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24/02/2021

Diversità e inclusione: siamo sul podio di Top Utility 2021

Susanna Zucchelli con il Top Utility 2021 Diversity Attenzione alla parità di genere, tutela della diversità e dell’inclusione: sono temi al centro delle strategie e della cultura aziendale del nostro Gruppo. A riconoscerlo anche il premio Top Utility, che ci ha assegnato il primo posto nella categoria Diversity “per l’impegno nelle politiche a favore della diversità, dell’inclusione e della responsabilità sociale”. Giunto alla nona edizione, Top Utility ogni anno analizza e valorizza l’evoluzione e le performance delle 100 maggiori utility italiane. Il Top Utility nella categoria Diversity è un riconoscimento per le numerose iniziative che abbiamo messo in campo, applicate non solo alla cultura aziendale ma anche alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane. Un esempio sono i sistemi meritocratici progettati e misurati per garantire una reale applicazione, con strumenti di compensazione e benefit focalizzati su performance, complessità di ruolo e confronto con il mercato, a prescindere da caratteristiche di genere o generazione, e percorsi di carriera che vedono una percentuale crescente di donne con ruoli di responsabilità, pari oggi a circa il 30%. L’attenzione a queste tematiche e i relativi approcci delle imprese rappresentano, inoltre, un tema sempre più centrale per la comunità finanziaria internazionale e gli investitori manifestano un crescente interesse per le aziende quotate con politiche di eccellenza in questo ambito. Anche per questo abbiamo integrato questi aspetti nel proprio Piano industriale e ogni anno li rendiconta con trasparenza nel proprio bilancio di sostenibilità. Top Utility Analysis 2019-05-09 Per saperne di più Top Utility Analysis Il premio, che analizza e valorizza le performance migliori delle aziende di pubblico servizio del Paese, è stato consegnato oggi durante la digital conference della nona edizione https://www.toputility.it/ /gruppo/chi-siamo/il-nostro-gruppo/diversity-manager /-/diversità-e-inclusione-hera-sul-podio-di-top-utility-2021 Visita il sito web di Top Utility Il Diversity Management del Gruppo Hera Leggi il comunicato Susanna Zucchelli con il Top Utility 2021 Diversity
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22/02/2021

Hera e Snam collaboreranno per lo sviluppo dell’idrogeno

IDAR Hera e Snam hanno firmato una lettera di intenti per collaborare allo sviluppo dell’idrogeno, ciascuna per le proprie attività, con l’obiettivo di sperimentare e, successivamente, realizzare una serie di soluzioni in grado di dare risposta trasversale alle esigenze di decarbonizzazione del territorio emiliano-romagnolo, dalle realtà produttive fino alla mobilità e ai singoli cittadini. L’accordo prevede diversi ambiti di azione, a partire dalla collaborazione sulla tecnologia del power-to-gas. In particolare, al depuratore Hera di Bologna Corticella è in fase avanzata di progettazione un innovativo impianto che consentirà di trasformare l’eccesso di energia elettrica rinnovabile in idrogeno “verde” da immettere nelle reti sfruttando l’acqua depurata, e ritornando nel processo di depurazione delle acque ossigeno, biogas e fanghi, ottenendo così una “simbiosi” tra i due impianti con un ulteriore beneficio ambientale. Le due società studieranno inoltre l’applicazione dell’idrogeno per usi termici nei settori più energivori e con processi difficilmente elettrificabili. Tra le altre opzioni, allo studio c’è la realizzazione di impianti per estrarre idrogeno verde dall’acqua, usando l’energia rinnovabile generata dai termovalorizzatori del Gruppo Hera, con l’obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione di settori industriali come quello della produzione di fertilizzanti e dei carburanti. La lettera d’intenti, infine, prevede una possibile sperimentazione congiunta di immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno in una porzione di rete di distribuzione di Hera in Emilia-Romagna, analogamente a quanto già fatto da Snam sulla propria rete di trasmissione. Protagonista di questa sperimentazione sarà la rete gas di Modena. IDAR 2019-05-09 Per saperne di più IDAR L’intesa contribuirà allo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia, in linea con gli indirizzi tracciati dall’Unione europea /-/snam-ed-hera-al-via-collaborazione-tecnologica-per-lo-sviluppo-dell-idrogeno Leggi il comunicato IDAR
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08/02/2021

