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Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

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30/07/2019

Via libera alla partnership energy tra Hera e Ascopiave nel Nord-Est

In data odierna i Consigli di Amministrazione di Hera S.p.A. e Ascopiave S.p.A., quest'ultima previo parere favorevole del comitato degli amministratori indipendenti, facendo seguito all'accordo vincolante sottoscritto il 17 giugno scorso e nel pieno rispetto delle tempistiche in esso previste, hanno deliberato la sottoscrizione dell'accordo quadro che darà il via alla partnership commerciale attraverso la joint venture EstEnergy per lo sviluppo di una primaria realtà nel settore energy nel Nord-Est, con oltre un milione di clienti, nonché contestualmente un riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas. Come già comunicato lo scorso 17 giugno, in occasione della sottoscrizione del term sheet vincolante, l'operazione prevede lo scambio tra Hera e Ascopiave di asset di pari valore, strategici per lo sviluppo delle due società nelle attività commerciali energy, da un lato, e nella distribuzione gas, dall'altro, in coerenza con le linee strategiche dei due gruppi. Sul fronte commerciale energia è prevista la creazione di un unico operatore per le rispettive attività commerciali nelle regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia, attraverso EstEnergy S.p.a., già oggi società controllata congiuntamente da Ascopiave S.p.a. e Hera Comm S.r.l., che verrà così a detenere circa 795.000 contratti gas e circa 265.000 contratti elettrici, superando così la soglia del milione di contratti. EstEnergy, quando pienamente operativa, avrà un Ebitda consolidato pari a circa 69 m€ - su base 2018 escludendo il contributo delle società detenute con quote di minoranza. Il capitale sociale di EstEnergy sarà detenuto per il 52% dal Gruppo Hera e per il 48% da Ascopiave. Inoltre, alla data del closing Ascopiave acquisirà una quota pari al 3% del capitale di Hera Comm, acquisendo il diritto alla nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione; mentre Hera Comm acquisirà direttamente il 100% del capitale di Amgas Blu, attiva nella provincia di Foggia. Il riassetto delle attività della distribuzione gas prevede, invece, l'acquisto da parte di Ascopiave dal Gruppo Hera di un perimetro di concessioni ricomprendente 188.000 utenti in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tramite tale operazione il Gruppo Ascopiave gestirà direttamente circa 775.000 utenti e oltre 12.000 Km di rete. GH-Ascopiave_870 2019-07-30 Per saperne di più GH_ASCOPIAVE_870.1560775014.1564513086.jpg /-/via-libera-alla-partnership-energy-tra-hera-e-ascopiave-nel-nord-est Leggi il comunicato GH_ASCOPIAVE_110.1560775016.1564513088.jpg
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30/07/2019

Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2019

H1_2019_110 Highlight finanziari Ricavi a 3.371,6 milioni di euro (+13,6%) Margine operativo lordo (MOL) a 545,9 milioni (+4,3%) Risultato netto a 173,9 milioni di euro (+7,1%) Posizione finanziaria netta a 2.685,2 milioni Highlight operativi Ottimo contributo da parte di tutte le aree di business Crescita soprattutto organica, per lo più nelle attività liberalizzate Ulteriore aumento dei clienti energy, che superano i 2,6 milioni Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2019, che confermano il trend positivo della multiutility, con valori in crescita in tutte le aree di business: gas, ciclo idrico, ambiente, energia elettrica. Ottimo il contributo della crescita organica, sia nelle attività liberalizzate – che hanno beneficiato dell’aumento dei clienti energy a 2,6 milioni di unità e dell’ulteriore estensione delle attività di trattamento rifiuti – sia nelle attività regolate, soprattutto nel settore idrico. I primi sei mesi hanno visto l’integrazione a marzo della società ATR nella distribuzione gas e delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti, entrambe operanti nel ferrarese, e l’acquisizione a maggio di Cosea Ambiente, con l’assegnazione a partire dal secondo semestre 2019 della concessione della discarica di Cosea Consorzio, nell’Appennino tosco-emiliano. Nella seconda parte dell’anno sono attesi gli effetti delle ulteriori attività di M&A e delle sempre maggiori capacità di trattamento rifiuti, grazie ai nuovi impianti di trattamento rifiuti di Pistoia Ambiente in Toscana e di Cordenons in Friuli-Venezia Giulia. Inoltre, stanno proseguendo le attività di formalizzazione definitiva degli accordi con Ascopiave, di cui al Term Sheet vincolante sottoscritto il 17 giugno scorso, nel rispetto delle tempistiche definite. In generale, i risultati semestrali confermano la strategia vincente del Gruppo, basata su un modello di business che bilancia attività regolamentate e a libera concorrenza, e unisce la crescita organica con l’attenzione alle opportunità di sviluppo per linee esterne sul mercato. Ricavi in crescita a quasi 3,4 miliardi di euro Nel primo semestre 2019, i ricavi sono stati pari a 3.371,6 milioni di euro, in crescita per 404,9 milioni (+13,6%), rispetto ai 2.966,7 milioni dell’analogo periodo del 2018. A questo risultato hanno contribuito in particolare la crescita dei ricavi delle attività di trading, i maggiori ricavi e i maggiori volumi relativi alla vendita di gas ed energia elettrica. La parte restante della crescita è stata determinata dai maggiori ricavi nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 545,9 milioni di euro Il margine operativo lordo si attesta a 545,9 milioni di euro, in aumento di 22,3 milioni (+4,3%) rispetto ai 523,6 milioni al 30 giugno 2018. Un risultato particolarmente apprezzabile considerando la minore marginalità per 22 milioni di euro dei mercati di ultima istanza. La crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le attività del Gruppo, in particolare ciclo idrico e gas. Risultati positivi anche per le aree energia elettrica, ambiente e altri servizi, tra cui l’illuminazione pubblica. Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita L’utile operativo sale a 288,9 milioni di euro, in crescita di 15,3 milioni (+5,6%) rispetto ai 273,6 milioni dell’analogo periodo del 2018. La gestione finanziaria è pari a 44,9 milioni di euro, per effetto di minori proventi straordinari, dei minori utili da società collegate e joint venture, nonché dell’applicazione del principio contabile internazionale IFRS16 sui leasing operativi. L’utile prima delle imposte cresce di 9,6 milioni (+4,1%), passando dai 234,4 milioni di euro del primo semestre 2018 ai 244,0 milioni di euro al 30 giugno 2019. Risultato netto sale a 173,9 milioni di euro (+7,1%) Il risultato netto al 30 giugno 2019 sale a 173,9 milioni, con una crescita di 11,5 milioni (+7,1%) rispetto ai 162,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, senza gli effetti straordinari derivanti dalla cessione di Medea a Italgas, avvenuta nell’aprile 2018. Risultato reso possibile anche da un ulteriore miglioramento del tax rate, che passa dal 30,1% al 28,7%, grazie al continuo impegno da parte del Gruppo nel sostenere gli investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale in chiave Utility 4.0 che beneficiano di super e iper ammortamenti, cui si sommano ulteriori agevolazioni e crediti d’imposta. L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo è pari a 166,2 milioni di euro, con un aumento di 8,1 milioni (+5,1%) rispetto ai 158,1 milioni del primo semestre 2018. Quasi 215 milioni di investimenti e posizione finanziaria stabile Nei primi sei mesi del 2019 gli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 214,6 milioni di euro, in crescita di 30,8 milioni (+16,8%) rispetto ai 183,8 milioni di giugno 2018. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. La solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo è confermata dal rapporto PFN/MOL, che nel primo semestre 2019 si attesta a 2,55x, in miglioramento sia rispetto al 2,62x al 30 giugno 2018 sia rispetto al 2,74x dell’analogo periodo 2017, e dagli indici di redditività ROE e ROI, pari rispettivamente a 10,2% a 9,5%. La posizione finanziaria netta si conferma stabile grazie a una generazione di cassa che ha integralmente finanziato gli investimenti e il pagamento dei dividendi annuali. La PFN chiude a 2.685,2 milioni al 30 giugno 2019, in crescita di 100 milioni rispetto ai 2.585,6 milioni del 31 dicembre 2018, esclusivamente a seguito dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS16 ai contratti di leasing. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano “La semestrale conferma l’andamento di crescita ininterrotta del Gruppo Hera, con risultati in linea con il track record, grazie alla crescita organica e alla realizzazione di numerosi progetti di sviluppo sia per linee interne che esterne. L’incremento del MOL, gli utili maturati e l’attenta gestione finanziaria ci hanno consentito di coprire pienamente gli investimenti e il pagamento del dividendo annuale ai nostri Azionisti, cresciuto a 10 centesimi per azione (+5,3%). L’ulteriore ampliamento della dotazione impiantistica nel trattamento dei rifiuti e la joint venture con Ascopiave nel settore energy in fase di formalizzazione, ci consentiranno da un lato di implementare i programmi di crescita già nel secondo semestre del 2019 e dall’altro di espanderci in un’area come il Triveneto, strategica per un ulteriore sviluppo delle attività del Gruppo, assicurando già oggi, dopo soli 18 mesi, il 60% della crescita del MOL prevista al 2022 dal Piano industriale.” Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Stefano Venier “I risultati semestrali hanno riconfermato una gestione finanziaria solida, che ha consentito di mantenere stabile il debito e il rapporto PFN/MOL a 2,55x, confermando l’elevata flessibilità finanziaria del Gruppo. È migliorato anche il profilo del debito, grazie anche al collocamento, il 26 giugno scorso, del secondo green bond, per un valore di 500 milioni di euro, destinato alla realizzazione progetti di sostenibilità ambientale. Questo ci ha consentito di cogliere le opportunità di M&A offerte e di confermare la nostra leadership nel consolidamento di un mercato ancora frammentato in tutti i business in cui operiamo. Resta imprescindibile, nella prosecuzione della nostra strategia di crescita, l’attenzione alla sostenibilità, che è per noi una leva di business a tutti gli effetti, e all’economia circolare, per continuare a creare valore condiviso per tutti i nostri stakeholder.” Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. LaRelazione Finanziaria Semestrale e la relativa documentazione saranno a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la Sede Sociale, sul sito internet www.gruppohera.it, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it). Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato al 30 giugno 2019, non soggetti a revisione contabile. dati 1h2019 2019-07-30 Per saperne di più be_870x320_slide_ita.1564406263 (1).png Semestrale molto positiva, grazie alla crescita organica registrata in tutte le aree di business. Al contempo, l'intensa attività di sviluppo per linee esterne e l'ampliamento della dotazione impiantistica supporteranno un'ulteriore espansione del Gruppo già dal secondo semestre, consentendo di anticipare il raggiungimento dei target previsti a Piano industriale /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-1°-semestre-2019 Communicato stampa be_870x320_slide_ita.1564406263.png H1_2019_110
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25/07/2019

