent./azione L'Assemblea ha approvato i bilanci economico e di sostenibilità relativi all’esercizio 2016, che hanno evidenziato da un lato un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, con risultati superiori alle attese, dall’altro una sempre più marcata attenzione alla sostenibilità in tutte le sue dimensioni. Fattori chiave del successo, che hanno consentito al Gruppo di continuare a crescere nonostante uno scenario regolamentare e di mercato sempre più sfidante.L’esercizio 2016 si è chiuso con ricavi per 4.460,2 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente, margine operativo lordo a 916, 6 milioni di euro (+3,6%) e un utile netto per gli Azionisti a 207,3 milioni (+14,8%). L’Assemblea ha quindi approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 9 centesimi di euro per azione, in linea con quanto erogato nello scorso esercizio e già annunciato nel piano industriale al 2020. Lo stacco della cedola avverrà il 19 giugno 2017, con pagamento a partire dal 21 giugno 2017. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2016, corrisponde a un rendimento annuo di oltre il 4%. Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione con un consigliere in più alla minoranza azionaria Si è proceduto, inoltre, al rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio (in scadenza con l’Assemblea che approverà il bilancio 2019), i cui componenti sono passati dai precedenti 14 agli attuali 15 membri, con un consigliere in più in rappresentanza degli azionisti di minoranza. Ciò è avvenuto in attuazione della modifica dello statuto (approvata dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2015) che prevedeva l'incremento, a partire dal 2017, del numero degli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione, 4 dei quali (anziché 3) da eleggersi nell'ambito delle liste presentate dai soci di minoranza. In relazione all'esito della votazione, risultano nominati per il Consiglio di Amministrazione: Lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Tomaso Tommasi di Vignano, Stefano Venier, e i consiglieri indipendenti Giovanni Basile, Giorgia Gagliardi, Stefano Manara, Danilo Manfredi, Giovanni Xilo, Sara Lorenzon, Marina Vignola, Aldo Luciano, Federica Seganti. Lista di minoranza (espressione del patto di sindacato fra i soci di minoranza): Massimo Giusti, Erwin Paul Walter Rauhe, Francesca Fiore, Duccio Regoli (4 nominativi). CONSULTA I CURRICULA DEI NUOVI CONSIGLIERI Il rinnovo del collegio sindacale Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, sono risultati nominati: Lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Marianna Girolomini, Antonio Gaiani (sindaci effettivi), Valeria Bortolotti (sindaco supplente). Lista di minoranza (espressione del patto di sindacato fra i soci di minoranza): Myriam Amato (Presidente), Stefano Gnocchi (sindaco supplente) CONSULTA I CURRICULA DEI NUOVI SINDACI Maggiore presenza femminile nel Cda e nel Collegio Sindacale La composizione degli organi sociali dà piena attuazione alle disposizioni della Legge n. 120 del 12 luglio 2011 (già recepita nello statuto Hera dall’Assemblea dei Soci 2013), che ha introdotto il principio di equilibrio fra i generi negli organi sociali delle società quotate. A tal fine, la legge prevede che il riparto di amministratori e sindaci da eleggere sia effettuato in modo che il genere meno rappresentato abbia una presenza pari ad almeno un terzo fra i componenti del Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale. La presenza femminile in Cda pesa così oggi per 5 membri su 15 e in Collegio Sindacale per 2 membri su 3 componenti effettivi. Riconfermati i vertici Hera Sempre il 27 aprile a Bologna si è tenuta la seduta d'insediamento del Consiglio di Amministrazione Hera, nominato nella mattinata dall'Assemblea dei Soci della multiutility. L'organo ha provveduto alla nomina di Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato. Alla presidenza di Hera, come amministratore esecutivo, è stato confermato Tomaso Tommasi di Vignano. Bresciano, guida il Gruppo Hera sin dalla nascita nel 2002, dopo una lunga esperienza nelle telecomunicazioni e nel settore delle utility. Vicepresidente Hera (non esecutivo) è stato confermato Giovanni Basile, in carica dal 2014. Modenese, dottore commercialista e revisore legale, è consigliere di amministrazione e sindaco effettivo in alcune società di capitali in Italia, all'estero e di enti non-profit. Come amministratore delegato è stato confermato Stefano Venier. Udinese, in Hera dal 2004, dove ha ricoperto in passato la carica di Direttore Generale Sviluppo e Mercato. In precedenza Venier ha svolto incarichi di crescente responsabilità nel Gruppo Eni e presso una primaria società di consulenza internazionale, di cui è stato, fra 2002 e 2004, Vice President Energy & Utilities. La continuità nella politica di governo societario si riconferma, dunque, uno dei principali punti di forza del Gruppo Hera, come evidenziato anche da uno studio di Kepler Cheuvreux del 14 febbraio scorso sulle quattro local utilities, nel quale Hera è stata valutata positivamente proprio per la governance stabile e la credibilità del management, unitamente ai solidi fondamentali, alla strategia di crescita a basso rischio, alle opportunità di crescita futura e all'attrattiva politica di dividendo. Assemblea degli azionisti 2017 2014-04-23 Per ulteriori informazioni Assemblea degli azionisti 2017 Il numero di consiglieri passa da 14 a 15, con un membro in più in rappresentanza della minoranza azionaria. Sale la presenza femminile in Cda e Collegio Sindacale. Approvato il dividendo a 9 centesimi. Riconfermati i vertici Hera /-/assemblea-dei-soci-hera-rinnovate-le-cariche-sociali-e-approvato-il-dividendo-a-9-centesimi /gruppo/governance/assemblea-degli-azionisti /documents/688182/3568998/Doc+Y.pdf/ad308cb6-4636-5f73-747c-ba6ebd0f8bd0?t=1589960601320 /documents/688182/3568998/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/d4f1677a-1a75-3fc8-c55b-41580074a33b?t=1589960589617 Leggi il comunicato stampa Consulta la sezione dedicata all'Assemblea degli Azionisti Consulta il BE 2016 Consulta il BS 2016 centrata 110_Ass.1493215127.bmp
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21/04/2017

On line il Bilancio di Sostenibilità 2016, proiettato alle sfide del futuro

BS 2016 Il Bilancio di Sostenibilità 2016 del Gruppo Hera è ora on line, all’indirizzo http://bs.gruppohera.it/, nella versione completa, navigabile e interattiva. Approvato dal Consiglio di Amministrazione in concomitanza con i risultati economici consolidati, il Bilancio di Sostenibilità contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale e il focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Per toccare con mano, con la massima trasparenza e chiarezza, i risultati raggiunti nei vari campi, a conferma dell’attenzione della multiutility per il territorio e per le imprese locali, che crescono insieme al Gruppo. 300 milioni di euro del Mol, il contributo Hera alle priorità dell’Agenda Onu Tra le prime aziende in Europa a farlo, il Bilancio di Sostenibilità di Hera quantifica la quota di Margine operativo lordo che deriva da attività che rispondono alle priorità fissate dall’Agenda Globale, definite dall’Onu al 2030, e quindi in grado di contribuire in modo concreto allo sviluppo sostenibile del territorio servito e alle sfide per il cambiamento. Si tratta del cosiddetto valore condiviso, ovvero della creazione di valore per l’azienda con attività e progetti che rispondono ai bisogni della società, una sfida che Hera ha colto pienamente e che corrisponde a 300 milioni di euro nel 2016, pari al 33% circa del Margine operativo lordo totale. Il Mol "a valore condiviso" è suddiviso in tre ambiti: uso efficiente delle risorse, uso intelligente dell’energia, innovazione e contributo allo sviluppo del territorio. Un contributo certamente destinato a crescere in futuro. Uso efficiente delle risorse: raggiunti con 10 anni di anticipo gli obiettivi europei al 2030 Nell’ambito dell’uso efficiente delle risorse, le attività rendicontate da Hera riguardano principalmente l’economia circolare e la gestione sostenibile della risorsa idrica. Sul fronte dell’economia circolare si parla di riciclo e recupero energetico di rifiuti urbani e industriali, nelle quali Hera si colloca come il principale gestore nazionale, con risultati che anticipano di un decennio gli obiettivi fissati dall’Unione Europea; a esempio per quanto riguarda l’utilizzo della discarica per i rifiuti urbani, che scende ancora e si attesta al 7,6%, contro un obiettivo europeo del 10% al 2030 e una media italiana 2015 (ultimo dato disponibile) del 29,8%. Ma non solo. Nel riciclo, in particolare degli imballaggi, il territorio servito da Hera è in linea con i Paesi europei più virtuosi e raggiunge il 64% rispetto all’obiettivo europeo del 65% al 2025. Uso intelligente dell’energia: riduzione del 5% dei propri consumi al 2020 L’impegno del Gruppo Hera sul versante dell’efficienza energetica prosegue con il superamento dell’obiettivo di ridurre i propri consumi del 3% al 2017. Con i 117 interventi realizzati nel 2016 i consumi del Gruppo si sono già ridotti del 2,6%, con un risparmio di oltre 6.100 tonnellate equivalenti di petrolio, e con quelli pianificati per quest’anno si supererà infatti il traguardo del 3%, tanto che l’obiettivo è stato elevato al 5% al 2020. Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio: 1,7 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder Si conferma anche l’importante ruolo del Gruppo Hera nel tessuto in cui opera: considerando anche i 560,2 milioni di forniture locali, il valore economico complessivamente distribuito sul territorio a lavoratori, azionisti, finanziatori e istituti bancari, pubblica amministrazione e comunità locale nel 2016 sale a 1.729,7 milioni (+4,9% rispetto al 2015). L’impatto occupazionale generato nel 2016 ha raggiunto un totale di oltre 14.500 unità: infatti, agli 8.487 dipendenti del Gruppo si aggiunge un indotto di 6.037 unità generato dalle forniture. E’ importante inoltre evidenziare che i rapporti di collaborazione con 50 cooperative sociali hanno consentito l’inserimento lavorativo di oltre 740 persone svantaggiate. Attenzione ai dipendenti, ai clienti e alla catena di fornitura L’approccio alla sostenibilità del Gruppo richiede una forte condivisione anche dei lavoratori e per questo sicurezza sul lavoro, formazione e sviluppo professionale, clima interno e welfare aziendale sono stati anche nel 2016 ambiti di grande impegno. L’anno scorso è stato varato il nuovo piano di welfare aziendale, Hextra, nel quale la quota di 1,9 milioni di euro a disposizione dei lavoratori è stata destinata a servizi di welfare in sei diversi ambiti, per favorire la conciliazione vita-lavoro e la solidarietà. Hera si colloca inoltre tra le prime 100 aziende al mondo nella classifica dell’indice Thomson Reuters Diversity and Inclusion, stilata secondo criteri legati alle politiche sulla diversità, inclusione, sviluppo delle persone. Le ore di formazione pro capite, 29,3 nel 2016, hanno riguardato prevalentemente le aree tecnico operative, la qualità sicurezza ambiente e la responsabilità sociale; l’indice di frequenza di infortunio degli operai, la categoria professionale più esposta al rischio, è in netto miglioramento, 34,9 contro il 39 del 2015. Al centro dell’attenzione di Hera anche la soddisfazione dei clienti e il 2016 ha registrato un ulteriore sviluppo del progetto che ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza che il cliente ha con l’azienda (customer experience): sono diminuiti del 45% i reclami per contratti non richiesti (lo 0,05% del totale dei contratti conclusi); in aumento dell’11% gli iscritti ai servizi on-line saliti a 272 mila, il 17% dei clienti totali; l’attesa media agli sportelli clienti è stata di 12,3 minuti e di 40 secondi al call center per clienti residenziali (in linea con il 2015 nonostante un aumento del 18% del numero di chiamate pari a oltre 2 milioni 700 mila). Nel 2016 sono state concesse rateizzazioni per un valore di oltre 112 milioni di euro (in riduzione dell’8% rispetto al 2015) per andare incontro alle esigenze delle famiglie che si trovano in situazione di difficoltà. Agenda Onu 2030: una sfida accettata da Hera "I risultati positivi del 2016 sul fronte della sostenibilità economica, sociale e ambientale che anche quest’anno rendicontiamo, sono frutto dell’impegno costante e della forte determinazione che guida la nostra attività quotidiana - ricorda Stefano Venier, Amministratore Delegato di Hera. Questa volta abbiamo scelto di fare un ulteriore passo in avanti e avviare un percorso che ci porta a rendicontare con trasparenza anche il contributo che portiamo alle call to action che l’Agenza Onu fissa al 2030, sollecitando le aziende ad adottare pratiche sostenibili per un cambiamento concreto. Si tratta di un’opportunità e una sfida per il mondo imprenditoriale, che Hera ha deciso di accettare pienamente e i risultati del 2016 danno il tono del lavoro serio e impegnato sin qui fatto". BS 2016 2014-03-19 Per ulteriori informazioni BS 2016 Hera è tra le prime imprese a livello europeo a quantificare la quota di margine operativo lordo generato da attività che rispondono agli obiettivi definiti dall'Agenda Onu al 2030 /gruppo/sostenibilita/responsabilita-sociale /documents/688182/3568998/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/d4f1677a-1a75-3fc8-c55b-41580074a33b?t=1589960589617 Consulta l'area della Responsabilità Sociale Scarica il Bilancio di Sostenibilità 2016 centrata BS 2016
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29/03/2017

Dalla raccolta differenziata dell'organico al biometano

110 Biometano Dai rifiuti organici il biometano, combustibile rinnovabile al 100% Già da anni Hera produce biogas per la generazione di energia elettrica rinnovabile, attraverso i biodigestori e le discariche, ora però si tratta di raffinarlo per farne del biometano perfettamente analogo a quello che alimenta i mezzi o scorre nei tubi di casa. Nel nuovo impianto di S. Agata Bolognese i rifiuti organici saranno soggetti a un processo di biodigestione anaerobica per la produzione di biogas. In sostanza il rifiuto organico, triturato e vagliato, rimarrà per circa 21 giorniin 4 digestori orizzontali, chiusi ermeticamente, dove idonei microrganismi compiranno il processo di digestione producendo biogas, costituito da metano e anidride carbonica, che verrà sottoposto a una operazione di "upgrading" (purificazione) attraversando in controcorrente acqua pressurizzata: l'anidride carbonica si scioglierà separando così il metano. Si otterrà quindi biometano, un gas con una percentuale di metano superiore al 95%, una fonte di energia completamente rinnovabile. Al termine del processo di digestione, alla parte solida organica in uscita verrà aggiunto materiale lignocellulosico per ottenere una massa compatta che sarà avviata a una fase di compostaggio da cui si ricaverà compost di qualità, utilizzabile come terriccio per vasi o fertilizzante in agricoltura. Con il biometano si eviterà l'utilizzo di 6.000 tonnellate di petrolio all'anno Nell'impianto biometano di S. Agata Bolognese si avvierà quindi un processo con grandi potenzialità: grazie all'implementazione delle nuove e migliori tecnologie di digestione anaerobica (la svizzera Kompogas) e up-grading (la svedese Malberg) si produrrà biometano senza rinunciare al recupero di materia e alla produzione di compost per agricoltura. Da 100.000 tonnellate annue di rifiuti organici della raccolta differenziata, a cui si sommeranno 35.000 tonnellate dalla raccolta di verde e potature, sarà possibile ricavare a regime 20.000 tonnellate di compost e 7,5 milioni di metri cubi di biometano, evitando un utilizzo di combustibile fossile pari a oltre 6.000 tonnellate equivalenti di petrolio annue pari a 14.600 tonnellate di CO2 evitate. Il biometano potrà così diventare carburante per i veicoli a metano e per il trasporto pubblico locale, grazie a partnership con aziende di trasporto pubblico locale e i cittadini potranno muoversi su automezzi totalmente alimentati dal nuovo combustibile green. Si tratta di un'iniziativa quindi che, se replicata, può rappresentare un contributo importante per la strategia energetica nazionale e per il raggiungimento dei target europei del 20-20-20. Un impianto riconvertito e completamente ammodernato Con questo progetto di riconversione e ammodernamento, si interviene su un sito esistente in cui da molti anni è presente e operativo un impianto autorizzato per quantità maggiori rispetto a quelle ora previste a regime (si passerà da 150.000 a 135.000 tonnellate annue, con conseguente riduzione del traffico veicolare) e che tratterà esclusivamente rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. In precedenza nel sito venivano conferiti rifiuti indifferenziati per essere trattati e smaltiti nell'attigua discarica. Una volta esaurita quest'ultima, Herambiente, in coerenza con gli obiettivi dell'economia circolare, ha scelto di non ampliarla, pur essendo già in possesso dell'autorizzazione e previsto dalla pianificazione provinciale. I macchinari e le lavorazioni del nuovo impianto saranno al chiuso nei fabbricati, e ciò consentirà di ridurre al minimo l'impatto acustico e odorigeno verso l'esterno. E' previsto anche il potenziamento del sistema di trattamento dell'aria dell'attuale impianto di compostaggio per abbattere gli odori prodotti dalle fasi di lavorazione del materiale. La sezione di compostaggio sarà svolta in celle, realizzate internamente ai fabbricati, chiuse e aspirate una a una. Le arie esauste aspirate saranno avviate a un sistema di deodorizzazionecostituito da biofiltri e dall'unità di lavaggio ad acqua (scrubber), una tecnologia già utilizzata nel nord Europa in impianti analoghi. Inoltre sarà realizzato un locale filtro, denominato avanfossa, in corrispondenza dell'area di conferimento e stoccaggio rifiuti, che avrà la funzione di isolare ulteriormente l'area di scarico e stoccaggio del rifiuto in ingresso dall'ambiente. Non sono, dunque, previsti impianti di combustione. Una soluzione innovativa, benchmark per il mercato italiano Le tecnologie utilizzate nell'impianto sono frutto di ricerche, studi e gare europee che hanno portato a selezionare il meglio di ciò che oggi è sul mercato. Il progetto sta già diventando un benchmark per il mercato italiano e sarà sicuramente di indirizzo per il paese. Non dimentichiamo che è attesa entro l'estate la nuova normativa nazionale che promuoverà questa tipologia di impianti in quanto fonte di energie rinnovabili, incentivando in particolare la produzione di biometano a uso autotrazione, una normativa che darà certamente ulteriore impulso a progetti come questo. Video dell'impianto biometano Sant'Agata Bolognese https://www.youtube.com/watch?v=13ANzRtgw38#prettyPhoto 2015-11-26 PER INFORMAZIONI impianto_santagata.1490800244.jpg Un circuito virtuoso che parte dalle famiglie e ritorna ai cittadini, sarà possibile grazie al nuovo impianto che l'azienda realizzerà a S. Agata Bolognese entro il 2018, la prima multiutility in Italia a farlo 110 Biometano
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21/03/2017

Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2016

Risultati annuali 2016 L'anno si chiude con un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari e ambientali, con risultati superiori alle attese. Crescita organica e per linee esterne si confermano i fattori chiave dello sviluppo. Proposta di dividendo a 9 centesimi per azione. Highlight finanziari Ricavi a 4.460,2 milioni di euro (-0,6%) Margine operativo lordo (MOL) a 916,6 milioni (+3,6%) Utile netto per gli Azionisti a 207,3 milioni (+14,8%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 2.558,9 milioni Proposta di dividendo confermata a 9 centesimi di euro per azione Highlight operativi Ricavi scontano il calo dei prezzi delle commodity energetiche e impatti normativi e regolatori, in particolare della remunerazione del capitale investito (WACC) Benefici derivanti dalle recenti acquisizioni nei settori delle attività a libero mercato Buon contributo alla crescita dell'area energia elettrica e, nel secondo semestre, dell'area ambiente Miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale e del valore aggiunto distribuito al territorio a oltre 1,7 miliardi Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi, martedì 21 marzo 2017, all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2016, unitamente al Bilancio di Sostenibilità. L’esercizio 2016 si è concluso per il Gruppo Hera con tutti gli indicatori economico-finanziari in crescita rispetto al 2015 e risultati superiori alle attese. Risultati particolarmente positivi che sono stati raggiunti grazie alla consolidata strategia multibusiness, che ha permesso al Gruppo di bilanciare con successo le attività regolamentate con quelle a libero mercato, mantenendo al contempo un profilo di rischio sostenibile. La combinazione di due leve fondamentali, crescita interna e sviluppo per linee esterne, ha inoltre consentito al Gruppo di continuare a crescere nonostante uno scenario regolamentare e di mercato sempre più sfidante. I risultati raggiunti confermano, inoltre, l’attenzione per la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Area gas Il MOL dell’area gas (servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore) sale a 300,6 milioni di euro, in linea con i 299,5 milioni del 2015. Risultato ottenuto grazie ai maggiori volumi di gas venduti e al contributo del teleriscaldamento che hanno consentito di compensare la minore marginalità del trading e i minori ricavi dei servizi regolati, su cui la riduzione del tasso di remunerazione ha avuto effetti negativi per 9,8 milioni. I risultati sono sostenuti anche dalle recenti acquisizioni di Julia Servizi e Gran Sasso, società abruzzesi di vendita del gas e dell’energia elettrica, che hanno contribuito ad ampliare la base clienti di circa 30.000 unità. Grazie ad azioni commerciali, il numero di clienti gas a fine 2016 è salito a circa 1,4 milioni. Nel 2016 gli investimenti nell’area gas sono pari a 94,8 milioni. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 32,8%. Area ciclo idrico L'area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, segna un MOL di 228,8 milioni di euro, rispetto ai 232,5 milioni del 2015, compensando con le efficienze operative realizzate nel periodo la maggior parte dell’impatto negativo dell’inflazione e della riduzione del tasso di remunerazione dei ricavi, pari a 18,4 milioni Gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 111,8 milioni. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti dell’area sono stati pari a 131,8 milioni (in aumento rispetto ai 127,2 milioni del 2015), di cui 61,5 milioni nell'acquedotto, 37,6 milioni nella fognatura e 32,7 milioni nella depurazione. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 25,0%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include servizi di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti, si attesta a 230,7 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 2015, più che compensando il fermo temporaneo delle discariche in fase di ampliamento e la decadenza di incentivi alle rinnovabili di due impianti di termovalorizzazione. I risultati, sostenuti anche dal contributo delle acquisizioni di fine 2015 di Waste Recycling e degli impianti di Geo Nova, hanno portato un importante impulso alla gestione dei rifiuti industriali, con un aumento dei quantitativi di rifiuti da mercato del 16,9%. Anche i volumi dei rifiuti urbani hanno registrato un lieve aumento (+0,3%). Buoni i risultati della raccolta differenziata urbana che sale al 56,4%, rispetto al 55,4% del 2015. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 25,2%. Area energia elettrica L'area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, registra un MOL di 135,3 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al dato 2015 di 101,0 milioni. L'impatto negativo sul servizio elettrico della delibera sulla remunerazione dei ricavi regolati (per 2,9 milioni) è stato più che compensato dai maggiori margini sulle attività di vendita e dalle maggiori marginalità nella produzione di energia elettrica, oltre che dalla espansione commerciale sul mercato libero. Il numero di clienti energia elettrica ha superato le 880.000 unità (+2,7% rispetto al 2015), confermando il trend degli ultimi anni dovuto al rafforzamento dell’azione commerciale e all'ampliamento della base clienti grazie all'acquisizione della società abruzzese Gran Sasso e Julia Servizi. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è salito al 14,8%. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano "I risultati consuntivati sono ancor più apprezzabili alla luce delle sfide particolarmente importanti che hanno caratterizzato lo scenario di riferimento per tutto l’esercizio appena concluso e per il positivo contributo offerto da tutte le leve di crescita sia organiche che per linee esterne. Essi costituiscono, inoltre, una solida base di partenza per la prosecuzione della crescita ininterrotta prevista dal piano industriale al 2020, già approvato dal Consiglio di Amministrazione, cui si correla una progressiva crescita del dividendo per azione, nella misura dell’11% in arco piano." Dichiarazione dell ’Amministratore Delegato Stefano Venier "Si conclude un anno ricco di risultati importanti, voluti, cercati e conseguiti con coerenza nel tempo. Ne sono testimonianza non solo le componenti economiche-finanziarie, in sensibile miglioramento, ma anche e soprattutto le ottime performance operative e la qualità delle iniziative industriali messe in campo per conseguire una crescita duratura, sostenibile del valore dell’impresa e del valore sociale indotto." Sono disponibili gli highlights del Bilancio di Sostenibilità 2016 che sarà pubblicato in versione completa e navigabile il 19 aprile. BE 2016 2014-03-19 Per ulteriori informazioni BE 2016 L'anno si chiude con un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari e ambientali, con risultati superiori alle attese. Crescita organica e per linee esterne si confermano i fattori chiave dello sviluppo. Proposta di dividendo a 9 centesimi per azione /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2016 /gruppo/investitori /gruppo/investitori/strategia /gruppo/investitori/hera-overview /documents/688182/3568998/Doc+Y.pdf/ad308cb6-4636-5f73-747c-ba6ebd0f8bd0?t=1589960601320 /documents/688182/3568998/Newsletter+Y.pdf/5b8fce27-7f06-6f31-8d7b-2106e3bbde59?t=1589960613164 /documents/688182/3568998/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/d4f1677a-1a75-3fc8-c55b-41580074a33b?t=1589960589617 Leggi il comunicato Consulta l'area IR Il Piano Industriale Hera Hera overview Bilancio d'esercizio 2016 Newsletter Y2016 Bilancio di sostenibilità 2016 centrata Risultati annuali 2016
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20/03/2017

Hera: acqua, obiettivo trasparenza

110 Acqua Un impegno quotidiano che porta a servire, per tutto il ciclo idrico, oltre 3,6 milioni di cittadini attraverso una rete acquedottistica lunga 35mila Km (pari a circa un'andata e ritorno tra Italia e Nuova Zelanda). Solo nel 2016 sono stati erogati più di 300 milioni di metri cubi d'acqua, la cui qualità è garantita da un numero di analisi annuali che supera i 300 mila test, e ne sono stati depurati oltre 410 milioni di metri cubi; è questo il "biglietto da visita" del Gruppo Hera, al secondo posto a livello nazionale per quanto riguarda il servizio idrico. In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, la multiutility rinnova il proposito di una gestione efficace, sicura e soprattutto trasparente, proprio come l'acqua. Trasparenza che si riflette nei numerosi strumenti semplici, davvero "a portata di mano", messi a disposizione dei clienti per garantire la possibilità di dialogo e di confronto. Un esempio è il report 'In buone acque', che Hera pubblica annualmente per rendicontare la qualità dell'acqua erogata. Il documento è disponibile online, nel canale del sito del Gruppo interamente dedicato all'acqua. Pensata per i clienti è anche la App gratuita l'Acquologo che permette loro di svolgere diverse funzioni: inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico, essere avvisati tempestivamente in caso di momentanea interruzione dell'erogazione dell'acqua in seguito a lavori programmati, segnalare, in alcuni territori, una perdita d'acqua in strada, trovare la sorgente urbana più vicina e, anche attraverso questo strumento, conoscere i valori medi della qualità dell'acqua che esce dal rubinetto di casa propria. A questa funzione se ne aggiungono altre, in particolare quella in grado di valutare il risparmio economico generato dal consumo di acqua del rubinetto invece di quella in bottiglia. Per saperlo, basta inserire nella sezione "Quanto risparmi" il numero di litri di acqua bevuti alla settimana e selezionare la marca solitamente acquistata. A fare una stima del risparmio provvede l'Acquologo.L'applicazione offre pure la possibilità di contattare gli esperti di Hera con domande e richieste sulla qualità dell'acqua, e di leggere le risposte alle domande più frequenti. Il sistema è infatti sincronizzato alle informazioni presenti sul sito web del Gruppo. Per consentire a l'Acquologo di caricare tutti i contenuti del database centrale è sufficiente aggiornare periodicamente l'app, scaricabile dagli store. Anche le bollette dell'acqua emesse da Hera riportano, sul retro, la "carta d'identità" della qualità dell'acqua, con 19 parametri chimici (ad esempio calcio, durezza, magnesio o sodio) confrontati con i limiti di legge. La "carta d'identità' è personalizzata per ognuno dei 237 comuni in cui il Gruppo Hera gestisce il servizio di acquedotto ed è ulteriore garanzia rispetto alla qualità dell'acqua. Con l'obiettivo di rendere sempre più semplice il dialogo con i clienti, Hera ha anche attivato il servizio di avviso gratuito con sms in caso di interruzione programmata del servizio idrico. In caso di interruzioni del servizio idrico dovute a lavori programmati, i clienti che ne abbiano fatto richiesta sono raggiunti con un messaggio direttamente sul loro telefono portatile e avvisati del temporaneo disservizio. Chi vuole comunicare il proprio numero per attivare il servizio sms può farlo accedendo dal sito www.gruppohera.italla pagina web relativa agli estremi del proprio contratto (Sportello Her@ on-line) oppure alla pagina del proprio Comune nell'area clienti del sito http://www.gruppohera.it/clienti/casa/. L'acqua è un bene prezioso http://www.gruppohera.it/clienti/casa/acquologo/ 2015-11-26 PER INFORMAZIONI acqua.1490180412.jpg Oltre 35mila chilometri di reti acquedottistiche a servizio di 3,6 milioni di cittadini, più di 300 milioni di metri cubi di acqua erogati e oltre 410 milioni di metri cubi depurati nel 2016, qualità dell'acqua erogata garantita da oltre 300mila analisi all'anno; un impegno che si rinnova quotidianamente, dialogando con i clienti. 110 Acqua
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17/03/2017

Hera tra le prime cinque aziende scelte dai giovani che cercano lavoro

110 Potentialpark Il Gruppo Hera si posiziona quest'anno tra le prime cinque aziende - unica multiutility - nella classifica generale delle imprese scelte dai giovani che cercano lavoro attraverso il web. A decretarlo è l'edizione italiana dello studio Online Talent Communication realizzato dalla società di ricerche svedese Potentialpark, che ha stilato la classifica delle imprese che, attraverso i propri siti web, attraggono maggiormente candidati in cerca di lavoro. Quest'anno sono stati passati in rassegna quasi 8.300 questionari di studenti e neolaureati italiani (oltre 28 mila in tutto il mondo) e, sulla base dei risultati raggiunti, Potentialpark ha selezionato le 81 imprese che meglio rispondono alle esigenze indicate dai ragazzi. Questo risultato segue di poche settimane un altro importante riconoscimento ottenuto quest'anno dal Gruppo Hera nel campo delle risorse umane: il Top Employers. Hera sale al terzo posto nel canale "Candidature online" e si colloca in seconda posizione nella sezione "Carriere" In crescita, rispetto al 2016, il posizionamento del Gruppo Hera nel canale "Candidature online", dove quest'anno ha ottenuto il terzo posto (5 posizioni in più in confronto al 2016), mentre si colloca al secondo posto nella categoria "Carriere" grazie alla sezione del sito "Lavorare nel Gruppo Hera", risultando anche in questi due casi prima tra le multiutility. Passando alla sezione "Mobile", il Gruppo conferma la sua presenza nella Top Ten delle aziende italiane classificandosi all'ottavo posto, davanti a grandi multinazionali come Siemens e Nestlé. Questi risultati sono da ricondurre all'impegno costante che il Gruppo pone nella creazione, diffusione e personalizzazione dei contenuti e delle informazioni sulle politiche HR nei diversi strumenti di comunicazione web. Vale la pena mettere in evidenza anche la "candidate user experience", la fruibilità del sito di Gruppo dai dispositivi mobili (smartphone o tablet), affiancata da altri canali come la pagina aziendale di LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro. Si tratta di spazi interamente rivolti al mondo "interno" della multiutility che, oltre a segnalare ricerche per eventuali posizioni aperte, permettono di familiarizzare con l'azienda, avere un'informazione completa su offerte di stage, percorsi di formazione o convenzioni con le università e capire come funziona il processo di selezione per entrare in azienda. Attraverso applicazioni dedicate si può anche interagire con il sito, per scoprire il grado di compatibilità con un'azienda impegnata a 360 gradi sulla sostenibilità o farsi un'idea riguardo alle politiche di retribuzione, ai contratti, alla formazione lavorativa e valutare le modalità offerte da Hera per facilitare l'equilibrio tra vita privata e carriera professionale, conoscere il nuovo piano integrato di welfare aziendale "Hextra", attivo da luglio 2016 per gli oltre 8.500 dipendenti del Gruppo, e familiarizzare con la corporate university HerAcademy. 870 pp 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 870.1489738291.png L'importante società di ricerche svedese Potentialpark posiziona quest'anno il Gruppo Hera nella Top Five delle aziende in Italia che "conquistano", sul web, giovani neolaureati in cerca del primo impiego. Terzo posto nel canale "Candidature online" 110 Potentialpark
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03/03/2017