Hera medaglia d'oro 2021 nel Sustainability Award di S&P Global

Sustainability Award di S&P Global Il Gruppo Hera è medaglia d’oro nel mondo per la responsabilità sociale. S&P Global ha premiato infatti la multiutility con la Gold Class 2021, il più alto riconoscimento riservato alle società incluse nel Dow Jones Sustainability Index (DJSI), l’autorevole indice borsistico internazionale di valutazione dei fattori ESG delle circa 3.500 imprese quotate a maggiore capitalizzazione a livello globale. Il prestigioso risultato è stato reso noto in occasione della pubblicazione del Sustainability Yearbook 2021, il report con i risultati delle analisi effettuate per l’accesso all’indice dello scorso anno e i nomi delle aziende che hanno conseguito i punteggi di sostenibilità più elevati. A seguito dell’inclusione nel FTSE MIB nel 2019, Hera ha partecipato alla selezione del DJSI e, in soli 2 anni, ha scalato le classifiche fino a entrare contestualmente nell’indice mondiale e in quello europeo, posizionandosi come “Industry leader”, ovvero migliore “Multiutility and Water” nel mondo, con un punteggio di 87/100, rispetto a una media del settore di 45/100. Nel confronto con le altre società valutate dal DJSI, Hera si è distinta in particolare per la sostenibilità ambientale, economica e per la governance. Il Sustainability Yearbook 2021 ha messo in particolare evidenza i risultati rilevanti raggiunti da Hera negli ambiti identificati come i più sfidanti per il suo settore, come la gestione e tutela delle risorse, la capacità di cogliere le opportunità del mercato e la relazione con gli stakeholder. Oltre alla Gold Class, Hera ha ottenuto anche la menzione speciale di “Industry mover”, come società che ha registrato il miglioramento più rilevante, con una crescita di ben 19 punti rispetto alla valutazione di 68/100 del 2019. Sustainability Award di S&P Global 2019-05-09 Per saperne di più Sustainability Award di S&P Global /gruppo/sostenibilita/ /gruppo/investitori /-/hera-medaglia-d-oro-2021-nel-sustainability-award-di-s-p-global Visita l'area del sito web dedicata alla Responsabilità sociale Visita l'area del sito web dedicata agli Investitori Leggi il comunicato Sustainability Award di S&P Global
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04/02/2021

Agricoltura sostenibile: Hera con Yara Italia e Sapio per l'idrogeno verde

Hera, Yara e Sapio In epoca di climate change, la transizione del settore agricolo è una sfida tanto improrogabile quanto complessa, perché contempla non soltanto la riduzione dei suoi ingenti consumi idrici ma anche il contenimento delle emissioni implicate dai tanti processi che interessano l’agricoltura in modo diretto e indiretto. Fra questi processi rientra senz’altro il comparto dei fertilizzanti, oggetto del memorandum firmato dal Gruppo Hera con Yara Italia, leader nella produzione di fertilizzanti azotati e complessi, e da Sapio, primaria realtà nel campo dei gas tecnici e medicinali, per esplorare la possibilità di favorire la sostenibilità del settore agricolo impiegando l’idrogeno verde. Un impianto in grado di produrre fino a 500 ton/anno di idrogeno verde In base all’accordo, Hera, Yara e Sapio avvieranno una serie congiunta di analisi e ricerche che, entro la fine dell’anno, verificheranno la fattibilità tecnologica, economica e normativa di un progetto di utilizzo delle energie rinnovabili e sviluppo della filiera dell’idrogeno verde, che ne preveda la generazione, il trasporto e il successivo impiego per alimentare la produzione di fertilizzanti. In particolare, l’impianto sperimentale deputato alla generazione di idrogeno utilizzerebbe l’energia rinnovabile prodotta dal termovalorizzatore ferrarese di Hera, per produrre idrogeno dall’acqua e alimentare il vicino insediamento industriale di Yara Italia dedicato alla produzione dei fertilizzanti. Lo scouting delle tecnologie impiantistiche è in capo a Sapio, cui spettano anche verifiche ulteriori in ordine alle soluzioni tecniche con cui rifornire lo stabilimento di Yara. Le stime prevedono una capacità produttiva annua di 500 tonnellate di idrogeno verde. L’impegno per le energie pulite al centro delle strategie aziendali Con la firma di questo memorandum il Gruppo Hera rilancia, a poche settimane dall’approvazione del Piano Industriale al 2024, il proprio impegno su innovazione, energie rinnovabili e carbon neutrality. In linea con le strategie europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030, oltre alla promozione dell’economia circolare e agli interventi per incrementare la resilienza delle infrastrutture, rientrano infatti nella dimensione ambientale del Piano anche tutte le azioni per la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico, che puntano sempre piùsu biometano, idrogeno e green syngas. Fondamentali in tal senso gli investimenti della multiutility nell’innovazione tecnologica, essenziale per la ricerca di soluzioni sostenibili nell’ambito delle cosiddette “clean energy”. Per la sostenibilità del comparto agricolo, inoltre, Hera è impegnata già da tempo, ad esempio attraverso una gestione circolare e resiliente dell’acqua che contempla anche diversi progetti di rigenerazione della risorsa idrica e di riuso delle acque depurate. Hera, Yara e Sapio 2019-05-09 Per saperne di più Hera, Yara e Sapio /-/agricoltura-sostenibile-hera-con-yara-italia-e-sapio-per-l-idrogeno-verde Leggi il comunicato Hera, Yara e Sapio
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03/02/2021

