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06/09/2022

SynBioS: “power to gas” e competenze multibusiness per vincere la sfida della decarbonizzazione

Abbiamo presentato in anteprima alla fiera Gastech di Milano il nostro innovativo impianto “power to gas” denominato SynBioS (Syngas Biological Storage), capace di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e, poi, in biometano. L’entrata in esercizio di SynBioS, a Bologna Corticella all’interno del più grande depuratore fra quelli gestiti per bacino di utenza servito, a oggi è prevista entro il 2023 ed è vincolata al supporto di misure incentivanti, quali ad esempio quelle del PNRR. Tra le prime realizzazioni a livello internazionale, l’impianto SynBioS è reso possibile grazie a un investimento di circa 10 milioni di euro e alle sinergie tra decarbonizzazione energetica e depurazione delle acque. Le nostre competenze multibusiness, unite ai continui investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, rappresentano i driver strategici che ci hanno permesso negli anni di sviluppare soluzioni integrate all’avanguardia nell’ambito delle “energie pulite”, in linea con i programmi delineati all’interno del Piano industriale. Un impianto per ottenere biometano dall’energia elettrica rinnovabile L’impianto, che utilizza la tecnologia “power to gas” per convertire energia elettrica rinnovabile in gas naturale sintetico, non solo aumenta le potenzialità di abbattimento di inquinanti del depuratore, ma consente di valorizzare l’energia rinnovabile in eccesso attraverso il riutilizzo di biometano nella rete di distribuzione cittadina, che assume così il ruolo di stoccaggio a lungo termine. I numeri: coperti in modo sostenibile i consumi annui di gas metano di 1.200 famiglie A regime, grazie a una potenzialità di 1 MW, l’impianto potrà produrre circa 190 Nm3/h di green gas, evitando l’emissione in atmosfera di circa 50 Nm3/h di anidride carbonica, corrispondente all’impatto annuo di circa 400 automobili. Si tratta di un vero e proprio progetto faro in ottica di economia circolare: nel produrre metano utile a coprire i consumi annui di 1.200 famiglie, infatti, l’impianto si servirà ogni giorno delle acque di scarico di circa 50 persone, contribuendo altresì a incrementare la qualità dello stesso processo di depurazione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Gruppo Hera_Bologna_870.png Integrandolo al nostro più grande depuratore, realizzeremo a Bologna entro il 2023 l’impianto dotato di tecnologia “power to gas”, uno tra i primi nel panorama internazionale, capace di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e, poi, in biometano centrata new_sede_hera_110.jpg
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02/09/2022

ViverVerde: domenica sul palco un divano per parlare di ambiente, sostenibilità e decoro urbano

Castelfranco Emilia, Bosco Albergati, domenica 4 settembre 2022, tra le 18 e le 19. Sono queste le coordinate per partecipare all’evento “Hera porta il divano in città. Accomodiamoci: si parla di rifiuti!”, durante il quale alcuni dei protagonisti della comunità locale ragioneranno assieme sui temi della sostenibilità e del decoro urbano. Lo faranno in modo informale e divertente, dialogando comodamente seduti su un divano, elemento simbolico proprio delle abitazioni di ciascuno di noi, e partendo da una domanda semplice: ci prendiamo cura della nostra casa, il luogo che amiamo e in cui viviamo, perché non guardiamo alla città con gli stessi occhi? Anche la città è la nostra casa: uno spazio da abitare, vivere, amare e curare. Con la guida della simpatia arguta del comico e attore Dario Vergassola, durante l’incontro si susseguiranno le storie di persone e realtà del territorio impegnate nella cura della loro città, si alterneranno cittadini, istituzioni e progetti innovativi. L’iniziativa è nata in seno all’HeraLAB di Modena, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali durante la delicata fase di cambiamento dei servizi ambientali che sta caratterizzando i comuni della provincia di Modena gestiti da Hera. I materiali di recupero tonano a nuova vita con SCART Protagonisti simbolici dell’iniziativa saranno alcuni divani e sedute realizzati, a partire da materiali di recupero, grazie al nostro progetto artistico SCART: oltre al divano che ospiterà i relatori dell’appuntamento di domenica pomeriggio a Bosco Albergati, alcuni esemplari sono già stati esposti nelle sedi istituzionali di Castelfranco. Per ulteriori informazioni Visita la pagina dedicata sul sito di HeraLab primo_piano_porta_divano.png Mettiamo al centro del dialogo cittadino le novità legate al cambiamento dei servizi ambientali che stanno riguardando la provincia di Modena. Moderatore d’eccezione, Dario Vergassola centrata logo_hera_divano_110_new.jpg
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29/07/2022

