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28/09/2022

Siamo nella Top 10 del Diversity & Inclusion Index

Siamo tra le aziende più impegnate nella promozione della diversità, nell’inclusione e nello sviluppo delle persone. Lo attesta ancora una volta il “Diversity & Inclusion Index” di Refinitiv, che per l’edizione 2022 ha esaminato oltre 12.000 imprese a livello mondiale e ci ha assegnato un punteggio che ci colloca nella TOP10 della classifica internazionale, prima tra le multiutility e le aziende italiane. L’indice rappresenta uno dei riferimenti principali per gli investitori che guardano sempre più positivamente le realtà che adottano una politica orientata alla Diversity & Inclusion (D&I). Dopo oltre 10 anni di progetti, attività e iniziative per ridurre le disuguaglianze, valorizzare la diversità e promuovere una cultura inclusiva, questo riconoscimento rappresenta un’ulteriore conferma dell’attenzione che riserviamo alle politiche in questo ambito. Un approccio confermato dalla sottoscrizione già nel 2009 della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro e maturato internamente, con il supporto del gruppo di lavoro guidato dal Diversity Manager, e poi promosso anche fuori dal contesto aziendale, per favorire città sempre più inclusive. Lo dimostrano anche le politiche del personale: il piano di welfare aziendale, ad esempio, rappresenta un importante sostegno per i dipendenti e le loro famiglie, con un valore di 5,3 milioni in servizi usufruiti solo lo scorso anno. investiamo, inoltre, nello sviluppo di percorsi di carriera interni e personalizzati, con il 34% di donne in ruoli di responsabilità e, più in generale, una quota di personale femminile pari al 27,3%, al di sopra della media nazionale del settore (dati 2021). Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato La classifica Refinitiv D&I index Refinitiv Diversity and Inclusion nel Gruppo Hera refinitiv_870.png Nella classifica internazionale del “Diversity & Inclusion Index” 2022 di Refinitiv, siamo nella TOP10 a livello globale, diventando la prima multiutility al mondo e la prima azienda in Italia per l’impegno nella valorizzazione della diversità e nelle politiche di inclusione e sviluppo delle persone Refinitiv_2022 D&I_Logo_110.png
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28/09/2022

CIRFOOD e Gruppo Hera: un patto per la sostenibilità

CIRFOOD, impresa cooperativa italiana leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare, e Gruppo Hera hanno firmato oggi, alla viglia della Giornata internazionale di consapevolezza sulla perdita e lo spreco alimentare, un protocollo d’intesa per collaborare su progetti mirati a favorire economia circolare, sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile, in coerenza con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda ONU 2030. L’accordo avrà una durata di tre anni e si svilupperà attraverso una serie di azioni e iniziative ambientali, a partire dai punti di ristorazione situati prevalentemente nei territori serviti da Hera, per poi estendere gradualmente il raggio d’azione ad altre regioni. Saranno inoltre sviluppate congiuntamente capillari attività di comunicazione rivolte sia ai dipendenti che ai clienti, che saranno i destinatari di campagne mirate. I progetti di economia circolare, sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile In questo contesto economico e ambientale, i rifiuti rappresentano un tema sempre più urgente da affrontare, su cui si concentra anche l’agenda politica nazionale ed europea, responsabilizzando sempre di più i soggetti che sono coinvolti nella loro produzione e gestione. Il rifiuto organico prodotto nei punti di ristorazione potrà così essere utilizzato per la produzione di biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese, mentre gli oli vegetali esausti raccolti in modo differenziato potranno essere destinati alla produzione di biocarburante idrogenato, grazie alla partnership siglata con Eni. Hera e CIRFOOD collaboreranno anche per lo studio dei migliori materiali da utilizzare in alternativa alla plastica monouso, coniugando la sicurezza alimentare con il minor impatto ambientale possibile, e su progetti di riciclo della plastica utilizzata nei punti di ristorazione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Il nostro impegno nell’economia circolare cirfood_870.png Firmato un accordo triennale per dare avvio a iniziative di economia circolare e potenziare la raccolta differenziata e il recupero. GruppoHera-CIRFOOD_110.jpg
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23/09/2022

L’educazione ambientale targata “Gruppo Hera” torna in presenza

Tornano i sorrisi senza mascherina, si torna a correre nei cortili e a studiare insieme. Resta alto l’impegno per la sicurezza ma si sospende la distanza. La scuola riparte in presenza ed è un segnale che più di altri suscita speranza: oltre 540 mila studenti emiliano-romagnoli tornano nelle aule. Per loro, anche quest’anno, torna la nostra proposta gratuita con i progetti di educazione ambientale e divulgazione scientifica de La Grande Macchina del Mondo e un pozzo di scienza. Fra pochi giorni via alle iscrizioni: i docenti potranno richiedere l’adesione al progetto La Grande Macchina del Mondo per le proprie classi sul sito www.gruppohera.it/scuole dal 28 settembre fino al 7 novembre 2022. Per un pozzo di scienza le iscrizioni partiranno il 4 ottobre e saranno aperte fino al 15 novembre 2022. Sempre sul sito è possibile scoprire il catalogo delle attività di entrambi i progetti, che verranno presentati ai docenti negli Open Day del 27 settembre e 6 ottobre 2022 ai quali è possibile iscriversi sempre sul portale Hera per le scuole. Da oltre 16 anni, del resto, entriamo ogni anno nelle scuole di ogni ordine e grado (dai 4 ai 19 anni) con l’impegno di accrescere nei più giovani una nuova coscienza ambientale, necessaria a proteggere il pianeta, e offrire loro strumenti per un cambio dello stile di vita. E proprio le ragazze e i ragazzi sono oggi i migliori alleati del cambiamento nella sfida per combattere l’emergenza climatica. Le attività de La Grande Macchina del Mondo e un pozzo di scienza tornano dunque finalmente in presenza, ma con diverse modalità per la fruizione in aula e, in alcuni casi, a distanza, per andare incontro alle necessità delle classi e degli insegnanti e completare un’offerta formativa ricca e con tante novità. Le iniziative, infatti, continuano a essere caratterizzate da percorsi innovativi sui temi energia, acqua e ambiente. Un totale di 70 percorsi con laboratori inediti, eventi e altre novità per docenti e alunne/i. Solo lo scorso anno, i nostri progetti hanno coinvolto quasi 100 mila studenti di quasi 4.500 classi in oltre 3.000 attività. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Vai sul sito web dedicato ai progetti nelle scuole GMDM22_870.jpg Al via le iscrizioni per i progetti gratuiti per le scuole di ogni ordine e grado GMdM22_110.jpg
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19/09/2022