CiboAmico: recuperati in 12 anni circa 110.000 pasti

CiboAmico Circa 110.000 pasti recuperati, per un valore totale che supera i 450.000 euro; sono questi i dati complessivi che riguardano CiboAmico, il progetto nato 12 anni fa dalla collaborazione tra il Gruppo Hera con Last Minute Market – Impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale. I dati vengono resi noti in occasione della ricorrenza del 5 febbraio: giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. CiboAmico, nato nel 2009 per recuperare i pasti preparati, ma non consumati, nelle mense aziendali della multiutility, ha permesso finora di non sprecare 48 tonnellate di alimenti, pari alla capienza di oltre 100 cassonetti stradali per la raccolta dei rifiuti. Non solo cibo: grazie all’iniziativa si sono risparmiati acqua, energia e consumo di terreno necessari al confezionamento di quei pasti. Nonostante l’emergenza in corso, che ha portato a un maggiore utilizzo del telelavoro da parte dei dipendenti, lo scorso anno, rispetto al 2019, il numero dei pasti recuperati dalle mense ha subito una flessione contenuta, di circa il 16%. Le mense di Hera che partecipano al progetto Attualmente CiboAmico vede coinvolte cinque mense aziendali emiliano-romagnole di Hera: Bologna, Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. I pasti vengono recuperati nel rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste e donati a enti no profit del territorio che danno ospitalità e assistono quotidianamente persone in difficoltà. Il progetto è pensato nell’ottica della lotta allo spreco alimentare e della transizione verso un’economia circolare, con la garanzia di benefici di tipo sociale, economico e ambientale. A Bologna, in 12 anni, recuperati oltre 65.500 pasti Capolista nella lotta allo spreco alimentare, nella classifica di CiboAmico, è Bologna. Dalle mense Hera di Viale Berti Pichat e del Frullo, in 12 anni sono stati recuperati oltre 65.500 pasti completi, per un valore complessivo di quasi 270.000 euro. Si è evitato, così, di produrre oltre 28 tonnellate di rifiuti, di sprecare cibo fresco, che è andato a buon fine, e tutte le risorse utilizzate per confezionarlo. CiboAmico 2019-05-09 Per saperne di più CiboAmico /insieme/progetti/ciboamico https://www.lastminutemarket.it/ /-/ciboamico-recuperati-in-12-anni-circa-110.000-pasti-2 CiboAmico: il progetto Visita il sito web di Last Minute Market Leggi il comunicato CiboAmico
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29/01/2021

