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Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

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20/11/2019

Hera sigla il Patto di Utilitalia per la diversità e l'inclusione in azienda

patto_utilitalia_110 Il Gruppo Hera ha firmato ieri a Roma il "Patto Utilitalia - La Diversità fa la Differenza", un programma di principi e impegni concreti per favorire l'inclusione nelle attività aziendali, pienamente coerenti con l'attenzione che la multiutility dedica da sempre alla valorizzazione di ogni genere di differenza. L'accordo - promosso da Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) presso le proprie associate, ed elaborato col supporto di Valore D e della Fondazione Belisario - sostiene politiche inclusive a tutti i livelli delle organizzazioni, misure di conciliazione dei tempi vita-lavoro, gestione del merito trasparente e neutra rispetto alle diversità di genere, età, cultura, adozione di sistemi di monitoraggio dei progressi conseguiti e politiche di sensibilizzazione interne ed esterne. La sottoscrizione del Patto per la Diversity ha chiuso il convegno "All that we share" - L'inclusione come risorsa", dedicato al tema della D&I con l'apporto di esperienze nazionali e internazionali, al quale è intervenuta anche la Ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti. L'attenzione del Gruppo Hera per la Diversity e l'inclusione Il Gruppo Hera mostra da sempre grande attenzione per le politiche di inclusione e tutela della diversità, grazie a numerosi progetti per lo sviluppo personale e professionale. Un impegno che parte da lontano, nel 2009, con la sottoscrizione della Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro. Nel 2011 è stata introdotta la figura del Diversity Manager, per favorire ulteriormente i processi di sviluppo delle politiche di inclusione e di valorizzazione delle diversità. Con queste attività, Hera contribuisce al quinto obiettivo delle Nazioni Unite per uno sviluppo sostenibile (SDG), specificamente dedicato alla parità di genere. La multiutility continua, infatti, a puntare sullo sviluppo di percorsi di carriera interni e personalizzati, un indirizzo che ha consentito di raggiungere una percentuale di donne nei ruoli di responsabilità pari, nel 2018, al 32,3%, in aumento rispetto all'anno precedente. La quota di personale femminile al 24,7%, complessivamente in crescita, si conferma al di sopra della media nazionale del settore. A questi dati va poi aggiunta una percentuale di impiegati con disabilità che tocca il 4,5% della popolazione aziendale, delineando un rilevante sostegno all'inclusione delle persone con bisogni speciali. Lo stesso piano di welfare aziendale, Hextra, in tante forme sostiene i dipendenti e le loro famiglie (il valore complessivo dei servizi usufruiti ha raggiunto nel 2018 i 4,2 milioni di euro), senza dimenticare i numerosi progetti che danno concretezza al management delle pluralità, come le borse di studio, le convenzioni con i centri estivi, le iniziative di conciliazione vita-lavoro e le disposizioni in materia di congedi parentali, previsti non soltanto per le mamme e i papà ma anche per chi deve assistere parenti o anziani. Due anni fa, inoltre, è stato introdotto un progetto di smart working per il miglioramento delle prestazioni aziendali, che oggi coinvolge 1.500 dipendenti del Gruppo. patto_utilitalia_870 2019-11-20 Per saperne di più Patto_Utilitalia_870.1574250535.JPG La multiutility ha sottoscritto ieri a Roma - nel corso del convegno "All that we share", al quale è intervenuta anche la Ministra delle Pari opportunità Bonetti - il programma di impegni per favorire la diversity di genere, età, cultura e abilità hera-sigla-il-patto-di-utilitalia-per-la-diversità-e-l-inclusione-in-azienda-1 Leggi il comunicato patto_utilitalia_110
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13/11/2019

Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2019

Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2019 Highlight finanziari Ricavi a 5.063,2 milioni di euro (+16,4%) Margine operativo lordo (MOL) a 785,8 milioni (+5,0%) Risultato netto a 242,0 milioni (+12,1%) Posizione finanziaria netta a 2.740,7 milioni, con PFN/MOL in miglioramento a 2,57x Highlight operativi Buon contributo alla crescita dalle aree di business, specie nei settori gas, idrico e ambiente Risultati positivi grazie sia alla crescita organica che per linee esterne Clienti energy in forte aumento a quasi 2,65 milioni, con un tasso di crescita più che triplicato rispetto alla media storica Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2019, che presenta risultati particolarmente positivi e in ulteriore miglioramento rispetto a quelli, già in crescita, dei trimestri precedenti. L’andamento dei primi nove mesi dell’anno, superiore alle attese, riflette un’esecuzione efficace del Piano industriale al 2022, avendo già raggiunto il 42% della crescita attesa di 200 milioni di euro di MOL, in anticipo rispetto alle tempistiche pianificate. Alcuni progetti strategici, anche di M&A di prossima conclusione, saranno rappresentati nell’ormai prossimo Piano industriale al 2023. Ottimo il contributo della crescita organica, sia nelle attività liberalizzate – che hanno beneficiato dell’aumento dei clienti energy a quasi 2,65 milioni di unità e dell’ulteriore estensione delle attività di trattamento rifiuti – sia nelle attività regolate. Tra le attività di M&A dei primi nove mesi ricordiamo l’integrazione della società ATR nella distribuzione gas e delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti, entrambe operanti nel ferrarese, l’acquisizione di Cosea Ambiente, con la discarica di Cosea Consorzio nell’Appennino tosco-emiliano, e Pistoia Ambiente in Toscana. Inoltre, stanno proseguendo le attività di formalizzazione definitiva degli accordi con Ascopiave, nel rispetto delle tempistiche definite. In generale, i risultati dei primi nove mesi confermano la strategia vincente del Gruppo, basata su un modello di business che bilancia attività regolamentate e in libera concorrenza, e unisce la crescita organica con l’attenzione alle opportunità di sviluppo per linee esterne sul mercato. Sostenibilità e innovazione si dimostrano leve competitive sempre più importanti, con investimenti crescenti, destinati all’economia circolare e alla rigenerazione di risorse, con l’obiettivo di creare valore per il territorio e per tutti gli stakeholder. Ricavi in aumento a 5.063,2 milioni di euro Nei primi nove mesi del 2019, i ricavi sono stati pari a 5.063,2 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto ai 4.348,4 milioni del 30 settembre 2018, grazie al contributo di tutte le aree di business. In particolare, hanno inciso le attività di trading e i maggiori ricavi e volumi venduti di gas ed energia elettrica. Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 785,8 milioni Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2019 cresce da 748,6 milioni di euro a 785,8 (+5,0%). Una crescita da attribuire prevalentemente alle buone performance delle diverse aree di business, specie nei settori gas e ciclo idrico. Risultati positivi anche nell’area ambiente. Risultato operativo e utile ante imposte in crescita anche grazie alla gestione finanziaria Il risultato operativo cresce a 405,5 milioni di euro rispetto ai 376,5 del 30 settembre 2018 (+7,7%) e l’utile prima delle imposte sale a 338,4 milioni rispetto ai 311,0 dell’analogo periodo dell’anno precedente (+8,8%). Il risultato della gestione finanziaria alla fine dei primi nove mesi del 2019 si attesta a 67,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 30 settembre 2018. Risultato netto in aumento a 242,0 milioni (+12,1%) Il risultato netto al 30 settembre 2019 sale a 242,0 milioni di euro (+12,1%) rispetto ai 215,9 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente, mentre l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo cresce a 230,8 milioni di euro rispetto ai 208,7 milioni al 30 settembre 2018 (+10,6%). Questi risultati beneficiano anche di un tax rate del 28,5%, in miglioramento rispetto al 30,1% dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, grazie in particolare all’impegno del Gruppo nel sostenere investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale in chiave Utility 4.0. Oltre 343 milioni di euro di investimenti e PFN/MOL in miglioramento Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2019, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 343,1 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto all’analogo periodo del 2018 e in linea con quanto previsto dal Piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente agli interventi su impianti, reti e infrastrutture, per favorirne lo sviluppo e la resilienza per fronteggiare al meglio le sfide legate ai cambiamenti climatici, oltre che agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’ambito depurativo e fognario e la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori. Rientrano tra questi interventi i crescenti investimenti della multiutility nel campo dell’innovazione: proprio ieri a Parigi alla European Utility Week, la più importante fiera del settore, è stato lanciato NexMeter, l’innovativo smart meter gas 4.0 realizzato dal Gruppo Hera con primari partner nazionali e internazionali, dotato di tecnologie e funzionalità avanzate di sicurezza. Grazie a investimenti per 45 milioni di euro, nel prossimo triennio saranno installati i primi 300.000 contatori. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2019 è pari a 2.740,7 milioni di euro, sostanzialmente stabile, grazie a una generazione di cassa che ha integralmente finanziato il pagamento dei dividendi annuali e gli investimenti sostenuti, anche per lo sviluppo. La variazione rispetto ai 2.585,6 milioni del 31 dicembre 2018 è principalmente dovuta all’applicazione del principio contabile IFRS16 e, in misura minore, alle operazioni di M&A effettuate di recente, che contribuiranno alla crescita dei risultati anche nel quarto trimestre. In miglioramento la leva finanziaria, con un rapporto PFN/MOL a 2,57x rispetto al 2,62x al 30 settembre 2018. Area gas Il MOL dell’area gas – che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore – è pari a 239,8 milioni di euro al 30 settembre 2019, in aumento del 7,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in termini sia di ricavi sia di volumi venduti. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alle maggiori attività di trading e alle maggiori marginalità nei servizi di default e fornitura di ultima istanza. Molto significativo l’aumento dei clienti gas – quasi 1,5 milioni in tutto alla fine dei primi 9 mesi del 2019 – con una crescita di 52.400 unità (+3,7%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, principalmente dovuta al consolidamento delle società Sangroservizi e CMV Servizi, all’ingresso dei clienti dei mercati di ultima istanza e default, e alle azioni commerciali. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 30,5%. Area ciclo idrico L’area ciclo idrico integrato – che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura – presenta una crescita del MOL del 7,4%, raggiungendo i 200,0 milioni di euro rispetto ai 186,2 milioni di settembre 2018. La crescita è legata soprattutto ai maggiori ricavi per attività di allacciamento e somministrazione; queste ultime riflettono il risultato degli effetti tariffari previsti dall’Autorità per il periodo 2016-2019 e del riconoscimento delle premialità per la qualità contrattuale. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 25,4%. Area ambiente Nell’area ambiente – che include i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti – il Gruppo Hera ha consolidato ulteriormente la propria leadership, grazie anche a un parco impiantistico all’avanguardia con soluzioni a 360° a supporto dell’economia circolare e importanti performance nel campo della raccolta differenziata, che passa dal 61,4% dei primi nove mesi del 2018 al 63,4% dell’analogo periodo dell’anno in corso. Il MOL al 30 settembre 2019 sale a 192,0 milioni di euro, rispetto ai 188,2 milioni al 30 settembre 2018, con un aumento del 2,0%, realizzato prevalentemente nel terzo trimestre. Questo andamento positivo – a piena compensazione dei minori ricavi per il calo dei volumi trattati – è stato sostenuto, tra gli altri fattori, dalle dinamiche dei prezzi sui trattamenti dei rifiuti speciali e industriali, dal contributo di Aliplast e dalle nuove strutture, come l’impianto di trattamento rifiuti inaugurato a Cordenons (PN) e l’innovativo impianto per la produzione di biometano a Sant’Agata Bolognese (BO), entrati progressivamente a pieno regime. I risultati hanno beneficiato inoltre delle acquisizioni di Cosea Ambiente, con l’annessa discarica di Gaggio Montano (BO), e Pistoia Ambiente. In direzione di un maggiore efficientamento vanno, inoltre, la fusione di Waste Recycling in Herambiente Servizi Industriali, che è diventata così la più grande realtà italiana per la gestione dei rifiuti industriali, e Aliplast, che continua a registrare una crescita con lo sviluppo del mercato e l’estrazione di sinergie da integrazione. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 24,4%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica – passa dai 133,2 milioni dei primi nove mesi del 2018 ai 129,1 milioni del 30 settembre 2019. Il risultato è maggiormente apprezzabile alla luce degli effetti della nuova gara di salvaguardia per il 2019-2020, in cui l’alta competitività ha imposto prezzi inferiori al biennio precedente. Tali effetti sono stati quasi pienamente compensati dai maggiori volumi venduti e dai maggiori ricavi, nonché dal contributo positivo delle attività di trading e produzione di energia elettrica. Importante la crescita del numero dei clienti, pari a 132.400 unità, in salita del 12,7% sullo stesso periodo del 2018, soprattutto grazie alle attività di sviluppo commerciale nel mercato libero. Al 30 settembre 2019, i clienti sono arrivati a sfiorare quota 1,2 milioni. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 16,4%. Conto economico (mln €) set-19 Inc.% set-18 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 5.063,2 4.348,4 +714,8 +16,4% Altri ricavi operativi 366,7 7,2% 321,1 7,4% +45,6 +14,2% Materie prime e materiali (2.504,9) -49,5% (1.966,6) -45,2% +538,3 +27,4% Costi per servizi (1.698,4) -33,5% (1.529,2) -35,2% +169,2 +11,1% Altre spese operative (45,6) -0,9% (42,9) -1,0% +2,7 +6,3% Costi del personale (418,7) -8,3% (410,1) -9,4% +8,6 +2,1% Costi capitalizzati 23,5 0,5% 28,0 0,6% -4,5 -16,1% Margine operativo lordo 785,8 15,5% 748,6 17,2% +37,2 +5,0% Amm.ti e Acc.ti (380,3) -7,5% (372,2) -8,6% +8,1 +2,2% Margine operativo netto 405,5 8,0% 376,5 8,7% +29,0 +7,7% Gestione Finanziaria (67,1) -1,3% (65,5) -1,5% +1,6 +2,4% Risultato prima delle imposte 338,4 6,7% 311,0 7,2% +27,4 +8,8% Imposte (96,4) -1,9% (95,1) -2,2% +1,3 +1,4% Risultato netto 242,0 4,8% 215,9 5,0% +26,1 +12,1% Risultato da special item - 0,0% 4,8 0,1% -4,8 -100,0% Utile netto dell'esercizio 242,0 4,8% 220,7 5,1% +21,3 +9,7% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 230,8 4,6% 208,7 4,8% +22,1 +10,6% Azionisti di minoranza 11,2 0,2% 11,9 0,3% -0,7 -6,0% Stato patrimoniale (mln €) 30-set-19 Inc.% 31-dic-18 Inc.% Var. Ass. Var.% Attività immobilizzate nette 6.151,2 108,9% 5.905,1 108,7% +246,1 +4,2% Capitale circolante netto 109,6 1,9% 115,4 2,1% (5,8) (5,0)% (Fondi diversi) (610,0) (10,8%) (588,2) (10,8%) (21,8) +3,7% Capitale investito netto 5.650,8 100,0% 5.432,3 100,0% +218,5 +4,0% Patrimonio netto complessivo 2.910,1 51,5% 2.846,7 52,4% +63,4 +2,2% Indebitamento netto a lungo 2.846,5 50,4% 2.558,8 47,1% +287,7 +11,2% Posizione netta a breve (105,8) (1,9%) 26,8 0,5% (132,6) (494,8%) Indebitamento finanziario netto 2.740,7 48,5% 2.585,6 47,6% +155,1 +6,0% Fonti di finanziamento 5.650,8 100,0% 5.432,3 100,0% +218,5 +4,0% Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2019 2019-11-12 Per saperne di più 870x320_ita.1573644674.jpg La multiutility consolida i primi nove mesi dell'anno con risultati particolarmente positivi, superiori alle attese, con un andamento trimestrale in ulteriore miglioramento rispetto ai trimestri precedenti. In crescita tutti i principali indicatori economico-finanziari e gli investimenti, con particolare focus sull'innovazione come leva di sviluppo /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-terzo-trimestre-2019 Leggi il comunicato Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2019
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13/11/2019

