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04/02/2022

CiboAmico: oltre 120 mila pasti recuperati in 13 anni nelle nostre mense aziendali

CiboAmico Circa 120 mila pasti recuperati, per un valore totale di oltre 492 mila euro, evitando la produzione di circa 52 tonnellate di rifiuti (corrispondenti a oltre 113 cassonetti) e l’emissione di circa 220 tonnellate di CO. Senza contare i consumi di acqua, energia e terreno che sarebbero stati necessari per confezionare quei pasti. Sono questi i dati principali, diffusi in vista della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio, che riguardano CiboAmico, il progetto nato 13 anni fa dalla nostra collaborazione con Last Minute Market, impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale. Come funziona CiboAmico, ora esteso anche a Ravenna CiboAmico recupera, nel pieno rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste, i pasti non consumati dalle nostre mense aziendali: solo nel 2021 sono stati recuperati più di 9.700 pasti (4,3 tonnellate di cibo, pari a oltre 40 mila euro) a favore di cinque enti no-profit del territorio che assistono 95 persone in difficoltà. Il progetto è pensato nell’ottica della lotta allo spreco alimentare e della transizione verso un’economia circolare, con benefici di tipo economico e ambientale ma anche sociale, attraverso la donazione dei pasti recuperati a enti no-profit. Alla luce dei positivi risultati raggiunti, CiboAmico, che finora ha coinvolto cinque mense emiliano-romagnole (Bologna, Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara), da quest’anno sarà esteso anche a quella di Ravenna. CiboAmico 2019-03-27 Per ulteriori informazioni CiboAmico L’iniziativa, nata nel 2009 grazie alla collaborazione con Last Minute Market, ha consentito di donarli a persone in difficoltà, attraverso enti no-profit del territorio, e di evitare la produzione di 52 tonnellate di rifiuti /-/ciboamico-oltre-120-mila-pasti-recuperati-in-13-anni-nelle-mense-aziendali-di-hera /insieme/progetti/ciboamico Leggi il comunicato Vai alla pagina dedicata al progetto CiboAmico
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01/02/2022

Medaglia d’oro 2022 di sostenibilità per S&P Global

Gold Class 2022 Siamo ancora una volta medaglia d’oro nel mondo per la sostenibilità, per il secondo anno consecutivo. L’assegnazione della Gold Class 2022 di S&P Global è avvenuta in occasione della pubblicazione del Sustainability Yearbook 2022, il report con le analisi effettuate per l’accesso all’ultima edizione del Dow Jones Sustainability Index (DJSI). Il documento ha messo in evidenza i risultati raggiunti, che ci vedono leader in tutte e tre le aree oggetto di valutazione per il proprio ambito (Environment, Economic & Governance e Social), per la capacità di gestire e tutelare le risorse, di cogliere le opportunità del mercato e di coinvolgere i propri stakeholder. Nel DJSI 2021, l’autorevole indice borsistico internazionale che valuta le aziende quotate in base alle dimensioni ESG, ci siamo infatti confermati primi a livello internazionale nel settore Multi-Utility & Water, con un punteggio di 90/100 contro una media di 39/100. Gold Class 2022 2019-03-27 Per ulteriori informazioni Gold Class 2022 Per la seconda volta consecutiva, siamo stati premiati dall’agenzia di rating con la Gold Classdel Sustainability Award. È il più alto riconoscimento per le società quotate del Dow Jones Sustainability Index /-/hera-medaglia-d-oro-2022-di-sostenibilita-per-s-p-global /gruppo/investitori /gruppo/sostenibilita/responsabilita-sociale Leggi il comunicato Visita l’area web dedicata agli investitori Visita l’area web dedicata alla Responsabilità sociale Gold Class 2022
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27/01/2022

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2025

Piano industriale al 2025 Un Piano che coniuga crescita, creazione di valore e sviluppo sostenibile Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato il Piano industriale al 2025, che consolida l’impegno della multiutility per uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutti i business presidiati, con l’obiettivo di continuare a creare valore per azionisti, territori e comunità servite. Con un margine operativo lordo previsto a 1,4 miliardi nel 2025 e investimenti complessivi per circa 3,8 miliardi in arco Piano, il documento strategico quinquennale vede in rialzo tutti i principali target e delinea un’ampia serie di interventi per la transizione energetica, l’economia circolare e l’evoluzione tecnologica, con progetti concreti e innovativi in grado di intercettare anche le opportunità di finanziamento del PNRR. 20 anni di crescita ininterrotta e un MOL 2021 preconsuntivo di oltre 1,2 miliardi Il nuovo Piano poggia le basi su un trend di crescita ininterrotta, come testimoniato anche dal MOL aumentato di oltre 6 volte in 20 anni: un percorso coerente e lineare, sin dalla nascita del Gruppo Hera, caratterizzato dalla piena aderenza tra impegni presi e azioni realizzate, dalla solidità patrimoniale e finanziaria e da una strategia multibusiness che bilancia attività regolate e a libero mercato, crescita interna e operazioni di M&A. Tale modello, dimostratosi resiliente e capace di sostenere gli stakeholder, anche in occasione di scenari avversi, ha consentito al Gruppo Hera di consolidare posizioni di leadership nelle diverse aree di business. Le tre dimensioni del Piano industriale al 2025: ambientale, socio-economica e innovazione In uno scenario di ripresa, con spinte sempre maggiori verso la sostenibilità e con il settore dei servizi di pubblica utilità che beneficerà della fetta più importante del PNRR, il Gruppo Hera per crescere potrà continuare a fare leva sulle posizioni competitive coltivate negli anni. In piena coerenza con le policy nazionali e europee e gli obiettivi dell’Agenda 2030, che già da tempo orientano le strategie della multiutility, tutti i progetti del Piano industriale al 2025 si articolano lungo tre dimensioni: ambientale, socio-economica e innovazione, con azioni per la transizione verde e il digitale, e in grado di generare ricadute positive nei territori. Investimenti in forte crescita, pari a oltre 3,8 miliardi di euro, grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria Il Piano al 2025 prevede investimenti in forte aumento, per oltre 3,8 miliardi di euro, in media circa 770 milioni all’anno: un incremento molto significativo – pari al 60% – rispetto alla media dell’ultimo quinquennio, possibile grazie alla solidità patrimoniale rafforzata negli anni e anche nel 2021. L’allocazione degli investimenti combina le opportunità di sviluppo organico con le azioni per aumentare la resilienza del sistema, a cui verranno destinate circa 1,2 miliardi. Significativi e trasversali ai vari business sono poi gli investimenti per l’innovazione e l’accompagnamento della transizione in corso. In generale, sul totale degli investimenti previsti in arco Piano, oltre 1,7 miliardi risultano allineati anche ai criteri con cui la Tassonomia Europea identifica le opportunità che contribuiscono agli obiettivi di politica ambientale, con particolare riferimento ai due ambiti per ora normati, relativi alla mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Inoltre, molti di questi interventi sono coerenti con le direttrici individuate dal PNRR. Piano industriale al 2025 2019-03-27 Per ulteriori informazioni Piano industriale al 2025 Il nuovo documento strategico quinquennale prosegue il percorso di crescita, con investimenti per oltre 3,8 miliardi e progetti concreti per la transizione energetica e l’economia circolare /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2025 /gruppo/investitori /gruppo/investitori/hera-overview Leggi il comunicato Visita l'area Investitori Hera Overview Piano industriale al 2025
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26/01/2022

