Bolognese e di Hera il primo potabilizzatore al mondo certificato AWS
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Si è concluso con successo il percorso di certificazione per l’impianto Val di Setta sito a Sasso Marconi e a servizio dell’acquedotto primario bolognese, a conferma del nostro continuo impegno nella gestione e tutela della risorsa idrica.
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Da oggi, l’impianto di (BO), che disseta anche Bologna (BO), che disseta anche Bologna, è il primo standard internazionale che guida a un utilizzo responsabile della risorsa idrica e il punto di riferimento mondiale in questo ambito. Siamo la prima utility a livello mondiale a ottenere questa certificazione per un potabilizzatore e la terza realtà in Italia.
Lo standard è stato pensato per aiutare aziende e persone a mettere in atto pratiche responsabili capaci di tutelare questa risorsa, migliorare l'efficienza e affrontare le sfide idriche attuali e future come la siccità, i cambiamenti climatici, la crescita della popolazione. Tipicamente è utilizzata nel settore della produzione, adottata dalle principali aziende multinazionali e consigliata dalle Nazioni Unite. Ottenere la certificazione è un processo rigoroso che include una serie di azioni, criteri e indicatori su come gestire l'acqua sia nello stabilimento sia al di fuori di esso, a 360°, sottoponendo le migliori pratiche
Un percorso netto, senza alcuna osservazione, e importanti benefici in termini di efficienza e tutela della risorsa idrica
Nel caso del potabilizzatore Val di Setta, la certificazione si è conclusa senza alcuna non conformità, segno del nostro impegno nell’ultimo anno, tanto è durato l’intero processo.
Gli interventi di efficientamento messi in campo nella gestione del potabilizzatore nel corso del 2020 hanno portato a un miglioramento complessivo nell’utilizzo delle risorse per il funzionamento dell’impianto. Ad esempio, è stata ottimizzata, attraverso una preventiva attività di studio, la fase di lavaggio dei filtri, portando a un risparmio complessivo di circa 2.400 metri cubi di acqua al giorno per l’attività di trattamento e potabilizzazione di acqua. L’AWS certifica anche il grado di efficienza e quello del Setta è significativo: per immettere in rete un litro di acqua potabile ne capta dall’ambiente 1,1, contro un valore medio di 1,7 litri captati per 1 litro imbottigliato delle acque in bottiglia.
La diffusione delle buone pratiche al centro della certificazione
Al centro della certificazione c’è anche il coinvolgimento della comunità locale nelle buone pratiche. Alliance for Water Stewardship è infatti un’organizzazione globale nata con il compito principale di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati alla scarsità idrica e al corretto utilizzo dell’acqua. La certificazione deve quindi anche attestare che il soggetto si dedica alla comunicazione sull’importanza dell’acqua, promuovendone sul territorio un uso efficiente e responsabile, condividendo le buone pratiche di gestione con gli altri attori locali. L’AWS mira così a creare network sia locali che internazionali di aziende attivamente coinvolte nella gestione della risorsa idrica.