Hera è per la 12esima volta Top Employer

Top employer 2021 Sono i lavoratori e le lavoratrici la vera chiave del successo di un’azienda. Lo sa bene il Gruppo Hera, che continua a investire risorse, attenzione e impegno sulla propria squadra di oltre 9.000 dipendenti. E i risultati si vedono, come attesta la certificazione internazionale d’eccellenza per la gestione delle risorse umane Top Employer, assegnata alla multiutility anche nel 2021, per il 12esimo anno consecutivo. Il riconoscimento viene conferito dall’ente olandese Top EmployerInstitute, che elabora una ricerca sulla qualità della gestione delle risorse umane, prendendo in esame più di 1.600 imprese. Il Gruppo si distingue anche per modalità organizzative che promuovono l’agilità del lavoro e la digitalizzazione, con un progetto di smart working avviato già dal 2017 e che ha gettato le basi per affrontare efficacemente l’emergenza che ha interessato il Paese, mantenendo inalterata la qualità e l’efficienza dei servizi e tutelando al tempo stesso la salute e la sicurezza di dipendenti e clienti. Nel 2020, la multiutility ha messo in campo fin da subito un ventaglio di misure per garantire la vicinanza ai lavoratori: dal potenziamento degli strumenti tecnologici per favorire la collaborazione e il dialogo tra colleghi, al ripensamento della formazione per superare i nuovi vincoli da remoto, fino all’attivazione di una polizza assicurativa Covid-19 per i dipendenti con tutte le spese coperte dall’azienda. Tra i fiori all’occhiello delle politiche delle risorse umane della multiutility spicca anche il piano integrato di welfare aziendale Hextra, rivolto a tutti i dipendenti, per un investimento di circa 4,5 milioni di euro nel solo 2020. Il Gruppo propone inoltre ai lavoratori campagne di sensibilizzazione, prevenzione, cura, benessere a 360° e istruzione. La multiutility si conferma anche ai primi posti tra le imprese italiane che investono sullo sviluppo personale e professionale dei dipendenti, con 26 ore di formazione pro capite all’anno, per un totale di circa 236.000 ore erogate, grazie a un investimento di circa 2 milioni. In questo ambito, è fondamentale il ruolo svolto da HerAcademy, la corporate university del Gruppo, che permette di dialogare con le aziende e le principali istituzioni. Inoltre, attraverso il filone di iniziative Hera Educational, il Gruppo rafforza costantemente il suo ruolo nel territorio, consolidando le partnership con i diversi attori del sistema educativo. Resta infine centrale l’impegno per la sostenibilità e la garanzia delle pari opportunità, l’inclusione e la valorizzazione delle diversità: lo testimoniano la presenza del Gruppo nel “Diversity & Inclusion Index” 2020 di Refinitiv (ex Thomson Reuters) e l’ingresso nel “Bloomberg Gender-Equality Index” 2020. A novembre 2020, nell’ambito dei fattori ESG, che comprendono anche la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, Hera è stata valutata come “Industry leader” e inclusa nel Dow Jones Sustainability Index World e Europe, uno dei più autorevoli indici borsistici di valutazione della responsabilità sociale, che raggruppa le aziende nel mondo con le migliori performance di sostenibilità. Top employer 2021 2019-05-09 Per saperne di più Top employer 2021 /gruppo/lavora-con-noi /-/hera-%C3%A8-per-la-12esima-volta-top-employer I lavoratori in Hera Leggi il comunicato Top employer 2021
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27/01/2021

Gruppo Hera nel Bloomberg Gender-Equality Index 2021

Bloomberg 2021 Il Gruppo Hera è un’azienda attenta alla parità di genere, alla tutela della diversità e dell’inclusione, e si distingue, in particolare, per la trasparenza nella divulgazione di informazioni sul tema e per le politiche di prevenzione e sanzione delle molestie. La multiutility è entrata infatti anche quest’anno – dopo avervi fatto ingresso per la prima volta nel 2020 – nel Bloomberg Gender-Equality Index, che prende in esame 11.700 imprese nel mondo impegnate per la promozione e creazione di luoghi di lavoro equi ed inclusivi. L’attenzione al diversity rappresenta infatti un tema sempre più centrale per la comunità finanziaria internazionale e gli investitori manifestano un crescente interesse per le aziende quotate con politiche di eccellenza in questo ambito. La conferma della presenza di Hera nel Gender-Equality Index di Bloomberg – con risultati di rilievo anche rispetto alla media del settore utility – testimonia la bontà di un percorso che, nel tempo, è andato arricchendosi di contenuti e dimensioni nuove, coinvolgendo sempre più colleghe e colleghi. Oggi, le politiche di valorizzazione della diversità sono parte integrante della strategia del Gruppo, presenti anche nello stesso Piano industriale al 2024. Promozione della diversità, inclusione e sviluppo delle persone sono centrali anche nell’ambito della gestione delle risorse umane. Nella multiutility, la parità di accesso allo sviluppo e alla crescita professionale si concretizza in sistemi meritocratici progettati e misurati per garantire una reale applicazione, con strumenti di compensazione e benefit focalizzati su performance, complessità di ruolo e confronto con il mercato, a prescindere da caratteristiche di genere o generazione, e percorsi di carriera che vedono una percentuale crescente di donne con ruoli di responsabilità, pari oggi a circa il 30%. Bloomberg 2021 2019-05-09 Per saperne di più Bloomberg 2021 /gruppo/investitori/hera-overview/creazione-valore-condiviso /-/gruppo-hera-nel-bloomberg-gender-equality-index-2021 Investimenti in sostenibilità, diversità e inclusione Leggi il comunicato Bloomberg 2021
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13/01/2021

