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Le componenti della remunerazione

TESTATA Le componenti della remunerazione

Le componenti della remunerazione

Le componenti della remunerazione

Pay for performance

Il 2023 si chiude con tutti gli indicatori economico finanziari in significativo miglioramento, grazie alla progressiva normalizzazione dello scenario energetico e alle iniziative manageriali intraprese. La contrazione dei ricavi del 26% è interamente riconducibile alla normalizzazione dei prezzi delle commodity energetiche e non ha avuto significativi impatti sui risultati. Mentre le dinamiche organiche hanno portato a un aumento dei clienti energy di 307 mila unità, dei volumi di rifiuti commercializzati di 316 mila tonnellate e del valore regolato degli asset di 144 milioni di euro.

Queste leve di crescita, unite ad alcune acquisizioni concluse per integrare il ventaglio dei servizi offerti ai clienti e rafforzare il posizionamento di mercato, hanno permesso al margine operativo lordo di esibire il più marcato progresso della storia del Gruppo (+200 milioni di euro), dando continuità al track record di crescita ventennale.

Anche l’utile netto post minorities ha registrato una crescita con una variazione percentuale del 16%.

La positiva generazione di cassa è stata in grado di finanziare 843 milioni di euro di investimenti e acquisizioni, il pagamento dei dividendi e una riduzione dell’indebitamento di 422 milioni di euro. La crescita del margine operativo lordo e la riduzione del debito finanziario netto hanno così portato ad una riduzione della leva finanziaria fino a 2,55x, valore che stabilisce un’ampia flessibilità finanziaria per perseguire ulteriori opportunità di crescita.

Questi risultati sono stati superiori alle attese degli analisti finanziari che coprono il titolo Hera, sovraperformando le stime in tutti i trimestri, e portando il target price medio da 3,49 euro a 3,80 euro dopo la presentazione del preconsuntivo all’inizio del 2024, con l’83% delle raccomandazioni che consigliano l’acquisto del titolo.

mln/euro 2021* 2022* 2023* Variazione 2022/2023 Var. perc. 2022/2023
Ricavi

10.555

20.082

14.897

(5.185)

(26)%

Margine operativo lordo (Mol)

1.219

1.295

1.495

200

+15%

Utile operativo

607

628

741

113

+18%

Utile netto post minorities

330

322

375

53

+16%

 

 

 

 

 

 

Debiti finanziari net

3.261

4.250

3.828

(422)

(10)%

Leva finanziaria (Debito netto/Mol)

2,7x

3,3x

2,6x

(0,7)x

(22)%

*valori gestionali che comprendono la rettifica relativa alla valorizzazione del magazzino gas come indicato nel paragrafo 1.04 del fascicolo di bilancio consolidato e separato

Coerentemente con il purpose aziendale di creare valore per tutti gli stakeholder, Hera anche nel 2023 ha segnato una crescita del valore condiviso quantificato in Mol Csv pari al 16%, ampliando l’approccio sostenibile alla gestione allineata a 11 obiettivi globali (SDGs) delle Nazioni Unite.

Tale approccio, centrale nei piani strategici e inserito all’interno della remunerazione variabile del management, ha permesso di mantenere i positivi giudizi delle principali agenzie di rating Esg.

Nel 2023 Hera è stata confermata nell’indice Dow Jones Sustainability Index Europe e World, posizionandosi nel miglior 1% delle società valutate nel settore di riferimento. Inclusione confermata anche negli indici FTSE For Good, Mib ESG di Borsa Italiana, Top100 mondiale del Refinitiv Diversity & Inclusion e Bloomberg Gender & Equality. A livello di rating, Morningstar Sustainalytics ha migliorato ulteriormente la valutazione sul rischio Esg di Hera, considerandolo il più basso tra tutte le multiutility europee. Hera si è classificata poi al secondo posto in Italia per la governance della sostenibilità, nel ranking dell’Integrated Governance Index stilato da ETicaNews. ISS Esg ha posizionato Hera al vertice del settore per gli aspetti ambientali e sociali, mentre MSCI ha dato un voto massimo (10/10) alla gestione delle emissioni di carbonio.

La seguente tabella riporta i dati del Mol e degli investimenti a valore condiviso (Csv), certificati da revisori esterni.

mln/euro 2021 2022 2023 Variazione 2022/2023 Var. perc. 2022/2023
Margine operativo lordo Csv 571 670 776 +106 +16%
% Margine operativo lordo Csv 46,6% 51,8% 51,9% +0,1 p.p +0%
   

 

     
Investimenti Csv 453 510 558 +48 +9%

 

I positivi risultati si sono riflessi anche in un ritorno totale per gli azionisti (cosiddetto total shareholders’ return) del 23,4% nel 2023 che comprende l’apprezzamento del valore delle azioni e la distribuzione di un dividendo pari a 12,5 centesimi.

Il grafico seguente illustra l’andamento del total shareholders’ return nel corso dell’anno in confronto con la media ponderata delle utility regolate e la media ponderata delle utility italiane.

Il titolo Hera, che ha una significativa esposizione ai business regolati dall’Authority, ha mostrato una performance superiore alle utility regolate. Il complesso delle utility ha invece beneficiato del contingente scenario energetico favorevole al business ciclico della generazione di energia elettrica, che è invece presente in maniera molto residuale nel portafoglio di attività di Hera.

Come si evince dal seguente grafico - che mette in relazione l’andamento dei risultati del Gruppo Hera nel triennio, il ritorno per gli azionisti e la remunerazione totale dei membri esecutivi - si conferma l’efficacia della remunerazione, tesa al perseguimento della creazione di valore per tutti gli stakeholder. Infatti, l’aver inserito all’interno della remunerazione variabile di lungo termine indicatori di performance come il ritorno sul capitale investito (Roi) in comparazione con il costo del capitale (Wacc), ha permesso una stretta osservazione delle leve di creazione di valore (Eva) nel lungo termine con un’efficiente allocazione dei capitali. Tale approccio è risultato particolarmente premiante nell’ultimo anno, in quanto il rialzo dei tassi di interesse operato dalla Banca centrale europea ha innalzato il costo medio del capitale (Wacc) rendendo necessario un incremento dei ritorni per continuare a creare valore. Per questo motivo, a tutela degli interessi degli azionisti, Hera non si è limitata all’inserimento del Roi tra gli indicatori misurati per la remunerazione variabile del management, ma ha ritenuto opportuno considerare il differenziale tra il Roi e il Wacc.

*Comprende otto mesi di remunerazione dell’attuale Presidente Esecutivo e quattro mesi di remunerazione del precedente Presidente Esecutivo.

La definizione di politiche retributive coerenti a livello di Gruppo si esplica anche in un rapporto tra remunerazione dei membri esecutivi e dipendenti stabile nel corso del tempo, a conferma della condivisione con tutti gli stakeholder della creazione di valore.

 

 

Pay ratio (x)

2021

2022

2023*

Remunerazione fissa Presidente Esecutivo vs retribuzione media dipendenti

9,4x

9,3x

9,3x

Remunerazione fissa Amministratore Delegato vs retribuzione media dipendenti

9,5x

8,9x

9,3x

       

Remunerazione media dipendenti (valori in migliaia di euro)

40,5 41,0 41,0

*Comprende otto mesi di remunerazione dell’attuale Presidente Esecutivo e quattro mesi di remunerazione del precedente Presidente Esecutivo.