Siamo nel Bloomberg Gender-Equality Index 2022

Bloomberg Gender-Equality Index 2022 Anche nel 2022 siamo stati inclusi, per la terza volta consecutiva, nel Bloomberg Gender-Equality Index, confermando e migliorando i risultati in tutti gli ambiti di analisi, e distinguendoci soprattutto per la trasparenza nella divulgazione di informazioni su questi temi, per la cultura inclusiva e per l’attenzione al genere femminile, anche per quel che concerne l’equità delle retribuzioni. Complessivamente, il nostro punteggio è di 80,13%, in forte crescita rispetto allo scorso anno e migliore rispetto alla media sia del proprio settore sia delle realtà italiane analizzate. Per questa edizione, l’indice ha incluso 418 imprese quotate di 45 Paesi, selezionate su oltre 11.700, a testimonianza dell’interesse crescente della comunità finanziaria internazionale per le aziende con politiche di eccellenza in ambito diversity. La nostra presenza nel Bloomberg Gender-Equality Index 2022 conferma l’impegno che riserviamo da sempre a queste tematiche, lungo un percorso arricchito nel tempo. Le politiche di valorizzazione della diversità sono infatti parte integrante delle stesse strategie d’impresa. Da oltre 10 anni è presente in azienda un Diversity Manager che, con un team di colleghe e colleghi di diverse aree, si impegna per promuovere le diversità dentro e fuori l’impresa, con iniziative di sensibilizzazione e supporto, e sviluppando progetti orientati a queste priorità. Promozione della diversità, inclusione e sviluppo delle persone sono centrali anche nella gestione delle risorse umane. La crescita professionale prescinde, infatti, da caratteristiche di genere e la parità di accesso è assicurata da sistemi meritocratici che garantiscono una reale applicazione, con strumenti di compensation e benefit legati a performance, complessità di ruolo e confronto con il mercato. Al nostro interno contiamo il 32,6% di donne in ruoli di responsabilità e, più in generale, una quota di personale femminile pari al 26,7%, superiore alla media nazionale del settore (dati 2020). Bloomberg Gender-Equality Index 2022 2019-03-27 Per ulteriori informazioni Bloomberg Gender-Equality Index 2022 Anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, siamo entrati nell’indice internazionale che valuta la parità di genere, la tutela della diversità e dell’inclusione /-/gruppo-hera-nel-bloomberg-gender-equality-index-2022 /gruppo/investitori/hera-overview/creazione-valore-condiviso https://www.bloomberg.com/company/press/bloomberg-2022-gei/ Leggi il comunicato Hera e la diversità e inclusione Bloomberg Gender-Equality Index Bloomberg Gender-Equality Index 2022
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20/01/2022

Per la 13esima volta Top Employer

Top Employer Italy 2022 L’inizio di un nuovo anno è sempre un momento importante per guardare indietro ma soprattutto avanti, ripercorrendo risultati e puntando su nuovi obiettivi. Nel 2022, ricorre il ventesimo anniversario dalla nostra nascita. Per questa ragione è ancora più significativo ricevere, per il 13esimo anno consecutivo, la certificazione Top Employer, che attesta l’eccellenza nella gestione delle risorse umane. Già riconosciuti come migliore azienda nel 2020 e nel 2021, quest’anno siamo nuovamente sul podio in seconda posizione assoluta in Italia tra le 1.600 imprese analizzate dall’ente olandese Top Employer Institute. Come? Negli anni, ci siamo dotati delle migliori tecnologie, progetti e iniziative per investire sulle competenze e benessere dei lavoratori e selezionare sul mercato i talenti più interessanti. Un aspetto diventato sempre più cruciale anche sul luogo di lavoro, soprattutto alla luce dei cambiamenti dei contesti esterni, è la cura e tutela delle relazioni, da considerare come vero e proprio capitale. Abbiamo scelto di investire su questo aspetto, anche sul fronte della formazione e della cultura aziendale. In questo ambito gioca un ruolo da protagonista HerAcademy, la nostra corporate university che alla fine dello scorso anno ha organizzato un convegno dal titolo “L’evoluzione delle dinamiche sociali e relazionali per la “rinascita” del lavoro”, un appuntamento che ha coinvolto protagonisti del mondo dell’impresa, accademici e professionisti con l’obiettivo di confrontarsi su esperienze e pratiche che dimostrano come solo facendo parte di una squadra solida e motivata sia possibile vincere le sfide che ci attendono fuori e dentro le organizzazioni. Le nostre modalità organizzative, inoltre, promuovono l’agilità del lavoro, la sicurezza e la valorizzazione dell’unicità delle persone in un contesto fortemente esposto al cambiamento. Accanto alla sempre maggiore centralità di formazione, welfare e cultura aziendale, votata alla inclusione delle diversità, ha saputo cogliere la sfida della digitalizzazione dei servizi e quindi delle attività professionali. In questo percorso, ormai a pieno regime e trasversale a tutte le attività aziendali, anche le più operative, i dipendenti sono stati accompagnati ma soprattutto ascoltati, cercando di intercettare e condividere esigenze. Top Employer Italy 2022 2019-03-27 Per ulteriori informazioni Top Employer Italy 2022 Quest’anno siamo al secondo posto in assoluto tra le aziende italiane per l’eccellenza nella gestione delle risorse umane. Formazione, welfare e digitalizzazione tra i punti di forza /-/hera-per-la-13esima-volta-top-employer-1 /gruppo/lavora-con-noi /gruppo/lavora-con-noi/heracademy Leggi il comunicato Visita la sezione "Lavora con noi" Visita la sezione dedicata a HerAcademy Top Employer Italy 2022
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14/01/2022

Insieme per ripartire. Le misure del Gruppo Hera a tutela dal Covid e a sostegno del territorio

insieme per ripartire "Insieme per superare l’emergenza" è la frase che meglio ha espresso il modo in cui abbiamo affrontato le difficoltà causate dal Covid. Tutti ci siamo sentiti responsabili gli uni degli altri. Insieme abbiamo lavorato con impegno per assicurare i servizi, tutelando la salute delle persone. In questa pagina ci sono tutte le informazioni sulle azioni messe in campo e le indicazioni utili per la fruizione dei servizi del Gruppo Hera durante l’emergenza Covid-19. Puoi usufruire dei nostri servizi restando a casa Usa i nostri canali di contatto telefonici e online. Puoi telefonare al servizio clienti 800.999.500 La maggior parte delle pratiche, compreso comunicare l’autolettura, si può fare telefonicamente rivolgendosi al Servizio Clienti, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, il sabato dalle 8 alle 18. La chiamata è gratuita. 800.999.700 per le utenze non domestiche. Online Accedendo ai servizi online www.servizionline.gruppohera.it Accedi My Hera Gestisci tutto in maniera semplice. Scopri di più Le stazioni ecologiche sul territorio sono aperte, salvo diverse disposizioni delle Autorità competenti. Potrebbe verificarsi un ridimensionamento dei servizi offerti a causa della situazione pandemica. Potrebbero verificarsi ritardi o sospensioni negli appuntamenti per il servizio di ritiro a domicilio, su prenotazione, dei rifiuti ingombranti, sfalci e potature e Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Per prenotare, basta chiamare il Servizio clienti Hera 800.999.500 (chiamata gratuita da fisso e cellulare), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, il sabato dalle 8 alle 18. Ricordiamo che mascherine e guanti vanno sempre gettati nell’indifferenziata. Prima, però, è meglio chiuderli in un sacchetto resistente, per essere sicuri che nulla fuoriesca, e poi lavarsi bene le mani. Il servizio di raccolta destinato ai cittadini positivi al Covid-19 è definitivamente concluso dall’1 gennaio 2023. Nel rispetto di tutte le normative, i nostri impianti di trattamento dei rifiuti sono in esercizio con i medesimi orari di apertura e i nostri fornitori e trasportatori prestano servizi regolari per tutti i clienti operativi. » Scopri le iniziative di Herambiente » Scopri le iniziative di Aliplast Ricordiamo che l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute hanno dato ampie rassicurazioni sulla totale sicurezza dell’acqua potabile, che si può utilizzare in completa tranquillità. Per ulteriori informazioni sull'emergenza Covid-19, ricordiamo di far riferimento alle disposizioni presenti sul sito web del Ministero della Salute e su quello della Protezione Civile. Lavoriamo nel rispetto della salute Fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 in Italia, nel Gruppo Hera abbiamo adottato tutte le misure a tutela dei lavoratori, diffondendo anzitutto in maniera capillare le comunicazioni del Ministero della Salute per garantire la loro sicurezza. Tra le altre iniziative sul versante interno, abbiamo disposto l’intensificazione delle attività di pulizia degli ambienti di lavoro e l’attivazione di un indirizzo mail a cui i colleghi possono chiedere informazioni. Abbiamo inoltre attivato, facendoci carico del relativo costo, una polizza di copertura assicurativa COVID-19 a favore di tutti i dipendenti del Gruppo Hera che risultassero contagiati. Gettali nell'indifferenziata - Chiudi guanti e mascherine usate in un sacco resistente e gettalo nell'indifferenziata 2020-02-24 Anche nel periodo di emergenza sanitaria, abbiamo lavorato per assicurare la maggior parte dei servizi territoriali, mettendo in campo misure speciali per proteggere la salute dei clienti e dei nostri dipendenti /gruppo/chi-siamo/la-nostra-strategia/qualita-sicurezza-ambiente /-/archivio-dei-comunicati-stampa-sull-emergenza-covid-19 https://www.youtube.com/watch?v=SarXqrmjJMY https://www.youtube.com/watch?v=fFoW3rNtfYg&feature=youtu.be&ab_channel=gruppohera Emergenza Covid: scopri le azioni messe in campo a tutela dei lavoratori Archivio dei comunicati stampa emergenza Covid-19 Heratech: così cerchiamo tracce di Coronavirus Guarda il video "Insieme per superare l'emergenza" insieme per ripartire
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21/12/2021