Herambiente: nel 2016 oltre 4.600 visitatori agli impianti gestiti

110 visite impianti Sono state oltre 4.600 le persone che nel 2016 hanno fatto visita agli impianti Herambiente, la società del Gruppo Hera leader nazionale nel settore, che gestisce direttamente o tramite società controllate tutte le attività di trattamento e recupero dei rifiuti solidi e liquidi, urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, attraverso un articolato sistema impiantistico basato sulle più moderne tecnologie. Si tratta di impianti di digestione anaerobica e compostaggio, selezione per il riciclo, termovalorizzatori, discariche, impianti di stoccaggio-recupero e di trattamento dei rifiuti industriali, vanno da Trieste fino al Molise e operano sul territorio nazionale. Hera offre a tutti la possibilità di visitarli per scoprire 'in diretta' il loro funzionamento e il viaggio compiuto dai rifiuti una volta usciti dalle case e dalle aziende. I cittadini possono accedervi grazie a un calendario di visite guidate; solo nel 2016 le giornate di apertura degli impianti sono state 238, la quasi totalità dei giorni lavorativi nell'anno. Oltre 2.730 le persone che hanno visitato i termovalorizzatori di Herambiente Il dato più alto di affluenza di ospiti si è registrato ai termovalorizzatori, con oltre 2.730 presenze. Gli impianti sono attivi nelle province di Bologna, Forlì, Ravenna, Modena, Ferrara, Rimini, Padova, Trieste e Pozzilli (IS). Tra coloro che hanno prenotato la visita, oltre a privati cittadini e scolaresche, ci sono state anche più di 30 delegazioni, italiane e straniere, di aziende e rappresentanti governativi. Molto richieste anche le visite agli impianti di selezione per il riciclo, presenti nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna e Rimini, in cui si sono recate complessivamente oltre 820 persone. Le visite agli impianti di compostaggio, attivi nel territorio emiliano-romagnolo (province di Bologna, Ravenna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena) hanno fatto registrare circa 600 presenze; oltre 400, invece, i visitatori agli impianti di trattamento dei rifiuti industriali presenti nei territori di Ravenna e Pisa (Waste Recycling, società che dal 1° gennaio 2016 è controllata da Herambiente). Per visitare un impianto Herambiente bastano pochi clic Prenotare una visita agli impianti di Herambiente è semplice: basta collegarsi all'indirizzo www.gruppohera.it/visite_guidate. U na volta individuato l'impianto d'interesse, si può prenotare l'appuntamento scegliendo tra i giorni disponibili evidenziati nell'apposito calendario. Personale del Gruppo Hera è a disposizione per illustrare le singole fasi di trattamento dei rifiuti. Le visite guidate affiancano i "percorsi visitatori" già attivi in alcuni impianti, il cui funzionamento è illustrato attraverso pannelli didattici posizionati lungo un percorso dedicato agli ospiti, che descrivono le varie fasi del processo. Quasi 64.500 visite alle pagine web degli impianti Anche il web è testimone dell'alto grado d'interesse che i cittadini rivolgono alle tecnologie Hera a servizio dell'ambiente; lo dimostrano le quasi 64.500 visite registrate alle pagine che illustrano il funzionamento dei principali impianti Herambiente http://ha.gruppohera.it/impianti/ L'indirizzo www.gruppohera.it/termovalorizzatori, insieme alle pagine dedicate agli impianti Herambiente di Bologna, Modena, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini e Pozzilli (IS), ha registrato nel primo semestre 2016 oltre 2.720 visite. Si tratta di uno spazio completamente dedicato alla termovalorizzazione, attraverso il quale è possibile conoscere il funzionamento di un impianto di questo tipo e controllare in tempo reale le emissioni nell'aria di ciascun termovalorizzatore, rapportandole ai limiti fissati dalla legge. In questo modo Herambiente garantisce ulteriormente ai cittadini la massima trasparenza sull'attività svolta dai propri impianti. E per le scuole anche visite virtuali Un'ulteriore opportunità viene offerta alle scuole. Nell'ambito del progetto 'La Grande Macchina del Mondo', che rappresenta l'offerta gratuita di attività didattiche di educazione ambientale rivolte da Hera agli istituti scolastici (dalle scuole materne alle secondarie di II grado) che operano sul territorio servito, dallo scorso anno è prevista la possibilità di svolgere visite sia reali, sia virtuali agli impianti di Hera. L'offerta si chiama: 'L'itinHerario invisibile' ed è rivolta alle classi 4 e 5 delle scuole primarie e alle scuole secondarie di I e II grado. Gli studenti possono vivere da vicino la gestione dei diversi servizi sia prenotando una visita per recarsi poi ai principali impianti gestiti dall'azienda, tra cui anche quelli di Herambiente, sia scegliendo di svolgere la visita virtualmente. In questo caso la classe, dalla propria aula, può vedere le strutture in diretta attraverso un collegamento skype. Lo scorso anno hanno partecipato alle visite virtuali 30 classi di 15 scuole, per un totale di 726 alunni. 850 visite impianti 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 850.1488551494.jpg Più di 2.730 ospiti hanno scelto i termovalorizzatori, oltre 820 gli impianti di selezione per il riciclo, più di 400 il trattamento dei rifiuti industriali e quasi 600 gli impianti di compostaggio. Registrate circa 64.500 visite alle pagine informative sul funzionamento degli impianti; oltre 2.720 le visite alle pagine che riguardano emissioni dei termovalorizzatori gestiti dalle società del Gruppo Hera sinistra 110 visite impianti
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09/02/2017

Hera è ancora una volta "Top Employers"

110 Top Employers Anche quest'anno il Gruppo Hera si è aggiudicato la certificazione "Top Employers", assegnata dall'ente olandese Top Employers Institute che, dal 1991, conduce una ricerca incentrata sugli standard qualitativi in termini di condizioni di lavoro nelle principali aziende del mondo. Top Employers è oggi uno tra i più prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale e premia proprio quelle aziende che dimostrano di poter offrire ai propri dipendenti condizioni di lavoro eccellenti. Il processo di certificazione, negli anni sempre più rigoroso e selettivo, si basa su un'analisi di dati oggettivi e verifiche approfondite. Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un'attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per far crescere i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa, sono alcuni dei parametri analizzati. Solo le aziende che raggiungono gli alti standard richiesti dalla certificazione possono essere ammesse nel novero di Top Employers. Le aziende certificate quest'anno in Italia sono state 79: tra queste l'unica multiutility è il Gruppo Hera, che partecipa al progetto dal 2010 e ha conseguito il riconoscimento per l'ottavo anno consecutivo. In particolare, Hera si è distinta per il nuovo piano integrato di welfare aziendale "Hextra", attivo da luglio 2016 per gli oltre 8.500 dipendenti del Gruppo e caratterizzato da una quota di risorse "personalizzabile" da ciascun lavoratore in base alle proprie esigenze; per le misure volte a favorire la conciliazione vita-lavoro (come le politiche di gestione dei congedi o assenze e il relativo supporto nel momento di rientro in azienda, asili nido per i figli dei dipendenti nei diversi territori, sostegno alla mobilità) e per le politiche che prevedono interventi di sviluppo per tutta la popolazione aziendale. Hera è inoltre ai primi posti tra le aziende italiane che investono maggiormente sull'aggiornamento e sullo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti, con un'offerta nel 2016 di circa 29 ore di formazione pro capite. A rendere le esperienze formative sempre più coinvolgenti ed efficaci hanno contribuito HerAcademy, la Corporate University del Gruppo che permette un costante confronto con aziende e principali istituzioni accademiche, e le iniziative volte a orientare i figli dei dipendenti sia nella scelta del percorso universitario che nell'approccio al mondo del lavoro. I forti investimenti dell'azienda in formazione e il legame con il territorio in cui opera sono testimoniati anche dal progetto Hera Educational relativo ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, basati sull'integrazione tra le competenze aziendali e quelle acquisite nelle scuole secondarie di secondo grado dell'Emilia-Romagna. Lo scorso anno, infatti, sono stati realizzati con gli istituti tecnici i primi 60 percorsi nel triennio 2016-2019, mentre nell'anno scolastico in corso ne sono stati avviati altri 80, includendo per la prima volta anche gli studenti dei licei. Il profilo completo del Gruppo Hera, con le motivazioni e i criteri della certificazione, sono consultabili sul sito: www.topemployers.it 870 tOP 2015-11-26 PER INFORMAZIONI 870.1486741313.png Per l'ottavo anno consecutivo, la multiutility si conferma tra le migliori imprese italiane per l'attenzione rivolta alle condizioni lavorative dei propri dipendenti 110 Top Employers
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07/02/2017

Alternanza scuola-lavoro: 80 progetti in Hera per la formazione degli studenti

110 Alternanza I percorsi si svolgono presso le sedi aziendali del Gruppo Hera, seguono una metodologia basata sull'integrazione tra le competenze lavorative e quelle dei piani didattici. Tecnici e manager Hera fanno da tutor, delineando insieme agli insegnanti itinerari specifici che consentano agli studenti di rafforzare e integrare le competenze già apprese a scuola attraverso esperienze professionali in azienda. Tutte le attività vengono monitorate e sono previsti momenti di valutazione, finalizzati alla crescita dei ragazzi. Al termine, verranno rilasciate da Hera le attestazioni delle competenze tecnico-professionali acquisite, in linea con gli standard europei. Questo, per permettere agli studenti di poter affacciarsi al mondo del lavoro con un curriculum già ricco di esperienze pratiche, oltre a quelle teoriche. Un punto di forza che potrà aiutarli nella ricerca di un impiego in una società sempre più competitiva ed esigente, o nell'orientarsi verso scelte formative precise per il loro lavoro, per esempio il tipo di università. Grazie a questo progetto, nell'arco di tre anni in tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini) verranno attivati con le scuole, in particolare con le classi terze e quarte, 180 percorsi di alternanza scuola-lavoro. L'iniziativa integra i percorsi didattici curricolari ed extracurricolari del progetto "Hera ti insegna un mestiere...a scuola", che l'azienda mette in campo da tre anni e che prevede sessioni didattiche con il supporto di personale tecnico-professionale Hera, sia in aula che presso gli impianti del Gruppo, in vista della preparazione dei tecnici del futuro. Inoltre, si colloca in linea con i continui investimenti della multiutility sul cosiddetto "capitale umano", cioè le persone e le loro capacità, vero patrimonio del Paese così come di Hera. Alternanza Scuola-Lavoro https://www.youtube.com/watch?v=lUukCAJULi0#prettyPhoto 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI thumb_video_alternanza.1488216083.png Al via per i ragazzi degli istituti tecnici di tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility e nei licei di Bologna e Ravenna, i percorsi che dureranno dalle 80 alle 200 ore circa. Si parte da Ferrara, Imola, Modena, Forlì, Ravenna e Bologna. 110 Alternanza
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01/02/2017

Riparte la Grande Macchina del mondo, 18.000 studenti coinvolti in incontri, laboratori e spettacoli

110 GMM Il progetto cresce e si sviluppa anche sul web Anche quest'anno molte energie si sono concentrate nello sviluppo della parte online dedicata al progetto educativo, che è stato arricchito e soprattutto migliorato alla luce delle osservazioni di insegnanti e famiglie. Sul sito "Hera per le scuole" gli insegnanti possono trovare educational box da scaricare per realizzare, in autonomia, percorsi didattici personalizzati, potendo scegliere quale tematica sviluppare e scaricando i materiali didattici opportuni. È invece a disposizione delle famiglie una sezione edutainment con divertenti attività ambientali da svolgere con i propri figli. Nell'ambito del progetto, quest'anno il Gruppo Hera propone alle scuole quattro concorsi a premi. Per aggiudicarsi i premi sono richieste opere creative, fotografie, video e vere e proprie sfide tra scuole. L'elenco completo delle attività si può leggere su www.gruppohera.it/scuole Bambina con ipad 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI 270.1486375304.jpg Iniziata a Bologna la 7a edizione del programma di educazione ambientale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. Tante le novità del progetto che quest'anno coinvolge 2.981 classi, per un totale di oltre 65.000 alunni in tutto il territorio servito da Hera sinistra 110 GMM
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30/01/2017

Hera acquisisce gli impianti di Teseco

Teseco Waste Recycling, società toscana del Gruppo Hera controllata al 100% da Herambiente, ha acquisito il ramo d'azienda impianti della pisana Teseco, primaria realtà nel trattamento e recupero dei rifiuti industriali, con oltre 30 anni di esperienza nel settore dei rifiuti speciali e impianti innovativi (allocati su un'area di complessivi 126.000 metri quadrati di cui oltre 30.000 coperti). L'acquisizione è stata portata avanti dalla controllata Waste Recycling in quanto da 25 anni gestisce con efficienza analoghe e complementari linee di trattamento nei suoi impianti produttivi di Santa Croce sull'Arno e Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa. Questa operazione consente, da un lato, di conservare e mantenere in attività un importante segmento della realtà produttiva pisana, dall'altro, di ampliare la dotazione impiantistica di Herambiente e i servizi offerti ai propri clienti, rafforzandone la posizione di leadership nel trattamento e recupero dei rifiuti. Essa si inserisce inoltre nel percorso di ampliamento del perimetro societario avviato dal Gruppo Hera già da diversi anni ed è in linea con la strategia di espansione territoriale e di integrazione. In virtù delle autorizzazioni, dei quantitativi di rifiuti gestibili e degli impianti di trattamento di cui dispone, con questa operazione Waste Recycling si conferma una delle realtà più importanti a livello nazionale nel settore dei rifiuti industriali, andando ad arricchire e completare i numerosi servizi rivolti ad aziende di medio grandi dimensioni. Allo stesso tempo Herambiente amplia ulteriormente il proprio portafoglio clienti, scegliendo di rafforzarsi commercialmente in un territorio in cui è già attiva. 870 Teseco 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI Con l'acquisizione da parte della controllata Waste Recycling del ramo d'azienda impianti della società pisana Teseco, si amplia l'offerta commerciale e l'importante dotazione impiantistica di Herambiente Teseco
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17/01/2017

Allerta gelo massima attenzione sui contatori

gelo Allerta contatori 2015-11-26 contatori_gelo870.1486111931.png Sono circa 1.200, di cui quasi 900 nel bolognese, le rotture dei contatori segnalate dai clienti nell'ultima settimana, a causa del forte abbassamento delle temperature gelo
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11/01/2017

Approvato il Piano industriale, all'insegna della crescita

Piano Industriale 2017 Oggi, mercoledì 11 gennaio 2017, il Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato il Piano industriale al 2020, con obiettivi economici in crescita e indicatori patrimoniali finanziari in miglioramento. Highlight economico-finanziari Margine operativo lordo al 2020: 1.080 milioni di euro Investimenti industriali e finanziari complessivi: quasi 2,5 miliardi di euro Posizione finanziaria netta/Margine operativo lordo al 2020 in miglioramento a 2,8x Utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo in arco Piano Dividendo previsto in crescita, a partire dal 2017, fino a 10 centesimi per azione nel 2020 (+11%) Highlight industriali 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, innovazione e agilità Sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A) Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l’igiene urbana Obiettivo di raggiungere 2,4 milioni di clienti energy al 2020 Crescita allineata ai trend di settore: Economia Circolare e Valore Condiviso, Customer Experience, Industria 4.0 Sulle solide basi dei dati preconsuntivo del 2016, il Piano approvato oggi, in linea con il precedente documento strategico, conferma il percorso di crescita che il Gruppo ha seguito in questi anni, imperniato sia sulla crescita organica sia sullo sviluppo per linee esterne, con l’obiettivo di consolidare i vantaggi competitivi acquisiti negli anni e cogliere le nuove opportunità che si presenteranno sul mercato, puntando su efficienze e soluzioni innovative. Il Piano al 2020, inoltre, è sorretto da investimenti molto importanti per circa 2,5 miliardi di euro (250 milioni in più rispetto al precedente documento strategico), che serviranno ad alimentare la crescita del quinquennio, ma anche a rispondere al meglio ai principali trend industriali emergenti dalle logiche di Economia Circolare e Valore Condiviso, che vedono il Gruppo Hera offrire un contributo tangibile a 10 dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU, alle nuove esigenze della clientela da soddisfare con nuove soluzioni, fino alle più recenti evoluzioni legate all’Industria 4.0 e a tutti i processi di digitalizzazione, raccolta ed analisi dei dati e diffusione nelle nostre città di infrastrutture “intelligenti”. In un settore in profonda trasformazione, diventa indispensabile per il Gruppo fare leva sulla propria solidità ed efficienza per poter cogliere questi trend e continuare a rafforzare la propria leadership. Si conferma il modello di business del Gruppo, con un obiettivo di MOL al 2020 pari a 1.080 milioni di euro, ovvero 50 milioni in più rispetto al target 2019 del precedente Piano, con una importante crescita nel biennio 2017-2018. Un aumento del MOL in arco Piano per quasi 200 milioni rispetto al 2015, ottenuto grazie al contributo equilibrato di crescita interna ed esterna. Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera "Il Piano appena approvato conferma un percorso di crescita, sostenuto dalle tradizionali leve di efficientamento e sviluppo per linee esterne e rafforzato dall'utilizzo di nuove tecnologie. Il miglioramento della nostra solidità finanziaria ci consente da un lato di riconfermare e migliorare ulteriormente la politica dei dividendi perseguita negli ultimi anni, dall'altro di considerare la profonda trasformazione in atto nel settore come una ulteriore opportunità di sviluppo anche in termini di possibili M&A, come già sperimentato nel passato." Stefano Venier, Amministratore Delegato Hera "Innovazione, sostenibilità ed efficienza energetica sono solo alcuni dei temi del nostro Piano industriale, attento a trarre vantaggio dai nuovi trend dell'Industria 4.0, Economia Circolare e Customer Experience. La conferma della nostra leadership nei mercati di riferimento è sorretta dai vantaggi competitivi che ci siamo costruiti negli anni e siamo pronti ad affrontare sempre nuove sfide. Anche questo Piano è stato elaborato nel rispetto degli equilibri finanziari che ci hanno caratterizzato fin qui, con l'obiettivo da un lato di rafforzare il nostro standing creditizio assieme al mantenimento di un basso profilo di rischio, dall'altro di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder, garantendo l'opportuna flessibilità finanziaria per nuovi sviluppi." Business Plan to 2020 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI Business Plan to 2020 Un Piano ancora all'insegna della crescita che traguarda al 2020 un margine operativo lordo di 1.080 milioni di euro /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2020 Leggi il comunicato stampa centrata Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2020
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11/01/2017