Le componenti della remunerazione

La struttura del pacchetto retributivo, previsto per le diverse cariche, funzioni e posizioni, è definita in ottica di bilanciamento  delle componenti fisse e variabili, tenuto conto dello specifico profilo di rischio della Società e della volontà di mantenere un forte allineamento tra livello delle performance aziendali e individuali e la remunerazione, incentivando efficacemente l’impegno, la crescita professionale e l’adozione di comportamenti ritenuti funzionali al conseguimento dei valori e degli obiettivi aziendali. La remunerazione complessiva contiene un bilanciato mix tra componente fissa, variabile e benefit, con un focus sull’individuazione delle metriche ritenute più efficaci a riflettere le prospettive di medio-lungo termine del Gruppo.

Le componenti fondamentali della retribuzione del Gruppo Hera, le relative finalità e il perimetro di destinatari a cui sono applicate, sono sintetizzate nella seguente tabella:

Componente

   

Finalità

Amministratori Esecutivi

Direttori e Dirigenti

Quadri

Impiegati e Operai

Remunerazione fissa

(Retribuzione annua lorda)

Remunera le competenze tecniche professionali e manageriali

 

 

 

 

Remunerazione variabile di breve termine

(Balanced scorecard)

Remunera la performance annuale sulla base di obiettivi che discendono dalle priorità strategiche dell’azienda nonché l’adozione di comportamenti coerenti con il modello di leadership

Spunta

Spunta

Spunta

 

 

(Piano di incentivazione per il personale commerciale)

Applicato a impiegati e quadri che coprono ruoli commerciali di vendita, remunera il raggiungimento di obiettivi di natura commerciale

 

 

 

 

 

(Premio di risultato)

Applicato alla popolazione degli operai, impiegati e quadri, remunera collettivamente la performance annuale, sulla base del raggiungimento di indicatori di performance aziendale predeterminati e misurabili

 

 

Spunta

Spunta

Remunerazione variabile di medio-lungo termine

(Piano di incentivazione differito per la retention del management)

Remunera la performance nel medio-lungo termine in ottica di retention

Spunta

Spunta

 

 

Benefit non monetari e Welfare

(Piano welfare)

Integra il pacchetto retributivo in ottica di rafforzamento ulteriore della retention del management

Spunta

Spunta

 

 

 

(Altri benefit non monetari)

Integra il pacchetto retributivo in ottica di total reward

Spunta

Spunta

 

Spunta


Spunta

Altre componenti della remunerazione

(Patto di non concorrenza)

Applicato a figure chiave come quelle commerciali, quelle legate al trattamento rifiuti o in ambito trading e servizi energia, rappresenta uno strumento di protezione in ottica di prevenzione del trasferimento di vantaggi competitivi verso aziende competitor

 






Spunta






Spunta






Spunta

Spunta

applicazione alla totalità della popolazione appartenente alla categoria

Spunta

applicazione ad una parte della popolazione appartenente alla categoria in funzione di determinate caratteristiche collegate al ruolo e/o alla strategicità della posizione

 

La politica di remunerazione del Gruppo Hera, oltre a disciplinare regole e metodologie specifiche per la remunerazione del management, definisce istruzioni generali per la disciplina della compensation da applicare alla restante parte della popolazione aziendale. Più in particolare per tutte le posizioni organizzative, anche con riferimento alle risorse diverse dal management, viene costantemente aggiornato il confronto retributivo di mercato sia per le componenti fisse della remunerazione, sia per le componenti variabili e per i benefit, e di conseguenza vengono adottati i provvedimenti più idonei all’interno di un processo strutturato e volto a premiare il contributo individuale alla creazione di valore aggiunto, oltre a garantire condizioni di lavoro eque e sostenibili.

Pertanto, le principali componenti della remunerazione definite per il management e le relative finalità e caratteristiche sono applicate - mutatis mutandis e secondo un criterio di proporzionalità, i cui razionali sono sintetizzati nella rappresentazione grafica sopra riportata - a tutta la popolazione, in una logica di armonizzazione e diffusione dei principi sottostanti indicati, tenendo altresì in considerazione le condizioni di lavoro di tutti i dipendenti e nel pieno rispetto dei principi di parità tra caratteristiche demografiche individuali (genere, età, provenienza geografica, ecc.).

Gli elementi retributivi e le componenti della remunerazione

 

La struttura del pacchetto retributivo, previsto per le diverse cariche, funzioni e posizioni, è definita in ottica di bilanciamento delle componenti monetarie fisse, variabili e non monetarie, tenuto conto dello specifico profilo di rischio della Società.

Le componenti principali della retribuzione del management - nonché, nei limiti di quanto evidenziato sub paragrafo II. dell’Executive Summary che precede, del restante personale - del Gruppo Hera sono:

Le componenti fondamentali della retribuzione del management del Gruppo Hera sono:

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Le componenti della remunerazione 2


La componente fissa della remunerazione è determinata dalla specializzazione professionale e dal ruolo organizzativo ricoperto con le connesse responsabilità. Essa riflette, pertanto, le competenze tecniche, professionali e manageriali, come periodicamente aggiornate.
I livelli della componente fissa della remunerazione sono stabiliti rispetto alla specificità dell’Azienda e del suo profilo di rischio, con la finalità di attrarre e mantenere risorse di elevate capacità.


Per ogni manager, il livello retributivo di riferimento viene determinato a partire dal peso della posizione organizzativa ricoperta. Il peso è elaborato da personale interno formato ad hoc e certificato da società di consulenza specializzate sulla base della rigorosa applicazione della metodologia di Job Evaluation riconosciuta tra le best practice di mercato. Il peso della posizione viene, quindi, testato contro benchmark retributivi con mercati di riferimento, ottenuti da società di settore specializzate che effettuano indagini retributive a cui il Gruppo partecipa e prendono in considerazione per il 2024 un totale di 341 società, di cui il 25% di nazionalità italiana e il 75% estera. Il 10% delle società ha più di 5 mila dipendenti.
Con riferimento agli Amministratori Esecutivi, il benchmark viene ulteriormente focalizzato sui principali competitors diretti del Gruppo, quali A2A, Iren e Acea, nonché su un panel selezionato di aziende del settore energy appartenenti ai mercati esterni rilevanti.
Tale processo garantisce, dunque, l’equità interna nonché la competitività esterna attraverso un ben ponderato benchmark di mercato, interpretato alla luce della scelta della Società di adottare un posizionamento retributivo che si collochi nella fascia media di mercato.


La componente variabile di breve periodo della remunerazione è collegata al raggiungimento di obiettivi individuali e di Gruppo, che discendono direttamente dalle priorità strategiche dell’Azienda attraverso l’adozione del modello balanced scorecard.

Destinatari

Amministratori Esecutivi – dirigenti (direttori, dirigenti A e B) e quadri del Gruppo Hera

Obiettivi

Amministratori Esecutivi: obiettivi economico- finanziari di Gruppo (Ebitda, risultato netto, indebitamento netto e Ebitda Csv) e un obiettivo di customer satisfaction (Ics) di Gruppo. 

Restante parte dei destinatari: obiettivi di performance articolati in tre aree a) progetto obiettivi; b) obiettivi economici dell’unità di budget; c) Area Leadership, ponderati sulla base degli indicatori di performance applicati per gli Amministratori Esecutivi.