Transizione, l’82% dell’energia elettrica che usiamo per le nostre attività è già rinnovabile

Quello che è accaduto al ghiacciaio della Marmolada non è, purtroppo, reversibile, così come altri effetti devastanti dei cambiamenti climatici, ormai sotto gli occhi di tutti. La riduzione delle emissioni climalteranti, pertanto, è imprescindibile, perché, se condotta con successo, potrebbe contribuire a contenere il cambiamento climatico – che ha ormai carattere di crisi conclamata – e i relativi effetti. Online Energie per il clima, il report in cui rendicontiamo la riduzione delle nostre emissioni Tutto questo è al centro della nuova edizione del nostro report tematico di sostenibilità Energie per il clima, da poco disponibile online e prossimamente anche ai principali sportelli clienti, nel quale raccontiamo alcuni degli importanti risultati già raggiunti lungo la strada del grande obiettivo di riduzione delle emissioni del 37% entro il 2030, validato l’anno scorso dal prestigioso network internazionale di Science Based Targets initiative. Il contrasto al cambiamento climatico: un impegno entrato nello Statuto Siamo attivi da anni per “perseguire la neutralità di carbonio”, obiettivo che non a caso coincide con uno dei nostri tre driver per la creazione di valore condiviso e che dal 2021 è entrato anche a far parte dello Statuto stesso come nostro “scopo”. Per noi, insomma, il contrasto al cambiamento climatico è cruciale e si traduce in un’azione ad ampio raggio che va dalla vendita di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione della CO2 alla promozione dell’efficienza energetica, in una logica inclusiva che coinvolgendo anche clienti e fornitori contribuisce ad aumentare le stesse possibilità di successo della transizione auspicata anche da Bruxelles. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Consulta la nuova edizione del report online banner_energie_clima.png Prosegue l’impegno per la riduzione delle emissioni climalteranti complessive, che puntiamo a ridurre del 37% entro il 2030. Ecco i risultati raggiunti nel 2021 nella seconda edizione del report Energie per il clima cover_energie per il clima 110x150.jpg
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27/07/2022

Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2022

Highlight finanziari Ricavi a 8.896,0 milioni di euro (+112,8%) Margine operativo lordo* 631,2 milioni di euro (+3,3%) Utile netto* a 201,7 milioni di euro (-12,7%) Indebitamento finanziario netto a 3.682,4 milioni di euro, con debito netto/MOL*a 2,96x a conferma della solidità finanziaria del Gruppo Highlight operativi Contributo alla crescita da parte dei principali business Ulteriore sviluppo di iniziative per la transizione ecologica e l’economia circolare Solida base clienti energy, pari a circa 3,5 milioni di unità Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2022. Nonostante lo scenario complicato, caratterizzato dal perdurare della volatilità del mercato energetico e da conflitti geopolitici a livello internazionale, le politiche gestionali messe in atto e il modello di business del Gruppo Hera, solido e resiliente, si sono dimostrati ancora una volta efficaci, permettendo anche in questa difficile congiuntura di raggiungere risultati che garantiscono allo stesso tempo qualità e continuità dei servizi e la costante creazione di valore per tutti gli stakeholder. Per quanto riguarda le variazioni di perimetro, le aree energy beneficiano delle acquisizioni, attraverso la controllata Hera Comm, del 90% della società abruzzese Eco Gas e del 100% della società Con Energia. Si segnala, inoltre, l’aggiudicazione a Hera Comm del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle PMI di 9 regioni italiane. Nell’area ambiente, rispetto a giugno 2021, si evidenzia l’integrazione dell’80% del Gruppo Vallortigara, che fornisce servizi a industrie, pubbliche amministrazioni e cittadini e gestisce una piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali in Veneto. Inoltre, si segnala l’acquisizione in data 30 giugno 2022, attraverso la controllata Marche Multiservizi, del 70% di Macero Maceratese, operante nell’ambito della gestione rifiuti. Con questa ulteriore operazione il Gruppo Hera ha rafforzato la propria leadership a livello nazionale nel settore ambiente, con particolare riferimento alla gestione e trattamento dei rifiuti industriali. Ricavi a circa 8,9 miliardi Nel primo semestre 2022, i ricavi sono stati pari a 8.896,0 milioni di euro, in forte aumento (+112,8%) rispetto ai 4.179,7 milioni al 30 giugno 2021, grazie al contribuito di tutti i principali business. In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities. Inoltre, si segnala la crescita dei servizi energia legati all’efficienza energetica negli edifici abitativi (bonus facciate e superbonus 110%) e l’aumento delle attività per servizi a valore aggiunto per i clienti. Per quanto riguarda invece il settore ambiente, hanno inciso sui maggiori ricavi soprattutto la produzione di energia, le nuove acquisizioni nel mercato industria e la variazione dei prezzi nei mercati presidiati. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 631,2 milioni Il margine operativo lordo del primo semestre 2022 sale a 631,2 milioni di euro (+3,3%) rispetto ai 610,9 milioni al 30 giugno 2021, con un incremento di 20,3 milioni di euro, principalmente per i contributi delle aree energy, ambiente e idrico. Gestione finanziaria in miglioramento, sostanziale stabilità di utile ante-imposta e risultato netto Il risultato della gestione finanziaria al 30 giugno 2022 è di 50,9 milioni di euro, in miglioramento di 4,2 milioni rispetto al 30 giugno 2021, principalmente per i minori oneri finanziari sul debito a lungo termine (frutto delle operazioni di ottimizzazione del debito) e per minori oneri da attualizzazione di fondi. Nel confronto con i dati dell’anno precedente, il risultato ante-imposte* si attesta quindi a 284,0 milioni di euro, in lieve crescita (+0,9%) rispetto ai 281,5 milioni del primo semestre 2021, mentre il risultato netto*, pari a 201,7 milioni, si conferma in linea con quello al 30 giugno 2021. Utile netto a 201,7 milioni L’utile netto al 30 giugno 2022 si attesta a 201,7 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 231,1 milioni del primo semestre 2021 che è comprensivo di special items per 24,7 milioni, generatisi a seguito del riallineamento fiscale e del riacquisto parziale di alcuni bond. Investimenti in crescita e indebitamento finanziario netto sensibile al maggior valore degli stoccaggi gas Nel primo semestre 2022, gli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 287,1 milioni di euro, in forte crescita (+16,3%) rispetto ai 246,9 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente, e sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. L’indebitamento finanziario netto passa dai 3.261,3 milioni al 31 dicembre 2021 ai 3.682,4 milioni al 30 giugno 2022, registrando un incremento di circa 421,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente, principalmente per la variazione del capitale circolante netto * derivante dal maggior valore degli stoccaggi gas già contrattualizzati per gestire al meglio i fabbisogni della prossima stagione termica e garantire qualità e continuità del servizio ai propri clienti. Leggermente in crescita il rapporto debito netto/MOL*, che si attesta a 2,96x. Conto economico (mln €) giu-22 Inc.% giu-21 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 8.896,0 4.179,7 +4.716,3 +112,8% Altri ricavi operativi 219,4 2,5% 140,2 3,4% +79,2 +56,5% Materie prime e materiali* (7.062,2) -79,4% (2.135,5) -51,1% +4.926,7 +230,7% Costi per servizi (1.105,2) -12,4% (1.260,1) -30,1% -154,9 -12,3% Altre spese operative (39,3) -0,4% (37,9) -0,9% +1,4 +3,7% Costi del personale (308,7) -3,5% (301,8) -7,2% +6,9 +2,3% Costi capitalizzati 31,2 0,4% 26,3 0,6% +4,9 +18,7% Margine operativo lordo* 631,2 7,1% 610,9 14,6% +20,3 +3,3% Amm.ti e Acc.ti (296,3) -3,3% (274,3) -6,6% +22,0 +8,0% Margine operativo netto* 334,9 3,8% 336,6 8,1% 1,7 -0,5% Gestione Finanziaria (50,9) -0,6% (55,1) -1,3% -4,2 -7,6% Risultato ante-imposte * 284,0 3,2% 281,5 6,7% +2,5 +0,9% Imposte (82,3) -0,9% (75,1) -1,8% +7,2 +9,6% Risultato netto* 201,7 2,3% 206,4 4,9% -4,7 -2,3% Risultato da special item - 0,0% 24,7 0,6% -24,7 +100,0% Utile netto del periodo * 201,7 2,3% 231,1 5,5% -29,4 -12,7% Stato patrimoniale (mln €) 30-giu-22 Inc.% 31-dic-21 Inc.% Var. Ass. Var.% Immobilizzazioni nette * 7.385,5 104,7% 7.308,3 109,4% +77,2 +1,1% Capitale circolante netto * 297,4 4,2% 2,4 0,1% +295,0 +12.291,7% (Fondi diversi) (626,6) (8,9)% (633,4) (9,5%) +6,8 +1,1% Capitale investito netto* 7.056,5 100,0% 6.677,3 +100,0% +379,0 +5,7% Patrimonio netto complessivo* 3.373,9 47,8% 3.416,0 51,2% (42,1) (1,2)% Indebitamento netto a lungo 4.085,1 57,9% 3.633,1 54,4% +452,0 +12,4% Posizione netta a breve (402,7) (5,7)% (371,8) (5,6%) (30,9) (8,3)% Indebitamento finanziario netto 3.682,4 52,2% 3.261,3 48,8% +421,1 +12,9% Fonti di finanziamento 7.056,3 100,0% 6.677,3 100,0% +379,0 +5,7% * valori adjusted Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Vai all’area Investitori banner_primo_piano_1H2022_ita.png La relazione semestrale evidenzia ricavi e margine operativo in crescita, grazie al contributo dei principali business img_110x150_1H2022.jpeg
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25/07/2022

