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Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

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18/09/2020

Acqua, l'appello di Hera: con noi per tutelare una risorsa a rischio

In buone acque 2019 In futuro, l’acqua rischia di non scorrere più. Ce n’è sempre di meno e ne viene consumata sempre di più. Il dato più allarmante arriva dalle Nazioni Unite, secondo cui entro il 2050 la domanda globale di acqua dolce supererà del 40% la sua stessa disponibilità. Il cambiamento climatico, insomma, è un cane che si morde la coda: da un lato incrementa “la sete” complessiva del sistema, dall’altro intacca anche le risorse che possono farvi fronte. Le buone esperienze, per fortuna, non mancano, e una di queste è quella del Gruppo Hera, che ha largamente anticipato i corretti indirizzi legislativi assunti anche dall’UE nel marzo 2019. Secondo operatore nazionale nel servizio idrico integrato, con 3,6 milioni di cittadini serviti, la multiutility è riuscita ad affrontare con efficacia e resilienza anche le situazioni calamitose più critiche che si sono presentate nel corso degli ultimi anni, garantendo a tutti una fornitura idrica continua e di qualità, certificata da quasi 3 mila analisi al giorno nel territorio servito. Come? La ricetta di Hera si compone di ricerca, innovazione e investimenti, che nel solo 2019 hanno sfiorato i 176 milioni di euro, superando del 42% la media nazionale e dando seguito a una politica industriale che dal 2002 a oggi ha permesso al Gruppo di mettere in campo una media di oltre 100 milioni di euro all’anno. Tanti, del resto, i capitoli di questo impegno, i cui risultati sono al centro dell’ultima edizione di In buone acque, report di sostenibilità – già disponibile online e a breve presso gli sportelli clienti – che il Gruppo dedica ogni anno proprio al servizio idrico e in particolare alla qualità dell’acqua potabile che Hera fornisce quotidianamente a circa 3,6 milioni di persone. In tema di depurazione, vale la pena citare alcuni fra i più importanti interventi infrastrutturali realizzati in Italia, come il Piano per la salvaguardia della balneazione di Rimini e l’adeguamento del depuratore di Servola a Trieste, ma il Gruppo Hera dedica importanti risorse anche all’acquedotto, che nel 2019 ha assorbito quasi il 60% degli investimenti nell’idrico. Inoltre, Hera ha avviato il percorso per conseguire entro il 2021 la certificazione AWS, standard di riferimento mondiale per l’utilizzo responsabile della risorsa idrica, per il potabilizzatore della Val di Setta, al servizio di 34 comuni del bolognese fra cui lo stesso capoluogo. In buone acque 2019 2019-05-09 Per saperne di più In buone acque 2019 Con 176 milioni di euro investiti nell’idrico nel solo 2019, la multiutility rilancia il proprio impegno sul fronte dell’acqua, minacciata a livello globale dagli effetti del cambiamento climatico e da una domanda che rischia di superare la disponibilità della risorsa. Nel report In buone acque, già disponibile online, i risultati e gli obiettivi del Gruppo /-/acqua-l-appello-di-hera-con-noi-per-tutelare-una-risorsa-a-rischio-1 /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/in-buone-acque Leggi il comunicato Consulta il report online In buone acque 2019
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17/09/2020

Fruttagel sceglie la proposta multiservizi del Gruppo Hera all'insegna dell'economia circolare