Livello di incentivazione

Al raggiungimento del 100% degli obiettivi individuali: percentuale rispetto alla Ral, distinta per categorie di destinatari, a seconda del peso della posizione del destinatario all’interno dell’organizzazione e del valore strategico delle mansioni.

 

Destinatari

I destinatari del sistema Bsc sono, oltre che gli Amministratori Esecutivi, tutti i dirigenti (suddivisi per seguenti livelli: direttori, dirigenti A e dirigenti B) e quadri di Hera Spa e delle società facenti parte del Gruppo. Con riferimento alla popolazione dei dirigenti, per l’anno 2024, il perimetro comprende 41 direttori e 114 dirigenti.

Struttura degli obiettivi

Il sistema di incentivazione di breve periodo prevede l’assegnazione di una scheda Bsc individuale a ciascuno dei destinatari. Con riferimento agli Amministratori Esecutivi la scheda individuale prevede l’assegnazione di obiettivi economici-finanziari e di sostenibilità di Gruppo (Ebitda, risultato netto, indebitamento netto e Ebitda Csv) e di un indicatore collegato all’indagine di customer satisfaction (Ics) di Gruppo. 

Per la restante parte dei destinatari, ciascuna scheda Bsc comprende obiettivi individuali a cui sono associati specifici indicatori di performance articolati in tre aree. Il peso relativo di ciascuna area e i relativi contenuti sono rappresentati nello schema sotto riportato:

 

 

Area Progetti Obiettivo

Area Obiettivi Economici dell'Unità di Budget

 Area Leadership

Peso

Direttori

50% - 80%

10% - 40%

10%

Dirigenti

40% - 70%

10% - 40%

20%

Quadri

70%

-

30%

Contenuti

 

Definiti sulla base della mappa strategica del Gruppo, derivata dal piano industriale e in coerenza con le politiche e obiettivi di medio-lungo termine su tutte le dimensioni Esg

Il risultato viene valutato in automatico sulla base dei valori di consuntivo da bilancio civilistico degli indicatori economici assegnati con una logica “raggiunto/non raggiunto"

Basata sul grado di adozione dei comportamenti previsti dal modello di leadership adottato dal Gruppo

 

Il risultato individuale viene successivamente ponderato per un profilo di risultato aziendale, che tiene conto della performance registrata dal Gruppo con riferimento, per il 2024, a cinque parametri:

  • Ebitda;

  • Risultato netto;

  • Indebitamento netto;

  • Ebitda a valore condiviso (Csv);

  • Indice di customer satisfaction (Ics) residenziale

Misurazione degli obiettivi

La performance individuale è determinata sulla base del raggiungimento degli obiettivi effettivamente perseguiti e dal peso specifico del singolo obiettivo, secondo le seguenti modalità:

  • progetti obiettivo: l’andamento di ogni progetto obiettivo viene monitorato trimestralmente. I progetti strategici più rilevanti sono condivisi nell’ambito del comitato di direzione del Gruppo (Management Review). Alla fine di ogni esercizio, ciascun progetto assegnato viene valutato dal responsabile diretto utilizzando 11 livelli di valutazione (0%, 10%, 20%, 30%, 40%, 50%, 60%, 70%, 80%, 90%,100%) definiti sulla base dell’effettivo raggiungimento degli indicatori presenti in ogni progetto secondo il seguente schema di riferimento:

  Progetto obiettivo raggiunto (livello di valutazione: 100%) Progetto obiettivo raggiunto quasi completamente (livelli di valutazione: 90%-80%-70%) Progetto obiettivo raggiunto in parte (livelli di valutazione: 60%-50%) Progetto obiettivo con scostamenti elevati (livelli di valutazione: 40%-30%-20%-10%) Progetto obiettivo non realizzato (punteggio 0%)
indicatori Tutti i target rilevanti raggiunti* o superati: 100% target raggiunti Prevalenza di target rilevanti raggiunti*: 75%<=target raggiunti<100% Più della metà o metà dei target rilevanti raggiunti*: 75<target raggiunti<=50% Solo alcuni target rilevanti raggiunti*: 50%<target raggiunti<=10% Nessun target rilevante raggiunto*

* per target rilevanti si intendono i target il cui raggiungimento è condizione necessaria per il pieno conseguimento degli obiettivi di progetto.

  • obiettivi economici delle singole unità di budget: il risultato viene valutato in automatico sulla base dei valori di consuntivo da bilancio civilistico degli indicatori economici assegnati con una logica raggiunto/non raggiunto;

  • adozione dei comportamenti previsti dal modello di leadership: comprende osservazioni a 360 gradi attivabili trasversalmente all’organizzazione aziendale e si consolida attraverso il coinvolgimento dei responsabili dei singoli team che valutano le competenze previste dal modello.

  • La valutazione avviene sulle otto competenze previste dal modello e viene calcolata sulla base della media aritmetica delle valutazioni associate alle competenze; il target per ciascun percettore è definito all’interno di una scala di valutazione da uno a cinque, valore che rappresenta l’eccellenza di espressione della singola competenza in tutto il periodo di riferimento; la percentuale di raggiungimento dell’obiettivo sui comportamenti è distribuita su dieci fasce secondo il seguente schema:

    • media aritmetica delle otto valutazioni            >=3,0                          risultato 100%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,8 e < 3,0               risultato 90%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,7 e <=2,8              risultato 80%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,6 e <= 2,7              risultato 70%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,5 e <= 3                risultato 60%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,75 e <= 2,6            risultato 50%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,3 e <= 2,4             risultato 40%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,3 e <= 2,63           risultato 30%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,2 e <= 2,3             risultato 20%
    • media aritmetica delle otto valutazioni            > 2,1 e <= 2,2              risultato 10%

In funzione del profilo di performance ottenuto dall’Azienda sui cinque parametri, è definita la percentuale di ponderazione da applicare ai singoli risultati individuali fino al 115% del risultato secondo il seguente schema:

  • Ebitda;
  • risultato netto;
  • posizione finanziaria netta (Pfn);
  • indice di customer satisfaction (Ics).

In funzione del profilo di performance ottenuto dall’Azienda sui cinque parametri è definita la percentuale di ponderazione da applicare ai singoli risultati individuali dei dirigenti fino al 115% del premio (in caso di scostamento positivo della performance aziendale rispetto ai target fissati) secondo il seguente schema:

Ogni Kpi viene valutato in modo disgiunto. La percentuale di ponderazione è determinata calcolando la media ponderata dei valori percentuali derivanti dai risultati di ogni singolo indicatore. Ogni indicatore che registra un consuntivo inferiore alla classe D (scostamento elevato) comporterà l’azzeramento del valore del premio collegato all’indicatore. Solo per la popolazione con qualifica di Quadro la percentuale di ponderazione in classe A+ è pari al 120%.

 

Livello di incentivazione

La remunerazione variabile di breve termine prevista dal sistema Bsc al raggiungimento del 100% degli obiettivi individuali ha un ammontare espresso in percentuale rispetto alla Ral, comprensiva di eventuali emolumenti fissi lordi per le cariche gerite, distinto per categorie di destinatari.

Per i dirigenti sono previsti due livelli di retribuzione variabile (dirigenti A e dirigenti B) distinti sulla base del peso della posizione del dirigente all’interno dell’organizzazione e della valenza strategica delle mansioni.

