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15/02/2019

Hera: l'efficienza energetica è di casa

valore energia_110 Dare "Valore all'energia", perché nei risparmi di energia sono concretamente visibili gli effetti vantaggiosi del modello di economia circolare. E' questo uno degli obiettivi del Gruppo Hera che lunedì 18 febbraio celebra la Giornata Internazionale dell'Efficienza Energetica. Un imperativo che è anche il titolo del report di sostenibilità nel quale il Gruppo Hera racconta i risultati ottenuti negli ultimi undici anni sul fronte dell'efficienza energetica. Giunto alla quarta edizione, il report - verificato da un ente di certificazione indipendente - analizza tutti gli aspetti in cui si articola l'impegno della multiutility nel risparmio e nell'utilizzo efficiente dell'energia, all'insegna della sostenibilità ambientale ed economica e nell'interesse dei territori e di oltre 4 milioni di clienti. La decarbonizzazione è infatti fondamentale per contrastare il cambiamento climatico. Vanno in questa direzione sia gli interventi della multiutility nel campo dell'efficienza energetica, sia gli altri progetti per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Gruppo Hera, inoltre, concorre al 6% dell'obiettivo nazionale di certificati bianchi, incentivando l'efficienza energetica e finanziando progetti con risparmi misurabili e certificati. I dati sono eloquenti: negli ultimi 11 anni sono stati 507 i progetti messi in campo dal Gruppo per risparmiare energia (di cui 133 in imprese del territorio), con 753 mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) risparmiate, corrispondenti al consumo annuo di 529 mila famiglie, e 1,4 milioni di tonnellate di CO2 evitate, equivalenti a circa un milione di auto in meno in circolazione in un anno (con percorrenza di 10.000 km). Per raggiungere obiettivi di efficienza energetica, Hera mette quindi le sue conoscenze anche a disposizione delle aziende del territorio supportandole nell'adempimento delle diagnosi energetiche, con l'obiettivo di stimolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica. Solo nel Bolognese, gli ultimi due interventi, che hanno riguardato la realizzazione e gestione di un nuovo polo tecnologico-energetico per un'azienda che produce bioplastica e di una nuova centrale frigorifera per una nota azienda che produce salumi, hanno generato un risparmio energetico complessivo di 413 TEP all'anno. Da sottolineare, inoltre, la conferma dell'obiettivo complessivo di riduzione da parte della multiutility dei propri consumi energetici del 5% entro il 2020 (rispetto ai consumi del 2013), dopo l'innalzamento dal 3% al 5% avvenuto lo scorso anno. Questi interventi producono un risparmio di oltre 8 milioni di euro, di cui 4,5 milioni relativi al servizio idrico, con conseguenti benefici sulle bollette dei cittadini. valore energia_870 http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_energia/report_valore_energia/ 2019-02-15 Per saperne di più valore_energia_870.1550238777.png In 11 anni 507 progetti, con un risparmio di 753 mila tep (tonnellate equivalenti petrolio), pari al consumo annuo di 529 mila famiglie e benefici per il contrasto del cambiamento climatico. La multiutility guarda al 2020 puntando a ridurre i consumi del 5%. Tutti i dati disponibili nel report Valore all'energia, dedicato all'impegno del Gruppo Hera sul fronte dell'efficienza energetica /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/valore-all-energia Consulta l'ultima edizione del report "Valore all'energia" valore energia_110
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11/02/2019

Per il biometano del Gruppo Hera la certificazione di Bureau Veritas

impianto_biometano_110 Ogni singolo metro cubo di biometano avrà una sua origine, un luogo di provenienza e le caratteristiche del rifiuto dal quale è stato ricavato, a garanzia della massima trasparenza del processo di produzione di Herambiente, società del Gruppo Hera e maggiore operatore nazionale nel trattamento dei rifiuti. Questo il risultato del sistema di tracciabilità e di bilancio di massa in accordo allo "Schema Nazionale di Certificazione dei Biocarburanti e dei Bioliquidi" certificato da Bureau Veritas Italia, leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione. Tale sistema garantisce già la tracciabilità della produzione a regime del nuovo impianto di Herambiente a Sant'Agata Bolognese (BO). Costruito a partire dalla più avanzate esperienze in questo settore a livello internazionale e inaugurato lo scorso 25 ottobre 2018, primo in Italia realizzato da una multiutility per tipologia e caratteristiche, questo impianto è in grado di produrre biogas dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu) e, a seguito di una fase di upgrading, ottenere biometano da destinare all'utilizzo per autotrazione. Grazie al sistema di tracciabilità e di bilancio di massa in accordo allo "Schema Nazionale di Certificazione dei Biocarburanti e dei Bioliquidi" per cui Bureau Veritas Italia è accreditato e per cui ha svolto attività di verifica presso il sito di Sant'Agata Bolognese, infatti, ogni metro cubo di biometano immesso in rete ha una paternità precisa, collegata all'attività di raccolta della frazione organica. Un sistema di bilancio di massa e di tracciabilità consente, infatti, di monitorare i quantitativi di rifiuto in ingresso all'impianto, così come le fasi di digestione anaerobica, da cui deriva la produzione di biogas e la successiva fase di upgrading a biometano. Lo "Schema Nazionale di Certificazione dei Biocarburanti e dei Bioliquidi" basato su un sistema di "bilancio di massa e di tracciabilità", è una certificazione di prodotto per Herambiente e rappresenta una componente essenziale e qualificante dell'intero progetto, un ulteriore fiore all'occhiello per un processo già di per sé all'avanguardia. Per dare garanzia del sistema di tracciabilità, ogni quattro mesi i tecnici di Bureau Veritas effettueranno verifiche ispettive presso il sito di produzione. Oltre a 20 mila tonnellate di compost di qualità da destinarsi principalmente all'agricoltura, l'impianto di Sant'Agata Bolognese produce a regime 7,5 milioni di metri cubi di biometano annui, combustibile interamente rinnovabile, con importanti benefici sull'economia e sull'ambiente, grazie a un risparmio annuo di 6.000 tonnellate di petrolio e a una sensibile riduzione delle emissioni di CO₂. I volumi metri cubi di biometano immessi in rete saranno, a campione, oggetto di verifica di conformità, da parte di Bureau Veritas. impianto_biometano_870 2019-02-11 Per saperne di più impianto_biometano_870.1549878381.jpg A Sant'Agata Bolognese, nell'impianto recentemente inaugurato dalla multiutility, un processo di produzione completamente tracciato per garantire la massima trasparenza http://ha.gruppohera.it/impianti/compostaggio/progetto_biometano/ http://ha.gruppohera.it/impianti/tutti_impianti/ https://www.bureauveritas.it/ /-/per-il-biometano-del-gruppo-hera-la-certificazione-di-bureau-veritas-1 Visita la pagina Progetto Biometano Visita la pagina dedicata ai nostri impianti Visita il sito di Bureau Veritas Leggi il comunicato impianto_biometano_110
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04/02/2019