Siamo la prima quotata italiana certificata da Bureau Veritas per l’economia circolare

Abbiamo ottenuto da Bureau Veritas Italia, la multinazionale leader nel settore delle certificazioni, per i nostri progetti di economia circolare il certificato rispetto allo standard AFNOR XP X30-901, il primo rilasciato a una multiutility italiana. La norma francese AFNOR XP X 30-901 costituisce a oggi il principale riferimento internazionale per l’implementazione di un sistema di gestione per progetti in ambito economia circolare. Questo modello, infatti, è un punto di riferimento per tutte le aziende che, volendo adottare soluzioni circolari all’interno dei propri sistemi produttivi, necessitano di una guida certificabile sulla quale basarsi. La certificazione a fronte dello standard AFNOR favorisce la standardizzazione delle metodologie aziendali per la gestione dei progetti attraverso l’adozione di uno strumento concreto per effettuare una loro analisi critica in relazione alle aree di azioni e alle dimensioni ambientale, sociale ed economica. In particolare, si basa su una matrice che intreccia le 3 dimensioni classiche della sostenibilità (ambiente, economia, società) con le 7 aree d’azione dell’economia circolare (Approvvigionamenti sostenibili, Progettazione ecocompatibile, Simbiosi industriale, Economia dei servizi, Consumi responsabili, Estensione della vita utile di prodotto, Gestione efficiente dei prodotti e materiali). Abbiamo implementato un sistema di gestione dei nostri progetti di economia circolare e impostato secondo questa matrice i seguenti tre: il progetto “HOVE” per trasformare gli oli vegetali esausti raccolti sui territori in biocarburante; il progetto di integrazione dei criteri di circolarità in ambito approvvigionamenti e il progetto di riuso delle acque reflue depurate. Bureau Veritas Italia è stata dunque chiamata ad analizzarli nel dettaglio e ha attestato la rispondenza del nostro sistema di gestione per i progetti di economia circolare secondo lo standard AFNOR. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita il sito web di Bureau Veritas Italia BV-logo_870.png Si è concluso con successo il nostro percorso di certificazione da parte della multinazionale leader nel settore Bureau Veritas, a riconferma dell’impegno profuso dal Gruppo negli anni con numerosi progetti e iniziative a favore dell’economia circolare BV-logo_110.png
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25/07/2022