Firma accordo Fruttagel Economia circolare e sostenibilità sono al centro del protocollo Hera Business Solution che è stato sottoscritto oggi tra il Gruppo Hera e Fruttagel, primaria azienda nazionale nel settore alimentare, specializzata nella trasformazione industriale di ortofrutta fresca, cereali e legumi. Grazie a Hera Business Solution, la proposta multiservizio pensata proprio per le grandi aziende, il Gruppo Hera metterà le competenze delle proprie società al servizio di Fruttagel, per supportarla nel raggiungere risultati di circolarità sempre più elevati e sfidanti lungo l’intera filiera produttiva, ampliando la gamma dei servizi che già ora la multiutility le fornisce e potendo così contare sui benefici derivanti dal fatto di avere un interlocutore unico. L’economia circolare, infatti, è un concetto che spesso si associa solo al campo dei rifiuti ma in realtà è trasversale a ogni ambito e riguarda, quindi, anche un uso virtuoso ed efficiente dell’acqua e dell’energia. Economia circolare a 360° con Hera Business Solution Il protocollo Hera Business Solution siglato tra Hera e Fruttagel è un valido esempio di accordo fra comparti produttivi diversi che punta a dare risposte a tematiche sia ambientali che produttive, collocandosi a pieno titolo all’interno del circuito dell’economia circolare. Tale collaborazione si inserisce in un processo già avviato con Fruttagel, che si avvale di alcuni servizi offerti dal Gruppo Hera, ad esempio la gestione dei rifiuti, con piani per ridurli e soluzioni di global service per massimizzarne il recupero, e dell’impianto di depurazione; la fornitura di acqua potabile; la vendita di energia e strumenti web per l’analisi e la gestione dei consumi energetici per valutarne gli effetti; i servizi di connettività dati, internet e data center. Con la firma del protocollo Hera Business Solution, si sancisce ora l’avvio di un’attività di consulenza da parte della multiutility per predisporre un modello di monitoraggio complessivo di tutte le attività di Fruttagel e supportarla nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale in termini di efficientamento dei consumi, miglioramento delle performance ambientali, riduzione degli impatti energetici e ambientali. Obiettivi che potranno essere resi sempre più sfidanti in ragione anche dell’ampliamento della gamma dei servizi erogati dal Gruppo Hera in modo strutturato. Con Hera Business Solution il Gruppo Hera si propone, infatti, come partner dei grandi gruppi industriali, con una proposta globale di soluzioni integrate, energetiche e ambientali, sostenibili e chiavi in mano studiate per le singole imprese e che tiene conto della loro complessità. L’obiettivo è disegnare, insieme alle imprese, nuove opportunità di crescita, per contenere quanto più possibile i costi a carico della comunità, dell’ambiente e delle future generazioni, puntando sulla rigenerazione delle risorse naturali, sull’allungamento del ciclo di vita utile dei beni e delle risorse, sullo sviluppo di competenze per un utilizzo efficiente della materia. Il Circulary Economy Report per rendicontare e misurare la sostenibilità La misurazione e la rendicontazione sono fattori sempre più cruciali per essere competitivi sul mercato, anche in termini reputazionali. Per dare conto anche dei risultati o dei percorsi di sostenibilità avviati, il Gruppo Hera metterà a disposizione di Fruttagel la propria esperienza consolidata in questo campo, costruendo e realizzando insieme all’azienda un report che rendiconti le performance di sostenibilità ottenute. Il report sarà costruito con indicatori sui principali servizi acquistati/erogati, ad esempio il recupero dei rifiuti gestiti, le emissioni di gas serra evitate, l’energia rinnovabile utilizzata, l’energia primaria risparmiata grazie agli interventi di efficienza e gli impianti di cogenerazione. Attraverso i numeri sarà possibile analizzare meglio i propri processi e impatti, mettere in campo azioni di miglioramento e rendicontare in maniera trasparente ai propri stakeholder. Firma accordo Fruttagel Leggi il comunicato dell'accordo fra Hera e Fruttagel 2019-05-09 Per saperne di più Firma accordo Fruttagel Siglato tra le due aziende il protocollo Hera Business Solution per la gestione integrata di rifiuti, acqua potabile, depurazione, energia e servizi di efficientamento energetico. Una proposta multiservizio dedicata alle grandi aziende che desiderano raggiungere obiettivi di sostenibilità misurabili e sempre più sfidanti in diversi ambiti, avvalendosi delle competenze di un unico interlocutore Firma accordo Fruttagel
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16/09/2020