Già 4.000 visitatori per Gasometro M.A.N. n.3 di Carlo Valsecchi

mostra_gasometro_valsecchi_110 Aperta al pubblico venerdì 1 febbraio e sono già 4.000 le persone che hanno visitato la mostra Gasometro M.A.N. n.3di Carlo Valsecchi, allaPinacoteca Nazionale di Bologna,voluta e promossa dal Gruppo Hera. Si tratta di quattordici fotografie che raccontano in modo del tutto inedito e originale la metamorfosi del gasometro di Bologna durante i lavori di recupero e restauro promossi dalla stessa multiutility. In particolare, in occasione dell'apertura straordinaria di sabato 2 febbraio per ART CITY White Night, il numero dei visitatori ha toccato quota 1.800. Gasometro M.A.N. n.3 è una riflessione sull'evoluzione dello spazio, che l'artista concepisce come un corpo in costante metamorfosi. Al di fuori di ogni intento archeologico, il lavoro presenta la struttura del gasometro come un organismo vivente in continua trasformazione e non come testimonianza inerte di un passato industriale. L'opera di Carlo Valsecchi nasce da un dialogo continuo e diretto con i luoghi che di volta in volta affronta nei suoi progetti, siano essi architettura, un paesaggio urbano, l'industria pesante, l'industria altamente tecnologica, o l'infinito naturale. L'approccio analogico e geometrico-analitico nei confronti della fotografia di grande formato - un medium che contraddistingue tutta la produzione di Valsecchi - lo porta a scomporre e ricomporre il soggetto per restituirlo sotto una forma del tutto inedita. Il progetto si completa con il volume a cura di Luca Massimo Barbero, edito da Silvana Editoriale, che presenta la descrizione per immagini della rinascita di questo vero e proprio landmark del territorio bolognese. La mostra è allestita nella Sala degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna, in via delle Belle Arti 56, e si può visitare, gratuitamente, fino al 31 marzo 2019, da martedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.00. mostra_gasometro_valsecchi_870 2019-02-04 Per saperne di più HERA_inaugurazione_Pinacoteca_Valsecchi_Gasometro_MAN_N3_088_LOWRES_WEB_DSC3241.1549300077.jpg Il Gruppo Hera promuove il progetto dell'artista italiano che espone alla Pinacoteca Nazionale di Bologna: le quattordici fotografie raccontano il processo di restauro della struttura, realizzato proprio dalla multiutility. La mostra, inaugurata nei giorni scorsi nell'ambito di Art City Bologna, è visitabile gratuitamente fino al 31 marzo /-/gruppo-hera-presenta-carlo-valsecchi-gasometro-m.a.n.-n.3 /-/già-4.000-visitatori-per-gasometro-m.a.n.-n.3-di-carlo-valsecchi-2 Guarda la pagina dedicata alla mostra Leggi il comunicato mostra_gasometro_valsecchi_110
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31/01/2019

Hera è dieci volte "Top Employers"

