Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2021
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La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un ulteriore miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari, con la solidità finanziaria che si conferma un punto di forza, come emerge anche dal recente upgrade del rating di S&P's a BBB+ con Outlook stabile
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Highlight finanziari
- Ricavi a 2.271,8 milioni di euro (+10,5%)
- Margine operativo lordo (MOL) a 362,0 milioni di euro (+3,7%)
- Utile netto per gli Azionisti a 132,2 milioni di euro (+6,3%)
- Indebitamento finanziario netto in forte miglioramento a 3.077,6 milioni di euro, con debito netto/MOL in calo a 2,71x
Highlight operativi
- Buon contributo alla crescita da parte dei principali business, con particolare riferimento ai settori energetici e all’area ambiente
- Solida base clienti energy, che arriva a sfiorare i 3,4 milioni di unità
- Ulteriore sviluppo di iniziative per l’economia circolare, grazie anche a impianti all’avanguardia e a servizi sempre più green per aziende e cittadini
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati del primo trimestre 2021, con i principali indicatori economico-finanziari in crescita rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, frutto di una strategia multibusiness solida, efficiente e sostenibile, e di una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale. Hanno contributo in particolare i settori energetici e l’area ambiente; in evidenza anche un ulteriore miglioramento della solidità finanziaria, con una forte riduzione dell’indebitamento finanziario netto.
Al 31 marzo 2021, i clienti energy sono arrivati a sfiorare i 3,4 milioni di unità, grazie anche alle azioni commerciali e al potenziamento dei servizi a valore aggiunto: dalle forniture “verdi”, alla vendita e installazione di apparecchiature a led, caldaie e termostati intelligenti, fino alle diagnosi energetiche, contratti per servizi energia, impianti e progetti di riqualificazione mirati. In questa direzione rientra anche l’acquisizione, nel settembre 2020, della società Wölmann, che opera nel settore dell’installazione di pannelli fotovoltaici e ha rappresentato la principale variazione di perimetro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.
Ricavi per circa 2,3 miliardi (+10,5%)
Nel primo trimestre 2021, i ricavi sono stati pari a 2.271,8 milioni, in crescita del 10,5% rispetto ai 2.055,8 milioni dell’analogo periodo del 2020. A questo risultato hanno contribuito, in particolare, i settori energetici, con i maggiori ricavi per le attività di intermediazione, i maggiori volumi venduti di gas e l’aumento del prezzo dell’energia elettrica, oltre al business della gestione calore e le attività per i servizi a valore aggiunto per i clienti. In aumento anche i ricavi del teleriscaldamento e dei servizi regolati a rete, oltre a quelli dell’area ambiente, grazie alla produzione di energia e ai maggiori rifiuti trattati.
Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 362,0 milioni (+3,7%)
Il margine operativo lordo passa dai 349,2 milioni dei primi tre mesi del 2020 ai 362,0 milioni al 31 marzo 2021, registrando un incremento di 12,8 milioni (+3,7%). La crescita è da attribuire in particolare alle performance delle aree energetiche, che complessivamente crescono di 12,3 milioni principalmente grazie ai maggiori margini di vendita e intermediazione. Positivi i contributi anche dell’area ambiente e degli altri servizi, mentre il ciclo idrico registra una leggera contrazione.
Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita
Sale anche il risultato operativo netto, pari a 223,1 milioni al 31 marzo 2021, in crescita rispetto ai 211,7 milioni dell’analogo periodo del 2020 (+5,4%). Sostanzialmente invariata la gestione finanziaria, pari a 28,8 milioni, con un incremento di oneri per la cessione dei crediti fiscali nell’ambito delle attività legate all’ecobonus, mitigato da maggiori proventi per le indennità di mora sui crediti dei clienti dei mercati di ultima istanza. L’utile prima delle imposte sale a 194,3 milioni (+6,2%).
Utile netto per gli Azionisti in aumento a 132,2 milioni (+6,3%)
Grazie a un tax rate in miglioramento al 27,8%, rispetto al 28,8% del primo trimestre 2020, determinato dall’impegno del Gruppo nel sostenere investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale in chiave Utility 4.0, l’utile netto al 31 marzo 2021 ha raggiunto i 140,3 milioni, in aumento del 7,7% rispetto ai 130,3 milioni dello stesso periodo del 2020. Sale anche l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 132,2 milioni, in crescita del 6,3% rispetto ai 124,4 milioni dello stesso periodo del 2020.