In prima fila per un’acqua di qualità, da risparmiare insieme

Abbiamo appena pubblicato la quattordicesima edizione di In buone acque, il report tematico di sostenibilità sulla qualità dell’acqua potabile, confermando e rilanciando l’impegno nei confronti di 3,6 milioni di persone. Ai loro rubinetti, infatti, portiamo ogni giorno un’acqua potabile economica, sicura e controllata da oltre un milione di analisi all’anno. Gli investimenti nell’idrico: quasi 200 milioni di euro solo nel 2021 Tutto questo è reso possibile da una politica di investimenti di lungo corso, che solo nel 2021 ha destinato al ciclo idrico integrato quasi 200 milioni di euro. In generale, a fronte di investimenti che a livello nazionale non superano una media di 46 euro ad abitante, nel triennio 2019-2021 i territori gestiti hanno registrato investimenti medi pari a circa 57 euro pro capite. Contro i falsi miti su servizio idrico, costi e consumi d’acqua Avere le idee chiare in fatto di acqua, d’altronde, non è affatto semplice e proprio per questo la nuova edizione del report affronta e sfata alcuni falsi miti che distorcono la percezione pubblica del tema. Secondo uno studio1 , ad esempio, solo il 26% delle persone conosce l’entità della propria spesa annuale per l’acqua, con la maggior parte degli intervistati che quindi ignora o addirittura sovrastima questa cifra. Un fatto, questo, davvero curioso, anche perché l’Italia – a differenza anche qui di quel che pensa la maggioranza delle persone – ha tariffe idriche tra le più basse d’Europa. La confusione, non a caso, regna anche sulle attività di cui si compone il servizio idrico integrato, con una metà abbondante degli intervistati che non vi include le attività di fognatura e depurazione, fondamentali invece per una corretta chiusura del cerchio e per la restituzione all’ambiente di una risorsa compatibile con ecosistemi e ulteriori riusi. Tant’è che il 40% dei costi del servizio idrico serve proprio per gestire fognatura e depurazione. Un’acqua buona e sicura, controllata da oltre 3.200 analisi al giorno Meritevole di ogni nostra attenzione, del resto, l’acqua del rubinetto si prende a sua volta cura di noi. Nel territorio servito, infatti, tale risorsa è controllata da oltre 3.200 analisi al giorno, effettuate dai nostri laboratori ma anche da Romagna Acque e dalle Asl territoriali, che confermano tutte la stessa cosa: l’acqua è non soltanto buona – con valori di calcio, magnesio e potassio in linea con quelli delle acque minerali in bottiglia in commercio, ma è anche sicura – con valori di cloruro, nitrato e nitrito inferiori di oltre l’84% ai limiti di legge. Il risparmio medio di chi beve dal rubinetto? Fino a 480 euro annui a famiglia. E l’ambiente ringrazia! I vantaggi per chi sceglie di bere acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia, d’altronde, sono anche economici: una famiglia di tre persone che faccia questa scelta, infatti, può risparmiare in media fino a 480 euro all’anno. Il 54% dei nostri clienti si è già orientato in questa direzione, aiutando così anche l’ambiente attraverso il mancato consumo di oltre 300 milioni di bottiglie di plastica. Se lo facessero tutti, altri 420 milioni di bottiglie potrebbero essere evitati. Per ulteriori informazioni Consulta il report “In buone acque” Leggi il comunicato 1The European House - Ambrosetti - Libro bianco 2022 - Valore acqua per l’Italia banner_in buone acque_1_primopiano (1).png Nella nuova edizione del report annuale sulla qualità dell’acqua di rubinetto, rendicontiamo i risultati delle oltre 3.200 analisi al giorno effettuate nel 2021 per garantire l’acqua potabile a 3,6 milioni di cittadini e facciamo il punto sui falsi miti da sfatare. inbuoneacque2021_110.jpg
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06/09/2022

SynBioS: “power to gas” e competenze multibusiness per vincere la sfida della decarbonizzazione

Abbiamo presentato in anteprima alla fiera Gastech di Milano il nostro innovativo impianto “power to gas” denominato SynBioS (Syngas Biological Storage), capace di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e, poi, in biometano. L’entrata in esercizio di SynBioS, a Bologna Corticella all’interno del più grande depuratore fra quelli gestiti per bacino di utenza servito, a oggi è prevista entro il 2023 ed è vincolata al supporto di misure incentivanti, quali ad esempio quelle del PNRR. Tra le prime realizzazioni a livello internazionale, l’impianto SynBioS è reso possibile grazie a un investimento di circa 10 milioni di euro e alle sinergie tra decarbonizzazione energetica e depurazione delle acque. Le nostre competenze multibusiness, unite ai continui investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, rappresentano i driver strategici che ci hanno permesso negli anni di sviluppare soluzioni integrate all’avanguardia nell’ambito delle “energie pulite”, in linea con i programmi delineati all’interno del Piano industriale. Un impianto per ottenere biometano dall’energia elettrica rinnovabile L’impianto, che utilizza la tecnologia “power to gas” per convertire energia elettrica rinnovabile in gas naturale sintetico, non solo aumenta le potenzialità di abbattimento di inquinanti del depuratore, ma consente di valorizzare l’energia rinnovabile in eccesso attraverso il riutilizzo di biometano nella rete di distribuzione cittadina, che assume così il ruolo di stoccaggio a lungo termine. I numeri: coperti in modo sostenibile i consumi annui di gas metano di 1.200 famiglie A regime, grazie a una potenzialità di 1 MW, l’impianto potrà produrre circa 190 Nm3/h di green gas, evitando l’emissione in atmosfera di circa 50 Nm3/h di anidride carbonica, corrispondente all’impatto annuo di circa 400 automobili. Si tratta di un vero e proprio progetto faro in ottica di economia circolare: nel produrre metano utile a coprire i consumi annui di 1.200 famiglie, infatti, l’impianto si servirà ogni giorno delle acque di scarico di circa 50 persone, contribuendo altresì a incrementare la qualità dello stesso processo di depurazione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Gruppo Hera_Bologna_870.png Integrandolo al nostro più grande depuratore, realizzeremo a Bologna entro il 2023 l’impianto dotato di tecnologia “power to gas”, uno tra i primi nel panorama internazionale, capace di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e, poi, in biometano centrata new_sede_hera_110.jpg
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02/09/2022

ViverVerde: domenica sul palco un divano per parlare di ambiente, sostenibilità e decoro urbano

Castelfranco Emilia, Bosco Albergati, domenica 4 settembre 2022, tra le 18 e le 19. Sono queste le coordinate per partecipare all’evento “Hera porta il divano in città. Accomodiamoci: si parla di rifiuti!”, durante il quale alcuni dei protagonisti della comunità locale ragioneranno assieme sui temi della sostenibilità e del decoro urbano. Lo faranno in modo informale e divertente, dialogando comodamente seduti su un divano, elemento simbolico proprio delle abitazioni di ciascuno di noi, e partendo da una domanda semplice: ci prendiamo cura della nostra casa, il luogo che amiamo e in cui viviamo, perché non guardiamo alla città con gli stessi occhi? Anche la città è la nostra casa: uno spazio da abitare, vivere, amare e curare. Con la guida della simpatia arguta del comico e attore Dario Vergassola, durante l’incontro si susseguiranno le storie di persone e realtà del territorio impegnate nella cura della loro città, si alterneranno cittadini, istituzioni e progetti innovativi. L’iniziativa è nata in seno all’HeraLAB di Modena, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali durante la delicata fase di cambiamento dei servizi ambientali che sta caratterizzando i comuni della provincia di Modena gestiti da Hera. I materiali di recupero tonano a nuova vita con SCART Protagonisti simbolici dell’iniziativa saranno alcuni divani e sedute realizzati, a partire da materiali di recupero, grazie al nostro progetto artistico SCART: oltre al divano che ospiterà i relatori dell’appuntamento di domenica pomeriggio a Bosco Albergati, alcuni esemplari sono già stati esposti nelle sedi istituzionali di Castelfranco. Per ulteriori informazioni Visita la pagina dedicata sul sito di HeraLab primo_piano_porta_divano.png Mettiamo al centro del dialogo cittadino le novità legate al cambiamento dei servizi ambientali che stanno riguardando la provincia di Modena. Moderatore d’eccezione, Dario Vergassola centrata logo_hera_divano_110_new.jpg
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29/07/2022