Siamo primo sponsor di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024

Siamo il primo official sponsor e main partner del Comune di Pesaro verso la Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura. La nomina a Capitale italiana della Cultura, a cura del Ministero dei Beni Culturali e di una commissione di esperti, rappresenta un importante riconoscimento e ha come obiettivo quello di promuovere i beni culturali e paesaggistici e migliorare i servizi delle città. Questa iniziativa si inserisce all’interno del percorso di vicinanza e radicamento che, nel corso degli anni, ci ha visti sempre più attivi sul territorio marchigiano, attraverso Marche Multiservizi e Hera Comm Marche. Oltre ai servizi idrico, ambiente ed energy (con una ventina di sportelli commerciali a disposizione dei 170 mila clienti), sono numerose le imprese del territorio che supportiamo nel trattamento dei rifiuti industriali: un impegno che si è andato recentemente a rafforzare grazie alle partecipazioni nelle società marchigiane SEA (entrata nel Gruppo Herambiente) e Macero Maceratese. Ora, al fianco della città di Pesaro contribuiremo allo sviluppo del territorio per sostenere le iniziative, i progetti e le manifestazioni che il Comune promuoverà nel suo percorso verso ‘Capitale Italiana della Cultura 2024’ e che, in coerenza con la nostra mission, incentivano le tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità. Per ulteriori informazioni Vista il sito Pesaro 2024 Hera per Pesaro 2024_110.jpg Abbiamo confermato il nostro impegno per lo sviluppo e la crescita dei territori, anche nel segno della cultura e della sostenibilità Hera per Pesaro 2024_110 .jpg
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08/07/2022

Costruire il futuro si può, ma insieme

Insieme si può fare di più e meglio. Da tempo, è questo il pensiero che lega le nostre attività realizzate in collaborazione con le comunità locali. Cittadini, istituzioni, dipendenti, enti no-profit e imprese dei territori serviti, infatti, sono compagni importanti della strada che stiamo percorrendo per rendere l’ambiente ancora più resiliente, sostenibile e capace di governare le sfide e le complessità più urgenti e di anticipare quelle che verranno. Sono così tanti i progetti, gli impegni e soprattutto gli obiettivi fissati, che abbiamo scelto di rendicontarli in modo sistematico nel report tematico di sostenibilità “Costruire insieme il futuro”, giunto alla sua quinta edizione e dedicato appunto alle iniziative in cui le comunità locali assumono un ruolo attivo e partecipativo. Già online, il report sarà presto disponibile agli sportelli clienti. Circolarità per l’ambiente e il territorio: il riuso solidale Le risorse sono preziose e finite. Tra i progetti dedicati al recupero dei beni c’è Cambia il finale, il progetto per l’avvio al riuso di ingombranti dismessi ma ancora in buono stato: soltanto nel 2021 sono state avviate al riuso oltre 600 tonnellate di questi beni, mentre da inizio progetto il dato sale a 4.200 tonnellate. CiboAmico permette quotidianamente di donare a persone in stato di necessità i pasti completi e intatti provenienti da sei nostre mense aziendali. Nel 2021 ne sono stati recuperati oltre 9.700 e 120 mila complessivamente da inizio progetto. Con FarmacoAmico, invece, al quale collaborano oltre 160 farmacie attive sul territorio da noi servito, sono state avviate a riuso nel 2021 55 mila confezioni intatte di farmaci non ancora scaduti (400 mila da inizio progetto). L’attività, lo scorso anno, ha permesso il recupero di medicinali per un valore complessivo di circa 717 mila euro (4,7 milioni di euro da inizio progetto). Queste iniziative contribuiscono anche a sostenere realtà locali e valorizzare il personale svantaggiato impegnato per lo svolgimento delle varie attività, e sono realizzate grazie alla fondamentale collaborazione dei cittadini e con il supporto di Last Minute Market, società spin off accreditata dell’Università di Bologna, insieme a enti no profit che operano sui vari territori. Imprese e multiutility del territorio per vincere la partita della sostenibilità Tutte le realtà imprenditoriali, piccole e grandi, giocano un ruolo fondamentale per la transizione verso uno sviluppo più sostenibile. Proseguono le partnership attivate con McDonald’s per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili e migliorarne la qualità (30 ristoranti coinvolti in 14 comuni) e con Camst per collaborare su progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale anche attraverso approcci innovativi nel rapporto tra azienda e clienti (attivato il riciclo degli oli vegetali in 62 ristoranti). Con l’Aeroporto di Bologna abbiamo firmato un accordo per realizzare iniziative di sostenibilità ambientale: in tre anni verranno sviluppate azioni per ridurre i rifiuti prodotti e aumentare il riciclo dei materiali a fine vita. Noi, insieme a Curti Costruzioni Meccaniche e all’Università di Bologna, stiamo realizzando un impianto per dare nuova vita agli scarti di fibra di carbonio che ad oggi vengono totalmente avviati a smaltimento: il processo manterrà inalterate le proprietà meccaniche delle fibre, un materiale altamente performante utilizzato nei settori aerospaziale, automotive ed eolico. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Consulta la nuova edizione del report online costruireinsiemeilfuturo_870.jpg Oltre 600 tonnellate di ingombranti avviati a riuso, più di 9.700 pasti recuperati e 55 mila confezioni di farmaci avviati al riuso: questi alcuni dati al centro della nuova edizione di “Costruire insieme il futuro”, il report che rendiconta i risultati delle attività realizzate grazie alla collaborazione con le comunità locali cover Costruire insieme il futuro - per web.jpg
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07/07/2022