Oscar di Bilancio 2019: al Gruppo Hera il premio per la comunicazione

Oscar_bilancio_110 Il Gruppo Hera vince il premio speciale Oscar di Bilancio per la comunicazione nella 55esima edizione della manifestazione promossa da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) che premia le imprese virtuose nelle attività di reporting. La cerimonia si è tenuta a Milano, a Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari, alla presenza del Presidente di Borsa Italiana Andrea Sironi. Tra gli elementi di forza che hanno convinto la commissione esterna dell'Oscar a riconoscere proprio alla multiutility questo premio speciale c'è la narrazione, definita efficace, innovativa e rivolta in modo chiaro a tutti gli stakeholder. Dalle motivazioni espresse dalla giuria, in particolare, emerge come "in tutto il materiale della multiutility preso in considerazione ci sia molta enfasi sulla comunicazione e sulla volontà di condividere risultati e obiettivi. Hera racconta la sua equity story in maniera dettagliata, anche attraverso la condivisione di un'enciclopedia interattiva molto approfondita nei contenuti". Particolarmente apprezzata, inoltre, "la trasparenza della comunicazione, che viene sostenuta dalla presentazione dell'intero ecosistema della comunicazione attraverso numerosi contenuti condivisi in maniera semplice ed intuitiva". Oscar_bilancio_870 2019-11-13 Per saperne di più Oscar_870.1573638616.jpg Premiata la narrazione chiara e trasparente nella sua attività di reporting, focalizzata sull'attenzione e la vicinanza al territorio /-/oscar-di-bilancio-2019-al-gruppo-hera-il-premio-per-la-comunicazione-2 Leggi il comunicato Oscar_bilancio_110
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06/11/2019

Sulle tracce dei rifiuti: cresce la raccolta differenziata

Sulletraccedeirifiuti_110 L'ambiente chiama e il territorio bolognese, con il contributo del Gruppo Hera, risponde. Cresce, infatti, la raccolta differenziata a livello provinciale, passata dal 57,2% del 2017 a oltre il 61% nel 2018, con una raccolta pro capite di oltre 360 kg per abitante e un effettivo recupero che sfiora il 95%. La multiutility conferma così il proprio ruolo d'eccellenza in un'economia virtuosa che ogni anno muove 12 miliardi di euro di fatturato, di cui oltre 4 solo nel bolognese, le cui attività collegate alla prima destinazione e al recupero dei rifiuti danno lavoro, attraverso 50 impianti e 44 aziende, a più di 11.000 persone. Il Gruppo Hera avanza negli obiettivi fissati dall'Unione Europea Le ottime performance ambientali della multiutility, del resto, trovano conferma su tutto il territorio servito, dove il tasso di riciclo sale complessivamente al 53% (+5 punti percentuali rispetto al 2017): così il territorio servito dal Gruppo Hera sfiora l'obiettivo del 55% fissato dall'UE al 2025. Sempre in tema target europei, inoltre, la multiutility - registrando un tasso del 72% - ha superato in largo anticipo l'obiettivo del 70% nel riciclo degli imballaggi richiesto entro il 2030. Entrambi i valori sono stati calcolati tracciando e seguendo i rifiuti da raccolta differenziata trattati in 60 impianti di prima destinazione e in 149 impianti di riciclo. Questo è quanto emerge dalla decima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, report di sostenibilità del Gruppo Hera dedicato all'economia circolare che traccia la destinazione dei rifiuti raccolti, presentato in questi giorni a Ecomondo, fiera di riferimento a livello internazionale per l'innovazione industriale e tecnologica dell'economia circolare a Rimini. Il report rileva che nei territori serviti dalla multiutility la raccolta differenziata effettivamente recuperata nel 2018 è stata pari al 92%. Il primo report annuale New Plastics Economy Global Commitment Hera è l'unica multiutility italiana ad avere sottoscritto il New Plastics Economy Global Commitment, il programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che invita aziende e governi a ridurre l'inquinamento da plastica attraverso politiche di innovazione e di economia circolare firmato lo scorso ottobre da oltre 400 aziende, che rappresentano da sole il 20% dei produttori mondiali di imballaggi plastici. In particolare, emerge come il Gruppo Hera, solo nel 2018, abbia aumentato del 10% la produzione di plastica proveniente dalla raccolta differenziata (obiettivo +30% al 2025) e del 7% la materia prima seconda prodotta (obiettivo +68% al 2025). Per questa sfida il Gruppo ha deciso di puntare soprattutto sull'eccellenza di Aliplast, controllata di Herambiente, prima impresa in Italia a integrare completamente l'intero ciclo di vita della plastica. Per raggiungere questi target, tuttavia, è necessaria la collaborazione dei cittadini, nell'ambito di una logica orientata a incentivare riuso e riciclo, allungando così quanto più possibile la vita media dei prodotti e dei materiali plastici e affinché questi non divengano mai rifiuto. Sulletraccedeirifiuti_870 2019-11-07 Per saperne di più Sulle_tracce_870.1573110395.jpg Il Gruppo Hera ha pubblicato la decima edizione del report di sostenibilità che rendiconta l'impegno della multiutility nella gestione dei rifiuti e per lo sviluppo dell'economia circolare. Importanti le performance realizzate nell'area di Bologna, dove nel 2018 la raccolta differenziata è cresciuta e il materiale portato a effettivo recupero ha sfiorato il 95% /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/sulle-tracce-dei-rifiuti /-/sulle-tracce-dei-rifiuti-nel-bolognese-cresce-la-raccolta-differenziata Consulta il report nella versione online Leggi il comunicato Sulletraccedeirifiuti_110
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05/11/2019

