HeraLAB Modena: si chiude la seconda edizione
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Tra le proposte che vedranno la luce nel prossimo biennio, l'arricchimento di un percorso storico/naturalistico con nuove fontanelle pubbliche che, oltre a dissetare, informeranno sul sistema idrico sottostante, e una collaborazione con Unimore per agevolare la transizione ecologica della filiera agrifood
A meno di un anno dal suo avvio, è giunta al termine la seconda edizione di HeraLAB, il consiglio consultivo locale avviato lo scorso luglio con la finalità di condividere idee innovative, che supportino Hera nel miglioramento costante dei propri servizi e nell’aumentare la vicinanza ai cittadini e al territorio.
La conclusione dei lavori, celebrata il 28 giugno 2021 con lo svolgimento del quinto e ultimo appuntamento del programma, non solo è giunta nel pieno rispetto dei tempi nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria che ha caratterizzato gli ultimi 18 mesi, ma ha anche portato il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I 12 rappresentanti dei diversi portatori d’interesse locali, nominati dal Consiglio d’Amministrazione di Hera a fine marzo 2020, hanno infatti contribuito alla co-progettazione di 4 idee, formalizzate in un piano di iniziative locali che Hera realizzerà nel corso dei prossimi due anni.
Più nello specifico, sono state progettate due iniziative relative ai servizi ambientali, una che propone l’attivazione di tavoli di dialogo con focus sulle evoluzioni delle modalità di raccolta differenziata e una, da realizzarsi in partnership con l’Università di Modena e Reggio Emilia, finalizzata a individuare e soddisfare i bisogni della filiera agrifood per la transizione energetica.
Ancora, HeraLAB ha proposto di istituire la figura del tutor energetico, che - in raccordo Enti del Terzo Settore e con le Associazioni dei consumatori presenti sul territorio - aiuterà i nuclei familiari in difficoltà a fronteggiare le eventuali situazioni di povertà energetica, che a causa dell’emergenza sanitaria si sono fatte più frequenti.
Infine, il LAB ha proposto di arricchire un itinerario storico/naturalistico con nuove fontanelle pubbliche e con un percorso informativo dedicato al servizio idrico e alla sua complessità, grazie all’uso di una segnaletica dedicata e del supporto digitale offerto dall’app L’Acquologo.