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20/12/2022

Dall’integrazione di ASE e HSE una delle maggiori ESCo italiane

È una data importante oggi per il Gruppo Hera e per le sue controllate attive nei servizi energetici: dall’integrazione di AcegasApsAmga Servizi Energetici (ASE) e Hera Servizi Energia (HSE) nasce infatti un’unica grande Energy Service Company (ESCo), con 280 dipendenti e una decina di sedi sul territorio, in grado di fornire ai propri clienti - localizzati prevalentemente in Emilia-Romagna, Marche, Veneto e Friuli-Venezia Giulia - soluzioni chiavi in mano e tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari per realizzare interventi di efficienza energetica. La nuova ESCo, in cui sono confluite l’esperienza e il know-how ventennale delle due società, mantiene il nome di Hera Servizi Energia (HSE) e rappresenta un traguardo significativo, in grado di garantire la massima qualità ed efficienza nei servizi di riqualificazione energetica per Pubblica Amministrazione, clienti industriali e condomini. ASE, nata nel 2018 fondendo esperienza e know-how di Amga Calore e Impianti di Udine e Sinergie di Padova, è specializzata nella fornitura di servizi alla Pubblica Amministrazione e ai condomini, per cui si occupa della gestione impianti e riqualificazione energetica, a seguito di gare o appositi progetti di risparmio energetico sviluppati tramite project financing. HSE, nata nel 2014 a seguito della fusione tra Sinergia di Forlì ed Hera Energie di Bologna, è specializzata nella riqualificazione energetica di aziende, imprese e siti produttivi con le migliori e più innovative tecnologie. Offre servizi quali diagnosi energetiche per consumi termici ed elettrici, progettazione integrata per interventi di riqualificazione e ottimizzazione energetica, interventi chiavi in mano per la realizzazione e la gestione degli impianti, contratti servizi energia con risparmio garantito, finanziamento degli interventi con le convenzioni del Gruppo Hera o tramite project financing. Entrambe le aziende, anche grazie agli incentivi governativi come il Bonus 110, sono cresciute negli anni e sono diventate punto di riferimento per i territori in cui operano grazie alle numerose sedi a Bologna, Forlì, Imola, Modena, Padova, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine e Pordenone, e a una rete capillare anche dal punto di vista dei fornitori qualificati. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato sede-hera-bo_870.png Le controllate AcegasApsAmga Servizi Energetici e Hera Servizi Energia uniscono forze, know-how e competenze per creare un’unica Energy Service Company centrata sede_hera_110 (1).jpg
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19/12/2022

Siamo tra le migliori utility nelle valutazioni ESG di S&P Global Ratings

Siamo ancora una volta tra le realtà più attente a livello internazionale alla sostenibilità e agli aspetti ESG. È stata infatti pubblicata anche la nuova ESG Evaluation, realizzata dagli analisti di Sustainable Finance di S&P Global Ratings: una valutazione cross-industry delle capacità di gestire efficacemente, nel medio e lungo termine, l’esposizione ai rischi ambientali, sociali e di governance, nonché di cogliere le opportunità derivanti dai cambiamenti che occorrono in un contesto internazionale in continua evoluzione. Quest’anno abbiamo ottenuto un punteggio complessivo di 81/100, risultando tra le migliori società a livello internazionale valutate da S&P Global Ratings. Un ulteriore, importante riconoscimento per l’attenzione che dedichiamo agli aspetti ESG nel perseguire una strategia di crescita sostenibile e a lungo termine, che ci caratterizza fin dalla nascita nel 2002. In particolare, nella ESG Evaluation appena pubblicata siamo valutati da S&P Global Ratings come fortemente preparati a mettere in atto la nostra strategia di creazione di valore condiviso, contribuendo alla transizione verso una economia circolare e a basse emissioni. Ci siamo infatti dimostrati pronti ad affrontare i potenziali rischi derivanti dalla crisi energetica, grazie alla capacità di bilanciare la necessità di una transizione con la sicurezza e la disponibilità di fonti energetiche. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Hera rating ESG S&P ESG Evaluation primo_piano_s-p-global-ratings-logo_870.png Ai primi posti nel ranking internazionale delle Utility Networks valutate dall’agenzia di rating, per l’attenzione alla sostenibilità e la capacità di generare valore condiviso contribuendo alla transizione energetica centrata s-p-global-ratings-logo_110.jpg
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12/12/2022