110 Top Employers Il Gruppo Hera mantiene saldamente il proprio posto tra le aziende che si distinguono per l’impegno a fornire le migliori condizioni di lavoroai propri dipendenti e per l’attuazione di best practice focalizzate sullo sviluppo e il benessere delle persone. A certificarlo è l’ente olandese Top Employers lnstitute che, dal 1991, conduce una ricerca incentrata sugli standard qualitativi in termini di gestione delle risorse umane. Con il risultato di quest’anno, inoltre, Hera arriva a quota dieci certificazioni Top Employers consecutive: un fattore che accresce ulteriormente il valore del riconoscimento ottenuto e che conferma la costante attenzione del Gruppo nello sviluppo e nel miglioramento continuo delle proprie strategie in questo campo. Per l’istituto olandese, infatti, a risultare qualificanti per la certificazione sono “le condizioni di lavoro offerte ai dipendenti e la capacità di sviluppare una strategia di risorse umane focalizzata sulla centralità delle persone". Top Employers è uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale. Il suo processo di selezione e certificazione si basa su un’analisi di dati e su verifiche approfondite. Tra i parametri analizzati ci sono: gli investimenti in formazione e sviluppo, le politiche di welfare e quelle di on-boarding per i neo-assunti, la pianificazione dei processi di selezione e carriera, le strategie mirate a far crescere i talenti, la cultura aziendale e l’ambiente di lavoro. Per ognuno di questi è fissato uno standard elevatissimo, che rende molto sfidante l’accesso alla certificazione. Tra le best practice che contraddistinguono Hera ci sono: il piano integrato di welfare aziendale “Hextra” rivolto ai quasi 9.000 dipendenti del Gruppo e caratterizzato da una quota di risorse economiche “personalizzabile” da ciascun lavoratore in base alle proprie esigenze, nonché dalla possibilità di convertire parte del premio di risultato in un'ulteriore quota welfare; le misure di conciliazione vita-lavoro e le attività di sensibilizzazione sui temi di salute, sicurezza e benessere. Inoltre, resta centrale l’impegno per la garanzia delle pari opportunità e per la valorizzazione delle diversità. Hera si conferma inoltre ai primi posti tra le aziende italiane che investono sullo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti con 29 ore di formazione pro capite all’anno, ben al di sopra alla media nazionale delle multiutility. In questo ambito, è fondamentale il ruolo svolto da Heracademy, la corporate university che permette al Gruppo di interloquire con le aziende e le principali istituzioni del territorio e che ha reso possibile anche momenti di formazione mirati, come i workshop focalizzati sui macrotrends del business e della società. Senza contare i rilevanti investimenti per l’incremento dell’agilità organizzativa e per lo sviluppo delle competenze digitali. Numerosi i progetti messi in campo anche attraverso partnership con importanti aziende locali e nazionali, con focus su innovazione ed economia circolare. Al centro degli impegni di Hera ci sono anche le nuove generazioni, con l’intenzione di formare oggi i dipendenti di domani trasmettendo loro i valori e la mission del Gruppo. Un esempio rappresentato dai sempre più numerosi percorsi di alternanza scuola-lavoro attivati, basati sull’integrazione di competenze aziendali e di quelle acquisite nelle scuole secondarie di secondo grado, da quest’anno estesi anche al Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Inoltre, resta forte l’attenzione sulla sostenibilità e la generazione di valore condiviso, come testimoniato dalla partecipazione al network di imprese impegnate nel progetto “Insieme per il Lavoro”, che ha visto il Gruppo Hera impegnarsi nell’attuazione di pratiche di cooperazione orizzontale, formazione e tutoraggio rivolte a persone in difficoltà o scarsamente autonome in ricerca di un’occupazione. "Ricevere per il decimo anno consecutivo la certificazione Top Employers ci rende particolarmente orgogliosi, perché è il riconoscimento del nostro impegno nel campo della formazione e degli investimenti rivolti al benessere dei lavoratori, la nostra principale risorsa – ha dichiarato il Presidente Esecutivo di Hera Tomaso Tommasi di Vignano–. Inoltre, conferma il nostro coinvolgimento in prima linea a favore delle nuove generazioni, alle quali cerchiamo di trasmettere i valori distintivi della nostra cultura aziendale: integrità, trasparenza, responsabilità personale e miglioramento continuo”. 870 tOP 2015-11-26 PER INFORMAZIONI top_employer_2019_870x320.1548921797 (1).png Innovative strategie nell'ambito delle risorse umane, condizioni di lavoro eccellenti, progetti per lo sviluppo personale e professionale rivolti a tutta la platea aziendale e alle nuove generazioni: così Hera si è aggiudicata per il decimo anno consecutivo la prestigiosa certificazione. https://www.top-employers.com/it/ Vai al sito Top Employer 110 Top Employers
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10/01/2019