Herambiente acquisisce Aliplast, azienda leader nel riciclo della plastica

110 Aliplast La storia di Aliplast Fondata nel 1982 da Roberto Alibardi, Aliplast rappresenta un'eccellenza nazionale, oggi leader nella raccolta di rifiuti industriali plastici e nel riciclo e produzione di polimeri rigenerati. È stata la prima azienda in Italia a raggiungere la piena integrazione lungo tutto il ciclo di vita della plastica: dai servizi ambientali di gestione e raccolta di scarti industriali fino alla produzione e vendita sul mercato di manufatti e materiali da imballaggio, prodotti in plastica riciclata in proprio. I dipendenti sono oltre 300, attivi nei cinque stabilimenti italiani e nei tre all'estero (Spagna, Francia e Polonia). La sede principale è a Ospedaletto di Istrana (Treviso). Tra i suoi principali clienti ci sono i più grandi marchi italiani delfood & beverage, dell'arredamento, del distretto della ceramica. aliplast 2015-11-26 PER ULTERIORI INFORMAZIONI L'azienda di Ospedaletto di Istrana (Treviso), eccellenza nazionale nel riciclo della plastica, entra a far parte del Gruppo Hera, che si conferma così fra i principali attori in Italia del riciclo e sviluppo dell'economia circolare. 110_aliplast.1484140357.bmp
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04/01/2017

Hera: dal 2017 utilizza solo energia rinnovabile

en pulita "Ci lavoravamo da tempo e il raggiungimento di questo obiettivo nel 2017 rappresenta per noi un traguardo molto importante - afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. Contiamo quanto prima di estendere questo standard a tutto il perimetro del nostro Gruppo. Proprio perché la lotta al cambiamento climatico è una priorità globale sempre più urgente - prosegue Venier - come azienda responsabile faremo la nostra parte con l'obiettivo, da un lato, di ridurre ulteriormente i nostri consumi interni e, dall'altro, di proseguire nel costante contributo agli obiettivi di sostenibilità fissati dall'agenda ONU." Venier 2015-11-26 per saperne di più vvvv.1483537355.jpg La multiutility si allinea alle best practice di importanti gruppi internazionali e, come da obiettivi UE e agenda Onu, garantisce che da quest'anno tutte le attività gestite in Emilia Romagna saranno alimentate al 100% da energia elettrica "pulita". sinistra en pulita
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28/12/2016

INRETE Distribuzione Energia. Piacere di riconoscerci

Inrete Un nuovo nome per garantire la qualità e i servizi di sempre. Dal 1° luglio 2016 i colleghi e i mezzi del Gruppo Hera che operano sulle reti gas ed elettricità sono confluiti nella nuova società INRETE Distribuzione Energia SpA, per gestire l'attività di distribuzione del gas e dell'energia elettrica. Questo per dare corso agli obblighi della normativa nazionale che impone la separazione tra attività di distribuzione e attività di vendita. Potrete continuare a fare affidamento sulla nostra competenza e professionalità per l'installazione e la manutenzione del contatore, la rilevazione dei consumi, il pronto intervento e i lavori su reti ed allacciamenti accedendo alsito autonomo di INRETE Distribuzione Energia SpA, inretedistribuzione.it sito 2015-11-26 per saperne di più Detenuta al 100% dalla multiutility, è operativa da oggi, 1° luglio 2016 INRETE
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07/12/2016

Con l'arte, nuova vita ai rifiuti: ecco gli alberi SCART

Scart Natale e Ambiente: una piccola rivoluzione in arrivo a Rimini. Quest'anno, infatti, l' albero che verrà allestito nei pressi dell'Arco di Augusto sarà realizzato, nell'ambito di un progetto artistico, con rifiuti recuperati, che così acquistano nuova vita e una nuova identità.Un albero, dunque, molto più che semplicemente "riciclone": "l'abete", infatti, nasce grazie all'opera di 12 studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna nell'ambito di SCART, il progetto per il riuso "d'autore" dei rifiuti promosso da Waste Recycling, società toscana attiva da oltre vent'anni nel settore e che da dicembre 2015 è entrata a far parte del Gruppo Hera come controllata di Herambiente. Il progetto raccoglie il testimone lasciato da altri studenti dell'Accademia, che durante l'ultima edizione della fiera di Ecomondo avevano impreziosito lo stand del Gruppo Hera con una mostra composta da 10 ritratti di personaggi famosi, da Frida Kahlo a David Bowie, anch'essi realizzati con materiali di scarto. A guidare la squadra di questi giovani artisti è il docente architetto Roberto Semprini, che ha seguito tutta la fase ideativa e di allestimento. Un lavoro appassionante, per il quale parlano le cifre: l'albero, infatti, sarà alto più di 7 metri. Per farlo splendere in tutta la sua bellezza, inoltre, sono state realizzate oltre 50 decorazioni, parte delle quali decorano già un albero analogo, assemblato per la città di Imola da 11 studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, coordinati dai professori Edoardo Malagigi e Angela Nocentini, allestito all'interno del Complesso dell'Osservanza e inaugurato martedì 6 dicembre alla presenza del Presidente Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano, dell'AD Gruppo Hera Stefano Venier e del sindaco di Imola, Daniele Manca. Abeti, angeli, babbo natali, casette, caramelle, fiochi di neve e ghirlande, pacchi regalo sono stati realizzati utilizzando solo materiale di recupero proveniente dai più disparati cicli produttivi: tubi di plastica, lampadine, manici di vecchi secchi, spirali di metallo, parti di occhiali, materiali provenienti da ceramifici e tomaifici, bottoni e cerniere, vetri colorati e poi ancora, scarti di pelle e plastica, scarti di metallo, il tutto per dimostrare che l'economia circolare può prestarsi anche al bello e all'arte, regalandoci decorazioni inattese e di grandi dimensioni. Una autentica sfida artistica che è nata alla disponibilità dell'Amministrazione di Imola e di Rimini. Il lavoro si è svolto a novembre all'interno dell'Officina SCART allestita nella sede di Waste Recycling, dove i 23 studenti delle due accademie si sono divisi in due laboratori dando vita a questi maestosi e atipici abeti. L'attività si inserisce nel contesto degli accordi stretti da Waste Recycling con le accademie di Bologna e Firenze e ha consentito a tanti giovani artisti, tra cui alcuni russi e numerosi cinesi, di trascorrere due settimane di intensa attività creativa. albero scart 2015-11-26 per saperne di più 222222222222.1481123667.jpg Allestiti a Rimini e a Imola gli alberi di Natale nati da arte e rifiuti nell'ambito di SCART - l'arte dagli scarti - il progetto artistico del Gruppo Hera Scart
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23/11/2016

Una Energy House 'Green' al servizio del Campus di Forlì

110 GEH E' stato inaugurato mercoledì 23 novembre alla presenza del Sindaco Davide Drei, del Delegato Edilizia e Sostenibilità Ambientale dell'Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna Riccardo Gulli e dell'Amministratore Delegato di Hera Stefano Venier, il sistema di teleriscaldamento al servizio della città e del polo universitario di Forlì che si avvale della nuova Green Energy House, situata a fianco dell'ingresso del Campus. Un investimento di 11 milioni di euro per il polo teleriscaldato di Forlì, che al 2020 servirà una volumetria pari a 2.200 appartamenti L'Energy House è una centrale in grado di produrre energia elettrica, termica e frigorifera in maniera combinata (la cosiddetta trigenerazione), garantendo una significativa riduzione dell'uso dei combustibili fossili e delle emissioni di CO2 equivalenti. Al servizio sia del Campus universitario sia di altre utenze collegate alla rete urbana, la nuova centrale fa parte del più ampio sistema di teleriscaldamento, progettato e realizzato da Hera, che si sta sviluppando al servizio della città di Forlì. In Viale Libertà, infatti, è già presente una rete che allaccia al teleriscaldamento, attraverso la centrale posizionata all'Itis, recentemente rinnovata, alcuni importanti edifici cittadini, quali lo stesso Istituto tecnico industriale, il Ginnasio, la scuola primaria de Amicis, il palazzo dell'Inps. Un polo teleriscaldato, quindi, che, entro i primi mesi del 2018, prevede il collegamento con la nuova centrale del Campus universitario, che diventerà quindi l'impianto di produzione principale, mentre la centrale dell'Itis si attiverà solo in caso di necessità. A regime, nel 2020, il sistema di teleriscaldamento di Forlì produrrà annualmente 12.600 MWh termici, 2.680 MWh elettrici e 758 MWh frigoriferi, con una volumetria allacciata di 525 mila metri cubi, equivalenti a circa 2.200 appartamenti di 240 metri cubi ciascuno. L'investimento complessivo per l'Energy House è di 6,5 milioni di euro, a cui si aggiungono i 4,5 necessari per l'interconnessione e gli allacciamenti, per un totale di 11 milioni di euro. Importanti vantaggi ambientali per la città e un risparmio energetico del 33% La produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera dell'Energy House permette di ottenere una migliore efficienza energetica, dovuta al significativo risparmio di gas metano rispetto alla loro produzione separata,e un minore impatto ambientale. I vantaggi per la città saranno, quindi, molto significativi, sia per un maggiore controllo delle emissioni, sia per il maggior rendimento energetico della produzione contemporanea di energia elettrica termica e frigorifera. A regime, nel 2020, grazie al nuovo sistema di teleriscaldamento, si eviteranno a Forlì per ogni anno termico le emissioni in aria di 7.500 kg di anidride solforosa e di 4.000 tonnellate di anidride carbonica (pari a 40.000 alberi equivalenti), oltre al mancato utilizzo di 1.100 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) con un risparmio del 33% di energia primaria. Un green building per l'energia Lo stesso progetto architettonico dell'Energy House è stato elaborato per moderare l'impatto visivo e favorirne l'integrazione con l'architettura circostante e per questo motivo Hera si è avvalsa della consulenza dell'Architetto Lamberto Rossi, lo stesso progettista che ha curato la ristrutturazione del Campus. L'Energy House è stata, infatti, concepita come un vero green building, coordinato al resto degli edifici del Campus ( Aule, "Trefolo" e Mensa) grazie al caratteristico rivestimento con doghe di legno riciclato, materiale eco-compatibile e completamente riciclabile. Inoltre, la struttura è stata schermata con alberi ad alto fusto ed è stata dotata di u n ' tetto giardino' utilizzato come copertura della cabina elettrica. L'impegno di Hera per l'efficienza energetica La cogenerazione rientra tra le fonti di energia assimilate alle rinnovabili: da entrambe queste ultime proviene oltre il 70% dell'energia prodotta dal Gruppo Hera. Accanto a una produzione energetica a basso impatto ambientale, l'attenzione e l'impegno di Hera sono sempre più rivolti all'efficienza energetica, come certificato anche dal report di Hera Valore all'Energia, la cui seconda edizione è stata recentemente pubblicata. Attraverso azioni di miglioramento condotte ad ampio raggio su processi e impianti, anche in collaborazione con altre imprese del territorio, dal 2007 a oggi Hera ha risparmiato 676 mila tonnellate di petrolio equivalente (tep), pari al consumo di 475 mila famiglie e corrispondenti a 1,3 milioni di tonnellate di CO2. A poche settimane dalle notizie dell'Arpa sul superamento dei livelli di PM10 lungo la via Emilia, l'impegno di Hera acquista così un significato ulteriore e il sistema di teleriscaldamento al servizio del Campus e della città di Forlì ne rappresenta un ulteriore tassello. Venier: una centrale innovativa e con una forte anima green "La realizzazione del sistema di teleriscaldamento di Forlì, che si avvale di questa avanzata ed efficiente centrale di trigenerazione, rappresenta un ulteriore passo avanti per il raggiungimento della qualità nei servizi energetici e un'ulteriore conferma del nostro impegno verso soluzioni attente all'ambiente - precisa Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. Risparmio energetico e architettura green sono i marchi distintivi di questo ulteriore progetto a cui si è dato corpo, in coerenza con la strategia di sviluppo dell'azienda." GEH 2015-11-26 PER SAPERNE DI più 850geh.1479912161.jpg E' stato inaugurato oggi, alla presenza delle autorità locali, il sistema di teleriscaldamento del polo universitario che si avvale di un avanzato impianto di trigenerazione. Progettato e realizzato dalla multiutility, consentirà di produrre energia elettrica, caldo e freddo con un risparmio energetico a regime del 33% Da sinistra: Riccardo Gulli, delegato Edilizia e Sostenibilità Ambientale Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna, Davide Drei, Sindaco di Forlì, Stefano Venier, AD Hera e Cristian Fabbri, AD Hera Comm sinistra 110 GEH
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21/11/2016

Webranking 2016: Hera medaglia d'argento

WR 2016 Il Gruppo Hera è sul podio del Webranking 2016, gli Oscar per la comunicazione sul web. La "medaglia d'argento" alla multiutility è stata assegnata nell'ambito della ricerca condotta dalle società Lundquist e la svedese Comprend, esperti di comunicazione digitale. Ogni anno passano al setaccio i siti delle maggiori aziende italiane quotate in Borsa e le rispettive strategie di comunicazione sul web, per poi stilare una classifica nazionale che quest'anno ha coinvolto 70 imprese. Hera si è piazzata al secondo posto in questa 15esima edizione del report con un punteggio di 91,8/100, recuperando ben due posizioni dallo scorso anno e davanti a grosse società come Eni, oggi terza. Al primo posto si è invece classificata Snam. Hera figura, inoltre, prima nel settore delle utility. Tutti i risultati sono consultabili a questo link. Tra i punti di forza della multiutility figurano la pubblicazione on-line del Bilancio di Sostenibilità, rendiconto con informazioni non finanziarie che viene stilato solo dalla metà delle aziende osservate. E che invece Hera mette a disposizione degli stakeholder dal 2002 e on-line dal 2006. Lundquist ha inoltre reso noto lo storico delle migliori società sul web in Italia, raccogliendo i risultati del Webranking dal 2011 a oggi. Un albo d'oro di 15 anni di classifiche, in cui Hera figura terza dopo Eni e Telecom. La ricerca Webranking è anche uno sorta di "stress test" sulla trasparenza delle società: valuta la loro comunicazione digitale sulla base delle esigenze degli stakeholder, che on-line cercano contenuti d'interesse ma anche modelli di navigazione semplici. Secondo il comunicato che accompagna la ricerca, solo poco più di una società su tre passa il test e quest'anno il trend osservato da Lundquist è che non contano grandi budget ma l'impegno alla trasparenza. Infatti a ottenere i risultati migliori sono proprio le "midcap" come Hera, aziende di medie dimensioni che hanno una forte volontà di migliorare e distinguersi sul mercato. La consegna dei premi avverrà il 30 novembre presso la sala Buzzati della sede del Corriere della Sera a Milano, all'interno di un evento organizzato da Lundquist che sarà l'occasione per parlare delle nuove frontiere della comunicazione digitale aziendale. WR 2016 20161121_Webranking_Corriere_Economia.1479742526.pdf 2015-11-26 PER SAPERNE DI più 870.1481121935.jpg Assegnati gli "Oscar" della comunicazione on-line. Il sito di Hera si piazza secondo, preceduto solo da Snam. Il premio è frutto di una ricerca nazionale sui siti di 70 aziende condotta dagli esperti di Lundquist e Comprend WR 2016
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14/11/2016

Due nuove campane del vetro... che "fanno la differenza"

Campane Carlo Prendersi cura della nostra salute. È quello che fanno i medici, certo, ma è anche quello che può fare ciascuno di noi, facendo correttamente la raccolta differenziata e prendendosi così cura di se stesso e della città in cui vive.Questo il messaggio al centro dell'iniziativa di Carlo Fabbri, gastroenterologo bolognese al quale Hera ha messo a disposizione due campane del vetro, decorate dallo stesso Fabbri con grafiche e messaggi pensati proprio per questo tema. Le campane, in due differenti soluzioni cromatiche, sono state posate questa mattina in via degli Orefici vicino alla Libreria Coop Ambasciatori. Oggi, lunedì 14 novembre, alle ore 18, la libreria ospiterà la presentazione dell'instant book collegato al progetto, dal titolo "Silenzioso e altre modalità", alla presenza dell'autore Carlo Fabbri, che ne converserà con Giovanni Egidio, direttore de La Repubblica Bologna. Campane Carlo 2015-11-26 870.1479136705.jpg A Bologna, vicino alla Libreria Coop Ambasciatori, posate due campane del vetro decorate da Carlo Fabbri, gastroenterologo bolognese che lancia una riflessione originale sul tema della differenziata Campane Carlo
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11/11/2016