Un sistema idrico più forte e sicuro al servizio di 13 comuni di Ravennate e Imolese

Un nuovo potabilizzatore a Bubano (frazione di Mordano - BO) con una potenzialità quadrupla rispetto all’attuale e una nuova condotta che collegherà l’impianto alla rete idrica di Castel Bolognese. Sono questi i punti di partenza di un progetto più ampio di ottimizzazione e potenziamento del sistema idrico locale e della sua infrastruttura, che coinvolgerà non solo questi comuni ma un territorio ben più diffuso, in primis Imola, Mordano, Riolo Terme, Bagnara di Romagna e Solarolo, ma anche Conselice, S. Agata sul Santerno, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo e Medicina per poi ampliarsi progressivamente anche ai comuni di Dozza e Massa Lombarda. Gli obiettivi dell’opera sono principalmente cinque: avere a disposizione una maggiore riserva idrica; creare un sistema più flessibile e quindi più sicuro per ciò che riguarda la continuità del servizio e la disponibilità di acqua, grazie alla interconnessione di sistemi acquedottistici oggi isolati; fronteggiare la crescita della domanda a fronte di espansioni residenziali e industriali; ridurre il consumo di acqua dai pozzi; una minore durezza dell’acqua. Questo sarà possibile grazie a un investimento complessivo di 42 milioni di euro, di cui circa 30 finanziati da Con.Ami, 11 dal Gruppo Hera, all’interno del piano generale condiviso e approvato da Atersir, l’ente regionale di regolazione per i servizi idrici e i rifiuti, più oltre 1 milione dal Piano Nazionale Acquedotti. Si tratta dell’intervento in ambito acquedottistico più rilevante mai realizzato sul territorio gestito dal Gruppo Hera sia per il valore economico dell’investimento, sia per il tipo di opera che coinvolge un intero sistema territoriale. I benefici principali: maggiore disponibilità di acqua, diversificazione delle fonti di approvvigionamento a garanzia della continuità del servizio idrico, migliore qualità Al completamento dell’opera, l’incremento del prelievo delle risorse idriche superficiali dai bacini di Bubano si affiancherà ai sistemi di approvvigionamento già presenti sul territorio, migliorando la stabilità del sistema idrico. L’impianto a uso industriale avrà infatti a disposizione un maggiore quantitativo di acqua da destinare ai potabilizzatori di Castel San Pietro Terme, Conselice e S. Agata sul Santerno o alle utenze industriali. Attraverso le nuove condotte posate, e grazie alla maggiore interconnessione della rete dell’acquedotto civile, la quantità di acqua resa disponibile per Imola aumenterà, consentendo di incrementare in caso di necessità l’integrazione verso Dozza, che, al termine di ulteriori interventi di interconnessione, potrà gradualmente dismettere il prelievo da pozzi. Castel Bolognese e Solarolo, in particolare, grazie alla nuova dorsale saranno serviti da acqua di superficie proveniente dal nuovo potabilizzatore. Ciò permetterà di dismettere gran parte dei pozzi attualmente utilizzati e mantenerne alcuni solo per eventuale integrazione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato conf-stampa_bubano_870_ritaglio.jpg Grazie a un investimento complessivo pari a 42 milioni di euro da parte di Con.Ami, del Gruppo Hera e di un finanziamento pubblico, verrà realizzato un nuovo impianto di potabilizzazione e potenziata l’interconnessione delle reti acquedottistiche centrata conf-stampa_bubano_110.jpg
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10/12/2022