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2022

Piano industriale al 2022 del Gruppo Hera Highlight economico-finanziari Margine operativo lordo al 2022: 1.185 milioni di euro (+200 milioni rispetto al MOL 2017) Investimenti industriali e finanziari complessivi: oltre 3,1 miliardi di euro (+ 9% rispetto agli investimenti previsti nel precedente Piano industriale) Posizione finanziaria netta/MOL sempre al di sotto della soglia dei 3x Dividendo previsto in ulteriore crescita fino a 11 centesimi per azione nel 2022 (+16% rispetto all’ultimo dividendo pagato) Highlight industriali Strategia industriale che fa leva sulla riconferma di 5 priorità: crescita, efficienza, eccellenza, innovazione e agilità, rielaborate e potenziate per cogliere al meglio le sfide legate a Ecosistema, Circolarità e Tecnologia Sviluppo trainato dal bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A) Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l’igiene urbana Obiettivo di superare 3 milioni di clienti energy al 2022, grazie alla leadership nei servizi di ultima istanza, al superamento del mercato di tutela e alle azioni di crescita commerciale Valore Condiviso pari a oltre 470 milioni di euro Un preconsuntivo di circa 1.020 milioni di MOL a fine 2018 e un piano all’insegna della crescita Questa mattina il Consiglio d’Amministrazione del Gruppo Hera, riunitosi per discutere il Piano industriale al 2022, ha esaminato anche il preconsuntivo 2018, che consolida un margine operativo lordo (MOL) a fine anno di 1,02 miliardi di euro, in crescita del 3,6% rispetto ai 984,6 milioni al 31 dicembre 2017 e superiore alle attese del precedente piano industriale. Il rapporto PFN/MOL si attesta a circa 2,54x, in linea con l’anno precedente. Sulle solide basi di questo traguardo e dei risultati già raggiunti, che delineano un ininterrotto percorso di crescita lungo 16 anni, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nuovo Piano al 2022 che riflette un forte impegno a un ulteriore sviluppo industriale del Gruppo, nonostante uno scenario caratterizzato da una complessità crescente. Uno scenario in profonda evoluzione Lo scenario macro-economico si presenta meno favorevole (con tassi d’interesse in ripresa e una congiuntura economica prospettica meno positiva rispetto all’anno passato), tuttavia non dovrebbe influenzare significativamente le prospettive del Gruppo, grazie alla composizione del portafoglio servizi, all’evoluzione dei modelli di business attuata negli ultimi anni e alla elevata componente di attività regolate. I prossimi anni saranno densi di appuntamenti importanti, a partire dal processo già avviato delle gare nella distribuzione del gas, da cui si prevede deriverà un’importante razionalizzazione del numero degli operatori. Anche nel settore della raccolta dei rifiuti è atteso, nel quinquennio, l’avvio delle gare per le concessioni del servizio, già scadute o in scadenza. Sono altresì previsti cambiamenti normativi per i segmenti di clientela dei servizi energetici tutelati, atti a promuovere un ulteriore aumento del valore aggiunto dei servizi offerti e una maggiore competizione nel mercato. A questo si aggiunge il proseguimento del percorso di consolidamento dei settori multiutility, della vendita di energia e dei servizi di trattamento dei rifiuti, che sono ancora oggi tra i più frammentati in Europa. Investimenti per oltre 3,1 miliardi di euro, confermata la solidità patrimoniale e finanziaria A fronte delle opportunità offerte dallo scenario, il nuovo Piano al 2022 prevede investimenti per oltre 3,1 miliardi di euro, in aumento di circa 260 milioni rispetto al precedente documento strategico. Tali investimenti saranno per ¾ concentrati nelle attività regolate: circa il 70% continuerà a essere assorbito dalla filiera reti e circa il 6% nella attività di raccolta dei rifiuti urbani. Saranno messi in campo importanti interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, a conferma dell’impegno del Gruppo a investire sui territori di riferimento per fornire servizi sempre più innovativi, resilienti e di qualità, e sono confermati gli investimenti destinati alle gare per la distribuzione gas per confermare le principali concessioni attualmente gestite. Complessivamente, considerando l’espansione dell’impiantistica, le gare gas e le M&A, circa 1,1 miliardi di investimenti dei prossimi cinque anni saranno destinati a supportare lo sviluppo delle attività. Un piano di investimenti sostenibile anche dal punto di vista finanziario, grazie ad una crescente generazione di cassa, utile a coprire gli investimenti e il pagamento dei dividendi. Il rapporto tra debiti finanziari netti e MOL è previsto a 2,9x al 2022, in linea con l’uscita del precedente Piano. Al netto dell’effetto delle gare, l’equilibrio finanziario rimane in linea con quello attuale garantendo un ampio spazio di manovra per poter cogliere eventuali ulteriori opportunità di crescita non inserite a Piano, senza compromettere la solidità finanziaria del Gruppo. Una strategia mirata per cogliere le opportunità e focus sul Valore Condiviso come ulteriore elemento di competitività La strategia del Gruppo si focalizza su Ecosistema, Circolarità e Tecnologia, attraverso l’attivazione degli ormai consolidati cardini dell’efficienza, eccellenza, crescita, innovazione, agilità e con la declinazione di progettualità coerenti che garantiscono la piena realizzazione del Piano industriale. Da sempre attento alla dimensione della sostenibilità, il Gruppo ha individuato linee di sviluppo orientate al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda ONU applicabili alle attività della multiutility (per almeno 10 dei 17 obiettivi indicati): quasi 3/4 della crescita quinquennale prevista a Piano sarà sostenuta dai progetti messi in campo per rispondere a questa “call to action”, portando così la quota di margine operativo lordo a valore condiviso a superare nel 2022 