Contrasto alle emissioni, Hera rilancia sull'efficienza energetica

Valore_energia_110 Proviamo a immaginare i consumi di 1,3 milioni di automobili che dal 2007 ad oggi abbiano percorso ogni anno 10 mila km. Il loro impatto sull'ambiente - pari a 1,7 milioni di tonnellate di CO₂ - corrisponde a quello che il Gruppo Hera, nello stesso arco di tempo, ha evitato grazie a tanti progetti di efficientamento energetico, ben 635. Tali progetti - al centro della nuova edizione del report Valore all'Energia della multiutility, disponibile online e presso gli sportelli clienti - non riguardano soltanto le attività e gli impianti del Gruppo ma in molti casi coinvolgono anche aziende del territorio e amministrazioni pubbliche. Il tutto senza dimenticare le famiglie con contratto a mercato libero, alle quali viene fornita energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, nonché una serie di strumenti pratici e intelligenti per monitorare e contenere i propri consumi. Oltre 100 interventi di efficientamento energetico nel solo bolognese Ottime le performance di Hera sul territorio bolognese: attraverso più di 100 interventi di efficientamento su asset propri e di terzi, infatti, la multiutility ha conseguito un risparmio annuo complessivo di circa 19 mila tonnellate di petrolio equivalenti, evitando l'emissione di oltre 39 mila tonnellate di CO₂, una parte importante delle quali è stata scongiurata dall'impianto per la produzione di biometano da rifiuti organici che si trova a Sant'Agata Bolognese. Ulteriori interventi di efficientamento hanno coinvolto sedi, strutture e impianti di importanti partner industriali del territorio, come Ducati e Bonfiglioli Riduttori. Ridotta del 16% l'impronta di carbonio nella produzione di energia elettrica e realizzati importanti progetti di riqualificazione dell'illuminazione pubblica Anche a livello di Gruppo, del resto, Hera continua a lavorare a tutto campo per abbattere ulteriormente le emissioni di gas serra, in linea con l'obiettivo europeo di riduzione del 40% al 2030. Davvero tanti i risultati raggiunti dall'azienda, a partire dalla riduzione dell'intensità di carbonio nella produzione di energia elettrica, scesa del 16% rispetto al 2015. Cresce inoltre la produzione di energia da fonti rinnovabili, che raggiunge il 30,4%, mentre oltre 5 mila tonnellate di petrolio equivalente sono state risparmiate grazie a interventi di efficientamento condotti presso condomini, grandi clienti industriali e soggetti pubblici. Dare l'esempio: l'attenzione di Hera per il continuo incremento del proprio efficientamento energetico A questo si aggiunge l'impegno del Gruppo per la riduzione dei propri consumi, già diminuiti del 4,4% con l'obiettivo di raggiungere il 6% entro il 2022. I progetti di efficientamento delle sedi aziendali, in questo senso, hanno permesso di abbassare del 2,6% il rapporto fra energia primaria consumata e superficie delle sedi stesse. Importanti, inoltre, i risultati ottenuti nel settore idrico: nell'ambito della potabilizzazione, ad esempio, il rapporto fra energia primaria e acqua immessa in rete è sceso dell'1,6%, mentre nel comparto della depurazione, il rapporto fra energia primaria e volumi depurati è diminuito del 3,8%. Non è un caso, quindi, se otto società del Gruppo sono già certificate ISO 50001. Valore_energia_870 https://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_energia/report_valore_energia/ 2019-07-25 Per saperne di più valore_energia_870.1564046862.png Mentre l'ONU rinnova gli allarmi sul cambiamento climatico e l'UE fissa i target per abbattere i gas serra, Hera conferma il proprio impegno nell'efficienza energetica e racconta i risultati raggiunti nell'ultima edizione del report Valore all'energia: 635 i progetti in campo dal 2007 (di cui 109 conclusi nel 2018), con 1,7 milioni di tonnellate di CO2 evitate, pari ai consumi di 625 mila famiglie /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/valore-all-energia /-/contrasto-alle-emissioni-hera-rilancia-sull-efficienza-energetica-1 Consulta il report online Leggi il comunicato Valore_energia_110
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13/07/2019