Siamo la prima multiutility al mondo nel Dow Jones Sustainability Index

Per il terzo anno consecutivo, siamo al primo posto nel settore Multi-Utility&Water del Dow Jones Sustainability World Index per performance di sostenibilità in tutte e tre le dimensioni Environmental, Social e Governance (ESG). Il riconoscimento arriva da S&P Global, che ha stilato la nuova classifica del prestigioso indice borsistico internazionale che valuta la responsabilità sociale delle aziende quotate. Come nelle passate edizioni, anche quest’anno siamo presenti sia nell’indice mondiale (Dow Jones Sustainability World Index) sia in quello europeo (Dow Jones Sustainability Europe Index). In particolare, abbiamo raggiunto un punteggio complessivo di 90/100, il più elevato nel settore Multi-Utility & Water. Le valutazioni ottenute sono state di 89/100 in ambito Environment, 91/100 nel Social e di 91/100 in Economic & Governance. Il risultato raggiunto rappresenta un ulteriore riconoscimento del nostro impegno verso tutti gli aspetti della sostenibilità quale parte integrante della nostra strategia di crescita ventennale focalizzata sulla creazione di valore per i propri stakeholder. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita l’area dedicata agli investitori Visita l’area dedicata alla sostenibilità DJSI_870_ritaglio.jpg Per il terzo anno consecutivo, ci siamo confermati in cima al settore Multi-Utility & Water centrata DJSI_110.jpg
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07/12/2022

Con Chef Express e Roadhouse per l’economia circolare

L’economia circolare è al centro della nuova collaborazione tra Chef Express, Roadhouse e il Gruppo Hera. Fondato nel 1963, il Gruppo Cremonini, con oltre 18.500 dipendenti e un fatturato 2021 di 4.077 milioni di euro, è attivo non solo nella produzione alimentare e nella distribuzione, ma anche nella ristorazione con le società Chef Express e Roadhouse. Sono proprio i punti di vendita della ristorazione del Gruppo Cremonini a essere coinvolti nel progetto di economia circolare che ci vede impegnati, da marzo 2022, nella raccolta degli oli vegetali di scarto dei 194 bar e ristoranti sul territorio nazionale per destinarli alla produzione di biocarburante. In particolare, gli oli recuperati vengono inviati alla bioraffineria Eni a Porto Marghera, per essere destinati alla produzione di biocarburante idrogenato, nell’ambito dell’accordo quadro di economia circolare siglato tra noi ed Eni. Questa sinergia contribuisce ai processi tesi alla decarbonizzazione dei due Gruppi, dando nuova vita a un rifiuto che - trasformandosi in una risorsa - permette, almeno in parte, di evitare l’impiego di carburante di origine fossile. In Italia il 38% degli oli vegetali esausti, pari a quasi 100.000 tonnellate, viene generato dai settori professionali (industria alimentare, ristorazione e artigianato). Se non correttamente gestito, lo smaltimento di questi oli può avere effetti dannosi per l’ambiente, è perciò essenziale che questa ingente quantità di oli sia gestita in maniera corretta e sostenibile. I primi risultati raggiunti Dai punti di ristorazione del Gruppo Cremonini aderenti al progetto, da marzo a ottobre 2022, sono stati raccolti 88 mila chili di olio vegetale esausto, poi trasformati in oltre 100 mila litri di biocarburante idrogenato. Proiettando questi dati su base annua, è possibile stimare che l’olio raccolto dalla rete di Chef Express e Roadhouse consisterà in circa 130 mila chili, che permetteranno la produzione di 150 mila litri di biocarburante, sufficienti ad alimentare autovetture a ciclo diesel di media cilindrata con una percorrenza complessiva di oltre 2.300.000 km. In termini di minori emissioni, il progetto consentirà un risparmio annuale di 126 tonnellate equivalenti di petrolio e 413 tonnellate di CO₂, pari all’assorbimento di anidride carbonica generato da un bosco con circa 20.600 alberi. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Scopri di più sul progetto HOVE camion_ove_870_primo_piano.jpg Le due società che gestiscono le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini e il nostro Gruppo per un progetto virtuoso: gli oli vegetali esausti generati dalle attività dei punti di vendita e ristoranti Chef Express e Roadhouse vengono recuperati e trasformati in biocarburante centrata camion_ove_110.jpg
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05/12/2022