quota 470 milioni di euro (40% del MOL complessivo). Obiettivi di MOL in crescita con bilanciamento tra le varie aree di business, tra attività regolate e a libero mercato, nonché tra crescita interna e sviluppo per linee esterne A fronte degli investimenti messi in campo per il prossimo quinquennio, si prevede un margine operativo lordo al 2022 di 1.185 milioni di euro, in aumento di oltre 200 milioni rispetto ai 984,6 milioni consuntivati a fine 2017 e con un incremento medio annuo di circa 40 milioni in arco Piano, a cui contribuiranno tutte le filiere (reti, ambiente, energia e altri servizi quali telecomunicazioni e illuminazione pubblica), con il consueto bilanciamento tra marginalità da attività regolate e da libero mercato, nonché tra crescita interna e per linee esterne. Grazie all’estrazione di efficienze e ai sempre più consistenti investimenti, il contributo complessivo all’incremento del MOL generato dalla crescita organica è previsto pari a circa 120 milioni in arco Piano (130 milioni se si considerano i 10 milioni di minori incentivi), mentre dalla crescita per linee esterne è atteso un MOL di 80 milioni. Traguardi in linea con la crescita quinquennale del precedente Piano e che beneficiano delle outperformance già consolidate con gli andamenti del 2018 e dell’esito delle gare sui mercati di ultima istanza in cui la multiutility è diventata leader in tutti i segmenti. Valore per gli azionisti in crescita e una politica di dividendi sempre più sfidante Il Piano conferma l’attenzione alla creazione di valore e alla trasparenza della politica dei dividendi, sempre più sfidante rispetto al passato e alle previsioni del precedente Piano industriale. Il dividendo di competenza, già salito a 9,5 centesimi per azione nel 2017, aumenterà infatti a 10 centesimi per azione nel 2018 e 2019, a 10,5 nel 2020 e 2021 e a 11 nel 2022 (+16% rispetto all’ultimo pagamento del dividendo); con un incremento di 0,5 centesimi ogni 2 anni. Reti: efficienza e resilienza per affrontare i cambiamenti climatici, innovazione ed eccellenza per essere protagonisti della smart economy La maggior parte della crescita in arco Piano è attesa dall’area reti: il MOL riconducibile ai servizi di distribuzione elettrica e gas, ciclo idrico e teleriscaldamento passerà dai 424 milioni di euro del 2017 ai 581 milioni del 2022, contribuendo così a circa la metà della marginalità complessiva del Gruppo. Numerose le iniziative messe in campo per rendere le reti sempre più “smart”, aumentandone efficienza, circolarità e resilienza anche per affrontare al meglio le crescenti sfide climatiche e ambientali. Tra i progetti rientra l’installazione massiva di contatori “intelligenti” in quanto fattori abilitanti l’evoluzione verso le smart city. Un esempio è rappresentato dalle nuove funzionalità evolute dei contatori gas di ultima generazione sviluppati dal Gruppo in partnership con Panasonic, che consentiranno di monitorare costantemente il servizio aumentandone la sicurezza in caso di fughe, eventi sismici o disservizi di rete. Nell’ambito della distribuzione elettrica è previsto il potenziamento delle reti a vantaggio della continuità del servizio, dalla costruzione di nuove cabine primarie e azioni mirate sulle cabine secondarie, fino all’automazione e digitalizzazione delle reti a supporto dell’intervento sul campo del personale. Il teleriscaldamento svolgerà un ruolo importante nella decarbonizzazione del territorio, grazie a oltre il 70% della produzione di calore in arco Piano generata da fonti rinnovabili e assimilate. Lato area gas, un’opportunità di crescita dimensionale è rappresentata dalle gare per l’assegnazione delle concessioni del servizio gas che, dopo innumerevoli rinvii, dovrebbero svolgersi entro il 2022, e già a partire dall’anno in corso, su tutti i territori in cui tutte le stazioni appaltanti hanno già definito il valore del VIR (valore industriale residuo) delle reti. In questo ambito, il Gruppo Hera punta a crescere principalmente attraverso la riconferma negli ambiti già presidiati, grazie a investimenti per circa 470 milioni. Nell’area dell’idrico, infine, il focus sarà posto sulla tutela della risorsa, attraverso il potenziamento della ricerca perdite e lo sviluppo delle distrettualizzazioni, fino a innovativi progetti di water management per promuovere all’interno dell’azienda e all’esterno una gestione sempre più sostenibile e consapevole dell’acqua. Particolare attenzione sarà dedicata al riuso delle acque depurate, già messo in campo con ottimi risultati nel bolognese e in corso di estensione su altri territori. Consolidare la leadership nel settore ambientale, tutelando sempre più le risorse e massimizzandone il riutilizzo Il MOL della filiera ambiente è previsto in crescita dai 246 milioni di euro del 2017 ai quasi 300 milioni del 2022. Obiettivo nella filiera ambiente è confermarsi operatore di riferimento nel ciclo integrato dei rifiuti, con risposte concrete sia per le aziende che per i cittadini. La tutela delle risorse ambientali rimane un obiettivo prioritario, così come la massimizzazione del loro riutilizzo. Particolare attenzione continuerà ad essere dedicata allo sviluppo della raccolta differenziata, prevista in crescita dal 57,7% del 2017 fino a oltre il 73% nel 2022 e con obiettivi di miglioramento anche dal punto di vista qualitativo, attraverso campagne di comunicazione mirate e iniziative di coinvolgimento dei cittadini. La tariffazione puntuale può rappresentare uno strumento per incentivare i cittadini a migliorare anche la qualità della raccolta differenziata, così come dimostrato dagli eccellenti risultati, ben oltre le attese, raggiunti in alcuni comuni dove è già stata introdotta (dal superamento del 85% di RD in un capoluogo come Ferrara a picchi vicini o addirittura superiori al 90% in alcuni comuni del modenese). Nel trattamento e recupero dei rifiuti, il Gruppo Herambiente potrà consolidare la