Hera: la ricerca di perdite nelle reti idriche viaggia attraverso lo spazio

Fogacci A caccia d'acqua con il satellite; niente a che vedere con l'esplorazione di altri pianeti, si tratta invece di una nuova tecnologia per contrastare il fenomeno delle perdite occulte dalle reti idriche, cioè quelle perdite nascoste che non si manifestano con fuoriuscite visibili d'acqua e che sono spesso presenti nelle reti di distribuzione. Il nuovo sistema di ricerca, particolarmente sofisticato e tecnologicamente avanzato, permette una precisione ancora maggiore nell'individuazione delle perdite dai tubi interrati. Prima azienda in Italia ad adottarlo è stata Hera, secondo operatore a livello nazionale per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi l'anno), che l'ha già sperimentato sulla rete di Ferrara. I risultati sono stati ottimi, tant'è che la multiutility ha deciso di dotarsi di questo sistema, prevedendo nei prossimi anni la scansione tramite satellite degli oltre 27 mila km complessivamente gestiti in Emilia Romagna. In particolare, già nel corso del 2017 il nuovo sistema sarà utilizzato per integrare l'attività programmata di ricerca perdite sui territori bolognese e romagnolo. Il Gruppo, lo ricordiamo, serve nell'idrico oltre 3,6 milioni di abitanti e 239 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto. Il progetto è realizzato da Hera grazie alla partnership con Utilis, società israeliana che con un team di esperti in geofisica, idrologia e di gestione della rete ha sviluppato una tecnologia unica e all'avanguardia in questo campo. In particolare, per la rilevazione di perdite d'acqua dolce in sistemi di approvvigionamento idrico vengono analizzate le scansioni acquisite dai satelliti, basandosi sulla stessa tecnologia utilizzata per cercare l'acqua su altri pianeti. Sperimentato con successo a Ferrara, il nuovo sistema consentirà a Hera di integrare la ricerca perdite programmata sulla rete Il progetto pilota di utilizzo della nuova tecnologia si è svolto a Ferrara, dove Hera ha una tradizione consolidata nella gestione del servizio idrico. La scansione satellitare ha riguardato 650 km di rete. Nella sperimentazione svolta da Hera, la ricerca tramite satellite ha fornito un'alta attendibilità: sono state trovate perdite effettive nell'80% dei casi segnalati come perdite significative. I positivi risultati raggiunti hanno indotto Hera a integrare la nuova 'tecnologia satellitare' con le tecniche tradizionali di ricerca che già utilizza, consentendo quindi di incrementare la percentuale di rete ispezionata annualmente. Fughe satellite 2015-11-26 PER SAPERNE DI più 870.1479137912.jpg Prima in Italia, l'azienda si è dotata di un nuovo sistema basato sulla scansione del suolo tramite satellite sviluppato in collaborazione con la società israeliana Utilis. Il sistema, sarà utilizzato dal 2017 nel bolognese e in Romagna per integrare l'attività programmata di ricerca perdite. Fogacci
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09/11/2016

A Ecomondo presentati i nuovi report di sostenibilità in uno stand a regola d'arte

Ecomondo L'intero stand, situato al padiglione C1, è stato prodotto con materiale di recupero e al suo interno trova posto una mostra speciale che ospita 10 ritratti di personaggi famosi realizzati con materiali di recupero e rifiuti di ogni genere assemblati in maniera creativa dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze nell'ambito del progetto Officina Scart, attivato con l'Accademia da Waste Recycling, che organizza in azienda laboratori formativi sull'uso artistico degli scarti di lavorazione. Per volontà dello stesso Gruppo Hera, il progetto Scart rientrerà nell'offerta formativa anche dell'Accademia di Belle Arti di Bologna: una grande opportunità per far dialogare territorio e impresa, arte e design, rispetto per l'ambiente e formazione universitaria. Grazie alla convenzione firmata a fine ottobre 2016 tra l'istituzione bolognese,Waste Recycling e il Comune di Santa Croce sull'Arno (Pisa), infatti, le porte dell'Officina Scart dell'azienda toscana si apriranno anche ai giovani artisti bolognesi. Come i loro coetanei toscani, anche gli studenti bolognesi, sotto la guida del loro tutor universitario, potranno quindi partecipare a workshop per la realizzazione di opere d'arte e di design partendo come materia prima solo ed esclusivamente dai rifiuti industriali raccolti presso gli impianti di stoccaggio e selezione di Waste Recycling. [block]div:row-fluid::db:hr_press_comunicazione::box:60[/block] Sale al 94,4% la raccolta differenziata recuperata. 27 euro il beneficio economico per famiglia La multiutility brucia le tappe dell'agenda europea sull'economia circolare e, in occasione di Ecomondo, presenta le nuove edizioni dei propri report di sostenibilità, a cui da quest'anno si aggiunge "I mille volti del servizio", centrato sui servizi dedicati al cliente. Trasparenza e certificazione a 360° in una logica di valore condiviso. Ottime notizie - dunque - per tutti i cittadini, le cui buone pratiche continuano a essere valorizzate al meglio da Hera, che nel 2015 ha recuperato il 94,4% dei rifiuti differenziati. Il dato, di evidente importanza ambientale, ha permesso un beneficio per famiglia di 27 euro - pari all'11% della bolletta - che supera la media nazionale (22 euro) e che, grazie anche alle risorse impiantistiche messe in campo dalla multiutility, è previsto in ulteriore aumento nel corso di quest'anno. A tutto vantaggio della green economy, nella quale - anche grazie all'impegno di Hera - è stato dato lavoro a 18 mila persone, lungo una filiera che nel complesso riguarda 191 impianti di recupero ed esprime un fatturato annuo di 10 miliardi di euro. Eccellenti, inoltre, i risultati conseguiti sul fronte del riciclo degli imballaggi, dove il Gruppo - con un 64% - ha già quasi raggiunto l'obiettivo del 65% stabilito dall'Unione Europea per il 2025 (e che risulta già superato nel territorio servito da Hera in Emilia Romagna). E manca pochissimo, infine, per tagliare il traguardo europeo sul tasso di riciclo complessivo dei rifiuti urbani, fissato per il 2020 al 50%: nel 2015, infatti, la multiutility si è già attestata al 48%. 5,5 milioni di euro di risparmio annuo per i progetti di efficienza energetica Analoghi successi si riscontrano sul fronte dell'efficienza energetica, come certificato dal report Valore all'Energia, giunto alla seconda edizione. Attraverso azioni di miglioramento condotte ad ampio raggio su processi e impianti, anche in collaborazione con altre imprese, dal 2007 ad oggi Hera ha risparmiato 676 mila tonnellate di petrolio equivalente (tep), pari al consumo di 475 famiglie e corrispondenti a 1,3 milioni di tonnellate di CO2. Già 6, inoltre, le società del Gruppo che hanno conseguito la certificazione Iso 50001 per l'uso efficiente dell'energia, segno di un impegno diffuso e trasversale che dal 2013 ad oggi ha portato a una diminuzione complessiva dei consumi energetici pari al 2,5% - importante tappa di avvicinamento all'obiettivo del 3% fissato per il 2017. A pochi giorni dalle notizie dell'Arpa sul superamento dei livelli di PM10 lungo la via Emilia, l'impegno di Hera acquista così un significato ulteriore: già individuati progetti di risparmio per circa 6.000 tep, pari alla mancata emissione di 11.000 tonnellate di CO2. Ma i vantaggi derivanti da questo impegno non riguardano solo l'ambiente: gli interventi pianificati e in parte già realizzati dal Gruppo determinano infatti un risparmio annuo di circa 5,5 milioni di euro, dei quali 2,7 milioni sono relativi al solo servizio idrico, con conseguenti benefici sulle bollette dei cittadini. Hera, infine, aiuta le aziende del territorio nello sviluppo di sistemi efficienti per il consumo di energia, con team dedicati che aumentano la loro competitività cogliendo le sfide sull'uso efficiente delle risorse contenute nel piano del Governo Industria 4.0. Acqua del rubinetto buona, controllata ed economica, al costo di soli 0,2 centesimi di euro per litro Promossa a pieni voti anche l'acqua del rubinetto, come rendicontato nell'ottava edizione del report In buone acque, con cui Hera certifica il proprio impegno nel garantire un'acqua di rete buona, controllata ed economica. Il 99,9% dei controlli fatti, con circa 2 mila analisi al giorno, indica il pieno rispetto dei requisiti di legge. Al costo di soli 2 euro per mille litri, inoltre, l'acqua del rubinetto consente a ogni famiglia di risparmiare 270 euro all'anno rispetto all'acqua in bottiglia e di contribuire al contempo ad evitare la produzione di plastica. Nel solo 2015, nel territorio servito da Hera il 35% dei cittadini ha scelto l'acqua del rubinetto, evitando la produzione di 245 milioni di bottiglie, che avrebbero riempito 113 mila cassonetti. Tanti i motivi di soddisfazione anche sugli investimenti: solo nel 2015, infatti, il Gruppo ha investito oltre 127 milioni di euro. Nel territorio servito da Hera gli investimenti per abitante sono stati pari a 41 euro, ben al di sopra del dato nazionale (28 euro). Significativo l'impegno del Gruppo sul fronte della depurazione, con tanti progetti fra i quali spicca il Piano per la salvaguardia della balneazione di Rimini, la più grande opera di risanamento idrico mai realizzata in Italia. Il cliente al centro, con tutele per i clienti in difficoltà economica e bollette rateizzate per 119 milioni nel solo 2015 Prima edizione, infine, per I mille volti del servizio, report dedicato ai tanti impegni assunti dal Gruppo a favore del cliente, con notizie e approfondimenti sui progetti innovativi realizzati per il territorio e la comunità in materia di educazione ambientale, recupero di eccedenze alimentari, riuso di ingombranti ancora in buono stato e di farmaci non ancora scaduti. Nel 2015 Hera ha rateizzato bollette per un valore complessivo di 119 milioni, aiutando famiglie e imprese in un periodo economicamente non semplice. Inoltre i sostegni tariffari nel 2015, fra servizi idrici ed energetici, hanno superato complessivamente gli 8 milioni di euro, anche attraverso l'erogazione di bonus e agevolazioni che vanno ad aggiungersi a quelli previsti dall'Authority. Ma l'azione di Hera - fatta di radicamento territoriale, innovazione e vicinanza al cliente - è raccontata anche da molti altri indicatori: 170 stazioni ecologiche per la raccolta differenziata, 123 sportelli con tempi di attesa contenuti (meno di 12 minuti), call center differenziati per target, circa 14% dei clienti con la bolletta elettronica (primato italiano nel campo delle utility), performance superiori agli obblighi di legge per quanto riguarda la sicurezza del servizio, e tutele a garanzia del cliente anche superiori rispetto a quelle stabilite dall'Authority. Venier: "i territori serviti da Hera all'avanguardia in Italia e in Europa su acqua, energia e rifiuti" "Il nostro impegno nella reportistica di sostenibilità - dichiara Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera - certifica i risultati di un'azione ad ampio raggio condotta dal Gruppo nell'interesse delle proprie comunità di riferimento e dei cittadini che ne fanno parte. Grazie a una crescita industriale portata avanti con grande attenzione ai temi ambientali - continua Venier - i territori raggiunti dai nostri servizi vantano oggi, in Italia e in Europa, casi di eccellenza e avanguardia in materia di acqua, energia e rifiuti. Ecco perché intendiamo proseguire nel segno di un continuo miglioramento e in una logica di valore condiviso che abbia a cuore l'interesse di tutti. In effetti - conclude l'AD di Hera - rilevo con soddisfazione come servendosi dei nostri servizi le famiglie abbiano potuto godere di benefici superiori alle medie nazionali, con un valore economico trasferito al territorio che per il solo 2015 è stato di 1,6 miliardi di euro." 2015-11-26 Per saperne di più Inaugurata martedì 8 novembre la fiera riminese Ecomondo alla quale il Gruppo Hera partecipa con uno stand originale dove i rifiuti prendono nuova vita Ecomondo
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22/09/2016

Reichlin, "alla crescita serve un patto europeo sugli investimenti"

Reichlin, "alla crescita serve un patto europeo sugli investimenti" [block]div:row-fluid::db:hr_press_comunicazione::box:59[/block] "Inutile negoziare la flessibilità delle regole di bilancio: occorre favorire la liquidità del capitale delle famiglie italiane e, a livello europeo, serve un patto per gli investimenti". A dichiararlo è Lucrezia Reichlin, intervenuta oggi al convegno "Resilienza e innovazione: una strategia per imprese e territorio", organizzato dal Gruppo Hera per illustrare il proprio Bilancio di Sostenibilità. La nota economista italiana, docente alla Business London School, ha voluto affrontare il tema della debole ripresa dell'area euro, evidenziando gli storici ritardi italiani su innovazione, efficienza e investimenti, che ostacolano la creazione di condizioni favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell'economia. Proprio la sostenibilità, del resto, è stata al centro dei lavori, che nel corso della mattinata hanno visto la partecipazione di importanti figure del panorama istituzionale, economico e accademico. Oltre ai vertici del Gruppo, hanno infatti preso la parola - tra gli altri - Angelo Rughetti (Sottosegretario al Ministero della Semplificazione e Pubblica Amministrazione), Valentina Orioli (Assessore all'Urbanistica e all'Ambiente del Comune di Bologna), Francesco Ubertini (Rettore dell'Università di Bologna), Gian Carlo Muzzarelli (Sindaco di Modena) e Riccardo Illy (Presidente Gruppo Illy). Due le parole d'ordine al centro delle riflessioni - resilienza e innovazione - a partire dalle quali si è tentato di cogliere il contributo che una multiutility come Hera può dare al proprio sistema territoriale di riferimento e ai nuovi modelli di sviluppo, resi ancora più urgenti dallo scenario tratteggiato dalla professoressa Reichlin. Segnali positivi, in questo senso, arrivano proprio dal Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, che nel solo 2015 ha trasferito ricchezza al territorio servito per 1,65 miliardi di euro, esercitando a favore delle economie locali una fondamentale funzione anticiclica, ancora più attuale alla luce del significativo rallentamento del PIL evidenziato dall'Istat nella nota mensile di Agosto. "Se guardiamo all'intera storia del Gruppo, dal 2002 ad oggi - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Hera, Stefano Venier - gli investimenti superano i 5 miliardi di euro: vuol dire che ogni cittadino servito ha ricevuto una importante dotazione strutturale nel territorio in cui vive". Sulla stessa lunghezza d'onda, il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano ha ricordato anche l'impegno della multiutility nella promozione e nella tutela di importanti livelli occupazionali: "I dipendenti diretti del Gruppo sono più di 8.500 - ha precisato - e a questi bisogna aggiungere i lavoratori dell'indotto, che sono oltre 5.600". Al tempo stesso, Hera - definita da Reichlin come "un'esperienza di successo in un contesto di crisi"- continua a migliorare le proprie performance ambientali ed energetiche, anticipando importanti obiettivi europei al 2025 (sul riciclo degli imballaggi, già al 66%) e al 2030 (sulla riduzione del ricorso alla discarica, sceso all'8,6%), con la raccolta differenziata che sale al 55,4% e la produzione di energia elettrica che per oltre il 70% proviene ormai da fonti rinnovabili. Confermando la propria vocazione allo sviluppo del territorio, con oltre 127 milioni investiti nel 2015 nel solo settore idrico, il Gruppo si configura sempre più come un "portatore sano di resilienza", capace di trasmettere la propria efficienza al sistema di cui fa parte. Una buona notizia per tutti, dunque, ma soprattutto per le città servite dalla multiutility, sette delle quali si trovano fra le prime 30 in Italia per livello di innovazione. Lo rileva una ricerca condotta su 116 comuni capoluogo da EY e illustrata durante il convegno da Francois De Brabant, Senior Advisor di EY. Analizzando i punti di forza dei territori in cui opera il Gruppo Hera, lo studio ha evidenziato il contributo dei suoi servizi allo sviluppo delle smart city. Attraverso un censimento puntuale delle iniziative di innovazione, effettuato con la metodologia dello Smart City Index, sono così emersi gli ottimi piazzamenti di Bologna (1°), Modena (8°), Ravenna (10°), Padova (14°), Forlì (18°), Ferrara (19°) e Rimini (21°), cui si aggiungono i buoni risultati di Udine (31°), Trieste (46°) e Pesaro (50°). Il contributo di Hera incide principalmente attraverso la raccolta dei rifiuti e la gestione del ciclo idrico, ma effetti importanti si registrano anche rispetto al tema dell'efficienza energetica, dello smart building (con i sistemi di cogenerezione e teleriscaldamento) e delle energie rinnovabili, senza dimenticare i 1.250 km di fibra ottica di cui Hera dispone attraverso la società Acantho. 2015-11-26 La nota economista interviene sul tema della ripresa in occasione del convegno dedicato alla presentazione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Hera, quest'anno dedicato a resilienza e innovazione. Importante il contributo della multiutility allo sviluppo delle smart city, con sette città servite fra le prime 30 in Italia per livello di innovazione. Lucrezia_Reichlin_110X150_s1.1474535312.1474983654.jpg
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18/09/2016