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2024

Piano industriale 2024 Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera Lo scenario di riferimento dei prossimi cinque anni presenta sfide e opportunità che Hera ha saputo intercettare per tempo, basando su di esse e con largo anticipo la propria strategia e i propri approcci di sostenibilità. Oggi, con il nostro nuovo Piano industriale, possiamo capitalizzare gli sforzi fatti sin qui e incrementare i nostri target di crescita al 2024. A sostegno dei nostri obiettivi abbiamo stanziato un consistente piano di investimenti per espandere i nostri asset e renderli, al tempo stesso, sempre più sostenibili, in linea con le indicazioni delle istituzioni internazionali. Confermiamo inoltre tutte le nostre politiche economico-finanziare, a partire dal mantenimento di un profilo patrimoniale conservativo che ci permette di finanziare anche eventuali ulteriori progetti di investimento non inseriti a Piano. Stefano Venier, Amministratore Delegato Hera Hera da sempre gestisce tutte le proprie attività con un approccio sostenibile e integrato nelle strategie di business. Pertanto, con il nostro nuovo Piano industriale possiamo promuovere un ulteriore sviluppo, con progetti dedicati alla circolarità, alla carbon neutrality e all’innovazione tecnologica, in piena coerenza anche con le linee dettate dall’Autority e raccogliendo i frutti di quanto già fatto in passato, anche in termini di premialità per la qualità del servizio. E vogliamo anche rendicontare ai nostri stakeholder con la massima trasparenza l’impegno del Gruppo per la sostenibilità, con l’applicazione delle raccomandazioni TCFD a partire già dall’esercizio 2020. La nostra rotta è molto chiara e sfidante, tanto che ci siamo già posti anche target al 2030, mirando al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità sempre più ambiziosi. Un nuovo Piano per lo sviluppo e la crescita Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi il Piano industriale al 2024. Il nuovo documento strategico quinquennale riflette un rinnovato impegno per lo sviluppo e la crescita, alzando le attese rispetto al Piano precedente, con azioni per la transizione energetica e la tutela ambientale, l’evoluzione tecnologica e la coesione sociale. Le strategie di rafforzamento industriale e commerciale sono state disegnate su modelli di business sostenibili, indirizzando le opportunità derivanti dall’innovazione e dal digitale, e favorendo la creazione di valore condiviso per i propri stakeholder. La multiutility intende inoltre accompagnare i territori in una ripresa in linea con le strategie europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Supportata anche dal positivo preconsuntivo 2020, Hera procede così nel percorso di crescita ininterrotta tracciato fin dalla sua nascita, nel 2002, con l’obiettivo di consolidare una posizione di leadership negli ambiti presidiati, forte di un modello di business che negli anni si è dimostrato vincente e resiliente e rappresenta, a tutt’oggi, la più concreta garanzia di un futuro in ulteriore sviluppo. Le solide basi del preconsuntivo 2020 Il Piano industriale al 2024 si fonda sulle solide basi delle proiezioni di chiusura del 2020: il preconsuntivo conferma infatti i principali indicatori in crescita sull’anno precedente. Il MOL atteso per il 2020 è di circa 1.118 milioni di euro, in aumento rispetto ai 1.085 milioni del 2019, mentre il rapporto PFN/MOL migliora sensibilmente attestandosi a 2,9x, rispetto al valore di 3,02x al 31 dicembre 2019. Lo scorso anno, inoltre, Hera ha sostenuto investimenti pari a circa 540 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2019. Nel 2020 la multiutility ha dunque superato le criticità legate alla pandemia garantendo continuità, efficienza, sicurezza e qualità dei servizi, ma anche un concreto sostegno a tutti gli stakeholder, a partire da clienti, fornitori e dipendenti. Lo scenario del nuovo Piano: resilienza, transizione verde e digitale per la ripresa Per rispondere alle complessità del 2020 e limitare gli impatti della crisi, l’Unione Europea ha previsto una serie di misure straordinarie – tra cui il programma “Next Generation EU” – con fondi da destinare in particolare alla transizione verde e al digitale. Accanto allo scenario comunitario, si evidenziano le opportunità legate alle peculiarità del nostro Paese: dal