Investimenti operativi in rialzo e indebitamento finanziario netto in forte miglioramento
In significativa crescita gli investimenti operativi netti, che passano dai 91,5 milioni al 31 marzo 2020 ai 112,6 milioni (+23,1%) nel primo trimestre del 2021, e hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti e infrastrutture, a cui si aggiungono gli investimenti nella distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e nell’ambito depurativo e fognario.
Grazie in particolare al contributo positivo della gestione operativa nel trimestre, si registra un forte miglioramento anche nell’indebitamento finanziario netto, che si attesta a 3.077,6 milioni rispetto ai 3.227,0 milioni al 31 dicembre 2020, in calo di circa 150 milioni. Grazie alla doppia leva dell’aumento del MOL e della diminuzione dell’indebitamento finanziario netto, il rapporto debito netto/MOL migliora ulteriormente a 2,71x, sia rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno (2,93x) sia rispetto al dato di fine 2020 (2,87x).
Dati che confermano ancora una volta la solidità finanziaria del Gruppo, come emerge anche dalle valutazioni delle principali agenzie di rating e, in particolare, dal recente upgrade di Standard & Poor's a BBB+ con Outlook stabile.
Conto economico (mln €) |
mar-21 | Inc.% | mar-20 | Inc.% | Var. Ass. | Var.% |
---|---|---|---|---|---|---|
Ricavi | 2.271,8 | 2.055,8 | +216,0 | +10,5% | ||
Altri ricavi operativi | 100,7 | 4,4% | 109,0 | 5,3% | (8,3) | (7,6%) |
Materie prime e materiali | (1.209,7) | (53,2%) | (1.035,4) | (50,4%) | +174,3 | +16,8% |
Costi per servizi | (646,9) | (28,5%) | (627,2) | (30,5%) | +19,7 | +3,1% |
Altre spese operative | (17,1) | (0,8%) | (12,5) | (0,6%) | +4,6 | +36,8% |
Costi del personale | (150,1) | (6,6%) | (147,3) | (7,2%) | +2,8 | +1,9% |
Costi capitalizzati | 13,3 | 0,6% | 6,8 | 0,3% | +6,5 | +94,9% |
Margine operativo lordo | 362,0 | 15,9% | 349,2 | 17,0% | +12,8 | +3,7% |
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | (138,9) | (6,1%) | (137,5) | (6,7%) | +1,4 | +1,0% |
Margine operativo netto | 223,1 | 9,8% | 211,7 | 10,3% | +11,4 | +5,4% |
Gestione Finanziaria | (28,8) | (1,3%) | (28,7) | (1,4%) | +0,1 | +0,3% |
Risultato prima delle imposte | 194,3 | 8,6% | 183,0 | 8,9% | +11,3 | +6,2% |
Imposte | (54,0) | (2,4%) | (52,7) | (2,6%) | +1,3 | +2,5% |
Utile netto dell'esercizio | 140,3 | 6,2% | 130,3 | 6,3% | +10,0 | +7,7% |
Attribuibile a: | ||||||
Azionisti della Controllante | 132,2 | 5,8% | 124,4 | 6,0% | +7,8 | +6,3% |
Azionisti di minoranza | 8,1 | 0,4% | 5,9 | 0,3% | +2,2 | +37,2% |
Stato patrimoniale (mln €) | 31-mar-21 | Inc.% | 31-mar-20 | Inc.% | Var. Ass. | Var.% |
---|---|---|---|---|---|---|
Attività immobilizzate nette | 6.993,3 | 109,6% | 6.983,6 | 109,4% | +9,7 | +0,1% |
Capitale circolante netto | 44,6 | 0,7% | 53,6 | 0,8% | (9,0) | (16,8%) |
(Fondi diversi) | (657,5) | (10,3%) | (654,9) | (10,2%) | (2,6) | +0,4% |
Capitale investito netto | 6.380,4 | 100,0% | 6.382,3 | 100,0% | (1,9) | >(0,0%) |
Patrimonio netto complessivo | 3.302,8 | 51,8% | 3.155,3 | 49,4% | +147,5 | +4,7% |
Indebitamento netto a lungo | 3.576,5 | 56,0% | 3.617,1 | 56,7% | (40,6) | (1,1%) |
Indebitamento netto a breve | (498,9) | (7,8%) | (390,1) | (6,1%) | (108,8) | +27,9% |
Indebitamento finanziario netto | 3.077,6 | 48,2% | 3.227,0 | 50,6% | (149,4) | (4,6%) |
Fonti di finanziamento | 6.380,4 | 100,0% | 6.382,3 | 100,0% | (1,9) | (0,0%) |