PSBO: aperto al pubblico piazzale Kennedy

Piazzale Kennedy_110 Riapre al pubblico piazzale Kennedy, cuore del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), realizzato da Hera e Comune di Rimini insieme a Romagna Acque e Amir, una delle principali opere idrauliche degli ultimi anni in Italia, grazie a investimenti complessivi per oltre 150 milioni di euro, e segnalato dall'ONU per la sua importanza nella salvaguardia degli ambienti marini. Dopo mesi di lavoro incessante nel cantiere, sotto la Direzione Lavori del Gruppo Hera, l'area è stata restituita alla città ed è stato completato il primo dei due belvedere. Rimane non ancora accessibile il belvedere alto (il cosiddetto 'torrino'), seppur parzialmente completato, che rimarrà recintato per motivi di sicurezza fino al termine del periodo estivo, anche grazie a pannelli realizzati che illustrano ai cittadini le fasi salienti dell'intervento. Quello di piazzale Kennedy è un progetto di grande rilevanza, non solo dal punto di vista impiantistico, che la città di Rimini ha intrapreso. È infatti il risultato di un importante lavoro di coerenza tra opera idraulica e gli indirizzi di pianificazione urbanistica e di riqualificazione della città, una sintesi di progettualità e integrazione architettonica e paesaggistica del sistema impiantistico nel sistema città. Piazzale Kennedy è uno dei cantieri tra i più importanti del PSBO sia per impatto che per complessità: avviato nel 2016, ad oggi è stato completato circa il 90% dei lavori. Al termine della stagione estiva riprenderanno gli interventi nella parte restante dell'area per arrivare alla fase conclusiva della riqualificazione, la più visibile e spettacolare, con l'apertura del belvedere al di sopra del nuovo presidio idraulico. La parte sotterranea Il nuovo presidio idraulico prevede una importante infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo di quasi 40.000 metri cubi, costituito da una prima vasca di 14.000 metri cubi di volume, che raccoglie le acque di prima pioggia, e da una seconda vasca da 25.000 metri cubi con la funzione di laminazione e accumulo. La prima vasca è entrata in esercizio a metà giugno, a beneficio della balneazione nell'area Marina Centro di Rimini. A fine settembre, dopo la pausa estiva, riprenderanno invece i lavori della seconda vasca più grande, che ha lo scopo di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate che saranno eventualmente convogliate a mare. Si tratta di un'opera importante anche dal punto di vista della salvaguardia idraulica: grazie ai lavori messi in campo sarà infatti possibile prevenire i fenomeni di allagamento come quelli causati in passato da eventi atmosferici eccezionali. La vasca di laminazione è propedeutica al successivo sollevamento a deflusso, con una capacità di pompaggio di 18.000 litri al secondo, oppure al rinvio al trattamento presso il depuratore di Santa Giustina. La vasca grande entrerà in funzione una volta completate le condotte a mare, la cui previsione di fine lavori è prevista per il prossimo autunno. Oltre alla realizzazione dei nuovi volumi di accumulo, il progetto prevede un sistema basato sulla ventilazione forzata che convoglierà l'aria aspirata dalle vasche (sia quella di prima pioggia, sia quella di laminazione) ad un sistema di trattamento che utilizza una specifica tecnologia con carboni attivi. Infine, grazie a opportuni trattamenti di vagliatura e stoccaggio dei materiali derivanti dagli scavi messi in campo da Hera, è stato possibile recuperare oltre 20 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi. L'operazione s'iscrive a pieno titolo fra le iniziative tese alla tutela delle nostre spiagge, perché contribuisce a contrastare l'erosione del suolo, e come buona pratica in un'ottica di economia circolare. Il PSBO approda su RaiUno a "Superquark" Come funziona un depuratore? Come si controlla la qualità dell'acqua? Lo racconta Superquark in un servizio su impianti ed eccellenze del Gruppo Hera. Lo storico programma di divulgazione scientifica di Piero Angela ha dato spazio, in particolare, a un viaggio tra il depuratore di Santa Giustina, con l'innovativa tecnologia a membrane microfiltranti, e piazzale Kennedy, a visitare le grandi vasche per la raccolta delle acque, costruite per prevenire gli scarichi in mare. Le telecamere sono andate alla scoperta anche del sistema laboratori del Gruppo Hera, entrando nella struttura di Sasso Marconi (BO), che analizzano le acque potabili e depurate, garantendone la qualità, con oltre 2.000 controlli al giorno. Ultima tappa il polo di telecontrollo di Forlì, unico nel Paese e all'avanguardia in Europa, che supervisiona da remoto tutte le reti idriche, gas e teleriscaldamento della multiutility, e ne gestisce le attività di pronto intervento. 2019-07-15 Per saperne di più piazzale_kennedy_800_1.1563181364.jpg Ora è completamente fruibile il belvedere sopra al cantiere, cuore del Piano di Salvaguardia della Balneazione. https://www.raiplay.it/video/2019/08/Superquark-Depuratore-di-Rimini-5938bb86-5688-48e0-b199-af58a69b911b.html https://www.youtube.com/watch?v=QLv5xgaJ0Ho&list=PLXeWWwXXi8rhIqiYJ5jErbwl_JyxpkJrM /-/psbo-aperto-al-pubblico-piazzale-kennedy-1 Guarda il servizio di "Superquark" dedicato al PSBO Guarda il video in time lapse dei lavori in piazzale Kennedy Leggi i comunicato Piazzale Kennedy_110
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09/07/2019

