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Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

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26/06/2019

Hera: nuovo green bond da 500 milioni di euro

sede_berti_110 Il Gruppo Hera vuole continuare a essere un punto di riferimento per la finanza sostenibile in Italia e, a 5 anni dall'emissione della prima obbligazione "verde" nel nostro Paese, lancia il suo secondo green bond. L'annuncio avviene al termine di un roadshow nelle principali piazze finanziarie europee, per illustrare a investitori e analisti la struttura dell'operazione e la destinazione delle risorse: investimenti in progetti di sostenibilità ambientale nei settori dell'ambiente, acqua, energia. Considerando anche il lancio, lo scorso anno, della prima linea di credito revolving ESG-linked in Italia, Hera prosegue l'attività di individuazione e uso di strumenti innovativi, che sappiano ben valorizzare l'impegno e i risultati sin qui conseguiti dalla società su questo fronte e le sue politiche di investimento per il futuro, incontrando così anche la crescente attenzione del mercato verso questa natura di imprese . Le caratteristiche del nuovo green bond e i progetti finanziati Il secondo green bond del Gruppo Hera (rating Baa2 con Outlook stabile per Moody's e BBB con Outlook positivo per Standard & Poor's), ammonta a complessivi 500 milioni di euro, rimborsabili in 8 anni a una cedola dello 0,875% e un rendimento pari a 1,084%. La data di regolamento della nuova emissione è prevista per il 5 luglio 2019. È inoltre atteso che al nuovo green bond sia assegnato un rating in linea con quello di Hera. La forte domanda, pari a sette volte l'offerta, e la qualità degli ordini ricevuti hanno quindi permesso di fissare il prezzo a livelli eccellenti. L'operazione ha visto una significativa partecipazione di investitori internazionali (Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda), in buona parte green e sustainable. È previsto che l'obbligazione venga quotata sul mercato regolato dell'Irish Stock Exchange e del Luxembourg Stock Exchange, e sul mercato ExtraMOT PRO della Borsa Italiana. I fondi raccolti saranno usati per finanziare o rifinanziare numerosi progetti, già effettuati o previsti nel Piano industriale al 2022, che perseguono uno o più degli obiettivi dell'Agenda Onu 2030, articolati in 3 ambiti: efficienza energetica (in coerenza con gli SDGs 7 e 13): dall'installazione di contatori intelligenti allo sviluppo di reti di teleriscaldamento fino a progetti nel campo dell'illuminazione pubblica. economia circolare e gestione sostenibile dei rifiuti (che risponde all'SDG 12) con progetti innovativi nei sistemi di raccolta dei rifiuti, l'estensione di sistemi di tariffazione puntuale, la realizzazione di impianti e strutture per il riciclo, il recupero e il riuso dei materiali, di impianti per il trattamento biologico/chimico dei rifiuti e di impianti per la trasformazione dei rifiuti in energia, simili a quello per la produzione di biometano di Sant'Agata Bolognese (BO). infrastrutture idriche (allineato agli SDGs 6 e 14): progetti di gestione delle acque reflue, infrastrutture fognarie e idriche per la resilienza e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Per assicurare la corretta e trasparente destinazione dei fondi, Hera ha attivato un processo di monitoraggio e rendicontazione, che prevede anche la pubblicazione sul Bilancio di Sostenibilità del Gruppo di quanto effettivamente assorbito da ogni intervento, insieme all'evidenza delle performance ambientali raggiunte. "Green Financing Framework": la trasparenza di Hera anche nella sostenibilità Il Gruppo Hera, inoltre, è tra le prime società in Europa a essersi dotata di un "Green Financing Framewok" (GFF). Il GFF è un documento programmatico, particolarmente innovativo, in linea con i "Green Bond Principles", che copre non soltanto gli aspetti legati all'emissione del green bond, ma anche i sustainable loans e gli altri strumenti ESG sul mercato. Il GFF è corredato da una "Second Party Opinion", redatta da ISS-oekom, che ha classificato Hera "Prime" in termini di ESG performance (sesta in un panel di 43 società globali), valutando in particolare eccellente il contributo della multiutility nel settore idrico. sede_berti_870 2019-06-26 Per saperne di più bologna_berti_pichat_870_320.1561565750.jpg Forte interesse da parte degli investitori internazionali per la seconda obbligazione "verde" della multiutility che finanzia progetti di sostenibilità ambientale, in tre ambiti: efficienza energetica, economia circolare e gestione sostenibile delle risorse idriche /gruppo/investitori/strategia/strategia-e-piano-industriale /gruppo/investitori/ /gruppo/investitori/debito-e-rating/green-financing-framework-e-opinion /-/hera-nuovo-green-bond-da-500-milioni-di-euro-1 Il Piano industriale del Gruppo Hera visita l'area Investor Relations Green Financing Framework e Second Party Opinion Leggi il comunicato sede_berti_110
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17/06/2019

