CiboAmico: nel 2017 Hera ha donato oltre 12.570 pasti
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Sei le onlus coinvolte nel progetto, otto le strutture beneficiarie, per un risparmio complessivo di oltre 54.500 euro. Oltre 8.600 i pasti provenienti dalle due mense di Bologna
Oltre 12.570 pasti recuperati corrispondenti a più di 54.500 euro; sono questi i risultati raggiunti nel 2017 da CiboAmico, l'iniziativa del Gruppo Hera che si svolge attraverso una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. Avviato nel 2009 con il supporto di Last Minute Market - società spin off dell'Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale - il progetto consente il recupero dei pasti preparati ma non consumati in cinque mense aziendali. Gli alimenti sono successivamente ridistribuiti attraverso enti no-profit locali a favore di persone in situazione di difficoltà.
CiboAmico è attualmente in funzione nelle mense aziendali Hera di Bologna, Granarolo dell'Emilia, Imola, Rimini e Ferrara.
Oltre 80.000 i pasti recuperati dall'inizio del programma, per un valore economico di circa 327.000 euro
I benefici di quest'azione, svolta nell'ottica di transizione verso un'economia circolare, sono di tipo sociale, economico, ambientale e si basano sul principio di lotta allo spreco. Il riutilizzo delle eccedenze alimentari, attraverso un servizio sostenibile e solidale, è di aiuto a circa 140 persone in difficoltà ospitate in otto strutture dedicate.
Il 2017 ha visto un aumento complessivo di oltre 2.100 unità, rispetto all'anno precedente, nel numero di pasti recuperati. Evidenti anche i benefici ambientali ottenuti grazie a Ciboamico: nel 2017, col recupero dalle mense di Hera dei pasti preparati ma non consumati, è stata evitata la produzione di circa 5,7 tonnellate di rifiuti, corrispondenti alla capienza di quasi 12 cassonetti, e si è evitato lo spreco di acqua, energia e consumo di terreno che sono stati necessari a confezionare quei pasti.
Dal suo inizio, CiboAmico ha permesso di recuperare oltre 80.000 pasti, per un valore economico di circa 327.000 euro, e di evitare la produzione di 34,7 tonnellate di rifiuti, equivalenti a circa 76 cassonetti colmi.
A Bologna donati più di 8.600 pasti nel 2017, con un risparmio di oltre 37.000 euro
In particolare a Bologna, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 8.675 pasti provenienti dalle mense aziendali Hera di viale Berti Pichat e via del Frullo. A gestire le eccedenze alimentari recuperate sono le due le onlus locali, Opera Padre Marella e Associazione Arca, le quali dopo averle ritirate le distribuiscono quotidianamente agli enti beneficiari: la struttura di accoglienza "Pronto soccorso sociale" a Bologna, la Comunità terapeutica "Gemma Nanni Costa" di Cadriano e l'Associazione Arca-Comunità Arcobaleno a Granarolo, queste ultime entrambe impegnate nell'accoglienza di persone in stato di disagio e con particolari difficoltà economiche.
Nel 2017 il valore economico dei pasti donati da Hera nel bolognese ha superato i 37.600 euro, un risparmio che ha consentito alle onlus coinvolte di investire le risorse così liberate in altri progetti.
CiboAmico: un progetto 'controtendenza'
Molto soddisfacenti, quindi, i risultati ottenuti sia per l'incremento del numero di pasti complessivi recuperati (oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno), sia per l'alto grado di soddisfazione confermata da parte di tutti i soggetti coinvolti.
CiboAmico rappresenta un'esperienza davvero 'controtendenza'; oggi, secondo l'UNICEF, lungo la filiera alimentare si spreca circa un terzo del cibo raccolto o prodotto a livello globale, spesso per motivi estetici o per comportamenti errati da parte degli individui, nonostante vi siano circa 800 milioni di persone malnutrite nel mondo e un altro miliardo di persone soffrano la fame. Secondo i dati raccolti in un progetto recentemente svolto dall'Università di Bologna, in Italia, ogni anno, vengono gettati nella spazzatura circa 145 kg di cibo pro capite. Si è calcolato che, con questo cibo sprecato, ogni Italiano potrebbe mangiare quotidianamente un piatto di pasta per i prossimi 4 anni, senza pagarlo.