Online i contenuti del workshop di HerAcademy “L’evoluzione delle dinamiche sociali e relazionali per la ‘rinascita’ del lavoro”

Workshop 2021 La centralità del fattore umano e del capitale “relazionale” per i luoghi di lavoro del futuro è il tema affrontato durante il Workshop HerAcademy 2021 dal titolo “L’evoluzione delle dinamiche sociali e relazionali per la ‘rinascita’ del lavoro”, che si è tenuto il 9 dicembre 2021 in presenza a Bologna e in diretta streaming. L’appuntamento ha coinvolto protagonisti del mondo d’impresa, accademici e professionisti che si sono confrontati sul palco della multiutility per ragionare anche sulle altre dimensioni che caratterizzano gli attuali trend di evoluzione del modo di lavorare: la cultura aziendale e il senso di appartenenza, i modelli organizzativi, i comportamenti individuali e il funzionamento dei team, le dimensioni di spazio e tempo, i processi aziendali e l’evoluzione tecnologica. Tutti i contenuti dell’evento sono disponibili sia sul sito web del Gruppo Hera che qui. Workshop 2021 2019-03-27 Workshop 2021 Sul sito web del Gruppo trovi gli interventi dei relatori, il video con gli highlight della giornata e la fotogallery Workshop 2021
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30/11/2021

Con NexMeter, il contatore gas diventa green

Rendering NexMeter Con il Gruppo Hera anche la distribuzione del gas diventa green. NexMeter, il nostro smart meter gas 4.0 primo nel suo genere a livello internazionale per tecnologie all’avanguardia e funzioni di sicurezza anche in termini di riduzione delle dispersioni di gas in atmosfera, verrà realizzato con plastica riciclata ed è già utilizzabile per la distribuzione in rete dell’idrogeno (fino a un massimo del 20% di compatibilità), con una sperimentazione sul campo prevista nei prossimi mesi. Questo modello evoluto del contatore rappresenta un esempio concreto del nostro impegno per la transizione energetica per arrivare alla neutralità di carbonio, puntando sui green gas, come biometano, idrogeno e green syngas, e contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Inoltre, è frutto dell’esperienza e del nostro know-how nella gestione del servizio di distribuzione gas, unito ai continui investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, e vede la riconferma della collaborazione con partner d’eccellenza: Panasonic, multinazionale giapponese leader mondiale nella produzione di prodotti e componenti elettronici, e Pietro Fiorentini, azienda italiana leader di mercato nella realizzazione di prodotti e servizi per tutta la filiera del gas naturale. La versione evoluta del NexMeter viene presentata oggi in anteprima a Milano alla fiera Enlit, la più importante manifestazione del settore. Un debutto immediato: al via la prima sperimentazione con l’idrogeno nella rete gas domestica La prima sperimentazione sul campo di NexMeter con l’utilizzo dell’idrogeno avverrà già nei prossimi mesi, nell’ambito delle attività finalizzate a certificare la nostra intera filiera come abilitata all’uso dei green gas. In particolare, prevede l’immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno in una porzione della rete di distribuzione gestita, coinvolgendo una trentina di famiglie di Castelfranco Emilia (MO). Si tratta della prima esperienza di questo tipo in Italia nella distribuzione domestica di gas, con l’obiettivo di studiare soluzioni innovative per contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio, con benefici anche per l’ambiente. Questa sperimentazione rientra nella più ampia strategia per lo sviluppo dell’idrogeno in una duplice prospettiva: da un lato di evoluzione dei nostri asset, a cominciare appunto dalle reti di distribuzione gas, dall’altro di realizzazione di nuove opportunità di business, che può cogliere facendo leva sulle competenze multibusiness, anche in partnership con altri importanti operatori industriali. Rendering NexMeter 2019-05-09 Per ulteriori informazioni Rendering NexMeter Il nostro smart meter gas 4.0, primo nel suo genere a livello internazionale per le funzionalità di sicurezza, è già pronto per la prima sperimentazione in rete con l’idrogeno e la sua realizzazione in plastica riciclata completa l’impegno per la transizione energetica e la circolarità /-/gruppo-hera-con-nexmeter-il-contatore-gas-diventa-green /-/nexmeter-il-contatore-gas-smart-tra-innovazione-e-sicurezza Leggi il comunicato Visita la pagina web dedicata Rendering NexMeter
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25/11/2021

Hera si aggiudica la gara ambiente nel bolognese

Bologna L’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (Atersir), agenzia di regolazione e stazione appaltante, ha aggiudicato ufficialmente al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), costituito tra Hera S.p.A., Giacomo Brodolini Soc. Coop e Consorzio Stabile Ecobi, la gara per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale di Bologna. I numeri della gara vinta dalla RTI guidata dal Gruppo Hera L’aggiudicazione riguarda in particolare 50 comuni del bolognese, fra cui il Capoluogo, per un bacino di circa 1 milione di abitanti. Come richiesto in sede di gara, la RTI guidata dal Gruppo Hera – già gestore uscente del servizio nei medesimi comuni – metterà in campo rilevanti investimenti per estendere all’intero territorio modelli di raccolta che consentano la misurazione puntuale dei rifiuti, con la finalità di minimizzare i rifiuti indifferenziati conferiti e aumentare i quantitativi avviati a riciclo. Il contratto, che sarà firmato nelle prossime settimane fra la multiutility e Atersir, ha un valore complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro e un orizzonte temporale di 15 anni. Più sostenibilità e crescente valore condiviso per le comunità Grazie alle profonde competenze operative della multiutility e delle altre realtà della RTI aggiudicataria, il bacino territoriale compreso nel contratto di servizio sarà dotato di modelli di raccolta con servizi e attrezzature innovativi, con un forte orientamento alla sostenibilità, alla riduzione dei rifiuti e all’incremento dei materiali riciclati. Più dialogo e migliori performance ambientali Principi cardine alla base dell’offerta presentata dalla RTI guidata da Hera sono la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo di cittadini e imprese al fine di favorire la riduzione del quantitativo degli scarti, in particolare indifferenziati, e una raccolta differenziata sempre più spinta. L’esperienza sul campo, infatti, dimostra che – a prescindere dal modello di raccolta proposto – le performance ambientali legate ai rifiuti sono migliori laddove la collettività è maggiormente consapevole del proprio ruolo. Per questo, sin dai primi mesi di attivazione del nuovo contratto di servizio, Hera avvierà progressive campagne di comunicazione e informazione volte a elevare il coinvolgimento dei cittadini, e così facendo, incrementare ulteriormente la qualità del servizio, nell’ottica della creazione di crescente valore condiviso per le comunità locali. Bologna 2019-05-09 Per ulteriori informazioni Bologna La proposta per il bacino territoriale di Bologna, presentata dalla RTI guidata dalla multiutility e risultata vincente, ha al centro sostenibilità, innovazione e creazione di valore condiviso /-/hera-si-aggiudica-la-gara-ambiente-nel-bolognese Leggi il comunicato Bologna
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24/11/2021