propria leadership a livello nazionale facendo leva su offerte commerciali complete e integrate, come quelle rivolte ai grandi clienti industriali che comprendono dai servizi ambientali a quelli energetici fino alla depurazione, ma anche su un parco impiantistico all’avanguardia in grado di fornire soluzioni a supporto dell’economia circolare: dall’impianto per la produzione di biometano, recentemente inaugurato nel bolognese, al rafforzamento dell’eccellenza di Aliplast nel riciclo della plastica, con nuove opportunità di business, fino all’avvio di importanti partnership come quelle con Eni nei biocarburanti e con Bio-on per sviluppare nuove plastiche naturali e biodegradabili al 100%. La raccolta e l’analisi dei dati dalle infrastrutture di campo (cassonetti, mezzi, ecc.) e dagli impianti come i termovalorizzatori permetteranno di ottimizzare tutte le attività, automatizzando i processi e riducendo i costi. Energia: oltre 3 milioni di clienti grazie alla customer experience e a nuove soluzioni “sostenibili” La marginalità della filiera energia al 2022 si attesterà a 268 milioni, in lieve crescita rispetto all’obiettivo del precedente documento strategico. L’obiettivo sfidante è quello di superare a fine Piano i 3 milioni di clienti energy e confermarsi tra i leader del settore con una base clienti sempre più consistente e fidelizzata, grazie alla positiva customer experience e alle nuove soluzioni orientate al risparmio e al rispetto dell’ambiente. Oltre allo sviluppo organico della base clienti e alle ulteriori ipotesi di sviluppo della presenza territoriale lungo la direttrice Adriatica, il Gruppo può partire da un risultato eccellente che lo ha visto riconfermare negli ultimi mesi il proprio ruolo da protagonista nell’ambito dei servizi di ultima istanza dei mercati dell’energia. Un’importante opportunità di rafforzamento della base clienti è rappresentata dal superamento del mercato di tutela, da cui la multiutility stima di acquisire almeno 500.000 clienti. Lo sviluppo commerciale farà leva su offerte a valore aggiunto, da quelle a supporto della smart home (termostato intelligente, sensori a distanza ecc.) alla combinazione con prodotti assicurativi o di manutenzione, fino ai servizi per l’efficienza energetica per arrivare alla mobilità elettrica. Gli stessi obiettivi di efficienza energetica del Paese rappresentano un’opportunità per lo sviluppo dei servizi energia del Gruppo attraverso le sue società specializzate, in grado di fornire soluzioni ad hoc per pubblica amministrazione, condomini e clienti industriali. Il Gruppo punterà inoltre su una sempre maggiore attenzione alla customer experience, ricorrendo alla digitalizzazione dei processi e dei pagamenti per andare incontro alle esigente di clienti sempre più “connessi”, nonché all’adozione di sistemi efficienti di gestione e analisi dei dati per garantire un servizio di eccellenza e accelerare il “time to market”. L’applicazione delle scienze comportamentali combinata ad azioni mirate (come la reportistica dei consumi in bolletta) consentirà infine di promuovere un uso sempre più virtuoso dell’energia. Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera La crescita che abbiamo previsto in arco Piano risulta assolutamente credibile considerato il nostro track record. Importante è il nostro programma di investimenti, in crescita di 260 milioni, così come la maggiore generazione di cassa consentirà di mantenere il rapporto tra PFN e MOL a 2,9x, come previsto in uscita nel precedente documento strategico. Confermiamo la forte attenzione alla creazione di valore per i nostri azionisti e una politica trasparente nella distribuzione dei dividendi anno per anno. Una solidità e visibilità garantita anche dalle prospettive dello scenario esterno (M&A, maggior tutela e gare gas) recepite dal Piano, basato su ipotesi cautelative di mantenimento delle attuali quote di mercato. Stefano Venier, Amministratore Delegato Hera In un quinquennio di forte espansione della base impiantistica, si prospetta una nuova fase con importanti appuntamenti in quasi tutti i business. Il Piano si basa sul presupposto di affermare la nostra leadership nei servizi al territorio di riferimento e di perseguire l’evoluzione tecnologica, per aumentare sempre più la rigenerazione nei modelli gestionali delle attività e la loro resilienza. Migliora il nostro profilo di rischio/ritorno grazie a uno sviluppo importante nelle attività regolate che complementa l’andamento delle attività a libero mercato. Il Piano industriale è stato costruito attorno a temi di interesse globale in quanto siamo perfettamente consapevoli del nostro ruolo di abilitatore delle circular smart cities, ma anche della necessità di rispondere adeguatamente alle nuove esigenze della nostra clientela e dell’ecosistema territoriale, indotte dall’evoluzione digitale e dalle sfide ambientali. Stefano Venier 2019-01-10 Per saperne di più 870x320.1547109133 (1).jpg Sulle basi di un solido preconsuntivo 2018 che supera significativamente il traguardo del miliardo di MOL, il nuovo documento strategico conferma la continuità dell'ininterrotto percorso di crescita del Gruppo avviato nel 2002. Focus su investimenti e innovazione per garantire un ruolo di primo piano nell'evoluzione dei servizi, migliorare ulteriormente la rigenerazione e cogliere al meglio le sfide del settore. Efficienza e crescente attenzione nell'allocazione delle risorse, anche per una maggiore sostenibilità, favoriranno la crescita organica, mentre solidità patrimoniale e finanziaria alimenteranno lo sviluppo per linee esterne. /gruppo/investitori/strategia http://investornews.gruppohera.it/?n=58 /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2022-1 Strategia e piano industriale Newsletter: Piano industriale 2018-2022 Leggi il comunicato centrata Piano industriale al 2022 del Gruppo Hera
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17/12/2018