Passione "blu", ecco il report di Hera sull'acqua del rubinetto

Passione "blu", ecco il report di Hera sull'acqua del rubinetto Acqua del rubinetto: promossa a pieni voti Pollice alzato per l'acqua del Gruppo Hera. Tutti positivi, infatti, gli indicatori che raccontano l'impegno del Gruppo nella gestione del servizio idrico, sempre più efficiente e sostenibile. A dirlo sono i numeri, contenuti nell'ottava edizione di In buone acque, il report della multiutility sull'acqua del rubinetto, che dimostrano che l'acqua di rubinetto è buona da bere e sicura. Sull'acqua nel 2015 sono state fatte 736.442 analisi di qualità (oltre 2.000 al giorno). Il 99,9% dei controlli fatti indica il pieno rispetto dei requisiti di legge. Le analisi hanno riguardato anche gli antiparassitari e aspetti non normati, come contaminanti emergenti e fibre di amianto. Anche in questi ambiti i risultati hanno confermato la qualità e la sicurezza dell'acqua di rubinetto. Al secondo posto in Italia per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi all'anno), il Gruppo serve oltre 3,6 milioni di abitanti e 239 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto. Bologna, acqua buona e sicura: 120.000 analisi nel solo 2015 lo garantiscono I risultati si vedono anche nel territorio di Bologna. Proprio qui, infatti, Hera serve quasi un milione di abitanti, attraverso 669 fonti di prelievo e 9.209 km di rete acquedottistica sulla quale vengono immessi ogni anno 102 milioni di metri cubi d'acqua. Cifre importanti, accompagnate - soprattutto - dalla certezza di un'acqua buona e sicura, conforme alla legge nel 99,76% dei casi. Oltre 120.000 sono le analisi effettuate nel solo 2015 da Gruppo Hera e Asl nel territorio di Bologna. Fondamentali, in questo senso, le risorse impiantistiche messe in campo dal Gruppo, che nel territorio bolognese dispone di oltre 200 impianti di potabilizzazione. In attesa di H2O, mostra internazionale dell'acqua che si terrà proprio sotto le Due Torri dal 19 al 21 ottobre, i cittadini del territorio bolognese possono così guardare con soddisfazione e serenità all'acqua che esce dai rubinetti delle loro case. Agire locale, pensare globale: l'acqua e le buone pratiche, nell'interesse dell'ambiente Mai come in questo caso, del resto, un'azione locale - condotta dall'azienda e rafforzata dalle buone pratiche dei cittadini - può contribuire a determinare importanti effetti globali, a partire dalla riduzione delle bottiglie di plastica, un tema che tocca da vicino proprio l'Italia, al terzo posto nel Mondo dopo Messico e Thailandia per consumo pro capite di acqua in bottiglia. Nel territorio servito dal Gruppo, in particolare, l'acqua del rubinetto è stata già scelta nel 2015 dal 35% dei clienti, che hanno così evitato la produzione, il trasporto e lo smaltimento di 245 milioni di bottiglie di plastica (che riempirebbero oltre 3 milioni di cassonetti), nonché le relative emissioni di CO2. Altri 450 milioni di bottiglie potrebbero essere evitati. Senza dimenticare un calcolo dei possibili benefici economici: scegliere l'acqua di rubinetto al posto della minerale consente a una famiglia di tre persone di risparmiare fino a 270 euro all'anno. Il report, cartaceo e on-line con tanti approfondimenti e curiosità Tante le informazioni a disposizione di chi ama i dettagli. Tutti i valori della qualità dell'acqua, relativi alle concentrazioni medie rilevate, sono infatti consultabili - territorio per territorio - sul report, che anche quest'anno sarà disponibile in versione cartacea presso gli sportelli clienti del Gruppo Hera ed è già consultabile on-line all'indirizzo www.gruppohera.it/report, dove una serie di altri focus contribuisce a fornire un quadro completo del servizio idrico integrato gestito dalla multiutility e del contesto, nazionale e internazionale, in cui questo si inserisce. I dati contenuti nel report sono verificati dall'ente di certificazione indipendente DNV GL. Passione "blu", ecco il report di Hera sull'acqua del rubinetto http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/canale_acqua/report_buone_acque/ 2015-11-26 In_buone_acque_870x_s1.1474534610.jpg Torna In buone acque, screening completo del ciclo idrico del Gruppo, fotografato in tutte le prestazioni della sua gestione. Performance positive su controlli di rete e investimenti (oltre 127 mln nel 2015). Ottima qualità dell'acqua del rubinetto, garantita da oltre 730.000 analisi (2.000 al giorno) di cui oltre 120.000 solo nel bolognese. inbuoneacque.png
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13/09/2016

Sisma: un motivo in più per fare bene la raccolta differenziata della carta

Sisma: un motivo in più per fare bene la raccolta differenziata della carta Il Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), in collaborazione con Anci e il Consorzio per il recupero degli imballaggi - Conai -, ha avviato una campagna a livello nazionale a favore dei comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto: nel mese di settembre, per ogni 100 kg di carta, cartone e cartoncino raccolti in più rispetto allo stesso mese del 2015, il Consorzio devolverà 7 euro. Hera ha accolto l'appello del Comieco e nei comuni serviti invita le famiglie e le attività commerciali e produttive, in particolare quelle che per la loro natura producono grandi quantitativi di carta, a sostenere la campagna di solidarietà utilizzando i servizi a disposizione sui territori, le raccolte stradali e domiciliari, le stazioni ecologiche, per conferire i materiali cartacei. La raccolta differenziata, in questo caso, oltre a essere un gesto che difende e tutela l'ambiente, moltiplica il proprio valore perché offre a tutti i cittadini la possibilità di partecipare a un'azione concreta che sostiene le popolazioni colpite dal terremoto. Sisma: un motivo in più per fare bene la raccolta differenziata della carta 2015-11-26 870.1473761963.jpg Hera ha aderito all'appello del Comieco che destinerà ai territori del centro Italia colpiti dal terremoto di agosto 7 euro ogni 100 kg di carta raccolta in questo mese Sisma: un motivo in più per fare bene la raccolta differenziata della carta
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28/07/2016

Il CdA Hera approva i risultati del primo semestre 2016

Semestrale 2016 Highlight finanziari Ricavi a 2.152,7 milioni di euro (-2,7%) Margine operativo lordo (MOL) a 470,1 milioni (+2,4%) Utile netto per gli Azionisti a 121,0 milioni (+12,8%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 2.624,4 milioni Highlight operativi Ricavi regolati hanno scontato la minore remunerazione del capitale investito (WACC) Contributo dell’attività di M&A ai risultati Espansione del mercato Energy, in aumento la base clienti verso i 2,3 milioni di clienti Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi - giovedì 28 luglio 2016 - all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre, che evidenziano i principali valori positivi e in crescita fino all’utile netto. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore, nel primo semestre 2016 si attesta a 162 milioni di euro, in calo rispetto ai 172,5 milioni del giugno 2015, a causa della minore marginalità del trading e dell’impatto negativo del clima mite nella stagione invernale, nonché della delibera che ha modificato il metodo di calcolo del tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali del settore gas. I risultati sono stati sostenuti anche dalla recente acquisizione di Julia Servizi, società abruzzese attiva nella vendita del gas e dell’energia elettrica. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 34,5%. Area ciclo idrico Nel primo semestre 2016 il settore idrico che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, ha registrato una leggera flessione rispetto all’analogo periodo del 2015 con un MOL che passa dai 107,6 milioni di euro dei primi sei mesi del 2015 ai 106,6 milioni al 30 giugno 2016. L’impatto negativo della delibera sui ricavi e sul MOL per l’effetto del WACC e della ridefinizione dei vincolo dei ricavi è pari a 11,1 milioni di euro, quasi completamente compensato dalle efficienze operative realizzate nel semestre e, in particolare, da una serie di ottimizzazioni nei costi generali della gestione. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 22,7%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento rifiuti, passa da 119,8 milioni del primo semestre 2015 a 116,5 milioni al 30/06/2016, risultato stabile nonostante la ridotta operatività delle discariche, ora in fase di ampliamento. Le attività di trattamento rifiuti speciali registrano un + 20,1% come volumi e un miglioramento dei prezzi. Le acquisizioni di fine 2015 di Waste Recycling e degli impianti di Geonova hanno portato un forte impulso nella gestione rifiuti industriali e compensato il fermo temporaneo delle discariche (prossima la ripartenza della discarica a Ravenna). Buoni i risultati sulla raccolta differenziata che sale a quota 56,9%, rispetto al 55,4% dei primi sei mesi del 2015. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 24,8%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, cresce dai 49,6 milioni di euro dei primi sei mesi del 2015 ai 76,3 milioni al 201 giugno 2016. L’impatto negativo sul servizio elettrico della delibera su ricavi e MOL per il solo WACC (1,4 milioni nei primi sei mesi) viene più che compensato dai conguagli collegati alla delibera 654/15/R/eel, grazie alla revisione dei criteri di trattamento degli investimenti effettuati negli anni precedenti, e dalla continua espansione della clientela. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 16,2%. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano "I numeri della semestrale 2016 sono ancora una volta positivi e mostrano come il Gruppo sia stato in grado di fornire ai propri Azionisti una solida risposta in termini di risultati sia economici che patrimoniali, maggiormente apprezzabili alla luce di un quadro macro economico tuttora caratterizzato da instabilità. A tali risultati hanno contribuito anche l’attività di M&A, che ha portato all’acquisizione di impianti di trattamento rifiuti, e la crescita della base clienti". Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Stefano Venier "Siamo soddisfatti in quanto le azioni messe in campo hanno prodotto i risultati attesi e consentito in soli sei mesi di compensare il taglio dei ricavi regolati. La buona performance anche finanziaria e fiscale ha permesso, in un anno difficile, di chiudere il semestre con una crescita positiva dell’utile netto e dei principali indicatori nonché con una riduzione del debito". 1H 2016 2015-08-26 Per ulteriori informazioni 1H 2016 Il resoconto al 30 giugno 2016 evidenzia un utile in crescita, flussi finanziari positivi e la riduzione dell'indebitamento. /documents/688182/3568998/Doc+1H.pdf/c2bb0a12-ab0b-cd26-0997-7b9ae73b1031?t=1589960576686 /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-primo-semestre-2016 /documents/688182/3568998/Newsletter+1H.pdf/f9e867be-78fa-805e-ceb0-338ca240685e?t=1589960608764 /documents/688182/3568998/Dati+in+Excel+1H.xls/27207dcc-368d-d9fc-ef1c-a3b1f4672586?t=1589960572510 /documents/688182/3568998/Analyst+1H.pdf/4e3c54a2-9b7b-e3f5-f158-a03887dba087?t=1589960615895 /documents/688182/4821756/audioconferenza_risultati_1H2016.1470907107.mp3/4a03fbf0-195b-0244-0c79-dea7e46d5d9e?t=1609856804281 /gruppo/investitori Relazione finanziaria 1H 2016 Leggi il comunicato stampa Newsletter 1H 2016 Dati finanziari 1H 2016 Analyst presentation 1H 2016 Audioconferenza 1H 2016 Consulta la sezione Investor Relations centrata Semestrale 2016
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22/07/2016

Arriva l'Acquologo, tutta l'acqua a portata di app

Acquologo 110 Inviare dallo smartphone con un semplice click la lettura del proprio contatore idrico, essere avvisati tempestivamente in caso di momentanea interruzione dell'erogazione dell'acqua per lavori programmati, segnalare una perdita in strada e conoscere i valori medi della qualità dell'acqua del rubinetto di casa. Da oggi tutto questo è possibile con l'Acquologo, la nuova app gratuita creata da Hera. Dopo il successo registrato dal Rifiutologo, che aiuta a separare meglio i rifiuti e permette di inviare foto-segnalazioni geolocalizzate su abbandoni, la multiutility offre, nei territori serviti, un'altra app dedicata ai cittadini per mettere nel palmo delle loro mani un nuovo strumento innovativo e immediato, con tutte le informazioni sul servizio idrico locale. L'Acquologo è disponibile per i sistemi operativi iOS, Android e Windows Phone. L'autolettura del contatore idrico con un click Grazie all'Acquologo, per coloro che possiedono un contratto con Hera, è possibile eseguire in maniera semplice e veloce l'autolettura del contatore idrico e comunicare con lo smartphone il consumo effettivo di acqua. Basta selezionare la voce "Lettura contatore acqua" e, una volta inserito il codice contratto, trasmettere i numeri del contatore. La funzione di autolettura è valida per tutti i cittadini con bolletta Hera per il servizio idrico. Non è attiva per coloro che si avvalgono di altre società di lettura. La app notifica preventivamente le interruzioni del servizio idrico L'Acquologo è anche in grado di informare preventivamente i cittadini su eventuali interruzioni del servizio idrico per lavori programmati (ad esempio il rinnovo o la sostituzione di condotte). Per essere sempre aggiornati, basta selezionare il codice di avviamento postale (Cap) della zona di residenza e attivare il sistema di notifiche sullo smartphone. I clienti Hera, inoltre, potranno ricevere l'avviso anche tramite sms, inserendo oltre al Cap il proprio numero di cellulare. Con l'Acquologo si è sempre informati sulla qualità dell'acqua di casa Hera gestisce il servizio idrico garantendo ai suoi clienti un'acqua buona da bere, nel rispetto dei requisiti normativi e con un attento controllo lungo tutta la filiera di potabilizzazione e distribuzione. A darne ulteriore conferma, c'è l'Acquologo, che permette di consultare sullo smartphone i valori medi (calcio, pH, durezza, residuo secco e molto altro) sulla qualità dell'acqua erogata in ciascuno dei comuni serviti dalla multiutility, confrontandoli con i limiti di legge. A questa funzionalità si aggiunge anche quella in grado di valutare il risparmio economico generato dal consumo di acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia: basta inserire nella sezione "Quanto risparmi" i litri di acqua bevuti alla settimana e selezionare la marca solitamente acquistata. A fare una stima del risparmio ci penserà l'Acquologo. Perdite d'acqua segnalabili al Pronto Intervento con una foto Attraverso l'Acquologo in futuro sarà possibile anche inviare segnalazioni, ad esempio comunicare perdite d'acqua su suolo pubblico dovute a una rottura delle tubazioni sotto il manto stradale. Per farlo, è sufficiente scattare una foto con il proprio smartphone ed eventualmente allegare un breve testo. La segnalazione del guasto verrà trasmessa direttamente al Pronto Intervento Hera e, attraverso la geolocalizzazione, il sistema rileverà il punto esatto in cui è stata effettuata la segnalazione per indicarlo ai tecnici del Pronto Intervento. Il servizio è già attivo in via sperimentale a Bologna. L'esperto risponde L'applicazione offre infine la possibilità di contattare gli esperti di Hera con domande e richieste sul servizio idrico locale, e di leggere le risposte alle domande più frequenti in questo ambito. Il sistema è infatti sincronizzato alle informazioni presenti sul sito web del Gruppo. Per consentire a l'Acquologo di caricare tutti i contenuti del database centrale è sufficiente aggiornare periodicamente l'app. Acquologo 870 2015-11-26 Per saperne di più acquologo_870.1469176814.jpg Grazie alla nuova applicazione gratuita, con pochi click è possibile conoscere la qualità dell'acqua del rubinetto, essere avvisati delle interruzioni del servizio per lavori programmati, segnalare una perdita in strada e fare l'autolettura del proprio contatore idrico sinistra Acquologo 110
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14/07/2016