Transizione, l’82% dell’energia elettrica che usiamo per le nostre attività è già rinnovabile

Quello che è accaduto al ghiacciaio della Marmolada non è, purtroppo, reversibile, così come altri effetti devastanti dei cambiamenti climatici, ormai sotto gli occhi di tutti. La riduzione delle emissioni climalteranti, pertanto, è imprescindibile, perché, se condotta con successo, potrebbe contribuire a contenere il cambiamento climatico – che ha ormai carattere di crisi conclamata – e i relativi effetti. Online Energie per il clima, il report in cui rendicontiamo la riduzione delle nostre emissioni Tutto questo è al centro della nuova edizione del nostro report tematico di sostenibilità Energie per il clima, da poco disponibile online e prossimamente anche ai principali sportelli clienti, nel quale raccontiamo alcuni degli importanti risultati già raggiunti lungo la strada del grande obiettivo di riduzione delle emissioni del 37% entro il 2030, validato l’anno scorso dal prestigioso network internazionale di Science Based Targets initiative. Il contrasto al cambiamento climatico: un impegno entrato nello Statuto Siamo attivi da anni per “perseguire la neutralità di carbonio”, obiettivo che non a caso coincide con uno dei nostri tre driver per la creazione di valore condiviso e che dal 2021 è entrato anche a far parte dello Statuto stesso come nostro “scopo”. Per noi, insomma, il contrasto al cambiamento climatico è cruciale e si traduce in un’azione ad ampio raggio che va dalla vendita di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione della CO2 alla promozione dell’efficienza energetica, in una logica inclusiva che coinvolgendo anche clienti e fornitori contribuisce ad aumentare le stesse possibilità di successo della transizione auspicata anche da Bruxelles. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Consulta la nuova edizione del report online banner_energie_clima.png Prosegue l’impegno per la riduzione delle emissioni climalteranti complessive, che puntiamo a ridurre del 37% entro il 2030. Ecco i risultati raggiunti nel 2021 nella seconda edizione del report Energie per il clima cover_energie per il clima 110x150.jpg
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27/07/2022

Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2022

Highlight finanziari Ricavi a 8.896,0 milioni di euro (+112,8%) Margine operativo lordo* 631,2 milioni di euro (+3,3%) Utile netto* a 201,7 milioni di euro (-12,7%) Indebitamento finanziario netto a 3.682,4 milioni di euro, con debito netto/MOL*a 2,96x a conferma della solidità finanziaria del Gruppo Highlight operativi Contributo alla crescita da parte dei principali business Ulteriore sviluppo di iniziative per la transizione ecologica e l’economia circolare Solida base clienti energy, pari a circa 3,5 milioni di unità Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2022. Nonostante lo scenario complicato, caratterizzato dal perdurare della volatilità del mercato energetico e da conflitti geopolitici a livello internazionale, le politiche gestionali messe in atto e il modello di business del Gruppo Hera, solido e resiliente, si sono dimostrati ancora una volta efficaci, permettendo anche in questa difficile congiuntura di raggiungere risultati che garantiscono allo stesso tempo qualità e continuità dei servizi e la costante creazione di valore per tutti gli stakeholder. Per quanto riguarda le variazioni di perimetro, le aree energy beneficiano delle acquisizioni, attraverso la controllata Hera Comm, del 90% della società abruzzese Eco Gas e del 100% della società Con Energia. Si segnala, inoltre, l’aggiudicazione a Hera Comm del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle PMI di 9 regioni italiane. Nell’area ambiente, rispetto a giugno 2021, si evidenzia l’integrazione dell’80% del Gruppo Vallortigara, che fornisce servizi a industrie, pubbliche amministrazioni e cittadini e gestisce una piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali in Veneto. Inoltre, si segnala l’acquisizione in data 30 giugno 2022, attraverso la controllata Marche Multiservizi, del 70% di Macero Maceratese, operante nell’ambito della gestione rifiuti. Con questa ulteriore operazione il Gruppo Hera ha rafforzato la propria leadership a livello nazionale nel settore ambiente, con particolare riferimento alla gestione e trattamento dei rifiuti industriali. Ricavi a circa 8,9 miliardi Nel primo semestre 2022, i ricavi sono stati pari a 8.896,0 milioni di euro, in forte aumento (+112,8%) rispetto ai 4.179,7 milioni al 30 giugno 2021, grazie al contribuito di tutti i principali business. In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities. Inoltre, si segnala la crescita dei servizi energia legati all’efficienza energetica negli edifici abitativi (bonus facciate e superbonus 110%) e l’aumento delle attività per servizi a valore aggiunto per i clienti. Per quanto riguarda invece il settore ambiente, hanno inciso sui maggiori ricavi soprattutto la produzione di energia, le nuove acquisizioni nel mercato industria e la variazione dei prezzi nei mercati presidiati. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 631,2 milioni Il margine operativo lordo del primo semestre 2022 sale a 631,2 milioni di euro (+3,3%) rispetto ai 610,9 milioni al 30 giugno 2021, con un incremento di 20,3 milioni di euro, principalmente per i contributi delle aree energy, ambiente e idrico. Gestione finanziaria in miglioramento, sostanziale stabilità di utile ante-imposta e risultato netto Il risultato della gestione finanziaria al 30 giugno 2022 è di 50,9 milioni di euro, in miglioramento di 4,2 milioni rispetto al 30 giugno 2021, principalmente per i minori oneri finanziari sul debito a lungo termine (frutto delle operazioni di ottimizzazione del debito) e per minori oneri da attualizzazione di fondi. Nel confronto con i dati dell’anno precedente, il risultato ante-imposte* si attesta quindi a 284,0 milioni di euro, in lieve crescita (+0,9%) rispetto ai 281,5 milioni del primo semestre 2021, mentre il risultato netto*, pari a 201,7 milioni, si conferma in linea con quello al 30 giugno 2021. Utile netto a 201,7 milioni L’utile netto al 30 giugno 2022 si attesta a 201,7 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 231,1 milioni del primo semestre 2021 che è comprensivo di special items per 24,7 milioni, generatisi a seguito del riallineamento fiscale e del riacquisto parziale di alcuni bond. Investimenti in crescita e indebitamento finanziario netto sensibile al maggior valore degli stoccaggi gas Nel primo semestre 2022, gli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 287,1 milioni di euro, in forte crescita (+16,3%) rispetto ai 246,9 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente, e sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. L’indebitamento finanziario netto passa dai 3.261,3 milioni al 31 dicembre 2021 ai 3.682,4 milioni al 30 giugno 2022, registrando un incremento di circa 421,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente, principalmente per la variazione del capitale circolante netto * derivante dal maggior valore degli stoccaggi gas già contrattualizzati per gestire al meglio i fabbisogni della prossima stagione termica e garantire qualità e continuità del servizio ai propri clienti. Leggermente in crescita il rapporto debito netto/MOL*, che si attesta a 2,96x. Conto economico (mln €) giu-22 Inc.% giu-21 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 8.896,0 4.179,7 +4.716,3 +112,8% Altri ricavi operativi 219,4 2,5% 140,2 3,4% +79,2 +56,5% Materie prime e materiali* (7.062,2) -79,4% (2.135,5) -51,1% +4.926,7 +230,7% Costi per servizi (1.105,2) -12,4% (1.260,1) -30,1% -154,9 -12,3% Altre spese operative (39,3) -0,4% (37,9) -0,9% +1,4 +3,7% Costi del personale (308,7) -3,5% (301,8) -7,2% +6,9 +2,3% Costi capitalizzati 31,2 0,4% 26,3 0,6% +4,9 +18,7% Margine operativo lordo* 631,2 7,1% 610,9 14,6% +20,3 +3,3% Amm.ti e Acc.ti (296,3) -3,3% (274,3) -6,6% +22,0 +8,0% Margine operativo netto* 334,9 3,8% 336,6 8,1% 1,7 -0,5% Gestione Finanziaria (50,9) -0,6% (55,1) -1,3% -4,2 -7,6% Risultato ante-imposte * 284,0 3,2% 281,5 6,7% +2,5 +0,9% Imposte (82,3) -0,9% (75,1) -1,8% +7,2 +9,6% Risultato netto* 201,7 2,3% 206,4 4,9% -4,7 -2,3% Risultato da special item - 0,0% 24,7 0,6% -24,7 +100,0% Utile netto del periodo * 201,7 2,3% 231,1 5,5% -29,4 -12,7% Stato patrimoniale (mln €) 30-giu-22 Inc.% 31-dic-21 Inc.% Var. Ass. Var.% Immobilizzazioni nette * 7.385,5 104,7% 7.308,3 109,4% +77,2 +1,1% Capitale circolante netto * 297,4 4,2% 2,4 0,1% +295,0 +12.291,7% (Fondi diversi) (626,6) (8,9)% (633,4) (9,5%) +6,8 +1,1% Capitale investito netto* 7.056,5 100,0% 6.677,3 +100,0% +379,0 +5,7% Patrimonio netto complessivo* 3.373,9 47,8% 3.416,0 51,2% (42,1) (1,2)% Indebitamento netto a lungo 4.085,1 57,9% 3.633,1 54,4% +452,0 +12,4% Posizione netta a breve (402,7) (5,7)% (371,8) (5,6%) (30,9) (8,3)% Indebitamento finanziario netto 3.682,4 52,2% 3.261,3 48,8% +421,1 +12,9% Fonti di finanziamento 7.056,3 100,0% 6.677,3 100,0% +379,0 +5,7% * valori adjusted Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Vai all’area Investitori banner_primo_piano_1H2022_ita.png La relazione semestrale evidenzia ricavi e margine operativo in crescita, grazie al contributo dei principali business img_110x150_1H2022.jpeg
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25/07/2022