Diversity & Inclusion: Hera al 12° posto tra le migliori aziende al mondo

Refinitiv Anche quest’anno il “Diversity & Inclusion Index” conferma il Gruppo Hera tra le 25 aziende più interessanti al mondo per gli investitori che guardano con favore alle realtà impegnate nella tutela della diversità e dell’inclusione. Nell’edizione 2020, che ha preso in esame un campione più ampio pari a oltre 9.000 aziende quotate a livello globale, Hera, con 77 punti, è risultata la seconda azienda in Italia e 12esima al mondo, migliorando ulteriormente la propria posizione (era 14esima nel 2019). Si è confermata, inoltre, la prima multiutility in assoluto. Il “Diversity & Inclusion Index” è un indice ideato e realizzato dal colosso internazionale dell’informazione finanziaria Refinitiv (ex Thomson Reuters), che analizza le performance delle società sulla base di molteplici fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) e si focalizza principalmente sull’analisi di quattro aree: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e controversie legate all’esposizione sui media. L'attenzione di Hera per questi temi arriva da lontano. Già nel 2009, la multiutility sottoscriveva la Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro e nel 2011 introduceva la figura del Diversity Manager che, affiancata da un team di colleghi appartenenti a diverse aree e società del Gruppo, si occupa di ideare progetti in linea con la politica aziendale nell’ambito della valorizzazione delle diversità, pari opportunità e uguaglianza sul lavoro. Refinitiv 2019-05-09 Per saperne di più Rifinitiv La multiutility continua a scalare la classifica internazionale nel “Diversity & Inclusion Index” di Refinitiv, uno dei punti di riferimento per gli investitori che guardano con interesse alle imprese impegnate nella promozione di diversità, inclusione e nello sviluppo delle persone /-/diversity-inclusion-hera-si-classifica-al-12°-posto-tra-le-migliori-aziende-al-mondo /gruppo/lavora-con-noi/perche-lavorare-in-hera/diversity-inclusion Leggi il comunicato Investimenti in sostenibilità, diversità e inclusione Refinitiv
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14/09/2020

Settimana europea della mobilità: con Hera cresce quella sostenibile

Hera vettura elettrica Colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli privati e aziendali, automezzi che a Bologna e non solo viaggiano con il biometano prodotto da sfalci e potature della raccolta differenziata fatta dai cittadini, camion della spazzatura alimentati anche grazie agli oli vegetali raccolti sul territorio servito. Questi esempi di mobilità sostenibile portati avanti dal Gruppo Hera rappresentano una attenzione concreta alle esigenze di innovazione della società, in una visione di mobilità sostenibileche spesso si coniuga con il concetto di economia circolare, dando vita a circuiti virtuosi che hanno come obiettivo la riduzione dei rifiuti e il loro recupero. 300 le colonnine elettriche previste da Hera Il Gruppo Hera è attivo da anni nella costante ricerca di soluzioni che consentano alla mobilità elettrica di diventare un’opzione concreta e praticabile. Per questo sta sviluppando gradualmente una capillare rete pubblica di ricarica che comprende l’installazione entro il 2023 di oltre 300 colonnine, alcune unità anche per la ricarica fast che consente una riduzione significativa dei tempi. Attualmente i punti gestiti sono già 60 ma questo numero raddoppierà entro la fine dell’anno. Ad oggi, infatti, Hera Comm ha già siglato accordi con una ventina di comuni, vincendo anche le gare bandite da Udine e Padova, per un totale di 200 nuove stazioni di ricarica, di cui circa 70 attivabili entro il 2020. In Emilia-Romagna le colonnine complessivamente a disposizione al termine del piano di sviluppo saranno circa 150. Per una mobilità elettrica europea L’impegno del Gruppo è rivolto anche a facilitare la realizzazione di una rete di ricarica che superi i confini nazionali. E per farlo ha siglato un accordo con la piattaforma di interoperabilità Hubject, che consentirà ai clienti Hera Comm di servirsi alle infrastrutture presenti sulla piattaforma europea e ai clienti di altri operatori di ricaricare alle colonnine di Hera Comm, garantendo così una rete di infrastrutture senza barriere, sempre più interconnessa, per fare sì che la mobilità elettrica possa diventare davvero un’alternativa per tutti. Per massimizzare la fruibilità della rete disponibile, Hera Comm sta anche operando per l’attivazione di un servizio di pagamento diretto alle colonnine, che consentirà agli utenti di ricaricare senza aver precedentemente stipulato un contratto. Le attività di Hera nell’ambito della mobilità elettrica sono rivolte anche alla ricarica privata: per la casa sono disponibili le Wallbox che consentono di fare il pieno senza necessità di aumentare la potenza contrattuale e per le aziende esiste un ricco portafoglio di soluzioni modulabili per ogni tipo di esigenza. Inoltre, attraverso diverse partnership commerciali, sono disponibili anche il noleggio a lungo termine di veicoli elettrici e le E-Bikes, che negli ultimi mesi hanno riscosso un grande interesse da parte della clientela. Hera vettura elettrica Comunicato Stampa mobilità sostenibile con Hera 2019-05-09 Per saperne di più Hera vettura elettrica Sono tanti i progetti del Gruppo Hera che coniugano economia circolare e mobilità sostenibile, dalla ricarica elettrica al biometano e al biodiesel http://ha.gruppohera.it/impianti/compostaggio/progetto_biometano/ Scopri il "Progetto Biometano" Hera vettura elettrica
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14/09/2020