Hera lancia il piano di welfare, dalla parte delle famiglie

Hextra 110 Nasce HEXTRA Si chiama HEXTRA, ed è il nuovo piano integrato di welfare aziendale che da luglio 2016 è attivo per tutti i lavoratori del Gruppo Hera. Grazie anche ai recenti incentivi introdotti dal punto di vista fiscale per le iniziative di welfare, ogni anno potranno beneficiare del piano le famiglie dei dipendenti di tutte le società del Gruppo, che oggi sono oltre 8.500, in modo omogeneo su tutti i territori. Un impegno importante che si aggiunge alle altre attività collegate al benessere dei lavoratori sulle quali Hera investe già da tempo (mensa, parcheggi, asili nido, centri estivi, ecc.). Il piano valorizza le iniziative di welfare già esistenti, rendendole uguali per tutti i dipendenti e, soprattutto, si caratterizza per una quota flessibile di risorse che può essere allocata a piacere dal singolo lavoratore, che deciderà sulla base delle sue esigenze personali e familiari. Tante le aree tematiche di HEXTRA tra cui scegliere: salute e assistenza sanitaria, assicurazione e previdenza, sostegno all'istruzione dei figli, servizi alla persona, benessere e sostegno al reddito. Significativo, in particolare, l'investimento sull'istruzione dei figli, che prevede un contributo aggiuntivo riconosciuto dall'azienda ai dipendenti in possesso di determinati requisiti. Questa scelta intende ribadire l'importanza accordata dal Gruppo alla cultura e alla formazione, valori storici della mission aziendale che trovano conferma nel successo di Heracademy, la corporate university pensata per sviluppare e valorizzare le competenze dei lavoratori. Chi lo desidera, infine, potrà destinare una parte del valore del proprio piano di welfare a favore di Hera Solidale, il progetto del Gruppo che da anni coinvolge i lavoratori nel sostegno alle tante iniziative di solidarietà che insistono sul territorio raggiunto dai servizi della multiutility. Previste, inoltre, ricadute positive anche sul territorio, grazie agli investimenti del piano sull'indotto collegato ai servizi previsti. Un welfare aziendale, dunque, che mette al centro le famiglie dei lavoratori e valorizza il rapporto con le comunità locali. Tommasi: "Investiamo nel welfare a favore di famiglie e territorio" "Siamo partiti con una lunga fase di ascolto che attraverso questionari e focus group ci ha permesso di capire come costruire un piano di welfare che potesse migliorare l'impegno finora profuso nell'interesse dei nostri dipendenti" spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente del Gruppo Hera. "La soluzione a cui siamo giunti ci soddisfa perché oltre ad aumentare le risorse ne consente un utilizzo più razionale e, soprattutto, dà ampio potere di scelta al lavoratore, che decide come gestirsi il proprio contributo in base alle sue esigenze personali e famigliari. Se consideriamo l'espansione e il consolidamento del Gruppo, HEXTRA rappresenta un significativo passo in avanti, che ci permette di creare valore ed efficienza nell'interesse di tutti i soggetti coinvolti, contribuendo a proteggere il portafoglio delle famiglie in un periodo economicamente non semplice come quello attuale". Hextra 870 2015-11-26 870.1468486762.jpg Un piano trasversale per tutte le società del Gruppo dall'Emilia-Romagna al Triveneto, fino alle Marche, all'insegna della flessibilità per andare incontro alle esigenze di oltre 8.500 lavoratori e delle loro famiglie. Hextra 110
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01/07/2016

Nasce Inrete, società del Gruppo Hera per la distribuzione di gas ed energia elettrica

Inrete Il Gruppo Hera informa i cittadini che da oggi, 1° luglio, il proprio personale e i mezzi che operano sul territorio dell'Emilia-Romagna per i servizi di pronto intervento e, più in generale, per lavorare sulle reti gas ed elettricità, saranno identificati dal nome di Inrete Distribuzione Energia, la nuova società costituita dalla multiutility per gestire l'attività di distribuzione del gas naturale e dell'energia elettrica. L'operazione, tutta interna al Gruppo che detiene il 100% di Inrete, si è realizzata attraverso il conferimento del corrispondente ramo d'azienda di Hera Spa. Nulla di nuovo, quindi, per i cittadini, che potranno continuare a fare affidamento su competenze, esperienze e professionalità del Gruppo Hera. Operativa nella distribuzione gas ed energia elettrica in Emilia-Romagna, Inrete servirà oltre 1,1 milioni di utenze gas in 140 comuni, per un totale di circa 14 mila km di rete gas, e oltre 260 mila utenti elettrici in 29 comuni, grazie a una rete elettrica di oltre 10 mila km. In coerenza con gli indirizzi da sempre seguiti dal Gruppo, Inrete continuerà a operare con impegno nel campo della sicurezza e del controllo delle reti, con l'obiettivo di confermare gli ottimi standard di qualità del servizio, stabilmente al di sopra dei livelli minimi richiesti dall'Authority. Inrete si avvarrà dell'innovativo Polo Tecnologico di Telecontrollo della multiutility, una struttura all'avanguardia a livello europeo che si trova a Forlì e garantisce su tutto il territorio la gestione integrata di tutti gli impianti e le reti gas, la ricezione e il coordinamento delle chiamate di pronto intervento. Analoghi servizi per tutti gli impianti e le reti elettriche di Inrete verranno svolti dal Centro Operativo Telecontrollo Elettricità del Gruppo, situato a Modena. Giunge così a completo compimento il processo di "unbundling", previsto dalla normativa nazionale di settore (Delibera Aeegsi 296/2015) per separare la gestione delle attività di business regolato (distribuzione di gas ed energia) dalla gestione delle attività liberalizzate (produzione, vendita e approvvigionamento). Alessandro Baroncini, che precedentemente ricopriva nella capogruppo il ruolo di Direttore Reti Energia, è stato nominato Amministratore Delegato di Inrete. L'area web dedicata www.inretedistribuzione.it sarà online dal 1° luglio. Inrete 2015-11-26 per saperne di più logo_inrete.1466668326.gif Detenuta al 100% dalla multiutility, è operativa da oggi, 1° luglio 2016 Inrete
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20/06/2016

Aziende women friendly, al top c'è Hera

Bellisario Nella valorizzazione del talento femminile, il Gruppo Hera sale sul podio: questo l'importante risultato della XXVIII edizione del Premio Marisa Bellisario "Donne ad Alta Quota" che ha assegnato alla multiutility la Mela d'Oro nella categoria "Azienda women friendly". Un riconoscimento prestigioso, assegnato a Hera con verdetto unanime dalla commissione esaminatrice della Fondazione Bellisario per le importanti e innovative politiche e strategie a favore della crescita e del benessere delle donne in azienda. Management delle pluralità, lotta alle discriminazioni, sostegno alla famiglia: questi i principali fronti sui quali il Gruppo è impegnato da tempo per affermare il valore di una cultura d'impresa che, radicandosi nelle sfide del presente, sappia orientarsi, sempre e in tutti i sensi, all'eccellenza. Proprio a partire dalle pari opportunità. Benché il settore delle utility, per le caratteristiche dei servizi erogati, sia storicamente caratterizzato da una forza lavoro in prevalenza maschile, nel Gruppo l'incidenza del personale femminile tra i lavoratori a tempo indeterminato si attesta nel 2015 a buoni livelli, 23,7%, a fronte di una media nazionale del settore che non supera il 16,5% (dati Istat 2010). Il percorso intrapreso da Hera parte da lontano, con la sottoscrizione nel 2009 della Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro, con cui Hera si è impegnata assieme ad altri attori - pubblici e privati - nella lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro. Fondamentale, inoltre, è stata l'introduzione nel 2011 del Diversity Manager, Susanna Zucchelli, che si avvale di un gruppo di lavoro "tutto al femminile", formato da donne impegnate nelle mansioni più diverse, unite dal comune obiettivo di favorire ulteriormente tutti i processi di sviluppo e consolidamento delle pari opportunità e al contempo la gestione e valorizzazione delle diversità. Tante le iniziative che, in Hera, danno concretezza al management delle pluralità: dagli asili nido aziendali e interaziendali, con orari di apertura lunghi per facilitare la conciliazione fra tempi di vita e di lavoro, alle disposizioni in materia di congedi parentali, previsti non soltanto per le mamme e i papà ma anche per chi deve assistere parenti o anziani. Si segnalano, in particolare, "Le politiche del buon rientro", progetto ideato e realizzato da Hera per migliorare la gestione dei congedi dal lavoro, e al cui finanziamento ha deciso di partecipare anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in ragione del carattere innovativo e socialmente rilevante delle proposte contemplate. "La Mela d'Oro del Premio Bellisario assegnata a Hera per la categoria Azienda Women Friendly ci rende molto orgogliosi perché riconosce un impegno lungo e metodico, al quale dedichiamo da anni tempo, entusiasmo, risorse e idee, coinvolgendo l'azienda a tutti i livelli "- dichiara Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente del Gruppo Hera. "L'attenzione alle donne non esaurisce l'ambito delle attività che riguardano le nostre politiche del personale e del diversity management ma ne rappresenta certamente un momento importante, anche in ragione del talento assolutamente originale che il genere femminile mostra di saper esprimere sul lavoro. Un talento che tuteliamo attraverso un insieme articolato di misure volte a tradurre i diritti in prassi, per aiutare le donne nella quotidianità del loro lavoro e nella gestione del loro tempo." Bellisario 2015-11-26 PER SAPERNE DI PIU' 870Bellisario.1466438676.png La Fondazione Marisa Bellisario ha premiato la multiutility con la Mela d'Oro come Azienda Women Friendly. Ecco le ragioni di un riconoscimento che testimonia l'impegno del Gruppo nella promozione delle pari opportunità sul luogo di lavoro. Bellisario
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11/05/2016

Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2016

Risultati finanziari del primo trimestre 2016 Highlight finanziari Ricavi a 1.235,4 milioni di euro (-5,8%) Margine operativo lordo (MOL) a 278,4 milioni (+0,4%) Utile netto per gli Azionisti a 91,2 milioni (+5,3%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 2.504,5 milioni Highlight operativi Gestione improntata all’estrazione di efficienze e sinergie Prosegue, in parallelo, l’espansione commerciale su nuovi mercati Solida base clienti nei mercati energetici, con circa 2,2 milioni di clienti Buon contributo alla crescita dell’area energia elettrica Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 marzo 2016, che confermano un trend con i principali valori in crescita nonostante un trimestre difficile. Da un lato la crescita organica improntata al perseguimento di efficienze e sinergie e la parallela espansione dei mercati sono riuscite a compensare il 75% del taglio della remunerazione delle attività regolate, dall’altro le attività di M&A, relative soprattutto alle acquisizioni effettuate a fine 2015, hanno contribuito alla crescita dei risultati. Si evidenzia che, in relazione al D. Lgs. 25/2016 di attuazione della Direttiva 2013/50/UE (cosiddetta Direttiva Transparency), il Gruppo Hera ha deciso di pubblicare su base volontaria il resoconto intermedio di gestione, in continuità con il passato e in considerazione dell’elevato valore attribuito alla comunicazione con il mercato. Tale decisione potrà essere rivista in futuro, in base all’evoluzione della normativa. Ricavi per 1.235,4 milioni di euro Nel primo trimestre 2016, i ricavi sono stati pari a 1.235,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 1.311,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2015. Tra i motivi di questa contrazione si evidenziano i minori volumi venduti di gas a causa del clima particolarmente mite; i minori ricavi della vendita e trading di energia elettrica e gas a seguito del calo del prezzo della materia prima e l’impatto nei servizi regolati di gas, energia elettrica e ciclo idrico del nuovo metodo di calcolo del tasso di remunerazione del capitale investito. Questi effetti negativi sono solo in parte compensati dall’aumento dei ricavi per i maggiori volumi venduti di energia elettrica e dall’incremento dei ricavi conseguente all’aumento dei rifiuti smaltiti. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 278,4 milioni di euro Il margine operativo lordo passa da 277,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 278,4 milioni di euro di marzo 2016, registrando una crescita di 1,2 milioni di euro (+0,4%). Questo risultato è particolarmente significativo se si considera che è stato ottenuto nel primo trimestre, cioè nel periodo dell’anno in cui la riduzione del WACC nella distribuzione gas, energia elettrica e acqua evidenzia, a causa della stagionalità, l’impatto negativo maggiore su ricavi e MOL, attestandosi – nel caso specifico - a 9,5 milioni di euro (rispettivamente 3,9 sul gas, 0,7 su energia elettrica e 4,9 sull’acqua). La crescita del MOL è stata sostenuta principalmente dalle attività energetiche, che hanno evidenziato il mantenimento dei margini e più che compensato le performance delle attività regolate. Utile operativo e utile ante-imposte in crescita, migliora la gestione finanziaria L’utile operativo al 31 marzo 2016 è di 170,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 170,1 milioni dell’analogo periodo del 2015 (+0,4%), nonostante i maggiori ammortamenti dovuti alle variazioni di perimetro, in parte compensati dai minori accantonamenti. Migliora di 3,7 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 25,7 milioni di euro al termine del primo trimestre (-12,6% rispetto allo stesso periodo del 2015), grazie in particolare al minor indebitamento medio e all’efficienza sui tassi. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte passa dai 140,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 145,1 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016, evidenziando un ulteriore incremento nel tasso di crescita (+3,1%). Utile netto per gli Azionisti in crescita a 91,2 milioni di euro (+5,3%) L’utile netto segna un progresso del 4,7%, passando dai 92,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 96,8 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016, a fronte della riduzione del carico fiscale con un tax rate del 33,3% (in miglioramento rispetto al 34,3% dell’analogo periodo del 2015, grazie alla capacità di cogliere nell’esercizio 2016 i benefici conseguenti all’applicazione della “patent box” e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, oltre che alle agevolazioni in materia di maxi ammortamenti). L’utile per gli Azionisti è pari a 91,2 milioni di euro, in aumento di 4,6 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2015 (+5,3%), anche per effetto della riduzione delle interessenze di terzi, conseguenti prevalentemente alla completa acquisizione delle società Akron e Romagna Compost. Oltre 70 milioni di investimenti e posizione finanziaria netta in miglioramento Nei primi 3 mesi del 2016 gli investimenti operativi del Gruppo ammontano a 73 milioni, comprensivi di 4,5 milioni di contributi in conto capitale, in aumento rispetto al dato dello stesso periodo del 2015 (64,1 milioni di euro) ed in linea con quanto previsto dal piano industriale. Hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’area gas, per la sostituzione massiva dei contatori, e l’ambito depurativo e fognario. La posizione finanziaria netta migliora di ben 147 milioni di euro, passando dai 2.651,7 del 2015 ai 2.504,5 del 31 marzo 2016 (-5,6%). Questo risultato, in parte fisiologico e legato alla stagionalità del business gas, è stato sostenuto sia dalla riduzione del capitale circolante netto, derivante da una continua e costante attenzione alla gestione dei crediti commerciali, sia dalla generazione di un maggiore flusso di cassa operativo. Il rapporto PFN/mezzi propri si è così assestato al di sotto di 0,96 volte, evidenziando un miglioramento della solidità finanziaria. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano e GPL, teleriscaldamento e gestione calore, nel primo trimestre 2016 si attesta a 128,7 milioni di euro, in lieve crescita rispetto ai 128,4 milioni del 31 marzo 2015, grazie ai maggiori margini per le attività di vendita e trading e ai maggiori margini del servizio di teleriscaldamento e di gestione calore. Tali effetti positivi più che compensano i minori volumi di gas venduti a causa del clima mite e i 3,9 milioni di minori ricavi nella distribuzione gas per effetto della riduzione del WACC. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 46,2%. Area ciclo idrico Il MOL dell’area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, passa dai 50,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2015 ai 49,8 milioni del primo trimestre 2016, un risultato su cui hanno pesato soprattutto i 4,9 milioni di minori ricavi da somministrazione come effetto della riduzione del WACC, quasi completamente compensati dalle efficienze operative realizzate. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 17,9%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, passa dai 64,9 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 62,4 milioni dell’analogo periodo del 2016. Tra i fattori che hanno inciso negativamente si segnalano le tariffe non ancora aggiornate di raccolta e spazzamento, che sono in fase di approvazione da parte delle Authority locali. Per quanto riguarda le attività di recupero, trattamento e smaltimento rifiuti, le stesse hanno pareggiato il risultato del primo trimestre dell’esercizio precedente, grazie al contributo derivante dalle acquisizioni effettuate nel 2015 che ha compensato il fermo temporaneo delle discariche in fase di ampliamento, la riduzione dei prezzi dei certificati energetici e il minor riconoscimento dei certificati verdi sul termovalorizzatore di Ferrara. Buoni i risultati sul fronte della raccolta differenziata che sale a quota 56,2%, rispetto al 55,2% dei primi tre mesi del 2015, grazie ai molteplici progetti messi in campo in tutti i territori. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 22,4%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, sale dai 29,3 milioni di euro del primo trimestre 2015 ai 33,2 milioni al 31 marzo 2016 (+13,3%), soprattutto grazie ai maggiori margini sulle attività di vendita, di trading e alle maggiori marginalità nella produzione di energia elettrica. Tali effetti sono solo in parte ridotti dai minori ricavi del servizio regolato di distribuzione per 0,7 milioni di euro. In quest’area, inoltre, si registra un incremento dei clienti (quasi 60.000 in più rispetto al 2015) e dei volumi venduti, anche grazie al rafforzamento dell’azione commerciale. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 11,9%. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il resoconto trimestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e sul sito internet www.gruppohera.it. Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016, non soggetti a revisione contabile. CONTO ECONOMICO (MLN €) MAR 2016 INC% MAR 2015 INC.% VAR. ASS. VAR. % Ricavi 1.235,4 1.311,9 -76,5 -5,8% Altri ricavi operativi 73,7 6,0% 71,4 5,4% +2,3 +3,2% Materie prime e materiali (608,5) -49,3% (702,3) -53,5% -93,8 -13,4% Costi per servizi (281,7) -22,8% (266,6) -20,3% +15,1 +5,7% Altre spese operative (12,1) -1,0% (9,9) -0,8% +2,2 +22,2% Costi del personale (132,9) -10,8% (131,4) -10,0% +1,5 +1,1% Costi capitalizzati 4,6 0,4% 4,1 0,3% +0,5 +12,1% Margine operativo lordo 278,4 22,5% 277,2 21,1% +1,2 +0,4% Amm.ti e Acc.ti (107,6) -8,7% (107,1) -8,2% +0,5 +0,5% Utile operativo 170,8 13,8% 170,1 13,0% +0,7 +0,4% Gestione Finanziaria (25,7) -2,1% (29,4) -2,2% -3,7 -12,6% Utile prima delle imposte 145,1 11,7% 140,7 10,7% +4,4 +3,1% Imposte (48,4) -3,9% (48,2) -3,7% +0,2 +0,4% Utile netto dell'esercizio 96,8 7,8% 92,5 7,0% +4,3 +4,7% Attribuibile a: Azionisti della Controllante Azionisti di minoranza 91,2 5,6 7,4% 0,5% 86,6 5,9 6,6% 0,4% +4,6 -0,3 +5,3% -4,8% STATO PATRIMONIALE (MLN €) MAR 2016 INC% MAR 2015 INC.% VAR. ASS. VAR. % Attività immobilizzate nette 5.509,0 108,0% 5.511,3 106,9% (2,3) 0,0% Capitale circolante netto 105,0 2,1% 157,0 3,0% (52,0) (33,1%) (Fondi diversi) (512,7) 10,1% (513,5) (9,9%) +0,8 (0,2%) Capitale investito netto 5.101,3 100,0% 5.154,8 100,0% (53,5) (1,0%) Patrimonio netto complessivo (2.596,8) 50,9% (2.503,1) 48,6% (93,7) +3,7% Debiti finanziari a lungo (2.746,5) 53,8% (2.743,6) 53,2% (2,9) +0,1% Debiti finanziari a breve 242,0 (4,7%) 91,9 (1,8%) +150,1 +163,3% Indebitamento finanziario netto (2.504,5) 49,1% (2.651,7) 51,4% +147,2 (5,6%) Fonti di finanziamento (5.101,3) 100,0% (5.154,8) 100,0% +53,5 (1,0%) 1Q 2016 2015-04-28 1Q 2016 Il rendiconto al 31 marzo evidenzia i principali valori positivi e in crescita, nonostante un trimestre difficile in cui hanno pesato soprattutto i minori ricavi nella distribuzione gas, energia elettrica e acqua determinati dalla recente evoluzione normativa. /documents/688182/3568998/Doc+1Q.pdf/e6b342c4-b887-df88-3d15-5ec00094bcb3?t=1589960579604 /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-primo-trimestre-2016 /documents/688182/3568998/Newsletter+1Q.pdf/aa9d9e12-817a-87cd-15f3-8dff7380a56d?t=1589960609872 /documents/688182/3568998/Dati+in+Excel+1Q.xls/669b01da-6acd-b210-f273-ed29416afb0d?t=1589960573234 Relazione finanziaria al 31/03/2016 Comunicato stampa Newsletter risultati finanziari al 31/03/2016 Dati finanziari al 31/03/2016 centrata Risultati finanziari del primo trimestre 2016
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28/04/2016