HeraSolidale: con Butterfly Onlus il nostro contributo è arrivato fino in Africa

Pozzi_in_Etiopia_110 In Etiopia l'accesso a fonti di acqua potabile è estremamente problematico. Si calcola che, in media, solo il 27% della popolazione abbia la possibilità di accedere ad acqua pulita. Da tutto questo derivano malattie legate a infezioni intestinali che tendono a colpire le categorie più deboli come bambini, anziani e donne. Questo progetto si inserisce all'interno di programmi in corso da anni finalizzati al miglioramento dell'accesso per l'approvvigionamento idrico a favore delle popolazioni rurali della zona orientale del Tigray e Afar, regioni all'estremo nord dell'Etiopia che vivono in un grave stato di crisi economica e sociale. Qui l'agricoltura gioca un ruolo predominante impiegando il 90% della popolazione. Nel corso del 2018 per il progetto HeraSolidale, grazie al coinvolgimento e alla collaborazione di lavoratori, azienda e clienti, abbiamo raccolto 145 mila euro, dei quali 15 mila destinati a Butterfly Onlus. Con questo importante importo sono stati riabilitati e quindi inaugurati 3 pozzi. Ma non ci fermiamo qui: l'obiettivo per l'anno 2019 è raccogliere un importo utile a inaugurare altri 4 pozzi, di cui fruiranno altre 4.300 persone. Visita la sezione del nostro sito web dedicata a HeraSolidale 2019-07-09 Per saperne di più butterfly_foto1_800.1562838805.jpg Grazie alle donazioni di lavoratori, azienda e clienti, Butterfly Onlus ha inaugurato tre pozzi in Etiopia che permettono a oltre 3 mila persone di bere acqua pulita /-/herasolidale-2018-2019 Visita la sezione del nostro sito web dedicata a HeraSolidale Pozzi_in_Etiopia_110
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08/07/2019