Hera: decine di scarpe rosse davanti al gasometro illuminato dello stesso colore contro la violenza sulle donne

foto gasometro illuminato e scarpe rosse A Bologna, giovedì 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tingeremo di rosso le luci del gasometro collocato all’interno della sede in viale Berti Pichat. Ma non solo. Davanti alla struttura saranno collocate, in collaborazione con l’associazione bolognese Re-Use With Love, decine di scarpe rosse, un oggetto divenuto il simbolo di tutte le donne uccise, vittime della violenza di genere: sono già 109 in Italia dall’inizio dell’anno, secondo i dati della Direzione centrale anticrimine della Polizia, e rappresentano il 40% di tutti gli omicidi commessi. Inoltre, nella stessa giornata i dipendenti del Gruppo potranno assistere online alla presentazione da parte di Carlo Lucarelli della Fondazione per le vittime dei reati di cui è Presidente. Gesti che vogliono testimoniare la nostra attenzione verso questo grave tema e la necessità e l’urgenza di una cultura inclusiva sempre più diffusa e trasversale all’intera società e ad ogni ambito. foto gasometro illuminato e scarpe rosse 2019-05-09 foto gasometro illuminato e scarpe rosse Un gesto simbolico, in collaborazione con l’associazione bolognese Re-Use With Love foto gasometro illuminato e scarpe rosse
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22/11/2021

Recupero degli oli vegetali, insieme a Confartigianato E-R per un'azione di economia circolare

Firma Confartigianato-Hera Con Confartigianato Imprese Emilia-Romagna abbiamo firmato un protocollo d’intesa con valenza regionale per raccogliere gli oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari) prodotti dalle attività degli associati e destinarli al recupero attraverso la trasformazione in biocarburante, grazie a un accordo con Eni. A garantire la sostenibilità e la trasparenza del percorso c’è una filiera, totalmente certificata da un ente esterno, che genera emissioni di gas serra dieci volte inferiori rispetto alla produzione di gasolio da fonti fossili. Il protocollo sarà valido per tutto il 2022 e poi rinnovabile di anno in anno. La collaborazione che nasce oggi è in linea con l’agenda dettata dall’Unione Europea, di responsabilizzare sempre di più i soggetti che sono coinvolti nella produzione e gestione dei rifiuti e di promuovere processi concreti nell’ottica dell’economia circolare. 10.000 tonnellate all’anno di emissioni di anidride carbonica potenzialmente evitabili Tutte le attività che producono oli vegetali esausti come risultato dei propri servizi, in particolare ad esempio ristoranti, alberghi con ristorazione, industrie alimentari, associate a Confartigianato Imprese Emilia-Romagna, potranno aderire al progetto. In questo caso, forniremo contenitori dedicati delle dimensioni idonee alle loro necessità e agli spazi a disposizione, da utilizzare per la raccolta degli oli prodotti nelle cucine. Gli oli vegetali esausti così recuperati verranno poi inviati, previa lavorazione, alla bioraffineria Eni a Porto Marghera, per essere convertiti nel biocarburante HVO, uno dei componenti per la produzione del gasolio Eni Diesel+, nell’ambito dell’accordo quadro di economia circolare siglato con Eni. Gli oli diventano quindi una materia prima seconda che permette, almeno in parte, di evitare il ricorso al carburante di origine fossile. La filiera di recupero degli oli raccolti è interamente tracciata e certificata da un ente terzo che ne sancisce la sostenibilità: il processo in tutte le sue fasi, dalla raccolta territoriale al pretrattamento fino alla produzione del biocarburante, genera, infatti, emissioni di anidride carbonica circa dieci volte inferiori rispetto alla produzione della stessa quantità di gasolio di origine fossile. Considerando che sono associate a Confartigianato Emilia-Romagna circa 1.000 imprese nel settore coinvolto, potenzialmente con questo progetto si potrebbe evitare l’emissione di circa 10.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno. Firma Confartigianato-Hera 2019-05-09 Per ulteriori informazioni Firma Confartigianato-Hera Raccolti dalle cucine degli associati, verranno recuperati e trasformati in biocarburante lungo una filiera completamente tracciata e certificata /-/20211122_firma_confartigianato_er_raccolta_e_recupero_oli_vegetali /-/il-green-diesel-nasce-anche-dall-olio-alimentare-usato Leggi il comunicato Il biodiesel dall’olio alimentare usato Firma Confartigianato-Hera
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15/11/2021

Dow Jones Sustainability Index: Hera di nuovo leader mondiale di sostenibilità nel Multi-Utility & Water

DJSI 2021 Anche per il 2021 siamo la migliore multiutility al mondo nelle dimensioni Environmental, Social e Governance (ESG) da S&P Global, che ogni anno seleziona le aziende da includere negli indici Dow Jones Sustainability Index. S&P Global ha annunciato, infatti, la nuova classifica - effettiva dal 22 novembre 2021 - dell’autorevole indice borsistico internazionale che valuta la responsabilità sociale delle aziende quotate, basandosi sulle performance di sostenibilità nelle dimensioni ESG. Per il secondo anno consecutivo, siamo inclusi sia nell’indice mondiale (Dow Jones Sustainability World Index) sia in quello europeo (Dow Jones Sustainability Europe Index) come i migliori del settore. Abbiamo alzato ulteriormente il benchmark di settore raggiungendo un punteggio complessivo di 90/100, contro una media del settore di 39/100. Le valutazioni ottenute sono state di 92/100 in ambito Environment, 90/100 in Economic & Governance e di 88/100 nel Social, con una posizione di leadership in tutte e tre le aree oggetto di valutazione. Questo riconoscimento s’inserisce pienamente nel consensus di valutazioni ESG, grazie alla strategia focalizzata sulla creazione di valore sostenibile che adottiamo da 20 anni. DJSI 2021 2019-05-09 Per ulteriori informazioni DJSI 2021 Un ulteriore riconoscimento alla nostra strategia che coniuga attenzione alla sostenibilità e creazione di valore condiviso /-/dow-jones-sustainability-index-hera-di-nuovo-leader-mondiale-di-sostenibilita-nel-multi-utility-water /gruppo/investitori /gruppo/sostenibilita Leggi il comunicato Visita la sezione Investor Relations Visita la sezione Sostenibilità DJSI 2021
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12/11/2021