Assemblea degli azionisti: approvato dividendo a 9 cent

Assemblea Azionisti 2016 Si è riunita questa mattina, giovedì 28 aprile, a Bologna l’Assemblea dei Soci Hera, in seduta sia ordinaria che straordinaria. Approvazione dei bilanci economico e di sostenibilità. Dividendo a 9 cent./azione Nella seduta ordinaria l’Assemblea ha approvato i bilanci economico e di sostenibilità relativi al 2015, unitamente alla proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 9 centesimi di euro per azione, in linea con quanto erogato nello scorso esercizio e già annunciato nel piano industriale al 2019. In particolare, l’esercizio 2015 si è chiuso con risultati economici positivi e con tutti i principali valori in crescita grazie al solido modello di business e a una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale: ricavi per 4.487,0 milioni di euro (+7,1% rispetto all’esercizio precedente), margine operativo lordo a 884, 4 milioni di euro (+1,9%) e un utile netto per gli Azionisti a 180,5 milioni (+9,5%). Lo stacco della cedola avverrà il 20 giugno 2016, con pagamento a partire dal 22 giugno 2016. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2015, corrisponde a un rendimento annuo di circa il 3,7%. Modifica dell’articolo 4 dello Statuto Nella seduta straordinaria l’Assemblea ha approvato la modifica dell’articolo 4 dello Statuto, che consiste nell’esplicitazione nell’oggetto sociale di Hera S.p.A. della facoltà di svolgere attività di gestione e/o fornitura di servizi energetici integrati. Si tratta di attività già esercitate dalla Società ma che occorre precisare nello Statuto ai fini dell’ottenimento da parte di Hera S.p.A. della certificazione ai sensi delle norme UNI CEI 11352. Questo perché il D.Lgs 102/14, che ha dato attuazione alla direttiva 2012/27/UE, richiede alle imprese, a decorrere da luglio 2016, di ottenere tale certificazione per essere abilitate allo svolgimento di alcune attività nel campo della promozione dell’efficienza energetica, quali la diagnosi energetica e la presentazione dei progetti per l’ottenimento dei certificati bianchi. Le altre deliberazioni approvate L’Assemblea, oltre alla relazione sul governo societario e sulla politica di remunerazione, ha infine approvato il rinnovo dell’autorizzazione al CdA all’acquisto di azioni proprie (e le modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino a 180 milioni di euro per 18 mesi. L’autorizzazione è stata richiesta per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, fra cui le opportunità di investimento che implichino l’utilizzo di azioni proprie per aumentare la creazione di valore ed eventuali acquisizioni di partecipazioni che prevedano anche scambi azionari. assemblea azionisti 2016 2015-04-28 Per ulteriori informazioni sito_1.1461855533.jpg Approvati i conti 2015 e confermata la distribuzione di un dividendo in linea con gli ultimi anni e con quanto previsto dal piano industriale /-/assemblea-dei-soci-hera-dividendo-a-9-centesimi-1 /gruppo/governance Comunicato stampa Vai alla sezione Corporate Governance centrata sede hera piloni.png
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22/03/2016

Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2015

Risultati annuali 2015 L'anno si chiude con tutti i principali valori in crescita, grazie al solido modello di business e a una gestione operativa, finanziaria e fiscale in costante e continuo miglioramento. Crescita organica e per linee esterne si confermano i fattori chiave dello sviluppo. Proposta di dividendo a 9 centesimi per azione, in linea con quanto previsto nel piano industriale. Highlight finanziari Ricavi a 4.487,0 milioni di euro (+7,1%) Margine operativo lordo (MOL) a 884,4 milioni (+1,9%) Utile netto di Gruppo adjusted a 202,6 milioni di euro (+11,8%) Utile netto per gli Azionisti a 180,5 milioni (+9,5%) Posizione finanziaria netta 2.651,7 milioni Proposta di dividendo confermata a 9 centesimi di euro per azione Highlight operativi Driver della crescita è il continuo miglioramento della gestione operativa, finanziaria e fiscale Ottimo andamento dell’area gas, anche in relazione ai maggiori volumi venduti Solida base clienti nei mercati energetici, con circa 2,2 milioni di clienti Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi, martedì 22 marzo 2016, all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2015, unitamente al Bilancio di Sostenibilità. L’esercizio 2015 si è concluso per il Gruppo Hera con tutti i principali valori in crescita rispetto al 2014. Questi positivi risultati raggiunti sono il frutto di un solido modello di business che si caratterizza da sempre per un portafoglio bilanciato multiservizio, con focalizzazione sulle attività core, continue attività di efficientamento in tutti i campi ed estrazione di sinergie dalle integrazioni societarie. Da un lato la strategia multi-business garantisce un’equilibrata dinamica sia economica che finanziaria, dall’altro la combinazione di due leve fondamentali, crescita interna e M&A, ha consentito al Gruppo di continuare a crescere nonostante uno scenario sempre più sfidante in tutti gli ambiti, economici, regolamentari e competitivi. I risultati raggiunti confermano, inoltre, l’attenzione del Gruppo per la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Ai risultati prettamente economici si affiancano infatti dati che testimoniano la riduzione degli impatti ambientali, l’aumento della raccolta differenziata, l’attenzione all’efficienza energetica e il miglioramento continuo del servizio al cliente, a riprova dell’attenzione dell’azienda per tutti gli stakeholder e il territorio in cui opera. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, si attesta a 230 milioni di euro rispetto ai 241,8 milioni di euro del 2014. Positivi i risultati nel campo della raccolta differenziata che registra un ulteriore progresso, passando dal 54% del 2014 al 55,4% del 2015. Oltre al miglioramento di quantità e qualità della raccolta, le attività dell’area ambiente si sono focalizzate nell’efficientamento e allargamento della piattaforma impiantistica per completare la presenza del Gruppo anche su nuovi mercati nazionali. In particolare, il posizionamento di mercato e i nuovi impianti derivanti dalle acquisizioni a fine 2015 di Waste Recycling in Toscana e di alcune attività di Geo Nova in Veneto contribuiranno ai risultati operativi con l’esercizio 2016. Area ciclo idrico L’area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, segna un MOL di 232,5 milioni di euro (+7,1%) rispetto ai 217,1 milioni di euro del 2014. Gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 114,9 milioni, con un incremento di 21,3 milioni rispetto all’esercizio precedente. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti dell’area sono stati pari a 127,2 milioni, di cui 59,1 milioni nell'acquedotto, 34,3 milioni nella fognatura e 33,8 milioni nella depurazione. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 26,3%. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore, sale a 295,8 milioni di euro (+7,2%) rispetto ai 276 milioni di euro del 2014. Questo risultato è stato ottenuto principalmente dalla crescita nei volumi di gas metano venduti ai clienti finali (per 332,1 milioni di metri cubi). Nel 2015, gli investimenti nell’area gas sono stati pari a 86,5 milioni, con un incremento di 7,4 milioni rispetto all’esercizio 2014. Area energia elettrica L’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, registra un MOL di 104,7 milioni di euro, in miglioramento di 4 milioni rispetto al dato 2014. Tale risultato è stato raggiunto grazie alle attività di efficientamento messe in campo e ai maggiori volumi venduti ai clienti finali. Trainato soprattutto dalla crescita nel mercato libero, il numero di clienti energia elettrica ha superato le 850.000 unità (+7,7% rispetto al 2014), confermando il trend degli ultimi anni dovuto principalmente al rafforzamento dell’azione commerciale. “L’anno si è chiuso con risultati positivi che presentano un andamento in crescita coerente con la nostra storia, confermando la validità del modello multibusiness, e ci permettono di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo per azione in linea con lo scorso anno e con quanto già annunciato nel nostro piano industriale” afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo di Hera. “L’attività di crescita per linee esterne si è concentrata a fine 2015 su realtà monobusiness che evidenzieranno a pieno il loro contributo sui risultati 2016, permettendo al Gruppo Hera di ampliare i mercati di riferimento. Continuiamo, in parallelo, l’analisi delle migliori opportunità tra le multiutility contigue ai nostri territori di riferimento per aumentare le sinergie e creare sempre maggiore valore per gli azionisti.” “Grazie alle continue attività di innovazione ed efficientamento nella gestione operativa e della struttura finanziaria, il Gruppo Hera è stato in grado di generare risorse sufficienti per autofinanziare la propria attività e gli allargamenti di perimetro” spiega Stefano Venier, Amministratore Delegato di Hera. “Questi risultati sono maggiormente apprezzabili se si considera che si accompagnano alla creazione di valore per tutto il territorio in cui operiamo per 1,6 miliardi di euro, alla crescita della soddisfazione dei nostri clienti e dipendenti, come attestato anche quest’anno dalle indagini svolte da terzi, e al miglioramento dei vari indicatori di sostenibilità sociale e ambientale che si ritrovano nel Bilancio di Sostenibilità approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione”. E' disponibile on line la versione navigabile del Bilancio d'Esercizio 2015. Il Bilancio di Sostenibilità 2015 sarà pubblicato on line in versione completa e navigabile il 18 aprile. 2014-03-19 Per ulteriori informazioni L'anno si chiude con tutti i principali valori in crescita, grazie al solido modello di business e a una gestione operativa, finanziaria e fiscale in costante e continuo miglioramento. /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2015 /documents/688182/3747362/Bilancio+di+sostenibilit%C3%A0+2015.pdf/6a3a6128-ba88-20dd-b4e3-d6193f322106?t=1600763241626 Leggi il comunicato Bilancio di Sostenibilità 2015 Risultati annuali 2015

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

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30/04/2024
Assemblea dei Soci Hera: approvati il bilancio 2023 e il dividendo in rialzo a 14 centesimi

Prosegue il percorso di crescita ininterrotta della multiutility, che, chiudendo il 2023 con una performance record dei principali indicatori economici e finanziari, continua a creare valore per i propri stakeholder

Si è riunita a Bologna l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci Hera, presieduta dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, che ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 e la distribuzione di un dividendo in rialzo a 14 centesimi per azione, in linea con quanto già annunciato in occasione della presentazione del Piano industriale al 2027 in considerazione dei significativi risultati raggiunti.

All’Assemblea è stato inoltre presentato il bilancio di sostenibilità 2023.

Approvazione del bilancio 2023 con risultati record
L’Assemblea ha approvato il bilancio economico 2023, che ha evidenziato i principali indicatori economici e finanziari in forte crescita sia rispetto all’anno precedente sia rispetto ai livelli pre-crisi (esercizio 2021).

Tra i principali risultati: il margine operativo lordo adjusted salito a 1.494,7 milioni di euro (+15,4%) e l’utile netto adjusted di pertinenza degli Azionisti pari a 375,2 milioni (+16,5%). Gli investimenti operativi lordi hanno raggiunto gli 815,8 milioni (+15,0%), e sono stati destinati principalmente a interventi per l’innovazione e la resilienza degli asset gestiti, l’economia circolare e la transizione energetica, con progettualità concrete e coerenti con le principali policy nazionali e internazionali. L’indebitamento finanziario netto è sceso a 3.827,7 milioni di euro rispetto ai 4.249,8 milioni al 31 dicembre 2022: la struttura patrimoniale e finanziaria registra pertanto un significativo miglioramento, con un rapporto tra debito netto e MOL adjusted in calo a 2,56x, rispetto al 3,28x dell’anno precedente, ben al di sotto della linea prudenziale della multiutility.

Al via la distribuzione di un dividendo in crescita a 14 centesimi per azione
L’Assemblea dei Soci ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 14 centesimi per azione, in rialzo di 1,5 centesimi rispetto all’ultimo dividendo pagato (+12%). Lo stacco della cedola avverrà il 24 giugno 2024, con pagamento a partire dal 26 giugno 2024. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 25 giugno 2024.

Il bilancio di sostenibilità: MOL e investimenti a valore condiviso in crescita
Durante l’Assemblea è stato presentato anche il bilancio di sostenibilità 2023, che evidenzia come il miglioramento degli indicatori economico-finanziari proceda di pari passo con l’impegno del Gruppo per la sostenibilità e la creazione di valore nei territori serviti: nel 2023 il margine operativo lordo a valore condiviso, riferito alle attività di business in grado di rispondere anche agli obiettivi dell’Agenda Globale, è salito a 776,0 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto ai 670,3 milioni del 2022, e pari al 52% del MOL complessivo.

Nominati due nuovi consiglieri
L’Assemblea dei Soci ha deliberato la riconferma del consigliere Enrico Di Stasi fino alla naturale scadenza dell’organo amministrativo. Di Stasi, lo ricordiamo, era stato nominato per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 27 settembre, in seguito alle dimissioni del consigliere Lorenzo Minganti. Il consigliere Di Stasi ha confermato di non essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente. L’Assemblea ha altresì provveduto alla nomina del consigliere Tommaso Rotella in sostituzione dell’ing. Gabriele Giacobazzi, deceduto il 3 marzo 2024. Il prossimo Consiglio di Amministrazione provvederà ad attribuire al consigliere Rotella l’incarico di Vice Presidente.

Per ulteriori informazioni
Leggi il comunicato
Consulta la sezione dedicata all’Assemblea degli azionisti
Consulta la sezione dedicata al CdA
Vai al bilancio d’esercizio 2023 navigabile
Vai al bilancio di sostenibilità 2023 navigabile

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