La tabella seguente mostra per i diversi livelli, la % della retribuzione variabile e la retribuzione massima variabile in caso di massima performance individuale e di over performance di tutti i target aziendali:

Posizione occupata

Ponderazione aziendale massima (A)

Variabile individuale massimo (B)

Retribuzione variabile massima (AXB)
Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato 50% 115% 57,5%
Direttori 30% 115% 34,5%
Dirigenti A 22% 115% 25,3%
Dirigenti B 17% 115% 19,6%
Quadri B 10% 120% 12,0%


Il seguente schema illustra il meccanismo di misurazione del bonus maturato di un direttore:

Componente

Descrizione

Esempio superamento dei target aziendali e massima valutazione individuale

Esempio raggiungimento dei target aziendali e massima valutazione individuale
A Ral (euro) 100.000 100.000
B Target bonus (% Ral) 30% 30%
C Target bonus (euro) = A x B 30.000 30.000
D Obiettivi individuali raggiunti (%) 100% 100%
E Coefficiente di ponderazione performance aziendale (%) 115% 100%
F Valore premio erogato (euro) = C x D x E 34.500 euro 30.000 euro

 

In relazione a operazioni di rilevanza strategica e di carattere eccezionale, con importanti effetti sui risultati della Società, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni, può attribuire bonus discrezionali agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche.


La componente variabile di medio-lungo termine della remunerazione è collegata ad un piano monetario differito, deliberato dal Consiglio di Amministrazione a seguito di una valutazione di una serie di elementi:

  • dal momento della costituzione di Hera, il Gruppo è cresciuto significativamente in termini di dimensioni aziendali, territoriali e di risultati finali;

  • dal punto di vista del management il Gruppo ha raggiunto una composizione che è il risultato di un attento bilanciamento tra l’ingresso di nuove competenze provenienti dal mercato e di competenze specifiche a valore già presenti;

  • il Gruppo gode di una forte reputazione e visibilità sul mercato e, di conseguenza, risulta opportuno adottare azioni di retention molto selezionate per quelle risorse executive che ricoprono ruoli strategici, hanno performance elevate e alto rischio di mercato.

Destinatari

Amministratori Esecutivi – alcuni direttori e dirigenti

Obiettivi

Obiettivi strategici del Gruppo su tre target:

Economic value added (Eva) ovvero il valore target cumulato del triennio, pari alla differenza fra il Nopat (Net operating profit after taxes) e il Wacc (Weighted average cost of capital) per il capitale investito; il rapporto di fine esercizio all’ultimo anno del triennio tra indebitamento netto ed Ebitda; la percentuale di Creating shared value (CSV) su Ebitda di fine esercizio all’ultimo anno del triennio.

 

Con esclusione degli Amministratori Esecutivi, per i restanti destinatari del piano, il risultato raggiunto sui tre target è ponderato sulla base di obiettivi di performance e capacità manageriali individuali

Livello di incentivazione

Amministratori Esecutivi: l’incentivo triennale massimo previsto al raggiungimento del 100% degli obiettivi è pari al 120% della Ral.

 

Per gli altri destinatari del piano: l’incentivo triennale massimo previsto al raggiungimento del 100% degli obiettivi è pari al 100% della Ral (quindi la corrispondente quota annuale teorica è pari al 33% della Ral) oppure al 50% della Ral (quindi la corrispondente quota annuale teorica è pari al 16,67% della Ral). 

 

Destinatari

Il piano di retention è applicato agli Amministratori Esecutivi in relazione alla durata pluriennale del mandato, nonché a un numero ridotto di direttori e dirigenti.

La definizione del perimetro dei destinatari viene determinata in applicazione dei criteri generali sottoindicati:

  • individuazione di un numero ridotto di dirigenti sulla base del peso della posizione organizzativa, della valutazione delle performance, ottenuta nell’ambito processo di sviluppo e dell’età;

  • meccanismo di valutazione periodica per l’accesso e il rinnovo / non rinnovo dell’assegnazione del piano monetario, sulla base dei criteri sopra esposti;

  • responsabilità degli Amministratori Esecutivi nello scegliere i beneficiari anche in relazione agli elementi di valutazione basati sull’effettivo rischio di mercato del singolo profilo professionale.

Dal punto di vista dell’allineamento della remunerazione alle performance, il piano di retention incentiva un impegno sullo sviluppo delle capacità manageriali, sul livello di performance individuale e sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo in una prospettiva triennale.

Il sistema prevede l’assegnazione di una scheda individuale a ciascuno dei destinatari, contenente una componente di valutazione delle performance e delle capacità manageriali individuali e una componente di obiettivi strategici del Gruppo.

La componente di valutazione delle performance e delle capacità manageriali individuali considera il posizionamento raggiunto dai destinatari nel triennio nell’ambito della matrice del processo di sviluppo (cfr. par.4.02 della Relazione sulla remunerazione 2023).

La componente inerente al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo ha l’obiettivo di valorizzare la capacità di creare e condividere valore, oltre che consolidare ulteriormente la cultura della solidità finanziaria del Gruppo nel medio-lungo termine e perseguire maggiormente gli interessi degli stakeholder. Tale componente prevede tre indicatori di peso uguale:

  • Economic value added (Eva) ovvero il valore target cumulato del triennio, pari alla differenza fra il Nopat (Net operating profit after taxes) e il Wacc (Weighted average cost of capital) per il capitale investito;

  • il rapporto di fine esercizio all’ultimo anno del triennio tra indebitamento netto ed Ebitda;

  • la percentuale di Creating shared value (Csv) su Ebitda di fine esercizio all’ultimo anno del triennio.

 

Le tabelle seguenti mostrano il piano triennale attualmente in vigore e il relativo andamento dei target dei Kpi con riferimento agli Amministratori Esecutivi:

Peso

KPI

2023-25

33,3%

Eva (mln euro)

226 (con Wacc pari a 5,8%)

33,3%

Indebitamento Netto/Ebitda (all'ultimo anno) 

2.98

33,3%

Contributo a Csv (all'ultimo anno)

59%

 

Misurazione degli obiettivi

Il livello di raggiungimento dei Kpi di Gruppo può variare da 0% fino a120% secondo il seguente schema:

Ogni indicatore viene valutato in modo disgiunto. La percentuale di raggiungimento complessivo sarà determinata calcolando la media ponderata dei valori percentuali derivanti dai risultati di ogni singolo indicatore. Ogni indicatore che registra un consuntivo inferiore alla classe D comporta l’azzeramento del valore del premio collegato all’indicatore.

Il parametro di valutazione del processo di sviluppo è dato dalla media delle valutazioni nel triennio su performance e capacità manageriali ovvero dal posizionamento annuale di ciascun beneficiario all’interno della seguente matrice che ne determina la relativa ponderazione:

Il parametro di valutazione del processo di sviluppo delle capacità manageriali individuali non si applica     agli Amministratori Esecutivi, in quanto gli stessi elementi valutativi si considerano già espressi dal livello di raggiungimento dei Kpi di Gruppo.

 

Livello di incentivazione

Per Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato il valore di incentivazione triennale massimo previsto dal piano di retention al raggiungimento del 100% degli obiettivi è pari al 120% della Ral.