McDonald's e Gruppo Hera insieme per la sostenibilità

GH-MCD_110 McDonald's e il Gruppo Hera, due realtà che da anni si impegnano per promuovere iniziative nella direzione della sostenibilità, hanno firmato a Ecomondo, l'evento di riferimento in Europa sull'innovazione tecnologica e industriale nell'ambito dell'economia circolare, un accordo per ridurre la quantità e migliorare la qualità della raccolta differenziata nei 30 ristoranti dell'insegna serviti dalla multiutility in Emilia-Romagna. L'accordo, al via il 1 gennaio 2020, ha l'obiettivo di potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili come carta e organico, attuando un monitoraggio che valuti costantemente la quantità ma soprattutto la qualità dei rifiuti prodotti. Il progetto avrà una durata di due anni e coinvolgerà 30 ristoranti in 14 comuni diversi, per una media di 45.000 clienti McDonald's al giorno. Per questo obiettivo, sarà introdotto un nuovo modello di contenitore per i rifiuti, studiato insieme a Hera, per aiutare i clienti a separare sempre meglio quanto rimane sul vassoio alla fine del pasto così da limitare al massimo errori di conferimento dei prodotti. Fondamentale nel progetto saranno anche la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei clienti, che saranno i destinatari di una campagna dedicata che troverà spazio sempre all'interno dei ristoranti. Obiettivo: 100% di sostenibilità Con questo accordo, Hera e McDonald's puntano a un obiettivo di eccellenza, ovvero "chiudere il cerchio" massimizzando le quantità di rifiuti avviati a riciclo. Un obiettivo che va di pari passo con altri obiettivi altrettanto importanti, come la riduzione dei quantitativi complessivi prodotti, in particolare di plastica. Vanno in questa direzione anche altre iniziative sviluppate da McDonald's, che a luglio 2019 ha intrapreso un percorso per la riduzione della plastica monouso. Questo prevede, nel corso dei prossimi mesi, la totale sostituzione dei pack in plastica. Il Gruppo Hera, che ha aderito con entusiasmo alla proposta di collaborazione di McDonald's sul progetto mettendo a fattore comune il know-how sul tema della gestione dei rifiuti e sulla comunicazione ambientale, si conferma ancora una volta un partner attento alle esigenze del territorio. Inoltre, questa iniziativa non solo risponde in modo efficace a una necessità contingente, ma è anche il veicolo di una buona prassi quotidiana come la separazione dei rifiuti e dunque ha un valore anche in termini di educazione alla sostenibilità. Ed è totalmente coerente con l'impegno che il Gruppo ha da anni nei confronti della tutela dell'ambiente e a favore dell'economia circolare. La sperimentazione e i prossimi passi Il progetto nasce dopo una sperimentazione che ha misurato quantità e qualità dei rifiuti prodotti nei ristoranti McDonald's di Ferrara mettendo in campo specifiche azioni di sensibilizzazione sul corretto conferimento delle frazioni differenziate. In base alle rilevazioni effettuate da Hera nel corso dello studio, questi ristoranti hanno raggiunto mediamente circa il 90% di raccolta differenziata. Dati importanti, che hanno portato le due realtà a darsi come obiettivo il raggiungimento di analoghe performance negli altri ristoranti attraverso il progetto di collaborazione siglato oggi. GH-MCD_870 2019-11-18 Per saperne di più GH_MCD_870.1574063238.jpg L'azienda leader nella ristorazione e la multiutility emiliano-romagnola hanno siglato un accordo per potenziare la raccolta differenziata nei 30 ristoranti McDonald's del territorio serviti da Hera /-/mcdonald-s-e-gruppo-hera-insieme-per-la-sostenibilità-2 Leggi il comunicato GH-MCD_110
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28/10/2019