Siamo la prima quotata italiana certificata da Bureau Veritas per l’economia circolare

Abbiamo ottenuto da Bureau Veritas Italia, la multinazionale leader nel settore delle certificazioni, per i nostri progetti di economia circolare il certificato rispetto allo standard AFNOR XP X30-901, il primo rilasciato a una multiutility italiana. La norma francese AFNOR XP X 30-901 costituisce a oggi il principale riferimento internazionale per l’implementazione di un sistema di gestione per progetti in ambito economia circolare. Questo modello, infatti, è un punto di riferimento per tutte le aziende che, volendo adottare soluzioni circolari all’interno dei propri sistemi produttivi, necessitano di una guida certificabile sulla quale basarsi. La certificazione a fronte dello standard AFNOR favorisce la standardizzazione delle metodologie aziendali per la gestione dei progetti attraverso l’adozione di uno strumento concreto per effettuare una loro analisi critica in relazione alle aree di azioni e alle dimensioni ambientale, sociale ed economica. In particolare, si basa su una matrice che intreccia le 3 dimensioni classiche della sostenibilità (ambiente, economia, società) con le 7 aree d’azione dell’economia circolare (Approvvigionamenti sostenibili, Progettazione ecocompatibile, Simbiosi industriale, Economia dei servizi, Consumi responsabili, Estensione della vita utile di prodotto, Gestione efficiente dei prodotti e materiali). Abbiamo implementato un sistema di gestione dei nostri progetti di economia circolare e impostato secondo questa matrice i seguenti tre: il progetto “HOVE” per trasformare gli oli vegetali esausti raccolti sui territori in biocarburante; il progetto di integrazione dei criteri di circolarità in ambito approvvigionamenti e il progetto di riuso delle acque reflue depurate. Bureau Veritas Italia è stata dunque chiamata ad analizzarli nel dettaglio e ha attestato la rispondenza del nostro sistema di gestione per i progetti di economia circolare secondo lo standard AFNOR. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita il sito web di Bureau Veritas Italia BV-logo_870.png Si è concluso con successo il nostro percorso di certificazione da parte della multinazionale leader nel settore Bureau Veritas, a riconferma dell’impegno profuso dal Gruppo negli anni con numerosi progetti e iniziative a favore dell’economia circolare BV-logo_110.png
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25/07/2022

Siamo primo sponsor di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024

Siamo il primo official sponsor e main partner del Comune di Pesaro verso la Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura. La nomina a Capitale italiana della Cultura, a cura del Ministero dei Beni Culturali e di una commissione di esperti, rappresenta un importante riconoscimento e ha come obiettivo quello di promuovere i beni culturali e paesaggistici e migliorare i servizi delle città. Questa iniziativa si inserisce all’interno del percorso di vicinanza e radicamento che, nel corso degli anni, ci ha visti sempre più attivi sul territorio marchigiano, attraverso Marche Multiservizi e Hera Comm Marche. Oltre ai servizi idrico, ambiente ed energy (con una ventina di sportelli commerciali a disposizione dei 170 mila clienti), sono numerose le imprese del territorio che supportiamo nel trattamento dei rifiuti industriali: un impegno che si è andato recentemente a rafforzare grazie alle partecipazioni nelle società marchigiane SEA (entrata nel Gruppo Herambiente) e Macero Maceratese. Ora, al fianco della città di Pesaro contribuiremo allo sviluppo del territorio per sostenere le iniziative, i progetti e le manifestazioni che il Comune promuoverà nel suo percorso verso ‘Capitale Italiana della Cultura 2024’ e che, in coerenza con la nostra mission, incentivano le tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità. Per ulteriori informazioni Vista il sito Pesaro 2024 Hera per Pesaro 2024_110.jpg Abbiamo confermato il nostro impegno per lo sviluppo e la crescita dei territori, anche nel segno della cultura e della sostenibilità Hera per Pesaro 2024_110 .jpg
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08/07/2022