Raccolta differenziata: Ferrara medaglia d’oro per il terzo anno consecutivo

Ferrara Ferrara si conferma, per la terza volta in tre anni, primo capoluogo italiano per percentuale di raccolta differenziata. A certificarlo è il report Ecosistema Urbano di Legambiente e Sole 24 Ore che, giunto alla sua 28esima edizione, analizza diversi parametri e, a partire da questi, stila la classifica dei territori più green. Aria, acqua, mobilità, ambiente e rifiuti, queste le macrocategorie sulle quali i capoluoghi italiani competono. E proprio nel capitolo dedicato ai rifiuti si colloca il primato ferrarese, che la città domina ormai da tre anni consecutivi, migliorando costantemente il proprio risultato: nella 26a edizione, infatti, Ferrara aveva guadagnato la prima posizione con una percentuale di raccolta differenziata pari all’86%, nella 27a all’86,2%, fino ad arrivare al dato di oggi che raggiunge l’87,6%. Un primato, quello di Ferrara, che è il risultato dell’impegno di chi lavora nei servizi ambientali e dello sforzo di cittadini, imprese, scuole e associazioni in un’attività così importante per l’ambiente come la raccolta differenziata di qualità. Ferrara 2019-05-09 Per ulteriori informazioni Ferrara La città estense supera ancora se stessa (86% nel 2018, 86,2% nel 2019, 87,6 nel 2020) e si conferma in testa ai capoluoghi di provincia italiani per percentuale di rifiuti conferiti in modo separato /-/2021_hera_ferrara_prima_raccolta_differenziata https://www.ilsole24ore.com/art/ecosistema-urbano-citta-piu-green-resta-trento-e-risale-cosenza-AENIWPu Leggi il comunicato Leggi l’articolo completo su Il Sole 24 Ore Ferrara
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10/11/2021

Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2021

Risultati finanziari al 30 settembre 2021 Highlight finanziari Ricavi a 6.424,3 milioni di euro (+31%) Margine operativo lordo (MOL) a 883,3 milioni di euro (+9,6%) Utile netto per gli Azionisti a 308,4 milioni di euro (+32,3%) Indebitamento finanziario netto a 3.303,8 milioni, con debito netto/MOL a 2,75x Highlight operativi Strategia fondata sul mix di crescita organica e per linee esterne Rilevanti contributi dall’area gas, dai servizi energia e dal settore ambiente Superata quota 3,4 milioni di clienti nei settori energy Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2021. La relazione presenta i principali indicatori economici in miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando lo storico andamento positivo della multiutility, la solidità patrimoniale e finanziaria e l’impegno per uno sviluppo sostenibile, in coerenza con le strategie europee e l’Agenda Onu 2030. Tra i risultati più significativi si segnala l’aumento di oltre 77 milioni del margine operativo lordo, che è stato determinato soprattutto dalle attività a libero mercato – in particolare vendita di gas, servizi energia e trattamento rifiuti - la cui natura pro-ciclica ha consentito alla multiutility di cogliere appieno le opportunità derivanti dalla ripresa economica del Paese e dalle iniziative di rilancio, creando allo stesso tempo valore per territori e comunità servite. In forte incremento anche l’utile netto per gli Azionisti, che in questo trimestre include gli effetti del riallineamento fiscale di taluni avviamenti. Nel mese di luglio è stato distribuito il dividendo agli azionisti per un importo pari a 161 milioni di euro, corrispondente a 11 centesimi per azione, in crescita del 10% rispetto allo scorso esercizio fiscale. Più in generale, i risultati dei primi nove mesi dell’anno evidenziano una crescita non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto ai risultati 2019, ovvero prima degli impatti della pandemia che ha colpito il Paese, e sono al di sopra delle stesse attese del Piano industriale al 2024: in meno di due anni la multiutility ha conseguito più della metà della crescita prevista nel quinquennio del Piano. La strategia del Gruppo continua pertanto a rivelarsi vincente, con il bilanciamento tra crescita organica e sviluppo per linee esterne, e con la protezione dei risultati dalla turbolenza del contesto esterno. Tra le più rilevanti variazioni di perimetro, si segnalano le tre operazioni di M&A nell’ambito del trattamento dei rifiuti industriali: l’acquisizione del 70% della società friulana Recycla, del 31% della marchigiana Sea e dell’80% del Gruppo Vallortigara in Veneto. Nelle aree energy rientrano invece le acquisizioni di Wölmann, azienda che opera nell’installazione di pannelli fotovoltaici, della società di vendita Ecogas, in Abruzzo, e dell’11% di Ascotrade dalla bellunese Bim Gsp, arrivando così a controllarne il 100%. Prosegue in parallelo la crescita dei clienti energy della multiutility, che hanno superato i 3,4 milioni di unità, grazie allo sviluppo sia nei mercati tradizionali sia in quelli soggetti a gare pubbliche. Per quanto riguarda, infine, i servizi regolati, il Gruppo Hera si è aggiudicato le gare finora indette sui territori serviti, nell’area ambiente, nella distribuzione gas e nel servizio idrico integrato. Da segnalare in particolare la recente riconferma della distribuzione gas nell’ATEM Udine 2 e, la scorsa settimana, nel ciclo idrico per 24 comuni della provincia di Rimini, compreso il Capoluogo. Ricavi in aumento a oltre 6,4 miliardi di euro Nei primi nove mesi del 2021, i ricavi sono stati pari a 6.424,3 milioni, con un rialzo del 31,0% rispetto ai 4.905,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, e in crescita in tutte le aree. In particolare, nei settori energy hanno inciso i maggiori ricavi per le attività di intermediazione, i maggiori volumi venduti di gas e l’aumento dei prezzi delle commodities energetiche, oltre al business dei servizi energia per le attività legate al bonus facciate e alle opere di efficienza energetica. In aumento anche i ricavi dei servizi a rete (sia regolati sia per conto terzi) e del settore ambiente, per la produzione di energia, i maggiori rifiuti trattati e l’aumento delle materie plastiche vendute. Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 883,3 milioni di euro Il margine operativo lordo aumenta di 77,1 milioni, con un rialzo del 9,6%, passando dagli 806,2 milioni dei primi nove mesi del 2020 agli 883,3 milioni del 30 settembre 2021. Questo incremento è legato alle performance delle aree energy, soprattutto grazie alla vendita di gas e al trading di energia, nonché alle attività nei servizi energia. Determinanti anche i positivi risultati registrati nel settore ambiente, in particolare nell’ambito del trattamento dei rifiuti. Risultato operativo in crescita a 470,8 milioni di euro Il risultato operativo sale a 470,8 milioni, rispetto ai 414,7 del 30 settembre 2020, con un rialzo del 13,5% (nonostante i maggiori ammortamenti e accantonamenti). La gestione finanziaria alla fine dei primi nove mesi del 2021 si attesta a 85,4 milioni, in particolare per minori proventi per indennità di mora sui mercati di ultima istanza e per maggiori oneri per la cessione dei crediti fiscali nell’ambito delle attività legate all’ecobonus. Aspetti che sono stati in parte mitigati dalle efficienze ottenute a seguito del riacquisto di parte del debito a medio-lungo termine, da minori oneri da attualizzazione e da maggiori utili da collegate e joint venture. In crescita l’utile prima delle imposte, che passa da 335,2 milioni a 385,4 milioni (+15%). Utile netto per gli Azionisti in aumento a 308,4 milioni di euro L’utile netto sale a 340,6 milioni, con un significativo rialzo del 39,2% rispetto ai 244,7 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente, grazie a un tax rate del 26,2%, in miglioramento rispetto al 27% registrato al 30 settembre 2020, determinato dall’impegno del Gruppo nel sostenere significativi investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale in chiave Utility 4.0. L’incremento è legato anche al valore di special items, che contribuiscono per 56,2 milioni, per effetto del riallineamento fiscale di taluni avviamenti iscritti in bilancio, controbilanciati dagli oneri derivanti dal parziale riacquisto di un bond da 700 milioni in scadenza nel 2028, avvenuto nella scorsa primavera. In forte crescita anche l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, che sale a 308,4 milioni di euro rispetto ai 233,1 milioni al 30 settembre 2020 (+32,3%). Investimenti operativi per 377,2 milioni di euro e indebitamento finanziario netto stabile Nei primi nove mesi del 2021, Hera ha effettuato investimenti operativi per 377,2 milioni, in crescita di oltre il 13% rispetto ai 333,6 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un focus importante sui progetti previsti anche in chiave green nel Piano industriale. Gli investimenti sono stati destinati soprattutto a impianti, reti e infrastrutture, nonché agli adeguamenti normativi in ambito depurativo e fognario e all’installazione massiva dei contatori gas di nuova generazione. Oltre al finanziamento di questi investimenti e al pagamento di dividendi in crescita, la positiva generazione di cassa ha consentito anche di coprire il riacquisto di emissioni obbligazionarie in scadenza e buona parte delle operazioni di M&A, mantenendo sostanzialmente stabile l’indebitamento finanziario netto, che nei primi nove mesi del 2021 si è attestato a 3.303,8 milioni, in linea con i 3.227,0 milioni al 31 dicembre 2020. La solidità patrimoniale e finanziaria di Hera – che emerge anche dalle valutazioni delle principali agenzie di rating: BBB+ con Outlook stabile per Standard & Poor's e Baa2 per Moody’s – è confermata infatti anche dal rapporto debito netto/MOL a 2,75x, in miglioramento rispetto al 2,87x di fine 2020 e al 2,97x al 30 settembre dello scorso anno. Aspetti che vanno di pari passo con il perseguimento di uno sviluppo sostenibile, come confermato dalla recente inclusione di Hera nel MIB ESG Index, il primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle migliori pratiche Environmental, Social, e Governance (ESG). A ottobre, inoltre, la multiutility ha lanciato con successo il suo primo sustainability-linked bond del valore di 500 milioni di euro, con grande interesse da parte degli investitori internazionali, che hanno effettuato sottoscrizioni per circa quattro volte superiori all’offerta. Questa emissione si inserisce nella strategia di sostenibilità volta alla riduzione delle emissioni e al riciclo delle plastiche. In parallelo, dopo la chiusura del trimestre, la multiutility ha proceduto con un’operazione di liability management al riacquisto di circa 350 milioni nominali di finanziamento in scadenza nei prossimi anni, con effetti che saranno registrati a fine anno. Conto economico (mln €) set-21 Inc.% set-20 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 6.424,3 4.905,9 +1.518,4 +31,0% Altri ricavi operativi 243,6 3,8% 355,7 7,3% -112,1 -31,5% Materie prime e materiali (3.469,3) -54,0% (2.314,9) -47,2% +1.154,4 +49,9% Costi per servizi (1.858,6) -28,9% (1.696,9) -34,6% +161,7 +9,5% Altre spese operative (54,4) -0,8% (41,8) -0,9% +12,6 +30,2% Costi del personale (442,0) -6,9% (424,0) -8,6% +18,0 +4,2% Costi capitalizzati 39,7 0,6% 22,2 0,5% +17,5 +79,0% Margine operativo lordo 883,3 13,7% 806,2 16,4% +77,1 +9,6% Amm.ti e Acc.ti (412,5) -6,4% (391,5) -8,0% +21,0 +5,4% Margine operativo netto 470,8 7,3% 414,7 8,5% +56,1 +13,5% Gestione Finanziaria (85,4) -1,3% (79,5) -1,6% +5,9 +7,4% Risultato prima delle imposte 385,4 6,0% 335,2 6,8% +50,2 +15,0% Imposte (101,0) -1,6% (90,5) -1,8% +10,5 +11,6% Risultato netto 284,4 4,4% 244,7 5,0% +39,7 +16,2% Risultato da special item 56,2 0,9% - 0,0% +56,2 +100,0% Utile netto dell'esercizio 340,6 5,3% 244,7 5,0% +95,9 +39,2% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 308,4 4,8% 233,1 4,8% +75,3 +32,3% Azionisti di minoranza 32,2 0,5% 11,6 0,2% +20,6 +177,9% Stato patrimoniale (mln €) 30-set-21 Inc.% 31-dic-20 Inc.% Var. Ass. Var.% Attività immobilizzate nette 7.146,6 104,4% 6.983,6 109,4% +163,0 +2,3% Capitale circolante netto 360,0 5,3% 53,6 0,8% +306,4 +571,6% (Fondi diversi) (658,5) (9,7%) (654,9) (10,2%) (3,6) +0,5% Capitale investito netto 6.848,1 100,0% 6.382,3 100,0% +465,8 +7,3% Patrimonio netto complessivo 3.544,3 51,8% 3.155,3 49,4% +389,0 +12,3% Indebitamento netto a lungo 3.490,0 51,0% 3.617,1 56,7% (127,1) (3,5%) Posizione netta a breve (186,2) (2,8%) (390,1) (6,1%) +203,9 (52,3%) Indebitamento finanziario netto 3.303,8 48,2% 3.227,0 50,6% +76,8 +2,4% Fonti di finanziamento 6.848,1 100,0% 6.382,3 100,0% +465,8 +7,3% Risultati finanziari al 30 settembre 2021 Risultati finanziari al 30 settembre 2021 La multiutility consolida i primi nove mesi dell’anno con indicatori economico-finanziari in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 e risultati superiori alle attese del Piano industriale /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-terzo-trimestre-2021 /gruppo/investitori Leggi il comunicato Visita l’area Investor Relations del sito centrata Risultati finanziari al 30 settembre 2021
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19/10/2021