Ferrara è la prima città in Italia nella raccolta differenziata

Ferrara_110 Con una percentuale dell'86%, che supera di oltre 30 punti la media nazionale, passata nell'arco di un anno dal 50,4% al 54,3%, Ferrara è la prima città in Italia per la raccolta differenziata. È quanto emerge dalla classifica di "Ecosistema urbano", il rapporto annuale di Legambiente e Ambiente Italia, pubblicato sul Sole 24 Ore, che misura i risultati delle politiche ambientali delle 104 città italiane capoluogo di provincia, incrociando 18 indicatori differenti. Tra questi, oltre alla qualità dell'aria e dell'acqua, alla mobilità e alla presenza di verde, c'è, appunto, la differenziazione dei rifiuti, che vede la città estense alla guida di tutti gli altri capoluoghi di provincia, grazie anche all'impegno che, quotidianamente, i cittadini mettono nel separare correttamente gli scarti con il sistema di raccolta a tariffa puntuale. Ferrara_870 2019-10-28 Approfondisci IMG_9065.1572257098.jpg https://www.ilsole24ore.com/art/la-citta-piu-green-e-trento-grazie-trasporti-e-rifiuti-ultima-catania-ACpMett Leggi l’articolo completo del Sole 24 Ore Ferrara_110
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15/10/2019

HeraSolidale: ancora insieme a D.i.Re contro la violenza sulle donne

DIRE_110 Il sostegno all'inserimento lavorativo è fondamentale per dare forza e assicurare autonomia economica alle donne vittime di violenza, anche attraverso corsi di formazione e percorsi individuali. Nell'ambito del progetto HeraSolidale, nel 2018 abbiamo raccolto a favore di "Donne in Rete contro la violenza" (D.i.Re) circa 14.000 euro grazie alle donazioni di lavoratori, azienda e clienti, ma non vogliamo fermarci: con 30.000 euro possiamo garantire a cinque donne sei mesi di tirocinio di inserimento lavorativo. Questo strumento permette di riavviare o avviare al lavoro donne che non hanno mai lavorato o che hanno avuto esperienze lavorative e devono ricollocarsi dopo la sospensione causata dai propri vissuti di violenza. Ogni donna viene seguita da una tutor operatrice del centro antiviolenza opportunamente formata. Per garantire successo all'inserimento lavorativo è importante offrire un percorso personalizzato, articolato in colloquio di orientamento, bilancio di competenza, messa a punto di un Curriculum vitae, sostegno nei colloqui di selezione. 2019-10-11 Per saperne di più foto1_dire_800.1570802245.jpg L'obiettivo è garantire sei mesi di tirocinio di inserimento lavorativo a cinque donne /-/herasolidale-2018-2019 Visita l'area del sito web dedicata a HeraSolidale DIRE_110
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09/10/2019