Con Hera i cittadini bolognesi sono protagonisti del cambiamento

Costruireinsiemeilfuturo_110 Il cambiamento? Insieme viene meglio. Con questa filosofia il Gruppo Hera continua a investire in tante iniziative per fare squadra con cittadini e società civile e mettere così le persone nelle condizioni di fare davvero la differenza, in prima persona, a favore del proprio territorio, nell'interesse dell'ambiente e delle generazioni future. Tempi bui, dunque, per chi è sempre in cerca di alibi. Grazie alla collaborazione del Gruppo Hera chi vuole essere protagonista attivo del cambiamento non ha che da scegliere. I progetti in campo sono ben 15 e sono rendicontati nel report "Costruire insieme il futuro", giunto alla sua seconda edizione, disponibile anche agli sportelli clienti e online. Come molti cittadini hanno già fatto, quindi, resta solo da rimboccarsi le maniche per dare il proprio contributo a iniziative che vanno dalla riforestazione urbana alla digitalizzazione delle scuole, dal consumo responsabile di acqua ed energia all'incremento della raccolta differenziata, dal decoro degli spazi pubblici al riuso di beni ancora in buono stato, con benefici anche per le tante onlus attive sui territori serviti, senza dimenticare la promozione dell'inclusione sociale e della parità fra i generi. Realizzato per raccontare i risultati raggiunti sino ad oggi, insomma, il report è anche molto utile per capire cosa fare da qui in avanti. Per ciascun territorio servito, infatti, accanto ai risultati dei progetti attivi sono indicate le modalità con le quali è possibile parteciparvi in prima persona. Qualche esempio? Nel solo 2018 nell'area di Bologna sono stati avviati a recupero 12.500 ingombranti ancora in buono stato, per un peso totale di oltre 110 tonnellate: chi volesse dare il proprio contributo può andare su www.gruppohera.it/cambiailfinale e rivolgersi a una delle onlus indicate, che provvederà gratuitamente al ritiro degli ingombranti che il cittadino vuole donare. Sempre nell'arco del 2018, inoltre, ben 25.500 studenti di ogni ordine e grado delle scuole del bolognese sono stati coinvolti dai progetti di educazione ambientale del Gruppo, che hanno interessato 321 istituti e visto la partecipazione di oltre 2.100 insegnanti. All'inizio di ogni anno scolastico, vengono riaperte le iscrizioni, così insegnanti e ragazzi possono puntualmente avvalersi di un'articolata offerta didattica, forte di un confronto costante con docenti, educatori e studenti. Costruireinsiemeilfuturo_870 2019-07-08 per saperne di più costruire_insieme_il_futuro_870.1552305592.1562591538.jpg 577 tonnellate di ingombranti e 46 mila confezioni di farmaci non ancora scaduti avviati a riuso, oltre 100 mila ragazzi che hanno partecipato ai progetti di educazione ambientale e un risparmio del 2,5% sui consumi energetici domestici. Questi, a livello di Gruppo, alcuni degli obiettivi raggiunti nel corso del 2018 grazie alla collaborazione fra Hera e le comunità locali, al centro della seconda edizione del report "Costruire insieme il futuro" /documents/688182/5050435/Report_Cittadini_Web.1562082156.pdf/68be65a9-b4c5-01b2-3d09-248914ff466d?t=1595240985210 Consulta il report online Costruireinsiemeilfuturo_110
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02/07/2019