Camst e Gruppo Hera siglano un patto per la sostenibilità

Sigla accordo Camst - Hera Camst e il Gruppo Hera, due realtà che da anni si impegnano per promuovere iniziative nella direzione della sostenibilità, hanno firmato un protocollo d’intesa per collaborare su progetti indirizzati all’economia circolare e migliorare la qualità della raccolta differenziata, riducendo la quantità di rifiuti prodotti. I punti di ristorazione coinvolti nella fase iniziale sono situati prevalentemente in provincia di Bologna, poi gradualmente il raggio d’azione sarà ampliato anche su altri territori. L’accordo avrà una durata di due anni e fondamentali saranno anche la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei clienti e del personale di Camst, che saranno i destinatari di campagne ambientali mirate. I numeri coinvolti sono importanti: sul territorio nazionale sono 130 milioni i pasti preparati ogni anno da Camst, mentre 15 mila le persone che vi lavorano. Il Gruppo Hera metterà a disposizione tutta la propria esperienza in campo ambientale: è il 1° operatore nazionale per rifiuti trattati e nel 2019 ha superato il 64% di raccolta differenziata in media, con più di 180 comuni e 3,2 milioni di cittadini serviti. Inoltre è stata la prima utility, e la seconda società in Italia, a entrare a far parte della Fondazione Ellen MacArthur, che raccoglie le realtà più attive su scala globale nella transizione verso l’economia circolare. Al via progetti pilota di mobilità sostenibile, economia circolare e sostenibilità ambientale Con questa intesa, Hera e Camst iniziano una collaborazione su progetti pilota specifici, in particolare nel campo della mobilità sostenibile, dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale: il rifiuto organico prodotto nei punti di ristorazione potrà essere utilizzato per la produzione di biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese, mentre gli oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari ad esempio gli oli di frittura o utilizzati per conservare gli alimenti) raccolti in modo differenziato potranno essere destinati alla produzione di biodiesel, grazie alla partnership siglata dalla multiutility con Eni. Inoltre, saranno realizzati punti per la ricarica elettrica dei veicoli. Le due realtà collaboreranno per lo studio dei migliori materiali da utilizzare in alternativa alla plastica monouso, coniugando la sicurezza alimentare con il minor impatto ambientale possibile, e su progetti di riciclo della plastica utilizzata nei punti di ristorazione. Previste anche azioni volte a ridurre lo spreco e il riutilizzo dei pasti non consumati. Hera potrà, inoltre, fornire supporto sulle modalità di raccolta differenziata e sul trattamento dei rifiuti prodotti. Una capillare campagna di comunicazione Per migliorare e incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti generati nei punti di ristorazione, sensibilizzare sui temi della prevenzione, della corretta gestione dei rifiuti e del loro recupero, saranno sviluppate congiuntamente da Camst e dal Gruppo Hera capillari attività di comunicazione ambientale rivolte sia ai dipendenti che ai clienti. E’ già partita la campagna per il recupero degli oli esausti con ADV digital, volantini nelle mense Camst e SMS geolocalizzati ai cittadini. Tante le azioni già portate avanti da Gruppo Hera e Camst per il recupero delle risorse Questo accordo si affianca alle numerose iniziative che il Gruppo Hera sta portando avanti sul fronte dell’economia circolare intesa come rigenerazione delle risorse. Tra queste, rimanendo nel campo dei rifiuti, la realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano dai rifiuti organici (prima utility in Italia) a S. Agata Bolognese, e i progetti CiboAmico, FarmacoAmico e Cambia il Finale, che nascono dalla collaborazione con Last Minute Market e alcune onlus del territorio per ridurre gli sprechi, incentivare il recupero e aiutare persone in difficoltà. Questo impegno è riscontrabile anche nei risultati ottenuti che posizionano Hera ai livelli dei paesi europei più virtuosi: nel 2019 il Gruppo ha raggiunto il 72% di riciclo di imballaggi, al di sopra dell’obiettivo dell’Unione Europea fissato per il 2030, mentre la società partecipata Aliplast ha venduto circa 73 mila tonnellate di plastica riciclata. Sigla accordo Camst - Hera Scarica il visual della campagna 2019-05-09 Per saperne di più Sigla accordo Camst - Hera L’azienda leader nella ristorazione e la multiutility emiliano-romagnola hanno firmato un accordo per dare avvio a iniziative ambientali di economia circolare e potenziare la raccolta differenziata e il recupero Sigla accordo Camst - Hera
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11/09/2020