Più investimenti nell'idrico: Hera avanza rispetto al Paese

inbuoneacque_110 Mentre i giovani riempiono le piazze di tutto il mondo e la Germania vara un piano da 100 miliardi di euro per la riconversione green della propria economia, i cambiamenti climatici non accennano a rallentare, con fenomeni ormai ricorrenti che interessano l'area del Mediterraneo e che, in carenza di risposte sistemiche e senza una crescente attenzione verso un uso responsabile, condizioneranno la disponibilità futura di acqua. Non è un caso se la FAO, tra il 2010 e il 2050, prevede che a livello globale la domanda di acqua dolce crescerà del 55%. L'Italia, a sua volta, risulta particolarmente esposta, collocandosi all'interno di un'area estremamente fragile e con prelievi di acqua a uso potabile pari a 428 litri al giorno per abitante, un valore che secondo Istat è il più alto in Unione Europea, e con il 10% della popolazione, secondo Ispra, a rischio alluvioni. In questo scenario, il Gruppo Hera - che con 3,6 milioni di cittadini serviti è il secondo operatore nazionale per volumi di acqua venduta - continua a tutelare i suoi territori di riferimento attraverso una politica aziendale fatta di ricerca, innovazione e investimenti, che ha già mostrato di saper reggere l'urto anche a fronte di prolungati periodi di siccità. Anche se il 26% degli stati di emergenza meteo-idrogeologica dichiarati dalla Protezione Civile dal 2013 al 2019 ricade in territori serviti da Hera, infatti, la multiutility ha garantito a tutti i cittadini una fornitura idrica di qualità, continua ed economica. Investimenti Hera al di sopra della media nazionale: 158 milioni di euro nel 2018 Come si legge all'interno di In buone acque, report di sostenibilità di cui la multiutility ha appena pubblicato la nuova edizione (disponibile anche online all'indirizzo www.gruppohera.it/report), gli investimenti nel settore idrico effettuati da Hera sono superiori del 20% alla media nazionale e nel solo 2018 hanno raggiunto i 158 milioni di euro, destinati per il 52% all'acquedotto, per il 31% alle fognature e per il 17% alla depurazione. In crescita rispetto all'anno precedente, tali investimenti raggiungono i 178 milioni di euro includendo i lavori finanziati da terzi e quelli realizzati o finanziati da Romagna Acque e, per il Gruppo, consolidano un trend di lungo corso, che dal 2002 a oggi ha evidenziato un impegno non inferiore - in media - ai 100 milioni di euro l'anno. L'elevato grado di infrastrutturazione del servizio idrico integrato, infatti, esige interventi continui e ingenti, per fare fronte ai quali occorrono capacità progettuali ed esecutive importanti, precluse ai molti piccoli operatori che contraddistinguono un settore ancora troppo frammentato. Questo spiega le tante procedure di infrazione in materia di fognatura e depurazione aperte dall'Unione Europea nei confronti dell'Italia. Bene la multiutility, che copre il 91% del fabbisogno totale del servizio di depurazione nei territori serviti. Prepararsi agli effetti del climate change, infrastrutturando il territorio Hera, del resto, non si accontenta di adempiere agli obblighi di legge previsti oggi, dando vita a progetti infrastrutturali di ampio respiro che mettono i territori serviti nelle condizioni di reggere, anche nel prossimo futuro, gli effetti derivanti da cambiamenti climatici che stanno sottoponendo le reti e gli impianti del servizio idrico a stress sempre più forti. Ad esempio, l'articolato piano di interventi di cui si compone il Piano di salvaguardia della balneazione di Rimini - che con oltre 160 milioni di euro di investimenti è la più grande opera di risanamento fognario mai realizzata in Italia - si configura come una vera e propria risposta sistemica ai cambiamenti climatici in atto, aiutando il sistema costiero nella protezione dei propri equilibri ambientali e fornendogli le infrastrutture necessarie per rispondere in maniera adeguata a fenomeni estremi che, in assenza di contromisure specifiche, rischierebbero di compromettere la sicurezza degli abitati e le prospettive economiche di un territorio dalla forte vocazione turistica. Analoga la prospettiva nella quale si colloca l'adeguamento del depuratore di Servola a Trieste, una struttura tecnologicamente all'avanguardia capace di "dialogare con il mare" per modulare l'abbattimento delle sostanze organiche rilasciate nell'Adriatico sulla base delle mutevoli esigenze dell'ecosistema marino. inbuoneacque_870 2019-10-09 Per saperne di più iba_870.1570628761.jpg I 158 milioni di euro investiti dalla multiutility nel solo 2018 in progetti di riuso delle acque, di efficientamento e di rigenerazione delle fonti mirano anche a rendere resiliente il servizio essenziale più esposto ai rischi derivanti dal cambiamento climatico. Ma il Gruppo avverte: "Per gli investimenti, fondamentale garantire stabilità al quadro normativo e tariffario" /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/in-buone-acque /-/più-investimenti-nell-idrico-hera-avanza-rispetto-al-paese-1 Consulta la versione web del report Leggi il comunicato inbuoneacque_110

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26/06/2024

Servizi ambientali sempre più sostenibili: a Bologna arriva il primo mezzo pesante totalmente elettrico per la raccolta dei rifiuti

Il veicolo è appena entrato in funzione nel centro storico della città: è il primo nel suo genere in Italia

19/06/2024

Al primo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2024

Per il quarto anno consecutivo siamo sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance

14/06/2024

Nuovo record per Il Rifiutologo: la guida digitale ai servizi ambientali ha raggiunto 1 milione e 217mila download

Nel 2023 le sessioni sono state oltre 6 milioni e 700mila e gli utenti attivi che hanno utilizzato l’app nel 2023 più di 500mila. Modena e Bologna sono in testa nell’uso del servizio, ora spiegato anche attraverso un tutorial su Youtube

28/05/2024

Cerchiamo oltre 50 nuove figure professionali per supportare i clienti nella transizione energetica

Crescere professionalmente in una realtà aziendale in pieno sviluppo; è questa, in sintesi, l’opportunità che proponiamo avviando una capillare attività di ricerca e selezione di talenti, a livello nazionale. 