Per il resto del management del Gruppo beneficiario del piano, l’incentivo triennale massimo, al raggiungimento del 100% degli obiettivi, è pari al 100% della Ral (quindi la corrispondente quota annuale teorica è pari a un terzo della Ral, ovvero il 33% della Ral) oppure al 50% della Ral (quindi la corrispondente quota annuale teorica è pari a un terzo della Retribuzione fissa annua lorda, ovvero al 16,67% della Ral), determinato sulla base dei criteri generali sopra esposti.

Il valore massimo della remunerazione di medio-lungo termine è determinato in base al seguente sistema di calcolo per ciascun ciclo triennale:

Triennio di riferimento

Beneficiari

Ral di riferimento [A]

% incentivazione massima [B]

Livello di raggiungimento KPI [C]

 

2023-2025

Amministratori Esecutivi

Ral al 30 aprile 2025

120%

Range 0%-120%

[A] x [B] x [C]

 

L’erogazione dell’incentivo avviene nel mese di maggio del quarto anno - ossia l'anno successivo al compimento del triennio del piano di medio-lungo termine - purché il beneficiario risulti ancora in organico.

 

Con riferimento ai beneficiari confermati come elegibili in un successivo piano di incentivazione a lungo termine, al fine di limitare il rischio di abbandono post-erogazione, è prevista l’erogazione a maggio del secondo anno a titolo di anticipazione (restituita in caso di cessazione del rapporto) della somma teorica maturata per il primo anno del triennio, ovvero al target definito ex ante (anticipazione del primo anno pari a un terzo del bonus complessivo triennale).

L’erogazione della restante quota (pari ai due terzi del bonus) è, poi, prevista nel mese di maggio del quarto anno. Nel caso in cui al termine del periodo (a fine triennio) la performance raggiunta determini una remunerazione variabile inferiore all’ammontare già erogato a titolo di anticipazione, il differenziale sarà decurtato dalla remunerazione dell’anno corrente (quarto anno).


A partire dal 2017, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la retention del management del Gruppo, è stato introdotto un piano welfare collegato al raggiungimento di obiettivi aziendali di Gruppo, destinato a tutti i dipendenti con qualifica dirigenziale, che prevede un’erogazione in quote welfare spendibili nell’ambito dei servizi presenti all’interno del programma di welfare aziendale in essere. L’erogazione è direttamente collegata al livello di raggiungimento dei Kpi di Gruppo già utilizzati come ponderazione complessiva dei risultati del sistema Bsc secondo uno schema che, per ogni singolo indicatore, prevede l’accesso al premio esclusivamente in caso di superamento del relativo target definito.

Ogni indicatore viene valutato in modo disgiunto. Il risultato complessivo è determinato calcolando la media ponderata dei valori percentuali derivanti dai risultati di ogni singolo indicatore.

Il valore massimo al raggiungimento del 100% degli obiettivi di tale piano è pari al 6% del variabile individuale teorico e precisamente:

  • Amministratori Esecutivi: è previsto un premio welfare massimo pari al 6% del 50% del totale della Ral (equivalente a un 3,0% della Ral);

  • direttori: è previsto un premio welfare massimo pari al 6% del 30% della Ral (equivalente a un 1,8% della Ral);

  • dirigenti: sono previsti due livelli distinti di premio welfare massimo, pari rispettivamente al 6% del 22% della Ral (equivalenti a un 1,3% della Ral) e al 6% del 17% del totale della Ral (equivalenti a un 1% della Ral).

 

Inoltre, coerentemente all’implementazione del piano di welfare di Gruppo avviato a partire dal 2016, è stato definito per tutti i dipendenti del Gruppo l’accesso a un piano di flexible benefit, che determina nel 2024 l’assegnazione di una quota individuale di 395 euro.

Infine, con riferimento a tutta la popolazione non dirigenziale del Gruppo, è prevista la possibilità di convertire fino al 50% del premio di risultato aziendale in beni e servizi presenti all’interno del programma di welfare aziendale.

In linea con le best practice, sono previste le seguenti principali coperture assicurative: Directors & Officers (D&O) Liability a fronte della responsabilità civile verso terzi, infortuni professionali, extra-professionali, caso morte e invalidità permanente da malattia. È prevista inoltre l’attribuzione di un’auto aziendale a uso promiscuo per figure con qualifica dirigenziale.


Premio di risultato

Il premio di risultato è uno strumento ormai consolidato nel Gruppo Hera. È oggetto di contrattazione con le Organizzazioni sindacali nazionali che si occupano dei settori in cui opera il Gruppo Hera (principalmente i settori relativi ai Ccnl gas-acqua, elettrico e ambiente). Con le Organizzazioni sindacali nazionali vengono quindi definiti, anno per anno, gli indicatori specifici di Società/Unità di budget e per ogni triennio, nell’ambito del contratto integrativo di Gruppo (accordo di II livello), viene stabilito l’importo del premio potenziale target che spetta ai dipendenti, a seguito del raggiungimento dei risultati prefissati. L’accordo di Gruppo vigente regola il premio per gli anni 2022-2024.

L’importo del Premio è articolato in tre parti e tiene conto della redditività del Gruppo Hera, cioè margine operativo lordo (Mol) consolidato e Mol/addetti, oltre ad essere condizionato dal raggiungimento di specifici obiettivi relativi ad incrementi di produttività, qualità, efficienza e innovazione.

È previsto che il dipendente abbia la possibilità, su base volontaria, di sostituire il premio di risultato in denaro con servizi di welfare aziendale, nei limiti ed alle condizioni previste dalla legge, per un valore massimo del 50% del premio annuo.

L’accordo beneficia della decontribuzione, ai sensi dell’art. 1 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 al comma 189, così come modificato dal D.L. 24 aprile 2017 n. 50, in quanto è previsto un sistema di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro, realizzato a partire dal 2017, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro finalizzati al miglioramento e/o all’innovazione di aree produttive e/o di modelli organizzativi/produttivi.

L’accordo è, inoltre, soggetto all’applicazione del regime fiscale agevolato, di cui all’art. 1, commi 182-189, della L. 208/2015, come modificata dalla L. 232/2016, e del D.M. 25/03/2016.

 

Sistemi di incentivazione per figure commerciali (policy commerciale)

La policy d’incentivazione commerciale ha la finalità di orientare il personale coinvolto verso il raggiungimento di obiettivi predeterminati garantendo un’offerta di incentivazione economica competitiva e allineata alle prassi di mercato. Si applica ai quadri e agli impiegati di aree di business e società che hanno al loro interno ruoli organizzativi direttamente legati a mansioni commerciali.

Il modello di incentivazione è caratterizzato dai seguenti elementi direttamente correlati ai ruoli commerciali assegnati:

  • riconoscimento di un emolumento variabile di breve termine correlato al raggiungimento di obiettivi individuali e di unità di budget;

  • concessione di un’autovettura aziendale in uso promiscuo.

L’assegnazione del variabile di breve termine avviene su base annua e prevede un corrispettivo economico calcolato in percentuale della Ral tramite l’assegnazione di una scheda che comprende obiettivi individuali e di gruppo (85%) e l’adozione dei comportamenti del modello di leadership (15%). Il risultato della valutazione viene successivamente ponderato per un profilo di risultato aziendale, che tiene conto della performance registrata dal Gruppo.