Gruppo Hera e Ascopiave: grande partnership nel Nord-Est

Hera_Ascopiave_110 Oggi i Consigli di Amministrazione di Hera S.p.a. e Ascopiave S.p.a. hanno approvato la sottoscrizione di un Term Sheet vincolante per lo sviluppo di una primaria realtà all'interno dei territori del Nord-Est, che potrà contare su oltre un milione di clienti energy, nonché contestualmente un riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas. Il Term Sheet, che verrà finalizzato in un accordo quadro entro il termine del 31 luglio 2019, definisce i perimetri coinvolti, i termini economici dell'accordo, nonché i relativi elementi di governance. L'accordo raggiunto costituisce un importante passaggio strategico nella evoluzione dei portafogli di attività dei due gruppi, in piena coerenza con le linee strategiche di sviluppo approvate dai Consigli di Amministrazione di Hera S.p.a. e Ascopiave S.p.a. e comunicate agli investitori. In particolare, l'accordo nell'area commercializzazione clienti gas e energia elettrica prevede la creazione di un unico operatore per le rispettive attività commerciali nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, attraverso EstEnergy S.p.a., già oggi società controllata congiuntamente da Ascopiave S.p.a. e Hera Comm S.r.l., veicolo commerciale del Gruppo Hera. EstEnergy S.p.a, vedrà un sostanziale allargamento delle attività nel territorio indicato, andando a ricomprendere il business commerciale del Gruppo Ascopiave relativo alle società controllate Ascotrade S.p.a., Ascopiave Energie S.p.a., Blue Meta S.p.a. e alle joint venture Asm Set S.r.l. (49%), Etra Energia S.r.l. (51%) e Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione (30,94%) nonché la società Energia Base Trieste S.r.l. (92.000 contratti gestiti) e i clienti del Veneto e Friuli di Hera Comm (96.000 contratti gas e 68.000 contratti elettrici), dando così luogo a un operatore primario radicato nel territorio del Nord-Est con un portafoglio di oltre 795.000 contratti gas e 265.000 contratti elettrici totali al 31.12.2018 considerando anche le componenti pro-quota delle joint venture, per un totale dunque di oltre 1 milione di contratti. La nuova realtà, che si realizzerà tramite EstEnergy, quando pienamente operativa, avrà un Ebitda consolidato pari a circa 69 m€ - su base 2018 escludendo il contributo delle società detenute con quote di minoranza. Il capitale sociale di EstEnergy sarà detenuto per il 52% dal Gruppo Hera e per il 48% da Ascopiave. Le parti hanno condiviso che l'equity value della nuova EstEnergy sia pari complessivamente a 864,5 m€ (797 m€ l'enterprise value corrispondente), con riferimento al 31.12.2018 e sia oggetto degli eventuali successivi aggiustamenti di prassi rispetto alla data del closing; questo valore per 601 m€ (543 m€ l'enterprise value) è riconducibile alle attività commerciali di provenienza Ascopiave e per 263 m€ è riconducibile alle attività di provenienza Hera Comm. Il Gruppo Hera, per parte sua, attraverso gli accordi con Ascopiave anticipa il raggiungimento dell'obiettivo dei 3 milioni di clienti nelle attività commerciali energy (3,2 milioni riferiti al 31.12.2018) fissato nel piano industriale al 2022 e dà seguito al percorso di crescita in queste attività che negli ultimi 10 anni ha consentito al Gruppo di raddoppiare la propria base clienti energy, in un percorso fatto di crescita organica e M&A. Hera_Ascopiave_870 2019-06-17 Per saperne di più GH_ASCOPIAVE_870.1560775014.jpg Partnership commerciale, attraverso la joint venture EstEnergy, da oltre 1 milione di clienti con un valore complessivo della nuova realtà di 864,5 milioni di euro e con un Ebitda di 69 milioni di euro. Con questa operazione il Gruppo Hera supera i 3 milioni di clienti energy /-/gruppo-hera-e-ascopiave-grande-partnership-energy-nel-nord-est Leggi il comunicato Hera_Ascopiave_110
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10/06/2019