Siamo inclusi nel nuovo MIB ESG Index

Sede Hera Un nuovo importante riconoscimento, che premia l’integrazione tra strategie finanziarie e l’attenzione alla sostenibilità: siamo stati infatti inclusi nel MIB ESG Index (codice Bloomberg gross return: MIBESG), il primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle migliori pratiche Environmental, Social, e Governance (ESG). Annunciato da Euronext e Borsa Italiana, il MIB ESG Index combina la misurazione della performance economica con valutazioni ESG in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite. La composizione dell’indice si basa sull’analisi di Vigeo Eiris, società di Moody’s ESG Solutions, e risponde a una crescente domanda di strumenti di investimento sostenibile da parte degli investitori e del mercato. Il lancio dell’indice è un passo importante in grado di accelerare la transizione verso un’economia sostenibile e consentirà agli investitori di finanziare progetti e aziende a un alto impatto in Italia ed in Europa. La metodologia dell’indice è progettata in collaborazione con la comunità finanziaria, le autorità pubbliche e di regolamentazione. Lo scopo principale è quello di facilitare l’adozione di tradizionali approcci di investimento ESG da parte degli investitori pubblici e privati e di ottenere il consenso per investimenti sostenibili e responsabili. Dopo essere entrati un anno fa nel Dow Jones Sustainability Index, World e Europe, con il riconoscimento di migliore multiutility mondiale per S&P Global, l’inclusione oggi anche nel MIB ESG Index rappresenta per noi un’ulteriore conferma del successo della nostra strategia aziendale, che coniuga risultati in crescita con sostenibilità e creazione di valore per tutti gli stakeholder, una strada intrapresa fin dalla nostra nascita, 20 anni fa. Sede Hera 2019-05-09 Per ulteriori informazioni Sede Hera L’ingresso nel primo indice blue-chip per l’Italia, lanciato oggi da Euronext e Borsa Italiana e dedicato alle best practice ESG, rappresenta un nuovo ulteriore riconoscimento per l’attenzione alla sostenibilità e alla creazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder /-/hera-inclusa-nel-nuovo-mib-esg-index /gruppo/investitori/ /gruppo/sostenibilita/responsabilita-sociale Leggi il comunicato Investor Relations Hera Responsabilità sociale Hera Sede Hera
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29/09/2021