22/05/2024

Chiusura anticipata di alcuni Sportelli Clienti nella giornata del 22 maggio

20/05/2024

Gruppo Hera: stupore per le affermazioni dei sindacati a fronte dell’indisponibilità agli incontri proposti dall’azienda

La multiutility risponde alle dichiarazioni di Fp e Filctem Cgil​​​​​​​

17/05/2024

Al via la #GMMCHALLENGE, la sfida green che regala alberi al pianeta

È rivolta a bambini, famiglie, scuole e gruppi di amici. Dal 20 maggio al 30 giugno, 600 buone azioni quotidiane per l’ambiente faranno “vincere” un bosco di 300 alberi

14/05/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del primo trimestre 2024

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari ​​​​​​​

10/05/2024

Fibra di carbonio riciclata nel cuore della Motor Valley: il Gruppo Hera e Visa Cash App RB Formula One Team spingono sull’acceleratore della transizione ecologica

Avviato un progetto all’avanguardia per utilizzare fibra di carbonio riciclata per la produzione della vettura di F1 di VCARB

07/05/2024

Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

04/05/2024

Avviso per lunedì 6 maggio

Comunicazione chiusura Sportello Clienti e Stazioni ecologiche

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07/05/2024
Nel 2023 oltre 2,3 miliardi di euro per i territori

Nel bilancio di sostenibilità 2023 rinnoviamo l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione. ​​​​​​​

Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi che indirizzano le scelte aziendali e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: sono i principi sui quali costruiamo il nostro bilancio di sostenibilità 2023, comprensivo anche di tutte le attività coerenti con la tassonomia dell’Unione Europea.

 

Creare valore assieme alle comunità: oltre 2,3 miliardi di euro distribuiti sui territori serviti
Proprio agli stakeholder dei territori serviti è destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dall’Azienda, pari a oltre 2,3 miliardi di euro, sui 3,3 miliardi complessivi, distribuiti a lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e fornitori locali.

Si aggiungono poi significativi investimenti di 815,8 milioni nel solo 2023, in crescita del 15%, 4,4 miliardi in arco piano 2023-2027, per garantire continuità ed efficienza dei servizi e innovare il patrimonio infrastrutturale, in parte finalizzati a rendere impianti e reti sempre più in grado di resistere agli effetti del cambiamento climatico, come ha dimostrato anche l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023. In particolare, il bilancio rendiconta puntualmente i risultati raggiunti in tema di neutralità carbonica, rigenerazione delle risorse ed economia circolare, resilienza e innovazione.

 

Perseguire la neutralità di carbonio: -14% le emissioni di gas serra
Per fare alcuni esempi, su questo fronte abbiamo già ridotto del 14% le emissioni di gas serra (rispetto al 2019), in linea con l’obiettivo di riduzione del 37% al 2030. Questi dati considerano sia le emissioni dirette del Gruppo sia quelle dei clienti, che sono diminuite anche in conseguenza degli interventi di efficienza energetica, per effetto del clima e della variazione dei comportamenti.

L’energia elettrica rinnovabile venduta a mercato libero è stata il 43% del totale (+2 punti percentuali) ed è prevista in ulteriore crescita fino ad arrivare al 56% nel 2027. In particolare, il 77% dell’energia elettrica venduta alle famiglie è rinnovabile e lo è anche il 29% di quella venduta alle aziende, con valori in aumento in entrambi i casi. Per le famiglie, tra l’altro, sono a disposizione solo offerte green. Le famiglie clienti di Hera Comm con soluzioni di efficienza energetica salgono inoltre al 36% del totale.
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Rigenerare le risorse e chiudere il cerchio: raccolta differenziata al 72,2%
Sulla rigenerazione delle risorse, operiamo per promuoverne un utilizzo più sostenibile e chiudere il cerchio dell’economia circolare.
Per tutelare una risorsa preziosa come l’acqua, monitoriamo costantemente gli impianti e le reti per consentire, attraverso sistemi e algoritmi, di individuare possibili perdite idriche, e punta da tempo sulla manutenzione predittiva che, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, consente di individuare i punti a maggior rischio di rottura, così da pianificare meglio gli interventi necessari sulla pluralità di reti gestite. In questo modo, le perdite idriche sul territorio servito sono la metà della media italiana: 8,1 mc per chilometro al giorno contro 17,9 (Fonte: Arera, Relazione annuale 2023).

Siamo sempre più rivolti al recupero di materia: il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l’obiettivo UE del 60% al 2030, la raccolta differenziata ha superato il 72% e attraverso gli impianti della controllata Aliplast sono state riciclate quasi 85 mila tonnellate di plastica.


Abilitare la resilienza e innovare: 735 mila bollette rateizzate
Importanti anche i risultati raggiunti sul fronte della resilienza e dell’innovazione. Sono stati oltre 370 i milioni di euro investiti in resilienza e innovazione, per rinnovare gli impianti e aumentare la digitalizzazione delle infrastrutture al fine di garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse. Centrale anche il sostegno alle famiglie, che negli anni è stato e continua a essere a livelli significativi: nel 2023 sono state rateizzate circa 735 mila bollette (oltre il doppio rispetto al 2022) comprensive del supporto garantito alle popolazioni coinvolte dall’alluvione dello scorso anno in Emilia-Romagna, per un valore complessivo di 340 milioni di euro.
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Per ulteriori informazioni:
Vai al Bilancio di sostenibilità 2023 navigabile
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