Supply chain sempre più sostenibili e resilienti per affrontare le crisi globali

In un momento caratterizzato da una forte crisi del sistema globale in ambito supply chain, la reale sfida per il sistema produttivo è il perseguimento di processi sempre più sostenibili e resilienti. Proprio le principali variabili di contesto che stanno impattando le supply chain di molte aziende e le possibili soluzioni, sono state oggi al centro del dibattito del convegno annuale di HerAcademy, la nostra corporate university, dal titolo “Approvvigiona-Menti: ripensare le catene del valore per affrontare le crisi globali”. I protagonisti del workshop 2022 Le tematiche del workshop HerAcademy di quest’anno sono state introdotte da Alberto Grando, Professore di Operations Management presso SDA Bocconi, che ha illustrato i tratti salienti della ricerca “Crisi e resilienza delle supply chain in contesti di crescente complessità”. A seguire Annalisa Cuzzocrea, Vicedirettrice de La Stampa, ha intervistato l’economista Alessandro Giraudo, autore di “Altre storie straordinarie delle materie prime” ed Enrico Sassoon, Direttore di Harvard Business Review Italia, sul progetto Macrotrends 2022/2023. Dopo il passaggio dal “new normal al never normal” che nel 2021 esortava a prendere atto della trasformazione in divenire, la nuova edizione del rapporto Macrotrends mostra un quadro complessivo, “il nuovo (dis)ordine globale”, caratterizzato da molti punti di crisi sovrapposte in cui le imprese devono muoversi con crescente cautela e consapevolezza. Il punto di vista delle aziende è stato, infine, al centro della tavola rotonda con gli interventi dell’Amministratore Delegato del Gruppo Hera Orazio Iacono, di Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato IMA, e Alberto Della Chiesa, Executive Vice President Supply Chain di ST Microelectronics, moderati da Marina Catino, Partner di Kearney Italia. La dimensione del capitale umano e la visione d’insieme Il convegno di HerAcademy, giunto quest’anno alla 13° edizione, rappresenta la cornice ideale per riflettere sulle sfide del contesto globale ma soprattutto per ricordare la centralità delle persone in tema di nuove competenze e sviluppo del capitale umano. La sfida oggi è quella di far fronte all’attuale instabilità del mercato del lavoro e alla crescente difficoltà di reperire profili in linea con i propri fabbisogni e con l’evoluzione continua della domanda di lavoro. HerAcademy, avvalendosi della collaborazione con primarie istituzioni a livello nazionale e internazionale, è nata proprio con questo obiettivo lungimirante e con la volontà di generare nuova conoscenza in risposta ai trend del contesto anche attraverso occasioni aperte di dialogo per stimolare il dibattito su temi attuali. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Scopri i temi al centro del convegno workshop_heracademy_870_V2.png La riorganizzazione delle catene del valore e l’evoluzione dei processi di approvvigionamento sono state al centro del dibattito nell’edizione 2022 del convegno organizzato nell’ambito della nostra corporate university HerAcademy centrata workshop_heracademy_2022_110.jpg
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15/11/2022

Con Digi e Lode in palio 200 mila euro per le scuole

Digi e Lode, l’iniziativa che dedichiamo alle scuole dei territori serviti per sostenerne i progetti di digitalizzazione scolastica, riparte anche in questo nuovo anno scolastico 2022/2023. Saranno dieci le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Emilia-Romagna a essere premiate con 2.500 euro ciascuna e ulteriori dieci in Marche e Abruzzo. A queste si aggiungeranno 56 scuole in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Puglia in cui operano altre società del Gruppo (con i marchi EstEnergy, Ascotrade, Ascopiave Energie, Blue Meta e Amgas Blu). Complessivamente, quindi, saranno 76 le scuole che si aggiudicheranno un importo totale di circa 200.000 euro. Le somme messe in palio dalla multiutility, come ogni anno, saranno assegnate in base ad apposite classifiche stilate alla fine di ciascun quadrimestre e saranno destinate a finanziare progetti di digitalizzazione scolastica che possono essere scelti in autonomia dagli istituti a seconda delle esigenze specifiche. Partecipare a Digi e Lode è semplicissimo: basta un click Il meccanismo di Digi e Lode è semplice. Ogni volta che un cliente attiva uno o più servizi digitali che mettiamo a disposizione gratuitamente (come l’autolettura digitale, che permette di avere bollette sempre allineate ai consumi reali, l’iscrizione ai Servizi Online o alle app specifiche per ogni società, che permettono al cliente di gestire, con comodità, 24 ore su 24, servizi, forniture e altri aspetti della sua relazione con l’azienda), concorre a incrementare un punteggio che viene ripartito tra le scuole del suo comune e origina una classifica. Per il cliente, inoltre, è anche possibile scegliere la scuola specifica cui attribuire il punteggio acquisito, attraverso l’indicazione direttamente sul sito web dedicato all’iniziativa http://digielode.gruppohera.it/, e in questo modo i punti acquistano un valore maggiore, venendo moltiplicati per cinque. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita il sito web di Digi e Lode digielode_870.jpg Ritorna anche per l’anno scolastico 2022/2023 l’iniziativa a sostegno dei progetti di digitalizzazione scolastica centrata Digi E Lode_110x150.jpg
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09/11/2022

Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2022

Highlight finanziari Margine operativo lordo* a 875 milioni di euro (+2,4%) Risultato netto* a 248 milioni di euro (-5,6%) Indebitamento finanziario netto a 4.489 milioni di euro, con debito netto/MOL* a 3,62x Investimenti in forte crescita a 463 milioni di euro (+22,8%) Highlight operativi Contributo alla crescita da parte dei principali business Ulteriore sviluppo di iniziative per la transizione ecologica e l’economia circolare Tenuta dei margini commerciali nell’area energy Significativi investimenti operativi nelle reti a cui si aggiunge uno sforzo importante nello stoccaggio di gas, oltre al completamento di alcune M&A Solida base clienti energy, pari a circa 3,5 milioni di unità Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2022. Pur collocandosi all’interno di uno scenario complicato, caratterizzato dal perdurare della volatilità del mercato energetico acuitasi negli ultimi tre mesi, dal complesso scenario economico e geopolitico e dal progressivo aumento dell’inflazione nel Paese, i risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno evidenziano la capacità della multiutility di contrastare le avversità, continuando a perseguire gli obiettivi del piano industriale, con investimenti in crescita volti a generare ricadute positive per le comunità e i territori serviti. Il resiliente modello di business, le politiche gestionali messe in atto e la solidità patrimoniale e finanziaria, inoltre, hanno continuato a consentire al Gruppo Hera di cogliere le opportunità strategiche offerte dal mercato, di garantire un’elevata qualità e continuità dei servizi e, allo stesso tempo, di sostenere e confermare gli impegni presi con tutti i propri stakeholder. Tra le iniziative a supporto degli stakeholder si evidenziano la flessibilità verso i fornitori del Gruppo, che hanno potuto rivedere le condizioni di fornitura sulla base dell’andamento dell’inflazione, fino all’importante azione di stoccaggio gas a supporto della base clienti e del sistema gas italiano nel suo complesso. Con riferimento alla clientela, grazie alla particolare attenzione alle utenze disagiate, alle rateizzazioni più favorevoli rispetto a quanto previsto dalla norma, alla estensione del bonus sociale al teleriscaldamento, al rispetto e mantenimento delle condizioni contrattuali a prezzo fisso, a oggi le performance di incasso delle bollette si confermano sostanzialmente regolari. Ricavi in aumento a circa 14,3 miliardi di euro Nei primi nove mesi del 2022, i ricavi sono stati pari a 14.320,1 milioni di euro, in forte rialzo (+122,9%) rispetto ai 6.424,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities energetiche, che ha raggiunto livelli molto elevati, soprattutto nel terzo trimestre dell’anno. Margine operativo lordo (MOL)* in crescita a 874,8 milioni di euro Il margine operativo lordo* dei primi nove mesi si attesta a 874,8 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto agli 854,4 milioni al 30 settembre 2021. Particolarmente buone le performance dell’area ambiente, che registra un MOL in crescita di 27,8 milioni di euro, e dell’area ciclo idrico, in crescita di 7,3 milioni di euro, che consentono di assorbire pienamente i minori contributi delle aree energy e dell’area altri servizi. Gestione finanziaria sostanzialmente stabile e risultato ante imposte a 347,5 milioni di euro Il risultato della gestione finanziaria al 30 settembre 2022 è di 89,5 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto agli 85,4 milioni al 30 settembre 2021. La variazione è riconducibile principalmente all’incremento dell’indebitamento finanziario netto generato dall’andamento dei prezzi delle commodities