Siamo tra le migliori aziende nel mondo per tutela della diversità e inclusione

Refinitiv 2021 Ci confermiamo tra le aziende quotate più impegnate nel mondo nella promozione della diversità, nell’inclusione e nello sviluppo delle persone. Lo attesta l’edizione 2021 del “Diversity & Inclusion Index” di Refinitiv, che ha esaminato circa 11.000 imprese a livello globale assegnandoci il 42esimo posto nella classifica internazionale e il secondo assoluto tra le multiutility. Tra le aziende italiane, ci siamo classificati in terza posizione. Il “Diversity & Inclusion Index” è un indice ideato e realizzato dal colosso internazionale dell’informazione finanziaria Refinitiv (ex Thomson Reuters), che analizza le performance delle società sulla base di molteplici fattori ESG e rappresenta uno dei riferimenti principali per gli investitori che guardano con favore alle realtà che adottano una politica orientata alla Diversity & Inclusion (D&I). Temi che a livello mondiale stanno acquisendo sempre maggiore rilievo, in parallelo con una crescente consapevolezza da parte delle stesse aziende dei benefici legati ai fattori ESG dal punto di vista economico e sociale, in termini di sostenibilità e benessere. Per noi si tratta di un’ulteriore conferma dell’attenzione che da sempre riserviamo a questi temi: mettiamo, infatti, al centro il benessere e lo sviluppo degli oltre 9.000 lavoratori, promuovendo all’interno e all’esterno dell’azienda una cultura inclusiva. In questo ambito siamo stati pionieri, con la sottoscrizione nel 2009 della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro e l’introduzione, già nel 2011, della figura del Diversity Manager per valorizzare diversità, pari opportunità e uguaglianza sul lavoro. Fiore all’occhiello delle nostre politiche del personale è, ad esempio, il piano di welfare aziendale, che sostiene i dipendenti e le loro famiglie, per un valore di 4,5 milioni in servizi usufruiti solo nel 2020. Investiamo inoltre nello sviluppo di percorsi di carriera interni e personalizzati, con il 32,6% di donne in ruoli di responsabilità e, più in generale, una quota di personale femminile, pari al 26,7%, al di sopra della media nazionale del settore (dati 2020). Fondamentali anche gli investimenti in formazione, con una media di circa 26 ore pro capite e attività che hanno coinvolto lo scorso anno il 95% dei lavoratori. Refinitiv 2021 2019-05-09 Per ulteriori informazioni Refinitiv 2021 Nella classifica internazionale del “Diversity & Inclusion Index” 2021 di Refinitiv, abbiamo conquistato il 42esimo posto a livello globale, il secondo assoluto tra le multiutility e il terzo in Italia. /-/hera-tra-le-migliori-aziende-nel-mondo-per-tutela-della-diversita-e-inclusione /gruppo/lavora-con-noi/perche-lavorare-in-hera/diversity-inclusion /gruppo/investitori/hera-overview/creazione-valore-condiviso Leggi il comunicato Diversity and Inclusion nel Gruppo Hera Investimenti in sostenibilità e inclusione Refinitiv 2021
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21/09/2021

Sull’acqua prosegue l’operazione trasparenza

In Buone acque Fresche e dolci, certo, ma soprattutto chiare. Sull’acqua che arriva nelle case dei cittadini on si scherza e noi – che in media investiamo ogni anno 111 milioni di euro per garantire efficienza e continuità del servizio idrico per oltre 3,6 milioni di persone – abbiamo scelto di rilanciare anche sul fronte della trasparenza. Nel territorio servito, infatti, l’acqua del rubinetto è controllata da circa 2.700 analisi al giorno, effettuate da noi ma anche da Romagna Acque e ASL, che dicono tutte la stessa cosa: l’acqua è non soltanto buona - con valori di calcio, magnesio e potassio in linea con quelli delle acque minerali in bottiglia in commercio, ma è anche sicura – con valori di cloruro, nitrato e nitrito inferiori di oltre l’85% ai limiti di legge. Senza contare che, oltre a costare enormemente di meno di quella in bottiglia (460 euro il risparmio medio annuo per una famiglia di 3 persone), l’acqua del rubinetto è persino più comoda. Il 51% dei clienti che scelgono di berla, del resto, fanno bene anche all’ambiente, evitando il consumo di 284 milioni di bottiglie di plastica. Il nostro sistema per un’acqua senza segreti: dal report alla bolletta, fino a sito e app dedicata A dirlo, ancora una volta, è In buone acque, report tematico di sostenibilità dedicato alla qualità dell’acqua potabile e al servizio idrico, che pubblichiamo ogni anno dal 2009. La nuova edizione è appena andata online e sarà presto disponibile anche negli sportelli clienti del Gruppo. Completamente rinnovata la grafica del report, per dare maggiore evidenza alle principali informazioni, che vanno dalla qualità dell’acqua alle analisi che la certificano, passando attraverso l’indicazione dei tanti strumenti – anche digitali - con cui rimanere sempre aggiornati sul servizio erogato e interagire con l’azienda. Al centro di tutto, come sempre, c’è dunque il cittadino, cui garantiamo non soltanto la qualità dell’acqua di casa ma anche la possibilità di controllarne, territorio per territorio, i valori corrispondenti ai suoi tanti diversi parametri. Da questo punto di vista, il report risponde con 12 anni di anticipo alla direttiva UE 2020/2184, che il Parlamento Europeo ha approvato a dicembre 2020 con l’obiettivo di promuovere la qualità dell’acqua potabile, la tutela della salute umana e la trasparenza delle informazioni. Al report si aggiunge il dettaglio fornito dall’etichetta dell’acqua allegata alla bolletta, con cui comunichiamo i risultati delle analisi per ogni singolo comune servito, aggiornando ogni 6 mesi i dati di 19 parametri. Senza dimenticare la app gratuita l’Acquologo, che oltre a fornire ulteriori informazioni sulla qualità dell’acqua potabile, ad esempio, consente ai titolari di un contratto acqua stipulato con noi di fare l’autolettura e ricevere avvisi sulle interruzioni programmate del servizio. L’operazione trasparenza è completata da un’area web dedicata (www.gruppohera.it/acqua), dove si possono trovare consigli utili al risparmio idrico ma anche risposte alle domande più ricorrenti che possono sorgere in ciascuno di noi pensando a un bene così prezioso e irrinunciabile. In Buone acque 2019-05-09 Per ulteriori informazioni In Buone acque Un report annuale - completamente rivisitato - che dal 2009 passa ai raggi X il servizio idrico integrato della multiutility, l’etichetta in bolletta con i risultati delle tante analisi effettuate sulle acque di ogni singolo comune servito, ma anche una app gratuita e un’area web dedicata, con consigli sul risparmio idrico e altre informazioni utili /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/in-buone-acque /-/in-buone-acque-2021 Consulta il report “In buone acque” Leggi il comunicato In Buone acque
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13/09/2021