Costruire il futuro si può, ma insieme

Insieme si può fare di più e meglio. Da tempo, è questo il pensiero che lega le nostre attività realizzate in collaborazione con le comunità locali. Cittadini, istituzioni, dipendenti, enti no-profit e imprese dei territori serviti, infatti, sono compagni importanti della strada che stiamo percorrendo per rendere l’ambiente ancora più resiliente, sostenibile e capace di governare le sfide e le complessità più urgenti e di anticipare quelle che verranno. Sono così tanti i progetti, gli impegni e soprattutto gli obiettivi fissati, che abbiamo scelto di rendicontarli in modo sistematico nel report tematico di sostenibilità “Costruire insieme il futuro”, giunto alla sua quinta edizione e dedicato appunto alle iniziative in cui le comunità locali assumono un ruolo attivo e partecipativo. Già online, il report sarà presto disponibile agli sportelli clienti. Circolarità per l’ambiente e il territorio: il riuso solidale Le risorse sono preziose e finite. Tra i progetti dedicati al recupero dei beni c’è Cambia il finale, il progetto per l’avvio al riuso di ingombranti dismessi ma ancora in buono stato: soltanto nel 2021 sono state avviate al riuso oltre 600 tonnellate di questi beni, mentre da inizio progetto il dato sale a 4.200 tonnellate. CiboAmico permette quotidianamente di donare a persone in stato di necessità i pasti completi e intatti provenienti da sei nostre mense aziendali. Nel 2021 ne sono stati recuperati oltre 9.700 e 120 mila complessivamente da inizio progetto. Con FarmacoAmico, invece, al quale collaborano oltre 160 farmacie attive sul territorio da noi servito, sono state avviate a riuso nel 2021 55 mila confezioni intatte di farmaci non ancora scaduti (400 mila da inizio progetto). L’attività, lo scorso anno, ha permesso il recupero di medicinali per un valore complessivo di circa 717 mila euro (4,7 milioni di euro da inizio progetto). Queste iniziative contribuiscono anche a sostenere realtà locali e valorizzare il personale svantaggiato impegnato per lo svolgimento delle varie attività, e sono realizzate grazie alla fondamentale collaborazione dei cittadini e con il supporto di Last Minute Market, società spin off accreditata dell’Università di Bologna, insieme a enti no profit che operano sui vari territori. Imprese e multiutility del territorio per vincere la partita della sostenibilità Tutte le realtà imprenditoriali, piccole e grandi, giocano un ruolo fondamentale per la transizione verso uno sviluppo più sostenibile. Proseguono le partnership attivate con McDonald’s per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili e migliorarne la qualità (30 ristoranti coinvolti in 14 comuni) e con Camst per collaborare su progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale anche attraverso approcci innovativi nel rapporto tra azienda e clienti (attivato il riciclo degli oli vegetali in 62 ristoranti). Con l’Aeroporto di Bologna abbiamo firmato un accordo per realizzare iniziative di sostenibilità ambientale: in tre anni verranno sviluppate azioni per ridurre i rifiuti prodotti e aumentare il riciclo dei materiali a fine vita. Noi, insieme a Curti Costruzioni Meccaniche e all’Università di Bologna, stiamo realizzando un impianto per dare nuova vita agli scarti di fibra di carbonio che ad oggi vengono totalmente avviati a smaltimento: il processo manterrà inalterate le proprietà meccaniche delle fibre, un materiale altamente performante utilizzato nei settori aerospaziale, automotive ed eolico. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Consulta la nuova edizione del report online costruireinsiemeilfuturo_870.jpg Oltre 600 tonnellate di ingombranti avviati a riuso, più di 9.700 pasti recuperati e 55 mila confezioni di farmaci avviati al riuso: questi alcuni dati al centro della nuova edizione di “Costruire insieme il futuro”, il report che rendiconta i risultati delle attività realizzate grazie alla collaborazione con le comunità locali cover Costruire insieme il futuro - per web.jpg
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07/07/2022

Siccità: con innovazione tecnologica, risparmi idrici e minori costi per l’agricoltura

Utilizzare le acque reflue depurate per irrigare e fertilizzare i campi, soddisfacendo fino al 70% del fabbisogno idrico irriguo della Regione Emilia-Romagna, riducendo di circa il 30% anche i costi per i concimi. Queste stime rientrano tra i risultati del progetto VALUE CE IN (“VALorizzazione di acque refLUE e fanghi in ottica di economia CircolarE e simbiosi INdustriale”) coordinato da ENEA (mediante il laboratorio LEA, afferente alla Rete ad Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna) e con la partecipazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale “Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia” dell’Università di Bologna. Nell’ambito del progetto è stato messo a punto un sistema innovativo prototipale per il riuso delle acque depurate destinate all’irrigazione di peschi e pomodori, sperimentato con successo nel nostro depuratore di Cesena. Copertura del fabbisogno idrico del 70% e fino al 32% di costi in meno per concimi I dati generali della sperimentazione, particolarmente importanti in un momento di carenza della risorsa idrica come quello attuale, sono molto promettenti con la potenziale possibilità di soddisfare fino al 70% del fabbisogno idrico regionale. Inoltre, grazie all’utilizzo delle acque reflue depurate che, a differenza dell’acqua di rete, contengono già alcune sostanze nutritive necessarie per la crescita delle piante, si ottiene un risparmio, ad esempio nel caso della coltivazione dei peschi, del 32% di azoto e dell'8% di fosforo. Oltre un milione di euro di investimenti per ottenere importanti benefici ambientali La sperimentazione, durata circa due anni e che proseguirà nell’ambito di altri contesti progettuali, è stata eseguita nel depuratore di Cesena dove è stato realizzato un prototipo completamente automatizzato per il monitoraggio e il controllo in continuo della qualità degli effluenti secondari e terziari ai fini del loro successivo riutilizzo in un campo sperimentale con 66 piante di pesco e 54 piante di pomodoro da industria. Il progetto sperimentale di recupero delle acque scaricate dal depuratore ha potuto contare su un budget totale di oltre 1 milione e 100mila euro, di cui quasi 800mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). L’obiettivo è quello di migliorare la gestione delle acque depurate in ottica di economia circolare e “simbiosi industriale”, nel nome della sostenibilità ambientale ed energetica. Un sistema di irrigazione intelligente, che tiene conto delle esigenze delle colture Il progetto di ricerca è stato possibile grazie all'installazione di una centralina di controllo e di automazione particolarmente ‘smart’: infatti è in grado di gestire e ottimizzare il riuso delle acque trattate in funzione delle relative caratteristiche qualitative e delle esigenze idriche e nutrizionali delle singole colture in campo. Alcuni segnali acquisiti dalla centralina riguardano i parametri di qualità delle acque a valle dei trattamenti secondari e in uscita dall’impianto che vengono generati rispettivamente da un sistema di monitoraggio on-line e real-time allestito dal laboratorio LEA ENEA e dalla nostra strumentazione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Depuratore Cesena_870.jpg Per due anni, abbiamo portato avanti una sperimentazione in collaborazione con ENEA e Università di Bologna, con un finanziamento di oltre un milione di euro Depuratore Cesena_110.jpg
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01/07/2022

Teleriscaldamento: aumentiamo ed estendiamo il bonus sociale per le famiglie in difficoltà economica