Siccità: con innovazione tecnologica, risparmi idrici e minori costi per l’agricoltura

Utilizzare le acque reflue depurate per irrigare e fertilizzare i campi, soddisfacendo fino al 70% del fabbisogno idrico irriguo della Regione Emilia-Romagna, riducendo di circa il 30% anche i costi per i concimi. Queste stime rientrano tra i risultati del progetto VALUE CE IN (“VALorizzazione di acque refLUE e fanghi in ottica di economia CircolarE e simbiosi INdustriale”) coordinato da ENEA (mediante il laboratorio LEA, afferente alla Rete ad Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna) e con la partecipazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale “Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia” dell’Università di Bologna. Nell’ambito del progetto è stato messo a punto un sistema innovativo prototipale per il riuso delle acque depurate destinate all’irrigazione di peschi e pomodori, sperimentato con successo nel nostro depuratore di Cesena. Copertura del fabbisogno idrico del 70% e fino al 32% di costi in meno per concimi I dati generali della sperimentazione, particolarmente importanti in un momento di carenza della risorsa idrica come quello attuale, sono molto promettenti con la potenziale possibilità di soddisfare fino al 70% del fabbisogno idrico regionale. Inoltre, grazie all’utilizzo delle acque reflue depurate che, a differenza dell’acqua di rete, contengono già alcune sostanze nutritive necessarie per la crescita delle piante, si ottiene un risparmio, ad esempio nel caso della coltivazione dei peschi, del 32% di azoto e dell'8% di fosforo. Oltre un milione di euro di investimenti per ottenere importanti benefici ambientali La sperimentazione, durata circa due anni e che proseguirà nell’ambito di altri contesti progettuali, è stata eseguita nel depuratore di Cesena dove è stato realizzato un prototipo completamente automatizzato per il monitoraggio e il controllo in continuo della qualità degli effluenti secondari e terziari ai fini del loro successivo riutilizzo in un campo sperimentale con 66 piante di pesco e 54 piante di pomodoro da industria. Il progetto sperimentale di recupero delle acque scaricate dal depuratore ha potuto contare su un budget totale di oltre 1 milione e 100mila euro, di cui quasi 800mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). L’obiettivo è quello di migliorare la gestione delle acque depurate in ottica di economia circolare e “simbiosi industriale”, nel nome della sostenibilità ambientale ed energetica. Un sistema di irrigazione intelligente, che tiene conto delle esigenze delle colture Il progetto di ricerca è stato possibile grazie all'installazione di una centralina di controllo e di automazione particolarmente ‘smart’: infatti è in grado di gestire e ottimizzare il riuso delle acque trattate in funzione delle relative caratteristiche qualitative e delle esigenze idriche e nutrizionali delle singole colture in campo. Alcuni segnali acquisiti dalla centralina riguardano i parametri di qualità delle acque a valle dei trattamenti secondari e in uscita dall’impianto che vengono generati rispettivamente da un sistema di monitoraggio on-line e real-time allestito dal laboratorio LEA ENEA e dalla nostra strumentazione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Depuratore Cesena_870.jpg Per due anni, abbiamo portato avanti una sperimentazione in collaborazione con ENEA e Università di Bologna, con un finanziamento di oltre un milione di euro Depuratore Cesena_110.jpg

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

Aggregatore Risorse

24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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