10 candeline: Herambiente celebra il decennale con un gesto di solidarietà

logo_10_anni_HA_110 Era il 1° luglio 2009 quando nasceva Herambiente, che traghetta l’expertise e la ricca dotazione di impianti del Gruppo Hera in una nuova realtà in grado di meglio cogliere le prospettive di sviluppo del settore, caratterizzato da un’alta frammentazione degli operatori e da una infrastruttura impiantistica insufficiente a rispondere alle necessità del Paese. Le radici della società affondano quindi in quasi 100 anni di storia, ovvero nel DNA di quelle municipalizzate emiliano romagnole a cui i Comuni affidarono, nella prima metà del ‘900, la gestione dei rifiuti e poi, nel corso degli anni, la costruzione degli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani. Dieci anni esatti di crescita costante a partire dall’Emilia-Romagna 2013: a quattro anni dalla nascita, Herambiente avvia la sua espansione nei territori di Padova e Trieste con l’acquisizione di AcegasAps da parte del Gruppo Hera, acquisendo così i termovalorizzatori di Padova e Trieste e l’impianto di stoccaggio di Padova. 2014: prosegue l’espansione territoriale nel nord Italia con l’acquisizione dell’impianto di Ecoenergy Srl a Castiglione delle Stiviere (MN). Qui i rifiuti speciali non pericolosi vengono trasformati in CSS, un combustibile solido secondario che alimenta impianti termoelettrici, cementifici e termovalorizzatori, evitando l’utilizzo di fonti fossili. Si conferma così la posizione della società quale leader nel mercato del recupero di materia ed energia dai rifiuti, completando la catena del valore a valle del consueto processo di trattamento. 2015: viene acquisito il 100% di Waste Recycling, azienda toscana che svolge da oltre 20 anni raccolta, stoccaggio, trattamento, smaltimento e selezione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, sia solidi che liquidi, attraverso le due sedi produttive a Castelfranco di Sotto (PI) e le società interamente controllate Neweco Srl e Rew Trasporti Srl. 2016: Herambiente completa l’acquisizione di alcuni rami d’azienda ambientali di Geo Nova, che ha una esperienza ventennale nel trattamento, recupero, smaltimento dei rifiuti urbani e industriali, in particolare rilevando l’impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi a San Vito al Tagliamento (PN) e le discariche attive per rifiuti non pericolosi di Loria (TV) e Sommacampagna (VR). Grazie a questa operazione il Gruppo espande ulteriormente il proprio perimetro societario nel Nord Est seguendo la logica di sviluppo e di rafforzamento commerciale in territori in cui era già attiva ed estendendo così il proprio parco impiantistico con un’offerta più completa per i clienti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. 2017: inizia il processo di acquisizione di Aliplast, primaria realtà nazionale nella raccolta e riciclo di rifiuti industriali plastici e nel riciclo e produzione di polimeri rigenerati, una decisione che testimonia la volontà di Herambiente di intrecciare il proprio business ai valori dell’economia circolare, in un’ottica di sostenibilità ambientale. Con questa operazione il perimetro societario si estende anche all’estero perché Aliplast ha sedi in Italia, Spagna, Francia e Polonia; Waste Recycling acquisisce l’azienda pisana Teseco, primaria realtà nel trattamento e recupero dei rifiuti industriali, con più di 30 anni di esperienza nel settore dei rifiuti speciali e impianti innovativi. 1 luglio 2019: in concomitanza con il decennale, Waste Recycling viene incorporata per fusione ed Herambiente diventa leadernazionale nel settore dei rifiuti industriali, con 1 milione di tonnellate gestite all’anno, in grado di offrire un servizio sempre più completo e personalizzato sulla base delle esigenze dei singoli clienti, siano essi piccole che medie e grandi imprese. Economia circolare e sostenibilità al centro delle scelte Da azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti urbani, Herambiente in questi 10 anni ha quindi man mano integrato nel proprio business i rifiuti industriali, creando, nel 2014, anche una società dedicata, Herambiente Servizi Industriali. Con la successiva acquisizione di Aliplast si è spinta poi verso la produzione di materia plastica rigenerata. Lungo questo cammino, mettendo a disposizione servizi e tecnologie innovative, il Gruppo è stato in grado di fare dei rifiuti una risorsa, dando vita a un’economia circolare a beneficio delle comunità ma anche delle aziende nazionali ed estere di cui è partner. Insieme ai clienti, infatti, vengono sviluppati servizi ad alto valore per migliorare ed efficientare i processi e gli impatti aziendali, coniugando sempre attenzione alle risorse economiche e sostenibilità. L’aumento del portafoglio clienti da 370 nel 2009 a 3.000 nel 2019, è il riconoscimento ad Herambiente di essere un interlocutore serio e affidabile. Un risultato raggiunto anche grazie al forte investimento nello sviluppo professionale delle proprie risorse, passate in 10 anni da 738 a 1.415, attraverso un percorso di ricerca costante dell’innovazione e di arricchimento delle competenze tecniche dei dipendenti. Un regalo ad Ageop per il compleanno di Herambiente Da dieci anni a servizio di aziende e territorio, Herambiente ha deciso di festeggiare questo compleanno donando all'Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica - AGEOP - di Bologna un van attrezzato per il trasporto dei bambini e delle loro famiglie dalle Case AGEOP all'ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna. L'associazione da trentacinque anni accoglie e assiste i bambini malati di tumore e le loro famiglie, per migliorare le loro condizioni di vita. Le strutture AGEOP, in cui piccoli pazienti e genitori vengono accolti gratuitamente per tutto il tempo delle terapie, consentono di rendere concreta la sinergia con il Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Sant'Orsola Malpighi permettendo di far ricorso alle cosiddette "dimissioni protette". Questo significa che i bambini possono essere dimessi il prima possibile, continuando le terapie "da casa" e quindi con un significativo miglioramento della qualità della loro vita. Quando i piccoli non sono di Bologna, le strutture di AGEOP diventano "la loro Casa" e gli alti standard igienico-sanitari con cui sono concepite le rendono un rifugio sicuro e accogliente in cui affrontare il periodo terapeutico senza essere mai lasciati soli davanti alla malattia. logo 10 anni Nota integrativa sulla fusione tra Herambiente Servizi Industriali e Waste Recycling 2019-06-28 Per saperne di più La società del Gruppo Hera festeggia il compleanno donando all'AGEOP di Bologna un van attrezzato per il trasporto dei bambini e delle loro famiglie all'ospedale Sant'Orsola Malpighi /-/herambiente-mette-in-moto-la-solidarietà Leggi il comunicato centrata logo_10_anni_HA_110
In primo piano
28/06/2019