Comunicare la sostenibilità sul web: Il Gruppo Hera è tra le otto migliori aziende in Italia

lundquist_future_110 Per un'azienda, l'attenzione alla sostenibilità non passa solo attraverso la messa in campo di azioni concrete, presenti e future, ma anche dal modo in cui quelle azioni vengono raccontate, per esempio con storie, iniziative e video emozionali. Essere sostenibile, per il Gruppo Hera, è sempre stata una questione di DNA. Per questo la multiutility è tra le prime otto grandi realtà in Italia per la comunicazione online in tema di sostenibilità nella ricerca ".future" di Lundquist, lo studio che prende in considerazione le 100 maggiori aziende italiane. Nel panorama italiano, sono circa venti le società che emergono per il modo concreto e chiaro con cui affrontano i temi rilevanti della sostenibilità e per l'attenzione riservata agli utenti dei canali digitali. Il Gruppo Hera è tra le sei società "Silver class", accanto a grandi nomi come Generali, Tim e Terna, che sanno coniugare storytelling e coinvolgimento nella loro comunicazione sul web. In particolare, la prima sezione della ricerca condotta da Lundquist, denominata "Substance", valuta la strategia di sostenibilità e la trasparenza della comunicazione. Proprio in questo capitolo di ".future", il Gruppo Hera si è distinto come "esempio virtuoso", perché "presenta chiare e dettagliate informazioni relative alla strategia di sostenibilità e ai temi prioritari aziendali, mettendoli in relazione sia alle priorità dell'agenda globale che alle opportunità di business". Tra i prodotti più recenti, in termini di efficacia nella comunicazione, c'è l'ultimo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, i cui contenuti si focalizzano sulla creazione di valore condiviso, ovvero la capacità della multiutility di rispondere ai bisogni del territorio e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità. Inoltre, vale la pena citare il nuovo report del Gruppo Hera "Costruire insieme il futuro", dedicato alle iniziative in cui la comunità locale assume un ruolo attivo, dando vita a una relazione di lungo termine e a un importante impatto ambientale. lundquist_future_870 Consulta la ricerca .future di Lundquist Leggi l'approfondimento su L'Economia del Corriere della sera 2019-06-10 lundquist_future_870.1560148207.jpg La multiutility è un esempio virtuoso nella ricerca ".future" di Lundquist, che valuta strategia di sostenibilità e trasparenza /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/costruire-insieme-il-futuro /gruppo/chi-siamo/la-nostra-strategia/valore-condiviso Consulta il report "Costruire insieme il futuro" Scopri l'impegno di Hera nella creazione di valore condiviso Per saperne di più lundquist_future_110
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06/06/2019

Hera, a Bologna il convegno sulle città di domani

Reinventing_The_City_110 Smart, ma non solo smart. Per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici e invertirne un trend di cui sono in larga parte responsabili, infatti, le città del nostro più prossimo futuro sono chiamate ad avere anche altre caratteristiche. Per esplorare le tante dimensioni di una transizione che, puntando alla sostenibilità dei modelli di sviluppo e alla resilienza dei sistemi urbani, coinvolge attori pubblici e privati, il Gruppo Hera ha organizzato a Bologna il convegno “Re-inventing the city: smartness and resilience to face new challenges”, nel corso del quale sono stati illustrati i risultati raggiunti dalla multiutility rispetto ai diversi obiettivi per la sostenibilità raccolti nel bilancio di sostenibilità . Guarda il video con i risultati raggiunti nel 2018 a beneficio dei territori serviti Durante l'evento, negli spazi della sede bolognese di Hera, sono intervenuti non soltanto i vertici del Gruppo ma anche voci autorevoli provenienti dal mondo dell'università, dell'impresa e delle istituzioni. Fra queste Paul Romer, Premio Nobel 2018 per l'Economia e professore alla NYU Stern School of Business, l'architetto Stefano Boeri, il Global Ambassador delle B Corp Marcello Palazzi,Paola Viganò - professore ordinario all'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne e all'Università IUAV di Venezia, il Sindaco di Bologna Virginio Merola e l'Ex Sindaco di Bogotà Antanas Mockus. Impegnata sul campo per consolidare sostenibilità e resilienza delle città che insistono sui territori serviti, Hera ha voluto così rilanciare il dibattito sul ruolo guida che spetta ai centri abitati nella transizione verso nuovi modelli di sviluppo. L'iniziativa si inserisce nella scia di importanti esperienze internazionali culminate proprio a Bologna, nel 2017, con la redazione della Carta di Bologna per l'Ambiente, sottoscritta dai sindaci e dai rappresentanti delle città metropolitane e alla definizione dei cui contenuti ha contribuito anche la stessa multiutility. RENVENTING THE CITY Rigenerare le risorse per passare a una società basata sull'economia circolare" Reinventing_The_City_870 2019-06-06 Per saperne di più 870x320_def.1559830632.png In occasione della presentazione del proprio bilancio di sostenibilità, un evento per discutere assieme a tante voci autorevoli di come dovranno cambiare le città per fronteggiare il cambiamento climatico e garantire benessere alle future generazioni. Tra gli ospiti, il Nobel per l'economia Paul Romer /-/re-inventing-the-city-smartness-and-resilience-to-face-new-challenges /gruppo/chi-siamo/la-nostra-strategia/valore-condiviso https://twitter.com/gruppohera I temi del convegno Il valore condiviso per il Gruppo Hera Il Gruppo Hera su Twitter Reinventing_The_City_110
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30/05/2019