Energia pulita per il polo produttivo Amadori di Cesena con l'impianto di cogenerazione realizzato dal Gruppo Hera

Cesena, Teatro Alessandro Bonci Il Gruppo Hera, una delle principali multiutility italiane, ha raggiunto un accordo con Amadori, Gruppo leader nel settore agroalimentare nazionale e specialista del settore avicolo, per la realizzazione di un impianto di cogenerazione che fornirà energia pulita per il polo produttivo di Cesena. Un intervento di efficienza energetica che garantirà risparmio di energia primaria di circa il 15% con un alto rendimento globale in termini di conversione di energia del 70%. L'intesa è stata sottoscritta con Hera Servizi Energia, la energy service company di riferimento per il settore industriale del Gruppo Hera, che negli anni ha realizzato impianti di produzione in assetto cogenerativo impiegando le migliori tecnologie di mercato, in grado di garantire non soltanto importanti risparmi energetici ed economici ma anche significativi benefici ambientali. Anche il nuovo impianto, al servizio del Mangimificio Amadori, sarà gestito secondo logiche di ottimizzazione ed efficienza, il tutto con l'ausilio di un sistema di telegestione e telecontrollo (h24) e pronto intervento. L 'impianto ha il suo nucleo fondamentale in una centrale di cogenerazione da 900 kWe che, grazie ad apposite connessioni, riuscirà inoltre ad alimentare - sotto forma di vapore - varie utenze termiche: i processi di trasformazione e lavorazione dei mangimi e il riscaldamento degli uffici. Un polo tecnologico, al servizio del Mangimificio Amadori, che fornisce energia elettrica ed energia termica sotto forma di vapore e acqua calda. Realizzazione, gestione e manutenzione dell'infrastruttura faranno capo a Hera Servizi Energia, che investirà complessivamente oltre un milione di euro, nel quadro di un accordo della durata di 10 anni (o per 60.000 ore di esercizio totale del cogeneratore). Con questo impianto Amadori potrà così migliorare l'efficienza dei propri cicli di produzione e incidere positivamente a favore dell'ambiente, in linea - peraltro - con la storica vocazione del Gruppo Hera, da sempre attento ai temi dell'efficienza energetica e da alcuni anni orientato a sviluppare i propri business e quelli dei propri partner in armonia con l'ambizioso percorso tracciato dall'Agenda ONU al 2030. A regime, infatti, il polo tecnologico-energetico sarà in grado di esprimere importanti performance ambientali, evitando ogni anno il consumo di circa 400 tonnellate equivalenti di petrolio e l'emissione di 900 tonnellate di CO2, pari all'assorbimento di un anno di un bosco di 150 ettari. Un beneficio ambientale quantificabile anche in oltre 600 automobili a gasolio in meno in circolazione. "L'efficienza energetica è uno degli assi su cui poggia il modello di economia circolare che il Gruppo Hera sviluppa, ormai da tempo" - è il commento di Giorgio Golinelli, Amministratore Delegato di Hera Servizi Energia. - "In questo senso, come energy service company, operiamo a supporto di enti e organizzazioni pubbliche e private, forti di un'offerta di servizi ampia e qualitativamente elevata. Siamo per questo lieti del buon esito dell'accordo con Amadori che ci permette di aggiungere eccellenza ad eccellenza, adeguando il profilo energetico dello stabilimento al valore assoluto del prodotto che lì viene realizzato". "La nostra politica di sostenibilità è da sempre attenta alla gestione ambientale ed energetica di tutte le attività produttive - conferma Mauro Masini, Direttore Centrale Operations Amadori. "Per questo abbiamo scelto un modello di business in grado di conciliare gli obiettivi economici coi territori in cui il Gruppo è presente. In quest'ottica, lavoriamo per essere sempre più efficienti, sia attraverso l'utilizzo ottimale di ogni fonte e risorsa, un crescente impiego di quelle rinnovabili, la riduzione degli sprechi, il recupero degli scarti di lavorazione e la loro trasformazione in risorse. Questo nuovo impianto di cogenerazione, realizzato col fondamentale supporto del Gruppo Hera, conferma l'eccellenza dell'intero polo produttivo di Cesena che, con circa l'80% di energia auto-prodotta, rappresenta un vero esempio di economia circolare." Cesena, Teatro Alessandro Bonci 2018-12-07 cesena_870x320.1545124289.png Aumentando efficienza e sostenibilità dei cicli produttivi, eviterà ogni anno l'emissione di circa 900 tonnellate di CO2, forte dello stesso potere "assorbente" che un bosco di oltre 150 ettari esprime nel medesimo arco temporale. Rilevante anche il risparmio di energia primaria con un taglio di circa il 15%, grazie a elevati standard di rendimento globale dell'impianto. Cesena, Teatro Alessandro Bonci
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07/12/2018