Gruppo Hera è main sponsor dei prossimi campionati mondiali di Ciclismo, che si terranno a Imola

Gruppo Hera è main sponsor dei prossimi campionati mondiali di Ciclismo I Campionati del Mondo di ciclismo su strada tornano in Italia, sette anni dopo l'edizione 2013 in Toscana. Regione Emilia-Romagna, APT Servizi Emilia-Romagna, FCI (Federazione Ciclistica Italiana) e il Comitato Organizzatore di Imola2020, con accanto il Gruppo Hera in qualità di main sponsor, hanno colto la sfida internazionale di organizzare la rassegna iridata per élite uomini e donne nell'anno più difficile. L'UCI (Union Cycliste Internationale) ha riconosciuto nella candidatura promossa dal Comitato Promotore di Imola2020 un circuito spettacolare, impegnativo e tecnico con elementi fondamentali, come le strutture all'avanguardia e gli spazi ideali per il rispetto delle normative vigenti, per garantire la sicurezza anti-Covid. Dal 24 al 27 settembre 2020, quindi, i Campionati del Mondo di ciclismo su strada élite uomini e donne faranno base all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, luogo che rappresenta l’Italia nella storia sportiva in tutto il mondo. Una struttura all'avanguardia, eccellenza dell'Emilia-Romagna e dell'Italia. "Il territorio di cui la nostra azienda si prende cura ogni giorno - commenta Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - è storicamente e affettivamente legato al ciclismo. Un appuntamento come i Campionati del mondo di ciclismo, dunque, ha subito acceso il nostro entusiasmo. Siamo molto contenti, in particolare, di poterne sostenere lo sforzo al meglio delle nostre possibilità, non soltanto come main sponsor ma anche e soprattutto attraverso i nostri stessi servizi, che accompagneranno la competizione per garantire la sua sostenibilità e assorbire con efficacia l'afflusso di appassionati. Del resto - conclude Tommasi - i pedali di queste biciclette ci ricordano l'impegno profuso da tanti campioni, motivo di continua ispirazione per chi, come Hera, cerca di mettere in campo ogni volta qualcosa di più, per continuare a migliorarsi nel tempo e puntare sempre nuovi traguardi, nell'interesse prioritario delle comunità servite." “Il ritorno in Italia dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI - sottolinea il Presidente UCI, David Lappartient - trasmette un messaggio forte sia per il ciclismo che per un paese e la sua gente che hanno tanto sofferto del Covid-19 nei primi mesi della pandemia. Imola e l’Emilia-Romagna offrono una cornice straordinaria al nostro evento che svelerà i migliori corridori al mondo, sia uomini che donne, su dei percorsi molto selettivi. Il nostro pensiero va ad Aigle e Martigny in Svizzera che hanno lavorato instancabilmente per due anni e il nostro ringraziamento va all’Italia per aver accettato la sfida di organizzare questi Campionati in un lasso di tempo così breve”. Gruppo Hera è main sponsor dei prossimi campionati mondiali di Ciclismo 2020-09-11 Per saperne di più Gruppo Hera è main sponsor dei prossimi campionati mondiali di Ciclismo Dal 24 al 27 settembre, la multiutility sarà al fianco di Regione Emilia-Romagna, APT Servizi Emilia-Romagna, FCI e Comitato Organizzatore di Imola2020 https://www.uci.org/road/events/uci-road-world-championships Visita il sito web dell'UCI Gruppo Hera è main sponsor dei prossimi campionati mondiali di Ciclismo
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24/08/2020