Da sempre al fianco delle persone soprattutto se in situazioni di fragilità, abbiamo deciso di incrementare per quest’anno – visto il perdurare della difficile congiuntura economica - il sostegno ai clienti domestici serviti dal teleriscaldamento attraverso l’attivazione di una componente integrativa del bonus sociale che già da tempo avevamo previsto su base volontaria su tutti i territori. In questo modo i nuclei più numerosi potrebbero ottenere un bonus sociale annuo fino a 712 euro, sempre per famiglia, con un significativo incremento rispetto al precedente importo massimo. Gli importi e i requisiti necessari per l’assegnazione del bonus TLR Più dettagliatamente, l’ammontare dell’integrazione stanziata sarà pari a 405 euro per le famiglie fino a 4 componenti, e a 566 euro per le famiglie con più di 4 componenti. Questo bonus economico, applicato in via straordinaria per il 2022, si andrà a sommare al bonus annuo già previsto per i clienti domestici serviti dal teleriscaldamento che ammonta a 106 euro per i nuclei famigliari fino a 4 componenti o 146 euro per i nuclei famigliari più numerosi. A seguito dell’integrazione straordinaria, il contributo complessivo annuo diventerà rispettivamente di 511 e di 712 euro. Inoltre, il bonus ordinario e straordinario verrà esteso alle famiglie con meno di 4 figli a carico con reddito ISEE fino a 12.000 euro, in quanto in precedenza la soglia di reddito massima era di 8.265 euro. Il bonus ordinario e straordinario potrà essere richiesto da tutti i cittadini/nuclei famigliari che fruiscono del teleriscaldamento: con un indicatore ISEE fino a 12.000 euro; con più di 3 figli a carico e con un indicatore ISEE fino a 20.000 euro; beneficiari di reddito di cittadinanza; beneficiari di pensione di cittadinanza. Come richiedere il bonus Gli aventi diritto potranno presentare la richiesta entro il 9 settembre 2022, andando negli uffici comunali preposti. Agli aventi diritto che avranno presentato la domanda correttamente, il bonus verrà riconosciuto entro il 30 settembre 2022. SOStegno Hera: la guida con le principali misure per le famiglie in difficoltà Le principali forme di sostegno previste per i clienti in situazioni, anche temporanee, di difficoltà economica sono riassunte anche nella guida SOStegno Hera. Alcune di queste opportunità, come i bonus per il gas, per l'energia elettrica e per il servizio idrico, sono state previste dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), altre come il bonus sociale per il teleriscaldamento sono misure aggiuntive messe in campo per integrare quanto previsto dalle autorità. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato SOStegno Hera new_sede_hera_870.jpg Per il 2022 incrementiamo il valore annuo fino a 712 euro per nucleo familiare, con un significativo incremento rispetto al precedente importo massimo, e ne estende la fruibilità a un numero maggiore di famiglie new_sede_hera_110.jpg
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30/06/2022

Marche Multiservizi acquisisce Macero Maceratese

Il Gruppo Hera con la controllata Marche Multiservizi, primo operatore nei servizi di pubblica utilità delle Marche, ha acquisito dalla famiglia Iesari il 70% di Macero Maceratese, storica azienda del territorio operante dal 1969 nell’ambito della gestione rifiuti, con una clientela localizzata prevalentemente nella provincia di Macerata e in parte nelle restanti province marchigiane, oltre che nelle contigue regioni Abruzzo e Umbria. Operando sul libero mercato e realizzando importanti sinergie sia con le altre società del Gruppo Hera attive nel trattamento rifiuti sia con i propri poli industriali già operativi in provincia di Pesaro e Urbino, Marche Multiservizi stima, a regime, un incremento del 10% del fatturato e del 5% del margine operativo lordo, con un beneficio complessivo per tutti gli stakeholder del territorio gestito. Storia e attività di Macero Maceratese Riconosciuta e consolidata nel centro Italia, Macero Maceratese da oltre 50 anni si occupa di servizi legati alla gestione dei rifiuti prodotti dalle industrie locali, tra cui PMI e GDO, e attività connesse alla gestione dei rifiuti urbani, in parte destinati a recupero energetico e discarica, in parte a trattamento e recupero. Con 30 addetti dislocati nelle tre sedi di Macerata, Piediripa (MC) e Martinsicuro (TE), negli ultimi tre anni Macero Maceratese ha gestito una media annua di 58 mila tonnellate di rifiuti. Presso l’impianto principale di Piediripa di Macerata sono presenti due impianti di pressatura di grande capacità, un impianto di triturazione, e un impianto di selezione rifiuti, che possono contare su certificazioni ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, moderne attrezzature e personale qualificato. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita il sito web di Marche Multiservizi sede MMS_870.png Con questa ulteriore operazione, che segue quelle concluse negli anni scorsi, il Gruppo Hera rafforza la propria leadership a livello nazionale nel settore ambiente, con particolare riferimento alla gestione e trattamento dei rifiuti industriali sede MMS_110.JPG
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15/06/2022

Ancora una volta primi nell’Integrated Governance Index 2022

Siamo primi tra le aziende italiane per l’integrazione piena e consapevole delle politiche di sostenibilità nelle strategie di business. Lo attesta, per il secondo anno consecutivo, l’Integrated Governance Index, il principale indice quantitativo per misurare l’integrazione dei fattori ESG nella governance delle aziende, gestito da ETicaNews e presentato a Milano alla ESG Business Conference. La sostenibilità al centro delle nostre strategie Fin dalla fondazione, la sostenibilità è al centro della nostra strategia. Questo premio s’inserisce pienamente nel percorso di trasformazione culturale, avviato 20 anni fa, che ha coinvolto tutti gli aspetti del Gruppo. I fattori ESG sono infatti pienamente integrati e trasversali alle attività aziendali e rappresentano un asset strategico a tutti gli effetti. La nostra attenzione alla sostenibilità è testimoniata anche dalla recente trasformazione in Società Benefit della controllata Hera Luce, scelta che rappresenta un’ulteriore tappa nello sviluppo sostenibile, dopo l’introduzione lo scorso anno del concetto di corporate purpose nel nostro Statuto Sociale. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Bilancio di sostenibilità 2021 I nostri green bond Logo IGI 2022_870.jpg L’indice misura l’integrazione dei fattori ESG nella governance delle aziende Logo IGI 2022_110.jpg
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08/06/2022

Hera Luce diventa società benefit

In un momento di emergenza climatica e di urgenze sociali come quello attuale, rafforziamo ulteriormente il nostro impegno ventennale per lo sviluppo sostenibile e la creazione di valore per territori e comunità servite, trasformando in Società Benefit la controllata Hera Luce, tra i principali operatori nazionali nel settore dell’illuminazione pubblica e leader nella sostenibilità dei servizi di city lighting con soluzioni di efficienza energetica e di economia circolare. Si tratta di un’ulteriore tappa del percorso intrapreso già lo scorso anno, quando abbiamo introdotto nel nostro Statuto Sociale, tra le prime aziende in Italia, il concetto di “corporate purpose”, esplicitando gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere nello svolgimento dell’attività di impresa e ribadendo così l’attenzione alla sostenibilità che ci caratterizza fin dalla nascita. Tre le finalità specifiche di beneficio comune che Hera Luce intende perseguire: contribuire alla prosperità delle comunità locali in cui l’azienda opera mediante la progettazione e realizzazione di modelli sostenibili, resilienti e innovativi di sviluppo urbano per approcciare gli interventi sulle città (Hera Luce for smart circular city/land); perseguire la neutralità di carbonio agendo tramite interventi volti all’efficienza energetica e la transizione energetica verso le fonti rinnovabili; guidare la transizione verso un modello di economia circolare anche attraverso la misurazione della circolarità in ottica di ciclo di vita. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita il sito web di Hera Luce heraluce_870.png La controllata è tra le prime società di illuminazione pubblica in Italia a inserire nel proprio statuto sociale l’impegno di produrre benefici per i suoi stakeholder Economia circolare 2-110.jpg
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06/06/2022