Nasce la più grande realtà italiana dedicata alla gestione dei rifiuti industriali

hasi_wr_110 Dall'1 luglio, Waste Recycling, società controllata da Herambiente, si fonde per incorporazione con Herambiente Servizi Industriali (Hasi), che diventa così la più grande realtà italiana dedicata alla gestione dei rifiuti industriali con sede legale a Bologna e tre sedi commerciali a Ravenna, Padova e Pisa. Hasi traguarda il milione di tonnellate trattate all'anno L'obiettivo della fusione è di semplificare e razionalizzare ulteriormente la struttura complessiva dell'azienda e di rendere più agevoli le attività di coordinamento societario per conseguire economie di scala con un miglioramento generale dell'efficienza operativa. L'ingresso in Hasi delle tre sedi polifunzionali toscane di Waste Recycling (due a Castelfranco di Sotto e una a Pisa, la ex Teseco) permetterà inoltre di ampliare la gamma clienti, consentendo ad Hasi il conferimento di più tipologie di rifiuto su una stessa piattaforma. In Italia i rifiuti provenienti dalle attività produttive costituiscono l'80% di tutti quelli prodotti. Rispetto ai rifiuti urbani, quelli industriali richiedono sistemi di gestione altamente professionali e impianti di trattamento all'avanguardia. Con questa fusione, i volumi trattati da Hasi raddoppiano passando da 550.000 a un milione di tonnellate all'anno provenienti principalmente dai comparti chimico-farmaceutico, petrolchimico, siderurgico ma anche manifatturiero e alimentare. Lo stesso per i clienti, che da 1.500 diventano 3.000, piccole e medie imprese ma anche 250 grandi clienti. I dipendenti della nuova Hasi incrementano a 200 dalla quarantina iniziale mentre il fatturato raggiunge i 140 milioni all'annuo contro i precedenti 50. Al servizio delle imprese Hasi è nata nel 2014 da una costola di Herambiente, la società del Gruppo Hera che è leader nazionale nella gestione dei rifiuti con oltre 6 milioni di tonnellate l'anno (tra urbani e speciali, pericolosi e non, originati dalla raccolta urbana e dalle attività industriali e produttive). Grazie alla disponibilità dei circa 90 impianti certificati di Herambiente e a un network di fornitori qualificati sul territorio nazionale, Hasi è la società del Gruppo che offre servizi alle imprese oscillando tra la micro raccolta per le piccole attività commerciali e il trattamento e smaltimento di tutte le tipologie di rifiuto per le PMI e per i grandi gruppi industriali. Nell'ottica di ridurre i costi e migliorare le performance di economia circolare delle aziende clienti, l'offerta di Hasi si è evoluta nel tempo andando ad aggiungere al trattamento e trasporto rifiuti, tutta una serie di servizi correlati a più alto valore: i cosiddetti servizi di Global Waste Management, soluzioni personalizzate per affiancare il cliente in ogni risvolto della gestione dei suoi rifiuti, sempre con attenzione al riciclo e recupero, come indicato anche dalle direttive Ue. Le aziende che vengono affiancate da Hasi con servizi di Global Waste Management raggiungono, infatti, anche quote di recupero dell'80% circa, grazie ai piani di efficientamento proposti per una riduzione dei rifiuti prodotti e un miglioramento delle performance impiantistiche. Inoltre, la sinergia con le altre aziende del Gruppo Hera permette alle aziende clienti di accedere ad ulteriori servizi in ottica di economia circolare, quali piani di efficienza energetica e idrica, che si affiancano a quelli posti in essere da Hera sul trattamento dei rifiuti. hasi_wr_870 2019-06-28 Per saperne di più hasi_wr_870.1561725495.jpg Dall'1 luglio 2019 la toscana Waste Recycling, con le sue tre aree polifunzionali in provincia di Pisa, entra in Herambiente Servizi Industriali (Hasi). Si amplierà così il parco soluzioni per il trattamento dei rifiuti industriali. Un milione le tonnellate di rifiuti che verranno trattate annualmente /-/nasce-la-più-grande-realtà-italiana-dedicata-alla-gestione-dei-rifiuti-industriali-1 Leggi il comunicato hasi_wr_110

Aggregatore Risorse

26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

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24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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