'Cambia il finale': grazie a Hera e onlus locali, in un anno oltre 185.000 oggetti riutilizzabili hanno trovato 'nuova casa'

cambiailfinale_110 5.780 ritiri effettuati, di cui quasi l'80% gratuiti a domicilio, per un totale di oltre 185.000 elettrodomestici e arredi usati, ma in buono stato, ai quali è stata data un'opportunità di riutilizzo. Questi sono solo alcuni dei risultati conseguiti nel 2018 da 'Cambia il Finale', il servizio di Hera attualmente attivo in 74 comuni emiliano-romagnoli e realizzato in collaborazione con Last Minute Market e 17 onlus locali, cinque delle quali operano nel Bolognese. Dati significativi, che corrispondono a oltre 800 tonnellate di ingombranti, e non, raccolte, di cui oltre 566 avviate al riuso, in un'ottica di sostenibilità ambientale e attenzione al sociale. Il valore sociale di questo progetto, che mira a ricercare un nuovo approccio ai vecchi concetti di consumo e di rifiuto, è ulteriormente valorizzato dalla presenza attiva degli enti no profit locali, che ne sono partner. Nel 2018, infatti, le 17 onlus che partecipano all'iniziativa hanno coinvolto un totale di 884 volontari e permesso 270 inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, di cui un centinaio coinvolto direttamente in 'Cambia il finale'. Indiscutibili, inoltre, i benefici ambientali, poiché favorendo il riutilizzo si contribuisce ad allungare la vita agli oggetti, prevenendo la produzione di rifiuti e contrastando il fenomeno di abbandono degli ingombranti su suolo pubblico. Dall'avvio, nel marzo 2014, il progetto ha consentito di "cambiare il finale" a oltre 3.500 tonnellate di materiali, di cui 2.500 circa avviate al riuso. Non solo ingombranti: nel bolognese raccolti oltre 12.000 oggetti Nel 2018, nell'area di Bologna 'Cambia il finale' ha permesso di raccogliere oltre 12.000 tra mobili, elettrodomestici e altri oggetti, pari a più di 151 tonnellate di materiale di cui circa 110 avviate al riuso. Le cinque onlus partner sul territorio bolognese sono l''Opera di Padre Marella' di Bologna e di San Lazzaro, 'Piazza Grande' di Bologna, la cooperativa sociale 'la Fraternità, di Ozzano Emilia, e 'Martin Pescatore', di Monte San Pietro. Per questo servizio, nel corso del 2018, le onlus hanno ricevuto complessivamente 2.197 telefonate, una media di circa 180 al mese, e hanno effettuato un totale di 625 operazioni di ritiro, di cui 249 a domicilio e a titolo gratuito. Come funziona 'Cambia il finale' Telefonando al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) è possibile fissare un appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti. Gli operatori del Servizio Clienti si assicurano di chiedere al cittadino informazioni relative allo stato dei beni di cui vuole liberarsi. Se gli oggetti sono ancora in buone condizioni, il cliente riceve i riferimenti per contattare le Onlus del suo territorio che partecipano a 'Cambia il Finale' e che sono disponibili a ritirarli gratuitamente a domicilio, proprio come farebbe Hera, avviandoli poi a riutilizzo. Si ricorda che è possibile, infatti, donare alle Onlus anche oggetti meno voluminosi, come indumenti, soprammobili, libri, giocattoli, elettrodomestici di piccole dimensioni ancora funzionanti. Nel caso in cui il materiale da ritirare non sia più riutilizzabile, il Servizio Clienti di Hera fornisce indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina; oppure, nei comuni dove è attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, fissa un appuntamento con il cliente. In questo caso, una vota ritirati, gli oggetti vengono inviati a corretto smaltimento. cambiailfinale_870 2019-05-30 per saperne di più cambia_il_finale_870.1559233137.jpg Il progetto, che favorisce un circuito del riuso virtuoso e solidale, ha permesso di raccogliere nel 2018 oltre 806 tonnellate di ingombranti e non, delle quali più di 566 avviate al riuso. 17 le onlus partner di Hera, di cui cinque bolognesi, circa 270 soggetti svantaggiati direttamente coinvolti; oltre 151 tonnellate raccolte, pari a circa 12.000 oggetti, solo nell'area di Bologna /insieme/progetti/cambia-il-finale https://www.lastminutemarket.it/ /-/-cambia-il-finale-grazie-a-hera-e-onlus-locali-in-un-anno-oltre-185.000-oggetti-riutilizzabili-hanno-trovato-nuova-casa-1 Scopri il progetto Visita il sito web di Last Minute Market Leggi il comunicato cambiailfinale_110
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15/05/2019

Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2019

1Q_2019_110 Highlight finanziari Ricavi a 1.940,4 milioni di euro (+11,4%) Margine operativo lordo (MOL) a 330,8 milioni (+2,5%) Utile netto per gli Azionisti a 129,7 milioni (+3,0%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 2.622 milioni Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte dei principali business, con particolare riferimento al ciclo idrico e al gas Solida base clienti nei settori energetici, in aumento a circa 2,6 milioni di clienti Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre 2019, in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, con una crescita costante di tutti i principali indicatori. Si conferma così vincente la strategia multibusiness dell’azienda, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza, con elevata attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare. Il Gruppo Hera persegue, infatti, questo modello sia nella crescita organica sia nello sviluppo per linee esterne, sempre pronto a cogliere le opportunità offerte dal mercato anche grazie alla propria solidità finanziaria. Un percorso di 16 anni di crescita ininterrotta culminato il 18 marzo 2019 con l’ingresso di Hera nell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana, che include i 40 maggiori titoli di Piazza Affari per capitalizzazione. In generale, i risultati del primo trimestre 2019 hanno beneficiato delle maggiori tariffe sui servizi regolati, a seguito dell’aggiornamento dell’Autorità, oltre che dell’espansione commerciale e dell’estrazione di efficienze. Tra le variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2018 si segnalano Blu Ranton e Sangroservizi in Abruzzo, Megas Net nelle Marche e, a partire dal 1° marzo 2019, l’integrazione nel ferrarese delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti e delle attività di distribuzione del gas naturale di CMV Servizi, compresa la società controllata ATR. Inoltre, il 9 maggio scorso è stata formalizzata l’acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente, la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20 Comuni dell’Appennino tosco-emiliano, con annessa concessione decennale della discarica di Cosea Consorzio a Gaggio Montano, con efficacia a partire dal secondo trimestre 2019. Ricavi per 1,94 miliardi di euro Nel primo trimestre 2019, i ricavi sono stati pari a 1.940,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.741,3 milioni dell’analogo periodo del 2018. A questo risultato hanno contribuito principalmente la crescita dei ricavi delle attività di trading, nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti, nonché i maggiori ricavi e i maggiori volumi nella vendita di gas ed energia elettrica. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 330,8 milioni di euro Il margine operativo lordo passa dai 322,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2018 ai 330,8 milioni al 31 marzo 2019, registrando un incremento di 8,1 milioni (+2,5%). La crescita è da attribuire alle buone performance delle principali aree del Gruppo, in particolare i settori idrico e gas. In miglioramento anche i risultati delle aree ambiente e altri servizi, sostanzialmente stabile l’area energia elettrica. Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita Sale anche il risultato operativo netto pari a 205,0 milioni di euro al 31 marzo 2019, in crescita rispetto ai 197,6 milioni dell’analogo periodo del 2018 (+3,7%). Varia di 3,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 21,1 milioni al termine del primo trimestre, per minori dividendi percepiti e per l’applicazione del principio contabile IFRS16 sui leasing operativi. L’utile prima delle imposte cresce del 2,1%, passando dai 180,1 milioni dei primi tre mesi del 2018 ai 183,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019. Utile netto in aumento a 129,7 milioni (+3,0%) L’utile netto al 31 marzo 2019 sale a 129,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 125,9 milioni dello stesso periodo del 2018 (+3,0%). È di 124,2 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in crescita del 3,1% rispetto ai 120,5 milioni dello stesso periodo del 2018. Risultati che, a fronte di un tax rate in miglioramento (al 29,5%, rispetto al 30,1% dello stesso periodo dell’esercizio passato), si devono anche al continuo impegno del Gruppo nel cogliere i benefici riconosciuti dalle norme vigenti, con particolare riferimento agli ammortamenti dei consistenti investimenti effettuati in chiave Utility 4.0. Conto economico (mln €) mar-19 Inc.% mar-18 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 1.940,4 1.741,3 +199,1 +11,4% Altri ricavi operativi 121,0 6,2% 95,3 5,5% +25,7 +27,0% Materie prime e materiali (1.024,6) -52,8% (831,4) -47,7% +193,2 +23,2% Costi per servizi (556,7) -28,7% (538,5) -30,9% +18,2 +3,4% Altre spese operative (13,1) -0,7% (12,7) -0,7% +0,4 +3,1% Costi del personale (142,9) -7,4% (140,0) -8,0% +2,9 +2,1% Costi capitalizzati 6,7 0,3% 8,7 0,5% -2,0 -23,1% Margine operativo lordo 330,8 17,0% 322,7 18,5% +8,1 +2,5% Amm.ti e Acc.ti (125,8) -6,5% (125,0) -7,2% +0,8 +0,6% Margine operativo netto 205,0 10,6% 197,6 11,3% +7,4 +3,7% Gestione Finanziaria (21,1) -1,1% (17,5) -1,0% +3,6 +20,6% Risultato prima delle imposte 183,9 9,5% 180,1 10,3% +3,8 +2,1% Imposte (54,2) -2,8% (54,2) -3,1% +0,0 +0,0% Utile netto dell'esercizio 129,7 6,7% 125,9 7,2% +3,8 +3,0% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 124,2 6,4% 120,5 6,9% +3,7 +3,1% Azionisti di minoranza 5,5 0,3% 5,4 0,3% +0,1 +2,3% Stato patrimoniale mln €) 31/03/2019 Inc.% 31/12/2018 Inc.% Var. Ass. Var.% Attività immobilizzate nette 6.042,1 108,5% 5.905,1 108,7% +137,0 +2,3% Capitale circolante netto 118,9 2,1% 115,4 2,1% +3,5 +3,0% (Fondi diversi) (591,8) (10,6%) (588,2) (10,8%) (3,6) +0,6% Capitale investito netto 5.569,2 100,0% 5.432,3 100,0% +136,9 +2,5% Patrimonio netto complessivo 2.947,2 52,9% 2.846,7 52,4% +100,5 +3,5% Indebitamento netto a lungo 2.760,4 49,6% 2.558,8 47,1% +201,6 +7,9% Posizione netta a breve (138,4) (2,5%) 26,8 0,5% (165,2) (616,4%) Indebitamento finanziario netto 2.622,0 47,1% 2.585,6 47,6% +36,4 +1,4% Fonti di finanziamento 5.569,2 100,0% 5.432,3 100,0% +136,9 +2,5% 1Q_2019_870 2019-05-14 Per saperne di più be_870x320_slide_ita_senzafascia.1557842015.png La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia risultati in crescita e il positivo contributo delle principali aree di business, in particolare ciclo idrico e gas. Confermato focus su sostenibilità ed economia circolare /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-primo-trimestre-2019-1 Leggi il comunicato 1Q_2019_110
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09/05/2019