consolidamento di mercati ancora troppo frammentati, alle gare per il rinnovo dei servizi in concessione, fino all’ulteriore liberalizzazione della vendita di energia elettrica con la fine della maggior tutela. Le tre dimensioni del Piano industriale al 2024: ambientale, socio-economica e innovazione Il Gruppo Hera ha arricchito la propria strategia seguendo le direttrici europee e mantenendo contestualmente la coerenza con l’Agenda 2030, che già da anni ne guida l’impegno per lo sviluppo sostenibile. In particolare, lo schema di riferimento del nuovo Piano si compone di tre dimensioni– ambientale, socio-economica e innovazione – intorno alle quali si articolano tutte le progettualità di Hera. Nella dimensione ambientale rientrano la promozione dell’economia circolare attraverso il recupero, il riuso e la rigenerazione delle risorse, gli interventi per incrementare la resilienza delle infrastrutture, in chiave di prevenzione e mitigazione dei rischi e, più in generale, tutte le azioni per la lotta al cambiamento climatico – in cui la multiutility è già da tempo in prima linea – al fine di traguardare la carbon neutrality, puntando su bioenergie/green gas – come biometano, idrogeno e green syngas – ed efficienza energetica. Il contributo alla decarbonizzazione e al risparmio delle risorse si realizzerà anche attraverso la diminuzione dei consumi del Gruppo stesso: al 2024 è prevista una riduzione del 7% dei consumi energetici (rispetto al 2013) e del 17% dei consumi idrici interni (rispetto al 2017). La dimensione socio-economica mira invece a creare “valore condiviso” per stakeholder e territori, facendo leva sugli asset fisici e commerciali, con i nuovi servizi a valore aggiunto per i clienti, le collaborazioni con partner esterni e i progetti di ascolto delle esigenze locali e sociali, ma anche quale esito di operazioni di integrazione o gare per l’assegnazione dei servizi regolati. La dimensione innovazione, infine, abbraccia le opportunità legate ad evoluzione tecnologica, digitalizzazione, intelligenza artificiale e analisi dei dati, per incrementare l’efficienza e la qualità dei servizi, con modalità di lavoro sempre più agili, nel mantenimento di un giusto equilibrio tra persone e tecnologia. Investimenti per circa 3,2 miliardi di euro, in crescita grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria Il Piano al 2024 prevede investimenti in crescita, per circa 3,2 miliardi di euro, in media di 640 milioni all’anno: un volume significativamente superiore (circa +40%) rispetto alla media dell’ultimo quinquennio. In particolare, sono previsti in aumento gli impieghi per lo sviluppo organico, per 2,9 miliardi, 400 milioni in più rispetto alla precedente pianificazione, con un impegno proporzionale alla presenza di Hera sul territorio e alle caratteristiche delle filiere. Alle attività di M&A e alle gare per i servizi regolati verranno destinati circa 280 milioni, con una lieve riduzione rispetto al precedente Piano per lo slittamento di alcune gare gas, in parte compensata dal maggior fabbisogno per investimenti in linee esterne. Più in generale, il 60% degli investimenti sarà destinato a progetti coerenti con gli obiettivi europei. Il 42% andrà ad attività in linea con il “Green Deal”, per la riduzione delle emissioni, la carbon neutrality, la resilienza dei business e l’economia circolare. Il restante 18% sarà destinato all’evoluzione tecnologica: dallo sviluppo della cybersicurezza al telecontrollo, dai cassonetti “smarty” per la differenziata ai nuovi contatori. L’incremento degli investimenti è reso possibile, oltre che dai positivi risultati del 2020, dalla solidità patrimoniale e finanziaria di Hera, che lascia margine di manovra per eventuali ulteriori impieghi non previsti. In arco Piano, infatti, è prevista la riduzione del rapporto tra debiti finanziari netti e MOL fino al 2,8x nel 2024. Piano industriale al 2024 2019-05-09 Per saperne di più Piano industriale al 2024 /gruppo/investitori/strategia https://investornews.gruppohera.it/?n=185 /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2024-1 Strategia e piano industriale Newsletter Piano industriale al 2024 Leggi il comunicato Piano industriale 2024

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

Aggregatore Risorse

24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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