Inoltre, è previsto un modello di incentivazione variabile anche per il personale di front end delle società di vendita del Gruppo, che prevede l’assegnazione di una scheda con obbiettivi individuali (85%) e di team (15%). Il risultato complessivo viene ponderato in funzione dell’indice di qualità del servizio (Ics) e del tempo medio di attesa dei clienti allo sportello (Tma).

 

Patto di non concorrenza

In considerazione della particolare valenza dei business d’impiego nonché dell’appetibilità di figure chiave al pari di quelle commerciali, per professionalità legate al trattamento rifiuti o in ambito trading e servizi energia - che costituiscono non solo una fonte di conoscenze e competenze professionali ma anche una rilevante opportunità per acquisire i clienti, programmi, metodi, policy, ecc. - si è applicato il patto di non concorrenza secondo quanto previsto dall’art. 2125 del Codice Civile per una durata di 24 mesi.

Il patto, a fronte degli obblighi anti-concorrenziali dei dipendenti (con relativa determinazione dell’oggetto, del luogo e del tempo del vincolo), prevede l’erogazione di un corrispettivo economico a favore dei primi. Gli importi lordi individuati sono erogabili mensilmente. In caso di violazione del patto, il dipendente dovrà corrispondere all’azienda un moltiplicatore dell’importo ricevuto fino alla data della cessazione entro un tetto predeterminato, fermi gli ulteriori rimedi civilistici ordinari.


 

Fattispecie in cui è applicabile la Severance

Revoca ante tempus senza giusta causa e cessazione rapporto di lavoro subordinato Scadenza carica e cessazione rapporto di lavoro subordinato

Dimissioni a seguito di mancato rinnovo

Dimissioni a seguito di revoca ante tempus senza giusta causa

Gate di accesso

La Severance non troverà applicazione qualora al momento della cessazione della carica e/o del rapporto di lavoro subordinato i risultati raggiunti in almeno due esercizi precedenti negli ultimi tre, siano obiettivamente inadeguati, ovvero, per ciascun esercizio, essi siano stati raggiunti in misura inferiore alla classe D con riferimento a tutti gli indicatori

Base di calcolo

Retribuzione annua complessiva lorda, comprensiva a) della retribuzione annua fissa lorda e/o del compenso fisso ex art. 2389 cod. civ. e b) della media annuale della remunerazione variabile di breve termine nei tre anni precedenti o nel minor periodo di durata dei rapporti

Misura

Retribuzione annua complessiva lorda * 1 (uno), per un’anzianità non superiore a 12 mesi;

Retribuzione annua complessiva lorda * 1,5 (uno virgola cinque), per un’anzianità superiore a 12 mesi e non superiore a 24 mesi;

Retribuzione annua complessiva lorda * 2 (due), per un’anzianità superiore a 24 mesi.

Cap inderogabile pari a Retribuzione annua complessiva lorda * 2 (due).

Condizione per il pagamento

Sottoscrizione di un accordo che disciplini la cessazione di tutti i rapporti intercorsi contenente una transazione generale e novativa, sottoscritto ex art. 2113 cod. civ. 

Meccanismi di deferra

Pagamenti: 80% entro sessanta giorni dalla sottoscrizione ex art. 2113 cod. civ. dell’accordo di cui sopra; un ulteriore 10%, entro sei mesi dalla sottoscrizione ex art. 2113 cod. civ. dell’accordo di cui sopra; il restante 10%, entro dodici mesi dalla sottoscrizione ex art. 2113 cod. civ. dell’accordo di cui sopra.

Meccanismi di correzione ex post

Clausole che consentono in presenza di gravi violazioni di norme o di comportamenti dolosi o gravemente colposi in danno, sia patrimoniale che reputazionale della Società, di (i) chiedere e ottenere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione (claw-back) e/o (ii) di non erogarle, trattenendo le componenti oggetto di differimento (malus)


Severance

In coerenza col quadro regolamentare di cui alla Premessa nonché con le finalità ed i principî fondamentali enunciati al paragrafo 4.01, la Società si riserva di stipulare pattuizioni, in vista o in occasione della cessazione del rapporto di lavoro e/o della carica, che prevedano il riconoscimento di pagamenti agli Amministratori Esecutivi (per tali intendendosi sia gli Amministratori Esecutivi che non abbiano contemporanei rapporti di lavoro subordinato con la Società, sia gli Amministratori Esecutivi che li abbiano), la cui finalità è quella di mitigare i rischi connessi alla cessazione di tutti i rapporti intercorrenti con gli Amministratori Esecutivi, forfettizzando in anticipo tutti i costi ed i rischi legati ad essa (Severance).

Le predette pattuizioni, ove stipulate, tengono conto – tra l’altro – della durata del rapporto di lavoro e/o della carica intercorsi, da valutarsi sulla base delle peculiarità del mercato di riferimento.

La Severance è applicabile nelle seguenti fattispecie:

  • revoca ante tempus dalla carica di amministratore esecutivo senza giusta causa, con necessaria contestuale cessazione del rapporto di lavoro subordinato, ove esistente;
  • scadenza naturale della carica di amministratore esecutivo senza rinnovo, anche in tal caso con necessaria contestuale cessazione del rapporto di lavoro subordinato, ove esistente;

  • dimissioni dal rapporto di lavoro subordinato - ove esistente - (a) intervenute entro i tre mesi successivi al mancato rinnovo della carica di amministratore esecutivo e (b) motivate da un mutamento dell’attività sostanzialmente incidente sulla posizione complessivamente ricoperta;

  • dimissioni dal rapporto di lavoro subordinato - ove esistente - (a) intervenute entro i tre mesi successivi alla revoca ante tempus dalla carica di amministratore esecutivo e (b) motivate da un mutamento dell’attività sostanzialmente incidente sulla posizione complessivamente ricoperta.

Qualora non ricorra alcuna delle fattispecie sopra elencate, potranno trovare applicazione le norme di diritto e di contratto collettivo applicabili alla cessazione della carica e del rapporto di lavoro subordinato.

In ogni caso, la Severance non troverà applicazione qualora al momento della cessazione della carica e/o del rapporto di lavoro subordinato i risultati raggiunti in almeno due esercizi precedenti negli ultimi tre esercizi siano obiettivamente inadeguati, per tali intendendosi dei risultati, per ciascun esercizio, raggiunti in misura inferiore alla classe D con riferimento a tutti gli indicatori tempo per tempo previsti per la remunerazione variabile di breve termine.

Ai fini del calcolo della Severance, ove applicabile, si prende in considerazione la sola retribuzione annua complessiva lorda, comprensiva a) della retribuzione annua fissa lorda e/o del compenso fisso ex art. 2389 cod. civ., riconosciuti al soggetto interessato al momento della cessazione del rapporto di lavoro e/o della carica, e b) della media annuale di quanto effettivamente erogato a titolo di remunerazione variabile di breve termine nei 3 (tre) anni precedenti il momento della cessazione del rapporto di lavoro e/o della carica o nel minor periodo di durata dei rapporti (Retribuzione annua complessiva lorda).

La Severance, ove applicabile, è così determinata in ragione della durata del più longevo tra il rapporto di lavoro subordinato e la carica:

  • Retribuzione annua complessiva lorda * 1 (uno), per un’anzianità non superiore a 12 mesi;

  • Retribuzione annua complessiva lorda * 1,5 (uno virgola cinque), per un’anzianità superiore a 12 mesi e non superiore a 24 mesi;

  • Retribuzione annua complessiva lorda * 2 (due), per un’anzianità superiore a 24 mesi.