Al Gruppo Hera il 100% di Cosea Ambiente

GH-Cosea_110 Il Gruppo Hera si è aggiudicato in via definitiva la gara per l'acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente S.p.A., la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20 Comuni dell'Appennino tosco-emiliano (15 nella provincia di Bologna, già azionisti del Gruppo Hera, e 5 in quella di Pistoia). La sottoscrizione degli atti relativi è avvenuta oggi, 9 maggio 2019. L'aggiudicazione della gara ha comportato anche la contestuale assegnazione della concessione decennale della discarica di Cosea Consorzio a Ca' dei Ladri, nel comune di Gaggio Montano, che ricomprende anche beni, risorse funzionali al suo esercizio. La concessione è stata stipulata tra Herambiente e Cosea Consorzio, sempre in data odierna. I 18 Comuni proprietari di Cosea Consorzio sono soci anche di Cosea Ambiente, seppure con percentuali differenti nelle due realtà, fatta eccezione unicamente per due Comuni che non detengono alcuna quota. Grazie a questa acquisizione, il Gruppo Hera potrà gestire in modo sempre più sinergico i servizi ambientali su tutta la provincia di Bologna e integrarli con gli altri servizi già gestiti nei territori dell'Appennino (principalmente acqua e gas), al contempo sarà in grado di garantire il mantenimento dell'attuale personale impiegato. I comuni precedentemente gestiti da Cosea Ambiente, per contro, potranno beneficiare delle economia di scala derivanti da un approccio industriale avanzato nella gestione dei servizi per il pieno conseguimento degli obiettivi fissati dalla legge regionale su riciclo e recupero, nonché delle numerose infrastrutture della multiutility, che già oggi garantiscono alti tassi di performance ambientale al territorio servito da Hera (impianti di selezione, smaltimento, produzione biometano ecc.). Senza contare gli investimenti sulle infrastrutture e attività esistenti che saranno messi in campo dal Gruppo Hera nei prossimi mesi. GH-Cosea_870 2019-05-09 Per saperne di più GH_Cosea.1557416474.jpg La multiutility consolida la propria leadership nell'area ambiente con l'acquisto della totalità delle quote della società attiva nella gestione dei rifiuti, di proprietà di 20 Comuni dell'Appennino tosco-emiliano http://www.coseambientespa.it/ /-/al-gruppo-hera-il-100-di-cosea-ambiente-1 Visita il sito web di Cosea Ambiente Leggi il comunicato GH-Cosea_110
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07/05/2019

Hera, online il Bilancio di Sostenibilità 2018

BS2018_110 Il Bilancio di Sostenibilità 2018 del Gruppo Hera, appena pubblicato, è on line all'indirizzo http://bs.gruppohera.it e contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale, il focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Quest'anno sono state introdotte anche nuove pagine dedicate ai risultati per ogni territorio servito. Nel Bilancio si consolida la rappresentazione dei contenuti focalizzata sulla creazione di valore condiviso: la capacità della multiutility di rispondere ai bisogni del territorio e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità, come dimostra la scelta dell'azienda di quantificare il Margine operativo lordo derivante da attività che rispondono alle priorità fissate dall'Agenda Onu. Nel 2018 il Gruppo ha generato una quota di Mol "a valore condiviso" di 375 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto allo scorso anno. Un impegno importante che nasce dalla consapevolezza di come i mutamenti economici, sociali e ambientali richiedano alle aziende un ripensamento dei nessi fra responsabilità sociale e strategia d'impresa. Se la responsabilità sociale conosciuta finora aveva interessato il "cosa" e il "come" dell'impresa, il valore condiviso ne mette al centro il "perché", investendo la ragione stessa per cui l'impresa esiste e gli elementi qualificanti che la differenziano da tutte le altre, mettendo il proprio business a supporto della società per rigenerare l'ecosistema e l'ambiente. Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio: 336 milioni di euro distribuiti agli stakeholder del bolognese Nel 2018 si conferma l'importante ruolo della multiutility nel tessuto in cui opera. Il valore economico complessivamente distribuito sul territorio servito è stato di 1.913 milioni di euro. Di questi, 336 milioni di euro sono stati distribuiti nella sola Città Metropolitana di Bologna a lavoratori, azionisti, finanziatori e istituti bancari, pubblica amministrazione e comunità locale, fornitori locali, creando un indotto occupazionale di 1.144 posti di lavoro. I dipendenti di Hera nella provincia sono circa 2.500 e nel 2018 sono state 143 le assunzioni. In ambito innovazione, il 40% dei contatori gas installati da Hera sono già elettronici. Sul tema inclusione sociale, è sempre alta l'attenzione di Hera nei confronti di chi ha più bisogno: sono state 20.000 le famiglie aiutate con la rateizzazione delle bollette, per un valore complessivo di 23 milioni di euro. Sui servizi erogati, annualmente viene effettuata una indagine tra i clienti e nel 2018 l'indice di soddisfazione sul territorio di Bologna ha ottenuto il punteggio di 72/100, rappresentativo di una elevata soddisfazione. BS2018_870 2019-05-07 Per saperne di più BS2018_870.1557219695.jpg Quasi 2 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder del territorio servito, di cui 336 milioni nella sola provincia di Bologna. La multiutility continua il proprio impegno per la creazione di valore condiviso e nel dare risposte alle sfide ambientali e socioeconomiche attuali /documents/688182/3568995/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/f18ab4d0-bc37-f54f-31ad-f613469933c1?t=1589963328432 /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2018-2 Consulta il Bilancio di Sostenibilità 2018 Leggi il comunicato BS2018_110

Aggregatore Risorse

26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

Aggregatore Risorse

07/05/2024
Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi che indirizzano le scelte aziendali e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: sono i principi sui quali costruiamo il nostro bilancio di sostenibilità 2023, comprensivo anche di tutte le attività coerenti con la tassonomia dell’Unione Europea.