Herambiente acquisisce il Gruppo Vallortigara

Herambiente acquisisce il Gruppo Vallortigara Il Gruppo Hera rafforza ulteriormente la propria leadership italiana nel settore ambiente, e in particolare nel trattamento dei rifiuti industriali. La multiutility, con la controllata Herambiente, ha infatti acquisito l’80% del Gruppo Vallortigara, che fornisce servizi a industrie, Pubbliche Amministrazioni e cittadini e gestisce a Torrebelvicino (VI) una piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali. Torrebelvicino è costituita da tre sezioni: un impianto di stoccaggio e selezione per rifiuti industriali solidi e liquidi, pericolosi e non pericolosi, un impianto di stabilizzazione e solidificazione di fanghi industriali e un impianto chimico-fisico per rifiuti liquidi. Attualmente la struttura tratta ogni anno circa 75.000 tonnellate di rifiuti e, grazie agli investimenti pianificati da Herambiente, potrà incrementare ed efficientare le proprie attività, in linea con i principi dell’economia circolare. L’acquisizione del Gruppo Vallortigara, che conta oltre 100 lavoratori e circa 4.000 clienti tra pubblico e industrie private, consentirà così al Gruppo Hera di rafforzare la presenza nel Triveneto, espandendo al tempo stesso il servizio anche ai territori limitrofi, e realizzando importanti sinergie con i poli industriali della multiutility in provincia di Pisa e Ravenna, già da tempo operativi. L’attuale proprietà (famiglia Vallortigara) rimarrà all’interno della nuova compagine societaria. Complessivamente, attraverso la società Hasi (Herambiente Servizi Industriali), Herambiente conta oggi 18 siti polifunzionali dedicati al trattamento dei rifiuti prodotti dalle aziende e 1,3 milioni di tonnellate di rifiuti industriali trattati ogni anno. Dopo le due operazioni nello stesso ambito del trattamento rifiuti industriali già effettuate nel primo semestre 2021 – l’acquisizione del 70% della società friulana Recycla e del 31% della marchigiana SEA – prosegue il piano di sviluppo di Herambiente, che si conferma primo operatore nel settore, in grado di fornire le proprie soluzioni a 360° nel trattamento rifiuti industriali a sempre nuovi clienti. Herambiente acquisisce il Gruppo Vallortigara 2019-05-09 Per ulteriori informazioni Herambiente acquisisce il Gruppo Vallortigara Con l’acquisizione della società veneta, il Gruppo consolida ulteriormente la propria leadership nel settore ambiente /-/herambiente-acquisisce-il-gruppo-vallortigara Leggi il comunicato Herambiente acquisisce il Gruppo Vallortigara
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03/08/2021

'Energie per il clima', il nostro nuovo report

Energie per il clima Nasce in un contesto di grande attualità, confermato dai temi trattati nel G20, appena concluso, il nostro nuovo report ‘Energie per il clima’, nel quale è documentato l’impegno nella sfida al cambiamento climatico. La pubblicazione, disponibile online e presto agli sportelli clienti sui vari territori, rappresenta, di fatto, l’evoluzione del report ‘Valore all’energia’, con un orientamento più deciso verso la strategia nella lotta al cambiamento climatico. Per noi, questo impegno si concretizza nel perseguire la neutralità di carbonio, così come prevede anche il nostro statuto sociale, recentemente modificato proprio in questo senso. Ridurre i gas serra per mitigare i rischi del cambiamento climatico Nelle emissioni di gas serra da ridurre, oltre a quelle derivanti dalle proprie attività, consideriamo anche le emissioni dei propri clienti e fornitori, che rappresentano oltre il 90% del totale. Nel 2020 abbiamo completato l’allineamento della nostra rendicontazione alle raccomandazioni della TFCD (Task force on climate-related financial disclosure), costituita dal Financial Stability Board per mitigare i rischi generati dal cambiamento climatico sulla stabilità del sistema economico mondiale. Obiettivi ambiziosi e certificati Per perseguire la neutralità di carbonio, puntiamo a ridurre del 37% le emissioni di gas serra entro il 2030 (rispetto al 2019): un obiettivo tra i più ambiziosi per un’azienda italiana e certificato su base scientifica, validato dal network internazionale Science Based Targets initiative (SBTi), nato dalla collaborazione tra CDP, Global Compact delle Nazioni Unite, World Resources Institute e WWF. Cosa si può fare insieme Stiamo intraprendendo azioni per ottimizzare le emissioni dirette; utilizziamo energia prodotta da fonti rinnovabili, che sarà il 100% entro il 2023 (83% nel 2020). Sono numerosi gli strumenti che offriamo anche a tutti i clienti e interlocutori per raggiugere gli obiettivi comuni, al fine di ridurre le emissioni climalteranti. Imprese, condomini e Pubbliche Amministrazioni possono rivolgersi al nostro Energy Manager che può supportarli ad analizzare i loro consumi e individuare iniziative di risparmio energetico. Energie per il clima 2019-03-27 Per ulteriori informazioni Energie per il clima La pubblicazione documenta l'impegno nella sfida al cambiamento climatico e le principali azioni volte a perseguire la neutralità di carbonio. Obiettivo: ridurre del 37% le emissioni di gas serra entro il 2030 /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/energie-per-il-clima /-/-energie-per-il-clima-il-nuovo-report-del-gruppo-hera Consulta il report Energie per il clima Leggi il comunicato Energie per il clima
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30/07/2021

Bolognese e di Hera il primo potabilizzatore al mondo certificato AWS

Potabilizzatore Val di Setta Da oggi, l’impianto di (BO), che disseta anche Bologna (BO), che disseta anche Bologna, è il primo standard internazionale che guida a un utilizzo responsabile della risorsa idrica e il punto di riferimento mondiale in questo ambito. Siamo la prima utility a livello mondiale a ottenere questa certificazione per un potabilizzatore e la terza realtà in Italia. Lo standard è stato pensato per aiutare aziende e persone a mettere in atto pratiche responsabili capaci di tutelare questa risorsa, migliorare l'efficienza e affrontare le sfide idriche attuali e future come la siccità, i cambiamenti climatici, la crescita della popolazione. Tipicamente è utilizzata nel settore della produzione, adottata dalle principali aziende multinazionali e consigliata dalle Nazioni Unite. Ottenere la certificazione è un processo rigoroso che include una serie di azioni, criteri e indicatori su come gestire l'acqua sia nello stabilimento sia al di fuori di esso, a 360°, sottoponendo le migliori pratiche Un percorso netto, senza alcuna osservazione, e importanti benefici in termini di efficienza e tutela della risorsa idrica Nel caso del potabilizzatore Val di Setta, la certificazione si è conclusa senza alcuna non conformità, segno del nostro impegno nell’ultimo anno, tanto è durato l’intero processo. Gli interventi di efficientamento messi in campo nella gestione del potabilizzatore nel corso del 2020 hanno portato a un miglioramento complessivo nell’utilizzo delle risorse per il funzionamento dell’impianto. Ad esempio, è stata ottimizzata, attraverso una preventiva attività di studio, la fase di lavaggio dei filtri, portando a un risparmio complessivo di circa 2.400 metri cubi di acqua al giorno per l’attività di trattamento e potabilizzazione di acqua. L’AWS certifica anche il grado di efficienza e quello del Setta è significativo: per immettere in rete un litro di acqua potabile ne capta dall’ambiente 1,1, contro un valore medio di 1,7 litri captati per 1 litro imbottigliato delle acque in bottiglia. La diffusione delle buone pratiche al centro della certificazione Al centro della certificazione c’è anche il coinvolgimento della comunità locale nelle buone pratiche. Alliance for Water Stewardship è infatti un’organizzazione globale nata con il compito principale di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati alla scarsità idrica e al corretto utilizzo dell’acqua. La certificazione deve quindi anche attestare che il soggetto si dedica alla comunicazione sull’importanza dell’acqua, promuovendone sul territorio un uso efficiente e responsabile, condividendo le buone pratiche di gestione con gli altri attori locali. L’AWS mira così a creare network sia locali che internazionali di aziende attivamente coinvolte nella gestione della risorsa idrica. Potabilizzatore Val di Setta 2019-03-27 Per ulteriori informazioni Potabilizzatore Val di Setta Si è concluso con successo il percorso di certificazione per l’impianto Val di Setta sito a Sasso Marconi e a servizio dell’acquedotto primario bolognese, a conferma del nostro continuo impegno nella gestione e tutela della risorsa idrica. \-\certificazione-aws-per-il-potabilizzatore-di-val-di-setta https://www.youtube.com/watch?v=itQiuqrWZ-A /-/bolognese-e-di-hera-il-primo-potabilizzatore-al-mondo-certificato-aws Visita l’area del sito web dedicata al conseguimento della Certificazione AWS Guarda il promo del virtual tour al potabilizzatore di Val di Setta Leggi il comunicato Potabilizzatore Val di Setta

Aggregatore Risorse

26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

Aggregatore Risorse

24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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