Ai primi posti per la qualità tecnica del servizio idrico secondo Arera

Secondo Arera, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, siamo tra i primi in Italia per la qualità tecnica del servizio idrico. La classifica, stilata a valle di un attento percorso di valutazione da parte dell’Autorità, è riferita al biennio 2018-2019 e ha l’obiettivo di verificare la qualità e l’efficienza delle infrastrutture idriche. Interruzioni di servizio, perdite, qualità dell’acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, qualità dell’acqua depurata e smaltimento dei fanghi. Sono questi i 6 macro-indicatori sui quali ciascuno degli operatori del servizio idrico attivi sul territorio nazionale è stato analizzato e classificato. Attraverso l’analisi dei dati giunti fino al 17 luglio 2020, l'Autorità ha potuto assegnare un premio a chi ha raggiunto, mantenuto e migliorato gli obiettivi prefissati. La nostra presenza è ai primi posti della graduatoria, con punte di eccellenza in particolare per quanto riguarda i livelli di servizio sui territori serviti di Rimini, Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena. Questo risultato premia il nostro utilizzo di tecnologie innovative per la gestione efficiente del ciclo idrico e il lavoro dei nostri numerosi professionisti, impegnati quotidianamente a garantire continuità, sicurezza e qualità del servizio. Fondamentale per raggiungere questo traguardo è stato anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali, con cui da sempre facciamo squadra per garantire ai cittadini un servizio sempre migliore. Per ulteriori informazioni Leggi l’indagine di Arera Visita la nostra area web dedicata al servizio idrico Img_servizio-idrico-secondo-arera (2).png La classifica, pubblicata in riferimento al biennio 2018-2019, verifica qualità ed efficienza delle infrastrutture idriche Nuova_Palazzina_110x150.1533218221.jpg
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30/05/2022

A Bologna il primo esempio di autoconsumo collettivo di energia elettrica in condominio

È in via Usodimare a Bologna il primo esempio cittadino di autoconsumo collettivo condominiale, nato da un accordo firmato con Hera Comm, la nostra società di vendita gas ed energia elettrica. Si tratta di una delle prime esperienze in ambito regionale e tra le poche avviate anche a livello nazionale. La realizzazione del progetto pilota di Hera Comm porterà all’installazione dell’impianto fotovoltaico e al suo avvio entro fine anno sul tetto della palazzina da 18 appartamenti al civico 5: la società si occuperà della gestione dell’iniziativa in tutte le sue fasi. L’energia elettrica prodotta alimenterà sia le utenze comuni sia parte del fabbisogno energetico dei singoli nuclei familiari che abitano l’edificio, permettendo una maggiore indipendenza dalla rete con una quota di autoconsumo stimata tra il 55% e il 60% dell’energia prodotta. Benefici economici e ambientali per le famiglie di via Usodimare 5 a Bologna Il condominio attinge all’energia prodotta a zero emissioni da un impianto centralizzato che beneficia delle detrazioni fiscali del 50% sul suo costo, anticipate da noi tramite lo sconto in fattura, risparmiando da subito sulla bolletta degli usi comuni e remunerando l’energia immessa in rete a condizioni di mercato. In più, le famiglie di via Usodimare 5 a Bologna, grazie all’accordo sottoscritto, potranno accedere agli incentivi ventennali sull’energia condivisa previsti dalla normativa, smettendo quindi di essere solo consumatori e diventando autoconsumatori di energia rinnovabile. Il risparmio economico per il condominio di Bologna, per i primi vent’anni, è compreso in una forbice che va dai 45 mila ai 70 mila euro in funzione dell’andamento dei prezzi dell’energia nei prossimi anni. Un risparmio che permetterà di rientrare rapidamente dall’investimento effettuato entro al massimo 5 anni, o anche prima, se i prezzi dell’energia resteranno elevati. A questo si sommano i benefici ambientali che in questo caso equivalgono ogni anno al mancato consumo di oltre 29 barili di petrolio e a 11,4 tonnellate di CO₂ evitate, pari a quella assorbita da 569 alberi. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Comunità energetiche rinnovabili Bologna_banner_top.png Grazie all’accordo firmato con noi, i pannelli fotovoltaici installati su un palazzo in città soddisferanno parte del fabbisogno energetico delle 18 famiglie che lo abitano, con benefici economici e ambientali Bologna_110.jpg
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18/05/2022

Abbiamo emesso un nuovo green bond da 500 milioni di euro

Dopo essere stati i primi in Italia a emettere, nel 2014, una obbligazione “verde”, abbiamo lanciato con successo il nostro terzo green bond, inserito nel programma di emissioni obbligazionarie “Euro Medium Term Note Programme” (EMTN). Dopo la pubblicazione del nuovo Green Financing Framework (GFF), certificato da una società indipendente e già allineato alla Tassonomia europea, con questa emissione abbiamo dato al mercato l’opportunità di investire nelle attività del Gruppo conformi ai criteri della Tassonomia stessa. Le caratteristiche del nuovo green bond e i progetti finanziati Il terzo green bond (rating Baa2 con Outlook stabile per Moody’s e BBB+ con Outlook stabile per Standard & Poor’s) ammonta a complessivi 500 milioni di euro, rimborsabili in 7 anni con una cedola del 2,5% e un rendimento pari a 2,639%. La data di regolamento della nuova emissione è prevista per il 25 maggio 2022. Il nuovo green bond è rappresentato da obbligazioni senior, non convertibili, non assistite da garanzie, destinate alla circolazione tra investitori qualificati. I fondi raccolti saranno usati per finanziare o rifinanziare numerosi progetti, già effettuati o previsti nel Piano industriale al 2025, selezionati sulla base di quanto previsto dal Green Financing Framework (GFF), che perseguono uno o più degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, o Sustainable Development Goals (SDGs), articolati in 3 ambiti: ciclo idrico integrato (allineato agli SDGs 6, 13 e 14): progetti di gestione e trattamento delle acque reflue, infrastrutture fognarie e idriche per la resilienza e l’adattamento ai cambiamenti climatici; economia circolare, prevenzione e controllo dell’inquinamento (che risponde agli SDGs 11, 12 e 13) con progetti innovativi nella fabbricazione di materie plastiche, nella produzione di biogas e biocarburanti per l’impiego nei trasporti, i sistemi di raccolta dei rifiuti, la digestione anaerobica e il compostaggio dei rifiuti organici, le flotte dei mezzi per i servizi ambientali; efficienza energetica e infrastrutture (in coerenza con gli SDGs 7, 11 e 13): dalla produzione di energia elettrica tramite fotovoltaico e geotermia alle reti di teleriscaldamento, dall’installazione di dispositivi e apparecchiature per la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche alle tecnologie per le energie rinnovabili, dalle reti per l’introduzione dell’idrogeno alle reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita l’area dedicata alla Sostenibilità Vista l’area dedicata agli Investitori sede-hera-notturna_870.jpg Forte interesse da parte degli investitori internazionali per la terza obbligazione “verde” che finanzia i nostri progetti sostenibili nei settori ciclo idrico integrato, economia circolare e prevenzione dell’inquinamento, efficienza energetica e infrastrutture sede-hera_110 (1).jpg
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17/05/2022