 

Creare valore assieme alle comunità: oltre 2,3 miliardi di euro distribuiti sui territori serviti
Proprio agli stakeholder dei territori serviti è destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dall’Azienda, pari a oltre 2,3 miliardi di euro, sui 3,3 miliardi complessivi, distribuiti a lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e fornitori locali.

Si aggiungono poi significativi investimenti di 815,8 milioni nel solo 2023, in crescita del 15%, 4,4 miliardi in arco piano 2023-2027, per garantire continuità ed efficienza dei servizi e innovare il patrimonio infrastrutturale, in parte finalizzati a rendere impianti e reti sempre più in grado di resistere agli effetti del cambiamento climatico, come ha dimostrato anche l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023. In particolare, il bilancio rendiconta puntualmente i risultati raggiunti in tema di neutralità carbonica, rigenerazione delle risorse ed economia circolare, resilienza e innovazione.

 

Perseguire la neutralità di carbonio: -14% le emissioni di gas serra
Per fare alcuni esempi, su questo fronte abbiamo già ridotto del 14% le emissioni di gas serra (rispetto al 2019), in linea con l’obiettivo di riduzione del 37% al 2030. Questi dati considerano sia le emissioni dirette del Gruppo sia quelle dei clienti, che sono diminuite anche in conseguenza degli interventi di efficienza energetica, per effetto del clima e della variazione dei comportamenti.

L’energia elettrica rinnovabile venduta a mercato libero è stata il 43% del totale (+2 punti percentuali) ed è prevista in ulteriore crescita fino ad arrivare al 56% nel 2027. In particolare, il 77% dell’energia elettrica venduta alle famiglie è rinnovabile e lo è anche il 29% di quella venduta alle aziende, con valori in aumento in entrambi i casi. Per le famiglie, tra l’altro, sono a disposizione solo offerte green. Le famiglie clienti di Hera Comm con soluzioni di efficienza energetica salgono inoltre al 36% del totale.
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Rigenerare le risorse e chiudere il cerchio: raccolta differenziata al 72,2%
Sulla rigenerazione delle risorse, operiamo per promuoverne un utilizzo più sostenibile e chiudere il cerchio dell’economia circolare.
Per tutelare una risorsa preziosa come l’acqua, monitoriamo costantemente gli impianti e le reti per consentire, attraverso sistemi e algoritmi, di individuare possibili perdite idriche, e punta da tempo sulla manutenzione predittiva che, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, consente di individuare i punti a maggior rischio di rottura, così da pianificare meglio gli interventi necessari sulla pluralità di reti gestite. In questo modo, le perdite idriche sul territorio servito sono la metà della media italiana: 8,1 mc per chilometro al giorno contro 17,9 (Fonte: Arera, Relazione annuale 2023).

Siamo sempre più rivolti al recupero di materia: il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l’obiettivo UE del 60% al 2030, la raccolta differenziata ha superato il 72% e attraverso gli impianti della controllata Aliplast sono state riciclate quasi 85 mila tonnellate di plastica.


Abilitare la resilienza e innovare: 735 mila bollette rateizzate
Importanti anche i risultati raggiunti sul fronte della resilienza e dell’innovazione. Sono stati oltre 370 i milioni di euro investiti in resilienza e innovazione, per rinnovare gli impianti e aumentare la digitalizzazione delle infrastrutture al fine di garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse. Centrale anche il sostegno alle famiglie, che negli anni è stato e continua a essere a livelli significativi: nel 2023 sono state rateizzate circa 735 mila bollette (oltre il doppio rispetto al 2022) comprensive del supporto garantito alle popolazioni coinvolte dall’alluvione dello scorso anno in Emilia-Romagna, per un valore complessivo di 340 milioni di euro.
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Per ulteriori informazioni:
Vai al Bilancio di sostenibilità 2023 navigabile
Leggi il comunicato

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Hera è la multiutility italiana che migliora ogni giorno, nel rispetto dell'ambiente, la qualità dei suoi servizi ambientali, idrici ed energetici attraverso un forte radicamento territoriale e la capacità di innovazione.


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