La Severance, determinata come sopra, non potrà, in ogni caso, eccedere la misura massima inderogabile della Retribuzione Annua Complessiva Lorda * 2 (due).

La Severance assorbe - salvo quanto previsto al successivo paragrafo 7.03 - Effetti della cessazione del rapporto e/o della carica sui sistemi di incentivazione - ogni qualsivoglia pretesa derivante da tutti i rapporti intercorsi con la Società e con altre società del Gruppo, ivi compresi il preavviso o l’eventuale indennità sostitutiva, l’indennità supplementare prevista dal contratto collettivo applicato per il licenziamento ingiustificato del dirigente e tutti gli eventuali danni, patrimoniali e non, derivanti dalla cessazione dei rapporti intercorsi, fermo restando il diritto al pagamento del Tfr e di quanto altro dovuto per legge per la cessazione del rapporto di lavoro (ferie, retai mensilità aggiuntive, etc.).

L'eventuale Severance verrà riconosciuta solo a fronte e nell’ambito di un accordo - sottoscritto ai sensi e per gli effetti dell’art. 2113 cod. civ. - che disciplini la cessazione di tutti i rapporti (sia di lavoro subordinato sia di amministrazione) intercorsi con la Società e con altre società del Gruppo e che preveda, tra l'altro:

  • la facoltà per la Società di esercitare azioni di responsabilità e/o risarcitorie per fatti/comportamenti integranti dolo e/o colpa grave, non noti al momento della cessazione del rapporto di lavoro e/o della carica;

  • la rinuncia da parte del soggetto interessato alle quote di remunerazione variabile, sia di breve (Bsc) che di medio-lungo termine (Lti), maturande, non ancora liquidate, salvo quanto previsto nel successivo paragrafo 7.03 - Effetti della cessazione del rapporto e/o della carica sui sistemi di incentivazione;

  • la rinuncia da parte del soggetto interessato a qualsiasi futura rivendicazione, azione o domanda nei confronti della Società ed eventualmente con altre società del Gruppo, anche a titolo risarcitorio, nell’ambito di una transazione generale novativa ex artt. 1975 e 1976 cod. civ., sia con riferimento alla carica sia con riferimento al rapporto di lavoro subordinato.

L’eventuale Severance sarà soggetta:

  • a meccanismi di deferral, come di seguito descritti: la Severance verrà pagata, quanto all’80%, entro sessanta giorni dalla sottoscrizione ex art. 2113 cod. civ. dell’accordo di cui sopra, quanto ad un ulteriore 10%, entro sei mesi dalla sottoscrizione ex art. 2113 cod. civ. dell’accordo di cui sopra, quanto al restante 10%, entro dodici mesi dalla sottoscrizione ex art. 2113 cod. civ. dell’accordo di cui sopra;

  • a meccanismi di correzione ex post, come descritti al successivo paragrafo 7.02 – Meccanismi di correzione ex post.

Meccanismi di correzione ex post

In relazione alle componenti variabili della remunerazione (sia di breve che di medio-lungo termine), nonché alla Severance, è prevista l’applicazione - entro i termini di prescrizione stabiliti dalle vigenti norme di legge e indipendentemente dalla intervenuta cessazione del rapporto di lavoro subordinato e/o della carica - di clausole di correzione ex post che consentono alla Società di (i) chiedere e ottenere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione (claw-back) e/o (ii) di non erogarle, trattenendo le componenti oggetto di differimento (malus).

Con riferimento alla Severance, tali clausole vengono applicate dalla Società, a seguito di determinazione del Consiglio di Amministrazione nei confronti dei soggetti che abbiano posto in essere condotte in grave violazione di norme aziendali (con particolare riguardo al Codice etico e al Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01), contrattuali o legali ovvero che abbiano posto in essere comportamenti dolosi o gravemente colposi in danno, sia patrimoniale che reputazionale, della Società.

Con riferimento alla remunerazione variabile di breve e medio-lungo termine, tali clausole vengono applicate dalla Società, a seguito di determinazione del Consiglio di Amministrazione:

  • ove sia accertato che le componenti variabili della remunerazione siano state determinate sulla base di circostanze e/o obiettivi la cui sussistenza e/o il cui raggiungimento siano riferibili a comportamenti dolosi o gravemente colposi del soggetto interessato o, comunque, posti in essere in violazione delle norme di riferimento (aziendali, legali, contrattuali) ovvero si siano considerati sussistenti e/o raggiunti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati, ivi comprese le ipotesi in cui il soggetto interessato, con dolo o colpa grave, abbia alterato i dati utilizzati per la sussistenza e/o il raggiungimento delle circostanze e/o degli obiettivi medesimi;

  • nei confronti dei soggetti che abbiano posto in essere condotte in grave violazione di norme aziendali (con particolare riguardo al Codice etico e al Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01), contrattuali o legali ovvero che abbiano posto in essere comportamenti dolosi o gravemente colposi in danno, sia patrimoniale che reputazionale, della Società.

Le suddette previsioni in tema di malus e claw-back verranno implementate nei confronti degli Amministratori Esecutivi mediante specifiche pattuizioni individuali, facendo comunque salva ogni altra azione o rimedio consentiti dall’ordinamento a tutela degli interessi della Società e delle altre società del Gruppo.

Effetti della cessazione del rapporto e/o della carica sui sistemi di remunerazione variabile

Disciplina generale

In via generale, in caso di cessazione del rapporto di lavoro e/o della carica, il soggetto interessato decadrà, ad ogni fine ed effetto, da qualsivoglia diritto al pagamento della remunerazione variabile, sia di breve che di medio-lungo termine, anche ove già maturata.

Segnatamente:

  • con riferimento al sistema di remunerazione variabile di breve termine (Bsc), qualora, al 31 dicembre dell’anno di maturazione, il rapporto di lavoro e/o la carica del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso, il soggetto interessato decadrà, ad ogni fine ed effetto, da qualsivoglia diritto rinveniente dal sistema Bsc, ivi compresi sia il diritto alla relativa erogazione (neppure pro rata temporis), sia il diritto a indennizzi e/o risarcimenti per tale mancata erogazione;

  • con riferimento al sistema di remunerazione variabile Lti, qualora, alla data di previsto pagamento di tale remunerazione (ossia dopo la data di approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno del ciclo triennale), il rapporto di lavoro e/o la carica del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso, il soggetto interessato decadrà, ad ogni fine ed effetto, da qualsivoglia diritto riveniente dal sistema Lti, ivi compresi sia il diritto alla relativa erogazione (neppure pro rata temporis anche con riferimento alle eventuali anticipazioni già corrisposte), sia il diritto a indennizzi e/o risarcimenti per tale mancata erogazione.

Disciplina specifica nelle sole ipotesi di effettivo riconoscimento della Severance

Nelle sole ipotesi di effettivo riconoscimento della Severance come sopra disciplinata e sussistendo tutte le condizioni di cui al paragrafo 7.01 – Severance (ivi compresa la sottoscrizione dell’accordo ex art. 2113 cod. civ. di cui al paragrafo 7.01 - Severance), troveranno esclusiva applicazione le seguenti regole.