energetiche rispetto ai valori del 2021. Risultato netto a 248,4 milioni di euro A fronte di un tax rate del 28,5%, in rialzo rispetto all’analogo periodo del 2021 (26,2%) principalmente per effetto della contabilizzazione del contributo straordinario contro il caro bollette (pari a 2,3 milioni) e della consuntivazione di minori benefici in relazione al credito d’imposta sugli investimenti afferenti alla trasformazione tecnologica, digitale e ambientale, il risultato netto* e l’utile netto* dei primi nove mesi 2022 si attestano a 248,4 milioni di euro. Il risultato netto è sostanzialmente stabile rispetto ai 263 milioni al 30 settembre 2021. Investimenti in forte crescita e indebitamento finanziario netto sensibile al maggior valore degli stoccaggi gas Nei primi nove mesi del 2022, gli investimenti operativi del Gruppo Hera, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 463,3 milioni di euro, in crescita del 22,8% rispetto ai 377,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un focus importante sui progetti orientati alla resilienza e alla circolarità in linea con quanto previsto nel piano industriale. I principali interventi hanno riguardato impianti, reti e infrastrutture, nonché gli adeguamenti normativi che si concentrano su distribuzione gas e ciclo idrico integrato, rispettivamente per la sostituzione massiva dei contatori di nuova generazione e per interventi specifici nell’ambito depurativo e fognario. Conto economico (mln €) set-22 Inc.% set-21 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 14.320,1 6.424,3 +7,895,8 +122,9% Altri ricavi operativi 345,3 2,4% 243,6 3,8% +101,7 +41,8% Materie prime e materiali (11.642,5) -81,3% (3.498,2) -54,5% +8.144,3 +232,8% Costi per servizi (1.693,9) -11,8% (1.858,6) -28,9% -164,7 -8,9% Altre spese operative (56,6) -0,4% (54,4) -0,8% +2,2 +4,0% Costi del personale (449,8) -3,1% (442,0) -6,9% +7,8 +1,8% Costi capitalizzati 52,2 0,4% 39,7 0,6% +12,5 +31,5% Margine operativo lordo * 874,8 6,1% 854,4 13,3% +20,4 +2,4% Amm.ti e Acc.ti (437,8) -3,1% (412,5) -6,4% +25,3 +6,1% Margine operativo netto * 437,0 3,1% 441,9 6,9% -4,9 -1,1% Gestione Finanziaria (89,5) -0,6% (85,4) -1,3% +4,1 +4,8% Risultato ante-imposte * 347,5 2,4% 356,5 5,5% -9,0 -2,5% Imposte * (99,1) -0,7% (93,4) -1,5% +5,7 +6,1% Risultato netto * 248,4 1,7% 263,1 4,1% -14,7 -5,6% Risultato da special item - 0,0% 56,2 0,9% -56,2 +100,0% Utile netto del Periodo * 248,4 1,7% 319,3 5,0% -70,9 -22,2% Stato patrimoniale (mln €) 30-set-22 Inc.% 31-dic-21 (rideterminato) Inc.% Var. Ass. Var.% immobilizzazioni nette * 7.485,3 96,3% 7.308,3 109,4% +177,0 +2,4% Capitale circolante netto * 910,6 11,7% 2,4 0,1% +908,2 +37.841,7% (Fondi diversi) (622,3) (8,0)% (633,4) (9,5)% +11,1 (1,8)% Capitale investito netto * 7.773,6 100,0% 6.677,3 +100,0% +1.096,3 +16,4% Patrimonio netto complessivo * 3.284,4 42,3% 3.416,0 51,2% (131,6) (3,9)% Indebitamento netto a lungo 4.680,1 60,2% 3.633,1 54,4% +1.047,0 +28,8% Posizione netta a breve (190,9) (2,5)% (371,8) (5,6)% +180,9 (48,7)% Indebitamento finanziario netto 4.489,2 57,7% 3.261,3 48,8% +1.227,9 +37,7% Fonti di finanziamento * 7.773,6 100,0% 6.677,3 100,0% +1.096,3 +16,4% * valori adjusted Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Vai all’area Investitori img_banner_3Q2022_IT.png Nonostante la complessità dello scenario esterno, la relazione trimestrale al 30 settembre 2022 evidenzia un margine operativo lordo in crescita rispetto al 2021 centrata img_110x150_3Q2022.jpeg

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

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24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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