Radioimmaginaria alla scoperta degli impianti di Herambiente nel bolognese

impianti di Herambiente nel bolognese I ragazzi e le ragazze di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti e network in Europa diretto e gestito da giovani dagli 11 ai 17 anni, sono andati in visita nei giorni scorsi ad alcuni impianti di Herambiente sul territorio bolognese: il termovalorizzatore e l’impianto di selezione e recupero a Granarolo dell’Emilia e l’impianto per la produzione di biometano e compost a S. Agata Bolognese. A bordo di un Ape Piaggio del 1970, reinventato a radio viaggiante e riconvertito a metano, quest’anno dal 22 luglio al 31 agosto i ragazzi attraversano l’Emilia-Romagna per raccontare la regione in cui la web radio è nata (a Castel Guelfo) nel 2012 e per scoprire come si sta rialzando la regione dopo il Covid e come sarà la scuola a settembre. Non a caso il nome della spedizione è Oltrape. L’impianto di selezione e recupero di Granarolo si occupa della selezione dei rifiuti dalle raccolte differenziate secche quali plastica, multi-materiale e rifiuti cartacei, e costituisce un’infrastruttura indispensabile per consentire il trattamento della raccolta differenziata bolognese. Le linee di selezione sono dotate di tecnologia di selezione a lettura ottica, che permette una separazione automatizzata a grande precisione con una velocità 3 volte superiore rispetto alle linee con selezione manuale,assicurando percentuali più alte di materiale effettivamente re-immesso nei cicli produttivi. L’impianto di termovalorizzazione del Frullo, invece, sempre a Granarolo, grazie ai rifiuti indifferenziati termovalorizzati produce circa 140 milioni di kWh all’anno di energia elettrica destinata alla rete nazionale, ed energia termica per la rete di teleriscaldamento. A S. Agata Bolognese, infine, Hera è stata la prima utility a realizzare un impianto che trasforma i rifiuti organici raccolti dalle famiglie in biometano e compost, favorendo il processo di decarbonizzazione della produzione energetica e dando impulso alla mobilità sostenibile perché questo carburante rinnovabile al 100% viene utilizzato per il trasporto pubblico e privato. impianti di Herambiente nel bolognese 2019-05-09 Per saperne di più impianti di Herambiente nel bolognese I ragazzi hanno visto cosa succede ai rifiuti una volta raccolti /-/radioimmaginaria-alla-scoperta-degli-impianti-di-herambiente-nel-bolognese-1 http://www.radioimmaginaria.it/. http://ha.gruppohera.it/impianti/ https://vimeo.com/449574121 https://radioimmaginaria.it/content/4535-oltrape-2020-diario-di-bordo https://vimeo.com/451398574 https://radioimmaginaria.it/content/4578-oltrape-2020-diario-di-bordo Leggi il comunicato Visita il sito web di Radioimmaginaria Gli impianti di Herambiente Guarda il video della visita all'Impianto di Biometano a Sant’Agata Bolognese Leggi la tappa 28 del "Diario di bordo" dei ragazzi di Radioimmaginaria Guarda il video della visita all'Impianto di selezione di Granarolo Leggi la tappa 31 del "Diario di bordo" dei ragazzi di Radioimmaginaria impianti di Herambiente nel bolognese
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19/08/2020

Premio "Vivere a spreco zero": Hera per l'economia circolare valorizzando il contributo attivo delle persone e delle idee

Premio "Vivere a spreco zero" C’è tempo fino al 15 settembre 2020 per rispondere al bando dell’8^ edizione del premio Vivere a spreco zero, sostenuto anche dal Gruppo Hera, promosso dalla campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero di Last Minute Market, con la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e di Anci. Il Premio è rivolto a enti pubblici, imprese, scuole, cittadini e associazioni, e trova la sinergia del Gruppo Hera in particolare per la categoria InnovAction dedicata ad azioni e progetti innovativi, potenzialmente replicabili, centrati sulla riduzione degli sprechi e sull’uso efficiente delle risorse. In Italia, secondo i dati 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher (Lmm/Swg), il costo dello spreco alimentare settimanale medio in Italia è di 4,90 euro per nucleo familiare, in calo comunque rispetto al 2019, che porta a un costo totale di circa 6,5 miliardi di euro nelle case italiane, spesso legato all’eccesso di cibo acquistato o cucinato. Quest’anno il Premio Vivere a Spreco Zero prevede 10 differenti categorie: InnovAction, promossa con il Gruppo Hera, premierà i progetti caratterizzati da innovazione digitale e/o tecnologica che abbiano contribuito alla prevenzione/riduzione dello spreco alimentare e alla sensibilizzazione sul tema in misura comprovata. Tutte le informazioni sul premio sono sul sito www.sprecozero.it Premio "Vivere a spreco zero" 2019-05-09 Per saperne di più Premio "Vivere a spreco zero" Scade il 15 settembre il bando 2020 della Campagna Spreco Zero, un riconoscimento alle buone pratiche per lo sviluppo sostenibile e la prevenzione degli sprechi promosso in sinergia con Hera per i progetti innovativi /-/premio-vivere-a-spreco-zero-hera-per-l-economia-circolare-valorizzando-il-contributo-attivo-delle-persone-e-delle-idee-1 Leggi il comunicato Premio "Vivere a spreco zero"

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

Aggregatore Risorse

24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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