Pubblicato il nuovo Green Financing Framework

Pionieri nella finanza sostenibile già dal 2014 con l’emissione del primo green bond da parte di una società italiana, abbiamo pubblicato il nuovo Green Financing Framework (GFF) che consolida la nostra politica di trasparenza nei confronti degli investitori. La sostenibilità e la transizione ecologica al centro del nuovo GFF Il nuovo GFF rappresenta un punto di riferimento per l’eventuale emissione di green bond e per nuovi finanziamenti bancari “green” relativi ai seguenti ambiti: "Sustainable Water and Wastewater Management", "Circular Economy and Pollution Prevention and Control" e "Energy Efficiency and Energy Infrastructure", selezionati nel rispetto dei Green Bond Principles 2021 dell’International Capital Market Association (ICMA) e dei Green Loan Principles 2021 della Loan Market Association (LMA). Il documento esplicita, inoltre, il nostro impegno profuso nella direzione della Tassonomia europea e del Climate Transition Finance Handbook. In perfetta coerenza con gli orientamenti che ci contraddistinguono fin dalla nascita e con le linee strategiche del Piano industriale al 2025, il nuovo GFF intende quindi favorire, anche attraverso la leva della finanza sostenibile, il raggiungimento degli obiettivi collegati alla transizione ecologica, a cui orientiamo da tempo lo sviluppo di tutti i nostri business. Per ulteriori informazioni Leggi il Comunicato Green Financing framework e opinion sede_hera_870.png Rappresenta le linee guida per l’eventuale emissione di green bond e per i nuovi finanziamenti bancari “green”. Hera è la prima multiutility in Europa a pubblicare un framework certificato in linea con la Tassonomia Europea sede_hera_110-2.jpg

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

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24/07/2020
Rimini: completate le vasche sotterranee a Piazzale Kennedy, da oggi interamente riaperto al pubblico

Dopo mesi di incessante lavoro, è stato ultimato un altro tassello del Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’imponente opera idrica che eliminerà gli scarichi a mare. Sotto ai nuovi belvedere, due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche vigilano sul sistema fognario

Il 6 giugno 2011, un violento temporale su Rimini causò gravi danni agli scarichi fognari della città. Per una comunità votata da decenni al turismo estivo, risolvere questo problema ed evitare ricadute ambientali come l’inquinamento delle acque, era un’assoluta priorità. Il mare, infatti, non è solo un prezioso strumento per il traino dell’economia, ma anche e soprattutto parte dell’identità romagnola. Oggi, cittadini e turisti non devono più temere gli acquazzoni improvvisi, perché in pieno centro, sotto a una terrazza vista mare, c’è una grande opera ingegneristica che veglia sul sistema fognario riminese. Fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), una specie di “gigante buono” che rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia e una delle più importanti in Europa, segnalata anche dall’ONU per il suo ruolo a difesa dell’ambiente marino. 


Dopo quel nubifragio, noi del Gruppo Hera abbiamo raccolto l’appello alla tutela ambientale e, attraverso un imponente lavoro fatto insieme a Comune di RiminiRomagna Acque e Amir, siamo riusciti a dimostrare che tenere pulito il mare, garantendo la sua balneabilità, era sì un’impresa complessa, ma non impossibile. Il PSBO è una grande maratona suddivisa in 14 “tappe”, tra le quali c’è anche l’eliminazione di 11 scarichi a mare. Frutto di un investimento di 154 milioni di euro, con 130 persone al lavoro ogni giorno e 45 km di nuove condotte fognarie, è partito nel 2013 con interventi che, negli anni successivi, hanno portato, per esempio, al rimodellamento della fognatura di Rimini Isola (2014), al raddoppio del Depuratore di Santa Giustina (2015) e alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, che ha permesso la chiusura di 4 dei 6 scarichi presenti in quella porzione di città.

La fase più importante dell’intera opera è iniziata nel 2016 in Piazzale Kennedy, cuore pulsante non solo della socialità rivierasca ma anche dell’intero PSBO, con la realizzazione di due vasche grandi quanto 20 piscine olimpioniche, posizionate fino a 40 metri di profondità, che ha comportato scavi per 70 mila metri cubi. Una vasca, dalla capacità di 14 mila metri cubi, raccoglie le acque di prima pioggia, mentre l’altra, da 25 mila metri cubi, trattiene e “immagazzina” temporaneamente le acque bianche, che possono essere inviate all'impianto di depurazione oppure indirizzate al mare in caso di piogge di forte intensità. In presenza di fenomeni meteorologici di media portata, le vasche si riempiono in 70 minuti, che possono diventare 30 in caso di acquazzoni particolarmente forti. Grazie a un meccanismo di ventilazione forzata (con abbattimento per mezzo di filtri a carboni attivi), è stato risolto il problema del cattivo odore. A tutela delle nostre spiagge, infine, sono stati recuperati, in un’ottica di economia circolare, oltre 21 mila metri cubi di sabbia di ottima qualità, già utilizzati per il ripascimento dei litorali riminesi.


Ora che, dopo mesi di lavoro, questo fondamentale tassello del PSBO è completo, a “coprire” la complessa struttura sotterranea ci sono i due nuovi belvedere di Piazzale Kennedy, il cui aspetto architettonico è stato progettato dallo Studio Mijic di Rimini, il primo già aperto al pubblico a luglio 2019 e l’altro restituito oggi ai cittadini.

Il progetto di Piazzale Kennedy è il risultato di un grande lavoro coordinato da HERAtech e fatto non solo insieme a Comune, Romagna Acque, Amir e alle 38 imprese impiegate, ma anche a tutti gli operatori turistici della zona e ai cittadini, che hanno sopportato mesi di disagi in una zona cosi centrale di quella città che, da oltre 60 anni, è la cartolina vacanziera di milioni di turisti, sia italiani che esteri. A oggi, sono oltre 5 mila i metri quadrati di costa “liberata” dal divieto di balneazione, per un cantiere terminato ormai al 90%. Entro il 2024, saranno eliminati tutti gli 11 scarichi a mare.

Le fasi più importanti del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini

  • 2013: Inizio dei lavori del PSBO
  • 2014: Risanamento fognario di Rimini Isola
  • 2015: Raddoppio del Depuratore di Santa Giustina
  • 2016: Avvio del cantiere in Piazzale Kennedy

    Altri interventi eseguiti in questi anni: 
    1. 
    Collaudo della Dorsale Nord
    2. Realizzazione della vasca ospedale
    3. Riconversione del Depuratore di Rimini Marecchiese
    4. Realizzazione del primo e secondo stralcio della Dorsale Sud
    5. Tombamento del Canale Ausa
    6. Separazione delle reti fognarie a Rimini Nord
     
  • Luglio 2019: Completamento del primo belvedere in Piazzale Kennedy
  • Luglio 2020: Completamento del secondo belvedere e riapertura totale di Piazzale Kennedy

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Sede legale Hera SpA
Viale Carlo Berti Pichat 2/4
40127 Bologna

Tel. 051 287111
Fax 051 287525
PEC heraspa@pec.gruppohera.it

Capitale sociale
€1.489.538.745 i.v.
C.F. e REA 04245520376
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