Disciplina specifica nelle sole ipotesi di effettivo riconoscimento della Severance sub II. e III. (mancato rinnovo)

In caso di cessazione della carica (e, ove esistente, del rapporto di lavoro), il soggetto interessato decadrà, ad ogni fine ed effetto, da qualsivoglia diritto al pagamento della remunerazione variabile maturanda, sia di breve che di medio-lungo termine Lti, fermo il diritto al pagamento della sola remunerazione variabile maturata, come di seguito precisato.

Segnatamente:

  • con riferimento al sistema di remunerazione variabile di breve termine (Bsc), qualora, alla data di cessazione della carica (e, ove esistente, del rapporto di lavoro), tale remunerazione sia già stata maturata dal soggetto interessato e, alla data di previsto pagamento di tale remunerazione, la carica (e, ove esistente, il rapporto di lavoro) del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso, il soggetto interessato avrà diritto all’erogazione di tale remunerazione, con applicazione di tutti gli ulteriori termini, condizioni e constraints previsti per tale tipologia di remunerazione ai sensi dei regolamenti tempo per tempo applicabili;
  • con riferimento al sistema di remunerazione variabile di medio-lungo termine Lti, qualora:
    • alla data di cessazione della carica (e, ove esistente, del rapporto di lavoro), tale remunerazione sia già stata complessivamente maturata dal soggetto interessato (intendendosi per complessiva maturazione il positivo completamento da parte del soggetto interessato dell’intero ciclo triennale e la soddisfazione di tutti i requisiti previsti per la sua maturazione) e, alla data di previsto pagamento di tale remunerazione (ossia dopo la data di approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno del ciclo triennale), la carica e, ove esistente, il rapporto di lavoro del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso, il soggetto interessato avrà diritto all’erogazione di tale remunerazione, con applicazione di tutti gli ulteriori termini, condizioni e constraints previsti per tale tipologia di remunerazione ai sensi dei regolamenti tempo per tempo applicabili, senza alcuna accelerazione e, dunque, con eventuale pagamento dopo la data di approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno del ciclo triennale;

    • alla data di cessazione della carica e, ove esistente, del rapporto di lavoro, tale remunerazione non sia già stata complessivamente maturata dal soggetto interessato (intendendosi per complessiva maturazione il positivo completamento da parte del soggetto interessato dell’intero ciclo triennale e la soddisfazione di tutti i requisiti previsti per la sua maturazione), il soggetto interessato decadrà, ad ogni fine ed effetto, da qualsivoglia diritto riveniente dal sistema Lti, ivi compresi sia il diritto alla relativa erogazione (neppure pro rata temporis), sia il diritto a indennizzi e/o risarcimenti per tale mancata erogazione. 

Disciplina specifica nelle sole ipotesi di effettivo riconoscimento della Severance sub I. e IV. (revoca ante tempus)

In caso di cessazione della carica e, ove esistente, del rapporto di lavoro, il soggetto interessato decadrà, ad ogni fine ed effetto, da qualsivoglia diritto al pagamento della remunerazione variabile maturanda, sia di breve che di medio-lungo termine, fermo il diritto al pagamento della sola remunerazione variabile maturata, come di seguito precisato.

Segnatamente:

  • con riferimento al sistema di remunerazione variabile di breve termine (Bsc), qualora, alla data di cessazione della carica e, ove esistente, del rapporto di lavoro, tale remunerazione sia già stata maturata dal soggetto interessato e, alla data di previsto pagamento di tale remunerazione, la carica e, ove esistente, il rapporto di lavoro del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso, il soggetto interessato avrà diritto all’erogazione di tale remunerazione, con applicazione di tutti gli ulteriori termini, condizioni e constraints previsti per tale tipologia di remunerazione ai sensi dei regolamenti tempo per tempo applicabili;
    • con riferimento al sistema di remunerazione variabile di medio-lungo termine Lti:
    • qualora la carica e, ove esistente, il rapporto di lavoro del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso prima che il soggetto interessato abbia positivamente completato il primo anno del ciclo triennale, il soggetto interessato decadrà, ad ogni fine ed effetto, da qualsivoglia diritto riveniente dal sistema Lti, ivi compresi sia il diritto alla relativa erogazione (neppure pro rata temporis), sia il diritto a indennizzi e/o risarcimenti per tale mancata erogazione;

    • qualora la carica e, ove esistente, il rapporto di lavoro del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso dopo che il soggetto interessato abbia positivamente completato almeno il primo anno del ciclo triennale, il soggetto interessato avrà diritto all’erogazione di tale remunerazione determinata pro rata temporis su base annuale in ragione degli anni interi del ciclo triennale nonché in ragione del livello di positivo completamento da parte del soggetto interessato del ciclo triennale, con applicazione di tutti gli ulteriori termini, condizioni e constraints previsti per tale tipologia di remunerazione ai sensi dei regolamenti tempo per tempo applicabili, senza alcuna accelerazione e, dunque, con eventuale pagamento dopo la data di approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno del ciclo triennale;

    • alla data di cessazione della carica e, ove esistente, del rapporto di lavoro, tale remunerazione sia già stata complessivamente maturata dal soggetto interessato (intendendosi per complessiva maturazione il positivo completamento da parte del soggetto interessato dell’intero ciclo triennale e la soddisfazione di tutti i requisiti previsti per la sua maturazione) e, alla data di previsto pagamento di tale remunerazione (ossia dopo la data di approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno del ciclo triennale), la carica e, ove esistente, il rapporto di lavoro del soggetto interessato siano cessati e/o in regime di preavviso, il soggetto interessato avrà diritto all’erogazione di tale remunerazione, con applicazione di tutti gli ulteriori termini, condizioni e constraints previsti per tale tipologia di remunerazione ai sensi dei regolamenti tempo per tempo applicabili, senza alcuna accelerazione e, dunque, con eventuale pagamento dopo la data di approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno del ciclo triennale.

Qualora, al momento del verificarsi delle fattispecie da I. a IV. di cui al paragrafo 7.01 - Severance, il soggetto avente diritto alla Severance abbia ricevuto il pagamento di anticipazioni del Lti, queste rimarranno acquisite ed il soggetto interessato non dovrà restituirle alla Società. 

Le componenti della remunerazione

Stock options 

In coerenza con il profilo di rischio molto conservativo, Hera ha scelto di non procedere all’assegnazione di strumenti finanziari a elevata volatilità, quali ad esempio diritti di opzione o altri strumenti assimilabili.

Il Gruppo non segue una politica di benefit basata sulla distribuzione di stock options ai propri dipendenti.

La seguente tabella riepiloga le componenti della remunerazione attribuite agli amministratori.

Carica Retribuzione fissa Retribuzione variabile di breve termine Retribuzione variabile differita per la retention del management Benefit non monetari Indennità
Presidente Esecutivo Spunta Spunta

Spunta Spunta
Amministratore Delegato Spunta Spunta Spunta Spunta Spunta
Vice Presidente Spunta     Spunta  
Amministratori non esecutivi Spunta     Spunta  

 

Pagina aggiornata al 30 aprile 2024

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Viale Carlo Berti Pichat 2/4
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Fax 051 287525
PEC heraspa@pec.gruppohera.it

Capitale sociale
€1.489.538.745 i.v.
C.F. e REA 04245520376
P.IVA 03819031208

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