Herambiente si aggiudica la bonifica del porto di Chioggia

Herambiente si aggiudica la bonifica del porto di Chioggia Realizzare importanti opere di bonifica nella zona del porto di Chioggia e riqualificare l'area per riportarla a nuova vita. Con questo impegno un'associazione temporanea d'imprese (Ati) guidata da Herambiente, società del Gruppo Hera e primo operatore nazionale nel settore del trattamento dei rifiuti, si è aggiudicata una gara d'appalto per la riqualificazione di aree strategiche collegate a questo importante scalo marittimo. La gara, del valore di 28,5 milioni di euro, è stata indetta da A.S.Po Azienda Speciale del Porto di Chioggia di proprietà della Camera di Commercio di Venezia Rovigo. Dell'Ati fanno parte, come partner tecnici, CGX Costruzioni Generali Xodo Srl, Idea Srl e Rossi Renzo Costruzioni Srl, tutte aziende del territorio veneto. Il contratto d'appalto, che dà il via all'inizio dei lavori, è stato firmato questa mattina da Damaso Zanardo, presidente di A.S.Po, e Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente. In particolare, i lavori inizieranno nel 2019 e porteranno a una riqualificazione generale di alcune aree del terminal fluvio marittimo in Val da Rio di Chioggia. Da un lato, si procederà alla bonifica di un'area di 6 ettari che dal 1961 al 1984 è stata adibita a discarica per i rifiuti solidi prodotti nel comune di Chioggia. Si tratta di un intervento strategico per la zona in quanto l'appalto, in coerenza con i principi dell'economia circolare che vedono il Gruppo Hera impegnato su più fronti, prevede anche il recupero del materiale inerte, pari all'80% dei rifiuti totali, che sarà impiegato per realizzare alcune banchine del porto, incrementando così la sostenibilità complessiva dell'intervento. In questo modo, Herambiente mette a disposizione del territorio clodiense tutto il proprioknow-how in materia di bonifiche, un campo nel quale la società del Gruppo Hera vanta esperienze consolidate e altissimi standard di qualità e sicurezza, con indagini, analisi e progetti che permettono di definire al meglio il perimetro di ogni intervento. La divisione bonifiche di Herambiente, in questa prospettiva, offre un servizio integrato che in ogni fase del processo garantisce il pieno rispetto dell'ambiente, delle normative vigenti e, appunto, dei principi cardine dell'economia circolare. "Per bonificare un'area - afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - bisogna disporre di competenze, risorse e professionalità importanti, che attraverso Herambiente siamo orgogliosi di mettere al servizio del territorio clodiense. Il nostro obiettivo - prosegue Tommasi - è lavorare in direzione di una riqualificazione complessiva della zona del porto, puntando come sempre su interventi mirati, che nascono da uno studio approfondito del contesto in cui andiamo a operare. Del resto - conclude il Presidente di Hera - l'Adriatico rappresenta un ambito a noi molto caro, sul quale siamo attivi a 360 gradi, non soltanto in Veneto ma anche in Emilia-Romagna e in Friuli Venezia Giulia, maturando esperienze che ci consentiranno di replicare anche a Chioggia un modello capace di garantire elevati livelli di efficienza e sostenibilità ambientale ed economica." "L'operazione siglata, fortemente perseguita dal Consiglio, è fondamentale per il rilancio dello scalo clodiense come Porto Commerciale, Fluvio Marittimo e Turistico - ha commentato Damaso Zanardo, presidente A.S.Po Chioggia - e darà continuità alle iniziative commerciali che come ente abbiamo avviato negli ultimi mesi, a dimostrazione dell'appetibilità dello scalo di Chioggia e dei primi concreti segnali di uscita dalla crisi economica internazionale. La professionalità di un gruppo come Hera, primo operatore nazionale nel trattamento dei rifiuti, garantisce all'operazione qualità, elevati livelli di efficienza e sostenibilità ambientale". Herambiente si aggiudica la bonifica del porto di Chioggia 2018-12-07 herambiente.1544204118.jpg La gara, del valore di 28,5 milioni di euro, è stata vinta da un'Ati guidata dalla società del Gruppo Hera, primo operatore nazionale nel trattamento dei rifiuti. Gli interventi cominceranno nel 2019 e porteranno a una riqualificazione complessiva dell'area portuale, con nuove banchine realizzate impiegando i materiali inerti derivanti dalla bonifica di terreni precedentemente adibiti a discarica. Herambiente si aggiudica la bonifica del porto di Chioggia
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29/11/2018

Il Gruppo Hera vince l'Oscar di Bilancio 2018

Oscar di bilancio 54 edizione Il Gruppo Hera vince l'Oscar di Bilancio 2018. La 54esima edizione della manifestazione promossa da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) per premiare le imprese virtuose nelle attività di reporting, ha assegnato alla multiutility il premio per la categoria "Medie imprese quotate nei segmenti FTSE MIB e FTSE ITALIA MID CAP" e, per la prima volta, la menzione speciale nella nuova categoria "Innovazione nel reporting". La cerimonia si è tenuta a Milano, nell'Aula Magna dell'Università Bocconi, alla presenza del rettore Gianmario Verona. Tra gli elementi di forza che hanno convinto la commissione esterna dell'Oscar a premiare Hera tra le media imprese quotate è emersa in particolare la qualità della comunicazione di bilancio nel suo complesso, sia con riferimento alla dimensione economica dei contenuti sia alla dimensione sociale. La motivazione espressa dalla giuria segnala, in particolare, "strategia, obiettivi ben indicati e corredati dalle azioni, completezza sui temi di sostenibilità, impatto comunicativo ottimo. Completezza del bilancio sia per la parte economica/finanziaria che per gli altri temi trattati. I dati sono poi corredati da una 'narrativa' efficace". Particolarmente apprezzate, inoltre, la capacità di misurazione del valore condiviso, sotto forma di margine operativo lordo derivante da attività di business che rispondono ai driver dell'Agenda Onu, nonché gli innovativi report tematici di sostenibilità che integrano il bilancio annuale. Iniziative che hanno permesso alla multiutility di essere indicata tra le società più all'avanguardia del panorama nazionale ottenendo la menzione speciale nella nuova categoria. "Negli oltre 15 anni di vita del Gruppo Hera abbiamo sempre considerato la comunicazione trasparente e il dialogo con gli stakeholder non una scelta, ma una necessità - è il commento del Presidente Esecutivo, Tomaso Tommasi di Vignano -. Siamo un'azienda del territorio che trova la sua essenza anche attraverso una continua relazione con chi lo abita. È pertanto fondamentale che anche tutti i nostri bilanci e la reportistica siano trasparenti e contengano informazioni chiare e dettagliate sulle attività del Gruppo. Siamo pertanto lieti per questo riconoscimento, in quanto premia la dinamicità dei nostri strumenti, nonché l'aspetto innovativo delle attività di reporting e comunicazione". Il Gruppo Hera vince l'Oscar di Bilancio 2018 Gruppo_Hera_20181129_Oscar_di_bilancio_2018.1543412851.pdf 2018-11-28 Per maggiori informazioni oscar_bilancio_2018_opt.1543419528.png Alla multiutility il premio per la categoria "Medie imprese quotate" e la menzione speciale per "Innovazione nel reporting". Premiate strategia, completezza e narrativa efficace nelle attività di reporting Oscar di bilancio 54 edizione

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

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24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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